Vittorio Alfieri, Saul, 1784

è la via. ¶ DAVID ¶ Chi viene?... ¶ Deh, raggiornasse! Io

qual fuggitivo... ¶ GIONATA ¶ Olà. Chi sei? che fai ¶ dintorno

GIONATA ¶ Misero padre! ha chi l´inganna. Il vile

egli ne piange. ¶ E chi non piange? — Abner, sol

oro infido morte. ¶ Deh! chi ten guarda? ¶ David ¶ D

aurata! In tal squallor, chi mai ¶ potria del re

par del suo? ¶ Brando, chi ´l porta al suo

porta al suo simìl? chi suona ¶ così nell´armi

mio prode! ¶ Abner ¶ E chi siam noi? Senz´esso

sogni ¶ terror. Che più? chi ´l crederia? spavento ¶ m

egli esce. A te chi ardiva primo ¶ dir, che

osi, iniquo vecchio, trema... ¶ Chi sei?... Chi n´ebbe

vecchio, trema... ¶ Chi sei?... Chi n´ebbe anco il

io piangessi?... ¶ Padre, e chi l´alma in lagrime

faccia de´ miei figli? ¶ Chi, chi gli oltraggia? Abner

de´ miei figli? ¶ Chi, chi gli oltraggia? Abner, tu

al pianto ¶ inusitato, or chi mi sforza?... Asciutto ¶ lasciate

l´uccidi tu, Saùl, chi ´l frena?» — ¶ Con minor

festi tu? Da prima, ¶ chi più di me del

pose? A farti genero, chi ´l mosse? ¶ Abner fu

tua fidanza; e in chi rivolto hai l´ira

il mastro è David. Chi combatte, ¶ fuorch´egli, mai

fuorch´egli, mai? ¶ David ¶ Chi men dovria mostrarsi ¶ invidio

oscure, dolorose, ¶ tremende, a chi di David è consorte

Micol ¶ Ah! padre!... ¶ Saul ¶ Chi sete voi?... Chi d

Saul ¶ Chi sete voi?... Chi d´aura aperta e

sia con te? Con chi nol vuole, ¶ non sta

non sta: ma, a chi l´invoca, a chi

chi l´invoca, a chi riposto ¶ tutto ha se

sol, ti affidi. ¶ Saul ¶ Chi dal ciel parla?... Avviluppato

onde l´hai tu? Chi ardiva ¶ dartelo? chi?... ¶ David

tu? Chi ardiva ¶ dartelo? chi?... ¶ David ¶ Dirotti. Io fuggitivo

sempre t´ode. ¶ Saul ¶ Chi mi rattien?... Chi di

Saul ¶ Chi mi rattien?... Chi di seder mi sforza

di seder mi sforza?... ¶ Chi a me resiste?... ¶ Gionata

tolto!... Ahi Saùl infelice! ¶ chi te consola? al brancolar

al brancolar tuo cieco, ¶ chi è scorta, o appoggio

mia verde etade. ¶ David ¶ «Chi vien, chi vien, ch

etade. ¶ David ¶ «Chi vien, chi vien, ch´odo e

Guerriero omai qual resta? ¶ Chi, chi lo sfida? ¶ Veggio

omai qual resta? ¶ Chi, chi lo sfida? ¶ Veggio una

il popol nostro». ¶ Saul ¶ Chi, chi si vanta? Havvi

popol nostro». ¶ Saul ¶ Chi, chi si vanta? Havvi altra

è, si uccida, ¶ pera, chi la sprezzò. ¶ Micol ¶ T

Gionata ¶ T´arresta... ¶ Saul ¶ Chi mi rattien? chi ardisce

Saul ¶ Chi mi rattien? chi ardisce?... Ov´è il

lasciare. ¶ Micol ¶ Ahi lassa!... ¶ Chi più di me infelice

SAUL, MICOL, GIONATA ¶ Saul ¶ Chi fugge al venir mio

parlava l´implacabil veglio. ¶ Chi sa, chi sa, se

implacabil veglio. ¶ Chi sa, chi sa, se il sacro

S´io dunque taccio, ¶ chi può farne querela? Assai

l´amo. ¶ Or, se chi dona e toglie i

il crudel dritto di chi ´l tien, nol sai

è posta, ¶ non è chi il trovi. Un´ora

più sia codardo;... ¶ David, chi ´l vede? — ei non

ver del ciel!) mira chi in campo ¶ in sua

empio, la merti?... ¶ Ma, chi se´ tu?... Conoscerti ben

un Davidde prestai. Ma, chi è quel David? ¶ Della

contra il proprio re chi la superba ¶ fronte innalzar

a cor vi sta. Chi sete, ¶ chi sete voi

vi sta. Chi sete, ¶ chi sete voi? Stirpe malnata

ma, innanzi a Dio, chi re? — Saùl rientra ¶ in

testa: ¶ trema Saùl. — Ve´ chi a morir ti spinge

perduto io l´ho!... Chi sa, quando il vedrai

non l´intimò Saùl. Chi sa?... I fratelli... ¶ il

orribil ombra... ¶ Micol ¶ Da chi fuggir? niun ti persegue

io fuggirò... Che veggo? ¶ Chi sete or voi? — «D

ei si beve. ¶ Ma chi da tergo, oh! chi

chi da tergo, oh! chi pel crin mi afferra

son io? Che fo? Chi sei? ¶ Qual fragor odo