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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «col»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
potessi acquistare o avere ¶ col senno, col tesoro e
2
1483
o avere ¶ col senno, col tesoro e colla lancia
3
1483
su la testa dar col brando. ¶ Come colui che
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1483
E fe' duo salti col cavallo addosso. ¶ Era Morgante
5
1483
chi colla spada, chi col pasturale, ¶ poi la Natura
6
1483
antico pome: ¶ io sto col libro in man qui
7
1483
E cominciava a ragionar col dente, ¶ dicendo: - All'oste
8
1483
e Farferello ¶ o Libicocco col suo Malacoda. - ¶ E finalmente
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1483
Orlando ¶ - che si consigli col suo Gano antico; ¶ ed
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1483
intenda il mio vulgar col suo latino: ¶ io vo
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1483
e va nel padiglion col re pagano; ¶ e Manfredon
12
1483
Orlando: ¶ - Preso m'avete col vostro parlare; ¶ soldo nïente
13
1483
s'avvïava ancora, ¶ e col battaglio si viene assettando
14
1483
ogni modo ¶ vo' che col brando terminian la zuffa
15
1483
lui soletto s'aiuta col brando: ¶ a quale il
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1483
e Rondel passa furïosamente ¶ col suo signor, che tutto
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1483
elmetto avea, ¶ e cadde col pennacchio in sul terreno
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1483
fama. - ¶ Lasciamo Orlando star col saracino, ¶ e ritorniamo in
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1483
ci diate ¶ omai licenzia col nome di Dio: ¶ io
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1483
Baiardo sprona e tempera col morso, ¶ tanto che presso
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1483
studiava co' graffi e col morso, ¶ tal che condotto
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1483
poi che di punta col brando nol passo ¶ e
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1483
nol passo ¶ e che col taglio levar non ne
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1483
vermo ¶ l'offendea troppo col fiato e col caldo
25
1483
troppo col fiato e col caldo, ¶ se gli accostava
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1483
tu fusti alle man col dragone, ¶ i destrier ci
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1483
Rinaldo: - Or da toccar col dente ¶ non credo che
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1483
sul viso al gigante col guanto, ¶ e fu quel
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1483
paura a uno, ¶ ché col barlotto non beve a
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1483
gli è portato tosto, ¶ col tristo fiato ci conduce
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1483
tua benedizion mi da' col guanto; ¶ conforta il popol
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1483
e quella fera morta ¶ col capo fe' appiccar sopra
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1483
il re volessi battezarsi ¶ col popol suo, e tutti
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1483
distina, ¶ e 'l mondo col suo dolce ha sempre
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1483
redine scuote ¶ ed or col capo or co' calci
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1483
assetto: ¶ corsegli addosso presto col cavallo, ¶ dèttegli un urto
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1483
uom salvatico si rizza ¶ col sorbo, pien di furore
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1483
Tu gli corresti drieto col destrieri. - ¶ Disse Ulivieri: - Egli
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1483
s'io lo dovessi col fuoco sbucare. - ¶ Salì sopra
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1483
era maestra; ¶ fecesi incontra col viso modesto, ¶ con accoglienza
41
1483
giorno a un dar col battaglio, ¶ e 'l capo
42
1483
ché così combatte, ¶ e col gigante d'acquistare onore
43
1483
Or oltre, io vo' col battaglio sonare ¶ perché e
44
1483
mossi, ¶ di venir qui col lïone a far guerra
45
1483
chiamerotti, com'io fe', col corno ¶ e proverremo chi
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1483
è uom di razza, ¶ col suo compagno Dodon della
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1483
udirete lo scoppio, ¶ se col battaglio s'avessi a
48
1483
ma ogni cosa farò col battaglio. - ¶ A Manfredonio andò
49
1483
e 'l tuo stato col tuo concestoro. ¶ Io il
50
1483
gittava; ¶ dall'altra man col battaglio s'arrosta, ¶ e
51
1483
ch'io voglio andar col mio battaglio solo ¶ tra
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1483
il soccorso venire ¶ e col battaglio riprese più ardire
53
1483
che bruttura cognosca ¶ sempre col pezzo ne lieva la
54
1483
naibi o di scacchi? ¶ Col mio battaglio convien ch
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1483
addrieto, io ti darò col brando. ¶ Venuto è qua
56
1483
tu soneresti a raccolta col corno ¶ e in Orïente
57
1483
fra mille scogli: ¶ tórnati col tuo popol saracino ¶ e
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1483
ch'altro non chieggio; ¶ col popol mio, con quel
59
1483
veggendo costoro, ¶ inverso lor col battaglio era tratto ¶ e
60
1483
vuol da loro; ¶ ma col battaglio non dava di
61
1483
tutto il campo rauna col corno. ¶ E così la
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1483
come fanno le moglie col marito, ¶ pregato che far
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1483
Se tu vien presto col tuo assembramento, ¶ in poco
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1483
ora ha sbandito Rinaldo col conte ¶ per fargli sol
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1483
che ritornassi in qua col suo cugino. ¶ Ma dimmi
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1483
cugino. ¶ Ma dimmi, prigionier col quale io parlo, ¶ se
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1483
campo giostrare. ¶ Carlo comincia col Dusnamo a dire, ¶ e
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1483
il signore, ¶ che rifaceva col corno lo 'nvito: ¶ maravigliossi
69
1483
Berlinghiere: ¶ - Io ti darò col brando e col trafiere
70
1483
darò col brando e col trafiere. - ¶ Mattafolle non ebbe
71
1483
a' nostri battezati ¶ che col re Carador dimora fanno
72
1483
più tempo lietamente stati ¶ col re pagano, e pur
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1483
ha combattuto ¶ ed assediato col suo gonfalone: ¶ convien ch
74
1483
dama, ¶ ma «Ulivier» diceva col suo core. ¶ Morgante, che
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1483
vede il gigante ¶ che col battaglio veniva davante. ¶ Diceva
76
1483
e piglierotti al gozzo col capresto. - ¶ E preselo e
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1483
certo: ¶ sappi tu se' col tuo popol diserto; ¶ e
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1483
nell'altro mio trattato, ¶ col suo fratello e col
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1483
col suo fratello e col pagano stuolo. ¶ Cristo sia
80
1483
duca borgognone. ¶ Ecco apparir col battaglio Morgante. ¶ Carlo guardava
81
1483
castella: ¶ Alda la bella col viso pulito ¶ gran festa
82
1483
vo' pel mezzo entrar, col corridore, ¶ del campo tutto
83
1483
e molti in terra col suo brando getta. ¶ Salincorno
84
1483
t'avvezzi ¶ che sia col brando; e tu non
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1483
stava dello stuolo ¶ e col battaglio facea gran fracasso
86
1483
mezzo un cerchio saltar col cavallo; ¶ quivi era tutto
87
1483
fronte; ¶ or farò te col mio brando morire. - ¶ Quando
88
1483
Macon divotamente ¶ e battersi col guanto tutto il petto
89
1483
Orlando avea risposto. ¶ Armossi col nipote Carlo Mano, ¶ poi
90
1483
signor del quartiere ¶ combatter col cugin suo tanto adorno
91
1483
adoperate la vostra dottrina ¶ col conte Orlando e collo
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1483
prestamente corse armarsi, ¶ ché col gigante voleva provarsi. ¶ Morgante
93
1483
Lascia ch'io suoni col battaglio a doppio: ¶ al
94
1483
sua posta: ¶ l'un col battaglio e l'altro
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1483
O santo pellican, che col tuo sangue ¶ campasti noi
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1483
poi gustasti l'aceto col fele, ¶ tanto che la
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1483
ch'un'oca, ¶ e col gridar difendi sempre il
98
1483
lancia prese ¶ e rivoltossi col cavallo a tondo; ¶ vide
99
1483
e rilevato fu sù col cavallo. ¶ Quanti ne scontra
100
1483
Rinaldo con Astolfo e col fratello. ¶ Gan, perché avuta
101
1483
suo figliuolo. ¶ Astolfo allor col viso lacrimoso ¶ rispose con
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1483
non abbi offesa assai col mio cugino; ¶ ma se
103
1483
Pontier gli volse dar col guanto; ¶ me 'l duca
104
1483
gloria e fama: ¶ or col capresto Gan ladron mi
105
1483
tuttavia punzecchia ¶ ed or col piede, or col pugno
106
1483
or col piede, or col pugno lo picchia ¶ quando
107
1483
quanta estremitate ¶ condotto avea col capresto alla gola ¶ il
108
1483
possanza, ¶ molti n'uccide col brando pesante. ¶ Come un
109
1483
Ganellone a' fianchi ¶ e col caval lo seguia a
110
1483
già in piazza venuto ¶ col conte Orlando, e sollevato
111
1483
luogotenente. ¶ Alda la bella col suo viso adorno ¶ la
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1483
savia Gallerana ¶ pregava insieme col sir d'Inghilterra ¶ e
113
1483
la damigella ¶ Meredïana e col suo concestoro: ¶ ognun di
114
1483
sùbito trasse alla testa col brando, ¶ e quel pagan
115
1483
al fuggir destro ¶ facea col brando il segno del
116
1483
ha fatto costui qui col suo brando». ¶ Della qual
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1483
dissi, dura: ¶ sùbito fece col morso l'usanza ¶ e
118
1483
l'orgoglio; ¶ e sempre col nimico questo osservo, ¶ ch
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1483
un ranocchio, ¶ so che col ferro ti grattai la
120
1483
e come egli era col grande amostante: ¶ così trovò
121
1483
godo ¶ ch'io ho col gran Soldan la pace
122
1483
offeso, ¶ ha fatto pace col Soldano e saldo ¶ di
123
1483
a Parigi trovarlo, ¶ ma col suo Ganellone era a
124
1483
e tu n'andrai col peggio. - ¶ Disse Rinaldo: - E
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1483
pugno tra gli orecchi ¶ col guanto, tal che non
126
1483
vile, ¶ degno di star col ciacco nel porcile! ¶ Dunque
127
1483
assai fu commendato. ¶ Poi col consiglio del savio Balante
128
1483
Quivi è l'astor col fagiano, e 'l terzuolo
129
1483
è suo costume; ¶ quivi col gozzo e col gran
130
1483
quivi col gozzo e col gran becco aguzzo ¶ si
131
1483
muggin colla trota e col carpione, ¶ gambero e nicchio
132
1483
Poi si vedea Nettunno col tridente ¶ guardar con atti
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1483
la martora si sta col zibellino; ¶ eravi il vaio
134
1483
per la bocca ¶ e col suo fiato attosca ciò
135
1483
coda. ¶ Poi si vedea col fero sguardo e fischio
136
1483
osservi. - ¶ Rinaldo si tornò col suo Balante ¶ al padiglione
137
1483
certi pagani ¶ della città col gigante alla mischia, ¶ ma
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1483
poca gente: ¶ che lasci col gigante a lui i
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1483
Indrieto verso Persia ritornava ¶ col campo tutto per miglior
140
1483
signor di Montalbano, ¶ Astolfo col Danese ed Ulivieri ¶ e
141
1483
son nostre storie pitte ¶ col tuo color, tua arte
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1483
che cavasti ¶ (se ben col mio giudicio retto guardo
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1483
Così la festa ristette col ballo, ¶ e dipartissi la
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1483
non ti glorïar se col tuo arco ¶ per donna
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1483
non per Rachele, ¶ che col suo viso faria mansüeto
146
1483
arebbe Andromada Perseo ¶ combattuta col capo di Medusa, ¶ e
147
1483
tanto ch'io chiami col corno. ¶ Tu m'hai
148
1483
Antea mirabil pruova ¶ facea col brando; e costei si
149
1483
n'andorno ¶ rimbrottandosi insieme col cugino. ¶ Rinaldo si levò
150
1483
governo lasciaro; ¶ e Lucïana col suo Balugante ¶ a Siragozza
151
1483
in mezzo il petto col ferro ferillo, ¶ e passò
152
1483
Soldano. ¶ Rinaldo non arà col Veglio scampo; ¶ or mi
153
1483
con lo scudo e col brando si cuopre. ¶ E
154
1483
Io giostrai in Persia col vostro Ulivieri, ¶ e vinsilo
155
1483
cavalca innanzi un po' col mio scudiere, ¶ ch'io
156
1483
gente, ¶ e la donzella col viso pulito ¶ era a
157
1483
chiaro, ¶ io ti potrei col brando chiarir tosto: ¶ a
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1483
che dirai tu se col brando lo schifo? - ¶ e
159
1483
tosto trovarmi alle mani ¶ col tuo cugin, ch'è
160
1483
prometta come amico, ¶ quando col tuo Rinaldo tu sarai
161
1483
e con Rinaldo e col Veglio dicea: ¶ - Che gente
162
1483
prima, se n'andò col meglio, ¶ ch'a tutti
163
1483
prigion nostri; - ¶ ch'era col re Costanzo un gran
164
1483
Non aspettar più, vien' col gonfalone, ¶ però che noi
165
1483
a dir più: ¶ addrieto col caval presto si scosta
166
1483
tosto; ¶ quel del Soldan col suo signore è in
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1483
che vi vegnate riposando: ¶ col giustizier qui ve n
168
1483
questo è Rinaldo tuo, col quale io parlo. - ¶ E
169
1483
sua sciagura, ¶ gli forbirò col mazzafrusto il muso. - ¶ Rinaldo
170
1483
paura, ¶ gli volle dar col guanto nel mostaccio; ¶ se
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1483
vedessi com'io fo col braccio, ¶ tu mi diresti
172
1483
non dico da beffe, ¶ col cammello e coll'asino
173
1483
e coll'asino e col bue; ¶ e mille capannucci
174
1483
papi ho già portate, ¶ col segno in testa, e
175
1483
per tutto 'l mondo ¶ col cappello in su gli
176
1483
suo si china ¶ e col compagno suo lieto ne
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1483
non fu pazïente: ¶ comincial col battaglio a bastonare; ¶ l
178
1483
Così soletto si restò col lume, ¶ e fece vista
179
1483
hai tu l'esca col fucile? - ¶ Disse Margutte: - Tra
180
1483
gran susorno gli appiccòe ¶ col gran battaglio, e 'l
181
1483
e mangiagli il gigante ¶ col suo fratel che si
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1483
spalla tenea l'animale; ¶ col braccio destro strascinava un
183
1483
Margutte si getta, ¶ e col baston le costure gli
184
1483
io ero alle man col fratello. - ¶ Così tutto quel
185
1483
a spiccargli la ruggine ¶ col suo battaglio, e spezzargli
186
1483
mi fiderei di te col pegno, ¶ Morgante, da qui
187
1483
come si dice, e col grifo russava. ¶ Disse Morgante
188
1483
a Morgante due tòrte ¶ col grifo lungo; Morgante gliel
189
1483
tu smoccoli. - ¶ Disse Morgante: - Col nome di Dio! ¶ attendi
190
1483
fu tristo nelle fasce, ¶ col piè sotto la tavola
191
1483
terrai ¶ legato sempre stretto col guinzaglio, ¶ prima che te
192
1483
con l'anima e col corpo, pur ch'io
193
1483
e rotta; ¶ e cominciò col battaglio a cavare, ¶ e
194
1483
tanto s'accostava ¶ che col battaglio bussava le porte
195
1483
strada spedita, ¶ certi canton col suo battaglio trita; ¶ e
196
1483
a veder poco ¶ che col battaglio morieno e col
197
1483
col battaglio morieno e col fuoco. ¶ Orlando nel palazzo
198
1483
schiena gli trotta ¶ e col battaglio gli dà in
199
1483
Erminïone, ¶ che fece cose col battaglio in mano ¶ ch
200
1483
presto. ¶ Rinaldo si sfidò col giovinetto ¶ che 'l Veglio
201
1483
più fiero, ¶ si riscontrò col detto imperadore ¶ che non
202
1483
in terra il braccio col bastone, ¶ ed anche poi
203
1483
spicca. ¶ Orlando un altro col brando n'uccide; ¶ e
204
1483
n'uccide; ¶ e poi col quarto il grifon si
205
1483
ci bisogna ritornare, ¶ che col suo oste fuor della
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1483
qual provar si volea col signore, ¶ presto s'armò
207
1483
sono alloggiati. ¶ Rinaldo disse col suo Aldighieri: ¶ - Colui che
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1483
s'accorda il contro col sovrano, ¶ e molto più
209
1483
e con la spada col lïon s'affronta. ¶ Questo
210
1483
stornelli. ¶ Rinaldo si scarmiglia col lïone; ¶ ma poi che
211
1483
v'era amico, ¶ ché col Soldano avea grande odio
212
1483
chi l'uccise bee col tuo bicchiere ¶ e mangia
213
1483
innanzi, Dilïante mio, ¶ come col Veglio a Monaca giostrai
214
1483
a Rinaldo. - ¶ Gan traditor col capo minacciòe: ¶ non domandar
215
1483
questa bilancia, ¶ o vuoi col brando, Astolfo, o con
216
1483
aragne. ¶ Guardisi ognun dove col brando aggiunga, ¶ ché le
217
1483
Arpalista toccava il ciel col dito ¶ poi che trovato
218
1483
razza, ¶ si difendea così col moncherino, ¶ tanto ch'a
219
1483
si scostassino ¶ e più col saracin non contastassino. ¶ E
220
1483
ch'era malvagio, ¶ operar col pagano un altro unguento
221
1483
se Fortuna lavoròe! ¶ Ognun col suo cavallo oltre trapassa
222
1483
di piastre ha coperto, ¶ col falcon nello scudo e
223
1483
sento di lungi chiamarmi col corno, ¶ e suona, quel
224
1483
del traditor ne va col pelo; ¶ e Carlo al
225
1483
sentirai lo scoppio: ¶ pensa, col tuo favor, se egli
226
1483
lascerà la pelle omai col vezzo, ¶ e non è
227
1483
che lavora, ¶ che fia col sangue de' cristiani spento
228
1483
dispetto ¶ a trattar pace col gran sire ispano ¶ un
229
1483
ragione; ¶ ma sempre Carlo col suo titol degno ¶ istarà
230
1483
Terigi in un succio ¶ col torchio, ognun s'allargava
231
1483
gli spirti; ¶ che se col fuoco infernale e crudele
232
1483
con la spada, non col pasturale. ¶ Orlando, poi che
233
1483
latino, ¶ ché e' fia col signor lor la vita
234
1483
fuga rotte; ¶ Orlando insieme col suo colonnello ¶ gl'infilza
235
1483
morti; ¶ ma e' converrà col fuoco ire abbruciando, ¶ o
236
1483
addosso al padre è col caval cascato; ¶ e come
237
1483
era Morgante arrivato ¶ e col battaglio guastava la terra
238
1483
amico: ¶ la pace fia col sangue e con la
239
1483
si scambia il dattero col fico. ¶ Ma sopra tutto
240
1483
in Francia l'abbracciate ¶ col conte Orlando, e del
241
1483
con la lingua o col cor fue: ¶ tutte le
242
1483
ebbe dintorno, ¶ e combatté col senso la ragione; ¶ poi
243
1483
le pecchie, gli pigli col mosto. ¶ Però si mandi
244
1483
questo mostro le ciglia ¶ col guardo suo non l
245
1483
di Gano ¶ a Siragozza col gran re pagano. - ¶ Disse
246
1483
schiera fu di Balugante, ¶ col resto delle gente tutte
247
1483
darsi diletto, ¶ ispesso andava col suo Sansonetto. ¶ E Sansonetto
248
1483
di noi se non col pegno, ¶ perché alla vostra
249
1483
è intorno e Farfarello ¶ col grembiul, come l'oste
250
1483
serrata, ¶ e chi farà col cor giusta l'offerta
251
1483
gli avea. ¶ E mentre col maestro suo favella, ¶ vede
252
1483
la barba, i paternostri, col mantello ¶ di frate Lupo
253
1483
e tu credevi abbagliarmi col velo ¶ e che Baiardo
254
1483
parlar, sùbito ¶ si fermò col caval, turbato e presto
255
1483
lavi ¶ una lacrima sol col pugno al petto, ¶ e
256
1483
le dame, ¶ e gratteren col piè loro il ginocchio
257
1483
guscio ¶ e' s'arrecava col bastone all'uscio. ¶ Rinaldo
258
1483
detto catoblepa, ¶ che va col capo in terra e
259
1483
sua pigrizia, e par col corpo repa; ¶ secca le
260
1483
che tocca, ¶ tal che col fiato il sasso scoppia
261
1483
velen da questo fiocca; ¶ col guardo uccide periglioso e
262
1483
pur Medusa non creò col sangue. ¶ Poi son celidri
263
1483
dimostra la via. ¶ Incendula, col gufo combattendo, ¶ vince il
264
1483
Orlando disse: - Chi fa col barletto, ¶ pensa quel che
265
1483
transcorso: ¶ che si chiamassi col corno soccorso. ¶ Era salito
266
1483
colla falce affilata o col coltello, ¶ non sonerò perché
267
1483
caso s'accorse. ¶ Orlando col cavallo oltre trascorse; ¶ poi
268
1483
venga Rinaldo ¶ alla battaglia col suo Ricciardetto? ¶ Che ne
269
1483
e la vela rannoda ¶ col mataffione, e le vele
270
1483
valle meschina; ¶ e Ricciardetto col brando non crocchia ¶ e
271
1483
più non veniva segnando ¶ col granchio in man, ma
272
1483
la testa gli dètte col brando; ¶ e perché l
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di molte botte, ¶ che col bastone ogni cosa ripara
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notte: ¶ sì che Grandonio col baston fa fiacco, ¶ che
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cavallo sprona, ¶ si riscontrò col signor di Baiona. ¶ Angiolin
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come disse Trason già col suo Gnato ¶ per trar
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si parte una noce col mallo; ¶ poi rovina la
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cavallo, ¶ tanto che morto col signor suo cade, ¶ perché
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e gente, e va col capo basso ¶ per la
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aprissi le ciglia ¶ e col capo e co' gesti
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tua concordia ¶ di dover col tuo segno militare: ¶ per
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transfigurata ¶ e che parlassi col suo Crucifisso. ¶ O dolce
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cacciando ¶ con Ulivieri e col suo Sansonetto. ¶ Non ti
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Runcisvalle a Marsilio venissi ¶ col conte Anselmo e 'l
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a fatica la strinse col guanto. ¶ Orlando si rimase
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gli uccide, ¶ lo sanerebbe col suo sangue umano. ¶ Così
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se fussi la notte col cardo ¶ renduto il pelo
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giustizia? ¶ Con Bianciardino e col tuo Falserone ¶ giù nello
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con la man, chi col piè lo percuote, ¶ chi
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chi il carro intanto col fuoco apparecchia, ¶ chi gli
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bene, ¶ dipinto e colorito col pennello: ¶ questo primo legame
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bandiere alzare al vento ¶ col favor di Marsilio e
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al suo cammin diritto ¶ col pensier, con la mente
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con la mente e col cervello, ¶ così vo io
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con le dottrine e col valor francesco, ¶ ch'io
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pur manca; ¶ salite colassù col piombo a' piedi: ¶ la
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tanto, ¶ la cetra accommodò col flebil canto; ¶ e molto
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sanguinosa ¶ dove Anselmo morì col suo nipote ¶ in Runcisvalle
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cacciato ¶ nella sua sede, col papale ammanto. ¶ Per che
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meschino, ¶ occupavan la cetera col canto; ¶ e forse il
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satisfatto co' versi e col mio ingegno, ¶ io non
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traggo fuori i nomi col verzino ¶ com'io veggo
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gli trarrò fuor forse col cervello, ¶ perché questo Agnol
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pace e gaudio e col saluto santo. ¶ Salve Regina