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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giulio Bertoni, Introduzione alla filologia, 1941

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1941
problemi fondamentali. ¶ Dico subito che non c'è in
2
1941
e dell'arte, nel che consiste la storia letteraria
3
1941
discriminazione è una operazione che richiede una forte preparazione
4
1941
esame, non può darli che la filologia: una filologia
5
1941
di quella filologia erudita che può dirsi muratoriana e
6
1941
può dirsi muratoriana e che rappresenta nella sua alta
7
1941
quale, ad esempio, quella che propugniamo. ¶ Questa "introduzione" sorge
8
1941
mia trattazione. È naturale che ad essi vada il
9
1941
I. Lingua e pensiero ¶ Che il nostro pensiero si
10
1941
ormai da tutti. Colui che parla trae un contenuto
11
1941
Tutti hanno l'impressione che al di là della
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1941
formulata, non ci sia che l'ombra del pensiero
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1941
impulsi e di ispirazioni che si fanno immagini e
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1941
risposta o la soluzione, che si dà a questo
15
1941
attenersi a questa risposta: che, cioè, comunque si considerino
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1941
le cose, resta sempre che l'idea, l'immagine
17
1941
a maturità di significazione che nella stessa espressione, oltre
18
1941
comunque, il mistero, sia che il mistero stia nell
19
1941
nell'espressione medesima, sia che si riduca al di
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1941
assoluto. Il fatto sta che noi non possiamo trarre
21
1941
trarre le nostre illazioni che dall'espressione. Non possiamo
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1941
senso, è lecito affermare che la lingua è lo
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1941
proprio questo, è ciò che usiamo chiamare «espressione concreta
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1941
prevalentemente il momento estetico, che caratterizza – empiricamente differenziato e
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1941
lingua strumentale, la lingua che sta a disposizione di
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1941
disposizione di tutti e che può essere studiata in
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1941
dell'espressione. Se affermiamo che nella lingua sta la
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1941
nazioni, la ragione è che ci riferiamo a questa
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1941
tonalità e nel colore che assume in ognuno la
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1941
poesia» sta nel linguaggio, che vive e palpita nella
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1941
Ma anche in coloro che parlano per l'abbondanza
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1941
del cuore, in coloro che, con l'animo turbato
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1941
non v'ha dubbio che spiri il dèmone della
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1941
il dèmone della poesia, che, più o meno vivida
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1941
la storia. Si dirà che queste sono assurdità; ma
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1941
Per ritornare alla «lingua» che solo idealmente si contrappone
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1941
si contrappone al «pensiero che la crea e la
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1941
e al «linguaggio», dirò che lo studio di essa
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1941
forma. «Lingua» è ciò che diciamo cultura, dottrina, tecnica
40
1941
Frantumando quell'unità estetica, che è sempre un'opera
41
1941
verbali, locuzioni, vocaboli, ecc. che da un lato si
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1941
arte, più di quello che vale a un di
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1941
si giunge all'espressione che con un salto. Non
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1941
stancherò mai di ripetere che lo studio della poesia
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1941
propriamente i contenuti più che i valori artistici, che
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1941
che i valori artistici, che per loro natura non
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1941
cioè, un segno ideale, che mostri in quale modo
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1941
uno slancio dello spirito che si traduce in un
49
1941
artisti, scienziati e filosofi, che rappresentano la nazione nel
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1941
personalità distinte. Voglio dire che il loro mondo è
51
1941
e d'una stringatezza che rispecchiano le sue abitudini
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1941
in una prosa nuova, che non teme confronti e
53
1941
non teme confronti e che non può conoscere artifizio
54
1941
la lingua del Vico che si sforza di aprirsi
55
1941
pensiero nuovo: lingua eroica, che infrange qua e là
56
1941
impressione di un nodo che si sciolga con isforzo
57
1941
via dicendo, tutte cose che vanno trattate in sedi
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1941
trattate in sedi distinte che si chiameranno: fonetica sperimentale
59
1941
è tempo di affermare che «linguistica» è non soltanto
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1941
e non soltanto ciò che si dice grammatica e
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1941
la lingua serve, più che ad esprimere qualcosa, ad
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1941
esprimere se stessi. Ciò che fa poetica l'espressione
63
1941
l'espressione è alcun che di misterioso e, direi
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1941
e, direi, di divino, che non si definisce ma
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1941
può definire la suggestione che si sprigiona da quel
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1941
da quel Dio ascoso, che si chiama ispirazione, ben
67
1941
dove batta l'accento che differenzia l'una dall
68
1941
linguaggio poetico dell'Ariosto, che non va ricercato nelle
69
1941
espressione artistica del Tasso che trasporta l'accento della
70
1941
poesia sui particolari più che sull'essenziale ed è
71
1941
ed è musico più che pittore e scultore. Dovrà
72
1941
scabra, aspra di Michelangelo che par quasi l'opposto
73
1941
certezza della propria nullità, che sta nel fondo di
74
1941
naturalistica e dell'erudizione che sono i momenti indefettibili
75
1941
e preparatori della «filologia» che noi propugniamo. ¶ III. L
76
1941
collocare nella temperie storica, che più gli conviene, l
77
1941
in noi l'opera che studiamo. Queste ricerche – fatte
78
1941
pensiero e di riflessione che si concretizza nella storia
79
1941
loro scopo. ¶ L'erudizione, che è dunque accrescimento di
80
1941
in questo momento – momento che può anche (ripeto) divenire
81
1941
non meno prezioso, qualcosa che costituisce un ulteriore sviluppo
82
1941
un ulteriore sviluppo e che congiungendosi intimamente col primo
83
1941
costitutivi dell'erudizione filologica, che costituisce la prima sfera
84
1941
generali l'elemento comune che giace entro una molteplicità
85
1941
intellettualista desume idee generali, che gli consentono di tracciare
86
1941
e affinità e relazioni, che sono frutto di astrazioni
87
1941
frutto di astrazioni, ma che sono di incontestabile, sebbene
88
1941
empiriche ed arbitrarie. Ciò che codeste leggi e norme
89
1941
quel tanto di storico che consiste e insiste nei
90
1941
esse traggono origine; ciò che hanno di relativo, di
91
1941
quel tanto di astrazione che consiste e insiste nel
92
1941
bene «ragiona» chi sostiene che i dialetti non esistono
93
1941
dell'empirismo è tale, che, cacciato che fosse dalla
94
1941
è tale, che, cacciato che fosse dalla porta, entrerebbe
95
1941
o materialistica, contrapponendo fatti che non si lasciano condurre
96
1941
esempio, la Divina Commedia che nessuno saprebbe dire a
97
1941
nel giudicarle per ciò che sono: arbitrarie, punto assolute
98
1941
anche per lo stimolo che arrecano a sempre nuove
99
1941
all'accrescimento dell'erudizione, che è condizione, dico, alla
100
1941
Non v'ha dubbio che, impostato male, esso sia
101
1941
ultime altro non sono che la continuazione delle prime
102
1941
spagnuolo, ecc. non sono che il latino). La ragione
103
1941
serie continua di innovazioni, che, sorgendo in questo o
104
1941
finitima. E si noti che, se si può dimostrare
105
1941
possibile, per contro, «dimostrare» che due o più lingue
106
1941
ecc., sono tutte cause che ostacolano ogni ricerca scientifica
107
1941
problema delle radici, diremo che questi elementi non sono
108
1941
ormai deve esser chiaro che si parla per proposizioni
109
1941
della sua soluzione, scrivendo che in realtà non esistono
110
1941
di una lingua e che «anche ciò che esteriormente
111
1941
e che «anche ciò che esteriormente può parere una
112
1941
è appunto l'astrazione che si fa dalle classi
113
1941
vertice di una piramide, che contiene i membri di
114
1941
al lavoro del grammatico, che egli del resto deve
115
1941
reali. Non sono esistite che le proposizioni, le quali
116
1941
le proposizioni primordiali, ammettendo che le variazioni interne, i
117
1941
cose, partendo dal presupposto che dalle forme più complesse
118
1941
forme più semplici (vedremo che cosa sia da pensare
119
1941
noi abbiamo già visto che se si può parlare
120
1941
più uomo, è chiaro che non si può accettare
121
1941
formulata già dal Curtius, che nel linguaggio si possano
122
1941
diversi strati, non altrimente che nella geologia, e che
123
1941
che nella geologia, e che da uno stadio radicale
124
1941
a un tessuto organico che cresca dal di dentro
125
1941
aveva formulato il principio che nelle lingue indoeuropee le
126
1941
radici erano monosillabiche e che le modificazioni grammaticali, salvo
127
1941
Questo principio fu quello che ottenne i maggiori suffragi
128
1941
maggiori suffragi dei dotti che discussero sui modi dell
129
1941
concezione dei Boppiani sostenendo che dalle lingue isolanti sorgano
130
1941
formulazione diversa, può dirsi che il suo pensiero e
131
1941
quale è, bisognerà riconoscere che ai tre momenti schleicheriani
132
1941
non si può dire che questo momento debba di
133
1941
combinarsi per ragioni storiche, che possiamo constatare nei loro
134
1941
stessi, su per giù, che osserviamo nelle lingue dei
135
1941
selvaggi; ma è noto che questi, se parlano talora
136
1941
dal seno del pensiero, che si manifesta con una
137
1941
difficile staccare il bulgaro, che usa choteti (volere) dal
138
1941
le teorie di coloro che cercavano un rapporto fra
139
1941
non si può salvare che un principio, e solo
140
1941
detto delle «reazioni etniche», che sono le colorature e
141
1941
e le striature diverse che una lingua subisce trasmettendosi
142
1941
diversa: a genti, cioè, che trasfondano in una nuova
143
1941
sua indefettibile presenza. ¶ Oltre che sullo svolgimento nel tempo
144
1941
sarà tempo di dire che la teoria delle «onde
145
1941
ramificazione, è la sola che, malgrado le molte critiche
146
1941
viene dalla constatazione (Meillet) che i dialetti indoeuropei non
147
1941
loro posizione, con tutto che il dominio indoeuropeo si
148
1941
esteso, e dal fatto che essa può essere applicata
149
1941
del globo. Se non che lo Schmidt – avvertita felicemente
150
1941
a guisa di ondate, che si propaghino con moto
151
1941
in direzioni molteplici. Piuttosto che di «onde», è da
152
1941
quasi matematicamente, è naturale che non possa valere per
153
1941
uno di quei problemi che si possono relegare nel
154
1941
esce dalla realtà linguistica, che è realtà spirituale, si
155
1941
di quelle tendenze universali che paiono affiorare nello svolgimento
156
1941
si propagano a seconda che gli altri le accettino
157
1941
e poiché si dimostra che le lingue più conservative
158
1941
più conservative sono quelle che meno hanno subìto l
159
1941
idiomi, è lecito aggiungere che, fra le cause trasformatrici
160
1941
sacrificio possibile. Si sa che questo principio, la cui
161
1941
si fonda sul concetto che l'uomo procuri perennemente
162
1941
assurdi conduca questa legge, che, se rispondesse a verità
163
1941
di mano in mano che l'umanità procede sulla
164
1941
liberiamo da quel malessere che ci tiene allorchè non
165
1941
stato di indefinibile schiavitù, che nelle persone offese negli
166
1941
tutto neppure il Jespersen, che, dopo molti altri s
167
1941
nelle lingue. Egli sostiene che la struttura delle lingue
168
1941
quella delle antiche e che il progresso consiste nell
169
1941
ci può essere progresso, che è soltanto della espressione
170
1941
come sia stato riconosciuto che quelle dei matematici altro
171
1941
matematici altro non sono che «costruzioni» dell'intelletto. Per
172
1941
Stuart Mill), senza badare che coteste condizioni identiche non
173
1941
mai. La verità è che la «legge fonetica» è
174
1941
è storia. È quella che non anticipa nulla, non
175
1941
svolgimento linguistico. È quella che si manifesta adeguata ad
176
1941
ogni fatto; è quella che ci salva dal fare
177
1941
ragione dello sviluppo storico, che in sè ha un
178
1941
non verte in realtà, che sui fatti già consumati
179
1941
va riconosciuto il valore che hanno tutte le cose
180
1941
utilità. È un mezzo, che facilita la raccolta e
181
1941
nella nostra memoria ciò che la storia lascia dietro
182
1941
geografia linguistica ¶ Può dirsi che quanto più si rafforza
183
1941
periodo, nel quale pareva che le ricerche intellettualistiche sulle
184
1941
studiosi. E si disse che la Romanische Wortschöpfung (1875) portava
185
1941
fondatore della filologia romanza, che per intima e sicura
186
1941
a lui non isfuggì che un'immensa, inesauribile ricchezza
187
1941
Onde non è maraviglia che di questo piccolo libro
188
1941
stessa, sono tutte cose che han condotto, a poco
189
1941
di un gretto materialismo, che avrebbe fatto della linguistica
190
1941
empirica, s'intende, disciplina che ha dell'empirismo i
191
1941
e i difetti, ma che rappresenta un progresso indubitabile
192
1941
nuova verità, una mentalità che è essa stessa un
193
1941
organiche perpetuatesi nei popoli che, per vicende storiche, hanno
194
1941
serie intere di vocaboli che rivivono in forme differenziate
195
1941
e sacre di civiltà che furono, resti di idiomi
196
1941
da motivi storici, accade che in sede linguistica paesi
197
1941
l'etimologia di ciò che le veniva di artificioso
198
1941
rigide e astratte, facendo che la storia rivendicasse i
199
1941
effettivo esame storico. Dato che si potesse (e, in
200
1941
nostro pensiero, non potremmo che constatarla, classificarla, ecc. Ma
201
1941
investirla di un significato che, per lo meno, noi
202
1941
le conferiamo. Per isforzo, che si faccia, la «lingua
203
1941
parole o alle espressioni, che fa oggetto del suo
204
1941
studioso serio, occorrerà sempre che si industri di adeguare
205
1941
letteratura» (cioè al significato che le parole hanno avuto
206
1941
nella mente di colui che le ha parlate) il
207
1941
ha parlate) il senso che egli medesimo comunica loro
208
1941
non si può pensare che per sintesi; ed ogni
209
1941
elemento analitico, una volta che sia pensato, diviene esso
210
1941
in un concetto ciò che egli sa della storia
211
1941
sintesi dei vari significati che l'espressione, volta a
212
1941
di erigere la parola, che studiano, a simbolo di
213
1941
non v'ha dubbio che il primo contenga in
214
1941
v'è anche dubbio che questa unità sarà tanto
215
1941
col pensiero la parola che esteriormente appare la medesima
216
1941
con la concomitante coscienza che un problema etimologico è
217
1941
problema sempre aperto e che il concetto stesso dell
218
1941
facilità. Resterebbe sempre dimostrato che non la fonetica guida
219
1941
la quale non è che un'ancella, di cui
220
1941
Poiché i tiri birboni, che può giocare, malgrado la
221
1941
somma di utili servigi che ci può rendere, sono
222
1941
sarà pregnante il concetto che l'etimologo avrà del
223
1941
da ricercarsi nel fatto che l'etimologo e il
224
1941
etimologia e la grammatica, che non si rassegnino a
225
1941
spetta alla storia letteraria che si volge a quella
226
1941
si volge a quella che chiamiamo espressione estetica. E
227
1941
filosofia o di scienza che non contenga in sè
228
1941
Non vi è parola, che non abbia in sè
229
1941
ci paia di quelle che brillano della luce dell
230
1941
dell'arte. Egli è che altra cosa è l
231
1941
potenziato d'un'energia che chiediamo agli «artisti»; questo
232
1941
nasce continuamente il «linguaggio», che acquista un sapor nuovo
233
1941
per cui si dice che ciascun uomo ha una
234
1941
degli altri: quelle parole, che storicamente non può non
235
1941
di una nota individuale che costituisce la sua liricità
236
1941
l'espressione in ciò che ha di veramente e
237
1941
e trasformata. ¶ Diremo, dunque, che se ogni proposizione ha
238
1941
forma diversa da quella che può imprimere alla sua
239
1941
una forma tutta lirica, che ci trasporta in un
240
1941
doverci riferire con esigenze che non si possono o
241
1941
bellezza, e tutti sanno che la razionalità o la
242
1941
come quello dell'Ariosto, che chiama ancora nel 1532, ad
243
1941
come quello del Leopardi, che accomuna in un solo
244
1941
è già stato osservato, che il mondo, se è
245
1941
odioso, ma non «vano». Che cosa diremo poi del
246
1941
un tono, un accento che è il segno di
247
1941
Ariosto). Sono tutti caratteri che permettono di classificare e
248
1941
di quella misteriosa trasfigurazione che è propria della poesia
249
1941
dove impera una logica che non è quella della
250
1941
arte» quando avviene ciò che diciamo «trasfigurazione», per cui
251
1941
poesia, cioè quel sentimento che è la nostra gioia
252
1941
è più il sentimento che alimenta la nostra vita
253
1941
si potrà più dire che, dal punto di vista
254
1941
una logica, direi, fantastica, che è coerenza interiore, unità
255
1941
questo bensì chiederemo loro: che ci comunichino quello stato
256
1941
eruzione dello «sterminator Vesevo», che abbatterà con la sua
257
1941
possanza» l’odorosa ginestra che i deserti consola. Vi
258
1941
vi saranno sempre coloro che discetteranno sul come e
259
1941
l'affiato lirico, ciò che il giovane Dante sentiva
260
1941
piccole cose, tenui trasparenze, che pur sono il segno
261
1941
ala, cosa comunissima, tanto che per essa si creano
262
1941
essere studiati con profitto che da un punto di
263
1941
esame estetico, a meno che nello studio d'una
264
1941
artistico conferitole da colui che primo la foggiò in
265
1941
artistica. E il tempo, che è un gran giustiziere
266
1941
gli scopi della cultura che non sono proprio quelli
267
1941
detti capolavori artistici, diremo che l'originalità è indipendente
268
1941
assorbita. Il migliore elogio che si possa fare d
269
1941
ragion d'esempio – è che la tecnica (sottile, paziente
270
1941
industria della versificazione. Il che significa che non esiste
271
1941
versificazione. Il che significa che non esiste vera opera
272
1941
profanazione non è permessa che ad un patto: che
273
1941
che ad un patto: che, cioè, non si perda
274
1941
di vista l'avvertimento che non la tecnica possa
275
1941
nuova, la ragione è che nuova è l'espressione
276
1941
nuova è l'espressione che gli canta dentro. Così
277
1941
nel petto un'originalità, che mal si accomodava ai
278
1941
parole se non coloro che non hanno nuovi pensieri
279
1941
nel carattere di soggettività che assumono sentimenti universali. Ma
280
1941
universalità non scompare. Ciò che scompare è, piuttosto, la
281
1941
personalità profonda e vera, che è particolare e universale
282
1941
o un accento soggettivo, che è il carattere dominante
283
1941
ecc. Sono tutti caratteri che permettono di classificare nel
284
1941
più ricca di poesia che un lungo poema. E
285
1941
detta da un labbro che trema ¶ balbettando, valer più
286
1941
parola vale per ciò che palpita e vive sotto
287
1941
si fa concreta, e che, tuttavia, non potrebbe palpitare
288
1941
quale non appare esteriore che per forza di astrazione
289
1941
di queste pagine, importa che il lettore tenga fermi
290
1941
senza espressione. ¶ Questa espressione, che non è dunque una
291
1941
intesa come «fatto» (espressione, che diremo, meglio che pratica
292
1941
espressione, che diremo, meglio che pratica, naturalistica), la lingua
293
1941
una molteplicità di elementi, che sono annullati nell'espressione
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potrà pensare da alcuno che noi facciamo questione di
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loro grande dignità, tanto che insistiamo con forza sullo
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come cose – restano quelle che sono. Ma, intanto, noi
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in un ordinamento metodologico che risponde a esigenze sorte