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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «cielo»

nautoretestoannoconcordanza
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occhi erano stelle del cielo. ¶ – Avevano i riccioli neri
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spiegateci per amore del cielo, che cosa dobbiamo raccontare
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soltanto può salire al cielo. È un atto d
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un uomo salire al cielo? ¶ – Gli spiriti eletti tutti
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chiostro per amor del cielo”, seguitava a gridare in
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che ogni tanto dal cielo il Signore lascia cadere
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mondo e fino al cielo. ¶ – Folle! Folle! Padre mio
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a un tratto il cielo s’annuvola e in
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alla finestra guardando il cielo a lungo, immergendosi nell
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era un miracolo del cielo. Questo andarsene pacifico dimostrava
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intero. Prima guardò il cielo quanto ne poté vedere
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naturale. Fissò ancora il cielo per sentirsi rianimato. ¶ Vagava
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gli occhi verso il cielo? ¶ – Oh! Io ne vedo
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ne vedo tanto del cielo, se sapeste, e tanto
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È sempre uguale il cielo e tutto uguale, io
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ho mai visto, il cielo si guarda di notte
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un’ultima volta il cielo, prese a scendere rapidamente
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mi sentivo vicino al cielo. Perché sono tornato? Che
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Dove? ¶ – Come? ¶ – Quando? ¶ – Al cielo. ¶ – Pazza! ¶ – Guardatela, impazzisce. ¶ – È
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volato... ¶ – È pazza! ¶ – In cielo. ¶ – È pazza! ¶ – Seguitemi... seguitemi
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è solcato oggi il cielo. Sembra un popolo nuovo
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c’è lassù, nel cielo. ¶ – Fammi volare, amore! ¶ – Aquile
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adunchi, su su nel cielo... ¶ – Vanno a strappare a
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è solcato oggi il cielo. ¶ – Fammi volare, amore! ¶ – Quegli