Antonio Moresco, Gli increati, 2015
concordanze di «ci»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | un grembo di donna. ¶ Ci fermiamo, tutti e tre | ||
2 | 2015 | i due soldati non ci sono più. Ci sono | ||
3 | 2015 | non ci sono più. Ci sono solo io di | ||
4 | 2015 | tracimerò? Che altro posto ci sarà per me? Che | ||
5 | 2015 | e di quello che ci sarà?” ¶ Il generale continua | ||
6 | 2015 | silenzio. Anche quelli che ci incrociano lungo il corridoio | ||
7 | 2015 | parte per lasciarci passare. ¶ Ci fermiamo di fronte a | ||
8 | 2015 | generale dei morti. ¶ «Non ci sono eserciti se non | ||
9 | 2015 | sono eserciti se non ci sono plebi!» dice il | ||
10 | 2015 | lo specchio. «Se non ci sono plebi, non ci | ||
11 | 2015 | ci sono plebi, non ci sono eserciti che possano | ||
12 | 2015 | zone del cielo che ci sono sopra la volta | ||
13 | 2015 | a cielo aperto che ci sono nel continente dei | ||
14 | 2015 | volto gocciolanti di pioggia. ¶ «Ci incontriamo per la prima | ||
15 | 2015 | esclama d’un tratto. «Ci incontriamo di nuovo, ci | ||
16 | 2015 | Ci incontriamo di nuovo, ci incontreremo!» ¶ La guardo, mentre | ||
17 | 2015 | kij, in quella villa!» ¶ «Ci sarai.» ¶ «Ma io non | ||
18 | 2015 | rivoluzioni dei vivi non ci sarebbero se non ci | ||
19 | 2015 | ci sarebbero se non ci fossero prima le rivoluzioni | ||
20 | 2015 | quei paesi sperduti che ci sono vicino ai confini | ||
21 | 2015 | niente, come se non ci fosse più niente da | ||
22 | 2015 | d’acqua. «Perché non ci sono ancora state, perché | ||
23 | 2015 | la vita, perché non ci fossero più rivoluzioni dentro | ||
24 | 2015 | quando ero vivo, se ci si può ricordare prima | ||
25 | 2015 | tracimando dentro la vita? Ci sto tracimando adesso? ¶ E | ||
26 | 2015 | orizzontali e verticali morte. Ci sono altre cose che | ||
27 | 2015 | fuori dalla jeep capovolta, ci stiamo muovendo in mezzo | ||
28 | 2015 | gettavi nel fuoco!» ¶ «Non ci pensare! Dormi! Stiamo tracimando | ||
29 | 2015 | a conoscermi già, se ci vediamo adesso per la | ||
30 | 2015 | credevo che alla fine ci sarebbe stato un giudizio | ||
31 | 2015 | e i morti, che ci sarebbe stato un luogo | ||
32 | 2015 | fronte al tracimato, come ci raccontavano le narrazioni dei | ||
33 | 2015 | dei vivi e come ci facevano balenare di fronte | ||
34 | 2015 | c’è giudizio. Non ci può essere giudizio. C | ||
35 | 2015 | nero. Adesso è bianco. ¶ Ci sono io che mi | ||
36 | 2015 | neve che si comprime. Ci sono tutt’intorno distese | ||
37 | 2015 | si vede. ¶ E poi ci sono io che vedo | ||
38 | 2015 | frusciare soffice, come se ci fossero molti altri corpi | ||
39 | 2015 | caso a noi, nessuno ci vedeva, ci poteva vedere | ||
40 | 2015 | noi, nessuno ci vedeva, ci poteva vedere, a Ducale | ||
41 | 2015 | vedere, a Ducale, e ci siamo trovati inaspettatamente vicini | ||
42 | 2015 | era nessuno, e allora ci siamo messi a camminare | ||
43 | 2015 | dal secondo portone e ci siamo trovati tutti e | ||
44 | 2015 | buio. E allora noi ci siamo messi a camminare | ||
45 | 2015 | viene prima. E poi ci siamo affacciati in silenzio | ||
46 | 2015 | poi, non so come, ci siamo mossi, ma solo | ||
47 | 2015 | fino al portone esterno. Ci siamo entrati, e si | ||
48 | 2015 | punto, non so perché, ci siamo presi irresistibilmente per | ||
49 | 2015 | più man mano che ci inabissiamo. ¶ «Siamo quasi arrivati | ||
50 | 2015 | è tale che non ci si vede. Il clangore | ||
51 | 2015 | è tale che non ci si sente. ¶ «Adesso dobbiamo | ||
52 | 2015 | da questa corrente che ci ha portato fin qui | ||
53 | 2015 | mondo e in cui ci sono persino circuiti per | ||
54 | 2015 | là, i gameti che ci sono all’interno dei | ||
55 | 2015 | abisso che viene prima. ¶ «Ci sono, là in fondo | ||
56 | 2015 | è stata chiamata vita. Ci sono là in fondo | ||
57 | 2015 | non so più se ci sono ancora da qualche | ||
58 | 2015 | parte o se non ci sono, mi pare di | ||
59 | 2015 | tutto nero, se non ci sono colori, c’è | ||
60 | 2015 | è solo oscurità e ci sono solo bagliori, se | ||
61 | 2015 | della torre da cui ci siamo appena scollati mentre | ||
62 | 2015 | pareti della carlinga perché ci stiamo inclinando, tutto l | ||
63 | 2015 | sopra le nostre teste. Ci sono dei momenti in | ||
64 | 2015 | e fosforescente nel buio. ¶ Ci incliniamo ancora, da una | ||
65 | 2015 | una parte, dall’altra, ci lasciamo cadere per un | ||
66 | 2015 | sotto il mondo. «Perché ci sono là in fondo | ||
67 | 2015 | altezze, dalle altezze che ci sono solo nelle caverne | ||
68 | 2015 | queste voragini rovesciate, che ci danno l’idea di | ||
69 | 2015 | muove sui comandi che ci sono davanti a noi | ||
70 | 2015 | cielo si ferma. ¶ Adesso ci stiamo spostando di lato | ||
71 | 2015 | farò a sapere che ci sei?» ¶ «Io ci sono | ||
72 | 2015 | che ci sei?» ¶ «Io ci sono, ci sono stata | ||
73 | 2015 | sei?» ¶ «Io ci sono, ci sono stata, ci sarò | ||
74 | 2015 | sono, ci sono stata, ci sarò!» ¶ La guardo, la | ||
75 | 2015 | perdita d’occhio, perché ci sono anche qui città | ||
76 | 2015 | adesso sembra quasi che ci sia silenzio, mi fischiano | ||
77 | 2015 | cavità sotterranea del cielo. ¶ Ci stiamo avvicinando sempre di | ||
78 | 2015 | enorme distanza. ¶ Eppure non ci sono porticine, non ci | ||
79 | 2015 | ci sono porticine, non ci sono strettoie, perché se | ||
80 | 2015 | sono strettoie, perché se ci fossero l’enorme massa | ||
81 | 2015 | I vessilli dei morti ¶ Ci sono dappertutto vessilli che | ||
82 | 2015 | immenso buio, quelli che ci sono qui nello spettro | ||
83 | 2015 | le stesse dita che ci accarezzavano al buio, di | ||
84 | 2015 | al buio, di notte, ci accarezzeranno, fibre di lino | ||
85 | 2015 | rumore degli eserciti che ci liberassero dalla prigione della | ||
86 | 2015 | si vedranno! Guarda come ci abbiamo tracciato sopra punto | ||
87 | 2015 | morte, o che non ci sono più, non ci | ||
88 | 2015 | ci sono più, non ci sono mai stati, perché | ||
89 | 2015 | tra i vivi quando ci si prepara alla guerra | ||
90 | 2015 | che viene prima, non ci sono proclami, non si | ||
91 | 2015 | altri animali morti, ma ci si prepara ugualmente a | ||
92 | 2015 | la nostra morte! Noi ci getteremo con tutta la | ||
93 | 2015 | le panche. ¶ Sento che ci siamo gettati in un | ||
94 | 2015 | un morto piccolo che ci sta venendo incontro lentamente | ||
95 | 2015 | mano a mano che ci veniamo incontro, lui da | ||
96 | 2015 | nudo. ¶ Mi sembra che ci stia venendo incontro nel | ||
97 | 2015 | avvenendo, sono già avvenuti. Ci sono già i primi | ||
98 | 2015 | morte che viene prima. Ci sono già, nelle città | ||
99 | 2015 | questo immenso buio che ci circonda. “Come faremo a | ||
100 | 2015 | prima?” “Proprio per questo ci potremo incontrare!” staranno battendo | ||
101 | 2015 | nel buio. “Proprio perché ci potremo incontrare nella vita | ||
102 | 2015 | viene prima, proprio perché ci siamo già incontrati dentro | ||
103 | 2015 | stanza, in quale letto ci coricheremo, ci abbracceremo, in | ||
104 | 2015 | quale letto ci coricheremo, ci abbracceremo, in questo mondo | ||
105 | 2015 | queste città sotterranee dove ci siamo incontrati per la | ||
106 | 2015 | scende a strapiombo. Non ci sono più attorno a | ||
107 | 2015 | buio. «Faremo di più! Ci getteremo coi nostri corpi | ||
108 | 2015 | mi trascina e che ci trascina è così forte | ||
109 | 2015 | verso il fondo buio. ¶ Ci lasciamo trasportare per un | ||
110 | 2015 | viene prima. Adesso non ci sono più motoscafi, non | ||
111 | 2015 | sono più motoscafi, non ci sono più velieri, non | ||
112 | 2015 | sono più velieri, non ci sono più navi, perché | ||
113 | 2015 | che viene prima. Adesso ci si può solo gettare | ||
114 | 2015 | prima delle correnti che ci sono nel continente dei | ||
115 | 2015 | sono questi sassi che ci colpiscono da tutte le | ||
116 | 2015 | che viene prima. Qui ci sono tutti i gameti | ||
117 | 2015 | mondi. Popoli interi, che ci sono stati, che ci | ||
118 | 2015 | ci sono stati, che ci saranno, che non ci | ||
119 | 2015 | ci saranno, che non ci sono stati, che mai | ||
120 | 2015 | sono stati, che mai ci saranno, orde umane, massacratori | ||
121 | 2015 | spostando tra quello che ci sarà e quello che | ||
122 | 2015 | e quello che non ci sarà, tra quello che | ||
123 | 2015 | viene prima, e che ci colpiscono come frecce nel | ||
124 | 2015 | queste schiume dense che ci sono ai piedi della | ||
125 | 2015 | di fiume, e noi ci navigheremo dentro così, con | ||
126 | 2015 | mano a mano che ci allontaniamo dal salto, scorgo | ||
127 | 2015 | miriadi di gameti che ci sono dentro il suo | ||
128 | 2015 | nell’infinito buio che ci circonda. ¶ La massa liquida | ||
129 | 2015 | La massa liquida che ci trasporta si comincia a | ||
130 | 2015 | increspare ancora, la corrente ci sta trascinando di nuovo | ||
131 | 2015 | nuovo, per un po’, ci spostiamo tutti e due | ||
132 | 2015 | queste onde seminali che ci sferzano, che si attaccano | ||
133 | 2015 | poco, noi due che ci spostiamo quasi senza muovere | ||
134 | 2015 | so verso dove. Ma ci sono dei momenti in | ||
135 | 2015 | io e la Musa ci muoviamo uno verso l | ||
136 | 2015 | verso l’altra, e ci incernieriamo con tutte e | ||
137 | 2015 | te lo aprirò.» ¶ Navighiamo, ci abbracciamo, parliamo. E intanto | ||
138 | 2015 | questa saliva seminale che ci avvolge e che ci | ||
139 | 2015 | ci avvolge e che ci trascina. ¶ «Il Gatto è | ||
140 | 2015 | più forza, segno che ci stiamo avvicinando di nuovo | ||
141 | 2015 | seminale a disposizione, che ci sfiorano con le frecce | ||
142 | 2015 | nel buio. Animali che ci sono tra i vivi | ||
143 | 2015 | forte, più forte, perché ci stiamo avvicinando al fondo | ||
144 | 2015 | di più. Adesso non ci stiamo facendo trasportare coricati | ||
145 | 2015 | nude. Perché stavolta non ci dai i dettagli, non | ||
146 | 2015 | dai i dettagli, non ci descrivi i vestiti o | ||
147 | 2015 | Diciamo che qui non ci sono corpi nudi e | ||
148 | 2015 | viscere della terra. ¶ E ci sono altri corpi, femminili | ||
149 | 2015 | di frantoio soffice. ¶ E ci sono altri corpi e | ||
150 | 2015 | fondo agli oceani che ci sono nel continente dei | ||
151 | 2015 | scenderai nelle città che ci sono sotto la linea | ||
152 | 2015 | scendono e salgono incernierati. Ci sono massicciate nere su | ||
153 | 2015 | dei morti, e che ci lasciamo alle spalle strati | ||
154 | 2015 | da qualche altra parte, ci fosse qualcosa di altrettanto | ||
155 | 2015 | altra parte chissà dove ci saranno altre città e | ||
156 | 2015 | sono così vicine. «Noi ci accoppiamo con i morti | ||
157 | 2015 | con noi, solo se ci incernieriamo con le radici | ||
158 | 2015 | è nero e più ci si vede. Vieni dentro | ||
159 | 2015 | le voci dei vivi. «Ci vedevamo per la prima | ||
160 | 2015 | coito, perché persino qui ci si vede, soprattutto qui | ||
161 | 2015 | è nero e più ci si vede, perché come | ||
162 | 2015 | non c’è, non ci può essere, se non | ||
163 | 2015 | dentro la morte e ci incernieriamo dentro la morte | ||
164 | 2015 | morte e non risorgiamo ci può essere la vita | ||
165 | 2015 | morte che viene prima, ci può essere l’amore | ||
166 | 2015 | appena inventate e fondate. ¶ Ci deve essere un fiume | ||
167 | 2015 | a noi adesso, non ci incontrerai nella vita che | ||
168 | 2015 | morte. Se tu non ci abbracci adesso, non ci | ||
169 | 2015 | ci abbracci adesso, non ci abbraccerai. Rimarrai solo, nella | ||
170 | 2015 | dei morti. ¶ Adesso non ci sono più muraglie al | ||
171 | 2015 | loro aperture in corsa. ¶ «Ci siamo staccate dagli altri | ||
172 | 2015 | mentre sono ancora lontane. «Ci siamo strappate da loro | ||
173 | 2015 | baci morti da cui ci siamo strappate, il rossetto | ||
174 | 2015 | dei morti di cui ci eravamo riempite in questa | ||
175 | 2015 | questo immenso buio che ci circonda. ¶ Mi sto spostando | ||
176 | 2015 | più assordante del fiume ci sono altri corpi maschili | ||
177 | 2015 | altri corpi maschili che ci guardano passare in silenzio | ||
178 | 2015 | certe volte che non ci fossero altro che morti | ||
179 | 2015 | cima, però vedo che ci sono di fronte a | ||
180 | 2015 | mano a mano che ci avviciniamo l’uno all | ||
181 | 2015 | ad avermi riconosciuta, se ci vediamo adesso per la | ||
182 | 2015 | di te?» ¶ «Perché non ci siamo ancora incontrati. Perché | ||
183 | 2015 | reggia per te, perché ci fosse un posto al | ||
184 | 2015 | più niente. Camminiamo, sprofondiamo, ci innalziamo, ci inabissiamo. ¶ «Io | ||
185 | 2015 | Camminiamo, sprofondiamo, ci innalziamo, ci inabissiamo. ¶ «Io ti ispirerò | ||
186 | 2015 | ancora, non credevi che ci fossi nel mondo, non | ||
187 | 2015 | non c’è, non ci può essere racconto della | ||
188 | 2015 | generato la sua ispirazione. Ci vorrà ancora molto tempo | ||
189 | 2015 | esistesse il tempo, perché ci sia chi abbia il | ||
190 | 2015 | ancora in fondo, perché ci sono ancora molte altre | ||
191 | 2015 | mano a mano che ci si inabissa nelle città | ||
192 | 2015 | ad avvenire questa tracimazione. Ci sono legioni di navigatori | ||
193 | 2015 | tutte le strade che ci sono nelle città e | ||
194 | 2015 | domando, sottovoce, nel buio. ¶ «Ci alzavamo in piena notte | ||
195 | 2015 | per accertarsi che non ci fosse qualcun altro sveglio | ||
196 | 2015 | la prima volta che ci siamo incontrati di notte | ||
197 | 2015 | non sapevamo dove andare. Ci spostavamo al buio tenendoci | ||
198 | 2015 | le strade buie che ci sono nel mondo e | ||
199 | 2015 | nel mondo e che ci eravamo riconosciuti. Fin dalla | ||
200 | 2015 | porta della chiesina, e ci siamo guardati per la | ||
201 | 2015 | po’ a distesa mentre ci sorpassa e poi riprende | ||
202 | 2015 | in quel mondo dove ci eravamo incontrati. Lui mi | ||
203 | 2015 | sua, che pulsava, mentre ci spostavamo nel cuore della | ||
204 | 2015 | con le gambe che ci tremavano per l’emozione | ||
205 | 2015 | Poi, di colpo, mentre ci spostavamo così per la | ||
206 | 2015 | con qualche ape che ci camminava ancora sopra. Adesso | ||
207 | 2015 | poche ore dopo, mentre ci tastavamo e ci accarezzavano | ||
208 | 2015 | mentre ci tastavamo e ci accarezzavano convulsamente con i | ||
209 | 2015 | e ha letto cosa ci avevi scritto sopra fin | ||
210 | 2015 | sopra fin dall’inizio, ci stai scrivendo ancora, ci | ||
211 | 2015 | ci stai scrivendo ancora, ci scriverai, mentre eravate nel | ||
212 | 2015 | sue misure... e lui ci infilava dentro la testa | ||
213 | 2015 | particole da consacrare, e ci eravamo nascosti per qualche | ||
214 | 2015 | all’impazzata, e poi ci sorpassano continuando a suonare | ||
215 | 2015 | pieni di morti che ci sfrecciano a fianco emettendo | ||
216 | 2015 | sapienza e del riso.” Ci guardavamo per un po | ||
217 | 2015 | io verso di lui. Ci trovavamo qualche istante dopo | ||
218 | 2015 | che c’era, che ci doveva essere anche un | ||
219 | 2015 | lì, come se non ci fosse più nessun altro | ||
220 | 2015 | di luci morte e ci stiamo gettando attraverso una | ||
221 | 2015 | cruna che mi sembrava ci fosse nel mondo. L | ||
222 | 2015 | notte nera dei morti?” ¶ Ci sono file di macchine | ||
223 | 2015 | già lesionata, segno che ci sono già state altre | ||
224 | 2015 | nel cielo nero, sfuocate. ¶ Ci sono enormi strade costeggiate | ||
225 | 2015 | inventate. ¶ «Che città enormi ci sono nel continente dei | ||
226 | 2015 | tempo inventando e fondando. ¶ Ci sono da tutte le | ||
227 | 2015 | ha frequenze, qui non ci sono onde elettromagnetiche, energia | ||
228 | 2015 | illuminati e accecati che ci sono così in alto | ||
229 | 2015 | notte dei tempi, se ci fosse la notte, se | ||
230 | 2015 | fosse la notte, se ci fosse il tempo? Di | ||
231 | 2015 | le aspettative? Che aspettative ci sono, se anche la | ||
232 | 2015 | così saturato che non ci può essere più che | ||
233 | 2015 | prima. Perché, se non ci fosse la morte che | ||
234 | 2015 | come un unico blocco. ¶ Ci facciamo largo sfondando altri | ||
235 | 2015 | muso nero del camion. Ci sono dappertutto luci così | ||
236 | 2015 | donne e uomini che ci si gettano dentro come | ||
237 | 2015 | il volante. ¶ Le investe, ci passa sopra, tanto erano | ||
238 | 2015 | slacciando la cinghia che ci teneva incernierati e saldati | ||
239 | 2015 | e come anche tu ci hai abituato, nelle cose | ||
240 | 2015 | adesso solo poche volte ci hai dato qualche indicazione | ||
241 | 2015 | dentro la vita? Perché ci sono questi continui vortici | ||
242 | 2015 | mano di Lazzaro che ci teneva stretti tutti e | ||
243 | 2015 | Mi giro a guardare. ¶ Ci sono già alcuni morti | ||
244 | 2015 | noi molti altri morti, ci saranno schiere sempre più | ||
245 | 2015 | fantasticare: “Da quale morte ci siamo staccati? Perché ci | ||
246 | 2015 | ci siamo staccati? Perché ci sono questi continui movimenti | ||
247 | 2015 | dentro la morte? Perché ci ha preso improvvisamente questo | ||
248 | 2015 | rimasto intrappolato, e poi ci passava sopra due dita | ||
249 | 2015 | enorme buio dentro cui ci troviamo. Credo che la | ||
250 | 2015 | Credo che quello che ci appare come il mondo | ||
251 | 2015 | spaccata in due. Che ci sono morti che vogliono | ||
252 | 2015 | la morte e che ci sono morti che vogliono | ||
253 | 2015 | vita spaccata in due, ci sono dei vivi che | ||
254 | 2015 | continente dei morti e ci sono dei vivi che | ||
255 | 2015 | giorni, anche se mi ci ero allontanato di molto | ||
256 | 2015 | queste città sterminate che ci sono nel continente dei | ||
257 | 2015 | eravamo dentro la vita ci avevano detto che ci | ||
258 | 2015 | ci avevano detto che ci sarebbe stato un giudizio | ||
259 | 2015 | morti dentro la vita, ci avevano detto che enormi | ||
260 | 2015 | adesso che siamo morti ci troviamo dentro qualcosa di | ||
261 | 2015 | diverso, il turbine che ci sta investendo non è | ||
262 | 2015 | c’è solo, se ci può essere solo il | ||
263 | 2015 | illuminate e accecate che ci sono nelle città dei | ||
264 | 2015 | per un po’ che ci fosse una storia dei | ||
265 | 2015 | delle luci morte che ci sono nelle città terremotate | ||
266 | 2015 | uno storico, credevo che ci potesse essere una storia | ||
267 | 2015 | è mai stata, non ci sarà. Dicevano allora quei | ||
268 | 2015 | turbine della morte. ¶ «Ecco, ci provo...» sta dicendo la | ||
269 | 2015 | a gas. Neppure insieme ci siamo potuti entrare, perché | ||
270 | 2015 | prossima volta saranno buoni, ci lasceranno entrare insieme nella | ||
271 | 2015 | vivi dentro la morte ci sarà stata, per determinare | ||
272 | 2015 | c’è ancora, che ci sarà sempre, ha voluto | ||
273 | 2015 | quando ero vivo credevo ci fosse la metastasi della | ||
274 | 2015 | sembrava che dentro non ci fosse niente... Che fosse | ||
275 | 2015 | Perché se non corriamo ci separiamo.» ¶ «Ma in che | ||
276 | 2015 | Spalanca una delle portiere, ci guarda dentro... ¶ Quello che | ||
277 | 2015 | strade ingorgate di morti! Ci sono milioni di altre | ||
278 | 2015 | groviglio di lamiere speronate. Ci sono strade più aperte | ||
279 | 2015 | di vetro. ¶ «Che cosa ci vanno a fare i | ||
280 | 2015 | nuvole di vetro che ci tagliano il volto durante | ||
281 | 2015 | volto durante il sonno. Ci si trova continuamente in | ||
282 | 2015 | di sempre nuovi morti ci trascina come in un | ||
283 | 2015 | in un turbine e ci allontana e ci stacca | ||
284 | 2015 | e ci allontana e ci stacca dalle persone morte | ||
285 | 2015 | e dai luoghi dove ci trovavamo fino a un | ||
286 | 2015 | quelle nuvole nere che ci accarezzano al buio come | ||
287 | 2015 | cose?» le chiedo ancora. «Ci sono anche i soldi | ||
288 | 2015 | i soldi dei morti?» ¶ «Ci sono solo i soldi | ||
289 | 2015 | altra, e neppure se ci sia, ma deve pur | ||
290 | 2015 | medico dei morti, come ci sono le città dei | ||
291 | 2015 | non stanno così. Non ci sono contrapposizioni, dualismi, neppure | ||
292 | 2015 | Per la prima volta ci troviamo di fronte alla | ||
293 | 2015 | mai?» ¶ «Ma è evidente! Ci pensi! Qui non si | ||
294 | 2015 | Donne e uomini non ci hanno mai dato dentro | ||
295 | 2015 | lo spazio che non ci sono più, sono allagati | ||
296 | 2015 | stanno cominciando a tracimare. Ci sono dei vivi che | ||
297 | 2015 | si accumula sempre più, ci sono enormi giacimenti di | ||
298 | 2015 | espandono continuamente, dove non ci sono nomi, non ci | ||
299 | 2015 | ci sono nomi, non ci sono indirizzi, nessuno sa | ||
300 | 2015 | chi è stato, eppure ci sono postini morti che | ||
301 | 2015 | alle porte, i morti ci si gettano sopra, lacerano | ||
302 | 2015 | luogo diverso, perché qui ci si sposta continuamente a | ||
303 | 2015 | continente dei morti, e ci si trova all’improvviso | ||
304 | 2015 | spazi ancora vuoti che ci sono nelle sterminate città | ||
305 | 2015 | gli altri piani che ci sono più in alto | ||
306 | 2015 | intere notti, se qui ci fossero ancora il giorno | ||
307 | 2015 | violenza. I mobili che ci sono nella stanza cominciano | ||
308 | 2015 | mondo nero, nel buio, ci guardiamo come si guardano | ||
309 | 2015 | silenzio verso i dormitori. Ci continuavo a pensare anche | ||
310 | 2015 | la vittoria sulla morte, ci diceva il padre priore | ||
311 | 2015 | niente, per un po’. Ci limitavamo a stare uno | ||
312 | 2015 | svegliato dal sonno che ci trottava sopra scuotendo con | ||
313 | 2015 | di quella nuova che ci sarebbe stata, mentre due | ||
314 | 2015 | un Dio dei vivi ci deve essere un Dio | ||
315 | 2015 | un Dio dei morti ci deve essere un Dio | ||
316 | 2015 | vivo dentro la morte. Ci sono nell’universo pianeti | ||
317 | 2015 | qualcuno che non risorgerà?” “Ci deve essere al mondo | ||
318 | 2015 | era mai stato, non ci sarà. Ma io ho | ||
319 | 2015 | perdita di conoscenza che ci assale quando saltano le | ||
320 | 2015 | vuoto, quasi vuoto, perché ci sono ancora alcune persone | ||
321 | 2015 | attimo della corsa che ci divide da qualcosa di | ||
322 | 2015 | anche le cabine che ci sono dentro, anche gli | ||
323 | 2015 | i grattacieli lesionati che ci sono nelle città terremotate | ||
324 | 2015 | Le porte sono aperte. Ci buttiamo dentro. Ci guardiamo | ||
325 | 2015 | aperte. Ci buttiamo dentro. Ci guardiamo in faccia da | ||
326 | 2015 | dalla violenza del sisma. ¶ Ci guardiamo, mentre l’ascensore | ||
327 | 2015 | questo cunicolo dissestato e ci guardiamo nello stesso specchio | ||
328 | 2015 | morti, perché se no ci si perde, perché i | ||
329 | 2015 | tenendomi per la mano. «Ci sono i ristoranti dei | ||
330 | 2015 | luce nera dei morti. ¶ Ci sono fiumane di giovani | ||
331 | 2015 | causa del vento che ci viene contro nella velocità | ||
332 | 2015 | non mi risponde, corre. ¶ Ci sono fiumane di macchine | ||
333 | 2015 | la bellezza viene prima! Ci può essere bellezza solo | ||
334 | 2015 | lesionate dei grattacieli che ci sono a filo con | ||
335 | 2015 | Forse tra i risorti ci sarà anche la persona | ||
336 | 2015 | nuove schiere di morti, ci saranno moltitudini di morti | ||
337 | 2015 | qualche grande poeta antico ci aveva raccontato la discesa | ||
338 | 2015 | i vivi, che nessuno ci ha mai raccontato davvero | ||
339 | 2015 | succeda niente, se prima ci siamo e dopo non | ||
340 | 2015 | siamo e dopo non ci siamo?” ¶ Le cose non | ||
341 | 2015 | esattamente così. Né prima ci siamo né dopo non | ||
342 | 2015 | siamo né dopo non ci siamo. ¶ Ma voi non | ||
343 | 2015 | vanno pressappoco così. Non ci si rende conto di | ||
344 | 2015 | conto di niente. Non ci si rende conto di | ||
345 | 2015 | morti ¶ È tutto buio. Ci sono dappertutto macchine piene | ||
346 | 2015 | di morti. Nelle stanze ci sono corpi morti incastrati | ||
347 | 2015 | non tracciato del mondo. Ci devono essere altri due | ||
348 | 2015 | finendo. Dopo un po’ ci saremmo alzati dai nostri | ||
349 | 2015 | E poi, se davvero ci fosse stato, come sarebbe | ||
350 | 2015 | dei vivi, e non ci vedevo quasi perché ogni | ||
351 | 2015 | quelle luci morte che ci sono dentro le luci | ||
352 | 2015 | nel regno dei morti ci fossero il giorno e | ||
353 | 2015 | all’esterno. Tutt’intorno ci sono gli altissimi grattacieli | ||
354 | 2015 | vicino, sono in rovina. Ci sono tutt’intorno molte | ||
355 | 2015 | spenzolata su quei precipizi. «Ci avete accolti ridendo mentre | ||
356 | 2015 | rotti, sfondati, sembra che ci sia appena stato il | ||
357 | 2015 | città dei vivi. Perché ci sono sempre nuovi morti | ||
358 | 2015 | il suo spazio non ci sono più, non ci | ||
359 | 2015 | ci sono più, non ci sono mai stati, sono | ||
360 | 2015 | Noi, morti e vivi, ci stiamo fronteggiando ma non | ||
361 | 2015 | per essere sentiti. Qui ci si sente anche se | ||
362 | 2015 | di luci morte. «Perché ci sono degli specchi nel | ||
363 | 2015 | che tu potrai raccontare. Ci sono schiere di scrittori | ||
364 | 2015 | mai stato, che non ci sarà. Combattono per restare | ||
365 | 2015 | confini dell’io non ci sono più, non ci | ||
366 | 2015 | ci sono più, non ci sono mai stati, devo | ||
367 | 2015 | un buio assoluto, non ci si vede in faccia | ||
368 | 2015 | va così piano? Che ci sia un solo fotografo | ||
369 | 2015 | morti?” ¶ Però ogni tanto ci spostiamo lentamente in avanti | ||
370 | 2015 | di quegli spogliatoi che ci sono fuori dagli ambulatori | ||
371 | 2015 | occhi socchiusi, e non ci sono luci sul soffitto | ||
372 | 2015 | detto che alla fine ci saremmo incontrati, io e | ||
373 | 2015 | è già qui, noi ci siamo finalmente incontrati.» ¶ Fa | ||
374 | 2015 | avanti. ¶ «E poi quando ci siamo incontrati di nuovo | ||
375 | 2015 | porta muoversi, come se ci fosse dietro qualcuno che | ||
376 | 2015 | penombra della tua stanza. Ci ho fatto cadere sopra | ||
377 | 2015 | raccontato!» ¶ «Tante cose non ci sono.» ¶ «Ma perché io | ||
378 | 2015 | a me, adesso che ci siamo avvicinati ancora di | ||
379 | 2015 | ponticello di metallo che ci passava sopra e che | ||
380 | 2015 | specchio, tutti e due ci eravamo guardati dentro lo | ||
381 | 2015 | cosa li fotografi? Quando ci eravamo incontrati l’ultima | ||
382 | 2015 | non c’è niente!» ¶ «Ci sono io.» ¶ La guardo | ||
383 | 2015 | cosa succede qui? Qui ci si trova e ci | ||
384 | 2015 | ci si trova e ci si perde continuamente, perché | ||
385 | 2015 | ci si vede, perché ci sono delle striscioline accecanti | ||
386 | 2015 | di labbra, perché nessuno ci senta. ¶ Anche il seminarista | ||
387 | 2015 | sempre meno luce, non ci sono candele accese sull | ||
388 | 2015 | ha alzato la testa, ci sta guardando. ¶ Fa un | ||
389 | 2015 | si indovina sul fondo. ¶ Ci muoviamo anche noi, staccandoci | ||
390 | 2015 | era anche prima, che ci sarà. ¶ La giostra è | ||
391 | 2015 | infinito stupore. «Se non ci sono più quelle suore | ||
392 | 2015 | quelle suore, se non ci sono ancora, se non | ||
393 | 2015 | gira verso di me. ¶ «Ci sono di là due | ||
394 | 2015 | tracimate...» mi risponde, mentre ci muoviamo già all’interno | ||
395 | 2015 | adesso è solo, non ci sono più gli altri | ||
396 | 2015 | già il piatto davanti, ci stanno già affondando i | ||
397 | 2015 | nuovo, dall’altra parte. ¶ Ci alziamo in silenzio dalle | ||
398 | 2015 | in silenzio dalle sedie. Ci incolonniamo verso l’uscita | ||
399 | 2015 | è notte, perché qui ci sono il giorno e | ||
400 | 2015 | notte, in questo continente, ci sono ancora, ci saranno | ||
401 | 2015 | continente, ci sono ancora, ci saranno, anche se il | ||
402 | 2015 | io sul suo fondo. ¶ Ci sono due livelli: uno | ||
403 | 2015 | l’altra della piscina, ci sarà, e dei seminaristi | ||
404 | 2015 | in due prima, perché ci stiamo vedendo dopo? E | ||
405 | 2015 | in due dopo, perché ci siamo già visti prima | ||
406 | 2015 | siamo già visti prima, ci vedremo?» ¶ Rimane a capo | ||
407 | 2015 | verso il cortile, e ci sono anche altri seminaristi | ||
408 | 2015 | alberi di cachi che ci sono in questo continente | ||
409 | 2015 | di battere le mani. Ci guarda. ¶ Ci guarda e | ||
410 | 2015 | le mani. Ci guarda. ¶ Ci guarda e trema. ¶ Quando | ||
411 | 2015 | Quando è sicuro che ci siamo tutti, si volta | ||
412 | 2015 | spegnitoio nero, mi pare, ci sarà. ¶ La lucina sta | ||
413 | 2015 | una delle candele che ci sono sopra l’altare | ||
414 | 2015 | e del vino che ci sono nella sagrestia dietro | ||
415 | 2015 | incenso, le pissidi che ci sono dentro il tabernacolo | ||
416 | 2015 | suo inginocchiatoio, nel buio. Ci stiamo già muovendo verso | ||
417 | 2015 | nei dormitori, ma non ci muoviamo, non ci stiamo | ||
418 | 2015 | non ci muoviamo, non ci stiamo muovendo. Siamo tutti | ||
419 | 2015 | la sua lucina rossa ci permetta di indovinare i | ||
420 | 2015 | fuori che all’interno ci sono dei tracimati. ¶ Arriviamo | ||
421 | 2015 | camerata, alle sue spalle, ci raccogliamo tutti in un | ||
422 | 2015 | ricoperta dal solo materasso. ¶ Ci sono sopra due lenzuola | ||
423 | 2015 | dello spazzolino, del dentifricio. ¶ Ci sono ancora, sono ancora | ||
424 | 2015 | letto vicino al mio ci sono io che sto | ||
425 | 2015 | dai lineamenti orientali, come ci ha raccontato nel suo | ||
426 | 2015 | universale narrazione e tracimazione, ci racconterà. Che vescovo era | ||
427 | 2015 | ancora buio, però adesso ci sono delle piccole lame | ||
428 | 2015 | stanza di sacerdote che ci sarà nella vecchia costruzione | ||
429 | 2015 | Si vede che adesso ci si sveglia così, da | ||
430 | 2015 | quel demonio risorto che ci sveglia dal silenzio e | ||
431 | 2015 | l’armonio nella chiesina, ci sveglierà.” ¶ Mi giro di | ||
432 | 2015 | camerata e nel mondo. ¶ Ci continuiamo a guardare così | ||
433 | 2015 | a domandare ancora. «Perché ci daranno la caccia, se | ||
434 | 2015 | posto di blocco, eppure ci hanno lasciato passare.» ¶ Il | ||
435 | 2015 | Ma chi è che ci sta parlando?» ¶ Sogghigna. ¶ «Il | ||
436 | 2015 | vicino a te...» ¶ Silenzio. ¶ «Ci siamo solo io e | ||
437 | 2015 | e te, sta’ tranquillo! Ci saremo solo io e | ||
438 | 2015 | e ti sorridevo...» ¶ «Sì, ci andavo a mangiare anch | ||
439 | 2015 | in mezzo alle montagne, ci andrò!» dico all’improvviso | ||
440 | 2015 | se c’ero, se ci sarò...» continuo a dire | ||
441 | 2015 | dalla mia macchinina, mi ci hanno buttato contro, in | ||
442 | 2015 | se c’ero, se ci sarò...» ¶ «E tu chi | ||
443 | 2015 | volesse strapparlo. ¶ «Che cosa ci fai qui?» continua a | ||
444 | 2015 | pattuglia di evidenziatori che ci sta inseguendo. ¶ Il Sempio | ||
445 | 2015 | il ballo dei tracimati! Ci siamo dati appuntamento qui | ||
446 | 2015 | il Sempio. «Tu non ci entrerai neanche in sogno | ||
447 | 2015 | di tracimati. ¶ «Tu non ci evidenzierai e non evidenzierai | ||
448 | 2015 | so che alla fine ci sono quella curva ad | ||
449 | 2015 | retto e quel muro, ci saranno. ¶ Il Sempio accelera | ||
450 | 2015 | Anche le macchine che ci stanno inseguendo accelerano sempre | ||
451 | 2015 | quel seminario, una volta, ci sarà...” mi passa per | ||
452 | 2015 | faccia da gangster... Non ci sarà più nessuno, le | ||
453 | 2015 | senza più paramenti, non ci sarà più il Gatto | ||
454 | 2015 | la Suora Nera, non ci sarà più nessuno, più | ||
455 | 2015 | una delle pareti... ¶ Adesso ci sono davanti. ¶ Il cuore | ||
456 | 2015 | è molto muscoloso, perché ci vuole molta forza per | ||
457 | 2015 | Non diciamo più niente, ci guardiamo. ¶ La carrucola continua | ||
458 | 2015 | chissà dove, perché non ci sono più vocazioni, perché | ||
459 | 2015 | costruzione, del tetto. E ci sono davvero dei ponteggi | ||
460 | 2015 | quella dell’altro prefetto, ci sarà sopra il pavimento | ||
461 | 2015 | vuoto e deserto, che ci sia qualche seminarista tracimato | ||
462 | 2015 | Magari sono dentro, magari ci sono...” mi continuo a | ||
463 | 2015 | qui...» provo a dire «ci sarò.» ¶ «No, tu sei | ||
464 | 2015 | guardo senza fiatare. ¶ «Perché, ci sono anche degli altri | ||
465 | 2015 | perché in questi giorni ci sono gli esercizi spirituali | ||
466 | 2015 | vicine anche allora, e ci dicevamo quello che ci | ||
467 | 2015 | ci dicevamo quello che ci stiamo dicendo adesso, anche | ||
468 | 2015 | c’erano ancora, non ci saranno, non sono state | ||
469 | 2015 | che sentiva quello che ci stavamo dicendo, che ci | ||
470 | 2015 | ci stavamo dicendo, che ci diremo...» ¶ «Ma com’è | ||
471 | 2015 | colpo di frusta. ¶ «Cosa ci fai qui? Perché sei | ||
472 | 2015 | devo entrare qui perché ci sono già entrato, ci | ||
473 | 2015 | ci sono già entrato, ci entrerò.» ¶ Chiude gli occhi | ||
474 | 2015 | interno. «Credevo che non ci fosse più nessuno, che | ||
475 | 2015 | ma anche perché nessuno ci possa sentire, perché non | ||
476 | 2015 | che siamo qui e ci evidenzino. Ce ne stiamo | ||
477 | 2015 | c’erano allora, che ci saranno?» ¶ «No, non sono | ||
478 | 2015 | mondo. ¶ «Ma allora non ci sono più quel seminarista | ||
479 | 2015 | era ormai compiuto e ci poteva essere solo l | ||
480 | 2015 | chiesina è buia, però ci si vede, perché ci | ||
481 | 2015 | ci sono più, non ci sarò, ci sarò.» ¶ «Ma | ||
482 | 2015 | più, non ci sarò, ci sarò.» ¶ «Ma se tu | ||
483 | 2015 | Ma se tu non ci sarai allora anch’io | ||
484 | 2015 | allora anch’io non ci sarò, non nascerò, non | ||
485 | 2015 | non sarò!» ¶ «Tu non ci sarai, ci sarai.» ¶ E | ||
486 | 2015 | Tu non ci sarai, ci sarai.» ¶ E poi più | ||
487 | 2015 | altre stanze segrete che ci sono in questa casa | ||
488 | 2015 | perché è vero che ci sono delle altre stanze | ||
489 | 2015 | dentro c’ero io, ci sarò.» ¶ Non dico più | ||
490 | 2015 | una vecchia gengiva. ¶ Sì, ci sono delle figure vestite | ||
491 | 2015 | i resti delle operazioni, ci sarà. ¶ Trattengo il respiro | ||
492 | 2015 | delle stanze segrete che ci sono in questa casa | ||
493 | 2015 | l’ascolterò, perché adesso ci sono altre voci, altre | ||
494 | 2015 | degli altri tracimati che ci sono in questa casa | ||
495 | 2015 | sono in questa casa, ci saranno. ¶ «La casa è | ||
496 | 2015 | il side-car, così ci stiamo tutti e tre | ||
497 | 2015 | velocità man mano che ci allontaneremo da questa città | ||
498 | 2015 | Mi sentirai.» ¶ «Adesso non ci sei più ma almeno | ||
499 | 2015 | chiedo, gli grido. ¶ «Non ci sono più! Saranno fuggite | ||
500 | 2015 | imperatore mongolo Shan Jahan. ¶ Ci affacciamo allo scalone dai |