parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, 1989

concordanze di «col»

nautoretestoannoconcordanza
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risarcire il danno o col denaro o con l
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disinvoltura manifestate dalla morente col suo ultimo curante. ¶ In
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cercò nuovo sollievo compiendo col Donati un viaggio a
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come plagiario. ¶ Si spinse col compagno a Piacenza, poi
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ricorrere all’espediente sperimentato col cugino Gravisi. ¶ Fingere di
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la cosa si spiega col fatto che egli era
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a Torino, esultandone poi col Mazzuchelli: “È tanto grande
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nove, regalando al marito col parto di Paolina anche
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Ordinava “forti”, ossia salassi, col risultato di togliergli via
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Ci rifiutiamo di accoglierla. ¶ Col passaggio dei poteri ad
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città pensò gli conveniva col bel gruzzolo prendere la
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muri e quegli angoli col rosaio, la pergola di
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gli Speziali perde egli col soldo la carne, e
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prima di aver convalidato col proprio assenso il diritto
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ne stava a tavolino col lume acceso a esaminare
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nulla a che fare col futuro amico botanico, mentre
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la mente ma non col cuore. Soprattutto non era
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quale dichiaratamente si copre col nome di Scipione Manfredini
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propendeva per un giovane col quale godersi in santapace
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cosa è appurare se, col ricorso alle due lettere
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due lettere anonime e col riconoscere il proprio maneggio
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corteccia”. ¶ Si era approssimato col pensiero alla bella ereditiera
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non è in linea col personaggio, il quale più
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di osare troppo anche col solo pensiero. Infatti non
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poi a Milano, sempre col titolo di “figlioccia” ricambiato
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vecchio, in continua corrispondenza col coetaneo Gravisi, vanterà a
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pareva cercasse d’ispirare col suo contegno una specie
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il matrimonio di Benizia col Boldù, poi provvedere alla
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di Benizia ormai fidanzata col patrizio Angiolo Boldù, non
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di una da acquistare col proprio denaro: “Heu fuge
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Boldù dovesse bastare, e col modo cortese che mai
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veleno: ‘Paolina è sposata col figlio dell’Occioni, tutto
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ricuperato a posteriori, condito col senno di poi. L
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per stordire lo spasimante col canto, come lei aveva
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il foglio di mano col pretesto di riuscire a
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Carli paziente, colto, benvoluto, col suo titolo di nobile
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di patata cinese chiamata col nome del celebre medico
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vigilia di Natale. Entrata col Tamagno, lei finse di
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una stanza all’altra col proprio cappellano; ma d
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Anche questa volta venne col cugino abate e ancora
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per intrattenersi a parlottare col proprio subalterno. Al Carli
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chiamati saranno i Discendenti col titolo e Cognome di
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a convolare a nozze col professore di nautica, costui
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che la avrebbe accolta col marito, i testimoni e
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tanto assoluto e inalterato, col quale il suo nato
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accrescere la propria libertà col sigillo del sacramento e
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egli, in ottima intesa col suo tempo, prestava troppa
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Paolina non ignorava che col matrimonio avrebbe dovuto destreggiarsi
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fu chiamata a liberarsi col sorriso sulle labbra, da
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un palchetto avrebbe potuto col fiato sospeso registrare le
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giovedì rinnovava le nozze col mare. Benizia chiese di
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le sopracciglia, tirava su col naso ma non diceva
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ma ormai in competizione col male di famiglia. ¶ Agli
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si ritirò in campagna col marito. ¶ Tornata da Paderno
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che la padrona, parziale col giullare dei fratelli, aveva
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di aver vantaggiosamente patteggiato col Turco e da una
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delegato un “ragionato”, che col tempo abbandonerà la forma
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partenopeo in netto disaccordo col collega veneziano consigliò il
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cure dell’abate napoletano. Col passare delle ore Paolina
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di Paolina ¶ Avevano viaggiato col Burchiello che lasciata la
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stimò di dover reagire col salasso, approvato anche dal
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salasso. Per non scontrarsi col medico responsabile si limitò
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perseguitarla anche da lontano col ricevere “il Seduttore” che
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di lei, intendeva vendicarsi col prete tirato fuori di
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il contatto che manteneva col marito e col figlioletto
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manteneva col marito e col figlioletto, e lo richiamò
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il rapporto diretto, specie col piccolo. ¶ Quando giunse loro
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giornaliero al dottor Scovolo, col quale si erano dunque
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il napoletano Bianchini e col confessore gesuita richiesto dalla
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ho che voi siate col zio. Ma ho gusto
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e accendevano un sentimento. Col marito la partita era
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Ciò si verificava persino col vecchio confessore di famiglia
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rincalzo, aveva preso confidenza col suo corpo così male
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abituato all’humour nero col quale lei amava civettare
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qualcosa che aveva preso col cioccolato, celiò all’indirizzo
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nessun altro uomo, nemmeno col marito, che non si
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disavventure aveva voluto avvenisse col medico Giacomo Scovolo. ¶ Vedova
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l’amico Bertolani, partecipe col Vallisneri al calvario di
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compagnia raccontando le peripezie col marito di Salò finito
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è tornata a dimorare col proprio figlio, per assisterla
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la pisana a trasferirsi col proprio figlio nel palazzetto
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il latte per prenderlo col caffè. Figuratevi il restante
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di politica “alla disperata” col suo amabile anfitrione, non
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cognome Carli già dimezzato col matrimonio ed ora esteso
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atto di divorzio; ma col porre al sicuro il
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l’istriano figurava ancora col nome voluto dalla prima
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Tornò una sola volta col figlio a Carlisburgo, di
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suo presente decadimento, concludeva col monito: “Divenghiamo pertanto tutti
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familiari. Come un discepolo col professore vicino al pensionamento
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il gioco del gatto col topo ancora più agevolmente
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tutta la nobiltà e col suo spirito, col suo
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e col suo spirito, col suo brio si fece
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e sospese la vacanza col figlio. Nello stesso giorno
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e presso la Corte col dipingermi per l’uomo
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interessi e in rotta col marito, poi affidato ai
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anni tornò a vivere col padre nel palazzo milanese
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del fisico Le Sage, col quale entrò lui stesso
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amministrate dallo zio Stefano col quale il fratello maggiore
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chiuse per sempre anche col loro figlio svincolandolo dalla
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ogni affetto: “Ho pianto col pericolo della mia stessa
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presso la Borsa triestina col solo appoggio di uno
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un solo contatto indiretto col padre facendogli avere tramite
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ne disse contrario riconoscendosi, col marchese Gravisi, ancora suddito