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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «chi»

nautoretestoannoconcordanza
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m’immagino senza fatica chi potrà succedergli anche tra
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me che ormai cerco chi mi legga fino in
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più generosi, più sobrii, chi sa, magari più sani
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pronte al varo. Solo chi aveva costruito quel cantiere
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ad obbligare, per esempio, chi nasce stonato a studiar
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fa infelice lui e chi l’ascolta. Come uno
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anche cinque lire: come chi dicesse oggi cinquanta. Gli
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seguirlo: – Cerca di sapere chi è il medico del
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Somme Chiavi sfuggiva facilmente chi cercava pace e niente
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re della guerra. Vincerà chi avrà più motori. – E
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stessa scrivania a contatto, chi sa, con la firma
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dottore. Intendo dire che chi voglia studiare sei anni
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piacere e un bisogno. Chi disturba un pranzo è
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un essere sacrilego come chi disturba una messa la
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che, fra mezzo secolo, chi ti leggerà ci si
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fare alla nazione; e chi più ne inventava, più
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nel vano della finestra, – chi potrebbe essere in questa
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significava tutti alla ribalta. Chi applaudiva stasera, domani reclamava
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tiravano a nascondersi: e chi aveva paura del fisco
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paura del fisco e chi dei ladri, chi della
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e chi dei ladri, chi della serva e chi
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chi della serva e chi del curato, chi degli
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e chi del curato, chi degli scioperi e chi
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chi degli scioperi e chi dei bottegaj, chi degli
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e chi dei bottegaj, chi degli alleati e chi
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chi degli alleati e chi dei nemici, chi della
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e chi dei nemici, chi della guardia regia e
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della guardia regia e chi dei comunisti, chi dei
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e chi dei comunisti, chi dei fascisti e chi
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chi dei fascisti e chi dei carabinieri. Sul tricolore
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e per spiegarti súbito chi è Rosina. Rosina è
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la paura è relativa. Chi per un momento ha
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Volevo dir: – Donne.... –, ma chi sa dove si sarebbe
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che solo ad immaginare, chi sa, rivi di sangue
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svizzero? In quarant’anni chi l’aveva mai saputo
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buono interverranno i genitori. Chi? Magari Lenin col pelliccione
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a quel prezzo, beato chi le trovò; che solo
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e, a detta di chi se ne intende, s
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aveva salvato Nestore da chi sa quali donnáccole, miserie
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una porticina sull’avvenire. Chi sa, Nestore poteva essere
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il legittimo orgoglio di chi si sente superiore alle
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bella architettura comunicano, a chi se ne intende, la
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indirizzato proprio al sindaco, chi sa magari pensando a
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ai Giardini. C’era chi si scandalizzava per quell
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casa incontravamo altri messaggeri, chi in cerca di me
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in cerca di me, chi in cerca d’un
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cerca d’un prete, chi in cerca d’ossigeno
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la morte, vedere, giudicare, chi sa, descrivere agli altri
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al lumicino; e a chi picchiava e tempestava alla
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vecchiaja e d’estrarne chi sa quali tesori. E
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orgoglio che ha sempre chi sorprende uno più colpevoli
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la mia confidenza; e, chi sa, che ella non
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palo di forca, che chi non la pensa come
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destinato non so a chi, per la buona ragione
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muore, i governanti, vestiti chi da re chi da
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vestiti chi da re chi da boja, debbono ragionare
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Un bell’esempio, per chi ci crede. Sono tanti
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del rispetto degli altri, chi s’occupa più in
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in piazza. ¶ — C’è? ¶ — Chi? ¶ — Lui, quello solito. O
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Ma quelli gli spiegarono chi io mi fossi, e
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al proprio lavoro. E chi anche in questo più
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strappata quella medaglia rubata chi sa a chi, e
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rubata chi sa a chi, e se l’è
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davanti al treno, come chi dicesse sulla soglia di
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andò giù. Avrei pagato chi sa che per sapere
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malcontento. ¶ — Dal malcontento contro chi? – chiese il deputato con
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abile, il cavallo spaventato chi sa dove li sbalzava
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Ma qui a Roma chi non è rivoluzionario, non
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anzi confuso davanti a chi esercita con disinvoltura l
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vernice. Per questo, a chi non crede ai miracoli
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l’orologio sul polso, chi dei suoi deputati poteva
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Omero in qua. E chi l’ha veduta, può
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dirne più male di chi l’ha sentita raccontare
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ha sentita raccontare; e chi l’ha fatta, più
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ha fatta, più di chi l’ha veduta. Ma
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nessuna, altro che da chi, nazione o individuo, al
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adulti, il teatro per chi la sera resta a
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vuol vendere. ¶ — Queste cose chi te le ha dette
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il borghese non è chi possiede, ma solo chi
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chi possiede, ma solo chi desidera di mantenere ad
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e più borghese è chi non possedendo desidera ad
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riuscirete? ¶ — È certo. ¶ — E chi farete sindaco? ¶ — Te, se
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no e sì, forse, chi sa, ricordiamo, ponderiamo, confrontiamo
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non s’era veduto. Chi lo dava malato; chi
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Chi lo dava malato; chi, partito per una città
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che avveniva e contro chi doveva, o meglio contro
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doveva, o meglio contro chi poteva ribellarsi. Gli uni
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o fra un minuto chi avrebbe ripreso il sopravvento
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a che e a chi giovava se m’era
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di metri, utilissima a chi parla dal balcone del
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fessa e rugginosa, chiedeva: – Chi è stato il cretino
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ha fatto questa burla? Chi ha portato qui questo
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portare la pelliccia? Così chi non aveva assistito alle
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piazza del Municipio; ma chi abitava sul Corso assumeva
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posterità al paragone di chi abitando sulla piazza aveva
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ferito. ¶ — Quando? Dove? Da chi? ¶ — È ferito a un
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egli sbuffava: ¶ — So io chi è stato. Ma non
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mentre uscivo: ¶ — Lo sa chi l’ha bastonato? Sono
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li conosce, mi dica chi è quel giovane biondo
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le profezie si moltiplicavano. Chi s’allontanava, camminava lesto
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e descriveva Bologna a chi non la conosceva, ed
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conosceva, ed anche a chi la conosceva. ¶ Delle bastonate
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l’oliveto io avrei, chi sa, dovuto perdere o
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totale lire sessantamila. ¶ — Di chi sono? ¶ — Tuoi, tuoi, – quella
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e perciò scapitozzati, da chi cápita prima, fino al
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le piane proposte di chi voleva vendere o comprare
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da vicino, presuppone in chi se ne serve un
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sensali lo ammirava; e chi ne lodava la forma
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e la forza, e chi il collo, e chi
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chi il collo, e chi il pelame, e chi
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chi il pelame, e chi le corna, e chi
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chi le corna, e chi altre parti che sono
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un socialista in automobile chi non fa credito? Tutta
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lavorato più del normale. Chi non lavorava, lo legavo
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esclamazioni: – Ah questo dottore.... Chi l’avrebbe mai creduto
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bei tempi passati e, chi sa, avvenire. ¶ Pópoli si
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corrente della grande novità. Chi mi fissava tanto per
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messo Pópoli nel sacco; chi mi salutava facendomi l
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salutava facendomi l’occhietto; chi m’aspettava sull’uscio
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camicia e in pantofole. Chi sa, in cuor suo
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preso sul serio solo chi fa per burla. – Quel
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il tale è sincero. – Chi ve lo prova? E
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aria la poltrona, e chi ci stava seduto su
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nuda e tanto brutta. Chi poteva restituirle la salutevole
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d’andare in parlamento. Chi è che nel parlamento
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s’è fatto socialista. Chi tra i socialisti è
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basterà. Borghese non è chi possiede, ma è chi
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chi possiede, ma è chi risparmia. Nestore, adesso me