Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

sguardo ¶ tradir potriami: oh ciel! sfuggasi. ¶ SCENA II ¶ CARLO

fossi reo, sallo il ciel, che tutti vede ¶ i

abbia: e voglia il ciel, che sempre ¶ lo ignori

testimon finora ¶ soltanto il ciel; si asconda al mondo

tue, signor... Ma, oh ciel! turbato ¶ donde sei tanto

lascia ¶ alla innocenza; al ciel, che pur talvolta ¶ degnarla

il mio core, oh ciel! nol posso. ¶ Or va

dolgo; e non del ciel, che largo ¶ m´è

quella vil gente. Al ciel vittima giuro ¶ immolar l

me non tace... Oh ciel! ma voce anch´odo

dirtel vengo; e al ciel deh piaccia, ¶ ch´io

Che ascolto? ¶ Filippo ¶ Oh ciel!... ¶ Leonardo ¶ Chi ´l crederebbe

che i ministri del ciel, il ciel si oltraggia

ministri del ciel, il ciel si oltraggia, ¶ dalla impura

ci serba. ¶ Sperda il ciel l´empio voto: invan

miei voti innalzo: al ciel palese appieno ¶ è il

qual trama?... ¶ Filippo ¶ Oh ciel! contro a me sol

il parricidio. ¶ Isabella ¶ Oh ciel! Carlo?... ¶ Gomez ¶ Lo accusa

osservar... Che fia... ¶ (oh ciel!) che fia, se a

qual pensi... ¶ Carlo ¶ Oh ciel! s´io a me

Io moro... ¶ Filippo ¶ Oh ciel! che veggio? ¶ Isabella ¶ ... Morir