parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Fanfani, Una casa fiorentina da vendere, 1868

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1868
è congegnato un ordigno che serve a ridurre in
2
1868
giù. ¶ Manzo. Bue giovane che ha lasciato i dentini
3
1868
riquadrato e ben pomiciato, che si mette, per servir
4
1868
scultura rappresentante una faccia che abbia del contraffatto, simile
5
1868
contraffatto, simile a quelle che fingonsi avere i Satiri
6
1868
fontane per far apparire che dalla loro bocca esce
7
1868
di ottone, leggermente conico, che entra e può farsi
8
1868
sopra. ¶ Materiále. Tutto ciò che serve a far lavori
9
1868
dalla parte di dentro, che fiancheggiano la tavola del
10
1868
con fune o altro, che poi soglionsi appiccare ad
11
1868
dal palco. ¶ Meándro. Ornamento che si suol mettere per
12
1868
lusso. ¶ Mesciácqua. Vaso panciuto, che si ristringe al collo
13
1868
còlla, e olio cotto, che serve per tirare il
14
1868
da buchi assai grossi, che serve per tirar su
15
1868
le paste o lasagne che vi sono a cuocere
16
1868
sono a cuocere, e che scoli ben tutta l
17
1868
Méstola da stumiare. Arnese che ha somiglianza col romajuolo
18
1868
la schiuma dalla carne che bolle, e di trarre
19
1868
brodo. ¶ Mestolináio. Cencio bucato, che si appicca alla parete
20
1868
e di lungo manico, che serve per rimestar la
21
1868
i cui due capi, che finiscono in un codolo
22
1868
Quell’ordine di stanze, che in una casa restano
23
1868
finestra, birillo, o altro che è posto in mezzo
24
1868
di un componimento qualunque, che si fa scrivendo solo
25
1868
chiamansi tutti quegli oggetti che nelle case sono per
26
1868
Mobília. Tutti i mobili che sono in una casa
27
1868
olio, congegnato per modo che si carica come un
28
1868
un orologio, e secondo che si scarica porta l
29
1868
lucignolo. Venuto da questo, che i meccanici danno tal
30
1868
macchine, ad un ordigno che serve a moderare la
31
1868
forma di doppio cono, che si mette, insieme ad
32
1868
ferro piegata in due, che stretta con la mano
33
1868
serve a pigliare ciò che si vuole. Le due
34
1868
volte sorge un codolo che entra in un manico
35
1868
fatto a disegni diversi, che si adopera per ricoprir
36
1868
colla musica. Si dice che un orologio ha la
37
1868
mezzo di una molla che scatta si mette in
38
1868
ed anche di lana che si portano sotto a
39
1868
legati insieme per guisa che facciano un mazzocchio, il
40
1868
Necessário (il). Tutto ciò che si richiede a una
41
1868
dette perchè si vuole che le trovassero gli scienziati
42
1868
si dice di cosa che vedesi appena l’occhio
43
1868
volge verso di essa; che malamente, ed alla francese
44
1868
tre segni neri tondi, che si fanno nelle caselle
45
1868
giuoco della corda, e che si cuoprono coll’assicella
46
1868
Occorrènte (l’). Tutto ciò che occorre a fare una
47
1868
di figure, o altro, che si fa ne’ tessuti
48
1868
A oro. Lo stesso che Messo a oro, Dorato
49
1868
sponde bassissime, con manico che dal mezzo della sua
50
1868
per ricevere l’unto che da esso cade. ¶ Giallo
51
1868
ma grazioso. ¶ Giocatóre. Colui che attualmente fa un giuoco
52
1868
con esso la carne che vi è infilzata, per
53
1868
effetto di un peso che pende dall’alto, e
54
1868
a orològio. Lo stesso che Girarrosto portatile o a
55
1868
verticale entro il muro, che dal focolare mena il
56
1868
volgarmente un prodotto vegetale, che nell’arte della scrittura
57
1868
arrostisce carne o pesce che non s’arrostisca in
58
1868
un telajetto di ferro, che ha quattro piedini e
59
1868
telajo pure di ferro, che si suol mettere dinanzi
60
1868
o di latta bucherata, che il riccio dei buchi
61
1868
o pane o altro che si voglia ridurre in
62
1868
fogge. ¶ Gridellíno. Colore gentilissimo, che è tra il rosso
63
1868
per appiccarvi i panni, che, standovi distesi per largo
64
1868
di cappelli o simili che, premuti da qualcosa di
65
1868
alla Gomma elastica, fuor che nel colore, che è
66
1868
fuor che nel colore, che è cenerino. Si trova
67
1868
prende le diverse forme, che conserva dopo raffreddata. Se
68
1868
e anche piccoli panettini che servono all’uso stesso
69
1868
Imperniáto. Dicesi di cosa che sia infilata in un
70
1868
Intarsiáto. Lavorato a tarsía, che è l’arte di
71
1868
Qua. ¶ Lambrì. Quella fascia che i riquadratori di stanze
72
1868
inferiore della parete, e che serve come di base
73
1868
a marmo dicesi quello che è fatto di tinta
74
1868
e macchiato in modo che paja marmo. ¶ Lantèrna. L
75
1868
apertura sopra il tetto che serve a dar luce
76
1868
o quadra di legno, che poi si aguzza per
77
1868
di farina di grano che si stende sottilissimamente col
78
1868
tavola. ¶ Lattúga. Le gale che si mettono al davanti
79
1868
donnéschi. Tutti i lavori che sogliono far le donne
80
1868
simili. ¶ Leccárda. Lo stesso che Ghiotta. ¶ Legáto. Legare i
81
1868
riccamente. ¶ Legatúra. La coperta che si mette a’ libri
82
1868
si mette a’ libri che si legano. La quale
83
1868
la coperta del libro che si lega è tutta
84
1868
forma, congegnato in modo che si alza e s
85
1868
con quattro guanciali simili, che uniti insieme formano la
86
1868
una persona, per modo che suole dormirvi uno solo
87
1868
grandezza e nel parato, che si pongono accanto l
88
1868
contengasi uno dei lombi; che è a ciascuno dei
89
1868
smoccolatojo e il fusellino, che si adopra per infilare
90
1868
a un’asta simile che scende verticalmente dal palco
91
1868
dal palco, in modo che forma con esso due
92
1868
forme, sempre a olio, che si usa per girare
93
1868
pennellate di tinta scura che fanno qua e là
94
1868
legno di alcuni alberi che sono così macchiati. ¶ Macchinétta
95
1868
pezzi imperniati per modo, che il più corto si
96
1868
arrotato disposto in modo che, ficcata per il foro
97
1868
latta, tinto a olio, che si pone lungo l
98
1868
ricevere l’acqua piovana che viene dal tetto. ¶ Dóndolo
99
1868
cioè una verga metallica, che in basso è aggravata
100
1868
forma e di disegno, che si appiccano pendenti al
101
1868
Dicesi di quei corpi che resistono più o meno
102
1868
in cui erano, appena che la forza comprimente cessa
103
1868
elastiche, danno alla palla che batte in esse una
104
1868
piedi, con fusto verticale che ha parecchi rampini a
105
1868
cordoncino infilato nei buchi che sono nella parte che
106
1868
che sono nella parte che rimane aperta, e che
107
1868
che rimane aperta, e che è come la bocca
108
1868
incrocicchiati in diversa guisa, che si mura dirimpetto a
109
1868
o altra apertura terrena che, oltre la porta, sia
110
1868
Piccolo ferro da stirare, che si adopera per far
111
1868
ripiegatura a ciascuna estremità, che suol infilarsi in due
112
1868
si infilano quelle campanelle che son unite all’orlo
113
1868
serrare tirando un cordone, che è fermato alle campanelle
114
1868
meno pura, del minerale che si fonde nella fornace
115
1868
o d’altra materia, che si pongono per ornamento
116
1868
Filettatura. Linee di doratura che si tirano per adornamento
117
1868
o di legno dorato, che si mettono alle estremità
118
1868
di ferro per ornamento; chè a lasciargli mozzi farebbero
119
1868
dice di quelle finestre che non hanno parapetto, ma
120
1868
Suol dirsi così, piuttosto che quasi infino, allorchè una
121
1868
a toccarne un’altra che è molto in alto
122
1868
la forma delle foglie, che poi riunite insieme formano
123
1868
ci sono certi mazzi che a discernerli da’ veri
124
1868
quadroni di terra cotta, che si vede in tutte
125
1868
minute rifiutate, e simili, che si gettano in una
126
1868
piccoli condotti sotterranei murati, che fanno capo nelle fogne
127
1868
cassetto, scatola, o simile che ha le pareti molto
128
1868
corte e ben taglienti, che si adoperano per tagliare
129
1868
di spagna, o altro che di simile, che messo
130
1868
altro che di simile, che messo a cuocere prende
131
1868
È fatto in modo, che dà gran calore, e
132
1868
dalla parte di sopra, che vi si possa adattar
133
1868
coperchio. ¶ Fornitúra. Tutto ciò che abbisogna ad una data
134
1868
Fotografía. Arte del far che la luce disegni in
135
1868
degli oggetti. ¶ Frángia. Guarnizione che si pone alle estremità
136
1868
vorticosamente nella cioccolata (il che si dice frullarla), acciocchè
137
1868
i cappelli da donna, che, posando sul piano, si
138
1868
or liscia ora increspata, che si aggiunge per ornamento
139
1868
Stanza molto più lunga che larga su un lato
140
1868
lato della casa, o che dà accesso alle stanze
141
1868
d’un quartiere, o che serve di comunicazione tra
142
1868
stanza. ¶ Gelatína. Materiale di che son principalmente formate le
143
1868
Ghiaja sono que’ sassi che si trovano mescolati alla
144
1868
o d’altro metallo, che si mette attorno alla
145
1868
si colorisce per modo che sembra proprio desso, ed
146
1868
segni qualunque indicanti alcun che. ¶ Cascína. Legno ridotto in
147
1868
antiche di noce intagliato che sono mirabili. ¶ Cassétta da
148
1868
Ciascuno di quei recipienti che sono l’un sopra
149
1868
per prendere la roba che vi si custodisce. Un
150
1868
quattro cassette, o cassetti, che si chiudono a chiave
151
1868
dicesi Canterano. ¶ Caténa Quella che pendente da una spranga
152
1868
una spranga di ferro che più in alto attraversa
153
1868
di forma quasi emisferica, che si posa sul cerchio
154
1868
fondo, con manico laterale, che si cuopre con coperchio
155
1868
e a fondo piatto, che si adopera per metterlo
156
1868
chiaro. Quel Colore celeste, che pende molto verso il
157
1868
cupo. Quel colore celeste che pende molto verso l
158
1868
colore con altre sostanze, che si riduce in bacchettine
159
1868
questo o quell’odore, che si usa per ungersi
160
1868
col manichetto o presa, che serve a bervi la
161
1868
se stessa per modo che faccia come un’ansa
162
1868
crine ricoperto di pelle, che alcuni mettono sopra la
163
1868
grammaticale, la quale vorrebbe che si dicesse Ciascuno degli
164
1868
panetti di forma diversa, che, sciolti poi nell’acqua
165
1868
corte e bene appuntate, che si adoprano per ritagliare
166
1868
forza maggiore sulla cosa che hanno a tagliare. ¶ Códolo
167
1868
anche di tela metallica, che serve a colare il
168
1868
via. ¶ Colíno. Lo stesso che Colabrodo. 18 ¶ Colonnétta spirale. Dicesi
169
1868
Colonnétta spirale. Dicesi quella che sembra fatta di un
170
1868
Quando si vuol indicare che una cosa è di
171
1868
più grande degli ordinari, che serve per ispezzare o
172
1868
Comodíno. Mobile di legno, che si tiene accanto al
173
1868
quale ha tre facciate che si vedono, e la
174
1868
stoffa di varie materie, che si pone sopra la
175
1868
buono. L’ultima scrittura che si fa di un
176
1868
Còrda. Quella sottil fune che, attaccata al salisicendi dell
177
1868
sopra ne’ quartieri; e che, tirandola con forza, alza
178
1868
uscio si apre; il che si dice Tirar la
179
1868
cotone o di seta, che si adatta alle tende
180
1868
tirandola. E quella altresì che s’appicca alla leva
181
1868
autore. ¶ Credènza. Quel mobile che si tiene nelle stanze
182
1868
le frutte o altro che serva per uso della
183
1868
Crèmisi. Colore rosso acceso, che gli antichi dissero Chermisi
184
1868
arrotato. Cosi dicesi quello che per via di rota
185
1868
di alcune vivande, sì che prendano il color di
186
1868
donna. ¶ Culo. Quel risodo che è in fondo al
187
1868
un poco di sopra, che si appicca in cima
188
1868
farle fare questo piuttosto che quel moto, dandole o
189
1868
Curandaja. Colui e Colei che per mestiere cura i
190
1868
Dare. Di una finestra, che rimanga sopra una strada
191
1868
un giardino, suol dirsi che essa dà su quella
192
1868
Di buon disegno, cioè Che mostra la perizia e
193
1868
per ricevere le palle che i giocatori alle volte
194
1868
tal distanza fra loro, che appena la palla ci
195
1868
quel giuoco di Biliardo che si fa co’ birilli
196
1868
cose di figura quadrata, che han due lati più
197
1868
Bisognévole (il). Tutto ciò che fa di bisogno ad
198
1868
arrostita sulla gratella, e che si mangia così guascotta
199
1868
vino, travasandolo nel punto che si entra a tavola
200
1868
simile a un bicchierino, che si mette sulla bocca
201
1868
rame dorato, diversamente figurato, che serve a varj usi
202
1868
vite in que’ ferri che si mettono alle parti
203
1868
di lana a colori che suol mettersi alla fimbria
204
1868
Piantata di varj alberi, che rende figura come di
205
1868
di tutte le bozze; che sono quelle pietre le
206
1868
nel piano del focolare, che corrisponde con altra apertura
207
1868
Biliardo è lo stesso che Bilia. ¶ Bucáto. Imbiancatura di
208
1868
Tela, drappo, o altro, che è di quel colore
209
1868
è di quel colore che ha la mescolanza del
210
1868
o sopra altre carte che s’abbiano a mano
211
1868
restino separate da altre che sien vicine, o che
212
1868
che sien vicine, o che una folata di vento
213
1868
si tira in modo che batta prima in una
214
1868
di fondo più stretto che la bocca, senza manico
215
1868
potersi chiudere con coperchio che calza. ¶ Cambrì. Tela di
216
1868
Tela di cotone, più che altro da camicie, se
217
1868
in ciò dal cammino, che il cammino è alto
218
1868
quella specie di torretta che si inalza sul tetto
219
1868
esce fuori il fumo che si fa nel focolare
220
1868
nella grossezza del muro, che dal focolare va fin
221
1868
ferro o d’ottone, che si appicca all’uscio
222
1868
Specie di piccola campana, che si pone in una
223
1868
con filo di ferro che scende per un foro
224
1868
vale Di quel colore che sono le penne delle
225
1868
verso l’orlo, e che si tiene nel comodino
226
1868
legno di varie forme, che si adatta ne’ canti
227
1868
canti delle stanze, e che serve a riporvi roba
228
1868
Quel canto della stanza che, per aver vicino dei
229
1868
parete di una camera che rimane sopra dove è
230
1868
più ampia in basso che in alto. ¶ Cappellinájo. Arnese
231
1868
francese. Giuoco di biliardo che si fa con due
232
1868
fanno altro per vincere che caramboli e bilie. ¶ Carámbolo
233
1868
palla una delle palle che sono sul biliardo, in
234
1868
sul biliardo, in modo che poi ne vada a
235
1868
V. Armatura. 10 ¶ Carolína. Giuoco che si fa sul biliardo
236
1868
turchina ed una gialla, che al principio del giuoco
237
1868
pulito. ¶ Carta tagliata. Quella che si mette in vendita
238
1868
più piccola di forma che la carta comune, e
239
1868
biglietti confidenziali a persone che vivono nella stessa città
240
1868
tela o il drappo, che a similitudine del drappo
241
1868
al letto, dai cattolici, che v’intingono l’estremità
242
1868
acuto da una estremità, che serve alle donne per
243
1868
si tengono gli aghi (che anticamente si disse le
244
1868
mano. Sono due bocciuoli, che per un certo tratto
245
1868
o d’altra forma, che si fanno nei giardini
246
1868
pianta simile al pioppo, che ha il legno biancheggiante
247
1868
garofano. ¶ Allungare. Si dice che una tavola è da
248
1868
è costruita in modo che vi si possano aggiungere
249
1868
persone. ¶ Altaléna. Giuoco fanciullesco, che fanno a questo modo
250
1868
del palco in modo che venga giù facendo ansa
251
1868
fornita di tutto ciò che occorre al bisogno o
252
1868
dice specialmente di quelle che si adoperano a mettervi
253
1868
altra per l’aceto, che si mettono sulla mensa
254
1868
Alcuni dicono impropriamente affittare, che propriamente è de’ poderi
255
1868
scritto a lettere vistose, che si appicca alla facciata
256
1868
di strisce di legno, che si mette o sulla
257
1868
adattatovi orizzontalmente delle assi, che si chiude con una
258
1868
della stanza, per modo che a un tratto pare
259
1868
a un tratto pare che non vi sia nulla
260
1868
forma diminutiva di armadio, che si suppone alquanto più
261
1868
forma, sopra quattro regoli che si chiamano zampe, congegnati
262
1868
zampe, congegnati in modo che vi si adatti il
263
1868
Arrivare. Detto di cosa che sia alta da terra
264
1868
o poco condimento liquido, che poi si aggiunge successivamente
265
1868
più o meno lunga, che inchiodata per piano su
266
1868
strumenti, arnesi o gioje che vi si hanno a
267
1868
un’asta di legno che si regge su tre
268
1868
un oriuolo, s’intende che, scambio di muoversi per
269
1868
in bucato, battendoli dopo che sono grossamente ripiegati, acciocché
270
1868
lavorate in varie forme, che posano sopra una base
271
1868
artisti qualunque figura piccola che rappresenti un fanciullo di
272
1868
da chiudersi con coperchio, che agguantasi pel manico laterale
273
1868
cosi per l’appunto che la palla non va
274
1868
battendovi fanno quel giuoco che debbono fare. ¶ Bazzècole. Piccole
275
1868
Beccatèllo. Mensola o Peduccio che si pone per sostegno
276
1868
regolo di legno quadrato che si ficca nel muro
277
1868
se stesso, per modo che viene raddoppiato, e forma
278
1868
parola è schietta francese, chè non è altro che
279
1868
chè non è altro che la voce Berceau, la
280
1868
cupola da giardini. Vedete che ci sarebbe da scegliere
281
1868
e ogni panno lino che si porta sulla persona
282
1868
e ristretta nel mezzo, che si pone sopra l
283
1868
le pareti, il fondo, che ha sotto di sé
284
1868
Culo; onde per significar che un diamante è falso
285
1868
è falso, si dice che è di cul di
286
1868
Cosi dicesi quel Bicchiere che si allarga nel mezzo
287
1868
fa pancia, per modo che ha forma come di
288
1868
da stecche di legno, che in cima hanno un
289
1868
pareti hanno diverse asse che posano su beccatelli, e
290
1868
in somma vi manca che sia necessario ad una
291
1868
provvista cucina; dalla quale, che risponde sul giardino, si
292
1868
cucina, ha due finestroni che rispondono sul giardino, tutti
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ha pure molti attrezzi che servono per il giardino
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in un galante ridotto che ha l’uscio sul
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pampani e d’uva, che sembra da cogliersi, tanto
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vivace spillo d’acqua che sorge dal suo centro
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abbiamo veduto l’uscio che mette in ¶ Cantina ¶ Essa
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con ferrata e graticola, che risponde sulla strada, al
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torniamo su, e andiamocene; chè la casa si può
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si vede dall’appigionasi che è sulla porta di
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Ma alcuni di coloro che questa descrizione hanno letta
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vende con tutto quel che v’è dentro? Tal
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se non quanto Federigo, che era il maggiore, si
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mal avvezzi e tristi, che gli guastavano l’intelletto
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il cuore; per modo che, se da una parte
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cose religiose, e quel che molto accoravagli, finto e
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quanto con le cattive chè ogni giorno diventava peggiore
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dicono le mamme, fuor che quello di mangiare il
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babbo, ed al fratello che si provò a fargliene
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rimprovero si avventò furiosamente, che ebbe fatica a uscirgli
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morì; e Federigo, non che se ne addolorasse, ma
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fuor de’ pupilli, e che le prediche non le
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cuore della povera donna, che ne rimase atterrita; nè
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studiava di esserle più che poteva amoroso, e di
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stima de’ suoi cittadini, che, per dire il vero
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e non passava giorno che qualcheduna non se ne
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arrivò a tal punto che si trovò avvolto in
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anch’essa allo strazio che quello snaturato figliuolo faceva
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imbestialiva nel vizio, tanto che gli antichi amici di
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sciagurata gentaglia di Firenze, che in poco tempo lo
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ed uno di coloro che doveano spacciargli era appunto
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in Firenze per quel che era, andava a far
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mani addosso. Federigo però, che tanto era forzuto e
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per certi suoi riscontri, che uno della compagnía lo
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una palla nel cuore, che quello sciagurato gli cadde
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quali pietosamente si raccomandava, che il togliessero alla vista
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si fece molto aspettare; chè, aperto il processo, e
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con desiderio la morte che lo liberi da tanto
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ne prese tanta vergogna, che, sebbene in Firenze è
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palma, il cui legno, che è bianco e a
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e a onde, lavorato che sia, e tirato a
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vaghi sono i mobili che se ne fanno. ¶ Acéto
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a trómba. Si dice che una casa ha l
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via d’altri condotti che fanno capo ad una
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Acqua piována. L’acqua che piove, cioè che dalla
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acqua che piove, cioè che dalla nuvole cade sulla
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e mestieri. Non dirò che tal modo non possa
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mi ficcai nella mente che, ad ottener buoni effetti
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materia, bisogna far libri che abbiano tutte e due
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e due tali qualità, che sieno vo’ dire scrittura
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Italia, ed è ragionevole che, dovendola diffondere, si dia
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di esso. Ho immaginato che in Firenze ci sia
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fatto doloroso ma vero, che parecchi oggetti domestici si
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piacevole e dilettoso. Senza che, altra utilità grandissima ne
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gli studj di lingua; che a poco per volta
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domestico dei dialetti, sol che non gravi ad un
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ponendolo acuto su quegli che debbono pronunziarsi stretti o
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Fanfani. ¶ Facciata ¶ La casa che si vuol vendere è
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pietrami lavorati alle finestre, che sono sette per piano
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abete: e s’intende che la tettoja ha le
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alla lanterna. Nel vano che formano giù in terreno
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v’è una porticina, che mette a una scaletta
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l’altra a sinistra, che mettono al ¶ Mezzaníno ¶ Questo
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e tanto di qua che di là vi è
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locazioni, chiudendo la comunicazione che v’è. Ma il
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molto grande e sfogata, che ha il soffitto stojato
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di lana e seta, che riprende il colore e
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ben battute ed elastiche, che rendono mirabilmente, tanto che
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che rendono mirabilmente, tanto che la battuta è sicura
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commesso, o di pezzi che s’abbia a dire
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quali quello del mezzo, che suol chiamarsi il priore
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da ricevere ¶ La stanza che seguita verso ponente è
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pregiati quadri a olio, che uno fa riscontro all
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panierina di fiori finti che si sbagliano da’ veri
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fuso. ¶ Toelette ¶ Dalla bussola che è nella parete a
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sono, dirimpetto all’uscio, che ha bussola e controbussola
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un bambíno, o puttíno che fa all’altalena, col
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finestre è un usciolíno che mette nella ¶ Stanza del
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nella ¶ Guardaroba ¶ Tale stanza, che pur dicesi la Stanza
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scorniciatura e d’intaglio, che terminano in un cornicioncíno
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di varia grandezza, secondo che vi si dee riporre
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in un’altra camera, che ne ha di seguito
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quali sono gli autori che cominciano per A, o
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fonde, con sua chiavicína, che s’internano fino a
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tela stampata all’esterno, che dà sul giardinetto, si
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assai elegante, come quello che è dipinto tutto a
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La tavola da mangiare, che è nel mezzo de
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e i tre ripiani che son formati da’ palchi
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a distendervi tutto ciò che può abbisognare alla mensa
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è un’altra stanza, che serve per tinello, da
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a mangiare, e coloro che servono a tavola a
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da riporvi i lumi, che sono quasi tutti moderatori
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buche e di fornelli, che vi si può cuocere
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antichi e di ferro, che terminano in due figure
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sulla cenere calda, e che si sta bevendo ¶ P
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da fili d’ottone che, fissi al cerchio, si
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lino o di velo, che circondata di gale, e
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con nappe e bordura, che si mette o in
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graziose colline, per modo che rallegri a vederlo. ¶ Paesísta
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a vederlo. ¶ Paesísta. Pittore che specialmente rappresenta con la
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fuoco, come lo zucchero che si chiarisce, il mosto
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si chiarisce, il mosto che vi si cuoce ec
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Palchétto. Quelle assi trasversali che si collocano a maggior
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anche di quelle assi che si collocano traversalmente negli
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del solajo, quella cioè che rimane sopra capo a
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mobile per larghezza, e che sono conficcati su assi
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palco basso dicesi quella che è poco alta, ed
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piccolissima palla d’avorio che si adopera nel giuoco
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giuoco del biliardo, e che in certi tiri si
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per segnare i punti che fa ciascun giocatore. ¶ Panchína
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cosa mestato insieme, e che poi si unisce alle
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rotonda, tessuta di vimini, che suol tenersi accanto al
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per gettarvi i fogli che si stracciano. ¶ Panierína. Piccol
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con manico fisso arcuato, che si adopera per mettervi
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o fiori o altro che di gentile. 8 ¶ Paníno di
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quadro di gomma elastica, che si adopera per cassare
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lenzuolo, e tessuto apposta, che si mette sul letto
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fatto a cono tronco, che a qualche distanza circonda
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le qualità di minestra che si fanno con farina
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Pátina. Quel velamento naturale che i secoli inducono sulle
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lana, o di percalle che si fa rigirare attorno
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un tavolino, per modo che non si vedano le
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quella parte dell’ordito che rimane senza esser tessuta
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ad anse con nappa, che si mette lungo gli
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uso dello scrivere, temperata che sia. ¶ Pénna metállica. V
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foggia di penna temperata, che si adatta in un
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Dicesi di una cosa che sia tenuta sospesa in
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fune o altro, e che resti così sospesa in
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sopraffino come di velo, che si adopera a far
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ferro rotondo in cima che regge un corpo solido
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via di. Lo stesso che Per cagione di: è
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Quelle specie di pesci che hanno le scaglie rosse
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le scaglie rosse, e che si mettono per vaghezza
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mettono i pesci grossi che si portano in tavola
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metallo o di legno, che serve d’impugnatura, ingrossato
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chiamasi un bitume liquido che trovasi naturalmente in alcuni
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in alcuni terreni, e che, depurato, serve per arderlo
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e anche di metallo, che serve a pettinare i
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Pettine rado è quello che ha denti radi e
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denti radi e grossetti, che serve per strigare e
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da una parte sola, che serve per ravviare i
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assi, piallate e lavorate, che si possono aggiungere o
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nel giuoco del biliardo, che, invece di esser tutta
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uno nell’altro, il che rende più difficile il
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incavate in diverse figure, che poi si rimette in
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spazio quadrato e piano, che è in cima a
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Pianfòrte verticale. È quello che ha le corde poste
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gli ornamenti di pietra che sono sulla facciata, o
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bislunga, un poco panciuta, che serve a contenere vini
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liquori. Si usano più che altrove nelle parti di
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coperto generalmente di seta, che suol tenersi sul letto
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po’ è lo stesso che un poco, cioè Tanto
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o quanto, non molto; che dicesi così di tempo
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ordinarie, con la spalliera che per mezzo di molle
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se ne fa cannelli, che diconsi anche Cerette. ¶ Porcellána
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finissima e ottimamente lavorata, che viene dal Giappone. ¶ Pòrta
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A porte chiuse, dicesi che una casa si vende
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vende con tutto quel che c’è dentro. ¶ Portátile
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Dicesi di quelli oggetti che si possono tramutare agevolmente
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braccia. ¶ Portinája. Quella donna che si suol tenere in
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grosso degli altri quattro, che si colloca in mezzo
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Ciascuno di quei vantaggi che il giuocatore guadagna sul
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sul suo avversario, e che si appuntano a proporzione
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si appuntano a proporzione che si fanno, per vedere
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là, dicesi di cose che sieno poste ai lati
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diritto e ben riquadrato, che si adopra per rigare
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gli utensili di rame, che si trovano in una
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d’orciuolo, con manico, che serve per iscaldarvi l
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acqua. ¶ Rannáta. Quell’acqua che si trae dalla conca
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a ritegno de’ piatti che vi si posano per
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alcune traverse. ¶ Rèndere. Dicesi che le mattonelle di un
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ben pari, per modo che la palla, battendo in
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quale si scrive, e che è mobile su’ mastietti
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decoro. ¶ Ridótto. Quella stanza che si trova la prima
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casa per un uscio che risponda sul giardino. A
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l’uscio di strada, che a Firenze dicesi il
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di ferro o altro, che da un punto della
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Rimbarcarsi. Dicesi del legno che, per effetto del calore
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di quegli spazj piani che si fanno sopra i
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altro mobile, si dice che gli riprendono, cioè fanno
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il darle quella tinta che più aggrada, facendovi altri
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statua, fabbrica o simile che si mette allato a
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francescamente Fare pandant, asserendo che nell’italiano non c
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per la loro forma, che in qualche modo rendono
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d’altro, generalmente dorati, che non sono di disegno
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corretto e classico, ma che pure fanno assai bella
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bella vista, al modo che si usava nel secolo
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usitatissimo, preso dagli Inglesi, che significa Grosso pezzo di
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spiede. È parola inglese, che significa appunto Bove arrosto
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Ornato di figura circolare, che si dipinge in mezzo
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confitti insieme per modo, che abbiano forma di seggiole
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largo quanto il letto, che si empie di foglie
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alga, della quale, secca che sia, se ne intessono
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descrivere checchessía si dice che una cosa si salta
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Sarchiétto. Diminutivo di Sarchio, che è un piccolo arnese
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in forma di marra, che serve per ripulire il
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così bene per arte, che sembra vera a chi
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lo più di legname, che ha varie capacità e
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Scala a chiòcciola. Quella che, rigirando sopra se stessa
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pózzo. Così chiamasi quella, che è fiancheggiata di muraglie
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tutti i lati, sì che nel mezzo rimane uno
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pezzi, secondo l’arte che ciò insegna, gli animali
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insegna, gli animali cotti che si portano in tavola
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e di pochi scalini, che si regge da sè
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avverbio, è lo stesso che Invece; ed è comunissimo
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Scaricarsi. Dicesi di acque che, venendo dall’alto per
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quel cilindro di cristallo che ponesi a’ lumi moderatori
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le penne di ferro che si mandano in commercio
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ottone, disposte per modo che nel girare il cilindro
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l’arte, par modo che girando il cilindro si