Egisto Roggero, Komokokis, 1902

Dopo siffatto riconoscimento non ci rimaneva che gettarci reciprocamente

quello dell’altro e ci mescemmo alla folla. ¶ — E

della poesia dell’Avvenire. ¶ Ci eravamo riscaldati ambedue nei

compagno di viaggio, egli ci aveva chiesto dove eravamo

con loro a Turras! ¶ Ci guardammo con un sorriso

Si fregava le mani, ci offrì nuovamente degli avana

cerchiellata d’oro e ci chiese il permesso di

tinta di bizzarra eccentricità, ci pareva un buon diavolo

e l’amico Edoardo. Ci scambiammo un’eloquente occhiata

alle nostre sorti. E ci rassegnammo ad averlo per

Savoia, aspra e fiera. ¶ Ci fermammo un momento sopra

per quasi ventiquattro ore ci aveva trascinati nella pazza

buon alpigiano, al quale ci dirigemmo, ci condusse all

al quale ci dirigemmo, ci condusse all’unico albergo

tutte le informazioni che ci occorrevano, noleggiammo le guide

alpina che dal villaggetto ci doveva condurre su per

avevamo lasciato all’albergo. Ci avrebbe raggiunti dopo, se

brezza alpina profumata che ci sferzava il viso. ¶ Edoardo

bel roseo-lilla delicatissimo, ci annunziò che il sole

cinte della montagna che ci sovrastava. ¶ E ad un

silenzio lo spettacolo meraviglioso. ¶ Ci rimettemmo in cammino. ¶ Ad

mormorò una delle guide. ¶ Ci fermammo. ¶ Io ed Edoardo

fermammo. ¶ Io ed Edoardo ci scambiammo un’occhiata. Mi

aveva sentito. ¶ — Ahi! – esclamò. ¶ Ci guardammo e sorridemmo. ¶ Lo

il posto. ¶ — Oh, ma ci sono ben altre storie

che tante utili informazioni ci aveva già date, – ma

più sontuosa cenetta che ci fu possibile all’osteria

la notte. ¶ La cenetta ci fu imbandita giù nel

nelle sue vecchie pietre.... ¶ Ci slanciammo quindi all’attacco

del nostro convito quando ci colpì un inedito clamore

della notte.... ¶ Il mistero ci fu bentosto svelato. ¶ Jean

non comprendete? Ah!... – e ci guardò con occhio straziante

attentamente l’orecchio non ci fu possibile mai percepire

possesso del nostro maniero ci acconciammo io ed Edoardo

mai provate. ¶ — Io spero, – ci confessò egli, – di vedermi

modesto desiderio.... a patto ci lasciasse godere tranquillamente, senza

frattempo io ed Edoardo ci facevamo raccontare dagli abitanti

la sola loro vista. ¶ Ci eravam perciò accordati con

al bruno castello che ci ospitava o le altre

vari luoghi della valle, ci passavan tutte davanti, ricche

vecchio scartafaccio, ma nulla ci fu dato di scoprire

dato di scoprire che ci potesse illuminare in qualche

e studiata: nulla, nulla ci venne fatto trovare che

Fortuna aveva voluto?.... ¶ Noi ci chiedevamo con un vivo

ormai che i fatti ci dimostrassero che realmente era

sappiamo e che tanto ci aveva dato da fantasticare

miei e di Edoardo, ci fu dato riuscir a

ancora tale: mistero che ci accendeva ormai del frenetico

penso che qua sotto ci cova, certissimamente, qualche famosa

luce che cerchiamo.... ¶ — Non ci balzi fuori quando meno

appunto del famoso paesello.... ¶ — Ci pensava anch’io. ¶ — Ma

fondo il segreto che ci turba.... ¶ — Forse hai ragione

oseresti? ¶ — E perchè no! ¶ — Ci muniremo di una corda

il mio piano. ¶ Noi ci saremmo calati nel pozzo

ben istruiti da noi ci avrebbero aiutato a discendere

sarebbe tentato!... ¶ Chissà cosa ci riserbava la sorte bizzarra

per divenire interessante? ¶ E ci mettemmo subito all’opera

anzi che no, e ci consigliarono di smettere l

capriccio – e promisero che ci avrebbero servito del loro

nel caso – pensai – che ci fosse dato trovare il

ore dieci precise, noi ci saremmo calati giù.... nelle

detto, dai due giovani, ci attendeva.... ¶ Vi montammo dentro

d’un inaspettato personaggio ci arrestò tutti. ¶ Era Jean

Ah! – gridò egli, – vi ci colgo dunque!... lo diceva

continuai: ¶ — Anzi, poichè ormai ci siete anche voi, aiutate

verso il cavo che ci sosteneva nel vuoto. ¶ Bastò

d’inumidirla alquanto! – essa ci apparve in un momento

uno strano freddo mortale ci correva le membra, vedemmo

Noi cadevamo: il respiro ci mancava, il sangue pareva

almeno respirare! ¶ E come ci appariva eterna quella caduta

acqua questa su cui ci sostiene la nostra cesta

terra!... il meno che ci possa accadere è di

in qualche vortice che ci affretti la fine. ¶ — Quanto

le varie circostanze che ci hanno condotto a questo

pacifica acqua la quale ci sta cullando già da

tempo è ormai che ci troviamo quaggiù? ¶ — Un paio

un certo spirito.... non ci manca! ¶ — Mancomale. ¶ — Ma c

in questo mare sotterraneo ci saranno dei pesci.... ¶ — Sarebbe

era lontana da noi. ¶ — Ci muoviamo.... meno male, – esclamò

noi una fortuna! noi ci muoviamo.... la corrente, per

per debole che sia, ci trasporterà da qualche parte

delle viscere terrestri, noi ci ritroviamo ora in un

del grande astro che ci abbarbaglia! ¶ VI. ¶ — Vedrai, caro

che se la corrente ci avvicinerà alle rive di

Attendiamo dunque quanto tu ci prometti, – mormorai, – Intanto.... ¶ — Ebbene

mezz’oretta di riposo ci farà bene. ¶ Ci accomodammo

riposo ci farà bene. ¶ Ci accomodammo come potemmo, la

morti.... che la caduta ci abbia uccisi.... che questo

al di là, che ci aspetta dopo morti. ¶ Edoardo

nostra terra. ¶ Così pure ci colpiva uno strano tremolìo

strano tremolìo luminoso che ci pareva sorvolare sopra la

so.... osserviamo meglio. ¶ E ci ponemmo ansiosi a spiare

accennando le bianche cupolette. ¶ Ci arrestammo un istante a

il magico spettacolo che ci si schiudeva dinanzi. ¶ Le

agili, – disse ancora Edoardo. ¶ Ci togliemmo le giubbe, ne

un piccol fagotto che ci assicurammo sul dorso, io

trovare nelle tasche, e ci affidammo alle onde del

dalla natural febbre che ci aveva presi per le

braccia e i piedi ci trovammo a guizzare in

riva. ¶ Man mano che ci avvicinavamo, lo spettacolo si

un vago olezzo indefinibile ci veniva, a tratti, a

disse ancora Edoardo,— ora ci siamo! e cerchiamo di

cerchiamo di capir qualcosa. ¶ Ci rassettammo alquanto, rimettemmo le

da capo a piedi, ci sembrammo abbastanza in assetto

il nostro approdo e ci avviammo. ¶ Sotto i nostri

morbida e sulla testa ci pendevano sempre i più

un chiarore più intenso ci fe’ accorti che ci

ci fe’ accorti che ci avvicinavano ad una delle

pochi passi ancora, e ci trovavamo davanti alla rilucente

pareva seta od amianto. ¶ Ci arrestammo davanti ad essa

che giustificata!... ¶ Fattoci coraggio, ci appressammo alla porta ed

Una bianca figura inginocchiata ci volgeva le spalle. ¶ Pareva

capelli di argento. ¶ Egli ci guardò un istante – e

ma pieno di dolcezza. ¶ Ci guardò un istante, scorrendoci

latino: ¶ — Padre.... – ed egli ci sorrise benevolo, – non è

nostra volontà che noi ci troviamo qua, presso di

piccolo tempio, una cappella; ci invitò a sedere sopra

giovani la saviezza e ci consiglian tutti nelle vicende

dodici sapienti uno che ci ha insegnato a parlare

egli la chiama, e ci ha narrate le gesta

voi avete adoperato – e ci ha detto del potente

è poi Colui che ci accoglierà quando chiuderemo gli

condurci dal sapiente che ci avete detto.... ¶ — A Komokokis

dalle nostre figure eteroclite. ¶ — Ci sarebbe un mezzo, – osservai

mezzo, – osservai, – cioè che ci aiutaste a vestirci alla

ce li offerse. ¶ Noi ci avvolgeranno in essi, cercando

Giovani, vecchi, donne, fanciulli ci apparivan involti nel lungo

nessun sintomo di debolezza ci avesse ancor assaliti.... ¶ — Ciò

qualche grosso sproposito che ci può costar caro, lo

di spiacevole.... ¶ — Tutt’altro! ¶ — Ci siamo liberati prima di

la nostra guida, sebbene ci precedesse di parecchi metri

nell’atmosfera luminosa che ci nascondeva la vôlta smisurata

arrestò. ¶ — Siamo giunti, – disse. ¶ Ci fece cenno di attenderlo

indi sollevando la tenda ci fe’ cenno di entrar

occhi neri e penetranti, ci guardava fissamente.... ¶ La nostra

mani perfettamente all’europea, ci disse: ¶ — Dunque voi, cari

perfettamente in francese e ci guardava sorridendo e assai

cordialità, non lo neghiamo, ci rinfranca e solleva assai

accomodarvi: discorreremo meglio. ¶ E ci accennò certi larghi cuscini

angoli della stanza. ¶ Noi ci lasciammo cadere sopra quei

epoche diverse, ma tutti ci sono giunti sotto forma

cui quelle due guide ci hanno narrato vita, morte

saprete.... tante cose che ci riguardano, quaggiù, e in

vi imploriamo.... ¶ Il vecchio ci stese la mano: ¶ — Ascoltatemi

di vederlo presto! ¶ — Voi ci spaventate! ¶ — Oh, non c

il mio aiuto.... ¶ — Noi ci affidiamo mani e piedi

nostro venerabile amico, voi ci empite di maraviglia, come

da che vi siamo, ci empie di stupore e

empie di stupore e ci fa trasecolare! E, tutto

tutto: quel vecchio che ci ha condotti qui.... egli

Speriamolo. ¶ Il vecchio Kalika ci disse ancora: ¶ — Or dunque

meraviglioso mondo ignoto che ci si apriva dinanzi!... ¶ Noi

cognizioni in proposito. ¶ Tutto ci appariva nuovo, differente, lontano

sapevamo, da ciò che ci avevano insegnato e s

quanto venivamo conoscendo, quanto ci appariva sotto gli guardi

che sboccando nel lago ci aveva condotti in Komokokis

semplice. Come il Creatore ci ha fatti noi siamo

le sue mani divine ci ha dato. Noi siamo

cui il buon vecchio ci aveva offerto un pugno

una meravigliosa cosa che ci rivelò ancora il buon

una dolce bellezza ideale, ci mormorò sottovoce: ¶ — Sulla vostra

dell’al di là ci riprendeva veemente, empiendoci l

Ma il lettore che ci seguirà ancora nel racconto

vita, che ora scrivendone ci sembra un sogno, e

XI. ¶ Il vecchio Kalika ci aveva detto: ¶ — Prima di

Lui. ¶ Ed ora egli ci aveva condotto sino all

facea da porta. ¶ Kalika ci fe’ cenno di arrestarci

un istante ricomparve e ci invitò tacitamente a seguirlo

un silenzio perfetto. ¶ Kalika ci fe’ cenno di arrestarci

modo degli orientali. ¶ Noi ci sedemmo. ¶ E sentimmo scendere

un certo punto Kalika ci chiamò e ci riscosse

Kalika ci chiamò e ci riscosse dal nostro profondo

orgasmo che del tutto ci aveva fatti suoi, ne

e andiamo: il Capo ci attende. ¶ Ci alzammo. ¶ Kalika

il Capo ci attende. ¶ Ci alzammo. ¶ Kalika ci fece

attende. ¶ Ci alzammo. ¶ Kalika ci fece attraversare il tempio

la quale eravamo entrati, ci fece uscire. ¶ * ¶ Ora davanti

la sua completa aridezza ci colpì, giacchè fino allora

fino allora nessun luogo ci era apparso spoglio di

entro quel magico paese, ci nascondeva forse la brutta

Eduardo. ¶ Kalika non rispose. ¶ Ci fe’ solo cenno di

che stava per darci. ¶ Ci dispose seduti l’uno

sopra la quale noi ci trovavamo era tutta all

mediatico, sia altro, Kalika ci ha mostrato che questa

potrà fare vittime. ¶ Egli ci guardò, severo ed affettuoso

ed affettuoso insieme, e ci chiese ancora: ¶ — Avete ben

tra gli spiriti che ci vagolan intorno. ¶ Ah! come

dello stesso Sapiente che ci aveva accolti pel primo

in Komokokis e che ci aveva condotti a Kalika

nel nostro primo incontro ci aveva rivolto la parola

riposo. ¶ E noi tutti ci dirigemmo all’uscita. ¶ — Semplice

disse egli. ¶ I compagni ci sfilavano davanti silenziosi, avvolti

mi dirai dopo. ¶ E ci lasciammo. ¶ Intorno a noi

un destino invincibile ormai ci unisce indissolubilmente! ¶ — Ma sai

No, il mio amore ci salverà. ¶ — Lo credi?... ¶ — Sì

stessa del fuoco che ci anima.... vincerà la legge

riposare, per ora. Domani.... ci vedremo e riparleremo. Tu

strano mondo che ora ci ospitava, era una pazzia

qua.... dal momento che ci si impedisce il nostro

Anzitutto calma, amico mio, ci vuol calma, – disse egli

sempre?... ¶ E mormorai ancora: ¶ — Ci abbandonerai tu dunque? ¶ Edoardo

E con queste parole ci lasciammo. ¶ V. ¶ Le piccole

mia sposa ormai, che ci attende nel boschetto dei

chiacchiere, amico mio! tu ci fai perdere un tempo

tutta tremante e smarrita, ci attendeva. ¶ — Coraggio amore mio

ad Edoardo: ¶ — Andiamo. ¶ E ci avviammo. ¶ Kamelia era in

in mezzo a noi. ¶ Ci dirigemmo a passo lesto

nostra liberazione: quella che ci dovea sottrarre a fato

avanzavamo a fatica, essa ci appariva irta e senza

tormentosa: ma in compenso ci apparì più erta e

Edoardo che ansava fortemente. ¶ Ci fermammo. ¶ Un breve riposo

di Komokokis, ma tutto ci appariva come velato in

era davanti a noi. ¶ Ci arrestammo alquanto smarriti. ¶ — Procediamo

Ad un tratto essa ci apparve dritta, quasi a

dritta, quasi a picco. ¶ Ci fermammo inquieti. ¶ — Come si

strada che nelle tenebre ci si apriva dinanzi. ¶ Un

Puoi dirlo. ¶ Ah! come ci sembrò deliziosa la mezz

strada che la Provvidenza ci ha aperta davanti. ¶ E

Ma ad un tratto ci fermammo. ¶ Davanti a noi

fragore di acqua corrente ci annunciò chiaramente o un

ogni possibile cantiere perchè ci sia dato procurarcela.... ¶ — Una

Purchè possa reggerci! ¶ — Proviamo. ¶ Ci avviammo alla curiosa carcassa

smuoverla, la cosa non ci fu difficile, perchè, come

riunendo i nostri sforzi ci fu agevole trarla fin

E con poche parole ci assicurò ch’ella aveva

ciò, che il destino ci porga amichevolmente la mano

è la strada che ci condurrà in salvo da

invece.... mettiamo l’ipotesi, ci scaricasse bellamente in qualche

mi dice che veramente ci avviamo verso la nostra

preziosa. ¶ Alcune foglie masticate ci donarono subito un novello

Una cosa che non ci attendevano.... siamo fermi. ¶ — Fermi

Arenati, forse.... ¶ La cosa ci preoccupò. ¶ — Purchè non si

consiglio del buon Edoardo. ¶ Ci allungammo sul fondo della

miriade di sottili spruzzi ci colpirono. ¶ Sentimmo la nostra

mai? ¶ Quale strano pericolo ci minacciava? ¶ Feci per parlare

guardai intorno. ¶ — Ma noi ci vediamo, – esclamai, percependo la

la prima volta. ¶ — Sicuro, ci vediamo! Ed esulta pure

averci sballottato come piume, ci ha gettato in questo

amico, che così egregiamente ci hai servito da barca

barca che tanto bene ci avea servito per ritornare

finissima arena che condur ci dovea alla luce del

e del mare che ci sfolgorava dinanzi.... ¶ La distesi