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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

concordanze di «chiese»

nautoretestoannoconcordanza
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fratello, lo guardò e chiese con premura studiata: ¶ — Enrico
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mosse né meno. ¶ Quegli chiese: ¶ — Come sta? ¶ — Io, bene
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su la spalla. Poi, chiese: ¶ — Che Madonna è quella
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fatto di male?, gli chiese Giulio, ridendo. ¶ — Toh! C
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della sua ghiottoneria, gli chiese: ¶ — Erano belle da vero
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qualche villania. Giulio gli chiese: ¶ — Dove sei stato? ¶ — Sei
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comprare i libri, gli chiese per dirne male con
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belle da vero! ¶ Enrico chiese: ¶ — Posso andare a casa
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ritieni uno sciocco! ¶ Giulio chiese: ¶ — Quanto pretende? È avaro
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cose giuste! ¶ Niccolò gli chiese: ¶ — Perché non vai nella
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che morisse. ¶ Il Corsali chiese: ¶ — E perché? ¶ — Il perché
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era quasi umile. Gli chiese: ¶ — A me non parla
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le mani, ella gli chiese: ¶ — Perché ti lamenti sempre
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troppo male. Ma gli chiese: ¶ — Come vanno gli interessi
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Farete da voi. ¶ Giulio chiese, come se riflettesse da
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troppo, perché sudate. ¶ Lola chiese: ¶ — Non arriviamo fino alla
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grosse, da marito! ¶ Lola chiese, ridendo: ¶ — Da marito? ¶ Modesta
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di sotto e le chiese: ¶ — È vero, sì o
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è lui. ¶ Modesta gli chiese: ¶ — Devo dirlo anche a
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La sorella, dopo, le chiese: ¶ — Mi accompagni al pianoforte
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le lenti. Niccolò gli chiese, con un risolino beffardo
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Allora il Nisard gli chiese scherzando, con la sua
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di me. ¶ Giulio, allora, chiese al fratello: ¶ — Ti sei
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del solito. Niccolò gli chiese: ¶ — Che vuoi? ¶ — Quel che
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di una parola buona, chiese: ¶ — E di lui che
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libro al posto, e chiese: ¶ — Non ha ragione chi
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volse attorno impaurito, e chiese: ¶ — Non siamo soli? ¶ E
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quel che volesse. ¶ Egli chiese, sempre senza fermarsi: ¶ — Chiarina
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lasciato Giulio solo. ¶ Gli chiese, rientrando: ¶ — Che hai fatto
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senza nessuna animosità, gli chiese: ¶ — Che vuoi? ¶ Egli, prima
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a trovarlo. ¶ Il cavaliere chiese a Giulio: ¶ — Vogliamo andare
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Il cavaliere impallidì, e chiese: ¶ — Quanti? ¶ — Un diecimila lire
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un bel pezzo, gli chiese: ¶ — Sei stato con il
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Il Corsali, adirato, gli chiese: ¶ — E tu che hai
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conosciuto e accreditato. Poi chiese, scherzando: ¶ — Va bene? ¶ L
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parlare da sé! ¶ Enrico chiese: ¶ — O, allora perché dianzi
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sul serio! ¶ Giulio gli chiese: ¶ — E dove hai da
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Giulio, tentando di sorridere, chiese: ¶ — Il Nicchioli se n
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con un'alterezza violenta, chiese: ¶ — A che? ¶ — A Dio
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la bara del Gambi, chiese: ¶ — Come si è ammazzato
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escita del cimitero, Niccolò chiese al fratello: ¶ — Tu passi
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Enrico si alzò e chiese a quelli dentro il