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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1440
di costumi e civilità, che tornare sudato e stracco
2
1440
questo essercitarsi, e confesso che lo essercizio emenda e
3
1440
posso bene esprimere quello che io sento in me
4
1440
tu forse credi. E che so io? E' fanciugli
5
1440
so ti paiono nulla, che non sai l'amore
6
1440
creda quanto mi di' che 'l troppo lungo mio
7
1440
favellare. Accetto questa occasione, ché per ora non so
8
1440
meglio usufruttare questo ocio che conferendo di simili cose
9
1440
sanza stultizia non far che questi, per chi tu
10
1440
e generosissimo a un che non bene lo sapesse
11
1440
essercito non meno utili che necessarie? Ma quale isciocco
12
1440
sanza quello pericoloso incarco, che dubitando perdere convenirtene iscaricare
13
1440
meno essere dannoso quel che v'è troppo, che
14
1440
che v'è troppo, che utile quel che basta
15
1440
troppo, che utile quel che basta. ¶ Né sarà poca
16
1440
a' figliuoli nostri lasciarli che da parte niuna cosa
17
1440
de' beni della fortuna, che non sia forza loro
18
1440
tale instituzion d'animo che sappino più tosto sofferire
19
1440
tosto sofferire la povertà, che indurse a pregare o
20
1440
io voglia sol quella che sia onesta. Le voglie
21
1440
vizio d'animo corrotto che vera volontà. Cioè che
22
1440
che vera volontà. Cioè che tu lasci troppo a
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1440
figliuoli procacciarsi al bisogno, che insieme col superfluo e
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1440
le volontà sue, instituirli che sappino acquistare lodo, grazia
25
1440
e favore molto più che ricchezze, ammaestrarli che sieno
26
1440
più che ricchezze, ammaestrarli che sieno dotti come nell
27
1440
alcuna n'è maggiore che avere cura de' figliuoli
28
1440
ed eloquentissimo, a ciò che da questo el figliuol
29
1440
Quinto Muzio Scevola iurisconsulto, che mai si gli partisse
30
1440
lato. Prudente padre. Voleva che 'l figliuolo fusse apresso
31
1440
ed erudito molto più che lui forse non potea
32
1440
a' figliuoli non altri che lui stesso ne fusse
33
1440
nelle cose sue più che lui stesso sollicito, né
34
1440
e' figliuoli suoi virtuosissimi, che non farebbe ogni maggior
35
1440
a' figliuoli in quello che sapeano maestri e dottori
36
1440
sopratutto volevano essere quelli che a' suoi emendassero ogni
37
1440
in qualche vizio, penserei che l'errare qualche volta
38
1440
figliuoli piangere e continenti, che ridere e viziosi. E
39
1440
a' fanciulli, ma più che gli altri nocivi e
40
1440
in questo più avervi che non sogliono e' padri
41
1440
provani e caparbii, e che non sieno né bugiardi
42
1440
credere alle oppinioni sue che alla prudenza e ragione
43
1440
a cui solea parer che 'l capo dello ostinato
44
1440
uomo fusse non altrimenti che di vetro; e dicea
45
1440
sottile e forte ragione che proposta gli sia, non
46
1440
alcuna mala radice, però che il mal vecchio poi
47
1440
e per uso offirmato, che solea stendersi e ampliarsi
48
1440
e dalle necessità, pare che da molte parti rampolli
49
1440
rozzi e inesperti iudicii che non possano di molti
50
1440
molti luoghi compreendere a che i figliuoli suoi più
51
1440
vederai dal primo dì che 'l fanciullo comincia a
52
1440
subito si scorge a che la natura lo 'nchina
53
1440
ninnare e acquietare, significa che sono nati all'ozio
54
1440
in ciascuno di loro che ingegno e animo vi
55
1440
e con questi misurare che volontà e che animi
56
1440
misurare che volontà e che animi si scuoprono, e
57
1440
quel modo scorgere a che ciascuno più sia da
58
1440
assai bene scorgere a che ciascuno fanciullo s'adirizzi
59
1440
e passioni d'animo, che se tu più dì
60
1440
suo vizio per occulto che sia. Scrive Plutarco per
61
1440
vasi barbari fé Demostene, che subito Arpallo conobbe quanto
62
1440
più facile ne' fanciulli che ne' più saggi per
63
1440
e per malizia, già che questi non sanno coprirsi
64
1440
E ancora credo così che uno gran segno di
65
1440
anzi vogliono fare ciò che fare veggono; uno grande
66
1440
di troppa solitudine, dicendo che la solitudine era compagna
67
1440
solo, lo domandò quello che facesse. Questo gli rispose
68
1440
sé. "Guarda", disse Catone, "che tu non parli testé
69
1440
uomo alcuno cattivo". Prudentissimo, che sapea e per uso
70
1440
alcuna opinione e pensiere che la vera e intera
71
1440
ragione. E però conoscea che a costui, occupato ad
72
1440
all'apetito e volontà che alla onestà, e manco
73
1440
fuga delle cose voluttuose che a' desiderati e aspettati
74
1440
possino imparare più virtù che vizio, e fino da
75
1440
più quasi avere forza che in tutte l'altre
76
1440
e di più peso che alla età sua non
77
1440
onesto per essercitarsi quello che certo altrove sarebbe lascivo
78
1440
e rafermarsi. A' fanciulli che sono per età sì
79
1440
per età sì deboli che quasi sostengano sé, più
80
1440
in lungo ozio, però che costoro stando troppo ritti
81
1440
robusti e fermi più che questi nostri cresciuti nell
82
1440
si può virili, però che le giovano più molto
83
1440
più molto non nocendo che elle non nuocono non
84
1440
nominato padre della istoria, che doppo la vittoria di
85
1440
facile si conosceano, però che e' teschi de' Persi
86
1440
quanto questo uso vaglia, che dice de' Persi per
87
1440
Giovògli questo essercizio tanto che niuno poi era più
88
1440
strano né sì indurato che in pochi dì una
89
1440
tutto e rimuti. Scrivono che Stifonte megaro filosofo da
90
1440
ed essercitazione della memoria, che non solo referiva cose
91
1440
le medesime loro parole. Che diremo noi di quel
92
1440
ascoltare ogni sera quello che il giorno avessono imparato
93
1440
imparato. E' mi ramenta che nostro padre spesso non
94
1440
atto e cenno, quelli che sono virili e buoni
95
1440
innanzi e lodarli, quelli che sono pigri e lascivi
96
1440
al pasto si dice che nuoce. Muoversi innanzi al
97
1440
alle merzè d'altrui, ché non sono ignorante quanto
98
1440
e povertà ne' figliuoli, che siano senza maninconia. E
99
1440
queste la grandissima sollecitudine che hanno i padri in
100
1440
patisce la terra nostra che de' suoi alcuno cresca
101
1440
O questo il paese che lo dia, o pure
102
1440
guadagno, ogni ragionamento pare che senta della masserizia, ogni
103
1440
come diceano gli antichi che, perché Atene avea il
104
1440
quel principe de' filosofi, che ogni costume de' Lacedemoniesi
105
1440
alle lettere o arme che a racogliere o coadunare
106
1440
a chi ci vive, che reiterate le piaghe della
107
1440
in veste nera. Sì che, se i padri fussero
108
1440
i padri fussero più che gli altri mortali sciolti
109
1440
sarebbono e' padri più che gli altri felici e
110
1440
e' padri sopratutto più che gli altri debbano colle
111
1440
stima certo non meno che la ricchezza, - sì etiam
112
1440
cittadini virtudiosi e onesti che i ricchi molto e
113
1440
spurcizie de' figliuoli, quanto ché niuno dubita ogni scorretto
114
1440
sarà chi nieghi questo, che tanto possono e' padri
115
1440
diceva Lorenzo, in provedere che la gioventù sua quanto
116
1440
consiglierei io e' padri che ne' figliuoli seguissero piuttosto
117
1440
il ben della famiglia che il giudicio del volgo
118
1440
giudicio del volgo, già che si vede questo, alla
119
1440
fra gl'Indii savissimi, che allevavano e' nati non
120
1440
giudicavano quanto e a che cosa fussero meglio atti
121
1440
apprenderle, e diesi opera che insino dalla prima età
122
1440
ci duole ancora, Lionardo, che noi non sappiàno il
123
1440
molto difficile, conoscere a che essercizio e a che
124
1440
che essercizio e a che laude e' figliuoli suoi
125
1440
fu incerto e dubbioso che il ritrovare quelle cose
126
1440
tosto di preziosi metalli che di piombo? Furono gl
127
1440
e diligenza degli uomini che nulla cosa di quelle
128
1440
onde possano conoscere quello che sta sotto, entro, dalla
129
1440
a meglio ricevere quel che gl'indizii gli prescrivono
130
1440
di dì in dì che costumi in loro nascono
131
1440
costumi in loro nascono, che volontà vi durino, a
132
1440
volontà vi durino, a che più spesso ritornino, in
133
1440
più spesso ritornino, in che più sieno assidui, e
134
1440
sieno assidui, e a che peggio volentieri s'induchino
135
1440
e' segni manco fallaci che ne' costumi e nel
136
1440
indizio e meno certezza che in quell'altre cose
137
1440
nell'uomo non solo che viva palese e in
138
1440
gli abbia imposto necessità che con ragionamento e con
139
1440
dagli altri. E pare che la natura stessa dal
140
1440
stessa dal primo dì che qualunque cosa esce in
141
1440
quali porgano sé tale che gli uomini possano conoscerle
142
1440
conosca onde e a che fine sieno nate le
143
1440
cosa prima è conosciuta che scemata, prima redutta ad
144
1440
prima redutta ad uso che mancata. E così stimo
145
1440
fanciulli di quella età che d'ogni altra periscono
146
1440
età prima esser quella che da ogni parte sparge
147
1440
come colui dire quello che si riputa felicissima cosa
148
1440
credo non fastidia te che a me siano da
149
1440
t'è a odio che chi non ha che
150
1440
che chi non ha che dirmi, chi altrimenti si
151
1440
caro aver figliuoli, acciò che in te non fusse
152
1440
fusse tanto avantaggio più che a me che io
153
1440
più che a me che io non potessi refutare
154
1440
ci s'affaccia. Ma che disaventura sia la nostra
155
1440
dispiaceno a me. Quelle che a me forse non
156
1440
chi, non so per che invidia, la libertà mia
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1440
di cercare altra nutrice che la loro medesima madre
158
1440
el latte della madre che alcuno altro. Forse questi
159
1440
Forse questi medici appongano che dare el latte le
160
1440
E credo il vero che, oltre a quelle infermità
161
1440
e seccuccio. E pruovasi che piccola piagolina a uno
162
1440
tenero rampollo più nuoce che due grandi squarciature a
163
1440
si vuole molto provedere che a quella tenerina età
164
1440
ti resta da consentirmi che certo le proprie madri
165
1440
madri sono come più che l'altre baliacce modestissime
166
1440
E quando pure bisognasse, che raro non mancando la
167
1440
affaticarsi in utilitati minori che non è per salute
168
1440
E' si vuole, mentre che ne' fanciulli si sente
169
1440
più tosto sperarne meglio che dubitarne. Né sono talora
170
1440
in qualche età piaciuto che a' figliuoli tuoi el
171
1440
figliuoli hanno loro dati, che dolersi se chi te
172
1440
nulla essere in vita che non aspetti quanto era
173
1440
si truova più faticosa che 'l vivere; e beati
174
1440
vivere; e beati coloro che uscirono di tanti stenti
175
1440
patria nostra! Felici loro che non sentirono le miserie
176
1440
negletti e odiati! Ma che volevo io dire? A
177
1440
e gravi non meno che nella prima infanzia, se
178
1440
fianchi e sciatiche più che gli altri leggieri e
179
1440
liberi, o vero giudicassi che le febbri, dolori e
180
1440
chiunque teme quello a che non si può rimediare
181
1440
paura, o tu ditermina che tutti i padri sieno
182
1440
di non perdere que' che gli sono carissimi. La
183
1440
talora sono non meno che la morte acerbe e
184
1440
quale concessero gli dii che tanto il suo figliuolo
185
1440
quale non vuoi contendere, che da crederlo a uno
186
1440
mi paresse a quel che dice domandarne ragione. Ma
187
1440
molti pochi savi padri che si straccano e scalpestano
188
1440
di quelli così fatti che io stia molto tempo
189
1440
occupato a congregare quello che in uno minimo momento
190
1440
acquista, torlo. Ben dico che mi sarebbe caro lasciare
191
1440
ricchi e fortunati più che poveri, e molto desidero
192
1440
lasciarli in tale fortuna che poco abbino ad arivare
193
1440
pensieri erano e' suoi? Che sospetti gli scorrevono per
194
1440
paure lo premevano? Temea che il figliuolo non si
195
1440
si trovassi caduto ove che sia, o rotto o
196
1440
qualche cosa. Va! ha! che alcuno uomo si metta
197
1440
sé cosa cara più che sé stesso, e così
198
1440
e gli altri animali che fanno solo quanto in
199
1440
difendere e conservare quello che è nato, aggirano solleciti
200
1440
gli alleggerisce. E quello che a te sarebbe spiacere
201
1440
e sconcio incarco, pare che a noi padri sia
202
1440
quasi naturale necessità. E che però più de' figliuoli
203
1440
però più de' figliuoli che d'ogni altra cosa
204
1440
mortali non so in che non sia tanto di
205
1440
e paure. E pare che ad ogni cosa corrisponda
206
1440
sentono più le miserie che la felicità, meno le
207
1440
le voluttà e letizie che e' dolori e acerbità
208
1440
dolori e acerbità, però che queste più veementi pungono
209
1440
Però non dubitare, Lionardo, che l'essere padre non
210
1440
parte sollecita a provedere che ogni cosa procreata sé
211
1440
stimare naturale a' padri che nulla lascino adrieto per
212
1440
nutrire e mantenere quelli che sono di sé usciti
213
1440
presenza de' figliuoli; già che non rarissimo si vede
214
1440
uno amerà questo più che quello suo figliuolo, e
215
1440
ora nostra contenzione investigare che principii, crescimenti o fini
216
1440
alcuna disparità d'amore, ché mi potresti rispondere l
217
1440
più cara ne' figliuoli che tenersegli in mezzo a
218
1440
certificarmi ove tu dicevi che sino dalla fascia e
219
1440
maninconie, non mi persuade che uno savio padre debba
220
1440
alla madre più troppo che al padre. Stimo tutta
221
1440
al riposo delle donne, che allo essercizio degli uomini
222
1440
io, sono di quelli che vorrei mai né trassinare
223
1440
li veggo, palleggiare. Stolti, che poco stimano con quanti
224
1440
maneggiarli senza grandissimo modo che non si gli travolga
225
1440
mamma. ¶ Quella età poi che a questa segue, ne
226
1440
queste vostre maninconie in che sono elle? Gioverammi saperne
227
1440
e fattola molto populosa. Che è questo a dire
228
1440
è questo a dire? - che io annoverava pochi dì
229
1440
dì fa non meno che venti e due giovani
230
1440
aver moglie, niuno manco che sedici, niuno più che
231
1440
che sedici, niuno più che anni trenta e sei
232
1440
giovani si richiede, mancherà; ché giudico da volere prima
233
1440
sconcio e ogni dispiacere che patire qui la famiglia
234
1440
E perché io vorrei che tu in prima fra
235
1440
da dubitare e ritrarti. Ché credo assai da presso
236
1440
abbiamo da procurarla tale che in casa seco porti
237
1440
vi si duri prima che truovi quanto si conviene
238
1440
le quali cose pare che ne' maggiori bisogni più
239
1440
da molti richieste. ¶ Ma che vado io pure racontando
240
1440
gli sarà molesto pensare che più fanciulli di quella
241
1440
colla diligenza sono quelle che mantengono in fiorita e
242
1440
chi tu se' più che alcuno altro carissimo, e
243
1440
carissimo, e quasi più che a te stesso obligatissimo
244
1440
conoscono sé essere più che agli altri cari e
245
1440
ben costumata e tale che meriti d'essere amata
246
1440
a mente a ricordarvene che gli strani. Non mi
247
1440
fatto el debito mio, ché fare il contrario, non
248
1440
Né guardate, figliuoli miei, che la virtù in vista
249
1440
vizio abita più pentimento che contentamento, più vi surge
250
1440
più vi surge dolore che piacere, più vi truovi
251
1440
perdimento da ogni parte che utile. Nella virtù tutto
252
1440
Io sono di quelli che vorrei più tosto, figliuo
253
1440
lasciarvi per eredità virtù che tutte le ricchezze, ma
254
1440
sta in me. Quello che in me stimai licito
255
1440
aiuto e modo con che voi conseguiate molta lode
256
1440
ben potere però dubitare che desiderarete qualche volta avermi
257
1440
io, manco vi nocerebbono, ché a me non è
258
1440
prima desiderata alcuna cosa che la virtù, e in
259
1440
basteravvi aspettare non altro che grazia e nome. Né
260
1440
e nome. Né dubitate che chi è virtuoso, quando
261
1440
chi è virtuoso, quando che sia troverrà frutto dell
262
1440
buone dottrine e discipline, ché un tardo renditore spess
263
1440
me spiace in voi che 'nsino da questa puerile
264
1440
ferma e salda gloria, che costui el quale arà
265
1440
essercitarvi, e dare opera che per voi non manchi
266
1440
duri, né sì spiatati che non aiutassero e' suoi
267
1440
debito a tutti studiare che nella casa crescano ingegni
268
1440
sarà vostra faccenda monstrare che questo mio racomandarvegli, qual
269
1440
più intero, né maggiore che quello amore del padre
270
1440
nuova volontà, o per che altro si sia, scema
271
1440
ardente affezione d'animo che quella la quale da
272
1440
questo avere figliuoli, Adovardo, che piacere o che dolcezza
273
1440
Adovardo, che piacere o che dolcezza e' si sia
274
1440
tua sentenza, e dire che l'amore del padre
275
1440
e non gli parea che uomo alcuno, per sollecitissimo
276
1440
per sollecitissimo, curiosissimo, prudentissimo che sia, possa abastanza negli
277
1440
stesso molto più oltre che io in me forse
278
1440
buono amorevole, a quelli che per sangue mi debbono
279
1440
far quel medesimo loro che a' miei, non essere
280
1440
sono di questo animo, che inanzi che io lasci
281
1440
questo animo, che inanzi che io lasci costoro qui
282
1440
disagio alcuno, prima patirò che a' miei proprii ogni
283
1440
sua inerzia e strettezza che manchi e perisca, non
284
1440
a lungi tutto commosso che io non istimava. Questo
285
1440
fanciulli tuoi. E mentre che tu ragionavi, testé mi
286
1440
Sì bene, quello in che tu se' affaticatoti più
287
1440
seco e considerare, troverrà che in allevare e' figliuoli
288
1440
non era tornato ancora. Che pensieri erano e' suoi
289
1440
voi nolle ben conoscessi; ché a me sempre fu
290
1440
a que’ più giovani che verranno che a voi
291
1440
più giovani che verranno che a voi, a’ quali
292
1440
vero, se io vedrò che voi pregiate, come stimo
293
1440
DE EDUCANDIS LIBERIS. ¶ Mentre che Lorenzo Alberto nostro padre
294
1440
di quella ultima infermità che ce lo tolse di
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1440
fratello, del quale sentendo che subito sarebbe a visitarlo
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porta, vedendo Lorenzo più che l’usato rilevato. Ivi
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era di più età che Lionardo: - E questo tuo
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E ben veggio vorresti che gli altri tutti avessero
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1440
continente. Ma non dubitare che noi altri, quanto ci
300
1440
gli ultimi carissimi, voremmo che ogni uomo ci conoscesse
301
1440
più forza l’amistà che ’l parentado, il simile
302
1440
indurti così ad animo che tu istimi non esserti
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1440
benivolenza e amore, in che modo potre’ io onestamente
304
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io sono in età che la morte non sia
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1440
sono in tanta felicità che vivendo non desideri potere
306
1440
fare senza pazienza quel che pure mi fusse forza
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1440
a mio animo quello che nulla mi gioverebbe non
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1440
sia grande aiuto, pensare che a’ mortali el finire
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non vi si adiudicare, ché benché e’ giovi al
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saranno di certo tali che assai poteranno contentarti. ¶ LORENZO
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1440
crescere. Forse dirò quello che in verità, Adovardo, e
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1440
virtù de’ figliuoli maggiori che le non sono, né
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parerà grande. Vero è che io sempre con ogni
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1440
da tutti amato più che temuto, né mai a
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1440
parole più tosto ragionevoli che sdegnose, usare autorità più
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1440
usare autorità più tosto che imperio, monstrare di consigliare
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consigliare dove giovi più che comandare, essere ancora severo
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1440
scoglio e pericolo in che la famiglia in parte
319
1440
avere a mente con che venti gli altri abbino
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1440
abbino navigato, e con che vele, e in che
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1440
che vele, e in che modo abbiano scorto e
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1440
pericolo, e non dimenticarsi che mai nella terra nostra
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1440
male navigare una volta, che utile mille giugnere a
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1440
mansueti, moderati e umani che siano, se non saranno
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1440
reggere la gioventù, sappino che cadendo alcuna parte della
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1440
fracasso. Le priete più che l'altre in alto
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alto murate son quelle che cadendo più s'infrangono
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1440
credo sia non altro che autoritate e reverenza. Né
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1440
maggiore autorità e dignità, che avendo cura della gioventù
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stimano più le ricchezze che lo onore, insegnano a
331
1440
que' buoni passati Lacedemoniesi che si riputavano padri e
332
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immortale e meritata. Però che ivi non era inimistà
333
1440
incesa, accadde a ragionamento che messer Benedetto allora predisse
334
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così apertamente predire quel che agli altri era udendo
335
1440
donde egli avesse quel che così da lungi prediceva
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1440
cose presenti con quelle che furono ieri, e indi
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1440
fortissime famiglie, e tali che dagl’inimici erano temute
338
1440
cosa tanto attribuirà imperio, che mai giudichi ad acquistare
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1440
più valere la virtù che la fortuna. Vero, e
340
1440
e’ passati principati: troverassi che ad acquistare e multiplicare
341
1440
più valse la fortuna che le buone e sante
342
1440
animi de’ suoi cittadini, che in adornar sé con
343
1440
manifesto el simile? Mentre che da noi furono le
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1440
vetustissime discipline osservate, mentre che noi fummo studiosi porgere
345
1440
tutti e’ cittadini, mentre che si esponeva l’avere
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1440
largito dalla fortuna? Quel che a noi vendicò la
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1440
più stimò la onestà che ogni copia d’auro
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1440
quali virtù non meno che col ferro e colla
349
1440
nostri più con virtù che con ventura edificorono? Stimeremo
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1440
volontà della fortuna quel che gli uomini con maturissimo
351
1440
disperdere e dissipare quel che noi vorremo sia più
352
1440
nostra cura e ragione che sotto altrui temerità? Come
353
1440
non essere più nostro che della fortuna quel che
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1440
che della fortuna quel che noi con sollicitudine e
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minor odio e ira che crudelissimi e immanissimi inimici
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come spesso e in che modi contro a noi
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1440
alla virtù; né mentre che giudicorono l’opere virtuose
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1440
amore delle publice cose che delle private, più la
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1440
la volontà della patria che le proprie cupiditati, tanto
360
1440
anche fortuna. ¶ Ma subito che la libidine del tiranneggiare
361
1440
in Italia più poterono che le buone legge e
362
1440
l’universo mondo, mentre che tu fusti unita, unanime
363
1440
ad ampliarti gloria, mentre che tuo studio e arte
364
1440
tuoi sudditi, e mentre che tu sapesti con animo
365
1440
laboriosa cosa vincere sofferendo che evitarla schifando, e quanto
366
1440
e derelitta, chi è che speri più mai recuperare
367
1440
nostro imperial scettro, o che giudichi più mai riavere
368
1440
gloria latina per altri che per noi medesimi essere
369
1440
E conviensi non dubitare che cosa qual si sia
370
1440
ad averla e ottenerla che la virtù. Solo è
371
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mai stimasse facile persuadermi che quello, el quale non
372
1440
essere vetato in modo che a loro arbitrio e
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1440
siete prudenti e savi, che nelle cose civili e
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1440
stimeremo vaglia la ragion che la fortuna, più la
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1440
fortuna, più la prudenza che alcuno caso. Né chi
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1440
nella virtù speranza manco che nelle cose fortuite, mai
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1440
in infelicità per altro che per solo sua poca
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1440
tutti insieme congregarvegli, acciò che avendogli noi qui in
379
1440
di casa nostra Alberta, che riconoscendo consigli e ricordi
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1440
vederete da loro in che modo si multiplichi la
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1440
multiplichi la famiglia, con che arti diventi fortunata e
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1440
fortunata e beata, con che ragioni s’acquisti grazia
383
1440
benivolenza e amistà, con che discipline alla famiglia s
384
1440
e gloria, e in che modi si commendi el
385
1440
Di qui si dice che nel tôr moglie si
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1440
richiesti i buon costumi; ché già una barbara, scialacquata
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1440
E quale stolto dubiterà che la donna la quale
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1440
chi non lo conosce che la donna scostumata rare
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1440
da pensarne e ragionarne, ché io per me non
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1440
Lodano i fisici filosafi che la moglie sia non
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1440
incarco di grassezza, però che queste così piene sono
392
1440
cose, le quali veggiamo che sono a conoscere e
393
1440
utilissime. Aggiugni a queste che ottimo sarà indizio se
394
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matrimonii sono stati, secondo che tutto il dì s
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per brevità addurne essempli, ché credo niuno si truovi
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volesse rimanere sanza moglie che avere a sofferire pessimi
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1440
E non raro interviene che i nuovi parenti sapendosi
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1440
luogo in poche parole, che al tutto voglio essere
399
1440
superiori a te, acciò che la loro amplitudine non
400
1440
de' tuoi, e acciò che, se di loro alcuno
401
1440
mediocre, certa e presente, che grande, dubbiosa e a
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1440
non pare altro licito che confermare il parentado con
403
1440
litigio. Dipoi ancora pare che mai non manchi l
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1440
per duro e bizzarro che tu fussi, imporre silenzio
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vecchia o sozza", tal che tra noi mi pare
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1440
scrive era in Tracia, che le sozze vergine con
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1440
e filosofia, e quello che in donna di tanto
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Non si può quel che tu vuoi; voglia quel
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1440
tu vuoi; voglia quel che tu puoi". Sposisi quella
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in cui appaiano meno che nell'altre mancamenti. Non
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più una antica gentilezza che una grande ricchezza. E
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prima; dipoi si pensi che alle fortune più sono
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1440
de' buoni, utili più che la roba. La roba
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1440
e tratti non altrimenti che parenti. Di questo sarà
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1440
proposito nostro. Ma di che mi ramento io testé
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1440
tempo a dire quello che tu bene fra te
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1440
in questo nostro ragionare, che così mi richiedesti, non
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1440
china, e proffero ciò che m'è più al
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1440
egli costì forse ancora che dire? Io più nulla
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1440
maggiori, e questa più che l'altre fanciulle per
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1440
a Socrate: pregare Iddio che alla tua nuova sposa
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1440
con molta religione, però che queste sono cose troppo
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1440
buona sposa ogni uomo che la cerca, né ha
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1440
ha onesta donna ciascuno che la vuole, come forse
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1440
molto si prieghi Dio, che al nuovo marito dia
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1440
resti di pregare Iddio che conservi nel congiugio onestà
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1440
diffidarti, e tanto dubitare che a' mariti siano le
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1440
siano le moglie manco che oneste. ¶ LIONARDO ¶ Taci, Battista
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1440
si truova tanto difficile che a noi quella col
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1440
giova, Battista, pregare Iddio che le cose a tutti
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1440
sì copertissimo e brevissimo, che a chi ella non
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1440
molti loro altri documenti, che quando sia il caldo
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1440
tragettare? Chi vorreste voi che me stessi a udire
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1440
poco conto. Quelli vero che sono alquanto tinti di
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1440
non perdere questo tacere, ché sempre fu il favellare
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1440
la facilità tua, Lionardo, che mai volesti troppo essere
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1440
più elimata o più che si richiegga esquisita? Tu
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questo porgere preghiera alcuna. Ché già chi tace attento
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1440
desiderare né aspettare altro che ascoltarti. ¶ LIONARDO ¶ Piàcev'egli
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1440
come faremo? Avete voi che domandarmi? E io risponderò
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1440
O meglio vi pare che io perpetui senza interrompermi
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1440
più adagio, rattenetemi, però che io in questa materia
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1440
a me stessi, quando che sia, in tanta tempesta
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1440
dico quale era prima che, ingiuria della fortuna, ella
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1440
veggo e conosco questo, che una famiglia la quale
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1440
cominceremo a vedere in che modo una famiglia diventi
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1440
populosa, e considerremo in che modo alla famiglia mai
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1440
investigando dell'altre secondo che accaderà. E troppo mi
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1440
E troppo mi piace che non so io come
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voi non bisogna persuadere che co' buoni studi, con
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buone sentenze molto più che leggiadria di parlare. Uditemi
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populosa non altro modo che si diventassono populose terre
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stessi può immaginando conoscere che la moltitudine de' mortali
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trovare e portare secondo che a lui pareva necessario
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tutto lo serbava, acciò che ne' seguenti giorni, soprastando
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me pare manifesto apparisca che la natura e ragione
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nati. E più monstrò che la sollecitudine del cercare
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ancora qui la natura che questa compagnia era non
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licita averla con più che una in uno tempo
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portare quanto per più che per sé stessi insiem
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per suoi bisognasse, tale che avendo voluto trovare e
462
1440
ragionevole cagione abandonare quel che fosse nato per sé
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cose con queste condizioni, che l'uomo abbia ferma
464
1440
questa sia non più che con una sola, colla
465
1440
porti e ordini quello che alla famiglia sia necessario
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1440
in casa conservi quello che l'è portato. Vuolsi
467
1440
Per queste cagioni, acciò che la famiglia non caschi
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legittimi figliuoli. Agiugni qui che colui di chi rimangono
469
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quanto e' figliuoli più che alcuno altro sieno apparecchiati
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la casa in fare che, poiché vogliono, così possano
471
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stabile per sostentare quegli che nasceranno, e così quella
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1440
sarà quella de' tuoi che degli strani; molto più
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1440
cari e fedeli domestici che quella de' condutti e
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1440
beneficenza nella famiglia, acciò che i padri possano sperare
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1440
anni. A tutti prima che XXV pare che sia
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1440
prima che XXV pare che sia dannoso accostare la
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1440
e confermare sé stessi che a procreare altrui. E
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1440
vergini della terra di che costume sieno nutrite, queste
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numero porgano al nuovo che sarà marito. Costui elegga
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rivedere la possessione prima che fermino alcun patto. In
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1440
amore sia poca licenza? Che allo amore sia debole
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non dolore poteva abattere, ché gli veggiamo con quanta
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Molle e lascivo amore, che rompi e attriti ogni
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1440
filosafi dire esser verissima, che l'amore era ministro
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oltre in questa materia, ché troppo temo non ti
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1440
me quelle faci con che amore si fa adorare
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meco essercitarti, ma guarda che forse non fusse meglio
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inamorato e parerti errare, che non amando parerti non
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paterni e fraterni secondo che acaderà. ¶ Ora torniamo alla
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tanto furore, quale sanza che Catone ci amunisca, ciascuno
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ci amunisca, ciascuno intende che può nelle mente deboli
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deboli e inferme tanto, che chi in sé lo
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reputi in men pregio che una sua lasciva e
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un suo brutto apetito. Che diremo noi, Battista, questo
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quali non sia più che nelle bestie ragione e
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sì sono propie nostre che con altri alcuno animante
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e' senta e discerna che cosa sia onestà, onde
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non spesso si vegga che molte sue ardentissime voglie
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seguire onestà più tosto che libidine, e godono molto
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più satisfare all'amicizia che all'amore? Troppo sarebbe