Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

di Joe Pesci. Drone, come sovrappensiero o fingendo di

Maraja si fece serio, come il volto dei mimi

scatto: – E cioè? – chiese. ¶ – Come cioè? Ti ricordi ’o

stretta per non sentirlo come un lusso e il

sempre visto il bukkake come una chimera irrealizzabile. Tucano

la visione della paranza come di una selezione di

lacrime in bocca, e come un bambino vero uscì

regalare loro la sorella? Come avrebbe fatto a convincerla

Teneva gli occhi bassi come a cercare un’opzione

la protezione, si creava come una assicurazione sulla vita

sonno e attraversava casa come un’anima in pena

andò in allarme inutilmente, come tutte le madri che

che sta succedendo? –. Drone, come affetto da febbre, era

cibo gli dava nausea come ogni odore. Sua sorella

elenco lui potesse aprirsi come una slot machine con

blindato a ogni confidenza come un adolescente e loro

camminando avanti e indietro come aveva fatto con Drago

stanza. Rossa in viso: come aveva potuto provare orgoglio

così. ¶ Nei giorni successivi, come se fosse stata contagiata

Cominciò ad arrovellarsi su come poteva vendicarsi. Chi poteva

bisognava saltarne immediatamente fuori, come si salta oltre un

giusta anche una punizione come quella. ¶ Pensava come se

punizione come quella. ¶ Pensava come se fosse anche lei

desiderò che Drone fosse come Nicolas ’o Maraja, che

o Maraja, che fosse come ’o White. E invece

rivolgeva a suo figlio come se sapesse. Nella sua

hai ragione, dobbiamo fare come dice Nicolas. ¶ Il padre

po’ e sui cantieri come geometra non l’avrebbero

peggio è. Diventa munnezza come loro, io l’ho

padre avrebbe voluto dire “Come ti permetti?”: la frase

permetti?”: la frase che come magnete attrae a sé

amaro, il fiato pesante come se la lingua avesse

favore, eppure era convinto, come tutti, che entrare in

di “ciao” nella stanza, come il “buongiorno” in una

si’ sorella responsabile. Non come Antonio fràteto. ¶ – Mo’ basta

uno sguardo ad Annalisa come per dire che non

cresciuti con i portatili come estensione delle proprie braccia

capito che doveva presentarsi come una delle eroine porno

Drone avrebbe voluto abbracciarlo, come se gli fosse piombata

voluto le mandibole gonfie come quelle di Marlon Brando

alta press’a poco come lui. Lo guardò come

come lui. Lo guardò come se emanasse un odore

La paranza finisce subito, come nasce così muore. Frienn

mangiando. Deve essere calda come è caldo il mare

quali sembravano tutti spiaccicati come in un acquario troppo

aumentò, finché spuntarono compatti come uno sciame di vespe

sputati dentro la luce, come una pattuglia d’assalto

stesa dura pochi secondi, come un’irruzione delle forze

na primma comunione? ¶ Sguinzagliati come cani, domandavano a chiunque

lati da antenne fitte come sentinelle. ¶ La parola “addestrarci

e bbotte, i track. Come li chiami? I fuochi

sui mitra, sui revolver come sulla merce scontata sui

all’altezza del naso, come mostrava il video, e

a gestire il rinculo, come se dovesse tenersi aggrappato

riconosci sto buco? È come ’a puchiaccacca ’e mammeta

scatto sollevò i pugni come per prepararsi allo scontro

facce accese di luce come i morti delle candele

Kalashnikov, se li passavano come strumenti sacri, li accarezzavano

il computer in alto come se portasse una pizza

le paraboliche furono squarciate come orecchi rimasti attaccati per

sventagliata. Il gatto esplose, come se fosse detonato dall

fràtemo? ¶ – Nientedimeno, stava girando come il pazzo per cercarti

affidato a Dumbo, che come lo aveva portato lì

un sacco. Lo osservava come rapito e premeva il

i portoni stanno lì, come vecchi giganti: sopravvissuti ai

in testa a qualcuno, come un guerriero vero. Chiuse

totalmente raccolto sul calcio, come tutti i neofiti credeva

lì. Invece quel fucile, come una bestia, gli saltò

caduta fece ridere tutti, come istinto impone, ma non

sotto le ascelle Biscottino, come si prendono i bambini

munizioni. Si muovevano caoticamente come fanno i topi quando

al primo piano. ¶ – E come si chiama? ¶ – La signora

saputo governare l’arma. Come un pivello. ¶ Appena il

decine dopo ogni pioggia, come i funghi. Superata la

casa della signora ormai come casa sua, la vecchia

parola per parola, squadrandoli come avessero fatto uno sgarro

il loro primo bersaglio? Come sarebbe andata? Chi avrebbe

Briato’ non sapevano più come allentarla. Dentino sentiva la

avere addosso un’armatura, come se fosse più di

diffidenza, sempre. La narice, come un’idrovora, aspirò tutta

soprattutto non con gente come voi: site gente ’e

gente ’e sfaccimma. ¶ Nicolas, come se la signora non

di Biscottino aveva giurato, come sempre succede alle vedove

non farli fare fessi come era stato fatto fesso

a prendere i soldi – come diceva lui – e non

altro, gracchiavano in falsetto come fossero chierichetti in fila

a scappare zoppicando, così come il ragazzo marocchino col

delle sirene. Procedeva lentamente come un bruco. Qualcuno l

di via dei Carbonari, come se niente fosse. Si

sera. Tutto normale. Tutto come sempre. La vita a

così da Drone? ¶ E come sempre succede con un

con l’accusato o come ti dici che ti

Briato’, – tagliamoci le orecchie come nelle Iene, quando tagliano

adda fà, – dice Stavodicendo, – come Quei bravi ragazzi! ¶ – Sì

un tipo buffo. ¶ – Buffo come, che ci trovi di

di Quei bravi ragazzi, come facevano di continuo, ogni

di Principe. ¶ Nicolas ascoltava come un devoto ascolta messa

testa, allargando gli occhi, come a confermare di star

sempre elegante. Ogni giorno come fosse domenica. Brillantina in

testa... capelli umidi. ¶ – E come uscì stu nomme? ¶ – All

tiro, venne normale: Pucchiacchiello, come la pucchiacca di una

donna. Bagnato e profumato come la fica. ¶ – Ho capito

a Pucchiacchiello, – chiosò Nicolas come se parlasse di un

fastidio. Avvertì quell’esibizione come una presa in giro

Pàtemo si chiamava Gabriele come l’arcangelo, pace all

e invece stanno chiuse come quelle di un cardillo

Rispondi, Maraja, sono vecchio? ¶ – Come dite voi. Sì, se

maschere: – Non posso. È come mettere ’na pucchiacca ’n

don Vitto’. ¶ – Mo’, Maraja, come sei venuto, così te

dovete tenere pensiero, farò come avete detto. ¶ I ragazzi

previdenti, o no? ¶ – Be’, come dici tu. Allora sono

Io battezzo questo locale come lo battezzarono i nostri

Se prima ti conoscevo come giovane d’onore, da

in poi ti riconosco come picciotto appartenente a questo

Nicolas gli andò incontro, come un professore che vuole

Se prima ti riconoscevo come giovane d’onore, da

in poi ti conosco come picciotto appartenente a questo

in mezzo agli altri, come una famiglia. ¶ – Eh, quello

si tastava il corpo come fosse uscito da una

quasi uno per uno, come se volessero omaggiarlo singolarmente

e iniziò a incidere, come si intarsia il legno

santabarbara. Saltava sul motorino come se un’energia da

ed entrò di prepotenza come al solito, mentre quello

dovevano essere chiari proprio come gli affreschi sui muri

gli altri fuori. – È come prendersi i poteri di

poteri di qualcuno: è come se avessimo catturato un

conquistati, e mo’ è come se fossimo Angelo degli

risultato ottenuto, capi’? ¶ – Ah, come uno scalpo, – disse Totò

ne saccio? ¶ – Cioè, è come dire... che impari da

nuotare veloce, no? È come se vai a lezioni

non avevano idea di come e dove l’avrebbero

contattare. Maraja si comportava come se tutto dovesse andare

tutto dovesse andare esattamente come stava andando, però dentro

fu più semplice di come se lo immaginavano. Aucelluzzo

sbottò Nicolas, che però come gli altri non si

mi credevo che era come un alano, – disse Dentino

Erano riusciti a distrarsi come bambini, e avevano girato

c’hanno il grasso. ¶ – Come fai a saperlo? Si

ai pinguini. ¶ – E mo’ come cazzo entriamo qua dentro

spingerli per farli uscire, come si fa con i

honk honk. ¶ Nicolas fece come l’Arcangelo gli aveva

quelli scheggiarono via, silenziosi come gatti. ¶ – Se ne so

ricaricarsi con un click come nei videogame. ¶ Quando fu

dei genitori. Si addormentarono come si addormentano i bambini

un uomo d’azione, come Wolverine – si era tatuato

Ci sarebbero stati tutti, come al solito, e lui

alle forze del caos – come forse avrebbe detto uno

leggenda, poi, sganciava numeri come al Lotto: trenta omicidi

comunque distinguibili per uno come lui che li aveva

gente che prima scorreva come un fiume, poi diventava

compari, vi entrò. Era come girare alla cieca, e

metri da lui. Caricò come un toro, Aucelluzzo. Bestemmiava

Bestemmiava e diceva: – Merda, come ti è venuto, comme

quello si paralizzò. E come accade nelle risse che

la cinghia in mano come un padre o un

il naso per aria come i pastorelli a Fatima

un “no” lo imbarazzava, come lo stava imbarazzando quella

la rosetta? La rosetta, come la chiami?, il tirapugni

prima. Così ti dicevo come lo potevi lasciare a

boss rimase in silenzio, come per invitarlo a parlare

guance con le dita, come avrebbe fatto un nonno

strizzava l’occhio buono come se volesse vedere nelle

O Cicognone lo guardò come si guarda uno che

madre che voleva sapere come mai, dopo la partita

tutto a posto.” Così come devono andare le cose

vecchie famiglie: era arredata come un’abitazione degli anni

Dimenticata. O meglio, conservata. Come se quasi quarant’anni

stanza. Dentino si avvicinò come ci si avvicina a

soltanto la propria volontà come oggettiva dimostrazione della giustezza

silenzio. Aspettavano di capire come avrebbero potuto emanciparsi senza

bambini erano veramente. E come chi ancora non ha

far roteare l’arma come se non pesasse nulla

l’aspettava. L’aspettava come il bacio che avrebbe

piazza. ¶ – Ceri’, è gente come a te che non

non voglio, la gente come a te se ne

aveva mai tradito eppure, come tutti i Giuda, fu

cadde di lato, sembrava come planare sul ghiaccio. Si

erano allontanati a piedi, come se tutto ciò che

lo spinello: trattò Nicolas come il ragazzino che era

che era e non come il capo che fantasticava

tanto non era famoso come avrebbe voluto e al

quello di don Vittorio, come da indicazioni. Risposero. Pronunciò

Entrò con tutta calma, come uno studente che non

dai carabinieri riprendesse tutto. Come un occhio umano, la

Cicatello perché non faceva come tutte le altre, che

memorizzare tutto; voleva vedere come campava l’Arcangelo, ma

indice e medio uniti come a scacciare tafani, fece

per cento volte immaginato come sarebbe andato questo incontro

adda murì mammà, ma come vi permettete di pensare

Nicolas indicò se stesso, come a chiedere conferma di

di fronte all’altro, come negli interrogatori. E nemmeno

o Maraja... è importante come ti chiamano. È più

con quei tre ragazzini. ¶ – Come ti chiami... Mocio Vileda

per svuotare un locale come il Nuovo Maharaja. ¶ – Va

e capì. ¶ – Allora, Gigino, come stai? – Nonostante l’arrabbiatura

avendo alcun maestro sapeva come parlare in codice, e

le nocche sul vetro come per dargli uno schiaffo

parlava lentamente, con calma, come si parla ai bambini

vestita e pure pettinata come se stesse aspettando un

dopo cinque minuti esatti, come aveva promesso. Aveva comprato

guinzaglio i due agenti come se fossero bulldog, e

a leggere. Voleva vedere come reagiva. Fiorillo appariva e

capitolo diciassettesimo del Principe come voleva lui: – Uno che

paura che fai, da come la comunichi, che tanto

per un po’ così, come dire che aveva finito

ad allungare la mano, come a dire: “portamelo”. ¶ – Lo

si fingono fottitori, così come è naturale che esista

Vittorio Grimaldi fu visto come un normale comportamento da

dovuto trattenere la risata. Come se non si sapesse

passato ore seduti composti, come mai avevano fatto nella

concluse Tucano. ¶ Si parlavano come giocatori di Texas Hold

dopo un po’ qualcuno, come aveva fatto Tucano, ripuliva

loro quartiere era ereditario come vuole regola di proprietà

faceva nel suo quartiere come tutti ma senza stare

si vestiva impeccabile perché, come ripeteva a ogni occasione

guardavano con preoccupata venerazione, come si guarda un padre

riportò, e si spanse come tessera che cade e

figlia di don Feliciano, come in una sorta di

aveva deciso di chiuderli. ¶ Come per il suo arresto

di essersi pentito, ma come ti togli la colpa

diversi collaboratori di giustizia come nemico dei Faella, con

figlio? ¶ – Mio figlio, per come era per bene e

insieme questi concetti vecchi come l’umanità stessa. Sporco

vita e invece rinchiude. Come una cella. Ma quei

a stare a stipendio. Come Alfredo Scala 40, che aveva

Aucelluzzo se ne stava come sempre sulla Vespa, aveva

che teneva la pistola come aveva visto fare nei

e l’occhio chiuso, come se aspettasse che Nicolas

grattò visibilmente le palle come a dire che i

sparatoria? E se davvero, come diceva lo stesso Nicolas

Maraja comandava d’istinto, come una specie di dote

specie di dote naturale, come saper gestire bene una

si fa ritrovare. ¶ – E come no, – fece Maraja, – quando

è vestito, è vestito come stiamo noi ora, cioè

recchia ’n terra”, filava come se non ci fosse

il giubbetto tirato su come un’armatura impenetrabile. La

frenare. Guidava la Vespa come se stesse affrontando un

grandine cessò di colpo, come se lassù avessero messo

Arcangelo, ma nessuno sapeva come arrivare a lui. ’O

girò sui tacchi – proprio come un becchino – e chinando

quell’andatura del figlio come fosse creatura d’altri

se ne stava immobile come una statua. ¶ – Ti vuoi

Lo disse guardando Christian come se cercasse una sua

altro se ne stava come stanno quelli che non

cose e di esprimerle. Come dire... – aveva sorriso, – ecco

petto e si covava come un pulcino, se le

e si guardò intorno come per ramazzare nuove certezze

se la sarebbe comprata, come fanno i veri capi

subito, mica avrebbe fatto come tutti che si mettono

madre, appena rien­trata. Come se stessero cascando dal

scherzando? – Poi lo abbracciò come ogni volta che supplicava

aveva un unico pensiero: come apparare la situazione con

gli avesse gridato contro, come aveva fatto all’inizio

aveva fatto all’inizio, come faceva sempre quando litigavano

Nicolas davanti all’improvviso, come fosse spuntato fuori da

da quei palloncini belli come non ne avevano mai

Nicolas. Si guardava attorno, come per trovare una porta

i professori. ¶ Bisognava capire come riorganizzarsi. E spettava a

destinazione era un tabacchino come ce ne sono un

doppio l’anno precedente, come se la buona sorte

fece roteare la pistola come a dire al tabaccaio

a turno sui camerieri, come a decidere quale cranio

facile, tutto così veloce, come una botta di quelle

Letizia gli aveva risposto come si aspettava, e gli

la classe e non come facevano gli altri, per

libro, che teneva arrotolato come fosse una cosa di

sai cosa stiamo studiando? ¶ – Come no? ¶ – Mmm. Guarda che

scelta di un sostituto come capozona spettava, dopo il

quantità di banconote, appallottolate come l’incarto sgualcito delle

incarto sgualcito delle caramelle. ¶ – Come cazzo tieni tutti sti

Nicolas, – chi si ricorda come Lefty chiama il dollarone

arrivò al punto: – E come hai fatto sta lattuga

un po’ la voce, come se avesse davanti un

Esatto, proprio lui! – esclamò come a dire: “Eh, ci

Embè? Li avete fatti come? – Nicolas lo fissava con

incredulo e l’interessato. Come erano riusciti quei muccusi

in banca, e soprattutto come aiuta Pisciazziello! – Biscottino inforcò

destra e a sinistra come un merlo che cerca

fràtemo! ¶ – Portami i saluti. Come sta Carlitos Way? ¶ – Sta

Saldatore ¶ Stavano nella saletta, come al solito, quando a

motorino Stavodicendo gli urlò come erano finiti lì. ¶ – Ma

il capo. Si muoveva come se tutto, lì dentro

in quel campo era come pestare un formicaio: le

si avvicinavano a decine come le formiche salgono sul

Sovrano, io mi chiamo come lui. ¶ Alla parola “Viceré

le maniche della tuta come per rendersi presentabile e

accerchiato Drago’ e Stavodicendo, come a ogni passo si

per il perfetto giardiniere, come se quella fosse una

Copacabana fece un gesto come per allontanare l’aria

ragazzi dietro di lui come dei cuccioli affamati dietro

a divorziare da lui come genitore. Il nome di

Sembrava un matrimonio combinato, come quelli dei nobili: in

nome poteva anche decidere come sarebbe stato il suo

stato il suo futuro. ¶ Come aveva annunciato Copacabana, dopo

immaginava con facilità, mica come il marito che in

spalla. Si stava abbandonando come non aveva mai fatto

da lì. Nicolas ricambiò come da copione, ma senza

e sotto “Tutto pulito come un cielo” e aveva

anche qui a Napoli, come al Nord, che si

fra palme e cespugli, come dovesse uccidere tutte le

abbandona il proprio posto come in quel gioco, mago

restare inchiodato al suolo come una statua. Poi dalla

si ferma anche lui, come sono ancora fermi tutti

guancia appoggiata alla portiera, come un medico che ausculta

maître che di matrimoni come quelli ne aveva visti

lui a spiegare tutto, come muoversi, quali piatti portare

i pantaloni del completo come avrebbe allacciato i suoi

quattordici anni gli cresceva come fosse già uomo. Si

secche che non curava come faceva con la parte

farsi un’idea di come si muovevano fra cristalli

che vestivano i completi come se fossero pigiami (avevano

braccia – il completo aderiva come una seconda pelle – e

completò il giro traballante come se stesse camminando su

suoi portavano sulla faccia come se lo portava lui

piazzarlo dietro gli sposi come segno di buon auspicio

a servire. Giacca storta, come il suo naso da

gli altri ripresero servizio, come se niente fosse. Entrò

di portarla a casa come prova del lavoro svolto

corpo che si affloscia come fosse scappata l’anima

White aveva guidato sicuro come aveva fatto poco prima

avrebbe avuto un funerale come si deve, non lo

Copacabana era stato preso come un guaglione qualsiasi, che

e poi era finito come l’ultimo dei falliti

l’ultimo dei falliti, come un mariuolo qualsiasi. No

Forcella? Nicolas si sentiva come quando da piccolo andava

il cappellino all’indietro, come se fosse la visiera

Nicolas di capire. ¶ – Maraja, come ti devo parlare? Chillo

mai nessuno. Il tempo, come lo intendeva Nicolas, si

a lui saper scegliere come usare il suo tempo

al diritto civile sociale come garanzia di giustizia. Un

di lasciare la squadra, come credevano i suoi, ma

Nicolas e ’o Briato’, come nel più classico dei

altra volta, ma niente: – Come cazzo funziona sta roba

Tucano fecero un salto come quando si sente uno

Ma quale vabbuo’! Ma come parli? ¶ – Parlo così. ¶ – Scrivi

così. ¶ – Scrivi meglio di come parli. ¶ Il padre in

fondo del mare, è come vedere dove finisce tutto

cerca spazio. Ed è come se l’acqua diventasse

che non è morbido come la sabbia, ma non

per loro sale repentinamente, come se il fondale si

finestre e dei portoni, come se fosse arrivata da

semplicemente traducibile con “picchiare”. Come accade nelle lingue della

degli occhi inchiodò Renatino come un insetto. ¶ – Io non

corpi davanti a Nicolas come sulle sponde di un

La voce gli usciva come quella di una bestia

suono che veniva fuori come una preghiera implorante salvezza

sperava potesse essere intesa come una supplica, senza la

le ragazze andarono via come se stesse per iniziare

tanto gliene sfuggiva una, come un capitone che cerca

una certa apparente delicatezza, come fanno gli infermieri dopo

motorino su cui montava come passeggero lo portò lontano

vicoli che la segnano come una faccia sbattuta dal

risollevarsi, che la distruzione, come la lava, si può

il piperno si coltiva, come fosse un filare di

visto apparire la punta, come in quelle fiabe in

ma erano nati imparati, come dicevano loro, e riuscivano

stava avvitato sugli scogli come una fortezza inespugnabile, tutto

favore che qualcuno concede, come a dire “Fai un

tutto era stato semplice. Come sono sempre più semplici

nel criminale l’eroe come era stato per i

nulla, a loro, di come si facessero i soldi

famiglia in grande difficoltà come quella degli Striano. Copacabana

lui e per quelli come lui. Era il primo

nell’androne. Non era come a Scampia che c

negozio. Entravano a testuggine, come volessero abbatterlo, e poi

mercato non era gigantesco, come lo era stato negli

una testata sul naso, come a dire: te lo

Solo allora era entrata come una furia la madre

le mani sugli stipiti come dovesse sorreggere la caserma

lì. ’O spacciatore. Ma come cazzo è possibile?! ¶ – Spacciatore

casa scortato dai genitori come fossero due carabinieri. Il

per porgergli la mano come avevano visto fare nei

spalla, comme duje brò, come due fratelli. Ma il

i capelli a spazzola come faceva ogni volta prima

rimandarono a casa tutti come indagati a piede libero

locale, Copacabana raccontò di come fosse soddisfatto del loro

loro lavoro. Li trattò come i suoi pony express

genitori e agli amici, come se fossero stati invitati

di giustificarlo, perché era come incrociarlo casualmente in piazza

erba possibile. Copacabana raccontava come fosse riuscito a ottenere

spartivano le famiglie. Era come una mappa rifatta con

salutò pizzicandoli sulle guance, come dei pupetti, e loro

l’abbraccio al locale, come se fosse suo. ¶ Al

tutti, lo sai, ma come socio di maggioranza di

letto sulle pagine locali come era andata davvero, se

su, verso San Martino, come se lo sciame dovesse

Il risultato lo misurarono come sempre al telegiornale, ma

E per i documenti come facciamo? ¶ – Mi chiamo Nicolas

sentivano di aver capito come si sta al mondo

cuoppo di paranza fritta come si deve, in piedi

o seduti sugli scooter. Come i soldi entravano, subito

significa che vogliono essere come noi, – diceva Maraja. Crescevano

i capelli all’indietro come ’nu milanese, e si

un’offesa per uno come lui che aveva fatto

e a braccia larghe, come se avessero avuto bicipiti

nasce in una città come Napoli, Mumbai o Kinshasa

li ributtò sul tavolino come si fa quando si

non sfiorati dal tempo, come se fossero rimasti sotto

santità. Accanto a loro, come un guardiano di pecore

a chiedere: – Vi piace come abbiamo pittato? –, rendeva tutto

l’altra e gesticolare come un direttore d’orchestra

a fissare la scena come vecchietti davanti agli scavi

diviso tra due sovrani, come avevano sempre voluto le

mani dietro la nuca, come fosse steso su un

ripiazzò tra i suoi, come fosse l’ultima tessera

perso la quiete contemplativa. ¶ – Come? – disse Tucano. ¶ – Come che

contemplativa. ¶ – Come? – disse Tucano. ¶ – Come che Copacabana ci ha

non interessava. Gli piaceva come la luce del Nuovo

agghindati in quel modo, come se avessero già intuito

in “franchising” era vecchio come il mondo, aveva sempre

le dita di scatto, come avesse eseguito un incantesimo

guardava fisso negli occhi, come due guerrieri pronti a

Maraja, – piazza Principe Umberto come la vedi? ¶ – Come la

Umberto come la vedi? ¶ – Come la vedo, Maraja? Amm

quattro volte. Si sentiva come un panchinaro ignorato dal

Tucano. ¶ – Ua’, so’ quasi come quelle che teniamo noi

al servizio di qualcuno, come dice la polizia quando

conversazione che pareva ingrippata come un motorino vecchio, – è

barba... è ancora criatura come a Biscottino. ¶ – Zuca il

ancora insediato a Forcella come una zecca succhiasangue, aveva

in una frase, sbavava come un cane e si

si muoveva a scatti, come una scimmia sorpresa da

Dentino e Dumbo erano come due fratelli, e da

univa. ¶ Scignacane accolse Nicolas come si accoglie un estraneo

puntino. ¶ Scignacane lo guardò come se gli avesse parlato

è il prezzo di come la compro. ¶ – Esatto, Scignaca

e ’cchiù, no? ¶ – E come no... ¶ – Maraja, – disse l

ormai tu devi ragionare come ’n’ommo, non puoi

sgranò gli occhi. Era come se l’Arcangelo non

Noi amm’’a fà come Google. ¶ Il boss strizzò

mano e ascoltava attento, come ’o Cicognone. ¶ – Io so

Niente, don Vitto’, esattamente come a Google. ¶ – Niente, – ripeté

per educarli tutti, proprio come quella frase che aveva

per deriderlo, per umiliarlo come la prima volta nel

convinto Nicolas, sarebbe stato come cancellare un pezzo di

Gestiva la sua piazza come un impiegato diligente timbra

lui il gestore su come prepararne uno perfetto – la

della maschera antigas spuntavano come le orecchie di Topolino

d’Adamo. Pufff. Puff. Come di pneumatico che si

Ma ne parlano malamente, come se se lo fosse

si sentì un ragazzino. Come non gli succedeva da

mare. ¶ La paranza entrò come faceva sempre. Un tornado

cominciò subito a parlare come se davanti a sé

del palazzo sembravano scomparsi, come se quella parola, “Casalesi

aveva già incontrati e come aveva ottenuto il contatto

fuga. Un distributore Total, come tanti altri tutti uguali

le mani dal volante, come se volesse ripartire da

calcestruzzo e una lamiera come tetto – e lì dovevano

fissavano senza parlare. ¶ – Ma come cazzo vi siete vestiti

labbra si chiudono quasi come per dare un bacio

Viking contro la cisterna come prima aveva fatto con

le mani sulla testa, come se quel gesto avesse

notte, che avrebbero ricordato come la più bella della

soldi che non sapevano come spendere. Cambiò presto idea

delfino si può mangiare come ’o tonno? ¶ Sul ponte

complicità del suo collega, come a dire: “Che c

braccio destro a mulinello come se dovesse tirare un

Dentino ricordò un airone, come quello che una manciata

Scoppiarono tutti a ridere, come fosse l’ennesima battuta

aveva tutto in mente, come se avesse trovato l

a fare un giro come da soli non avevano

porta da Pisciazziello. Poi, come sei trasuto int’’a

destra e proseguì lentamente come era partito fino a

in periodi di stasi come quello potevano confliggere e

poteva fidarsi di uno come Pisciazziello che gli faceva

per modo di dire. Come tutti, era abituato all

usciva parola, non sapeva come mettersi in contatto. “Madonna

Anzi rimandò quella preghiera, come se avesse bisogno di

la chiesa, si posava come fosse uno spazio protetto

presentò davanti agli occhi come un eroe del popolo

se ne uscì rapido come era entrato. ¶ Sapeva che

la Culona lo considerava come un figlio adottivo – il

bene, cantilenando le parole come aveva fatto prima in

fece che ripetere: – E come no... –. Certo che lo

entrò nell’appartamento, usando come guida le voci di

verso la moglie, – ma come ti permetti? ¶ – Ti fai

Oh, oh, hai capito come ruggisce stu muschillo. E

paura di un bambino come te? ¶ – Io per diventare

le mani al volto come se potessero ripararlo. La

quanta, – replicò Lollipop. ¶ – Ma come cazzo te li sei

a toccarsi il naso, come se pure lui c

io sempre mi chiedo come cazzo è che Drone

il ristorante a Berlino. Come vedete, hanno tutti voluto

dal padre: non diventare come me! ¶ Ancora risate. Anche

mondo”. Nicolas afferrò Letizia come aveva fatto prima e

Una Punto blu scuro come se ne vedono passare

una fossa, che usavano come passatempo gettandovi dentro i

era entrato in cameretta come faceva sempre – una spallata

Nicolas. Aveva pronunciato “cazzo” come a buttare fuori l

Scignacane, Christian. La conosceva come una storia venuta da

niente a che fare, come qualcuno pensava, con l

distrarsi e non capiva come mai. Ogni parola di

appese al suo racconto come faceva sempre? C’era

le nuvole, sembrava invincibile come un supereroe. Christian spostò

stare immobile e concentrato come suo fratello. ¶ – Mi ha

stesso tempo non sembrava, come faceva a essere la

uno di loro, proprio come Dentino. Con lui si

quella registrazione, sarebbe stato come interrompere Nicolas: non era

di mostrare alcuna emozione, come se le parole che

avessero valore in sé, come fossero semplicemente un altro