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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
con sospetto. ¶ Quand'io ci venni al principio abitare
2
1483
di strane paure. ¶ Or ci bisogna, se vogliamo starci
3
1483
bestie dimestiche guardarci. ¶ Queste ci fan più tosto stare
4
1483
quel vero Iddio ¶ che ci può sol gradir d
5
1483
né la via non ci conosco. - ¶ Disse il gigante
6
1483
te ne rendiamo. ¶ Tu ci hai salvato l'anima
7
1483
perturbazion già que' giganti ¶ ci dètton, che la strada
8
1483
altri santi; ¶ però troppo ci duol la tua partita
9
1483
Dio fussi mandato, ¶ Se ci è armadura o cosa
10
1483
diritto è Chiaramonte. ¶ Così ci fussi il figliuol di
11
1483
Orlando l'abate ¶ - che ci dimostra per diverse strade
12
1483
buono ostiere: ¶ ciò che ci è, è del figliuol
13
1483
mi par buona: ¶ noi ci staremo un giorno con
14
1483
vorrà che qualche trappola ci scocchi ¶ per pigliarci al
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1483
al presente; ¶ quel che ci resta, faren poi fardello
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1483
la minestra, ¶ ché noi ci siam rinchiusi e inviluppati
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1483
ginestra. - ¶ Rispose Orlando: - Anzi ci siam murati. - ¶ Disse Morgante
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1483
per partirmi di qui, ci consento. - ¶ Poi tolse l
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1483
lezzo, ¶ e nell'entrar ci potremo anco cuocere: ¶ dunque
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1483
questa fonte a caso ci trovamo, ¶ e come egli
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1483
come stracchi un poco ci posamo. ¶ Costui mi dice
22
1483
Qualche signor per certo ci abitava». ¶ Ma finalmente, cercando
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1483
giocondo. - ¶ Orlando disse: - Noi ci proverremo: ¶ ognun ci adoperrà
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1483
Noi ci proverremo: ¶ ognun ci adoperrà tutta sua possa
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1483
avuto assai disavventura: ¶ questo ci avvenne perché il torto
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1483
c'ha la ragione, ¶ ci capitò un mio fratel
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1483
richiesta ¶ di ringraziar Chi ci scorge il camino, ¶ farò
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1483
Io vo' che voi ci diate ¶ omai licenzia col
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1483
luna si cele, ¶ tratti ci arà questo lïon grifagno
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1483
col dragone, ¶ i destrier ci hanno grattata la rogna
31
1483
infranto, ¶ dicendo: - Iddio non ci are' sofferenza. - ¶ Pure il
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1483
raccapriccio. ¶ Disse Rinaldo: - Se ci è il pane e
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1483
perch'una vipra crudel ci avvelena. ¶ Il re Corbante
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1483
questa città come ella ci è vicina? - ¶ Rispose il
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1483
tosto, ¶ col tristo fiato ci conduce a morte: ¶ convien
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1483
città che 'l saracin ci mostra. - ¶ Come e' furno
37
1483
si cosse, ¶ ed anco ci è per un compagno
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1483
Il tuo parlare assai ci mostra scorto ¶ che tu
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1483
mio tormento: ¶ altro duol ci è, che chiama altro
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1483
latino ¶ - perché da te ci tegnamo onorati, - ¶ questo gli
41
1483
saracino ¶ - sempre di te ci sarem ricordati. ¶ E poi
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1483
trama, ¶ così pel mondo ci andiam tapinando ¶ perché di
43
1483
e' sia gito. ¶ Detto ci fu che qua verso
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1483
pregava, quando promettia: ¶ - Doman ci partirem, preso ho partito
45
1483
fia? - ¶ Disse Ulivieri: - Iddio ci sia in aiuto! ¶ Credo
46
1483
Befanìa ¶ o Belzebù che ci sarà venuto. - ¶ Guardava il
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1483
questa la Morte ¶ che ci assalissi in questi boschi
48
1483
Il mio lïon non ci fa buona scorta. - ¶ Poi
49
1483
il signor di Montalbano ¶ ci arrivò a caso», ed
50
1483
per lei tal guerra ci fanno coloro ¶ che tu
51
1483
terra venire, ¶ che non ci fussi qualche inganno doppio
52
1483
Per certo oltraggio che ci vollon fare ¶ a corpo
53
1483
corpo a corpo insieme ci sfidamo, ¶ e cominciamo le
54
1483
e del tuo aiuto ci fa qui mestiero. - ¶ Morgante
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1483
netto il salto: ¶ e' ci bisogna provar l'armadura
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1483
darà grande stretta. ¶ Pur ci convien stare fermi al
57
1483
priego che le man ci metta». ¶ E mentre che
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1483
te salvar vogliamo. ¶ Poi ci darai la tua benedizione
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1483
insin sopra la soglia ci trastulla. ¶ Non domandar se
60
1483
è mia; ¶ e se ci fussi al presente qui
61
1483
dipartenza, perché e' non ci avanza ¶ tempo, ch'io
62
1483
oltre il Ciel non ci consente. ¶ E quel gioiel
63
1483
prole fue, ¶ perché tu ci ami tanto e tanto
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1483
di lui che non ci sia; ¶ ma per me
65
1483
destriere; ¶ e di' che ci hai provati tutti quanti
66
1483
almen tornato! ¶ Ché se ci fussi il conte ed
67
1483
benedizion, re Caradoro, ¶ dunque ci dona, e in pace
68
1483
noi sparito! ¶ Questo miracol ci dimostra Iddio: ¶ non è
69
1483
un mezzo miglio già ci son discosto; ¶ e sanza
70
1483
Iddio sanza cagione ¶ non ci ha mandati in questa
71
1483
dicendo: - Se Morgante mio ci fosse, ¶ egli è tanto
72
1483
questo è Dodon che ci torna a vedere; ¶ e
73
1483
amico: ¶ quando fu tempo, ci dètte il suo aiuto
74
1483
Ulivier se come amici ¶ ci hanno trattati, sa tutto
75
1483
e Caradoro grande amor ci ha mostro, ¶ che la
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1483
libbra, compare; ¶ se tu ci fussi, tu ti goderesti
77
1483
O Carlo, io non ci veggo, bench'io guati
78
1483
poi loro, ¶ e metter ci potrebbe in qualche gogna
79
1483
in qualche gogna ¶ che ci darebbe qualche stran martoro
80
1483
bestial disegno: ¶ ogni cosa ci mostra il fine aperto
81
1483
Uggier: - Rinaldo, tua prodezza ¶ ci ha tratti fuor di
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1483
rubicondo ¶ d'impiccar tutti ci avea minacciati, ¶ e della
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1483
ce ne incresce, anzi ci scoppia il core. - ¶ Meredïana
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1483
tanto errore? ¶ Tu non ci acquisti, al mio parer
85
1483
veramente, ¶ e quel che ci ha mandato quel lïone
86
1483
andianne al fiume che ci è qui dallato. - ¶ E
87
1483
mia, ¶ che Dio ti ci ha mandato, car fratello
88
1483
sul campanile, e cenno ci farai. ¶ Ma fa' che
89
1483
grida in Cielo ¶ che ci perturba ogni sua grazia
90
1483
ha fatto. ¶ Ma non ci veggo ancor la via
91
1483
non fu mai, ¶ e ci c'ha fatto è
92
1483
vi fia sentita; ¶ non ci dèe riconoscer quella gente
93
1483
stendardi il piano, ¶ non ci starebbe il campo così
94
1483
così appresso, ¶ ché non ci arebbe assediati il Soldano
95
1483
figlia; ¶ e per ventura ci venne un gigante ¶ che
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1483
aprire, ¶ acciò che non ci possa ignun tradire. - ¶ Di
97
1483
e colpa inver non ci ha da gnuna banda
98
1483
se si morisse, e' ci sare' vergogna; ¶ fa' che
99
1483
ben raccolta, ¶ ch'aiutar ci bisogna Orlando presto. ¶ Or
100
1483
ir questi campioni; ¶ e' ci sarà degli altri arreticati
101
1483
e bestia fia, ¶ ché ci è ben di due
102
1483
martoro. ¶ Dicea Rinaldo: - Nessun ci conosco. - ¶ A sé chiamava
103
1483
tosto, che miglia non ci è lungi venti: ¶ Arma
104
1483
sanza sperar che nulla ci conforti, ¶ se non che
105
1483
e tutti a riposar ci andiamo intanto; ¶ come fia
106
1483
per le tue man ci battezziamo: ¶ ché poi che
107
1483
Rinaldo, poi che liberati ci hai ¶ da Macon, da
108
1483
afflitto, Chiarïella ¶ diceva: - Io ci conosco un buon rimedio
109
1483
io so che rïuscir ci debbe il tratto; ¶ ch
110
1483
che 'l tuo Rinaldo ci è in persona ¶ per
111
1483
cuore e s'altro ci è di resto, ¶ m
112
1483
Orlando? ¶ Ché s' tu ci fussi, io non sarei
113
1483
governava nel palazzo. ¶ Or ci convien lasciar costoro un
114
1483
ora, ¶ la nostra storia ci convien seguire; ¶ e se
115
1483
Terigi, ¶ e s'alcun ci è della vostra brigata
116
1483
nuova guerra, ¶ se non ci date libera la terra
117
1483
siàn d'accordo: ¶ non ci è più giusta cosa
118
1483
la spada al campo ci troviamo; ¶ così ti priega
119
1483
e ciò ch'io ci guadagno, ¶ fa' che tu
120
1483
costei si fidava. ¶ Or ci convien tornare a dar
121
1483
natura. ¶ Vedi ch'addosso ci viene il Soldano, ¶ e
122
1483
voi ¶ che con Antea ci saremo sfidati. ¶ Io so
123
1483
assaltati, ¶ difenderenci, e Iddio ci aiuteràe, ¶ né più la
124
1483
Disse la dama: - Non ci è ignuno scampo: ¶ se
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1483
altro, sare' villania. ¶ Non ci è vergogna, ché non
126
1483
è vergogna, ché non ci è vantaggio; ¶ per istasera
127
1483
usanza. ¶ Or altra storia ci convien trattare. ¶ Cercato il
128
1483
farebbe ogni cosa. ¶ E' ci è quel Veglio antico
129
1483
soro! ¶ A quel che ci bisogna ogni arme è
130
1483
un altro bel partito ci è, Soldano. ¶ Rinaldo non
131
1483
mi grava. ¶ E' non ci va due mesi, che
132
1483
quel desso; e già ci mandò Antea ¶ a combatter
133
1483
mondo, ¶ e s'altro ci è che ti sia
134
1483
sol rispondo ¶ che tu ci dessi da far collezione
135
1483
far collezione, ¶ ch'ognun ci piglierebbe oggi al boccone
136
1483
sanza vigilia digiunato, ¶ ché ci partimo per tempo ier
137
1483
giusto Signore, ¶ che non ci voglia così abandonare. - ¶ Orlando
138
1483
l'oste, in cortesia, ci accorderai. - ¶ Rispose il re
139
1483
parato; e se non ci è d'avanzo, ¶ sarebbe
140
1483
alle parole Ricciardetto: ¶ - Se ci darà pur morte il
141
1483
Signor nostro. ¶ E se ci fussi il mio caro
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1483
ch'io crederrò che ci sia frodo. - ¶ Diceva Orlando
143
1483
per al presente non ci veggo avanzo. ¶ In questo
144
1483
Orlando disse: - In punto ci mettiàno, ¶ ch'a' prigion
145
1483
conte vien parlando: ¶ - E' ci sarà fatica, car signore
146
1483
Tu se' errato: ¶ se ci fussi al presente Carlo
147
1483
hai nominato, ¶ e se ci fussi il grande Ettor
148
1483
Colui rispose: - Il Soldan ci ha richiesti ¶ per due
149
1483
di que' baron troppo ci duole, ¶ ché l'un
150
1483
cosa nessuna, ¶ o se ci fussi il conte Orlando
151
1483
che di camparci pur ci avea promesso. - ¶ Disse Rinaldo
152
1483
che Giove minaccia: ¶ e' ci divora, non ferisce o
153
1483
altre gente armate: ¶ e' ci convien tornare un poco
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1483
che invan parola non ci spenda, ¶ vedrai che la
155
1483
sconta. ¶ Le virtù teologiche ci resta. ¶ S'io so
156
1483
sciòrre ora il gomitolo, ¶ ci sarebbe faccenda insino a
157
1483
L'oste rispose: - E' ci fia da godere: ¶ e
158
1483
fia da godere: ¶ e' ci è avanzato un grosso
159
1483
s'altra cosa tu ci hai di vantaggio? - ¶ Or
160
1483
noi, ¶ or che non ci è il gigante che
161
1483
starci, ¶ ch'io non ci ho preso, per la
162
1483
indugia!». ¶ Disse Margutte: - E' ci è insino alla secchia
163
1483
e disse: - Il sal ci avanza nella zucca! ¶ Per
164
1483
questo tuo compagno? ¶ Tu ci potresti far tristo guadagno
165
1483
di due ghiottoni! ¶ Tu ci minacci, ribaldon villano: ¶ degli
166
1483
ribaldon villano: ¶ degli altri ci hanno lasciato già l
167
1483
disse a Morgante: - E' ci manca ora il mosto
168
1483
sicuro, ¶ dicendo: - Io non ci veggo cosa alcuna ¶ da
169
1483
fortuna ¶ qualch'aspra fiera ci avessi assalire. - ¶ Caminorono al
170
1483
cerchi dell'acqua, se ci è ignun ridotto. ¶ Questo
171
1483
e 'l lïofante intero ci sarà. - ¶ Ma non gli
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1483
buon ch'io non ci fussi dianzi, ¶ ch'io
173
1483
lo fe' pazïente: ¶ - Non ci lasciar - dicea - tra questi
174
1483
che l'ossa non ci ha a rimanere; ¶ e
175
1483
sua famiglia, ¶ e non ci gridan poi talacimanni; ¶ e
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1483
Morgante; ¶ Filomen disse: «Iddio ci dia guadagno! ¶ Chi fia
177
1483
la mia arte? ¶ Così ci fussi la mia concubina
178
1483
questa? ¶ Morgante, poi che ci è la tua persona
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1483
seguitare, ¶ preghiamo il Ciel ci tenga la sua mano
180
1483
è sì arricchito ¶ che ci fa spesso mala compagnia
181
1483
scotto? ¶ E' converrà che ci sia del biscotto. - ¶ Come
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1483
tempesta via ¶ mentre che ci saran sù questi cani
183
1483
questo miracol sol Macon ci mostra ¶ per dimostrarci la
184
1483
vuol per rispetto, ¶ ché ci è l'antenna e
185
1483
tanta pazïenzia. ¶ Ma tu ci mandi all'albergo a
186
1483
loro i furti; ¶ non ci lasci due dì sol
187
1483
via che 'l Ciel ci mostra, ¶ né tradimento facciamo
188
1483
il popol già che ci è venuto, ¶ e tante
189
1483
gli vedròe. ¶ E se ci fussi ignun di loro
190
1483
me, ché 'l Ciel ci spigne drento, ¶ e non
191
1483
me quest'altro che ci resta. - ¶ E 'l fer
192
1483
quel che i pippion ci dètte, ¶ tanto ben par
193
1483
tu il torresti. ¶ E' ci è di molta via
194
1483
seguitava poi ¶ Malgigi - e' ci sarà da far pur
195
1483
che fratello amor sempre ci ha mostro. - ¶ E mancò
196
1483
altra volta già rubati ci hanno; ¶ ma non ci
197
1483
ci hanno; ¶ ma non ci manca il pane celestiale
198
1483
pane celestiale, ¶ e sempre ci ristora d'ogni danno
199
1483
lieto e sano: ¶ 'Astolfo ci bisogna ritornare, ¶ che col
200
1483
se sogna; ¶ o se ci manda più suo messaggiero
201
1483
ritorna. - ¶ Rispose Astolfo: - Non ci aprir tu bocca. - ¶ Costui
202
1483
travaglia; ¶ dunque cosa non ci è che sia sicura
203
1483
a cavallo, ¶ che non ci misson di tempo intervallo
204
1483
Per quel ch'io ci abbi a star, - dicea
205
1483
questo, ¶ che colpa non ci avea ser Tuttesalle, ¶ e
206
1483
in su la piazza ci proviamo, ¶ poi che tu
207
1483
la pazzia del capo ci caviamo. - ¶ Rinaldo rispondea: - Pur
208
1483
tu se' contento; ¶ e' ci ha forse a venire
209
1483
di que' ch'io ci ho posto. - ¶ Diceva Orlando
210
1483
E duolmi ch'io ci ho colpa in questo
211
1483
disfatto, ¶ però che e' ci ha poi dato assai
212
1483
nostra legge ciò non ci consente, ¶ che, quando un
213
1483
ben sapea ben chi ci dovea venire, ¶ ch'a
214
1483
piace! ¶ Ma che tu ci facessi alcun oltraggio ¶ in
215
1483
però che 'l Veglio ci resta obligato, ¶ ed ebbe
216
1483
cristiano: ¶ dunque Aldighier non ci ha colpa né Gano
217
1483
se pure alcuna ruggine ci resta. - ¶ Rispose il saracin
218
1483
so che qualche trappola ci è fatta. - ¶ Rispose Astolfo
219
1483
Da poi che voi ci avete liberati ¶ da quel
220
1483
credo che 'l mondo ci verrà qua addosso. - ¶ In
221
1483
cacciarlo; ¶ come e' non ci è, tu ti graffi
222
1483
questo, Carlo: ¶ che se ci fussi stato il nostro
223
1483
un giorno siàno: ¶ e' ci convien pigliare o 'l
224
1483
o 'l morso. ¶ Noi ci troviam sotto il segno
225
1483
qui l'arte. ¶ e' ci bisogna correr per perduti
226
1483
per perduti, ¶ o e' ci bisogna afferrar questo porto
227
1483
in aria, per Dio, ci levavano! ¶ Elle son tutte
228
1483
tal tempo, quel guerriere ¶ ci liberò dal gran re
229
1483
e 'l tuo regno ci rende: ¶ non mi lasciar
230
1483
a bada ¶ chi non ci può star, serpe, se
231
1483
questa notte vo' che ci posiamo, ¶ e domattina insieme
232
1483
Rinaldo: - Se del pan ci fia; ¶ se non, lodato
233
1483
incresce ¶ ch'io non ci ho pan, ma e
234
1483
ho pan, ma e' ci sarà del pesce. - ¶ E
235
1483
tratto, ¶ sanza saper se ci è dolo o magagna
236
1483
nuovi e vecchi: ¶ tu ci sentisti perché avevi orecchi
237
1483
i cani. ¶ Ma se ci fussi, Ulivieri, or Morgante
238
1483
Per mio consiglio, drento ci torniamo, ¶ che non facessin
239
1483
e gli altri nigromanti ¶ ci posson cogli spiriti tentare
240
1483
fuoco infernale e crudele ¶ ci struggi, a me bisogna
241
1483
etterne rote, ¶ e non ci ha colpa lui né
242
1483
e sai ch'io ci ho perduto il figliuol
243
1483
più là dove e' ci duole: ¶ sia fatto infin
244
1483
che in un parer ci accorderemo. - ¶ E fecelo da
245
1483
E perché Falseron detto ci avea ¶ come tu avevi
246
1483
cor regna. ¶ Ed anche ci bisogna aver qui cura
247
1483
disse Gano: - Una cosa ci resta: ¶ Baldovin mio figliuol
248
1483
bisogna, ¶ ch'io non ci mescolassi una bugia, ¶ ché
249
1483
qua scritto, ¶ ma non ci son le lettere arrivate
250
1483
questo fu quel che ci ha dannati tutti. ¶ E
251
1483
per la sua clemenzia ¶ ci comportòe, per non ci
252
1483
ci comportòe, per non ci far sì brutti, ¶ insino
253
1483
nostra sentenzia; ¶ e non ci tolse il preveder suo
254
1483
creando e dannando non ci offese, ¶ ma fe' tutto
255
1483
seguitallo, ¶ tanto che troppo ci terrebbe a tedio. ¶ Ma
256
1483
che la fede sua ci raccomandi. ¶ Io mandai Bianciardin
257
1483
sapete, ¶ come se schiavi ci avessi venduti. ¶ Ma se
258
1483
che pel cammin tu ci porti invisibile? - ¶ Disse Astaròt
259
1483
chiamerei, se qualcun non ci fusse: ¶ sappi ch'io
260
1483
comanda pur, ch'e' ci sarà tantosto. ¶ Andiam via
261
1483
questo fiume parea. ¶ - E' ci convien saltar, questo è
262
1483
O Astaròt, andar qui ci bisogna ¶ di salto in
263
1483
apparando. ¶ Ma or passar ci convien Giubilterra. ¶ Lasciami un
264
1483
così fusse, e' non ci fia riparo. - ¶ Disse lo
265
1483
andremo; ¶ poi nello inferno ci ritorneremo. ¶ E so ch
266
1483
appiè della sua mensa ci porremo. ¶ Non domandar se
267
1483
indugiarsi al finocchio. ¶ Noi ci staremo un poco con
268
1483
Orlando alle mani, ¶ annunzïar ci vien trista novella»; ¶ e
269
1483
flobotomia, ¶ perché Natura benigna ci volle ¶ insegnar tutto, per
270
1483
questi così ragionando. ¶ Cristo ci scampi, se si può
271
1483
a questa volta non ci ponea cura, ¶ e non
272
1483
mentre di vita ancor ci avanza, ¶ perché il fine
273
1483
e - Francia! - ¶ Or non ci far questa volta vergogna
274
1483
cioè ch'io ti ci truovi, o vivo o
275
1483
altro Scarïotto, - ¶ rispose Orlando - ci dètte speranza ¶ di far
276
1483
Margherita, ¶ ch'ognuno alfin ci lascerà la vita. ¶ Bianciardino
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vedrai ch'io non ci levo e non ci
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ci levo e non ci abborro: ¶ e' levò il
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tu te la cavi, ¶ ci ha venduti a Marsilio
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Se il padre mio ¶ ci ha qui condotti come
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vile. ¶ Un cerchio immaginato ci bisogna ¶ a voler ben
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Marsilio ancor morto? ¶ E' ci farà stentar prima che
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tanto è ch'io ci ho trovato fondamento, ¶ tutti
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mi riconfesso. ¶ Quando tu ci creasti, Signor, prima, ¶ perché
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amore, ¶ quando per grazia ci si fa sì presso
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e 'l core ¶ che ci dà forza d'oblïar
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Orlando, ¶ tanto che quasi ci hai messo sospetto, ¶ ch
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essemplo che quel dì ci mostra ¶ quanto Iddio ama
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macco, ¶ tanto che molto ci dètte spavento; ¶ Riccardo cadde
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in questo tempo che ci resta ¶ qualche cosa ancor
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Tu sai ch'io ci ho quattro figliuol lasciati
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bando. ¶ Poi con Rinaldo ci consiglieremo. - ¶ E così Carlo
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dolente valle! ¶ Che non ci facci più ignun seme
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anche piangeva allora! ¶ Qui ci bisogna più d'una
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miracolo ancor che Iddio ci ha mostro. ¶ Dunque tu
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questo arbor secco che ci è qui davante, ¶ dove
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Giuda si fu attaccato, ¶ ci mostrerrai di colassù le
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tanto romor par che ci sia ¶ se «in principio
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Or pur la istoria ci convien finire, ¶ ché Alcuïn