Massimo Mongai, Il gioco degli immortali, 1999

uomo civile, chiamiamolo così, che non credeva a quello

non credeva a quello che ero stato capace di

capace di fare e che non lo poteva sopportare

sopportare. Capito questo decisi che, di quella parte di

E mi addormentai. ¶ Dopo che lei fu uscita dal

verso il ventesimo giorno che era lì e fu

glottologia o filologia o che; parlo bene inglese e

è quanto per quel che riguarda la mia conoscenza

ricordo di aver letto che la radice di tutte

europee è comune e che risale, insieme al Sanscrito

con relative lingue. E che questo è particolarmente evidente

lingue europee per quel che riguarda alcune parole fondamentali

lingue, ma la lingua che parlava lei era sicuramente

immaginare perché e decisi che non ci avrei sprecato

squali a sei zampe che avevo visto in pianura

larès", un-uomo-morto-che-cammina anche se ancora

per necessità. E quelli che aveva ucciso al guado

per lei. Devo dire che era affascinante: bella, energica

fine del terzo mese che era da me. E

riposare, ansanti: lei disse che era affamata, estrasse il

il fegato ancora fumante, che morse avidamente; ne mangiò

ne tagliò una fettina che pulì bene, con la

per altro, sporcandosi più che mai il mento di

a mordicchiarle ma giuro che per me era niente

era niente di più che continuare il gioco. ¶ Per

erba e devo dire che, sarà stato per l

memorabile. ¶ Dopo mi disse che non capiva perché non

un momento all'altro che io la prendessi, era

di non piacermi o che non volessi o non

casa una belva, io che non avevo neanche convissuto

mi chiamavo, gli dissi che non lo sapevo più

Lei sorrise e disse che allora il nome me

fiume, io ho pensato che tu fossi il dio

Mosto, come l'uva che fermenta nei tini per

Virili, Con Le Armi Che Tuonano, E Che Vive

Armi Che Tuonano, E Che Vive Sulla Montagna! ¶ E

la più bella risata che io abbia mai sentito

Qualche volta ho pensato che la pelle liscia delle

primavera tornò le dissi che dovevo tornare a valle

niente; anzi, erano mesi che non ci pensavo più

solo perché mi accorsi che ero curioso di altro

era in quel mondo? Che gente, che popoli, che

quel mondo? Che gente, che popoli, che vita ci

Che gente, che popoli, che vita ci si faceva

la lingua di Spiga, che fra l'altro era

alle lingue indoeuropee? Visto che non sembrava potessi in

di conoscere tutto quello che c'era da sapere

era da sapere? ¶ Capii che io "volevo" restare lì

di stili. ¶ Non sapevo che fare. Aspettare? A che

che fare. Aspettare? A che scopo? Rischiare l'incontro

alieno per loro? In che lingua ci avrei parlato

e sempre sorvegliando quello che accadeva, per altri 5 giorni

per altri 5 giorni, senza che accadesse niente e senza

relativamente vicino alla strada che vi arrivava e ne

di armigeri del forte che aveva bloccato un carro

nemmeno pensare a quello che stavo facendo indossai il

di rabbia per quello che avevo visto. Mi ero

mi resi subito conto che l'uomo torturato era

quando la lasciarono capii che era morta anche lei

diventato un tiratore più che discreto. ¶ Decisi di sparare

sparare prima a quelli che erano lontani dalle donne

di non sbagliare, dato che erano in piedi: erano

ne uccisi tre prima che gli altri otto si

altri otto si accorgessero che c'era qualcosa che

che c'era qualcosa che non andava; smisero di

raggiunti da altri tre che non avevo notato. ¶ Forse

una di quelle caratteristiche che la vita sul pianeta

notato un canneto fitto che arrivava fin sulla sponda

urlando verso la posizione che avevo occupato fino a

lui e l'uomo che gli era vicino, ma

con lui i due che erano sulla collina si

mi rivolsi ai due che correvano verso di me

alla canna della carabina che per la compressione dei

E un attimo prima che potesse abbassare le braccia

la vita. ¶ Urlò qualcosa che non compresi, era agitata

diresse verso l'uomo che avevo ferito ed era

feriti, fra cui quello che doveva essere evidentemente il

sue ferite e vide che era stato colpito alla

probabilmente al polmone, e che respirava a fatica. Lo

dalla percezione di ciò che avevo fatto, lei, serafica

spesso erano le donne che torturavano i prigionieri. ¶ L

e con l'Uzi che avevo ricaricato (non si

diresse verso la donna che era con lei, si

sangue e della polvere che avevo addosso, poi tornai

paio di metri. ¶ — So che non mi capisci, ma

capisci, ma sarà meglio che ti sforzi. Da un

guardò intorno. Chi dice che il linguaggio è un

e fece una cosa che lì per lì pensai

per lì pensai dimostrasse che era impazzita: si spogliò

pantaloni, casacche, mantello, stivali, che indossò. Poi raccolse una

faretre; prese una sacca che riempì con dei viveri

e viziosi; non volevo che lei potesse ricordare con

era dubbio sul fatto che, almeno quelli che avevano

fatto che, almeno quelli che avevano ucciso in quel

donna, erano degli assassini che meritavano la morte. E

Alla fine mi accorsi che se stavo ancora lì

trenta metri di diametro che circondava la mia casa

recato proprio sulla sporgenza che mi sovrastava ed avevo

e sarebbe precipitato; sia che io ci fossi sia

io ci fossi sia che non ci fossi. Come

terra ed erba sperando che attecchissero. ¶ Allargai la "cintura

diversi pezzi man mano che si corrodevano le canne

canne, ma vi assicuro che farmi una vera e

piattaforma scavai una cisterna che impermeabilizzai con muschio, foglie

preferivo usare materiali naturali che reperivo intorno a me

quasi completamente mimetizzata, e che con la prossima stagione

grotta ed avevo visto che si mantenevano bene; avevo

sul ritorno alla natura che avevo comprato anni prima

mai letto seriamente e che mi ero fatto ristampare

granché ma era cibo che non si rovinava. ¶ Il

bacche dapprima nelle pentole che avevo portato con me

in recipienti di coccio che mi ero fabbricato da

i vasi di vetro che mi ero portato appresso

soprattutto il più grasso che potevo, con il dichiarato

come fanno gli animali che vanno in letargo. ¶ Frutta

dal grasso degli animali che uccidevo; insomma passai tutta

stato; potevo legittimamente supporre che sarebbe stato simile a

degli Stati Uniti. Il che significava anche 30 gradi sotto

le pelli degli animali che avevo ucciso e le

mi organizzavo la giornata. ¶ Che consisteva per lo più

Leggere di un mondo che potevo considerare perso per

arrivato infatti alla conclusione che per poter mantenere un

in più su quello che mi era successo avrei

dalla capanna; man mano che il freddo si fece

so, il risultato era che la neve era bianca

tenui, e spesso cangianti. ¶ Che fosse un adattamento naturale

avevano delle pellicce incredibili, che sulla Terra sarebbero costate

identificare, sia le prede che i predatori, che per

prede che i predatori, che per altro non erano

una delle poche volte che uscii dal recinto, a

esemplare maschio di orso che a primavera vidi a

poi alla meditazione. ¶ Dato che dormivo, mangiavo e non

poi divenne una esperienza che non esiterei a definire

parole) un grosso abete che era oltre la barriera

per "sentire" la vita che scorreva intorno a me

segnando regolarmente la strada che facevo con segni apparentemente

in fondo alla vallata, che si affacciava su una

paura di chi sa che cos'è la sensazione

con il potentissimo binocolo che la macchina mi aveva

capanne di coloni, gente che si era avventurata sin

a guardia del passo che portava nella vallata più

ed una più grossa, che tirava verrettoni più lunghi

molto più dei selvaggi che avevo incontrato la prima

prima volta. ¶ Da quel che potevo vedere con il

Poi mi resi conto che mi servivano anche il

Improvvisamente mi resi conto che forse quel gallo, quelle

com'è, degli errori che facciamo, ce ne accorgiamo

esempio? E per farci che? Io la presi, intendiamoci

a parte il fatto che andava a batterie e

andava a batterie e che quindi dopo poco si

due walkie talkie, pensando che avrebbero potuto essermi utili

ad una cascata. Sempre che anche quello avesse funzionato

di tutti i materiali che avevo richiesto e con

una alleanza con coloro che fossero usciti da lì

anche se per quel che ne sapevo potevano passare

passare anche anni prima che uscisse qualcun altro. ¶ Cominciai

fossa. Avevo deciso infatti che gran parte del materiale

gran parte del materiale che avevo portato con me

teli di plastica, e che sarei tornato di volta

di difesa preventiva. Speravo che se fosse riapparsa una

prima di me; e che loro comunque forse l

mi venne in mente che potevo disporre alcune mine

fili di nylon. Cosa che feci (dopo aver letto

manuali di istruzione) e che mi aiutò a dormire

parte per gli incubi che affioravano. ¶ Sapevo di essere

di essere vivo e che in questo c'era

la morte. Credo però che non possa accettarla due

tipo, avevo l'impressione che il mio corpo "ricordasse

non pensare al fatto che ero probabilmente già morto

mi affiorava il pensiero che forse l'unico modo

ed in una stagione che si avviava verso il

bacche, e le giornate che si allungavano. Questo lo

su un orologio solare che mi ero costruito in

in prossimità del torrente, che faceva un'ansa in

era una ampia grotta, che era essenziale ai miei

come copertura della grotta, che era ampia, areata ed

areata ed asciutta, e che aveva il grandissimo pregio

e quindi la capanna che ne occultava l'ingresso

Quando mi fui rassicurato che non c'erano tracce

la capanna, in modo che sembrasse una parte della

non poi tanto, dato che sentieri non ce n

cui ne avevo solo 5, che tenevo per lo più

alcune con le tagliole che avevo chiesto alla macchina

chiesto alla macchina, altre che avevo imparato a fare

fare leggendo i manuali che avevo richiesto; c'erano

ad altri mai visti, che ovviamente non colsi) ed

di albero da frutto che non avevo mai visto

avevo mai visto e che produceva una specie di

e quasi senza sapore, che però tagliata a fette

travi portanti del tetto, che coprii di rami, terra

e con la terra che scavavo alzavo un muretto

opposta del fossato, così che a prima vista, chi

Uzi in mano, prima che la sentinella se ne

stato educato a ritenere che la soppressione di un

tirò la sua lancia, che mi si piantò proprio

all'indietro. L'uomo che mi aveva tirato la

capitò anche di pensare che avevo avuto la mia

e nella stessa stanza che sembravano un ospedale. Nella

lo fece pensare, pensai che non era così. ¶ Non

morte, né tutto ciò che avevo vissuto. ¶ Sentivo ancora

i denti del lupo che mi squarciavano la gola

l'ultimo ricordo sensoriale che avevo prima del buio

e di tutto ciò che l'aveva preceduta! ¶ Quindi

fare la prima volta che l'avevo richiesta, giorni

SE NON SAPRÒ IMMEDIATAMENTE CHE COSA È SUCCESSO IO

stesso. Mi resi conto che se anche avessi chiesto

in quel letto e che la cosa poteva andare

subito molte delle cose che avevo chiesto la prima

alcuni giorni. Cosa sapevo? Che qualcuno mi aveva messo

oggetto materiale, dopo di che sarei stato "immesso" in

mille altre cose), ma che non era la Terra

di noi. ¶ Per quello che ne sapevo senza dubbio

la tribù di cacciatori che avevo incontrato era a

fondo anche sulla Terra che avevo lasciato convivevano tecnologia

O solo tre? Non che ci tenessi a fare

su liste di oggetti che avrebbero potuto essere utili

lungo. Mi resi conto che era inutile chiedere di

tutto. Occorreva chiedere qualcosa che mi sarebbe stato utile

una montagna di quelle che intravedevo alla fine della

chiesi, ed ottenni, ciò che mi sarebbe servito. ¶ Chiesi

via tempo inutilmente, dato che prima o poi ne

polvere da sparo. Sapevo che la polvere da sparo

armi più moderne. ¶ Già che c'ero chiesi anche

piccola enciclopedia della tecnologia che mi avrebbe permesso di

gialli di Nero Wolfe che conoscevo a memoria fino

la "Recherche" di Proust che sulla Terra non ero

una vecchia di 40 anni che faceva ancora alla grande

E molte altre cose che non vi sto ad

un mini gruppo elettrogeno che avrebbe potuto funzionare, forse

acqua, a una bussola (che non avevo idea se

l'oro perché pensai che probabilmente, a meno che

che probabilmente, a meno che fosse super abbondante sul

ma semplicemente il fatto che è un metallo estremamente

di tutto, e soprattutto che non si ossida mai

idea era: avere di che fare scambi e di

fare scambi e di che difendermi. ¶ Per portare tutto

ciò furono necessari 12 muli, che provvidi a chiedere, scoprendo

a chiedere, scoprendo così che potevo chiedere esseri viventi

Ma il problema era che ero solo, e già

stato difficile. ¶ E già che c'ero chiesi anche

per verificare l'impressione che avevo avuto. ¶ Era così

rudimentale carriola, tipo quelle che avevo visto usare dagli

tracce di vario tipo che mi facevano pensare che

che mi facevano pensare che ci fossero anche troppi

come molti degli animali che intravedevo, dai passeri ai

E mi resi conto che, in effetti, quell'ipotesi

arrivato? ¶ Una sera capii che ovunque fossi quella non

mattina dopo un bosco che avevo intravisto. ¶ Insomma me

intorno quando mi accorsi che c'era molta luce

cielo e mi dissi, che in effetti, era ovvio

in effetti, era ovvio che ci fosse tutta quella

con le due lune che erano piccole sì, ma

nemmeno nel passato, dato che la Terra due lune

mai avute, per quello che se ne sa. ¶ Rimasi

una leggerissima peluria rosea, che viveva sottoterra, predando gazzelle

Ma stop. Gli animali che sembrano non averne più

di carne di gazzella che era commestibile anche per

esistiti sulla Terra. Solo che questi ultimi erano biologicamente

di potersene nutrire. Il che, mi venne da pensare

un adattamento da laboratorio che non naturale. ¶ Alla fine

in tempo a svegliarmi che un forte colpo alla

mi fece svenire. ¶ Quelli che mi avevano catturato erano

poi mi resi conto che si trattava di una

odori misti, certo, ma che dava comunque l'informazione

di quelli cattivi, il che scoraggiava un po' tutti

convinto a quel punto che davvero non capivo ciò

davvero non capivo ciò che diceva. ¶ Nulla di ciò

diceva. ¶ Nulla di ciò che avevo con me li

quegli "squali di terra" che avevo già visto. La

centro di piccoli avvallamenti che erano i più adatti

lacci con nodi scorsoi che erano posti tutt'intorno

morire. ¶ Una sera intuii che stavo per essere accontentato

essere accontentato; dagli sguardi che mi lanciavano nel corso

di una discussione, capii che stavano parlando di me

me; e, ad occhio, che si stavano chiedendo se

portarmi con loro dato che li facevo rallentare. ¶ Era

Uno fra loro, quello che mi aveva schiaffeggiato per

ben poco e, dopo che mi ebbe piantato sotto

fermammo in un posto che diversamente dagli altri aveva

queste rocce, a quella che mi sembrava la più

i lacci di cuoio che mi stringevano i polsi

dove non avrei corso che dei rischi appena inferiori

Eh? Allora volete proprio che lo faccia, eh? — e

maggior parte della gente che vive in città non

non saprebbe nemmeno da che parte cominciare per uccidere

di persone, appunto quelle che uccidono per sbaglio e

per sbaglio e quelle che uccidono con facilità, ripeto

mia, né mai pensato che avrei potuto o dovuto

dava o da ciò che mi dava. Ad esempio

una pistola. Pensavo vagamente che con una pistola avrei

non sapevo, ovviamente, ma che avevo o avrei avuto

poco. Ed ero sicuro che non l'avrei avuta

armato, dando per scontato che quello me lo avrebbe

approssimazioni progressive) mi disse che era disponibile. ¶ — M-ma

visto un dinosauro o che so, un Babbo Natale

senza senso. ¶ Tutto ciò che chiedevo appariva in un

per "creare" nuove stanze che dovevano contenerla. ¶ Al dodicesimo

da pranzo, un bagno. Che fosse il dodicesimo giorno

piccoli, per lo più, che non solo non avrebbero

uffici extralusso ed ultramoderni che ti fanno spendere un

cominciare le ricerche; ma che soprattutto non avrebbero avuto

loro realtà economiche. Ma che possono essere benissimo aiutati

con parole e dati che definivano la mia situazione

genere? Perché sia chiaro che io non mi divertivo

po' troppo. ¶ Ero lì che stavo cercando di orizzontarmi

molti pezzi di carta che avevo prodotto, quando la

furono dati. Era evidente che potevo ancora ottenere tutto

ancora ottenere tutto ciò che volevo. Per lo meno

chiesto. E a quel che diceva la voce avevo

per chiedere tutto ciò che volevo prima di essere

panico a mille! Decisi che se dovevo essere "immesso

mia volontà tanto valeva che almeno mi preparassi. Chiesi

mi resi subito conto che con il Leopard non

assolutamente niente. A parte che non avevo chiesto il

mica una macchina normale, che infili la chiave e

per chi sa da che parte si infila la

carro. Poi rientrai, pensando che era meglio stare dentro

per chiedere altre cose che mi stavano venendo in

venne in mente, improvvisamente che forse mi sarei dovuto

Allora "c'erano" cose che non potevo avere. Anzi

Non potevo fare altro che aspettare, cercando di pensare

erano tutti gli oggetti che avevo richiesto e che

che avevo richiesto e che erano nelle stanze, dalle

mente altre mille cose che in quel contesto mi

ci fu altra risposta che il soffiare del vento

sulle Dolomiti per quello che ne sapevo. ¶ Cambiai idea

dai denti a sciabola che veniva lentamente verso di

una parte di me che stava pensando a me

Mi ricordai di botto che tutte le armi erano

Naturalmente non sapevo ancora che si chiamava il Mondo

massa enorme di oggetti che erano arrivati lì con

lì con me, ciò che mi poteva essere veramente

tutto dentro il carro, che avevo deciso di usare

per uno dei sentieri che sbucavano sulla radura. Tigri

passaggio di animali, più che di uomini, dato che

che di uomini, dato che era appunto non battuto

Alfonso, ¶ due persone pazienti ¶ Che l'inse? ¶ (Comincio?) ¶ Balilla

e lunga al punto che io non so bene

e di tanto improbabili, che semplicemente non so "da

cominciare a raccontare quello che è l'ultimo ricordo

l'ultimo ricordo cosciente che ho della mia vita

ricordo molto vivido. Ricordo che ero in un letto

letto d'ospedale. Credo che fosse l'Ospedale di

ne sono sicuro, dato che non ci ero mai

sano. ¶ Però devo dire che anche alcuni ricordi immediatamente

non toccare la macchina, che mi ha tagliato la

fare niente. E ricordo che il casco, che avevo

ricordo che il casco, che avevo infilato ma non

del tombino dell'Acea, che sporge di almeno un

voci vicino a me, che parlavano di una emorragia

paralizzato completamente; dopo di che sono o svenuto o

non si spiega quello che è accaduto dopo. Certo

un periodo di tempo che non so definire, che

che non so definire, che non posso definire, ma

non posso definire, ma che ho sempre pensato molto

La prima impressione fu che ero ancora in un

di muovermi. Tant'è che mi drizzai sul letto

con una luminosità diffusa che non sembrava provenire da

un qualunque segno insomma che dimostrasse che in quel

segno insomma che dimostrasse che in quel luogo ci

ma mi resi conto che ero calmo, che non

conto che ero calmo, che non c'era motivo

motivo per esserlo e che la cosa mi stupiva

questo e nient'altro che questo. Ah, no, se

un alternarsi della luce che dopo un periodo che

che dopo un periodo che non potevo misurare ma

non potevo misurare ma che a occhio era di

ottenere altri risultati. ¶ Inutile che vi dica che dopo

Inutile che vi dica che dopo la prima mezz

una voce come quella che ripeteva ossessivamente quelle frasi

non ottenevo altra risposta che "Richiesta non pertinente"; nei

Dammi del cibo! ¶ — Di che tipo? — rispose la voce

Come sarebbe dire di che tipo? ¶ — Che tipo di

dire di che tipo? ¶ — Che tipo di cibo — rispose

balbettando, la prima cosa che mi era venuta in

era venuta in mente. ¶ — Che tipo di pane? Che

Che tipo di pane? Che tipo di prosciutto? ¶ — N

Un paio d'etti... ¶ — Che tipo di pane? ¶ — MA

alla voce, al nulla. ¶ — Che tipo di pane? — ripeté

Una cosa assolutamente normale che in quel contesto era

mi resi subito conto che ogni richiesta doveva essere

punto di aver a che fare con un meccanismo

informazioni di nessun tipo che mi potessero aiutare a

dal confronto fra ciò che non mi dava o

di tutto. ¶ Man mano che chiedevo, le pareti, gli

una facilità, una immediatezza che secondo me era una

una conferma della convinzione che ormai mi stavo facendo

stavo facendo del fatto che il luogo dove mi

Forse nulla di ciò che mi circondava esisteva realmente

di questo tipo, solo che ero autocosciente, certo; forse

forse però tutto ciò che mi accadeva non accadeva

reale: almeno nel senso che era possibile che tutto

senso che era possibile che tutto stesse accadendo all

interno di un computer, che tutto fosse virtuale, compreso

fosse virtuale, compreso me che pensavo o che scrivevo

me che pensavo o che scrivevo di essere una

quella non era altro che una idea che io

altro che una idea che io credevo vera, forse

vera, forse tutto ciò che stavo vivendo non era

vivendo non era altro che una enorme complicatissima allucinazione

sono le sensazioni? Stimoli che riceviamo dall'ambiente circostante

dall'ambiente circostante e che il nostro sistema nervoso

fisici e bio-elettrici che sono, insieme a quel

a quel supporto fisico che è il cervello, "l

il cervello, "l'individuo che sa di essere". Come

scarica elettrica? E possibile che la sensazione di "io

di sì. Anzi, so che nella mia epoca erano

erano molti gli scienziati che ritenevano possibile questa teoria

ha fede, è evidente che il quid essenziale è

rapporto con l'individuo che ne è l'originale

interagire con una persona che vede in un videotelefono

un videotelefono, una faccia (che non è la mia

suo figlio o padre) che parla con la sua

e dice le cose che io dico ad un

sueño" o del fatto che saremmo tutti il sogno

dio. Io credo però che sia possibile conservare la

biologico. Meglio, io sapevo che è possibile perché solo

si poteva spiegare ciò che mi era successo. ¶ Mi

era difficile però credere che tutto fosse un sogno

tutto fosse un sogno, che tutto intorno a me

pianeta. Era più facile che esternamente a me ci

un mondo reale. Solo che quando mi risvegliavo lì

risvegliavo lì, era probabile che solo una parte della

parte della mia coscienza che si risvegliasse; o al

in una realtà fisica. ¶ Che appariva solo alla fine

realtà, anzi, per quel che vedevo nessuna. La volta

ma ero così sicuro che fossero proiezioni televisive che

che fossero proiezioni televisive che non pensai mai di

odore di quella foresta che ben conoscevo entrava, il

il panorama era quello che conoscevo benissimo; ma io

qui: ho sempre pensato che un problema che non

pensato che un problema che non ha una soluzione

e pochi altri, o che tutti gli Immortali tendevano

ma commisi un errore che mandò tutto all'aria

iniziai ad insegnare ciò che sapevo di medicina. ¶ Fondai

droghe e dei farmaci che avevo con me (in

chimici, biologi e medici che sarebbero stati in grado

mia scuola, quelle suscettibilità che non avevo urtato come

più la cultura medica che volevo diffondere si diffondeva

mi calunniavano e suggerivano che se ottenevo tante guarigioni

tante guarigioni era evidente che ero uno stregone di

Ero diventato così potente che fui avvelenato. Credo che

che fui avvelenato. Credo che ad avvelenarmi sia stato

mezzo come Immortale più che come pura e semplice

dei Mercanti. Nel dolce che fu servito ci doveva

bocca la forchetta, dopo che io ne avevo mangiato

Scoprii in quell'occasione che essere Immortale dà una

resistenza ai veleni, oltre che alle malattie, ma vi

malattie, ma vi assicuro che morire è sempre morire

morire. Una brutta esperienza che ripetevo per la terza

definitivamente in quella occasione che non mi ci sarei

Non c'è dubbio che se si mette un

di attenzione si sa che si sta morendo. Nessuno

tornato per confermare quello che vi sto dicendo, ma

leggero, anche se sai che ti reincarnerai, come avrei

corpo non ci credeva che sarebbe rivissuto. ¶ Quindi, credetemi

avvelenamento, non pensai mai che stavo per morire e

voglia di ridere. ¶ Cosa che cominciai a fare, senza

capo. ¶ Stavolta però volevo che la situazione fosse diversa

la situazione fosse diversa, che si evolvesse in modo

in modo nuovo. Dato che tutto ciò che avevo

Dato che tutto ciò che avevo tentato le prime

avevo fatto prima. ¶ Decisi che non volevo cominciare sotto

una serie di piatti che amavo molto, e che

che amavo molto, e che, appunto, potevo avere solo

la cioccolata ad esempio che sul pianeta non c

non c'era e che avevo appena cominciato a

Verde con i semi che mi ero portato appresso

ero portato appresso; ma che prima di arrivare ad

proprio sotto la doccia, che fu caldissima e lunga

un brano di Mahler che amavo tanto. ¶ Dormii così

accaduta ormai sapevo bene che sarei uscito di lì

giorni dal mio arrivo, che se fossi morto sarei

sarei tornato lì e che se non fossi tornato

di libri "da capezzale" che conoscevo a memoria e

conoscevo a memoria e che mi rilassava rileggere all

visione di film videoregistrati che conoscevo anche loro a

rilassato ed anche senza che me ne rendessi conto

una parete. ¶ Chiese di che tipo, come al solito

programma di word processing che conoscevo meglio, libri da

eravamo Immortali nel senso che, morti, tornavamo immediatamente a

maniaci del potere. ¶ Sembrava che potessimo invecchiare molto più

C'era chi diceva che esistesse una Gilda Segreta

parte. Lui non credeva che fosse vero: se fosse

gli Immortali, a quel che ne sapeva lui. Rispose

ne sapeva lui. Rispose che nessuno lo sapeva con

tutti "nuovi" come me, che non avevano ancora imparato

ai miei risvegli, sostenendo che anche se non era

non era superstizioso, ciò che non sapeva non gli

fare male. ¶ Mi disse, che in una terra lontana

aveva sentito una leggenda che parlava di noi, come

degli Dei Nascosti, e che c'era in atto

dio, o degli dei, che fossero. Noi, i demoni

lottavamo contro di angeli, che erano invisibili e gli

molte altre versioni e che l'unico punto in

in comune, sempre, era che noi eravamo coinvolti in

e ci fosse qualcuno che ci muoveva, a volte

quella notte e ciò che mi disse fu doloroso

lo meno fino a che non fossi morto, ora

Barrito Blu mi disse che, sapendo che ero un