parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Domenico Starnone, Fare scene, 2010

concordanze di «ci»

nautoretestoannoconcordanza
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in pace a lavorare ci portava spesso al cinema
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al cinema Stadio e ci teneva lì, me e
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a dire: chisticcà, ma ci indicava, noi tre figli
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al cinema; perciò ridendo ci gridava dalla sedia davanti
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della mia infanzia, allora ci si fotografava poco o
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gatto grigio. A sinistra ci sono io, con cappotto
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pomeriggio, con i genitori ci andavo di sera, dopo
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gli importava che non ci andassi io senza di
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cui io e lui ci saremmo battuti fianco a
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a fianco contro chi ci voleva rapire sua moglie
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pulizia e li buttava, ci restavo male. Anzi, adesso
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male. Anzi, adesso che ci penso, forse da lì
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cinema a spettacolo iniziato. Ci filosofeggio anche su, ogni
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la scritta secondo tempo. Ci finivo dentro in pochi
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in pochi secondi e ci restavo fino alla parola
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e the end non ci credesse quasi nessuno. C
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prima e ciò che ci sarebbe stato dopo, film
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le palpebre finché campo. ¶ Ci sono film su cui
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immagine in mente, e ci scommetto che i doppiatori
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di re Salomone, ma ci scommetto che si tratta
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miei genitori. Mio padre ci andò volentieri, mi ricordo
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come diceva lei. ¶ Adesso ci ho rimesso mano per
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stoffa finiva nella spazzatura, ci pensavano le lavoranti stesse
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un angolo e non ci si sedeva, ma ci
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ci si sedeva, ma ci saliva sopra e ci
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ci saliva sopra e ci si acquattava. Lo trovavo
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si arrendeva facilmente, non ci risparmiò mai calci alla
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non successe senza disagio. Ci sentivamo bambini con un
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che più crescevamo più ci metteva in imbarazzo per
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non. ¶ Noi figli quindi ci siamo trovati a crescere
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sentiva in colpa e ci scherzava con affetto. Li
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cosa fuori del comune: ci portò in villeggiatura in
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risultò naturalmente un buco, ci faceva un caldo insopportabile
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anni. Dietro alla sdraio ci sono i miei genitori
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poco oltre, a sinistra, ci fosse un suo nemico
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trentasette, va e viene, ci lascia qui in vacanza
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lunghi. Il fotografo prima ci avrebbe filmati. Dopodiché avrebbe
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mia madre: ¶ «Ma io ci starò nel film o
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ti pare che non ci stai?» ¶ «E che ne
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del possibile, se no ci rovinate il film». ¶ «Non
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vengo». ¶ «Se non venite, ci fate dispiacere». ¶ «Sì, come
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favore, suocera, che sfottere. Ci stiamo tutti, ci state
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sfottere. Ci stiamo tutti, ci state pure voi. Pensate
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il film. Il fotografo ci riprese mentre passavamo per
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borsa di paglia. Dopodiché ci filmò anche – tutti tranne
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da bagno, felici. Infine ci riprese uno alla volta
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verso il mare e ci tuffavamo. Geppe fece la
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che quella cosetta adesso ci contenesse, ma non come
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il fascio di luce ci sbatté in fondo al
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technicolor. Per un po’ ci fu un gran viavai
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che si sapeva correre. Ci si abbracciava tanto per
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per essere filmati mentre ci si abbracciava. Che saluti
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ebbi a male. Non ci provai più a dare
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farmi sentire umiliato. Non ci provai più perché mi
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mi sembrò che non ci fosse niente da fare
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corpi. Non eravamo come ci immaginavamo. Con la nostra
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ne macchiava e anche ci macchiava. Vale a dire
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abbiamo un segno che ci distingue, un obbligo nostro
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e miseria. Ma io ci stavo bene, lì dentro
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mi sembrò che non ci sarebbe stata più requie
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e a quel bacio ci pensavo spesso. Si può
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di una persona che ci ha amato, che abbiamo
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che soppianta portento). E ci fotografiamo, ci riprendiamo, registrando
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portento). E ci fotografiamo, ci riprendiamo, registrando nel contempo
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dalle luci rosse – e ci spediamo immagini e filmati
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di questo tipo. Freud ci vede una forma di
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che abbiamo a disposizione ci offrono una sorta di
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una qualche telecamera fissa – ci riconosciamo anche di schiena
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incerti lo spazio che ci separava per capire a
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divertiti, parleremo amichevolmente e ci accorgeremo, battuta dietro battuta
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battuta dietro battuta, che ci siamo modellati entrambi su
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da bambini e rideremo, ci fotograferemo reciprocamente col cellulare
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ridere delle stesse cose, ci piace lo stesso tipo
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stesso tipo di donna, ci spaventano le stesse situazioni
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fantasie identiche, e quindi ci diremo pensosi e un
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e un po’ sopratono: ci è toccato in sorte
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perché le macchine che ci riproducono ci hanno fornito
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macchine che ci riproducono ci hanno fornito casualmente, tra
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immagini, questa in cui ci riconosciamo – questa in cui
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riconosciamo – questa in cui ci riconosciamo con compiacimento – proprio
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idea di coppia che ci siamo formati nei decenni
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oggi noi, epigoni supponenti, ci abbandoniamo a un flusso
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ingovernabili dei nostri corpi, ci obbliga ad avercela, un
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immagini nelle quali non ci riconoscevamo, salvo poi ritrovarle
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schermo di questo computer: ci sono una lei, un
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il suo no e ci salutammo un po’ in
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è Nello, lo conosci, ci hai lavorato sempre con
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da entrambi, se non ci fosse stata una macchia
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nemmeno un po’. Nessuno ci mette sopra una lira
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perché è meglio che ci rinunciate. ¶ Riferii a Raggalli
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avuti da mogli precedenti. ¶ Ci complimentammo calorosamente per come
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e per qualche secondo ci sembrò che qualcosa dentro
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che fosse una commedia. Ci propose di scrivergli un
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tu e Raggalli?» ¶ Mi ci volle poco a capire
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coscienza di classe». ¶ Noi ci rischiarammo, fingemmo un grande
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che vi sareste affiatati». ¶ «Ci vedo», mi intromisi io
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fosse la mamma e ci rivolgessimo a lei perché
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a lei perché Nello ci aveva fatto un dispetto
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personaggio femminile che lui ci vuole infilare, chi cazzo
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e di lettura godibile», ci prescrisse Nello in una
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lo dobbiamo fare benissimo». ¶ Ci mettemmo subito al lavoro
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che lontano dalla fabbrica ci raccontarono minutamente come lavoravano
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le immagini girate. Vincent ci fece compagnia, preparò anche
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avevamo filmato e che ci parlavano dallo schermo fossero
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film scena per scena. Ci dicevamo: Marco (era il
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al bar. Per incoraggiarci ci chiedevamo a ogni scena
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avevamo immaginato cose diverse. ¶ Ci accapigliavamo. Raggalli cercava di
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Te lo giuro». ¶ Quando ci sembrò che non avessimo
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e basta. Ma che ci potevo fare, per me
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al momento di sceneggiare, ci dedicheremo totalmente alle necessità
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tutto a Nello, che ci fece chiamare due giorni
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chissà cosa ne pensa. ¶ Ci ricevette. ¶ Era cupo, ma
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era arrabbiato, sicché non ci preoccupammo. Raggalli chiese con
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letto», rispose Nello, «mica ci sono solo le vostre
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mondo». E subito dopo ci chiese, osservando il frontespizio
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è stata una sbadataggine». ¶ Ci congedò. ¶ «Facci sapere appena
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stizzito, ma forse perché ci vide depressi e si
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mediare. ¶ «Metteteci un omicidio», ci indirizzò. «Il giallo tira
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personaggio del guardiano e ci saremmo anche inventati un
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Medusa. ¶ Raggalli e io ci guardammo e obiettammo cautamente
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cautamente che Medusa non ci sembrava adatta a un
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verbo sperperare. Arrossì. ¶ Nello ci pagò regolarmente il soggetto
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Mazzini, e alla fine ci annunciò abbastanza rasserenato che
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io, a quell’annuncio, ci sentimmo pieni di energie
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avrebbe mai detto che ci avrebbero fatto fare un
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di commedia? Commedia sì – ci incensammo da soli – ma
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responsabilità del compito che ci era stato assegnato, sicché
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a termine il lavoro. ¶ Ci guardammo di nuovo, decine
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tenerlo allegro, non sempre ci riuscivamo. A volte scoppiava
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In sua assenza noi ci dicevamo: un uomo di
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mediammo, riscrissi. Alla fine ci sembrò proprio un buon
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giovani si esprimevano come ci si esprimeva prima dei
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mi hanno detto che ci sono buone possibilità. Riunione
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Andai in viale Mazzini. ¶ Ci ricevette in un ufficio
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parecchie cose. La fabbrica – ci spiegò – lei l’avrebbe
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Nello, Raggalli e io ci guardammo smarriti. Raggalli borbottò
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operaia oggi». ¶ La donna ci guardò: ¶ «Lo sapete che
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e fare la star». ¶ Ci fu un lungo silenzio
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sì, è proprio così, ci sorprese tutti. Inarcò la
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colpo le convinzioni che ci aveva esposto in passato
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non mi pare che ci sia una storia». ¶ Mio
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a tutti i costi». ¶ Ci rimettemmo al lavoro cercando
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ricorrere ad Alda, che ci convinse dopo ore di
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un fatto nuovo. Nello ci fece sapere tramite Alda
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Di’ a Nello che ci ha rotto le palle
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le palle». ¶ Poi, quando ci ricordammo che eravamo animali
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e di media cultura, ci acquietammo e passammo a
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più». ¶ La nostra agente ci stette a sentire, poi
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molto più di noi, ci mollasse al nostro destino
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presa da ciò che ci prendeva, anzi ci travolgeva
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che ci prendeva, anzi ci travolgeva, e nient’altro
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me che a Raggalli. Ci accorgemmo entrambi a poco
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le riunioni di sceneggiatura. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata
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si separava dalla moglie. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata
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per scrivere una sceneggiatura. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata
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materiale girato nel Ravennate, ci chiese con un tono
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passammo il dvd e ci disponemmo ad averla tutti
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Subito, alla riunione seguente, ci disse: ¶ «Nel materiale che
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ce lo ricordavamo. ¶ «Dice», ci fece tornare in mente
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ragazza. ¶ Raggalli e io ci tenemmo nelle retrovie, decidemmo
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Nello era meglio che ci andasse Susi. La missione
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giovane, Raggalli e io ci dicemmo: questa ragazza la
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visto che belle cose ci siamo inventati? Io invece
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il cinema ammette che ci sono cose che non
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smaniava il regista, che ci vuole una scena che
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facendoci ridere molto, contemporaneamente ci commuova. Io ribattevo, difendendo
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lavoro: e questa non ci fa ridere molto, non
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fa ridere molto, non ci commuove? Susi cercava di
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ironia mai cattiva che ci svelava a noi stessi
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volevamo bene e non ci saremmo offesi e anzi
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il suo crescente cameratismo, ci sfotteva con un inatteso
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ad allentare la tensione. Ci sospingeva piano piano, di
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tutto a posto», lei ci rassicurava tornando ben educata
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Sia io che Raggalli ci profondemmo in scuse. Le
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tirando su col naso, ci ringraziò, estrasse un foglietto
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la lettera del suicida. ¶ Ci lesse lei stessa con
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frase, Raggalli e io ci asciugammo gli occhi con
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stato proprio così che ci aveva convinti: dandoci quello
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risposi. ¶ Subito dopo Nello ci convocò per una riunione
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molto, ma il risultato ci confortava. Bravissimi, disse Alda
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bene. La funzionaria che ci aveva dato tristemente l
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con lui ma non ci riuscì e per ottenere
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Raggalli si allarmò: ¶ «Mi ci vogliono almeno dieci settimane
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che paga quattro soldi. Ci pensai. Pazienza, risposi, vanno
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vincere? Pensaci, è importante». ¶ Ci pensai, un po’ infastidito
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ti devo dire? Raggalli ci tiene tanto». ¶ Clorinda Sanchez
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di attore, ma non ci convinse né in un
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Il direttore della fotografia ci chiese: ¶ «Restate anche domani
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tre stelle dentro cui ci aveva sistemati la segretaria
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aspetto fisico, ma non ci riuscii. Quell’uomo mi
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sul coccio, a che ci servono i flashback, di
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James Stewart: ¶ «Se adesso ci mettiamo a macellare la
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di tempo, dissi sì. Ci vedemmo alla Limonaia di
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dovresti parlare con lei». ¶ Ci baciammo sulle guance. ¶ Raggalli
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una lunga contrattazione. Infine ci convocò tutti per vedere
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Mi pareva che non ci fosse racconto. Era stato
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che un improvviso tsunami ci spazzasse via tutti prima
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secondo a occhi bassi. Ci agitammo sulle sedie, annaspammo
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ma delle quali nemmeno ci ricordavamo. Lodò la propria
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è vero, eccellente, ma ci limitammo a fare mezzi
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la sceneggiatura com’era, ci volevano altri sei mesi
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Herzog – e dico Herzog – ci avrebbe messo cinque settimane
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scolpirsi ulteriormente la muscolatura: ci pensava lui a rimontargli
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film così buono che ci sono forti probabilità che
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film. E poi non ci dimentichiamo che il primo
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ti piace mai niente, ci deprimi e basta». ¶ Mi
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tanta nostalgia di quando ci si vedeva tutti i
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ripiangi, parla e riparla, ci riuscii. Raggalli ne venne
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Venezia senza troppi problemi. Ci fu un po’ di
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ragione a Nello. Non ci arrendemmo. Stringemmo un’alleanza
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poteva perdere tempo e ci impose di scegliere tra
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dietro la valigia e ci salutammo con pochissime parole
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me la prendevo tanto? Ci pensai. Conclusi che, volente
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poi, mi dissi, che ci posso fare? Il cinema
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i titoli di coda ci fu una standing ovation
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Undici minuti di applausi, ci disse dopo, e andò
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suo lavoro di attrice. Ci siamo stancati di almanaccare
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discreto numero di mostre, ci siamo infilati in salette
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Non lo so». ¶ Clo ci ha pensato, ha detto
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del mio film non ci voglio FINE, THE END
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END, FIN, ENDE, non ci voglio niente». ¶ Abbiamo discusso
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solo perché il tema ci divertiva. Anche se non
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di utile, naturalmente. Così ci siamo stufati, abbiamo stabilito
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andate realmente le cose, ci è sembrato più coinvolgente
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è finito o no, ci alziamo, ce ne andiamo
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lì per lì non ci sono grandi conseguenze, anzi
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una volta: se Nello ci costringe a lavorare con
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festivaliera non poteva accogliere. Ci mandavamo messaggini anche di
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una sparizione silenziosa o ci fu il solito dibattito
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certamente all’epoca non ci feci caso ¶ Perché mio
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verità. Le volte che ci incontravamo le dicevo: sei
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quelli che in televisione ci stanno per mestiere. Ogni
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lei diceva, ma non ci riusciva. Quando si accorgeva
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si calma, alla fine ci fai l’abitudine, ti
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Torna a casa, Lassie! Ci aggiungo i filmini familiari
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morte. Anzi, adesso che ci penso, mi piacerebbe molto