Cesare Balbo, Vita di Dante, 1839

poterla tenere, sgombrò dalla città, portandone via le chiavi

la sua signoria di città in città, quasi per

signoria di città in città, quasi per tutta Toscana

tirannia in molte altre città d'Italia. E Firenze

compariamo Firenze alle altre città, noi la potremo dire

tutti Guelfi ripatriati, in città guelfa ab antico, ora

piccoli interessi di ogni città, ma anche quelli più

per le contrade della città, e in distinte compagnie

delle più belle della città. Finalmente, «la donna con

stanchezza, quando prolungate. Le città dell'altre provincie d

coltivarle. All'incontro, le città toscane, Siena, Pistoja, Arezzo

Guelfa anch'essa, della città, e figliuolo di messer

la fortuna, nella loro città. Dino Compagni lo ritrae

nelle tradizioni della sua città, e in quelle novelle

e ricchissima fra le città d'Italia, nell'edificazioni

S. Giovanni, essendo la città di Firenze in buono

honorevoli, andando per la città con trombe et molti

ne' detti tempi la città di Firenze coi suoi

a cavallo, per la città e per lo contado

mila persone di parecchie città all'intorno a far

Carolingi in tutte quelle città, ove essi ordinarono o

sua era cacciata dalla città dopo la rotta di

volgendosi come le altre città ora a questa, ora

di Bologna in altre città, vennero, come credesi, tutti

degli sforzi delle altre città, lo studio di Bologna

altre, tranquilla e lieta città, e con in cuore

cambiamento di parte della città più debole, alla parte

Guelfo, fece tumulto nella città, rivolsela alla nuova parte

cosa entro la sua città; e per mezzo di

puri, furono cacciati dalla città. Ugolino fu gridato signore

appena, venne nuova in città, apparecchiarsi i Ghibellini d

d'ogni sesto della Città. Centocinquanta se ne fecero

fino alle mura della città; fecervi correr un pallio

imprecazioni contro a quella città, concepito o durante quell

de' più famosi della città, come vedemmo Guido Cavalcanti

età, nome, potenza in città e principato di famiglia

fu il Comune, la città, che stata più prudente

iva guastando parecchie altre città d'Italia. I nobili

deliberato per onore della città, che le cose rubate

non volendo turbar la città, partissene nel marzo di

trattati, per la sua città, resterebbe trovata e l

medesimo anno «essendo la città di Firenze in assai

comparatione di sì fatta città; et ordinarono di crescerla

e terze mura della città nel Prato d'Ogni

l'accrescimento di una città può essere a detrimento

dentro e fuori della città, non parmi possa rimaner

tempo, essendo la nostra città di Firenze nel maggiore

da arme havea nella città, et più di LXX

quasi per tutta la città si faceano le brigate

Toscana, e in alcune città all'intorno, non fu

e pericolo per la città e per speziali persone

ne morì, e la città di Pistoja se ne

esercitava la supremazia sulle città minori di quella Taglia

Cerchi, il reggimento della città era quasi tutto in

rimase turbata tutta la città. «Et come la morte

guelfa e della nostra città. Et nota, che l

Dio che la nostra città non habbia grande mutatione

tutti i malanni della città a quella statua recisa

della sua protezione della città da San Giovanni Battista

nome: ¶ Io fui della Città che nel Battista ¶ Cangiò

che per bene della città di Firenze et di

benedetto pellegrinaggio nella santa città di Roma, veggendo le

considerando, che la nostra città di Firenze, figliuola e

et cominciamenti d'essa città... Et così, mediante la

a comendatione della nostra città di Firenze.»269 ¶ Ma un

Arti, che quasi la città non si commovesse a

Corte, e lasciò la città di Firenze scomunicata et

e onori della nostra città. I Signori sdegnati ebbono

fiorito parecchi anni la città. Vero è, che potea

tutto ciò. «Essendo la città in armi e in

di lui scomunicando la città. Quanto segue è evidentemente

casa sua, tutta la città fu ad arme, facendo

ne fece vendetta.281 «Nella città ne fu gran rumore

disfare una così buona Città? Contro a chi volete

soli Neri, e la città del tutto in potere

finchè ebbe quella infelice città a caro prezzo scontata

le sue provincie e città; e questo, già avvenuto

Papa, dicendo che la città tornava in mano de

gente, perchè la nostra città si re...»290 ¶ Partiti gli

fornirono le porte della città con celate arme e

che egli hanno la città segretamente armata, e sono

operare per la sua città se nelle cose pubbliche

lo stato della nostra città un fratello ovvero congiunto

avea bisogno la nostra Città. Voi vedete la discordia

conviene pacificare, o la Città perirà. Voi siete quelli

guisa, che la nostra Città debba posare. E così

grande amore che alla Città portava e a detta

venia per distruggere la Città. ¶ «Mandaronsi gli ambasciatori, e

occuperebbe niuno honore della città, nè per titolo d

nè le leggi della città muterebbe nè l'uso

cittadini, potrebbono turbare la Città. Il perchè deliberò venire

possedete la più nobile città del mondo. Tra voi

e bene della vostra Città; e sopra questo sacrato

onori e giuridizion della città. E così fatto, ci

principali alla distruzion della Città: de' quali non dirò

recate i confinati in Città; e havea messer Pazzino

messonsi a offendere la Città col fuoco e ferri

consumare e struggere la Città.»301 È chiaro da tutto

guardia delle porte della Città, e spezialmente del sesto

Signoria et guardia della Città, et balìa di poter

et la guardia della Città. Et messer Carlo, dopo

promise di conservare, la città in pacifico et buono

a cavallo armata, la Città fu tutta in gelosia

suo podere, abbarrandosi la Città in più parti. Ma

capo di parte in città. ¶ Dino Compagni fu uno

te perisce una nobile Città; al quale rispose, che

palazzo addì 5, rimase la Città alcuni giorni senza magistrati

Priori, per piatà della Città, vedendo multiplicare il mal

havessono piatà della loro Città: i quali niente ne

offensioni ed omicidii nella Città, nel comitato, e distretto

Nuovo, nel mezzo della Città, di mezzodì; poi disonestà

egli lasciò, partendo, la Città interdetta in mano loro

cotal maniera, di quella città, della quale egli non

tenere come tradizioni della città, sono precipue quelle del

quando andava per la città, e spezialmente a cavallo

Quando cavalca per la città, e' va sì con

andandosi Dante per la città di Firenze, e portando

sue peregrinazioni per quella città. Ci è dato quel

questi cercarsi in ogni città quasi primo segno di

l'esistenza della propria città; e più vicino a

Compagni, Guelfo rimasto in città, contra quest'accusa di

dalla sua, dall'altre città Guelfe, ammesso nelle Ghibelline

albergo e cittadinanza nelle città; e di questi appena

assoluti e tiranni della città; i capitani condottieri. Ma

nuovo amico e la città governata da lui. ¶ Partendo

si può intendere. ¶ La città di Verona, ove giugneva

precedente congiunta con altre città, traendole anzi seco alla

Verona e parecchie altre città di Lombardia orientale fino

già a quelle delle città greche per essere dette

Omero. L'amore alla città, quando non sia esclusivo

l'influenza politica nella città di Roma e in

Roma e parecchie altre città dell'Esarcato, ella incomincia

tre secoli quella delle città lombarde, pur fatta poi

Penisola, della provincia, della città loro. Innocenzo IV, che

dolore a tutta la città, che ciascuno si credea

dovea avvenire alla nostra città, per lo soperchio delle

Neri, era la sola città di Toscana rimasta Bianca

consigliati d'entrare in città e farsi forti in

mostrarono armate per la città; e il dì 10, non

notte, avrebbero presa la città; altri, se avessero aspettato

l'impresa contro la città, e forse fecero quel

ei fa di quella città e del dialetto di

no. Nelle prime, la città dov'è il centro

una parte di essa città, come la corte o

dal costone di essa città; così poi delle lingue

della lingua alla propria città. Non sogliono gl'irosi

credo, molte regioni e città essere più nobili e

dell'amore alla propria città; e ch'egli è

sua provincia e sua città, tre modi di patria

e Ghibellini, e la città si rivolse a Guelfa

per Mantova e Parma, città ghibelline;477 ondechè non si

o più, essendo la città venuta a più convenevole

valente huomo della nostra città, il quale in quelli

voleva fare signore della città, et non volea essere

grande gelosia nacque nella città, et levossi il romore

et fu tutta la città ad arme, a piede

sottomettere lo stato della città, facendo venire Uguccione co

grande novità alla nostra città, et seguironne molte cose

quaggiù, i regni, le città; e selva selvaggia Firenze

me si va nella città dolente, ¶ Per me si

grandi antichi, in una città variata di campagne, difesa

sette porte: certo, la città della scienza profana, a

inferiori sono chiamati la città di Dite, da tal

per la porta della città è proibito a Dante

certo, gridando contra le città disordinate, parteggianti ed immorali

e più ancora in città attiva e doviziosa, dovette

loro potenza temporale; le città italiane, lo sviluppo di

Dante, imprecator di tante città nell'inferno, si fa

sembra un ammonire le città a non sacrificare il

sa qual famiglia o città, amico e servitore amantissimo

ricevere le ambascerie delle città italiane. E vennervi di

fedeli; e di quella città fare nostra camera, e

provvisione fatta da molte città guelfe, per impedire questo

vicarii imperiali in ogni città. Antico era questo tentativo

od anche regii, nelle città; e l'avea fatto

prendendo la signoria delle città, ed esercitandola poi per

che, già potenti nelle città sotto nomi di podestà

quelli liberamente eletti dalle città; ma i consoli così

questa ora a quella città, il buono Imperatore metteva

rientrare fuorusciti guelfi in città ghibelline, ghibellini in città

città ghibelline, ghibellini in città guelfe, quasi per ogni

da quasi tutte le città, tranne Genova, Firenze e

assaliti e cacciati della città, ove avevano sovente signoreggiato

gli sollevò contro le città lombarde più guelfe.588 Sollevaronsi

d'andar contro alle città ribellate, Brescia principalmente. Ma

che in una delle città di Piemonte o Lombardia

straniero contro la propria città, io non saprei scusa

Arrigo a domar le città ribellate di Lombardia, e

nel dare alla loro città, quantunque prima di Toscana

si possono trascurar le città nelle guerre contro ai

Guelfi e allora della città, prode cittadino, ma che

loro, s'arrese la città addì 24 settembre, e non

Napoli mandava gente, sollevava città. Bologna, Firenze s'apparecchiavano

nemmeno lasciata entrare in città. Bensì, fino dal 26 aprile

tranquillamente per tutte le città d'Italia quel governo

in persona, e le città per sindaci o commissarii

le invettive contro le città d'Italia, e fra

e quasi signore della città) v'era stato vituperato

grandezza di quella gran città il perdonare. Ma, mossi

di lui nella loro città; che, se fu, dovette

tenne poi parte della città incoronatrice, il Vaticano stesso

Ma guerreggiossi poscia in città e d'intorno, con

pose campo innanzi alla città. Saccheggiossi il bel contado

la signoria di lor città; ma egli se ne

bianche stole; ¶ Vedi nostra città quant'ella gira; ¶ Vedi

e forse di altre città e d'altri stati

da Dante. Cittadino di città che pretendeva origine romana

Faggiola, signore di quella città dopo il misero rifiuto

dicendo, per tutta la città dei peregrinanti in terra

saccheggiare otto dì la città e il tesoro fattovi

vituperii saettati contra le città italiane. Terminando poco appresso

farà piacere ¶ La mia città, come ch'uom la

in questa o quella città, e che così potrebbon

poco a poco le città e le provincie d

Sanesi, Perugini, de la città di Castello, d'Agobio

guerrieri di tutte le città della lega fiorentina, e

Uguccione.679 Volterra ed altre città mandarono a fargli obbedienza

Firenze e l'altre città guelfe, fece pigliare in

già fuoruscito tra due città di che poc'ora

così di due potenti città, e Ghibellino costante, Can

Padova, Treviso ed altre città. Nel 1317, nella disputa d

popolo signore generale della città. All'incontro, lo Scaligero

delle storie di quella città, e narratore delle magnificenze

e Firenze ed altre città, addì 12 maggio 1317, una pace

e potente in quella città, duratavi poi a lungo

tal parte, da sua città nel 1300, e ricoverato in

titoli, molte volte le città italiche sostennero di gravissime

intra l'altre, la città nostra, quasi capo dell

Ravenna, famosissima e antica città di Romagna, un nobile

Pisa e Lucca, egregie Città?»763 Ma tal motteggio, oltre

del papa in quella città;792 i monumenti erettigli in

l'Iliade per le città e per le ville

sua fin allora sconoscentissima città. Finalmente, e per opera

in varii luoghi della città; prima da Benvenuto da

mai potuto averle dalla città di Ravenna, dismesse il

le signorie d'una città sull'altra, de' tirannucci

altra, de' tirannucci sulle città, soggiacenti gli uni e

pari di nessun'altra città antica o moderna; Galileo

tanto più osservabile in città allora tiranneggiata e corrotta

più universali; la patria città, la patria provincia e

la indipendenza delle sue città; da cui poi la

Ravenna, e parecchie altre città con governo proprio e

allora anche le altre città italiane, quasi tutte si

E così divise le città in parte della Chiesa

i loro Consoli. Delle città che erano state per

i dialetti popolari delle città eran diventati lingua nazionale

i nomi di quelle città. ¶ Del resto, la maggior

Comuni. Ma comuni o città elle chiamavan sè stesse

l'Imperadore e le città, ma tra una città

città, ma tra una città e l'altra, e

egli nuove contese colle città e coi Papi, il

della parte contraria delle città, della libertà più larga

della Chiesa e delle città contro l'Imperio. E

contro i Guelfi, le città e i due gran

i cittadini in ogni città, le città tra esse

in ogni città, le città tra esse; ad appoggiarsi

penisola, le provincie, le città, le famiglie; ed a

la principal opera delle città, il compimento della indipendenza

quelle molto posteriori delle città dei Paesi Bassi, o

famiglie rimaste potenti nelle città; e che nobili o

antica, gli artieri delle città, erano sì ammessi personalmente

quasi in tutte le città come una contemporanea sollevazione

mutarono il governo delle città; ma, a quel modo

quel modo che le città conservando la sudditanza all

Milano, e molte altre città. Ma come succede, che

divenner sovente governo delle città. Allora i Nobili si

conti e marchesi delle città, che spogli d'ogni

mostrarono più addetti alla città che li pagava, che

in breve anche le città più amanti di libertà

il rischiararli con particolarità. Città Etrusca di poco conto

e Pisa una delle città possedute da quei Conti

il loro commercio le città toscane; e Pisa principalmente

Pisa fu delle prime città guerreggianti e quindi delle

che segnano in ogni città d'Italia l'origine

parte nazionale, perciò le città non cercarono liberarsi da

Podestà, fatta dall'altre città più attive durante l

e fu lastricata la città, fin allora mattonata. Nel

vuol che 'n sua città per me si vegna

seguita. ¶ [4] ¶ In mezzo alla città, e così nella cerchia

durare cinque dì in città, otto in contado quest

proprio occhio quelle due città, e que' lor sepolcreti

fuorusciti fiorentini in varie città. ¶ [585] ¶ Dino Comp., pp. 524, 525. ¶ [586] ¶ Villani

delle cose notabilissime della città di Ravenna – Rav. 1783. ¶ [793] ¶ De

diconsi i regni, le città, le nazioni in somma

a centinaia sono altre città e terre, oltre Verona

L'imperadore imperava nelle città italiane, senza propriamente governare

più particolarmente, come in città propria. ¶ [857] ¶ La porta di

da Sant'Agostino nella Città di Dio, e negli

in una «parte della città et hora in altra

parti; e parteggiandosi in città, erano stati cacciati, primi