Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

fero ¶ natura e il cielo?... Oimè! che dico? imprendo

nata ¶ sotto men duro cielo, e non per anche

di te... Ma... oh cielo!... ¶ certo, madrigna io non

per poco... ¶ Carlo ¶ Oh cielo! E al genitor sottrarmi

Se del rettor del cielo immagin vera ¶ in terra

cor m´invase: oh cielo!... ¶ Non so: nuovo linguaggio

inspiri ¶ a tanto il cielo. Opra tremenda è questa

è? ¶ Leonardo ¶ Del giusto cielo ¶ disprezzator sacrilego mendace. — ¶ Onnipossente

raffigura ¶ la giustizia del cielo, e a noi più

chi le sturba, il cielo. ¶ Perez ¶ Liberi sensi a

il re, né il cielo, ¶ arbitri d´ogni cosa

suprema ¶ imperscrutabil volontà del cielo. ¶ Dell´ire forse di

chi ´l vuole. — Al cielo io pure ¶ miei voti

dich´io? soltanto al cielo?... ¶ S´io volgo intento

FILIPPO, CARLO ¶ Carlo ¶ Oh cielo! ¶ da tante spade preceduto

padre, ¶ le leggi, il cielo, e la natura, han

ISABELLA, FILIPPO ¶ Isabella ¶ Oh cielo! ¶ che miro? oimè!... ¶ Filippo

della mia pace?... Oh cielo! e che risposi? ¶ Nomato

potessi; e sallo il cielo. Io, dai rimorsi, ¶ cui

ten priego; ¶ andiamo; il cielo avrai propizio ognora: ¶ io

costo tentarla. Andiamvi. — Il cielo ¶ perir non lasci chi

il sa Filippo? Oh cielo! ¶ guai, se il sapesse

non ti offesi: al cielo in faccia, ¶ in faccia