Alessandro Baricco, City, 1999

tanto lo accendeva e ci diceva delle cose dentro

vita va così, non ci si può far nulla

nulla. ¶ – Davvero? ¶ – Davvero. Non ci crede? ¶ – Sì... credo che

splendido avere tredici anni. ¶ – Ci spero. ¶ – Tanti auguri, davvero

Potrebbe essere un’idea, ci pensi. ¶ – Signorina, quel telefono

È muto. Non parla. Ci sente ma non parla

a mangiare lì, magari ci sono ancora quei due

e staccò la linea. Ci mise un po’ a

tanto lo accendeva e ci diceva delle cose dentro

quel respiro a memoria. Ci rimaneva attaccato e li

bestiale, se vuoi, ma ci sapeva fare con la

nani e bambi, se ci pensi, come abbia fatto

in due dimensioni. ¶ – Cosa ci fanno le scarpe nel

batteri. Dentro le scarpe ci sono dei vetrini. Batteri

Non è proprio che ci vivo. ¶ – È casa tua

prendere una governante, non ci ha mai pensato tuo

diverso. Mio padre non ci cascherebbe. ¶ – Dev’essere un

un campo da pallone. Ci giocavano solo ragazzini, i

impossibile. Gould, a volte, ci riusciva. ¶ Diesel guardava perché

minori di quelle che ci sono a nascere muti

veri, tutto era vero, ci avresti potuto abitare, potevi

la prima volta che ci andai finì che scoppiai

animavano, quelle case, cioè ci mettevano della gente dentro

Comunque la prima volta ci andai con mia madre

tutta la gente che ci passava attorno, chiacchierando, e

guardi da fuori. Non ci puoi entrare, nel trenino

Casa Ideale, quel giorno, ci potevi anche entrare, se

guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È

posto, ma tu non ci sei mai. Mia madre

che ti becca, più ci rimani appeso, con la

la meraviglia, come se ci fosse bisogno di una

va a vedere chi ci sta dietro può scommetterci

di puttana, ma intanto ci vedi dentro cose che

soprattutto l’idea che ci sia, una Casa, poi

funziona, perché mai non ci dovresti stare? Tra l

faceva margarina comunicò che ci avevano giocato in centotrentamila

le volte che mi ci sono messa, a cercare

lista delle domande. Shatzy ci diede un’occhiata, poi

a cuore, nella vita. Ci pensava in continuazione. Quando

altro, era vera. Shatzy ci lavorava da anni. All

tanto lo accendeva e ci diceva delle cose dentro

a guardare. ¶ L’uomo ci mette un po’ a

qualcuno, magari ore dopo, ci avrebbe camminato mettendo i

vede, ma continua dietro, ci sono tutti i campi

pallone? – disse Gould. ¶ – Sì. ¶ – Ci sono quei ragazzini, che

pallone, in giro, loro ci giocano. Ogni tanto li

finta di palleggiare. Magari ci danno di testa, ma

scuola con voi? ¶ – Lui ci vive, a scuola. ¶ – E

COME VOI, E POI CI FANNO IL TIRO A

Shatzy. ¶ – Ciao Gould. ¶ – Che ci fai qui? ¶ – Niente, volevo

Le frecce. ¶ – Sì. ¶ – Okay. ¶ – Ci vediamo. ¶ – Ci vediamo. ¶ Nell

Sì. ¶ – Okay. ¶ – Ci vediamo. ¶ – Ci vediamo. ¶ Nell’aula rimasero

della madeleine di Proust. Ci si è accasati, in

Gli piace quella carta. Ci dev’essere una storia

ha una guardia che ci entrerebbe un frigorifero, LARRY

sentì mormorare: Bel posto, ci ho passato una settimana

riporto a casa okay? Ci misero un po’, sulla

per fare la boxe. ¶ – Ci vediamo domani – disse Larry

tornare indietro, ma non ci riusciva. C’era improvvisamente

per la squadra ospitante. Ci manca ancora che uno

arbitro correva poco ma ci sapeva fare. ¶ Faceva un

Texas, un bandito feroce, ci sapeva fare, stese undici

dovettero mobilitare l’esercito. Ci misero un po’, ma

per il suo western. ¶ – Ci penserò su. ¶ – L’ultima

ai fatti, lei, laggiù, ci era arrivata per fare

e tutto. Secondo Shatzy ci sapeva fare. Faceva le

potevano capire. Finì che ci presero gusto anche i

i ragazzini più grandi, ci andavano quando potevano, la

lo strinse addosso, e ci fece l’amore con

a sapere, gli uomini ci sarebbero anche passati sopra

Sta’ attento che non ci piscino dentro, capito?, e

in un banco qualunque ci aveva trovato il prof

vuote. Di solito non ci trovava professori che piangevano

qualsiasi cosa se ti ci svegli di fianco tutte

a chiedersi quanto. Quanto ci avrà messo, quanto saranno

da vicino. Toccherebbero, potessero – ci appoggiano gli occhi, non

a un certo punto ci fu solamente lei. Arrivò

Bella foto, ma non ci piacciono le patate. ¶ – Potete

cheeseburger, combinazione n. 5, non ci sono le patate e

d’ora e poi ci trovi dentro una pallina

mai. ¶ – Sì, ma ti ci lavi i capelli. ¶ – Io

saranno consegnati in cheeseburger, ci vediamo, ciao. ¶ – Non capisco

Non capisco. ¶ – Non importa. Ci vediamo, eh? ¶ – Il palloncino

anche lui. Diesel non ci stava, sul sofà, così

e non funzionò, non ci stavo, col culo, nello

culo, nello scivolo, non ci stavo, ha presente?, ce

nulla da fare, non ci stava, il culo, nello

parlare, di solito, non ci trovi mai nessuno. È

È un problema loro. Ci ho pensato tante volte

problema? Nelle macchine non ci entro e sui pullman

è solo un casino, ci ho provato, era un

fuori, oltre la porta, ci rotola anche vicino, alle

passo fuori dal campo, ci vede e ci grida

campo, ci vede e ci grida Palla, per favore

più. Facile che non ci sia proprio più. Sparita

fanno. Da fuori non ci si capisce niente, ma

non se la comprava, ci stava attento a non

ma non lo faceva, ci stava attento, gli veniva

che in quel buco ci ha trascinato da dio

uscire matta, e io ci stavo uscendo, matta, ero

fare niente, io non ci potevo far niente, me

moglie, non so. Insomma, ci andava a letto. Fu

Roba da impazzire, se ci pensi, meglio non pensarci

che è insensato, se ci pensi, ma allora c

vedi uno solo, capito? ¶ – Ci vedo benissimo. ¶ – Guardami. ¶ – Ci

Ci vedo benissimo. ¶ – Guardami. ¶ – Ci vedo benissimo. ¶ – Fino a

è lei che non ci vede bene, la sa

lì che la sorpassi, ci getti sempre un’occhiata

le volte. E se ci pensi bene, la verità

meno. ¶ – È anni che ci sto dietro, a questa

roulotte. ¶ – Già. ¶ – Per anni ci ho pensato e non

e in macchina non ci sta, quella storia lì

in silenzio. ¶ – Credi che ci starebbe, Diesel, nella roulotte

questo dannato Paese non ci sia una roulotte che

vedi che è semplice, ci sono milioni di bambini

devi tenere morbida, Melania, ci stanno guardando tutti, smettila

PRENDI QUESTA BACCHETTA O CI ALZIAMO DA QUI E

aveva sputato il purè. Ci misero dodici giorni a

fosse curioso che non ci avessero mai pensato prima

dirgli niente della roulotte. Ci puoi giurare, disse Shatzy

piccolo problema. ¶ – Che problema? ¶ – Ci servirebbe la sua automobile

No, temo che non ci risolva il problema. ¶ – Scherzavo

ombra sul muro blu. Ci ho vissuto eternità, dove

dietro un dizionario. Francese. Ci aveva studiato tutte le

film da vedere che ci sono in giro. Un

Allora adesso ascoltami bene. Ci sono due cose che

pesci, per dire. Chi ci capisce niente di cosa

dannatamente sul serio. ¶ – Io ci voglio provare, Maestro. Mi

entrare, in casa non ci entrava da anni, ormai

vili, l’unica che ci spetti, passa la gente

legno e vernice ¶ se ci pensi, pensa le case

superficie della coscienza, se ci pensi, che mistero, che

da fare, Mondini non ci sente da quell’orecchio

tutti i pugili che ci sono in giro, è

avevo detto che non ci credevate. ¶ – Poreda? ¶ – Stanley “Hooker

i bambini. I vicini ci passavano davanti e si

a Shatzy che non ci sarebbe stata male una

le orme sulla pista. Ci mette un po’ ma

sale verso Pinter Pass. Ci arriva che è sera

arrivare al deserto, pensa. Ci moriremo tutt’e due

gli bruciano, e non ci sono ombre, nella luce

che lo sceriffo Wister ci sente dentro Pitt urlare

del ragazzino ma non ci riesce, sente solo quell

Bastardo. Bastardo. Bastardo. Non ci sono uccelli nel cielo

di alzare polvere, intorno. Ci mettono un po’, tutti

da cani, lì, sai?, ci sono stato, una volta

di pesce. ¶ – Dicono che ci fa un freddo micidiale

Noi la paghiamo se ci fa l’onore di

Non dirle però che ci vado, non so ancora

non so ancora se ci vado, voglio dire, me

non la loro. ¶ – Già. ¶ – Ci vai poi tu, sotto

Col sole negli occhi ci si abbronza, non si

col sole negli occhi ci si abbronza, non si

penso coglione dài non ci devo pensare perché devi

arrivare al momento buono ci sei tu in bilico

non devi pensarci chi ci pensa io non ci

ci pensa io non ci penso fatemela vedere la

ho vista a quello ci pensa Poreda dice Mondini

mi piace ballare non ci capiscono più niente se

È bello dopo, quando ci ripensi. È bello averlo

per te. È strano. Ci si va a cercare

telefono. Andò Shatzy, e ci mise un bel po

a Miami. ¶ – Splendido. ¶ – E ci ha messo tutto quel

sua benedetta università, non ci va neanche una volta

e tirava a canestro. Ci pigliava sempre. Si sentiva

molto particolare. Mondrian Kilroy ci aveva lavorato per quattordici

appoggiato alla cassa. Non ci aveva messo più di

dandogli una certa logica: ci lavori un po’, e

che avevi in testa. Ci provi. Ma quelli non

usare per combattere. Non ci aveva mai pensato, prima

pistole, ma se lei ci pensa bene, be’: nessuno

so cosa significhi, ma ci penso spesso. ¶ – Fa benissimo

D’altronde, Gould, se ci pensi, guarda cosa succede

goffamente, ma forte. ¶ – Non ci faccia caso se piango

usare come armi. Non ci pensano su un attimo

dell’equivoco. ¶ Sai, Gould, ci ho messo anni a

rassegnarmi all’evidenza. Non ci volevo credere. Sulla carta

a crederci, pensavo che ci fosse qualcosa sotto, qualcosa

vicino. Prendi uno che ci campa, con le idee

a scaglie, non che ci sia niente di male

sesso, incredibile. Pensi che ci sia un prezzo, per

a dirla tutta, non ci capiva più un cazzo

lucida insaponata. Un godere. ¶ Ci ho pensato, ci ho

godere. ¶ Ci ho pensato, ci ho pensato a lungo

è la merda che ci spetta, l’unica merda

che puoi, se non ci credi, guarda come si

hanno chiesto e lui ci va. ¶ – Che io sappia

del match. Neanche loro ci vedono chiaro. ¶ – E quando

chiaro. ¶ – E quando mai ci vedono chiaro, quelli, mi

per anni, quelli, non ci hanno mai capito niente

per vestirsi, io non ci credevo, la lasciavo dire

naturale che io non ci capisca niente, anche se

dovendo arrivare al mare, ci metta tutto quel tempo

andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre

sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto

famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti

loro vuoi che non ci sia per noi, voglio

una storia che se ci pensi è rassicurante, io

trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva

da quella parte non ci sarei andata neanche morta

altro modello, anzi se ci penso mi sa che

in mente che magari ci trovava di nuovo quel

certezza che fosse lì. ¶ Ci mise un po’, poi

a canestro. Ma non ci prendevano quasi mai. ¶ Gould

Couverney. ¶ – Sì, però non ci è mai arrivato. ¶ – Come

per Couverney, ma non ci è mai arrivato. ¶ – Ne

per fottermi, credi che ci sono cascato, eh?, bene

LARRY DOVE CAZZO SEI? (ci sono, ci sono Maestro

CAZZO SEI? (ci sono, ci sono Maestro, okay, fine

e il montante, quello ci riprova sicuro) Poreda di

Maestro, lo so, non ci vado dentro, non ci

ci vado dentro, non ci vado, io ballo adesso

la distanza, Lawyer non ci sta, arretra, svicola via

POREDA OSCILLA SUL BUSTO (ci sei, bello), Lawyer col

specialità. ¶ – Che cazzo... ¶ – Respira. ¶ – Ci prova ogni volta, con

le gambe, le gambe ci sono le gambe, è

quanto manca?, le gambe ci sono, devo fermare la

e lo sguardo balla, ci devono pensare le gambe

bene. ¶ – Sai alle volte ci rimangono secchi, per un

Era difficile immaginare che ci si potesse fare una

No, credo di no. ¶ – Ci sarà senz’altro un

sembra un’assurdità, se ci pensa non può evitare

nemmeno la conoscevo bene, ci eravamo incontrati tre mesi

bambino normale, ammesso che ci siano bambini normali, era

veniva, non pensavamo che ci fosse da fare qualcosa

speciale, per lui. Forse ci sbagliavamo. Quando andò a

scientifiche, e alla fine ci dissero che tutto lasciava

non eravamo più felici. Ci amavamo ancora, ci amavamo

felici. Ci amavamo ancora, ci amavamo molto, ma era

di chilometri da qui. Ci pensai un bel po

rideva tanto, una volta. ¶ – Ci siamo fatti delle grandi

che è buffo che ci sia un ragazzino, da

Magari è un’idea. ¶ – Ci pensi. ¶ – Già. ¶ – Ha degli

di tornare, sarebbe meglio ci trovasse qualcuno, qui. ¶ – Sì

Wittacher – dice Julie Dolphin. ¶ – Ci serve il migliore e

siamo delle intenditrici, se ci è consentita questa presunzione

chilometri, e se tu ci rimanevi dentro, bene al

in qualche modo tutti ci trovassero una storia che

chiamo Shatzy. Shatzy Shell. ¶ – Ci siamo mai viste prima

fai nella vita? ¶ Lei ci stette un po’ a

Julie Dolphin gli raccontò. ¶ – Ci potete credere o no

orologi del paese. Non ci fu mai verso di

vederlo. Quelli della ferrovia ci pensarono un po’ su

se stessa. Probabilmente non ci restano che due possibilità

alle puttane e non ci vedo più un cazzo

carrozza, scenda quando non ci sarà più vento, e

vento, e aspetti: se ci crede davvero, basterà aspettare

è bevuto il cervello? ¶ – Ci sono le sorelle Dolphin

bacinella appoggiata per terra, ci sputa dentro catarro marrone

giorno dopo. Comunque non ci andò mai. Al mattino

indiani. Non so come ci riuscì, ma a poco

qualcuno dei nuovi arrivati ci provava, a scappar via

vuoto. La gente non ci voleva credere. Mathias prese

andava coi dottori. Che ci andava a letto, insomma

insomma. Non so. Non ci sarebbe stato niente di

Julie Dolphin. ¶ – Funziona tutto. ¶ – Ci prendi per il culo

chiese ad Arne se ci stava. ¶ – E lui? ¶ – Arne

lasciatemi in pace, che ci fa quella ragazza qui

le dissi che non ci credevo, che pensavo fosse

io sia dannato se ci capisco qualcosa, ma okay

Non so. Ma quando ci sono in mezzo le

probabilità di uscirne vivo? ¶ – Ci sono sei colpi in

Vediamo solo quello che ci aspettiamo di vedere. ¶ – Lascia

su di me, ragazzo. ¶ – Ci servono i tuoi occhi

ce la faccia, Bird. ¶ – Ci vuole un po’ di

trovare le parole, ma ci corre l’obbligo di

Fernandez. Guidava lui, e ci rimase secco, sul colpo

da fare. I militari ci sono abituati, se così

era l’unica donna. Ci scherzava anche, lei. E

A quelli che rimangono ci pensi tu. Non potevano

occhiata fuori dalla finestra. Ci sono undici cavalieri in

adesso. Il pancione, laggiù, ci sa fare. E cinquanta

il Vecchio, se proprio ci tieni. ¶ – Adesso sì. ¶ – Mi

farai, e io non ci tengo a esserci. Quindi

il giudice. ¶ – Sbaglio o ci siamo già visti, noi

dici? ¶ – Vorrebbero, ma non ci riescono. Preferiscono che lo

giri... ¶ – Odio quelle immagini, ci faccio una figura da

puoi sognare delle cose... ci credi veramente, magari la

quel che dice Poreda. ¶ – Ci fu anche un’inchiesta

dopo quel match... non ci eravamo più visti né

frase, ma sembrava che ci tenesse, ogni volta, a

sapeva niente, lui, non ci vedevamo da anni, che

capiva di boxe, eccome ci capiva, era solo cattiveria

solo sfiga, però intanto ci avevano lasciato la pelle

questa cosa strana che ci potevi anche morire... strano

mai, e io invece ci ero cascato e mi

per uscire da lì ci avresti lasciato la pelle

perdere o di vincere, ci lasciavi la pelle... dio

Che triste, ma... se ci pensi... stanno solo cercando

prima di Kostner-Avoriaz, ci siamo ritrovati lui e

ti sembrerà scemo, ma ci ho ripensato, e sai

ragione per cui non ci ha mai creduto, lui

cose. Così sul ring ci salii senza ben sapere

portare i colpi neanche ci pensavo, ma di volargli

portare a spasso Butler. Ci cascò per un minuto

quella... non è che ci pensi ogni giorno... mi

Odiavano i guanti. Se ci pensi, di tutte le