Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «ché»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | apice in gocce trasparenti che rotolavano dabbasso come perle | ||
2 | 2017 | quelle undici traiettorie pensando che sarebbe stato bello portarci | ||
3 | 2017 | baffi, le sopracciglia cespugliose, che si muovevano a ritmo | ||
4 | 2017 | poteva dire di lui che fosse un morto di | ||
5 | 2017 | Quella è meglio perderla che trovarla» gli scappò, pentendosi | ||
6 | 2017 | avventata. Ci mancava solo che dopo la nota di | ||
7 | 2017 | Ma le vuoi bene?» ¶ «Che domande fate? Certo che | ||
8 | 2017 | Che domande fate? Certo che le voglio bene.» ¶ «Come | ||
9 | 2017 | Sono almeno due anni che manchi da casa. Non | ||
10 | 2017 | e bastuniato” pensò. Certo che aveva nostalgia, ma ce | ||
11 | 2017 | a lui? ¶ «Allora, guagliò? Che ti passa dinta ’o | ||
12 | 2017 | sussultò: «Fossi geloso?». ¶ «Ma che dite?» reagì lui, punto | ||
13 | 2017 | solo confidarmi con lei, ché le cose taciute avvelenano | ||
14 | 2017 | a mia moglie quello che mi succede…» ¶ «E dillo | ||
15 | 2017 | malessere: «Il fatto è che certe volte mi prendono | ||
16 | 2017 | corro in bagno finisce che, con rispetto parlando, mi | ||
17 | 2017 | Sarà colpa di quello che mangi» considerò Avella dall | ||
18 | 2017 | di vento, una nuvola che improvvisamente copre la luce | ||
19 | 2017 | morire. Ma nel frattempo che non moro, non campo | ||
20 | 2017 | guagliò, e meno male che le cose ti vanno | ||
21 | 2017 | il maresciallo. «Ma possibile che tua moglie non si | ||
22 | 2017 | le interessa niente. Basta che le mando lo stipendio | ||
23 | 2017 | in un sussurro: «Pensavo che sposandomi sarei stato felice | ||
24 | 2017 | ma di mia madre, che non ho mai conosciuto | ||
25 | 2017 | carezze e dei baci che non ho ricevuto; di | ||
26 | 2017 | me, di quel bambino che non sono mai stato | ||
27 | 2017 | stato, dello zucchero filato che avrei potuto mangiare e | ||
28 | 2017 | luna… Lo sapete invece che ha fatto?» ¶ Il maresciallo | ||
29 | 2017 | è tagliati tutti. Dice che devo amarla per le | ||
30 | 2017 | per il suo corpo. Che c’è di male | ||
31 | 2017 | suo matrimonio. E pensare che “la meglio parola è | ||
32 | 2017 | meglio parola è quella che non si dice”. ¶ Il | ||
33 | 2017 | un uccellino. «Lo sapete che non è possibile» farfugliò | ||
34 | 2017 | raddrizzare. ¶ «Guagliò, aaattenti! Uno che tiene amici altolocati deve | ||
35 | 2017 | fatto, ma l’amico che tieni nelle alte sfere | ||
36 | 2017 | nelle alte sfere vuole che vai a lavorare con | ||
37 | 2017 | l’onorevole Aldo Moro che non c’è nulla | ||
38 | 2017 | in un cortile bianco che sembrava un chiostro. Un | ||
39 | 2017 | salottino dalle luci soffuse che gli sembrò una cappella | ||
40 | 2017 | sedersi. ¶ «Dunque, vediamo… Visto che starai un po’ con | ||
41 | 2017 | un po’ con me, che sai fare?» ¶ «Tutto e | ||
42 | 2017 | niente» balbettò l’altro. ¶ «Che scuole hai fatto?» ¶ «Primo | ||
43 | 2017 | ingegneri, di operai specializzati che dal Nord si sono | ||
44 | 2017 | interruppe. «Hai capito quello che hai letto?» ¶ Mario arrossì | ||
45 | 2017 | di diniego. Non sapeva che Moro era famoso per | ||
46 | 2017 | ragioni vere di quello che succede. Lo vedi che | ||
47 | 2017 | che succede. Lo vedi che occhi grandi hai?» ¶ «Sono | ||
48 | 2017 | orbite.» ¶ Il carabiniere capì che doveva ampliare il suo | ||
49 | 2017 | delle scuse: «Lo sai che Ballarò è piena di | ||
50 | 2017 | di morti di fame. Che cosa ci prendo nei | ||
51 | 2017 | continuare. Non sia mai che quello si fa saltare | ||
52 | 2017 | inerme tra le cosce. ¶ «Che hai?» chiese lei più | ||
53 | 2017 | Io non sono quello che sembro, qui tutti mi | ||
54 | 2017 | diventare un vero malacarne, ché per quello ci vogliono | ||
55 | 2017 | Si dilungò sul rischio che correva se non avesse | ||
56 | 2017 | sarebbe la prima volta che sparisco. Avrò pur diritto | ||
57 | 2017 | è sempre uguale. Impettita che pare c’ha un | ||
58 | 2017 | sedere. Non fa altro che lucidare, lavare, riordinare. Mai | ||
59 | 2017 | allora?» ¶ «Il fatto è che Maruzza sta crescendo senza | ||
60 | 2017 | interruppe l’altro. ¶ «Insomma, che famiglia mi rappresenta quella | ||
61 | 2017 | problema?» ¶ «Il fatto è che la picciridda ha bisogno | ||
62 | 2017 | bene, vossia lo sa che non ho avuto figli | ||
63 | 2017 | tornare a casa.» ¶ «Sai che novità! Ce l’hai | ||
64 | 2017 | quel povero nipote mio che manco tredici anni aveva | ||
65 | 2017 | accampare scuse: i gatti che l’aspettavano, le piante | ||
66 | 2017 | le piante del terrazzo che sarebbero seccate, la signorina | ||
67 | 2017 | seccate, la signorina Primetta che aveva bisogno di cure | ||
68 | 2017 | anch’io sono convinto che Mario debba tornare a | ||
69 | 2017 | Eravamo solo due ragazzi che sognavano un futuro migliore | ||
70 | 2017 | abbiamo firmato un documento che poi è stato molto | ||
71 | 2017 | di me, sono certo che non mi rifiuterà un | ||
72 | 2017 | un nuovo governo. Lieto che meriti sempre particolare fiducia | ||
73 | 2017 | delicata missione. Procura sempre che tutti ti stimino oltre | ||
74 | 2017 | tutti ti stimino oltre che per la tua bravura | ||
75 | 2017 | buon cristiano. Dalle immaginette che trovi nella presente ti | ||
76 | 2017 | nella presente ti accorgerai che già sono invecchiato: è | ||
77 | 2017 | per le preghiere esaudite… che dici, leggiamo a voce | ||
78 | 2017 | con essa la leggerezza che ha caratterizzato i miei | ||
79 | 2017 | fervente cristiano, prima ancora che un solerte e onesto | ||
80 | 2017 | figlioletta di tre anni che sta crescendo senza il | ||
81 | 2017 | chiama Mario Mancuso. Certo che non gli farai mancare | ||
82 | 2017 | la consegnò a Ninetta che corse all’ufficio postale | ||
83 | 2017 | sono lieto di sapere che continui nella tua missione | ||
84 | 2017 | missione di carità. Ricordo che volevi andare in Africa | ||
85 | 2017 | Africa. È per questo che la Curia ti ha | ||
86 | 2017 | migliori energie, sono certo che lì farai molto bene | ||
87 | 2017 | incondizionato dei nostri compagni, che mai ci avrebbero traditi | ||
88 | 2017 | le parole ambivalenti. Penso che tu legga i giornali | ||
89 | 2017 | giornali, avrai saputo quello che è successo. Mi avevano | ||
90 | 2017 | formare il governo. Sembrava che tutto andasse bene. Nel | ||
91 | 2017 | tutti gioito con me, che mai mi sarei sognato | ||
92 | 2017 | Tu e io sappiamo che si tratta di un | ||
93 | 2017 | nostro Signore. ¶ Ti prometto che mi occuperò di Mario | ||
94 | 2017 | ai vetri smerigliati. ¶ «Pare che non hanno mai visto | ||
95 | 2017 | tra sé. Era stupito che qualcuno fosse disposto a | ||
96 | 2017 | per vedere una vegetazione che nel suo paese spuntava | ||
97 | 2017 | la gamba farlocca funziona che è una meraviglia. Va | ||
98 | 2017 | ingrugnita. Si può sapere che hai nella testa? Ah | ||
99 | 2017 | pentole. ¶ «Non fai altro che spargere infelicità attorno a | ||
100 | 2017 | una saliera! Attenta, sai, che chi sputa in cielo | ||
101 | 2017 | uscì sbattendo la porta, ché in quella casa pareva | ||
102 | 2017 | odore pungente di alghe che il vento spingeva dal | ||
103 | 2017 | per ricordare ai vivi che l’esistenza è un | ||
104 | 2017 | si fermarono a riposare, ché ancora ce n’era | ||
105 | 2017 | terraferma. “Meglio il tanfo che la tristezza” considerò Ninetta | ||
106 | 2017 | Maruzza, leggiamo insieme quello che c’è scritto lì | ||
107 | 2017 | lo adocchiò da lontano. ¶ “Che bello” pensò, “sembra una | ||
108 | 2017 | marcio era così sporca che sembrava assorbire le immagini | ||
109 | 2017 | abito di lana leggera che le fasciava i fianchi | ||
110 | 2017 | senza ingrossarla. Meno male che la mattina era stata | ||
111 | 2017 | la coda dell’occhio che lui la seguisse. L | ||
112 | 2017 | la zia ogni volta che la nipotina le passava | ||
113 | 2017 | la nonna più bella che abbia mai conosciuto» esclamò | ||
114 | 2017 | diede della stupida, pensò che non era più una | ||
115 | 2017 | di cogliere l’occasione, ché ogni lasciata è persa | ||
116 | 2017 | collo. «Non ti inchiappare, che tua madre chi la | ||
117 | 2017 | gelato aveva più profumo che sapore, ma quelle note | ||
118 | 2017 | scambiato per il padre, che fa il carabiniere» spiegò | ||
119 | 2017 | ragazzo avevo un amico che poi entrò nell’Arma | ||
120 | 2017 | al ragazzo delle giostre, che non si era più | ||
121 | 2017 | più fatto vivo. ¶ “Fortuna che c’è Maruzza” si | ||
122 | 2017 | soffiando fuori densi anelli che si allargavano verso l | ||
123 | 2017 | sigaretta era un tizzone che mandava bagliori rossi nell | ||
124 | 2017 | lo incalzò. ¶ «Com’è che avete tutta questa fretta | ||
125 | 2017 | faccia una tale soddisfazione che mi sono presa d | ||
126 | 2017 | d’invidia. Ho pensato che mi stavo perdendo qualcosa | ||
127 | 2017 | fiamma il viso congestionato. ¶ «Che sera, eh?» disse l | ||
128 | 2017 | non ho fatto altro che pensarti…» ¶ «Shhh» lo zittì | ||
129 | 2017 | le impediva di abbandonarsi. ¶ «Che succede?» chiese Antonio. ¶ «Ho | ||
130 | 2017 | chiese Antonio. ¶ «Ho paura che tu possa lasciarmi appena | ||
131 | 2017 | lasciarmi appena ottenuto quello che vuoi. Sai, ho avuto | ||
132 | 2017 | con un tale ardore che Ninetta desiderò di morire | ||
133 | 2017 | correva a casa, sperando che Melina non si accorgesse | ||
134 | 2017 | bacchettona com’è, chissà che penserebbe.” ¶ Sulla porta lo | ||
135 | 2017 | frutto tardivo ma sugoso che la vita le aveva | ||
136 | 2017 | piatto. ¶ Lui sorrideva, sicuro che la sera dopo sarebbe | ||
137 | 2017 | aveva risparmiato neanche Antonio, che stava cambiando pure lui | ||
138 | 2017 | modo meno evidente. Da che frequentava Ninetta, gli era | ||
139 | 2017 | Taccitedda. Convocò Aranciu Pilusu che aveva da poco promosso | ||
140 | 2017 | dai negozi, controlla quello che sta succedendo e poi | ||
141 | 2017 | senza indugi. ¶ «Taccitedda, a che gioco stai giocando?» ¶ «Che | ||
142 | 2017 | che gioco stai giocando?» ¶ «Che vuoi dire?» ¶ «Senti, noi | ||
143 | 2017 | fido di te tanto che ti ho dato la | ||
144 | 2017 | però non devi dimenticare che io sono al servizio | ||
145 | 2017 | rugiada. Mi hanno detto che viene con la febbre | ||
146 | 2017 | ribadì l’uomo infastidito. Che ne poteva sapere quella | ||
147 | 2017 | fimminedda più di lui che aveva tanto di laurea | ||
148 | 2017 | I medici… lo sai che non capiscono niente. Te | ||
149 | 2017 | Te lo ricordi quello che successe con la lingua | ||
150 | 2017 | giurato a se stesso che non avrebbe abbandonato Maruzza | ||
151 | 2017 | Sembravano due vecchi coniugi che, spenta ogni passione, godevano | ||
152 | 2017 | passione, godevano dell’affetto che resiste al tempo. Intorno | ||
153 | 2017 | a dormire in caserma, ché nella casa di zia | ||
154 | 2017 | signorina Primetta gli pareva che si prendesse delle confidenze | ||
155 | 2017 | mucchio di riviste sporcaccione che un giornalaio compiacente gli | ||
156 | 2017 | una di queste chiamate che venne a sapere della | ||
157 | 2017 | la sua impotenza: “E che cazzo, un padre deve | ||
158 | 2017 | propria figlia!”. Pianse tanto che i suoi occhi rimasero | ||
159 | 2017 | Avella si accorse subito che qualcosa non andava. ¶ «Vieni | ||
160 | 2017 | andava. ¶ «Vieni con me, ché con la pancia piena | ||
161 | 2017 | indicò una mozzarella opalescente che grondava latte. ¶ Lui ne | ||
162 | 2017 | in bocca e aspettò che quel formaggio morbido si | ||
163 | 2017 | mancanza di rispetto. ¶ «Mancuso, che c’è che non | ||
164 | 2017 | Mancuso, che c’è che non va?» ¶ Mario riprese | ||
165 | 2017 | gravato dall’angoscia alleggerirsi. ¶ «Che jella, guagliò! Ma non | ||
166 | 2017 | tempo, ma non lui che aveva il corpo minato | ||
167 | 2017 | dall’acqua del Tevere che ricadeva a precipizio sotto | ||
168 | 2017 | Titina, contravvenendo alla regola che le vietava di guardare | ||
169 | 2017 | calò. I medici dichiararono che il paziente era fuori | ||
170 | 2017 | un raggio di sole, che cadeva sul cuscino, lo | ||
171 | 2017 | Succedeva sempre più spesso che si abbandonasse a gesti | ||
172 | 2017 | di malagrazia la bambina che impaurita smetteva di piangere | ||
173 | 2017 | bada la violenza oscura che lo abitava. “Ce l | ||
174 | 2017 | anche nelle delicate cure che di solito sono espressione | ||
175 | 2017 | notte, abbandonato sulla poltrona che era diventata il loro | ||
176 | 2017 | contro quella del padre che profumava di muschio, si | ||
177 | 2017 | godeva della fragranza soave che la piccola emanava, il | ||
178 | 2017 | così delicata, la bambina, che aveva paura di farle | ||
179 | 2017 | i capelli, per convincersi che con la figlia le | ||
180 | 2017 | stato per la lingua che era rientrata spontaneamente nella | ||
181 | 2017 | alla scia di odori che saturavano il suo piccolo | ||
182 | 2017 | le scarpette di lana che le arrossavano i piedini | ||
183 | 2017 | pareti irregolari, bagliori accecanti che attraversavano i vetri della | ||
184 | 2017 | della macchina per cucire che riempiva i pomeriggi senza | ||
185 | 2017 | era un metronomo impazzito che non si azzittiva nemmeno | ||
186 | 2017 | impilati pigiamini e cuffiette. ¶ «Che ti sta bello ’stu | ||
187 | 2017 | I guaiti dei cuccioli che ruzzavano tra le aiuole | ||
188 | 2017 | ambrata di alcuni uomini che le sorridevano dal giardino | ||
189 | 2017 | Maruzza si rese conto che il giallo era un | ||
190 | 2017 | giallo era un colore che assumeva una tonalità intensa | ||
191 | 2017 | della polvere, e capì che la lingua tenuta all | ||
192 | 2017 | più tardi si accorse che le gambe erano due | ||
193 | 2017 | muovevano attratti dal pulviscolo che vorticava nella scia di | ||
194 | 2017 | provò una tale tenerezza che quasi gli mancò il | ||
195 | 2017 | per quel figlio maschio che non era riuscito a | ||
196 | 2017 | si accorse della gioia che brillava negli occhi del | ||
197 | 2017 | suo castello incantato, quello che aveva costruito nelle lunghe | ||
198 | 2017 | sempre nica.» ¶ «Vuole dire che resta nana?» chiese lui | ||
199 | 2017 | chiese lui sbiancando. ¶ «No, che è ritardata» lo gelò | ||
200 | 2017 | è ereditaria, vuol dire che in famiglia c’è | ||
201 | 2017 | di monetine. ¶ Ninetta negò che nella famiglia Mancuso ci | ||
202 | 2017 | di ricci. ¶ «Mi dispiace che non sia maschio» si | ||
203 | 2017 | buone intenzioni ma sentiva che il suo autocontrollo stava | ||
204 | 2017 | guai sono nostri. Possibile che tu non riesca a | ||
205 | 2017 | calcio a una bottiglia, che si ruppe in mille | ||
206 | 2017 | piano una mappina bianca che sventolava nella luce morbida | ||
207 | 2017 | lo travolse. ¶ Senza riflettere, ché se c’avesse pensato | ||
208 | 2017 | fin sotto la gola. ¶ «Che volete?» domandò burbera. In | ||
209 | 2017 | era la prima volta che qualcuno in divisa si | ||
210 | 2017 | nella sua abitazione. Non che i carabinieri fossero insensibili | ||
211 | 2017 | preferiva non avere a che fare. ¶ «Buonasera» salutò Mario | ||
212 | 2017 | in quella posizione, aspettando che lei lo facesse entrare | ||
213 | 2017 | particolare forma d’amore, che le mogli non erano | ||
214 | 2017 | lo zuccherò e aspettò che bevesse. ¶ «Buono» disse Mario | ||
215 | 2017 | seguito a quelle fantasie che gli parevano irrealizzabili con | ||
216 | 2017 | pieno di polvere, pare che venite dal cantiere, ora | ||
217 | 2017 | siete caldo. Non è che vi siete preso un | ||
218 | 2017 | avanti, il sesso duro che premeva sotto la stoffa | ||
219 | 2017 | la tenda, non vorrei che qualcuno vi vedesse.» Lei | ||
220 | 2017 | pago. ¶ «Siete così bravo che sembrate un generale» si | ||
221 | 2017 | di Zia Ninetta, convinta che la nipotina fosse non | ||
222 | 2017 | sbattevano veloci ogni volta che un raggio di sole | ||
223 | 2017 | ripreso a fare programmi, ché passata la doglia ritorna | ||
224 | 2017 | dal canto suo pensò che forse poteva tornare a | ||
225 | 2017 | vedere come reagiva Melina, ché megghiu diri chi sacciu | ||
226 | 2017 | con una vocina sottile che s’infilava nelle orecchie | ||
227 | 2017 | Meglio del Plasmon! Guarda che sirruna tiene la picciridda | ||
228 | 2017 | così risparmiamo» conveniva Melina che aveva il chiodo fisso | ||
229 | 2017 | di novità. Della minna, che le occludeva l’orizzonte | ||
230 | 2017 | l’orizzonte, non sapeva che farsene. Così, invece di | ||
231 | 2017 | gattonare e invece a che stava seduta, a che | ||
232 | 2017 | che stava seduta, a che si trovò in piedi | ||
233 | 2017 | un’alzatina di cristallo che Melina teneva come una | ||
234 | 2017 | tu dagliela e vedrai che si cunotta.» Quindi tirò | ||
235 | 2017 | donna divertita, «eccola, eccola che arriva! Avanti, alzati che | ||
236 | 2017 | che arriva! Avanti, alzati che c’arrivi.» ¶ La madre | ||
237 | 2017 | occhi dietro i polsi. «Che ti passa oggi, ah | ||
238 | 2017 | della figlia più infastidita che preoccupata. Maruzza, nella sua | ||
239 | 2017 | dal medico: «Sono sicura che la bambina ha solo | ||
240 | 2017 | ti convinci pure tu che non è niente». ¶ Il | ||
241 | 2017 | in una strana ginnastica che serviva a tenere a | ||
242 | 2017 | aria dentro la pancia, che poi svuotava con un | ||
243 | 2017 | figlio in arrivo senza che venisse a galla il | ||
244 | 2017 | colpo di cannone: certo che ti scanti! Ma non | ||
245 | 2017 | mi piace.» ¶ Mario considerò che Melina aveva appena compiuto | ||
246 | 2017 | rimanere amici per sempre, ché quando uno si sposa | ||
247 | 2017 | un’espressione dispiaciuta. «Guarda che però ti devo fare | ||
248 | 2017 | rimarrà solo.» ¶ «Mancuso, facciamo che non mi hai detto | ||
249 | 2017 | favore, io no! Possibile che non conosco un tinto | ||
250 | 2017 | per quella fragile democrazia che andava nutrita come fosse | ||
251 | 2017 | per saperne di più. ¶ «Che ti devo dire?» gli | ||
252 | 2017 | è cercata: era uno che trafficava con le leghe | ||
253 | 2017 | le finestre di casa. Che vuoi, il destino.» ¶ “Uccidere | ||
254 | 2017 | Si sentì così male che marcò visita. ¶ Il maresciallo | ||
255 | 2017 | lo fece chiamare. ¶ «Guagliò, che t’è successo?» ¶ Mario | ||
256 | 2017 | molto caldo il giorno che Melina sentì le acque | ||
257 | 2017 | poteva sporcare i materassi che ancora non aveva finito | ||
258 | 2017 | sotto l’ombelico, aspettando che la doglia scemasse. Si | ||
259 | 2017 | penombra, rinfrancata dalla frescura che saliva dal pavimento, assecondò | ||
260 | 2017 | pavimento, assecondò l’onda che nasceva sotto lo sterno | ||
261 | 2017 | Fu svegliata dalla levatrice che la scuoteva di malagrazia | ||
262 | 2017 | scuoteva di malagrazia: «Scimunita che sei!» la rimproverò. «Tuo | ||
263 | 2017 | ragazza si scusò: «È che non avevo nulla da | ||
264 | 2017 | un’espressione soddisfatta, «vedrai che t’allibberti subito.» ¶ E | ||
265 | 2017 | madre strette strette. ¶ «Vedi che malochiddire!» aveva ripetuto più | ||
266 | 2017 | saltandole sulla pancia: «Ah, che malochiddire che ti darà | ||
267 | 2017 | pancia: «Ah, che malochiddire che ti darà!». ¶ La bambina | ||
268 | 2017 | Melina si rese conto che il marito non avrebbe | ||
269 | 2017 | avrebbe avuto il maschio che voleva. Preoccupata desiderò di | ||
270 | 2017 | ed ebbe l’impressione che Melina stesse soffocando la | ||
271 | 2017 | stesse soffocando la figlia. ¶ «Che fai, scimunita?» urlò strappandole | ||
272 | 2017 | dalle braccia la neonata, che subito srotolò la lingua | ||
273 | 2017 | per tutte le comari che s’erano date di | ||
274 | 2017 | vestita di tutto punto, ché Melina ci teneva a | ||
275 | 2017 | satolla con un rivolo che le colava lungo il | ||
276 | 2017 | malattia. Tanto si preoccupò che s’incupì. Stava scoprendo | ||
277 | 2017 | Stava scoprendo con sgomento che era la vita a | ||
278 | 2017 | causò un pericoloso scoramento, ché nel puerperio la tristezza | ||
279 | 2017 | altra. «Con tutto quello che ha passato per venire | ||
280 | 2017 | ed era così felice che senza pensarci mostrò la | ||
281 | 2017 | una nota di demerito, che avrebbe in futuro pesato | ||
282 | 2017 | sentì subito più leggero, ché la verità alla fine | ||
283 | 2017 | a precisare. Quel fagottino che gli dormiva nel letto | ||
284 | 2017 | Dalli tutti alla picciridda, ché appena le cose si | ||
285 | 2017 | preda di un’emozione che gli attanagliava la gola | ||
286 | 2017 | mia madre, e speriamo che sia più fortunata» rispose | ||
287 | 2017 | vispi. È tua moglie che mi preoccupa. Il parto | ||
288 | 2017 | aperto le persiane. Corri, che fai qui ’ntamato?» ¶ Mario | ||
289 | 2017 | e non di vanità. ¶ «Che bella!» sospirò Mario quando | ||
290 | 2017 | luce. L’unica foto che si salvò ritraeva gli | ||
291 | 2017 | per brindare alla felicità, «che sarebbe arrivata sicuramente» augurarono | ||
292 | 2017 | lo sguardo il marito che marciava serioso nella divisa | ||
293 | 2017 | cattivo, diventò tanto secco che, quando soffiava tramontana al | ||
294 | 2017 | a zia Ninetta. Sapeva che abitava a Roma, perché | ||
295 | 2017 | smozzicate, la fatalona bionda che lo aveva cresciuto. «Abbiamo | ||
296 | 2017 | lasciato, ma ero convinta che quello fosse il grande | ||
297 | 2017 | lo informò la donna, che per colpa di un | ||
298 | 2017 | si stupì del risentimento che affiorava guastandogli il piacere | ||
299 | 2017 | solo una povera illusa che ha creduto alla più | ||
300 | 2017 | si mischiò alla polvere che imbrattava i mobili senza | ||
301 | 2017 | Più avanti chissà…» ¶ «Giura che tornerai» piagnucolò lei giungendo | ||
302 | 2017 | Ninetta seducente e capricciosa che conosceva, e si trovò | ||
303 | 2017 | e il culo secco che si agitava dentro ai | ||
304 | 2017 | spazio risicato, ai gatti che facevano da padroni e | ||
305 | 2017 | odore di una barbona che talvolta si fermava a | ||
306 | 2017 | fuori certe note struggenti che riempivano l’aria di | ||
307 | 2017 | cuore triste di Mario, che batteva in controtempo rispetto | ||
308 | 2017 | di pioggia, l’arcobaleno che si estendeva a cavallo | ||
309 | 2017 | spensierata. Quel matrimonio bianco che non si sarebbe colorato | ||
310 | 2017 | desiderio di essere quel che era e non avrebbe | ||
311 | 2017 | a casa. Fu allora che l’Albergheria diventò nella | ||
312 | 2017 | di suonare, nel silenzio che seguiva l’ultima nota | ||
313 | 2017 | sognare, protetta dai fantasmi che spaventavano Mario. ¶ Nel lettone | ||
314 | 2017 | i vecchi desideri repressi che si erano presentati all | ||
315 | 2017 | Io! Perciò i soldi che guadagna sono anche miei | ||
316 | 2017 | piccolo margine di autonomia che il matrimonio le aveva | ||
317 | 2017 | Ragionava come la pastorella che andava a vendere la | ||
318 | 2017 | fare buoni affari, ignorando che per natura la vita | ||
319 | 2017 | Pilusu e Taccitedda controllavano che nessuno importunasse la giovane | ||
320 | 2017 | per quei musi neri, che si aggiravano disorientati nel | ||
321 | 2017 | prendevano bonariamente in giro, ché non la consideravano una | ||
322 | 2017 | fiume era così asciutto che all’isola Tiberina la | ||
323 | 2017 | non aveva mangiato. ¶ Aspettò che il respiro si normalizzasse | ||
324 | 2017 | Non fare come me che poi non trovi la | ||
325 | 2017 | lo sguardo il nipote che camminava impacciato come un | ||
326 | 2017 | provocante sette di denari che spiccava sulla fiancata della | ||
327 | 2017 | della pensione. ¶ «Ma di che nicche e nacche?» esclamò | ||
328 | 2017 | notte non fece altro che pensare a Melina, ai | ||
329 | 2017 | di Palermo. Salto giù che il convoglio non era | ||
330 | 2017 | piazzetta delle Sette Fate che la prima messa era | ||
331 | 2017 | a lei, nel posto che avrebbe dovuto essere del | ||
332 | 2017 | a sé la ragazza che, svegliata di soprassalto, si | ||
333 | 2017 | avventò su di lei, che si ritrasse impaurita e | ||
334 | 2017 | di quelle parole mielose che affiorano sulle labbra degli | ||
335 | 2017 | stabilità e il conforto che il matrimonio gli aveva | ||
336 | 2017 | A primavera Mario seppe che sarebbe diventato padre. ¶ «Sono | ||
337 | 2017 | tre anni e vedi che guai” e correva nell | ||
338 | 2017 | finestra sono, lo senti che tuppuliano?» gli mormorò zia | ||
339 | 2017 | mormorò zia Ninetta, preoccupata, ché le donne di fora | ||
340 | 2017 | molta cura ai capelli, che portava lisci, e alle | ||
341 | 2017 | rosse come la passione che cercava tra le bancarelle | ||
342 | 2017 | e diventava così forte che i nervi degli abitanti | ||
343 | 2017 | tre ordini di loggette, che avevano resistito alla distruzione | ||
344 | 2017 | di un’umanità composita che intrecciava relazioni e concludeva | ||
345 | 2017 | dagli orfani dell’oratorio, che non perdevano occasione per | ||
346 | 2017 | spazzola piena di capelli che sembrava il nido di | ||
347 | 2017 | Fu in quel periodo che abbandonò la scuola per | ||
348 | 2017 | senza riuscire a dormire, ché i fantasmi dei suoi | ||
349 | 2017 | contro i due bulletti che, colti di sorpresa, caddero | ||
350 | 2017 | muri più in alto che poteva, a inventare parolacce | ||
351 | 2017 | le pigne di ceramica che abbellivano i balconi di | ||
352 | 2017 | intrufolò nell’ampio atrio, ché il portone era sempre | ||
353 | 2017 | delle armature di ferro, che come guerrieri vegliavano sulla | ||
354 | 2017 | Erano momenti felici, quelli che i tre amici trascorrevano | ||
355 | 2017 | sigarette di contrabbando. Mario, che per sua natura non | ||
356 | 2017 | e tornò a studiare, ché il diploma di terza | ||
357 | 2017 | cura la folta peluria che da un pezzo gli | ||
358 | 2017 | è bianca, vuol dire che Nicolina è libera; quando | ||
359 | 2017 | Mario guardò lo straccio che sventolava sfacciato sul balconcino | ||
360 | 2017 | giarrettiere traforate; lombi prominenti che debordavano da mutandine di | ||
361 | 2017 | tra le tende. «Ah, che paura!» ripeteva e lanciava | ||
362 | 2017 | a testimonianza del fatto che Palermo è sempre stata | ||
363 | 2017 | erano opposti. «Le donne che lavorano nel quartiere le | ||
364 | 2017 | era la prima volta che si erano trovati d | ||
365 | 2017 | tasca i pochi spiccioli che era riuscita a scucire | ||
366 | 2017 | le labbra. “Succeda quel che deve succedere” pensò mentre | ||
367 | 2017 | succhiava le fragole molli che le si erano incollate | ||
368 | 2017 | casa non fece altro che pensare al misterioso ragazzo | ||
369 | 2017 | trasparente di sole. ¶ «Guardi che io sono una persona | ||
370 | 2017 | dei pantaloni, così liso che attraverso la stoffa s | ||
371 | 2017 | impalcatura. Però si capisce che è di natura resistente | ||
372 | 2017 | e, con una impulsività che non le apparteneva, in | ||
373 | 2017 | ragazza per la vita: che incantevole fragilità! A Melina | ||
374 | 2017 | sdegnata. ¶ «Prima ci fidanziamo, ché di ragazze perdute al | ||
375 | 2017 | alla caserma Podgora. «Guarda che io ti voglio sposare | ||
376 | 2017 | il permesso di sposarsi, ché un carabiniere non poteva | ||
377 | 2017 | era la prima volta che il parroco celebrava matrimoni | ||
378 | 2017 | Anche le notti, ora che aveva qualcuno a cui | ||
379 | 2017 | e le piccole venuzze che disegnavano arabeschi verde azzurro | ||
380 | 2017 | negare, le frasi lapidarie che suonavano come un punto | ||
381 | 2017 | promesse, i modi riservati che suggerivano un animo arrendevole | ||
382 | 2017 | tuffa nella prima fontana che trova. ¶ Talvolta e senza | ||
383 | 2017 | spaventava a tal punto che saltava fuori dal letto | ||
384 | 2017 | avrebbe preferito morire piuttosto che pagare la sarta. Melina | ||
385 | 2017 | svettanti; e ombretti colorati, che disegnassero l’arco degli | ||
386 | 2017 | Era geloso, il pensiero che un uomo potesse guardarla | ||
387 | 2017 | strada non voleva più che giocasse, persino a scuola | ||
388 | 2017 | camicetta, un maglioncino colorato, che Maruzza correva a indossare | ||
389 | 2017 | pavoneggiandosi davanti a lui, che non la gratificava mai | ||
390 | 2017 | di via dei Biscottari che era mezzogiorno. Il viso | ||
391 | 2017 | agli altri due carabinieri che prestavano servizio. ¶ Gli erano | ||
392 | 2017 | alcuna esperienza. Sapeva solo che bisognava porre rimedio con | ||
393 | 2017 | molta riservatezza, per evitare che la notizia si diffondesse | ||
394 | 2017 | Bonanno oscillavano al vento che proveniva da sud. ¶ Costeggiò | ||
395 | 2017 | vecchi e giovani. Sembrava che il diavolo in persona | ||
396 | 2017 | loro anime. ¶ «Madonna mia, che solitudine» mormorò. ¶ Il volto | ||
397 | 2017 | tono di disprezzo, più che la parola, lo offendeva | ||
398 | 2017 | Strano, non esce mai. Che sta succedendo?” si chiese | ||
399 | 2017 | corde del collo tese, che sembrava cantasse ma non | ||
400 | 2017 | persino stupido tutto quello che aveva a che fare | ||
401 | 2017 | quello che aveva a che fare con l’abbigliamento | ||
402 | 2017 | ruvidi, colpa dei saponi che usava in grandi quantità | ||
403 | 2017 | sciolse in quel contatto che percepiva delicato, lieve. Era | ||
404 | 2017 | delicato, lieve. Era raro che le due si trovassero | ||
405 | 2017 | Melina erano così corti che se ne stavano ben | ||
406 | 2017 | la tirava via impaziente, ché non le piaceva mai | ||
407 | 2017 | calzature di camoscio tenero che pareva velluto. La ragazza | ||
408 | 2017 | cenno di approvazione. ¶ «Insomma, che ne pensi?» sbottò infine | ||
409 | 2017 | con quelle labbra serrate che la rendevano crudele. ¶ Mario | ||
410 | 2017 | molto sentite nel quartiere, ché tutti, anche il più | ||
411 | 2017 | al posto delle palpebre, che era salita sul palco | ||
412 | 2017 | nell’incarnato cereo. ¶ «Ava’, che la mamma ci rimane | ||
413 | 2017 | disse con una vocina che sembrava dovesse rompersi nel | ||
414 | 2017 | l’aveva con Teresina che non sapeva apprezzare il | ||
415 | 2017 | sapeva apprezzare il bene che la vita le aveva | ||
416 | 2017 | nelle mani della madre che la spintonavano. ¶ «Mario, com | ||
417 | 2017 | quando stavamo peggio.» ¶ «E che possiamo fare?» sospirò l | ||
418 | 2017 | disse rivolta al fratellino che le rispose con un | ||
419 | 2017 | Ve l’avevo detto che è indemoniata» disse infilando | ||
420 | 2017 | Dobbiamo fare in fretta. Che dici, parliamo con le | ||
421 | 2017 | mi aiuteranno.» ¶ «Sì, ma che pena quella povera Teresina | ||
422 | 2017 | il verme e in che direzione indagare.» ¶ «Già, ogni | ||
423 | 2017 | un peso sul cuore, ché un conto è sospettare | ||
424 | 2017 | tutta la sua crudezza. ¶ «Che hai?» domandò a un | ||
425 | 2017 | voce una tale angoscia che lei non ebbe il | ||
426 | 2017 | e i panni scoloriti che sventolavano attaccati a un | ||
427 | 2017 | azzittiva. ¶ «Vieni a nonna, che t’accatto le caramelle | ||
428 | 2017 | protrarsi delle indagini, temeva che il virus potesse contagiare | ||
429 | 2017 | aveva avvertito il comandante, che conosceva il suo carattere | ||
430 | 2017 | solito spintonata dalla nonna, che le dava grandi manate | ||
431 | 2017 | la voce di Teresina che scandiva: «No… no… no | ||
432 | 2017 | sono i picciriddi?» ¶ «Di che picciriddi parla, marescia’?» ¶ «Teresina | ||
433 | 2017 | Constatò con doloroso stupore che in quel mandamento carabinieri | ||
434 | 2017 | L’arte della sopravvivenza che aveva imparato da ragazzo | ||
435 | 2017 | le relazioni. Mario comprese che doveva stare molto attento | ||
436 | 2017 | stare molto attento, ora che aveva una famiglia, ché | ||
437 | 2017 | che aveva una famiglia, ché le colpe dei padri | ||
438 | 2017 | Capitolo 24 ¶ Maruzza era felice che il padre fosse tornato | ||
439 | 2017 | più pulita del solito, ché Melina nelle faccende non | ||
440 | 2017 | osservare il suo corpicino che come un ramoscello a | ||
441 | 2017 | cara identità. ¶ Fu allora che Melina arretrò come spaventata | ||
442 | 2017 | il muro di riserbo che da sempre la teneva | ||
443 | 2017 | proprio» si oppose lei, «ché poi per rimetterle la | ||
444 | 2017 | rimetterle la camicetta finisce che le stacco un braccio | ||
445 | 2017 | braccio.» ¶ «Ava’, levaci tutto che ti faccio vedere una | ||
446 | 2017 | un orecchio: «Lo sai che noi femmine abbiamo un | ||
447 | 2017 | non sai proprio nulla. Che sei babba!» la prese | ||
448 | 2017 | insieme a tante altre che i suoi genitori non | ||
449 | 2017 | n’era sempre qualcuna che saltava la lezione di | ||
450 | 2017 | da femmine» rispose Melina, che poi aggiunse: «Mali nun | ||
451 | 2017 | un tasto dolente. “Metti che quelle cose le nere | ||
452 | 2017 | per le lettere raccomandate, che le vai a ritirare | ||
453 | 2017 | ritirare alla posta». ¶ «E che cos’è una vagina | ||
454 | 2017 | perché nessuna delle persone che conosceva era disposta a | ||
455 | 2017 | il bavero del cappotto. ¶ «Che fai qui?» domandò investendola | ||
456 | 2017 | così radicati nella coscienza che agivano a dispetto della | ||
457 | 2017 | le chiese distrattamente. ¶ «Ma che sono sticcosi? Io nun | ||
458 | 2017 | viso: «Ah, è questo che non ti dà pace | ||
459 | 2017 | e neppure la panna, che rimane liquida come una | ||
460 | 2017 | però in quel racconto che non le tornava. “Il | ||
461 | 2017 | rossi, un po’ stralunata che riusciva a cavarsela da | ||
462 | 2017 | Corse in bagno, seccata che l’impellente necessità le | ||
463 | 2017 | in due. ¶ Scoprì allora che alcune gocce brune avevano | ||
464 | 2017 | cotone larghi e spessi, che le impedivano di camminare | ||
465 | 2017 | timido e impacciato. Scoprì che la femminilità poteva essere | ||
466 | 2017 | gli ammonimenti della madre che ribadiva ossessivamente «mali nun | ||
467 | 2017 | le controllava più. Capitava che arrossisse, se un maschio | ||
468 | 2017 | parola, tremando al pensiero che quella ferita nascosta si | ||
469 | 2017 | Paese mio… là sì che è un problema.» ¶ Binah | ||
470 | 2017 | trionfante, «allora è vero che le nere sono fatte | ||
471 | 2017 | Ma da noi, prima che una bambina diventi donna | ||
472 | 2017 | sapessi i dolori e che vita ci aspetta. Camminare | ||
473 | 2017 | testa. Certe soffrono tanto che diventano crudeli. Mia madre | ||
474 | 2017 | fosse un orlo storto che puoi sistemare come ti | ||
475 | 2017 | traboccava di verità. ¶ «Vuoi che ti faccia vedere?» si | ||
476 | 2017 | a casa più impaurita che mai. Non solo aveva | ||
477 | 2017 | il controllo del corpo, che da quel momento in | ||
478 | 2017 | lo sconforto si affievolì, ché l’emozione è per | ||
479 | 2017 | cancellarono la sgradevole impressione che nascere femmina fosse uno | ||
480 | 2017 | desiderare vestiti alla moda che valorizzassero le sue mammelle | ||
481 | 2017 | faceva lezione all’aperto, ché la sua classe, per | ||
482 | 2017 | porta di Mamma Africa, che aveva sempre pronti un | ||
483 | 2017 | a Palermo si normalizzò, ché la mente umana è | ||
484 | 2017 | diverse ore. L’umidità che saliva dalla terra tagliava | ||
485 | 2017 | un albero di mimosa che emanava un profumo ingannevole | ||
486 | 2017 | da baluardo agli scalmanati che volevano a tutti i | ||
487 | 2017 | correvano appresso ai ragazzi, che a loro volta inseguivano | ||
488 | 2017 | indietro seguendo l’istinto che gli suggeriva di darsela | ||
489 | 2017 | più lunga del previsto, ché gli era tornata la | ||
490 | 2017 | lui non faceva altro che lagnarsi: «A me non | ||
491 | 2017 | pensava ad Aldo Moro, che non gli aveva scritto | ||
492 | 2017 | neanche un rigo. “Possibile che non abbia saputo del | ||
493 | 2017 | L’allerta è massima, ché in Italia – ma che | ||
494 | 2017 | ché in Italia – ma che dico? – nel mondo intero | ||
495 | 2017 | di fare qualcosa voi, ché quanto ci vale un | ||
496 | 2017 | gli fece un sorriso che voleva essere seducente. ¶ In | ||
497 | 2017 | Mario non ebbe occhi che per quella frezza bianca | ||
498 | 2017 | per quella frezza bianca che ora vibrava di indignazione | ||
499 | 2017 | limiterò ad alcune osservazioni che sono suggerite dall’attuale | ||
500 | 2017 | Il soffermarsi su quel che è avvenuto sin qui |