Vittorio Alfieri, Rosmunda, 1783

in ferocia a te chi fia? non io. ¶ pianto

a morte; ed è chi 'l dice ¶ anco ucciso

di lei?... figlia di chi? — Che ascolto?... ¶ Dell'uccisor

oltraggiar veggon le squadre, ¶ chi di lor ne risponde

reggia ¶ l'arti adoprar, chi mel torria? — Deh, vieni

parer la causa di chi regna, ¶ qual ch'ella

ardisco offrir; ma puoi (chi 'l puote ¶ altri che

Oh ciel! con lui chi veggo? — ¶ Oh miei delusi

men vili ognora, ¶ di chi l'ottenne pria. Da

Codardo me v'ha chi nomare ardisca? ¶ Ad assalire

omai sua fede ¶ tradir (chi 'l crederia?) non vuol

sforzi. Un tale ¶ strazio chi può d'una regal

una regal donzella ¶ mirar, chi 'l può, senza pietà

taci, ¶ esci... Ma, vien chi spegnerà tal fiamma. ¶ Almachilde

spegnerà tal fiamma. ¶ Almachilde ¶ Chi veggo? ¶ SCENA II ¶ ROSMUNDA

a' delitti, amar potea ¶ chi mi vi trasse, io

Oh ineffabile gioia! E chi potrebbe, ¶ chi soffrir mai

gioia! E chi potrebbe, ¶ chi soffrir mai tuo amor

soffrir mai tuo amor? chi, se non io? — ¶ Quasi

torgli; e primiera... Oh! chi vegg'io? ¶ SCENA V

perfido Almachilde, ¶ colui, per chi tanto sudor spargesti, ¶ per

d'ogni ostacol sprone. — ¶ Chi 'l riterrà, se tu

Ma, le vendette mie chi compie intanto? ¶ Rosmunda ¶ Va

mio fido sostegno! Or, chi l'avria ¶ creduto mai

lagrime di sangue. ¶ Presso chi mai non t'incolpò

Romilda ¶ Oh ciel! ¶ Ildovaldo ¶ Chi mi ti mena innante

odi... ¶ Ildovaldo ¶ Che fai? chi preghi? — Io t'amo

vil che ardiva ¶ eseguirla, chi fu? — Va'; ben m

tuo dritto farmi; ¶ di chi t'opprime (e sia

t'opprime (e sia chi vuol) l'orgoglio ¶ prostrar

degg'io farmi?... A chi ricorrer io?... ¶ SCENA V

te s'imprende?... Oh! chi sei tu? qual merto

caggio, a te punir chi resta? ¶ SCENA II ¶ ROSMUNDA

Or or vedrassi... ¶ Ma, chi s'appressa? ¶ Romilda ¶ Un

Ahi lassa me!... ¶ Ildovaldo ¶ Chi viene in armi? ¶ Rosmunda

odii miei tutti, or chi sbramarli a un tratto