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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

concordanze di «chiese»

nautoretestoannoconcordanza
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Che hai? che hai? - chiese lui, cercando di vederne
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l'ombra. ¶ - Hai freddo? - chiese Giustino con una gentilezza
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Anna, che hai? - le chiese, fremendo per mille sensazioni
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Che vuoi fare? - egli chiese, sentendo vacillare sotto i
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Non avete il velo? - chiese Stella Martini. ¶ - No, vado
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il cocchiere, e macchinalmente chiese al bigliettinaio un biglietto
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egli, confuso, inquieto, le chiese se volesse pranzare, così
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signora resta qui, stanotte? - chiese il servo, posando il
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Quando Giustino Morelli gliene chiese umilmente la mano, dopo
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nervosamente. ¶ - Volete una rosa? - chiese ella, per placarlo. ¶ - No
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il disdegno... ¶ - Ma allora? - chiese dolorosamente Anna Acquaviva, ¶ - Allora
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Vi sentite male? - le chiese premurosamente Stella Martini, impensierita
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era morto, Anna non chiese. Levò il bianco ventaglio
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fiutandolo. ¶ - Che odore è? - chiese ad Anna. ¶ - Eliotropio... ¶ - Mi
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armoniosa di Laura, le chiese: ¶ - Hai visto Giustino Morelli
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della sua cortesia, ne chiese a Dias trionfalmente: ¶ - Va
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Avete bisogno di approvazione? - chiese lui, meravigliato. - Quello è
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prendete proprio sul serio? - chiese a Dias. ¶ - Chi? Caracciolo
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state?... bene, nevvero? - gli chiese, tremando. ¶ - Benissimo - disse Cesare
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largo della Vittoria, le chiese se voleva ancora passeggiare
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niente. ¶ - ... sono... così cattiva? - chiese ella, supplichevole, con le
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è vero? - egli le chiese, con un sorriso sarcastico
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è fatto questo matrimonio? - chiese tutta lieta Stella, senza
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petto. ¶ - Che hai? - le chiese Laura, svegliandosi. ¶ - Non ho
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Non sta bene, forse? - chiese lui alzando la testa
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sorriso amabile, e le chiese: ¶ - Come state? ¶ - Bene - ella
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Ma che avete sperato? - chiese lui, con una certa
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che io vi sposassi? - chiese Dias. ¶ - Moglie, amante, amica
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occhi bassi. ¶ - Ma perchè... - chiese lentamente a bassa voce
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fredda, quieta, di dentro, chiese: ¶ - Chi è? ¶ - Sono io
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liberamente. ¶ - Ti piace, eh? - chiese con un risolino, Cesare
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vi ha abbandonate? - egli chiese alle due donne in
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è indovinato. ¶ - Vi pare? - chiese Anna, con uno sguardo
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è il vostro motto? - chiese ad Anna. ¶ - Sì. ¶ - Non
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tutto questo, Anna? - le chiese lui, cortesemente, per indennizzarla
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stessa. ¶ - Che avete? - egli chiese, con la sua voce
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E allora, perchè soffrite? - chiese con un candore non
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per andarsene. ¶ - Pranzeremo tardi? - chiese Anna, guardando l'orizzonte
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fu ella che le chiese, desolatamente: ¶ - Tu piangi, tu
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hai piccoli dolori, Laura? - chiese Cesare. ¶ - Nè piccoli, nè
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te ne vai, Laura? - chiese Anna, uscendo dai suoi
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stringerla lievemente. ¶ - Donde venite? - chiese ella, con quella curiosità
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pensosa. ¶ - Vi rammentate? - egli chiese, con la sua tenera
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agli occhi... ¶ - Quali spettacoli? - chiese ella, ingenuamente. ¶ - La persona
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certo punto, Anna le chiese la sua vestaglia di
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uomo solo. ¶ La cameriera chiese se poteva andare a
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fai qui? - egli le chiese, con una voce infranta
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che, amate voi, forse? - chiese Cesare, con un lievissimo
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vi preoccupa? - egli le chiese, dandole il braccio per
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E di chi, Anna? - chiese lui, diventato freddo freddo
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settimane. Ma Caracciolo non chiese nulla, direttamente. Forse, ella
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vostra vita, così? - ella chiese, sorridendogli amichevolmente. ¶ - Perchè è
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casa: e tornando ella chiese subito al portiere se
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ti sei sentita male? - chiese lui senz'avvertire nulla
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addormentata. ¶ - Che ora è? - chiese Anna, non pensando di
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non sai niente, dunque? - chiese, sogghignando, Anna. ¶ - No, non
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tradimento. ¶ - Che hai visto? - chiese impetuosamente Laura. ¶ - Orribile, orribile
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Che mi debbo rammentare? - chiese impetuosamente Anna. ¶ - Un sol
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Dov'è il pericolo? - chiese Laura, levandosi. ¶ - Non temere
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dirmi qualche cosa? - egli chiese, con un lievissimo corrugamento
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senz'altro. ¶ - E perchè? - chiese ella, di nuovo orribilmente
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parlato di gelosia? - ella chiese, fieramente. ¶ - Ti avverto che
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che Laura si mariti? - chiese ella, indagando. ¶ - Lo spero
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diritto di morte? - egli chiese, lentamente, guardando il pomo
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un così terribile spettacolo? - chiese egli sorridendo. ¶ - Campassi mille
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che siete. ¶ - Che dici? - chiese ella, non intendendo. ¶ - Siete
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preferito mia sorella? - ella chiese, esasperata. ¶ Ma si pentì
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questo duetto sia piacevole? - chiese Cesare, infilandosi i guanti
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aprite un poco? - ella chiese, parendole già di essere
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un pochino? - egli le chiese, cercando di attirarla lontano
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venuta, allora? - egli le chiese, dolorosamente. ¶ - Per commettere una
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dolore che egli sgomento, chiese: ¶ - Debbo scrivere? ¶ Ella accennò