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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Agide, 1788

concordanze di «chi»

nautoretestoannoconcordanza
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1788
AGESISTRATA, LEONIDA, ANFARE ¶ Agesistrata ¶ Chi ne' miei passi trovo
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quel Cleòmbroto iniquo, a chi il mio scettro ¶ signor
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breve, ¶ altrui può sempre chi il poter si usurpa
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ponno ¶ Agide mai, né chi a lui diè la
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avesse: or v'ha chi ardisce ¶ a' miei delitti
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tue sacre leggi!... ¶ Ma, chi sì ratto a questa
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questa volta?... Oh cielo! ¶ Chi mai veggio? Agizìade? La
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tu nel periglio stai: chi, chi potrebbe ¶ tormi or
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nel periglio stai: chi, chi potrebbe ¶ tormi or da
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amare il padre tuo, chi puote ¶ biasmarten mai? conoscerlo
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farti ¶ fida compagna a chi più avverso ha il
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stai dell'asilo? in chi t'affidi? in questa
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Agesistrata ¶ Donna; or per chi tremi? parla; ¶ pel marito
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l'empia invidia di chi il ben non brama
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Sparta usai. ¶ Popolo ¶ E chi non sa, che a
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il farò presso a chi il deggio. Udiamo, ¶ di
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delitti a parte ¶ havvi chi pone, e non a
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mire. Havvi all'entrar chi veglia, ¶ e in copia
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cacciaste. Agide resta: havvi chi reo ¶ nol vuole; e
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fan danno, e a chi n'è privo; i
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di Leonida... Che ascolto? ¶ Chi vien? Si schiude il
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intorno?... ¶ Che mai sarà?... Chi veggio? ¶ SCENA IV ¶ AGESISTRATA
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e taci.[3] ¶ Anfare ¶ Or, chi v'arresta? a che