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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
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2010
Perché è da lì che saliranno i pompieri, naturalmente
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2010
incredibilmente, anche se sapete che c’è un incendio
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rumori stridenti e osceni che sembrano venire dai muri
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venire dai muri e che non avete mai sentito
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voi continua a chiedere che cosa cazzo ci state
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fare dentro un palazzo che sta andando a fuoco
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voce di uno sconosciuto che arriva dall’interfono e
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nella quale le dicevo che nelle sue mani la
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alla quale ho scritto che tutti i suoi libri
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la storia di Inez che porta in volo attraverso
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descrizioni di amore perduto che mi sia mai capitato
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è arrivata. Ha scritto che mi ringraziava tantissimo – Thank
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very very much –, e che le avevo rischiarato un
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2010
appartamento di New York che ho visto in tante
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cashmere bianco latte, lei che nella vita ha patito
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lodi per un libro che aveva scritto venticinque anni
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è grazie a lei, che in Democracy fa seppellire
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alle Hawaii, e aggiunge che vicino a quell’albero
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tombe dei soldati italiani, che mi sono incuriosito e
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di cinquemila soldati italiani che furono fatti prigionieri dagli
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vennero affidati agli americani, che si presero la briga
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qualche tempo si accorsero che erano innocui e li
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di ananas: un artista che prima scolpisce ciò che
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che prima scolpisce ciò che gli manca di più
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più e poi ciò che vede. ¶ Ho pensato a
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quel piccolo film italiano che vinse l’Oscar, e
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scartare il regalo dorato che mi aveva fatto Joan
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voi in questo libro, che poi avrei tradotto e
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terribili problemi… quindi penso che sia più vero che
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che sia più vero che non muoia (ci sono
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indizi nella versione definitiva che non muore). ¶ Mi saluta
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carissima, e ogni volta che guardo il foglietto mi
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e a un mare che così belli non aveva
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è in questo modo che mi sforzo sempre di
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lo scrittore più straordinario che abbia mai letto e
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e tradotto, il suicida che mi ha insegnato a
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volta non so quel che dirò finché non tocca
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e la quasi certezza che non la farò. Il
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quale a volte penso che vivrei benissimo, perfettamente racchiuso
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di parole e idee che dev’essere sepolta dentro
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e arriva ogni volta che ho bisogno di lei
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soccorrerà più sarà bene che cominci a pensare di
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iniziai a raccontare ciò che da anni mi schiacciava
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animo: lo scoramento vuoto che vedevo stendersi sulla mia
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immorale diffondersi della consapevolezza che il futuro sarebbe stato
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mia disperazione, mi accorsi che quei formidabili milanesi di
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letteralmente fulminato dal pensiero che potesse davvero interessar loro
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interessar loro la storia che stavo raccontando. Fu in
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vendere l’azienda, e che s’erano portati in
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le aggiudicavano, senza accorgersi che a quel punto erano
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quei titanici gruppi stranieri che vendono in tutto il
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spaurito mondo globale, quelli che credono fermamente giusto che
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che credono fermamente giusto che il prezzo ideale di
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mercato sono loro; quelli che promettono l’illusione della
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al costo dell’Upim, che affidano la loro immagine
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supergruppi di dimensione planetaria che sembrano onorare i nostri
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quelle titaniche aziende globali che si acquattano nei loro
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e cemento e vetro che riflettono il cielo e
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persone del tutto diverse, che non solo non arrivano
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giganti dell’abbigliamento, insomma, che sono quotati in tutte
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mi piacerebbe poter scrivere che hanno mani crudeli), che
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che hanno mani crudeli), che guadagnano centinaia di milioni
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italiani, cioè le aziende che producono i tessuti più
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E nessuno, nessuno, nessuno che spenda una parola per
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e falso e stupido che il tessuto – la componente
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sua prima immagine, ciò che per primo si vede
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ragazzini sorridenti! ¶ È così che si entra nella fase
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per assicurarsi niente più che una sopravvivenza tiepida e
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invece non fanno altro che scimmiottare il loro recente
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zombi di Romero, quelli che da morti continuavano ad
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con tutte le persone che mi videro mentre l
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di molto, molto inappropriato che avevo urlato a gola
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sbarra di acciaio pesantissima che avevo trovato in tessitura
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e ciò fece sì che per la prima volta
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cosa gli servisse. ¶ Non che avessi qualche idea di
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sbarra, né avevo nemici che mi cercavano, né io
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estate. ¶ E ogni volta che leggevo Giavazzi sul “Corriere
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e quella cosa agghiacciante che, dicono, successe dopo l
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Spero di no. ¶ Pare che, attraverso una specie di
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voce informò le persone che si trovavano dentro la
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torre già in fiamme che la situazione era sotto
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Provate a immedesimarvi. ¶ Sapete che un aereo si è
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trovate, e sapete anche che c’è un incendio
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dall’interfono e dice che non dovete fare proprio
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di ragionare. ¶ Vi dite che, certo, è vero, non
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dal panico. ¶ Vi dite che situazioni come queste saranno
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sentite confortati dal fatto che, pochi minuti dopo l
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ci sia già qualcuno che vi parla dall’interfono
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dall’interfono. Vuol dire che qualcuno sta già occupandosi
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della situazione. ¶ Vi dite che la macchina dei soccorsi
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2010
già messa in moto, che tutti i pompieri di
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una catena di già che avete annodato l’uno
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voi stessi. Vi dite che è vero, dovete mantenere
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vita, e sapete bene che quando c’è un
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gli ascensori. ¶ Vi dite che se tutti si precipitassero
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le scale non farebbero che ostacolare i soccorsi. Perché
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dall’esercito del re che, stanco delle loro scorribande
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della rivolta; i ribelli che mentre appiccavano il fuoco
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trovava un’azienda italiana che andava bene pur nella
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per tutti noi coglioni che evidentemente stavamo a rigirarci
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azienda tessile del Nord che, pur nel momento già
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Italia, oltre ai tantissimi che già aveva. ¶ Evidentemente, noi
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non la mandai. Pensai che non l’avrebbe nemmeno
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neppure le lettere. Lasciai che l’atto di scrivere
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tutti gli imprenditori tessili che, oltre a essere scudisciati
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per la semplice paura che a gran parte dell
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equivalente letterario di quello che fecero gli ultras del
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cancellata di ferro battuto che stava per essere divelta
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inutilità, e mi dissi che una mia lettera non
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2010
stata pubblicata sul “Corriere”, che invece dedicava in quei
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della precarietà del lavoro, che è poi solo uno
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assistiamo attoniti oggi. Quella che era partita per essere
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una puntura di spillo, che mi piacque ai tempi
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2010
sbranati dai cinesi senza che nessuno alzi un dito
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a quegli zucconi: “Ma che cazzo aspettate a chiudere
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rabbia per le aste che i clienti ormai ci
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chiaro, non a Wenzhou –, che evidentemente si era fatto
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bontà del principio antico che, dove non c’è
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disperati di lui, quelli che dovevano filare e tessere
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in una spirale perversa che mostrava la faccia sporca
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il risparmio di costi che garantiva la delocalizzazione delle
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vittime di una follia che sembrava contagiare tutta la
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diffondeva inarrestabile la certezza che, non guadagnando più nessuno
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una mentalità da ragionieri che avevano sempre sdegnato. Finivano
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quella libertà di pensiero che li aveva aiutati a
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dimenticare l’intuito miracoloso che faceva intravedere loro l
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esserci, la chiaroveggenza ferina che li pungolava fino a
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la notte, la convinzione che il futuro bisogna costruirselo
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vipera, ossessionati dall’incubo che la loro azienda che
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che la loro azienda che aveva sempre guadagnato fosse
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2010
così cominciavano a dirsi che forse non avevano davvero
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2010
di tutta la gente che ogni mattina si trovavano
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e immutabili ed eterne, che aumentano ogni giorno e
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l’ineffabile Vincenzo Visco, che porta il nome di
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creata – un’invenzione infernale che ti costringe a pagare
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in base al fatturato che realizzi e al numero
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al numero dei dipendenti che hai e agli interessi
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hai e agli interessi che paghi alle banche e
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alle perdite sui crediti che ti tocca sopportare; una
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guadagni degli evasori e che oggi massacra le aziende
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i Giavazzi del mondo che invece di aiutarli li
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di Prato e scoprivano che non c’era verso
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le cateratte di pensieri che li assediavano, e mi
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assediavano, e mi dicevano che avevo fatto bene a
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qualifiche, entusiasta e garibaldina, che aveva avuto la fortuna
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di furiosa espansione economica che sarebbe durato decenni e
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ho sempre parlato. Eccoli che bevono i loro martini
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miseramente felici di ciò che hanno, delle case al
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clamorose, di tutto ciò che a loro sembrava tanto
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poco, pochissimo, il minimo che si possa ottenere dallo
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soldi. ¶ Vorrei dir loro che invece di giocare a
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arti e delle lettere che stava sbocciando proprio accanto
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alla certezza universalmente condivisa che l’Italia sia la
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mondiale, quella splendida fandonia che ancora funziona in tutto
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2010
tra arte e vita che fu il Rinascimento fiorentino
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si perpetuò l’idea che dentro gli italiani alberghi
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di geniale spirito artistico che li rende unici per
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il titolo della canzone che hanno iniziato a suonare
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fratello, e le rispondo che è Knockin’ on Heaven
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andare, mi piacerebbe dirle che sarebbe bellissimo se oggi
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a chiedere aiuto: loro che ci imponevano lo sconto
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il loro costo; loro che cianciavano tanto del Made
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si incazzavano e dicevano che, però, erano stati concepiti
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concepiti in Italia; loro che sono sempre riusciti a
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quell’idea di cultura che personalmente non hanno mai
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hanno mai avuto; loro che organizzavano le sfilate in
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2010
e borse e occhiali che poi venivano comprati dai
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2010
di tutto il mondo che, accecati da tanto fulgore
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ride e mi dice che sarebbe una favola bellissima
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mitologia, dell’aver letto che lo bevevano Dick Diver
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storia formidabile di Hemingway che sta bevendo con Gene
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2010
massimi degli anni venti che batté due volte Jack
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2010
volte Jack Dempsey, e che dopo il secondo martini
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2010
urlare, e tanto sbraita che Tunney dice che sì
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2010
sbraita che Tunney dice che sì, se proprio vuole
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2010
Io sono tutto ciò che ho fatto, e tutto
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2010
fatto, e tutto ciò che ho scritto. ¶ All’adorata
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2010
sarebbe ubriacato così tanto che la notizia di quella
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2010
lettera a Zelda, scrisse che tutto era il suo
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2010
bontà della globalizzazione, colui che più di ogni altro
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2010
mercato imposte da quella che lui considerava la grande
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2010
più petulante degli economisti che da ogni parte riversavano
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2010
lodi di tutto ciò che a me pareva contribuire
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2010
non potevo fare – quello che lui, da professore d
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2010
a cedere. E io – che la persona più indipendente
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2010
ove mi si dimostri che sbaglio – cominciavo a chiedermi
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2010
comprendere e sfruttare quello che prometteva di essere un
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2010
dei figli di papà che non voleva uscire dal
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2010
sistema di produzione tessile che sarebbe stato presto spazzato
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2010
distruttore di telai meccanici che, tra l’altro, forse
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2010
squadracce di tessitori disperati che si erano visti portar
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2010
dell’Ottocento, gli scalmanati che vennero annientati dall’esercito
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2010
lontani, importanti e futili, che non posso fare a
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2010
le centinaia di artigiani che fecero grande e speciale
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2010
senza rimetterci tutto quello che avevano guadagnato in decenni
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2010
lavoro nella mia città, che di abitanti non ne
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2010
specie di vuoto struggimento che mi prende e finisce
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2010
mia famiglia una decadenza che sarebbe stata lunga e
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2010
dalla testa quell’“& Figli” che suggella il nome del
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2010
quell’annuncio di continuità che era un richiamo e
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2010
fa da un nonno che non ho mai conosciuto
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2010
in fondo, alla ditta che porta il tuo nome
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2010
passa. Ma ora so che scrivere romanzi non mi
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2010
mi può bastare. So che devo provare a scrivere
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2010
ricchezza e sull’innamoramento che non gli riuscì di
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2010
in quella Los Angeles che non lo amava, gli
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2010
proverò a fare, prima che si spenga anche il
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2010
l’estate alle letture che soffrono più dall’essere
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2010
in Letters; una cernita che prende il titolo da
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2010
perfetta di Edith Wharton, che ringrazia Fitzgerald per averle
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2010
materia nebulosa e inafferrabile che spesso costituisce i nostri
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2010
andiamo orgogliosi, quelli sacri, che crediamo nostri e soltanto
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2010
alla fine ho capito che la ricchezza interiore inespressa
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2010
nulla, e tutto quello che non si riesce a
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2010
con chitarra e tastiera che suonano – e piuttosto bene
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2010
mondo: una vanteria sorprendente, che in ogni altro posto
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2010
tempo imprecisato e duttilissimo che può estendersi dagli anni
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2010
potente di questa cittadina che di fantasmi campa, rivendendoti
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2010
Ottanta di Jerry Calà, che giganteggia nella foto con
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2010
a Forte dei Marmi, ché non ce l’ho
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2010
visto – quel Jerry Calà che profitta dell’incredibile, innegabile
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2010
in una gran zuppa che negli anni ottanta non
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2010
successo; quel Jerry Calà che, quando canta Io vagabondo
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2010
tanto cambia la strofa che fa “… e lassù m
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2010
slalom tra i bagnanti che vociavano e fumavano e
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2010
nulla, tra i bambini che piangevano con la sabbia
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2010
occhi e le mamme che li rincorrevano per consolarli
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2010
consolarli e i vecchi che sembravano saggi solo perché
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2010
a non pensare a che cosa farà tutta questa
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2010
per succedere. ¶ E io? Che farò, io? ¶ Guardo Angelica
231
2010
di suo fratello Ettore che delle vecchie canzoni di
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2010
il mare? ¶ Le rispondo che non lo so, ma
233
2010
del rosa di quello che dev’essere un tramonto
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2010
essere un tramonto formidabile che non vediamo perché avviene
235
2010
costruirono, regnava l’idea che a fine serata i
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2010
delle ragazze in bicicletta che passavano rapide e vergognose
237
2010
Apuane di marmo rosa che guardiamo ora la bambola
238
2010
del tintinnio di monete che sfuggono via, l’incessante
239
2010
berne il primo sorso che è sempre il migliore
240
2010
di acqua di colonia che emana per qualche secondo
241
2010
maggiore – una figura mitica che mio padre aveva incontrato
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2010
luce d’intelligenza pura che brillava dentro gli occhi
243
2010
di quell’uomo solitario, che non aveva bisogno di
244
2010
e tanto aveva fatto che alla fine aveva convinto
245
2010
largo come una chiatta, che teneva ormeggiato sul lago
246
2010
ordalia complicata dal fatto che mi parve di non
247
2010
il loro tedesco (non che sapessi parlare la lingua
248
2010
di leggere i telex che arrivavano in ditta credevo
249
2010
sentivo pronunciare), mi pareva che avessero parlato per ore
250
2010
abitudini vacanziere dei tedeschi che a quanto pare differivano
251
2010
d’allora. ¶ Ero sicuro che non avessero nominato nemmeno
252
2010
farci cappotti da uomo che sarebbero durati anni e
253
2010
sfiorando l’Olympiastadion, capii che evidentemente m’ero distratto
254
2010
minuti – non al prezzo che volevamo, ma a dieci
255
2010
era fatto così, voleva che l’azienda guadagnasse e
256
2010
in Germania è così che funziona: certe volte è
257
2010
cena, Maschkiwitz mi disse che il mestiere che avevano
258
2010
disse che il mestiere che avevano scelto Alvarado e
259
2010
non era un mestiere che faceva un grande effetto
260
2010
Non era un mestiere che ti faceva finire sui
261
2010
a farlo, a patto che imparassi perfettamente il tedesco
262
2010
e ricordassi sempre quello che mi era stato appena
263
2010
poule bianco e nero che la mamma mi aveva
264
2010
e inorgoglito dal fatto che Dieter avesse creduto importante
265
2010
vulcano di Malcolm Lowry, che allora mi portavo sempre
266
2010
e io, pur sapendo che sarebbe stato più magro
267
2010
ad abbracciare – una cosa che ancora non riesco a
268
2010
per un attimo pensai che, venduta l’azienda, sarei
269
2010
occhio benevolo di Alvaro che fingeva di non accorgersene
270
2010
liberi di una giornata che iniziava alle nove e
271
2010
perché non era bene che la ditta rimanesse aperta
272
2010
partivo la mattina presto che era ancora buio da
273
2010
dei facchini degli spedizionieri che caricavano lesti centinaia di
274
2010
io cominciavo a vociare che bisognava fare quei tessuti
275
2010
proprio quegli articoli lì, che ci avevano suggerito Lowry
276
2010
tutti fanno sempre quello che dici, giusto o sbagliato
277
2010
dici, giusto o sbagliato che sia. ¶ Così, per anni
278
2010
commercialista zen di Pesaro che ogni tanto veniva a
279
2010
folle commistione di ruoli che riscuoteva l’invidia e
280
2010
molti dei quali convinti che dentro di loro si
281
2010
sorpresa sospettosa degli scrittori che via via conoscevo – molti
282
2010
molti dei quali convinti che sarebbero stati capacissimi di
283
2010
un’azienda. ¶ Mi dicevo che avrei continuato a cercare
284
2010
meglio dai due mondi che frequentavo, di usare le
285
2010
di usare le nozioni che imparavo nell’uno per
286
2010
geniale V, e cioè che chi fa un mestiere
287
2010
risultati, fatalmente infelice. ¶ Oggi che l’azienda non c
288
2010
mia mente – capisco finalmente che quel desiderio, quella tensione
289
2010
passaggi di tempo cinematografico che sanno fare solo i
290
2010
solo i registi migliori, che in qualche secondo riescono
291
2010
quegli anni, ma immaginiamo che si scelga Can’t
292
2010
You, quella canzone esultante che si sente anche nel
293
2010
ballo, la sera prima che i ragazzi partano per
294
2010
un programma di computer che le analizzasse in base
295
2010
magazzino delle materie prime che poi Daniele Vicari scelse
296
2010
indico qualcosa al magazziniere che mi gira intorno sul
297
2010
di valuta degli assegni che versavamo e sul tasso
298
2010
credito bancario), e direi che qui potrei essere ripreso
299
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palazzi; o la Russia che, appena uscita dalla grande
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uscita dalla grande crisi che la smembrò e che
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che la smembrò e che oggi nessuno ricorda più
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Michalkov con l’interprete, che era stata una sua
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allieva all’università e che si diceva capace, per
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fermo. Penso di nuovo che il mondo è mio
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e ci manca solo che lo veda scritto su
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scritto su un dirigibile che passa lento sopra la
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Nessuno avrebbe potuto immaginarsi che pochi anni dopo avrei
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deciso solo io: Alvaro, che era ormai il socio
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accordo; mio padre Alvarado, che ogni anno affievoliva il
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dell’azienda di famiglia che pure dirigevo, e così
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il contratto di vendita, che invece firmarono increduli e
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tessili, grandi o piccole che fossero. Difficile capire il
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crudeltà del popolo tedesco che finiva per incarnarsi nelle
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alle poche macchine tessili che c’erano dentro. ¶ Mio
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erano dentro. ¶ Mio padre, che a quell’epoca aveva
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una ditta. Tutto ciò che era stato costruito in
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lavoro durissimo, tutto ciò che la mia famiglia aveva
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aziende di quei pratesi che avevano sotterrato i telai
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veloci, come ogni volta che si ha bisogno di
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di tessuto da cappotto che, grazie ai lunghissimi inverni
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pelo ritto e compatto che serviva a fare i
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signore; e il loden, che nasceva da lana rigenerata
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navy. ¶ Immaginate un prodotto che per trent’anni non
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cambiato. Immaginate un’azienda che fabbrica solo quel prodotto
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nessun fallimento, con assegni che ogni mattina arrivavano per
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per fare il lavoro che svolgete perfettamente voi. ¶ E
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immaginate una città intera che si fonda sull’industria
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spesso a conduzione famigliare che si occupano di una
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capitalismo, quel rarissimo fenomeno che lo rende quasi morale
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capaci e più volenterosi che decidono di mettersi in
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una scala mobile sociale che sembra non volersi fermare
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cosa assolutamente strepitosa era che non bisognava essere un
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sistema funzionava così bene che facevano soldi anche i
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macchina da scrivere gigante che s’animava d’improvviso
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sempre era un ordine che proveniva dalla GITA Handelsagentur
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e Repubblica Democratica Tedesca, che l’instancabile prussiano solcava
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uomini, donne e bambini che fissano attenti l’obbiettivo
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sono il primo regalo che i genitori fanno ai
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si erano accorti, loro che non avevano finito le
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come se avessero pensato che persino il nome potesse
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inizio dell’antica via che da Prato porta a
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lui. È già previsto che il Lanificio T.O
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vita dei fondatori, e che Alfiero lo porterà avanti
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futuro, per i figli che sono nati e per
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nati e per quelli che verranno. ¶ Alvarado, figlio di
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era nel suo futuro, che lo volesse o no
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nome. L’unica volta che sono stato a Los
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faccio parte di quella che avrebbe dovuto essere la
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detto chiaramente – tant’è che non riesco a immaginare
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fatta. Non avevo limiti che non fossero i miei
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gli diceva nulla. Quello che faceva più casino portava
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salutavamo sempre. ¶ Quando annunciaiessori che n ai profon avrei
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sapevo già, loro dissero che capivano – era il luglio
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quel giorno non feci che andar su e giù
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da ogni cosa. Ricordo che continuavo a chiedermi come
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in cui tutti quelli che incontravo erano il risultato
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molti anni dopo seppi che a Cornell avevano studiato
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ardentemente d’essere Fariña, che scriveva racconti pubblicati dalle
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fondò un gruppo musicale che debuttò nel 1964 al Big
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Like Up to Me (che quando diventai per qualche
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col titolo Così giù che mi sembra di star
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in sogni universitari anglosassoni che prevedevano la mia cerimonia
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famosissima canzoncina celebrativa americana che ogni tanto Springsteen esegue
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concerti, a Natale, e che in Italia è chiamata
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perché è la canzone che viene intonata alla fine
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un pizzaiolo abruzzese quarantenne che aveva una Jaguar e
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Italia, proprio come me, che non riuscivo a non
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e non desideravo altro che venisse il giorno in
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pomeriggio, dopo la cena che per via delle loro
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immaginare i miei amici che, avvantaggiati dal fuso orario
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dalle agenzie di viaggio che pullulavano intorno al campus
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Firenze, Facoltà di Giurisprudenza, che abbracciai sconsideratamente sull’onda
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primo giorno capii subito che per me non era
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come me – così piena che non riuscii a entrarci
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si sentiva male Schiavone che parlava di Numa Pompilio
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a trasmettere l’autorità che emanava – forse – di persona
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e io capii subito che a frequentare le lezioni
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solo perso tempo e che non ce l’avrei
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dovuto fare proprio quello che non ero mai stato
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Non vedeva l’ora che entrassi in ditta, e
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in ditta, e disse che aveva sempre temuto che
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che aveva sempre temuto che, da avvocato, sarei diventato
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a essere un ragazzo che avrà letto un centinaio
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tanti figli di industriale, che in teoria serve a
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Si vergogna, e spera che nessuno che conosce l
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e spera che nessuno che conosce l’abbia visto
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pensa, sono i cinesi che mi hanno rubato il
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È arrivato in Italia che aveva tre anni. Ha
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padre del ragazzo cinese, che pure vive nella stessa
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stessa città di Fabio – che, lo ripeto ancora, non
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quasi tutti i cinesi che vivono in quella città
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infinito, dai ritmi superumani, che non conosce soste e
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memoria. È un lavoro che si identifica con la
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identifica con la vita, che la riempie e la
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autocommesso di ogni cosa che rende la vita degna
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entra nulla. ¶ I cinesi che stanno in Cina – ecco
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magari si può dire che abbiano rubato il lavoro
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paese. ¶ Il ragazzo cinese, che come tutti i ragazzi
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solo ora, all’improvviso, che un uomo gli si
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perché quando si accorge che sta pestando la mano
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seminvisibili chiazze di gasolio che rimangono spesso sul selciato
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davvero male. Si dice che potrebbe essersi rotto il
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pieno di un’energia che non sapeva di avere
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e di un’impotenza che gli covavano dentro da
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disperato, non l’omuncolo che vaga in macchina per
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Si sente quell’uomo che credeva di riuscire a
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Chiunque lo vede pensa che Fabio stia per dare
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cazzo col portafogli pieno che è a terra e
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bene fin da bambino che si devono evitare tutte
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scaramucce con gli italiani, che si deve far finta
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TUTTI APPESI sui muri; che bisogna farsi scivolare addosso
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affilati come coltelli, e che in pratica è meglio
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è meglio far finta che gli italiani non esistano
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aperta, una di quelle che non arrivano mai a
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spigolo di quella macchinetta che continuava a sputare la
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grandi passi verso Zhu, che è rimasto impietrito, la
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in un unico gesto che anni di allenamento durissimo
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destro corto e velenoso che lo colpisce alla mascella
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crollargli davanti. ¶ È incredibile che Zhu riesca a rimanere
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con tutta la spalla, che lo fa crollare a
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furgone di muratori cinesi, che vedono la scena e
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in cui tutto ciò che era sempre andato bene
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anni novanta, subito prima che la Cina entrasse nel
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sorridenti a firmare accordi che avrebbero minato la prosperità
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spalleggiati dai nostri economisti che approvavano e incoraggiavano, ripetendo
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intervista il dogma bambinesco che la totale liberalizzazione degli
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distinzioni – molti più vantaggi che svantaggi. ¶ Dicevano che i
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vantaggi che svantaggi. ¶ Dicevano che i consumatori mondiali ed
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calati molto, moltissimo. ¶ Dicevano che dall’apertura del mercato
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appena guadagnato qualche yuan, che cosa sarebbero subito corsi
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industria nazionale in quello che presto sarebbe diventato il
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importante del mondo! ¶ Dicevano che niente avrebbe potuto trattenere
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quando era ragazzino, e che però non ha mai
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una di quelle persone che si compiacciono di dire
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si compiacciono di dire che lavorano per vivere, e
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un lavativo. È uno che lavora seriamente e coscienziosamente
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una famiglia: una moglie che lavora in banca e
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banca e due figlie che sono la luce dei
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altra, lettere. Sono facoltà che non consentono di trovare
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figlie perché studiassero quello che volevano. Perché seguissero la
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ed è per questo che è stato un brutto
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il titolare ha risposto che gli dispiaceva, ma tanto
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tutto finito. Fabio sa che è vero. Lavorava nel
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due ristrutturazioni d’azienda che si sono susseguite in
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quegli elegantissimi luoghi comuni che faceva correre sui led
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led negli anni ottanta, che si prova risentimento a
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ma Fabio potrebbe assicurarle che si prova ancora più
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piccole, sempre più piccole, che ticchettano e ticchettano e
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nel sogno Fabio sa che c’è stato un
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in senso orario, e che lui deve trovare il
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posto e le cose che ora non vanno bene
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andar bene, le cose che ora non sono giuste
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a cercare perché sa che non si può arrendere
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si può arrendere. Sa che l’unico modo per
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in sogno, e sa che se non riesce si
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lui non fa differenza che le rimanenze siano pezze
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riciclarsi in qualsiasi attività che avesse un magazzino, ma
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magazzino pieno di merce che non sa se riuscirà
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in mobilità, l’azienda che lo assumerà non dovrà
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pagargli i contributi. Sembra che siano tanti, però, in
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però, in mobilità. Sembra che tutti siano in mobilità
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primissimi giorni si diceva che non era colpa sua
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se era stato licenziato, che nella vita c’era
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più del lavoro, e che bisognava sforzarsi di vederla
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nemmeno sul calcio. Sembrava che avesse opinioni leggere come
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la televisione con lui, che ormai vuole solo guardare
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si parla dell’economia che va male, malissimo. ¶ È
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nuova vita da licenziato, che gli piaccia o no
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Stamattina s’è accorto che la lancetta è scesa
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e s’è detto che avrebbe potuto mettere benzina
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suono, ma Fabio sa che c’è qualcuno dietro
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Detesta soprattutto l’idea che chi aspetta possa pensare
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chi aspetta possa pensare che lui è un idiota
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si volta, a spiegare che è colpa della macchinetta
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Si volta e vede che ad aspettare c’è
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col collo di pelliccia che ha l’aria di
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macchinetta gliela risputa, solo che stavolta la banconota gli
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Non è un uomo che si inginocchia, lui, non
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mai fatto. Si dice che a cinquant’anni, dopo
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a nessuno. Si dice che se non fosse stato
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di domandare alla ragazza che cos’è, e lei
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striscioline di carta, quelle che la ragazza cinese mastica
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i vecchi ai cani che avevano sporcato dove non
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aiutare a comprendere quello che succede in una città
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armata silenziosa e impaurita che molti temono sia solo
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prima avanguardia dell’invasione che verrà, ma che già
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invasione che verrà, ma che già oggi è impossibile
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giovanissimo esercito di ricattati che spesso non si rendono
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un unico gruppo etnico che della nostra legalità, quand
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forse cominciare a pensare che non sia giusto considerare
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finlandesi o di perugini che decidessero di stabilirsi a
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non disperarsi al sospetto che già in queste domande
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fuorilegge vivranno. ¶ E allora? Che fare? ¶ Ti aggiri scosso
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dei vigili del fuoco che continua a spiegare paziente
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paziente ai titolari ragazzini che l’estintore non va
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incendio. Guardi la poliziotta che trova l’ennesima bombola
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titolare. Vedi il Ceccato che indica un filo penzoloni
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lavoranti e gli spiega che è pericoloso, che è
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spiega che è pericoloso, che è molto pericoloso, e
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e finalmente ti accorgi che negli sguardi, nelle espressioni