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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «città»

nautoretestoannoconcordanza
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collettiva di riconoscenza la città bella, così raccolta ed
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e casalinga. ¶ Le nostre città minori, ciascuna di cui
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campane della piccola antica città umbra suonavano a distesa
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tutti gli orologi della città suonarono, segnando le cinque
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benefico è sparito dalla città!» e Titta, il vecchio
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venti mesi e in città già si mormora che
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ricca in quella piccola città di provincia e poteva
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famiglia di ritorno, alla città nativa, dove la zia
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chiamata «la figlia della città» perchè era l'ospite
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andate storie della sua città. ¶ Domitilla Rosa fissò il
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recò in pellegrinaggio alla Città Santa di Roma; quivi
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richiamava al pensiero le città dolcissime dell'Umbria, quando
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mena all'interno della città; il viso le si
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gli antichi fastigi della città. ¶ Ella camminava nel sole
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queste leggiadrìe della sua città sfuggiva a Domitilla Rosa
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adesso girellavano per la città, senza scopo, Ermanno abbigliato
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grandioso palazzo, dove la città ha scritto tante pagine
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l'altra parte della città per assistere di nuovo
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Da tanti secoli la città non si dissangua forse
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Il Duomo è della città, la città è dei
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è della città, la città è dei lavoratori, e
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si ebbe per la città notizia immediata, e il
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a onorare la nostra città. ¶ - Mi rallegro davvero - disse
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mane a sera la città, tendendo le orecchie per
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papa umanista e una città umbra all'epoca del
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di una gloria della città, a sentirla proclamare nobile
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chiama Colonia la tua città? - gli chiese Ermanno, che
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serietà faceta. - La mia città si chiama Colonia, perchè
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straniero gli onori della città, e, d'altronde, l
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umanista e la piccola città umbra; ma, in una
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sulle rovine di una città etrusca e che forse
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stata illo tempore una città religiosa. ¶ A giudizio di
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suo masso immane, la città di Orvieto e, fra
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aspetto insolito di una città sopra cui la sventura
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I mariti abbandonavano la città per devastare le terre
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insegna, non restavano in città che vecchi e bambini
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nel silenzio. Quella piccola città sembrava disabitata e i
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cortine. ¶ Verso mezzogiorno la città pareva riscuotersi, qualche passante
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rimasta silenziosissima, entrarono in città dalla funicolare, a drappello
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suoi atteggiamenti: eppure la città appariva devastata come da
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tratteneva in quella piccola città a lui straniera. ¶ - Ah
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Fritz Langen amava quella città di sogno; di troppe
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adesso ride in una città lontana. ¶ Tali parole misteriose
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ragguardevole, che, nella onesta città di Orvieto, costituisce l
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verso l'interno della città. ¶ - Dunque una licenza liceale
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ogni sasso della sua città avrebbe voluto ricostruire una
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le rovine di una città sacra, destinata dagli etruschi
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per il decoro della città; e frattanto il vescovo
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dottore in una grande città e avresti alleviati molti
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di sete e coprenti città, dove cento e cento