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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
il vassoio del tè. Ci fu ancora silenzio mentre
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1952
una loro vita indipendente. ¶ Ci fu di nuovo un
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1952
la cappa al servitore. "Ci siamo," pensò e, col
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1952
che prima della guerra ci fu anche un principe
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1952
successo: "Principessa," disse Lucini, "ci hanno detto che hai
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1952
Ripandelli gridò: "Afferratela che ci scappa sopra il ballatoio
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1952
per lo sforzo compiuto. ¶ Ci fu un silenzio. "Ma
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1952
altro posto..." ¶ "E tanto ci andremo in tutti i
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1952
che anche gli altri ci vadano." Un riso per
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1952
tutti i casi se ci domandano dov’è diremo
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1952
delitto, "vuol dire che ci rivedremo in Tribunale...: Ripandelli
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1952
lo sapevo... ah non ci fossi mai venuto!" ¶ Ma
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1952
a tutto questo?... Fatti ci vogliono, fatti e non
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1952
ridendo d’intesa. ¶ " Che ci sia qualcosa sotto?" continuava
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1952
in queste ardenti suppliche; ci vedevano piuttosto una debolezza
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1952
dei delitti di cui ci si pente, di chiedere
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1952
lei, signor Girolamo, quando ci racconterà le sue avventure
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1952
dica lei quel che ci vuole per certe malate
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1952
la prima volta che ci pensava e, benché sapesse
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1952
il letto del ragazzo. ¶ "Ci siamo," pensò Girolamo. Il
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1952
così il signor Brambilla ci lascerà tra una settimana
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1952
la sua piccola amica. Ci andava con una cupa
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1952
le intenzioni che egli ci metteva, gli pareva di
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1952
al Brambilla ma poi ci rinunciò; e il proposito
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1952
piccola amica, ma non ci riusciva e pieno di
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1952
s’informa della salute..."; ci fu un istante di
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1952
evidente che se non ci sono più quattrini non
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1952
letto per volta... e ci sono più di ottanta
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1952
spinse fuori della tavola: ci fu un gran fracasso
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1952
sentì estenuato, e non ci fu più nulla da
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1952
conto suo." ¶ Girolamo impallidì; "Ci siamo," pensò; dalla sofferenza
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1952
condotta dei malati non ci riguarda... non è una
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1952
ma una clinica... Noi ci occupiamo del suo corpo
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1952
letto. ¶ Per un poco ci fu silenzio. "Piove ancora
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1952
Lorenzo. "Piove," egli rispose. Ci fu un nuovo silenzio
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1952
che è la fede?" ¶ Ci fu di nuovo un
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1952
oppure potessero scorgerti quando ci abbracciamo e osservare come
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1952
nuda com’era, non ci potesse essere cosa più
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1952
rimasto l’incavo che ci aveva fatto giacendovi il
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1952
ipocrisia. ¶ Del resto, non ci fosse già stata nella
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1952
le chiedevano quello che ci avrebbe fatto. E non
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1952
dopo lungo tempo che ci si abita, di scoprire
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1952
tempo, essendo entrambi bambini, ci aveva giuocato insieme. La
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1952
molto desiderio e, non ci fosse stato di mezzo
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1952
lusinga più compromettente. Non ci potevano essere dubbi che
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1952
era proprio innamorato, non ci fosse stata la sorella
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1952
da due giovani che ci passavano per recarsi a
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1952
diamine, come mai non ci hai pensato subito?" ¶ Si
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1952
se lo avesse saputo, ci avrebbe dato alcuna importanza
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1952
era come se non ci fosse stata perché di
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1952
e di involontaria astuzia. Ci metteva in quelle lettere
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1952
ne saremmo molto spiacenti... ci eravamo abituate a lei
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1952
che da quel lato ci fosse molto di più
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1952
dei suoi errori, anzi ci si era sempre attaccata
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1952
con amarezza particolare. Come ci pensano gli spiriti ciechi
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1952
ciechi e perduti che ci vedono l’ultima e
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1952
tutti che tu non ci vada più..." ¶ La vedova
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1952
Paolo... siamo ambedue maggiorenni, ci sposeremo a dispetto di
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1952
loro e di quanti ci vogliono male... oh sì
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1952
Gemma con franchezza, "non ci penso neppure... per darla
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1952
e sta’ a sentirmi... ci sono motivi molto seri
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1952
del padrone della villa, "ci siamo amati... e tu
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1952
nome..." Di nuovo non ci fu alcuna risposta. "Ma
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1952
la prima volta che ci capitò, parve di trovarsi
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1952
il primo giorno che ci era entrata. Tutte le
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1952
secondo le passioni che ci dominano, Gemma si legò
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1952
che alla villa non ci sarebbe tornata mai più
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1952
bagordo. Era quello che ci voleva, egli pensava, per
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1952
era l’uomo che ci voleva per rendere felice
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1952
a casa tua... così ci terremo compagnia e ci
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1952
ci terremo compagnia e ci infischieremo insieme di tutti
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1952
molto male... che gusto ci sarebbe? Ne soffriresti tu
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1952
la persona, appunto, che ci voleva per distrarre la
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1952
da quando la donna ci abitava, non era più
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1952
Gemma scopriva che non ci sono soltanto cose materiali
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1952
d’assaggio e subito ci abboccò il credulo Vagnuzzi
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1952
aveva rose l’avarizia. ¶ Ci sono persone che afflitte
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1952
d’acqua? Tullio più ci pensava e meno sapeva
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1952
degno di pietà che ci fosse al mondo. Questi
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1952
marrone e di grigio, ci fossero stati tre cerimoniosi
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1952
e di disappunti acerbi. Ci voleva altro che le
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1952
quando eravamo fidanzati e ci amavamo ancora, tutto... tutto
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1952
che rispetto e venerazione, ci fu un formicolio di
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1952
la mia terza sorte..." Ci fu un lungo silenzio
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1952
mi salva, anzi che ci salva," riprese con quella
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1952
largo petto fiorente, tacque. Ci fu silenzio. Ora, dopo
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1952
Sì, è vero," confermò. ¶ Ci fu un momento di
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1952
le rigavano il viso. ¶ Ci fu un lungo silenzio
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1952
e misterioso che se ci fosse stata un’oscurità
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1952
ne avevo tanto desiderio..." Ci fu un momento di
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1952
dignità, "e ora andatevene..." ¶ "Ci pagherà? e con che
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1952
dal principio del sogno ci sono nella sua mente
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1952
di sicurezza. ¶ Si guardarono. "Ci siamo," pensò Tullio. E
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1952
dispiace, ma non posso." ¶ Ci fu un lungo silenzio
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1952
la De Gasperis, invece, ci volevano pellicce di animali
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1952
virtù insidiata ed inerme. Ci credesse il Varini che
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1952
non stonavano affatto e ci volevano, come ci vogliono
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1952
e ci volevano, come ci vogliono, brulicanti, sotto le
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1952
certo sottile godimento. Sì, ci volevano anche i poveri
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1952
vicino a Napoli, e ci resterei una settimana o
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1952
il cielo che non ci fossimo mai conosciuti... perché
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1952
due tutto è finito." ¶ Ci fu un momento di
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1952
che cesseremo di vederci... ci vedremo... continueremo a vederci
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1952
la consueta alterigia. "Dove ci vedremo?" interrogò, "in casa
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1952
stiamo a pensare dove ci vedremo... l’essenziale è
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1952
l’essenziale è che ci vedremo." ¶ "In una camera
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1952
sua sprezzante insistenza, "io ci verrò all’insaputa di
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1952
fatti quattro passi, non ci sono altre piazze e
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1952
portarla in città appena ci avesse trovato lavoro. E
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1952
il migliore villino moderno. Ci voleva altro che un
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1952
alla mia fidanzata... noi ci sposiamo il mese venturo
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1952
vago gesto di congratulazione. "Ci sposiamo il mese venturo
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1952
legami... E poi non ci sono spettacoli, caffè... mia
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1952
del mio paese, uno ci fa quello che vuole
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1952
ecco quello che le ci voleva. Tra questi pensieri
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1952
mai più, almeno quando ci sarò io, metterai la
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1952
spalle, "ma alla pelle ci tengo... e preferisco passare
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1952
casa della vita che ci si vive, risponderei senza
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1952
vita falsa e malsana." ¶ Ci fu uno schiocco leggero
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1952
una goccia d’acqua ci fosse cascata sopra. Alzò
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1952
di capirlo ma non ci sono mai riuscita... di
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1952
e parve riflettere. "Forse ci ama tutte e due
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1952
i suoi interessi... però ci sono alcuni fatti sicuri
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1952
al cielo lontano. "Gino ci conosce già da qualche
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1952
facilitato i nostri rapporti... Ci lasciava sempre soli... mai
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1952
la conclusione fu che ci fidanzammo. Ma il più
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1952
mormorò, "forse lei non ci crederà ma io odio
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1952
atroci su sua madre. Ci metteva un compiacimento acre
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1952
sarà meglio che non ci vediamo più..." E c
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1952
codesta situazione equivoca ti ci crogioli..., a parole vuoi
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1952
c’è bisogno che ci rompiamo la testa." Ma
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1952
l’ha veduta ieri." Ci fu un momento di
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1952
in questo modo. "Non ci sono ragioni," rispose asciutto
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1952
la prima volta che ci era andato, le viuzze
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1952
e non una scostumata." ¶ Ci fu un breve silenzio
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1952
di fare una cosa ci pensa mille volte e
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1952
idea ancora una volta." ¶ Ci fu silenzio. Il Mancuso
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1952
se ne ricorda più..." ¶ Ci fu di nuovo silenzio
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1952
non lo convincevano completamente, ci doveva essere dell’altro
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1952
era convinto: che non ci fosse da fare il
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1952
in treno e poi ci si scrive un paio
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1952
appuntamento e poi non ci sarebbe andato. L’Amelia
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1952
giù in Calabria. Non ci vorranno meno di quattro
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1952
quando, nelle notti serene, ci balla il riflesso delle
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1952
che non la riguarda." Ci fu di nuovo silenzio
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1952
che lei ha fatto ci piace. Non vedo proprio
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1952
mi consiglia lei... e ci rivedremo fra due mesi
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1952
necessità di parlarle. Non ci dormiva; ogni volta che
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1952
il viso. Sebbene non ci fosse nulla di irregolare
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1952
i vetri che cercava. "Ci siamo," pensò; diede uno
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1952
la responsabilità... io non ci ho colpa." ¶ Gianmaria vide
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1952
entrare in diplomazia e ci riuscirò." ¶ "Io glielo auguro
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1952
ma sa che cosa ci vuole per far carriera
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1952
un argomento irrefutabile... se ci sono i conquibus, c
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1952
domandò alla donna se ci fossero altri arrivi in
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1952
calda... è quello che ci vuole... e così mi
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1952
porta, "è quello che ci vuole, grazie mille, grazie
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1952
dispense sparpagliate. "Questo non ci voleva," pensò. Rosso in
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1952
era appena chiusa che ci fu un gran rumore
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1952
bicchiere. ¶ "E invece io ci scommetterei che era venuta
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1952
la bocca svanì, non ci fu più che la
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1952
spazio davanti a sé. Ci fu ancora silenzio: si
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1952
poi da quanto tempo ci conosciamo? Da appena un
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1952
ad altro ora che ci andava di mezzo l
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1952
appunto le parole che ci volevano per riconfermare il
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1952
tutti i giorni e ci faremo l’amore... e
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1952
impressione, ma poi non ci penseresti più... di’, non
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1952
confusione, sia affettazione, non ci riusciva. Finalmente il monocolo
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1952
al foot-ball, non ci sono ancora andato..." ¶ "E
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1952
Humboldt... anche tu Edith." Ci fu un minuto di
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1952
improvvisata... perché un motivo ci sarà certamente... non sarai
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1952
dai suoi propositi, non ci fece caso. ¶ "È vero
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1952
che sia veramente accaduto "ci siamo messi a giuocare
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1952
le abbia nella borsetta..." ¶ Ci fu a queste parole
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1952
bruciati dal collirio, magari ci sarebbe stato qualche altro
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1952
solito "avanti" dolcemente modulato, ci fu un tramestio piuttosto
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1952
tanto tempo che non ci vedevamo... e poi, perché
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1952
casa mia?...Aspetta che ci pensi un poco... a
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1952
che sia meglio che ci lasciamo." ¶ Si trovavano in
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1952
giovane, "per ora non ci sono che due appartamenti
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1952
l’avevo appena lasciato..." ¶ Ci fu silenzio. "E tu
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1952
Va bene, balia, ora ci penso io," disse Marta
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1952
osservò che sebbene non ci fosse di cambiato nulla
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1952
sapere il motivo che ci ha procurato l’onore
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1952
momento... è verissimo che ci siamo incontrati per caso
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1952
che discutiamo, tanto ambedue ci lasciamo travolgere dall’ira
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1952
se me o Bosso..." ¶ Ci fu un momento di
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1952
ma non lo respinse. Ci fu alle imposte una
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1952
simile, anche se non ci fosse stata di mezzo
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1952
cordialità. "Ma noi già ci conosciamo... come va, come
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1952
poi Giovannino ed io ci intendiamo a meraviglia. Io
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1952
risposta che dovevi darmi, ci hai pensato?" ¶ Marta corrugò
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1952
corrugò le sopracciglia. "Sì, ci ho pensato," rispose senza
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1952
e pressoché nuda. "Allora ci mettiamo così," disse Bosso
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1952
È precisamente quello che ci vuole con i nostri
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1952
non è... assolutamente no... ci sono in lei tutte
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1952
rimbeccare Luca. "Infatti non ci si mise d’accordo
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1952
fiducia ispira fiducia..." ¶ "Ah, ci siamo," pensò Luca, "questo
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1952
buon intenditor poche parole? ci pensi su. Tutto questo
200
1952
vi avverto che se ci impedirete di andarcene, avrete
201
1952
se, invece del buio, ci fosse stata la piena
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1952
lungo, venne a fermarsi. "Ci siamo?" domandò il giovanotto
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1952
dopo ti sentissi male..." ¶ Ci fu un rumore di
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1952
che a lei. "Che ci trovi? Non è un
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1952
di gettarlo il bicchiere? " ¶ Ci fu a queste parole
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1952
frantumi dello specchio. Quindi ci fu silenzio. Il cuore
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1952
il cameriere pareva deciso. "Ci andrai," egli disse; e
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1952
all’alba. Sapeva che ci sarebbe stato portato soltanto
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1952
la sala da pranzo. Ci sarebbe stato sempre tempo
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1952
sul Lopresto. Non gli ci volle molto, con una
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1952
propria idea e non ci si accorge di quanto
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1952
escludere che nessuno mai ci si fosse seduto e
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1952
si fosse seduto e ci avesse conversato. ¶ L’Urati
214
1952
assai contrariato, disse che ci sarebbe andato da solo
215
1952
era buia. L’Urati ci andò con risolutezza, accese
216
1952
luna; sebbene luna non ci fosse, ma soltanto l
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1952
subito che lui non ci sarebbe andato: soffriva di
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1952
andato: soffriva di vertigini. Ci salisse Perrone in sua
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1952
che tutto congiuri affinché ci troviamo soli." Ella rise
220
1952
Perché dice questo... non ci sono cose più forti
221
1952
Lo dica a Giorgio... ci penserà lui." ¶ "Ah Giorgio
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1952
finto sdegno, "già non ci pensavo più:" ¶ "Lei mi
223
1952
Ah, anche per lei ci sono delle cose più
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1952
Insomma," disse Perrone, "che ci guadagni con questo tuo
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1952
pulita era impossibile; non ci si poteva muovere senza
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1952
segno. "Non vuoi che ci vada," mormorò togliendo a
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1952
perché non vuoi che ci vada?" Il muro, interrato
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1952
chiusi contro la bestia. Ci fu un fracasso aspro
229
1952
cessò ad un tratto. Ci fu ancora silenzio, quindi
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1952
Ma nello stesso momento ci fu uno schianto secco
231
1952
vendicativa; come se non ci fossero vie di mezzo
232
1952
paternità del delitto, nessuno ci avrebbe creduto. E lui
233
1952
Ataman chiese loro se ci mancasse molto a S
234
1952
guardate un po’ come ci hanno ridotti." E continuò
235
1952
fatica sprecata cercarla altrove. Ci fu un momento di
236
1952
sarebbe detto a guardarlo. Ci fu una contemplazione più
237
1952
Quasi nello stesso momento ci furono un tuffo e
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1952
come se io non ci fossi. Questa freddezza e
239
1952
La madre, al solito, ci volgeva le spalle, forse
240
1952
l’illusione che non ci sorvegliasse; ma proprio di
241
1952
quello delle nostre nozze... ci hai mai pensato? " ¶ Ella
242
1952
del silenzio dopo che ci fossimo sposati; e dalla
243
1952
trovato il pretesto che ci voleva. La madre allarmata
244
1952
di queste piogge torrenziali ci fosse qualche guasto... lo
245
1952
per la scala. Appena ci trovammo nella scala incominciai
246
1952
ad un tratto come ci avviavamo per la seconda
247
1952
fidanzamento è rotto... non ci vedremo mai più," avrei
248
1952
rispose che qualche volta ci andava; poi rientrò nella
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1952
come se Sandro non ci fosse stato già discendeva
250
1952
purché tu non ti ci provi più." ¶ "Ma se
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1952
rispose Sandro. ¶ "Se non ci fai caso," ella insistette
252
1952
ne sono tanti." ¶ "E ci sono passeggiate?" Ella amava
253
1952
Sandro indicando il costume, "ci penserà il bagnino." ¶ "E
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1952
Melanzane... le fanno bene." ¶ Ci fu una pausa. ¶ "Ora
255
1952
dentro la casa non ci sarà più che l
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1952
lo faccio sempre lì, ci vado tra poco..." ¶ "Allora
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1952
situati nei giardini." ¶ "Noi ci andiamo sempre," disse la
258
1952
Ecco... catacombe... non mi ci avevi mai portata." ¶ "A
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1952
qui... allora ogni tanto ci visitiamo... io vengo a
260
1952
e due... quanto volete?" ¶ "Ci darete cinquecento lire... duecentocinquanta
261
1952
è sacra." ¶ "Ma se ci porti gente tutto il
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1952
vuol dire che trappoco ci lasceremo." ¶ Seguì un silenzio
263
1952
un quartiere periferico. ¶ "Non ci resta che prendere autobus
264
1952
State attento... mia sorella ci guarda..." ¶ "La casa è
265
1952
luoghi eleganti... e poi ci troviamo gente del genere
266
1952
balla la notte e ci sono i numeri di
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1952
L’Eden," suggerì Giacomo. ¶ "Ci andai con un tale
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1952
priva affatto di case. ¶ "Ci siamo?" domandò la piccola
269
1952
violento e intenso: ¶ "Sì, ci siamo... ma tu fa
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1952
guarderebbero nella stanza e ci vedrebbero." ¶ Rientrò ad un
271
1952
poi non è vero... ci vai tu a Milano
272
1952
dal principio, quello che ci attrasse l’uno verso
273
1952
nella espressione, che non ci si sarebbe mai stancati
274
1952
che, dal momento che ci tenevo tanto, avrebbe fatto
275
1952
perché, forse tu non ci crederai... in questo momento
276
1952
malintesi e senza servitù...Ci si può confidare a
277
1952
mi pareva persino che ci fossero delle lacrime nella
278
1952
dal letto, "e noi ci tratteniamo a farci delle
279
1952
ad uno degli stipiti, ci guardava venire dalla soglia
280
1952
i nostri cappelli e ci precedette nel corridoio. In
281
1952
madre del bambino che ci aveva così graziosamente invitati
282
1952
Giovanni presso Liliana; subito ci fu apparecchiato; e la
283
1952
quella passione così scoperta ci fosse qualcosa di comico
284
1952
cielo e sul balcone ci si vedeva come in
285
1952
stessa attitudine con cui ci si china sotto la
286
1952
rialzò e disse: ¶ "Allora ci vediamo domattina alle lezioni
287
1952
sigaretta, la testa china. Ci ritirammo senza far rumore
288
1952
di sopra del ricevitore ci guardava con occhio riflessivo
289
1952
terra in cui non ci sono che piante... Per
290
1952
soggiunse con subita ispirazione. "Ci divertiremo alle sue spalle
291
1952
e fredda. La ragazza ci precedeva, facendo scorrere il
292
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ai lobi delle orecchie. ¶ Ci accolse con studiata e
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a Dio... né mai ci sarà nulla." ¶ "Ammetterà però
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ma non credeva che ci fossero tra di loro
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questi giorni proprio non ci si combatte..." ¶ "Allora vogliamo
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altro, tanto vale... piuttosto ci mandi il mio amico
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accorgermene: ¶ "Sì, se vuole ci vado io," dissi sollecito
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senza dir parola. ¶ "Allora, ci andrà?" domandai. ¶ "Non ci
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ci andrà?" domandai. ¶ "Non ci andrò," rispose corrucciata, senza
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chiesi interdetto. ¶ "Diceva che ci saremmo fidanzati," ella continuò
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me non importa che ci sposiamo," concluse dopo un
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Carina e uscimmo. Elvira ci precedette e prese a
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Dopo un momento egli ci raggiunse. ¶ Subito l’Elvira
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di me... Che gusto ci provi?" ¶ "Ma tu," domandò
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Ma ho capito come ci si deve comportare con
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creda?" ¶ Ella si fermò; ci trovavamo davanti a un
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ora dormono." ¶ Sempre precedendoci, ci fece entrare in un
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serena... È quello che ci vuole per te." ¶ Egli
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cosa aspetta ad andarsene? " ¶ Ci fu un momento di
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comprendermi... altrimenti, che cosa ci vorrebbe a mandarla via
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curioso... Ma ora andiamo... ci aspettano." ¶ "Chi ci aspetta
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andiamo... ci aspettano." ¶ "Chi ci aspetta?" ¶ "Ora vedrai." ¶ Discendemmo
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vuoto si fermò e ci rapì riprendendo subito la
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andasse, se per caso ci recassimo dalla persona a
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le brusche frenate ora ci scagliavano lontano l’uno
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uno dall’altro, ora ci facevano quasi abbracciare. Certe
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un tratto capire che ci trovavamo nel centro della
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Giovanni mentre l’ascensore ci portava con rapidità, quasi
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Quasi quasi, camminandovi sopra, ci si stupiva che il
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sei peloso come Morini." ¶ Ci fu una specie di
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adombrata di peli. ¶ Come ci vide, la Gisella ebbe
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estraneo," disse sobriamente Giovanni. ¶ Ci fu un momento di
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lei... Ora pensa che ci tiene in mano... non
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Signora..." incominciò. ¶ La signora ci mostrava le spalle, ma
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durezza levandosi in piedi, "ci mancherebbe altro... Una Morini
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cristallo. Tutta questa gente ci voltava le spalle, occupatissima
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in faccia alla statua. ¶ Ci fu un tintinnio di
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di bianca luce lunare, ci dirigevamo verso una fila
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disse il compagno goffamente, "ci siamo noi." In così
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cosa facciamo?" ¶ "Bussiamo e ci facciamo ricevere dal padrone
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voleva mostrarlo. ¶ "I tedeschi ci hanno distrutto la casa
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hanno distrutto la casa, ci hanno allagato il podere
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hanno allagato il podere, ci hanno portato via le
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portato via le bestie, ci hanno rubato la roba
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tessera non c’è, ci sono soltanto le tessere
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è... adesso sulla montagna ci sono molte bestie... rubano
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faranno ad arrestarci? Non ci sono più carabinieri," l
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la stoffa, "col paltò ci farò i calzoni ai
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i calzoni ai ragazzi... ci verranno due paia di
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non sta bene che ci facciamo vedere mezze nude
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Dove vai?... e poi ci sono le mine." ¶ "Che
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tutti quegli imbecilli che ci tiravamo dietro..." ¶ "E allora
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ti fa più comodo ci resterai egualmente." ¶ La vide
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una frase così tagliente. ¶ Ci fu un momento di
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quel bacio così temuto. ¶ "Ci conosciamo da un’ora
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invece è come se ci conoscessimo già da tanto
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sapere che proprio oggi ci siamo lasciati definitivamente." ¶ "Perché
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ma è meglio che ci vai tu... vacci tu
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cercare l’indirizzo... ti ci ho portato addirittura... ma
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la corte. Irritato rispose: "Ci creda o no, sono
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che io e Luciano ci siamo lasciati." ¶ "Io," balbettò
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L’ultima volta che ci siamo visti con Luciano
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Ebbene, ammettiamo, visto che ci tiene tanto, che le
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è proprio quello che ci vuole per il signore
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a casa... ma poi ci resti tutta la notte
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quale film. Pensò annoiato: "Ci siamo." Ed entrò nella
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avrebbe fatto lavorare... io ci andai, non si sa
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di qualche altra cosa, ci sono tante ragazze a
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era nessuno... ebbene, non ci crederai... un aeroplano, passando
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si fermò e domandò: "Ci vuole ancora molto per
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siamo ancora al principio... ci vorrà ancora un’ora
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quindi, voltandosi, domandò: "Chi ci abita in questa villa
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abita in questa villa?" ¶ "Ci abitava Axel Munthe... è
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è la cura che ci vorrebbe per me." ¶ Giacomo
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voluto rispondere: "Perché non ci amiamo," ma, invece, nel
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è qualche cosa che ci divide." ¶ "Che cosa?" ¶ "Non
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gravi... per esempio, se ci fosse il comunismo in
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alle cose che non ci sono?" ¶ Dunque era vero
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e ho saputo che ci ameremo." ¶ Ella rispose, guardandolo
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di noi del partito, ci diciamo compagno." ¶ "Intendevo dire
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toglierci la vita se ci pare che non valga
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conosci mio marito?" ¶ "Sì, ci conosciamo," disse Livio con
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smorfia di dolore: "Sì, ci siamo visti a Roma
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tra i due non ci fossero stati in passato
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Sempre così solo?" ¶ "No, ci ero venuto con Nella
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il tempo che gli ci volle per dominare il
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con irritazione. Disse: "Noi ci davamo il lei, non
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è vero?" ¶ "Tra uomini ci si dà sempre il
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un giorno all’altro... ci siamo sposati coi soli
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mangiare e disse: "Ora ci stendiamo su questi sassi
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terracotta. Nello stesso tempo ci fu un secco crepitio