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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
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aprì. Max e io ci scambiammo un’occhiata. Avevamo
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l’ultima cosa che ci saremmo aspettati di rivedere
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per farci capire che ci fotteranno a uno a
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cercando qualcosa di importante» ci informò Beniamino. «Non c
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Per la prima volta ci sentivamo completamente allo sbando
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gesto di autodifesa e ci eravamo convinti che non
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eravamo convinti che non ci sarebbero state conseguenze. Niente
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sistemare le cose. Qualcuno ci avrebbe rimesso la pelle
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solo a guardarlo. Non ci facemmo scrupoli a incrinare
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contro la propria volontà, ci insultò intimandoci di non
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ribattei. «D’altronde quello ci voleva usare e alla
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usare e alla fine ci avrebbe anche fottuto». ¶ «Hai
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qualcosa di questo casino?». ¶ «Ci ho pensato» ammisi. «E
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fatto innervosire non poco. ¶ Ci riuscì il tizio che
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c’è fretta» disse. «Ci rivedremo presto». ¶ Lo guardai
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che in città non ci fosse un luogo più
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di domande in giro». ¶ «Ci ho provato» ammise con
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lasciarmi in pace». ¶ «Non ci sono più gli sbirri
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una risata generale che ci contagiò. Bello ridere. Capitava
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quello che mi interessa ci penso io» rispose piccato
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potrò incontrarli?». ¶ «Domani sera». ¶ Ci accordammo per un appuntamento
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Né io né Max ci saremmo mai sognati di
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a un pericoloso dilettante ci fece abbassare la guardia
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capisco come tutto questo ci possa aiutare a identificare
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mente che il tizio ci aveva detto che prima
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Sempre se quello non ci ha raccontato una balla
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girano i coglioni». ¶ Raschio ci pensò su e decise
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il settore narcotici». ¶ «...e ci limitiamo ai confidenti già
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vera professionista della soffiata. Ci sapeva fare, era dannatamente
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Poi era capitato che ci incontrassimo ogni tanto nei
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dell’arte della menzogna. Ci trovavamo in una birreria
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Seduti a questo tavolo ci sono più di quarant
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nel taschino della camicia. «Ci dispiace». ¶ Ogni tanto capitava
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incontrata prima o poi ci devi fare i conti
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operata?» chiese Rossini. ¶ «Non ci penso proprio. Smetterei di
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ribatté decisa. «Voi maschietti ci volete attive e passive
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per la chiusura. Rossini ci scaricò davanti all’entrata
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Max, «che un avvocato ci ha ingaggiati perché un
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a sapere qualcosa che ci aiutasse a far luce
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una manciata di secondi ci trovammo avvinghiati nel buio
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di grappa. ¶ «Alcol. Ora ci vuole solo questo». ¶ Afferrai
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più a vivere ¶ ma ci dovrò provare ¶ Da quando
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che di donne non ci capisco un cazzo. ¶ Il
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baciò la foto, poi ci abbracciò forte. Si passò
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aveva fatta sequestrare e ci aveva costretti a girare
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per fotterci». ¶ «A questo ci siamo già arrivati, Marco
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tuo bel poliziotto». ¶ «Non ci penso proprio». ¶ Girò sui
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bisognosa di cure. ¶ Non ci cascò. Mi dedicò un
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un po’ vecchierella». ¶ «Non ci sono altre donne di
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a metà pomeriggio. «Forse ci siamo» esclamò euforico. «Torniamo
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cena». ¶ Il mercoledì seguente ci ritrovammo seduti al tavolo
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L’uomo è morto. Ci risulta fosse un confidente
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Informazioni. Tutte quelle che ci possono essere utili a
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alla quale non risponderò. Ci sono problemi?». ¶ Il vecchio
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motivo per cui non ci sono pentiti. È impossibile
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farsene, ma a noi ci obbliga a muoverci come
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riportare a casa Sylvie». ¶ Ci sono casi in cui
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Mi toccò il braccio. «Ci sono problemi, Marco?». ¶ «Tanti
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mi interessa più». ¶ «Non ci credo». ¶ «E invece è
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muoverà un dito». ¶ «Non ci pensa nemmeno». ¶ Sospirai. «Vuoi
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se fosse vero non ci aiuterà a ritrovare Sylvie
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e al settimo giorno ci convocò. Questa volta in
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Non glielo posso assicurare». ¶ «Ci aiuti» lo implorai. «Lei
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di più facile che ci tenga sotto controllo». ¶ Lo
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bagno e cucina. ¶ Luc ci aveva svegliati alle otto
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tirava un vento gelido. Ci infilammo nel bar a
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meglio il panorama. Luc ci passò un potente binocolo
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parola di traduzione. ¶ Finalmente ci spostammo sul lato sinistro
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da vicino» spiegò Christine. «Ci sono passata a piedi
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con il volto coperto. Ci fece segno di entrare
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guardia». ¶ Max tradusse mentre ci infilavamo i passamontagna. ¶ Arredamento
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coincidenza incredibile?». ¶ «Può darsi. Ci penserò quando non rischierò
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grande. ¶ Max e io ci avvicinammo per salutarla, ma
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capire in che gioco ci siamo infilati...». ¶ Il vecchio
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inutile farsi ammazzare e ci eravamo messi in salvo
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come un turista che ci aveva preso gusto e
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nei locali non mi ci era voluto molto per
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tre emozionati ma non ci lasciammo subito andare. Prima
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per una “dura” che ci metterà a posto per
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gli stronzi che prima ci avevano manovrati come burattini
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come burattini e poi ci avevano costretti a nasconderci
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faccenda, perché alla fine ci fotterebbero comunque». ¶ «Cosa vuoi
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la rapina del secolo ci mettiamo tutti insieme a
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piacevole». ¶ Mi arresi. «Non ci capisco un cazzo. Perché
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turchi e russi adesso ci sono anche loro, e
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piano: il colpo che ci avrebbe fornito i fondi
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Non è che poi ci ritroviamo alle costole una
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I codici d’accesso ci avevano permesso di disattivare
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di giocare sporco. Quando ci sono tanti soldi in
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spesso, sapevamo entrambi che ci potevamo fidare l’uno
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Ridacchiai. «Malelingue. E tu ci hai creduto?». ¶ «No. Ti
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Faccia lei». ¶ «Certo che ci penso io. E pure
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cose stanno così: o ci accontenta o saremo costretti
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di armeggiare col telefonino. Ci mancavano solo loro. ¶ Padova
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da poco la sessantina. Ci attendeva sulla porta ma
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avevamo minacciato, ma non ci facemmo troppo caso. Lo
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seguimmo in biblioteca, dove ci attendeva una decina di
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ma quelle dei kosovari. Ci dedicammo alla lettura delle
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un unico accenno che ci riguardava. In un’intercettazione
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un capetto ambizioso) se ci fossero novità sugli amici
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capitiamo tra le mani ci fanno a fette, giusto
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dirmi che lì dentro ci sono tutti i nostri
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in servizio come informatrice. ¶ Ci spostammo in un altro
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motivo per cui non ci avrei rimesso piede era
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se vuole fottermi». ¶ «Cosa ci guadagno?». ¶ «L’equivalente di
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Cose che capitano quando ci sono di mezzo i
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Chiusi gli occhi. Alberta ci mise poco a convincermi
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dal suo letto non ci si alzava prima delle
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in macchina e che ci allontanassimo una ventina di
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in cazzate. Per te ci sono centomila euro e
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l’intera operazione non ci sia una storia di
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manager di una multinazionale. Ci costa come una villa
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diavolerie elettroniche. Una perquisizione ci avrebbe riportato in galera
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Ma non mi pare ci sia nulla di utile
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l’età lo permette, ci si può sempre licenziare
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di fumo di Max. Ci aveva spiegato che i
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il ciccione. ¶ Il tunisino ci aveva guardato con sospetto
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Perché sappiamo che tu ci hai cercato. E non
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Max la Memoria che ci attendeva all’angolo di
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Dal giorno in cui ci eravamo rivisti a Lugano
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posto giusto per me. Ci vive un sacco di
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a fare politica?». ¶ Sorrise. «Ci voglio provare, per l
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tuoi coetanei». ¶ «D’accordo. Ci proverò». ¶ «No, devi esserne
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puoi spiegare che cazzo ci facevi nel bar di
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parlarne» disse. ¶ «D’accordo. Ci vediamo domani mattina alle
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avevo scelto a caso. Ci lavorava un ex detenuto
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che fossero deserti e ci perquisimmo a vicenda a
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altra la riceverai quando ci avrai dimostrato che i
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colpo in testa». ¶ Ridacchiò. «Ci tenete proprio a restare
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sia chiaro che chiunque ci segua rischierà di farsi
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disse più tardi mentre ci allontanavamo in auto. ¶ «Sarà
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gorilla vivono con lui, ci sono cani e sistemi
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una voce di donna». ¶ «Ci sarà qualcuno anche nel
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primo svincolo per Verona. Ci condusse fino a un
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non era convinto. «Se ci vedono va tutto a
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supermercato?». ¶ «Dovrà pur mangiare». ¶ «Ci penserà la cameriera» tagliò
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contrabbandiere. ¶ «Sì...». ¶ «Allora, Fabio, ci serve il tuo furgone
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si mise a correre. Ci stavamo comportando come degli
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un dipendente malato. Nessuno ci avrebbe trovato nulla di
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magazzino scese anche Max. Ci ritrovammo in un seminterrato
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in un angolo. ¶ Lui ci lasciò fare. Era un
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l’ultima un corridoio. Ci scambiammo occhiate preoccupate. Vladan
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il compagno. In realtà ci eravamo accorti del pugnale
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a prendere la donna. Ci vediamo nella stanza di
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se lo fece ripetere. Ci precedette lungo il corridoio
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un divano. ¶ «Siediti lì». ¶ «Ci siete tutti» sibilò Pavle
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tu avessi ragione come ci comportiamo?». ¶ «Lasciami improvvisare». ¶ Rientrammo
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di quella bestia depravata. ¶ «Ci penso io» aveva detto
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settore». ¶ Il gangster serbo ci condusse nel magazzino. Senza
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alla linea di tiro. «Ci deve ancora dire dove
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ma dobbiamo scegliere cosa ci interessa di più, cosa
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era questo stronzo che ci faceva trovare le foto
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indirizzo di Treviso. Dentro ci troverai un bel troiaio
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Fabio, il tizio che ci ha prestato il furgone
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omicidio di Fatjion ma ci siamo sbagliati e non
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E comunque la polizia ci ha preceduto». ¶ Il kosovaro
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coltello a scatto. ¶ «Non ci provare» sibilai cercando di
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attanagliava lo stomaco. «Fuori ci sono i miei amici
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bambini e sulla copertina ci sono due scoiattoli, ma
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come se al volante ci fosse nata e cresciuta
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il clone di Sylvie ci avevano psicologicamente stremato. ¶ Decidere
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sua auto. Troppo tardi. ¶ Ci eravamo diretti alla chiesa
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Per quello che contano, ci sono delle scusanti». ¶ Sospirò
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crudele, spietata e diabolica. Ci darà la caccia e
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darà la caccia e ci farà a pezzi». ¶ Mi
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passato che non tornerà. Ci mangeranno in un sol
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nel giro di poco ci avrebbe individuato e riconosciuto