Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

lo giorno cominciai di ciò questo sonetto, lo quale

queste parole: «Che è ciò, segnore, che mi parli

fosse noiosa. Onde con ciò sia cosa che veracemente

tua puerizia. E di ciò chiama testimonio colui che

la quale io seguitasse ciò che lo mio segnore

e del tuo servo ciò che vuoi ragiona; ¶ e

altro che dolce, con ciò sia cosa che li

cosa divisa; onde con ciò sia cosa che per

vi sono è manifesto ciò che solverebbe le dubitose

ne la mia memoria ciò che contra lui si

sonetto, lo quale comincia: "Ciò che m'incontra". ¶ Ciò

Ciò che m'incontra". ¶ Ciò che m'incontra, ne

doverebbe avere pietà, e ciò è per la pietosa

la pietà". ¶ XVI. ¶ Appresso ciò che io dissi questo

più brievemente. ¶ XVIII. ¶ Con ciò sia cosa che per

e pensando molto a ciò, pareami avere impresa troppo

vertute, ¶ ché li avvien, ciò che li dona, in

tra le genti, con ciò fosse cosa che alcuno

che si fa gentil ciò ch'ella mira; ¶ ov

virtuosamente fae gentile tutto ciò che vede, e questo

sua operazione. ¶ XXII. ¶ Appresso ciò non molti dì passati

gio veracemente. Onde con ciò sia cosa che cotale

di dolore. E con ciò sia cosa che, secondo

parole io conchiudesse tutto ciò che inteso avea da

la loro risponsione, pigliando ciò ch'io udio da

nel viso". ¶ XXIII. ¶ Appresso ciò per pochi dì avvenne

imaginazione. Ed intorno a ciò foe due parti: ne

e dubitare potrebbe di ciò, che io dico d

vidi venire; onde, con ciò sia cosa che venire

matera che amorosa, con ciò sia cosa che cotale

d'amore. Onde, con ciò sia cosa che a

nulla gloria mostrando di ciò ch'ella vedea e

onde io pensando a ciò, volendo ripigliare lo stilo

molte. Ond'io, veggendo ciò e volendo manifestare a

volendo manifestare a chi ciò non vedea, propuosi anche

parole, ne le quali ciò fosse significato; e dissi

atti". ¶ XXVII. ¶ [XXVIII] Appresso ciò, cominciai a pensare uno

e non credendo potere ciò narrare in brevitade di

la prima è che ciò non è del presente

come si converrebbe di ciò; la terza si è

a me trattare di ciò, per quello che, trattando

essere una ragione: con ciò sia cosa che, secondo

è una ragione di ciò; ma più sottilmente pensando

per similitudine dico, e ciò intendo così. Lo numero

persona si vederebbe in ciò più sottile ragione; ma

volesse me riprendere di ciò, ch'io non scrivo

per volgare; onde, con ciò sia cosa che le

amico a cui io ciò scrivo, cioè ch'io

ella mangiava dubitosamente. Appresso ciò poco dimorava che la

notte. Pensando io a ciò che m'era apparuto

quello tempo: e con ciò fosse cosa che io

visione, scrissi a loro ciò che io aveva nel

lo dir presente, ¶ in ciò che mi rescrivan suo

quelli che li avea ciò mandato. Lo verace giudicio

dico che io hoe ciò perduto. La seconda parte

morte, in guiderdone di ciò che alcuna fiata l

mia donna. E di ciò toccai alcuna cosa ne

suo crudele adoperare, ¶ guastando ciò che al mondo è

hai partita cortesia ¶ e ciò ch'è in donna

lei; e intorno a ciò foe due parti: prima

li dissi di fare ciò che mi domandava lo

Onde poi, pensando a ciò, propuosi di fare uno

d'angeli: e faccendo ciò, mi venne uno pensero

la mia memoria, e ciò non dico ne l

per alquanto tempo, con ciò fosse cosa che io

lei accolta. Onde, con ciò sia cosa che quando

conchiudesse in esso tutto ciò che narrato è in

quando io avea consentito ciò, e io mi ripensava

cui mi piace che ciò sia aperto. Vero è

de li occhi, e ciò pare contrario di quello

che li sospiri manifestavano ciò molte volte; però che

quanto mi vergognava di ciò, che li miei occhi

lo quale io manifestasse ciò che io avea detto

lo puote comprendere; con ciò sia cosa che lo

a lo sole: e ciò dice lo Filosofo nel

E di venire a ciò io studio quanto posso