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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
idea del romanzo non come genere letterario ma come
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1965
come genere letterario ma come maniera di intendere il
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1965
realtà, o se preferisci, come coscienza. E così, confrontando
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1965
rimane dentro di te, come tentazione, come segno, non
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1965
di te, come tentazione, come segno, non si trasforma
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1965
o meglio non arte. ¶ Come dire: tu hai un
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1965
proprio tu.” ¶ “Io? E come mai?” ¶ “Cioè me li
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1965
sua espressione quasi ipocrita, come di bambina che stia
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1965
tra i capelli neri come l’inchiostro, smunta, gli
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1965
e ho domandato: “Oggi come stai, Cora?!” ¶ “Come sto
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1965
Oggi come stai, Cora?!” ¶ “Come sto? Bene.” ¶ “Non si
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1965
Baba stringermi il braccio come per dirmi: “lascia andare
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1965
tanto non per me, come vorresti fare credere, ma
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1965
fradicia di sudore, proprio come avviene alle persone febbricitanti
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1965
nubi: il bianco opaco, come di pomice, della sabbia
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1965
ha spiccato sulla spiaggia come un mucchio di braci
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1965
vero?” ¶ “I suoi occhi, come sarebbe a dire i
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1965
suoi occhi erano diversi.” ¶ “Come fai ad essere sicuro
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1965
È stata l’esperienza, come dire? di essere una
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1965
l’esperienza di essere, come tu dici, un oggetto
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1965
avesse detto una frase come questa: ‘adesso andiamo in
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1965
tornato a salutare lei come non era tornato a
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1965
quell’uomo un rapporto, come da persona a persona
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1965
un oggetto, è diventata, come dire? più reale, più
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1965
oggetto?” ¶ “È una sensazione come un’altra.” ¶ “Spiacevole?” ¶ “Non
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1965
non c’era.” ¶ “Ma come, Cora non era nell
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1965
si comportava da oggetto.” ¶ “Come si comporta un oggetto
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1965
Nel modo più semplice, come qualche cosa che le
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1965
l’uomo, poco prima.” ¶ “Come lo ha detto?” ¶ “In
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1965
che da lontano appariva come un rilievo o un
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1965
sulla somiglianza fisica che, come avviene, suggeriva una somiglianza
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1965
metaforico Cora. Poi, chissà come, ho pensato all’effetto
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1965
stato un effetto pessimo, come di cosa vecchia e
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1965
e, ad un tratto, come d’incanto, non ho
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1965
solito, fissi, inespressivi e come drogati dalla miopia. Ha
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1965
è un altro cane.” ¶ “Come tu sei un’altra
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1965
di alzarsi, stare ferma come riflettendo su quello che
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1965
e piatta del mare come una boccia di legno
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1965
casa di Cora e come si fanno queste cose
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1965
invece identificarti con il come. E il tuo romanzo
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1965
discorso astratto. ¶ Martedì 17 novembre ¶ Come mi aveva promesso, oggi
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1965
fiancheggiata di casamenti anonimi; come l’ho imboccata Baba
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1965
hanno attraversato la strada.” ¶ “Come stavano?” ¶ “Che vuoi dire
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1965
è venuto nessuno.” ¶ “Ma come fai a sapere che
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1965
Baba se ne accorgesse. Come stava seduta Baba nel
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1965
gli è piaciuta.” ¶ “Ma come poteva vederla dal momento
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1965
di farsi apprezzare. Appunto come un oggetto.” ¶ “Ma che
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1965
cominciato a fargli fretta.” ¶ “Come sarebbe a dire?” ¶ “Gli
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1965
infine, quelle ragazze...” ¶ “È come quando lei si spoglia
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1965
e le voglio bene come una figlia vuole bene
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1965
mia maniera di amare, come avessi voluto far l
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1965
idea della povertà intesa come autenticità; mentre adesso quello
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1965
l’asfalto nero, maculato, come la pelle di una
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1965
ha avuto lo scontro?” ¶ “Come ha fatto a capirlo
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1965
simile. A meno che, come ho pensato, questo riconoscimento
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1965
dopo quella prima fioritura come di piccoli crisantemi liquidi
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1965
fitto da non vederci, come poco fa. Ho riacceso
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1965
Se, insomma, la realtà, come questi fumetti, fosse costituzionalmente
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1965
era anch’essa socchiusa, come il cancello, senza dubbio
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1965
scala stretta e ripida come ricavata nello spessore del
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1965
una risata e poi, come ho capito, ha steso
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1965
sarebbe successo niente, proprio come in un luogo pubblico
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1965
si incontrano, e non come in una casa in
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1965
un rito nel quale, come del resto in tutti
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1965
io avessi affrontato Cora, come, del resto, avrebbe fatto
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1965
il progetto non funziona, come si potrebbe pensare, dà
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1965
di agire autenticamente, ritrovo come d’incanto l’autenticità
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1965
durante gli ultimi giorni. Come ho già detto, consapevolmente
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1965
questa volontà c’è, come ho pure notato a
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1965
scegliere di condurci sia come padre e figlia, sia
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1965
padre e figlia, sia come amanti, sia peggio ancora
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1965
amanti, sia peggio ancora come un padre e una
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1965
già Baba è fuggita, come è venuta, in punta
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1965
di piedi. In realtà, come penso ogni volta, lei
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1965
me il romanzo è come ho già detto, non
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1965
romanzo mi ferma, proprio come quella sola coscienza di
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1965
lo farai ecco, riflesso come in uno specchio, quello
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1965
di Baba: ¶ ...Anche stasera, come tutte le altre sere
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1965
e trasparente, un po’ come i sogni che si
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1965
la quale suggerisce invincibilmente, come penso, così l’idea
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1965
l’idea della schiava come quella di un certo
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1965
due parole distrattamente e come preoccupato e nello stesso
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1965
e tiro un poco, come se volessi romperla. Baba
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1965
e ora stanno pronte, come aspettando una parola d
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1965
Credo di sì, perché, come Baba la pronunziava, un
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1965
i pantaloni si aprono come da soli, ai due
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1965
testa bassa: “Lo sai come ti chiamavo tra me
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1965
vedo scuotere il capo come incapace di parlare e
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1965
nuovo quel senso crudele come di bestia ferita a
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1965
Mi alzo in piedi... ¶ Come ho detto, ho inventato
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1965
schiavitù, cioè della donna come oggetto, come merce, che
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1965
della donna come oggetto, come merce, che si vende
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1965
praticarlo. L’amore concepito come abbattimento del limite e
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1965
Infatti: tu potresti certamente, come facevano i romanzieri tradizionali
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1965
Se dunque ti regolassi come i romanzieri tradizionali ossia
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1965
scoperta e franca. Così, come ti ho detto, non
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1965
ai miei amori. Ma come facevi a partecipare? Ti
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1965
Che cosa?” ¶ “Quest’amore, come dici tu per interposta
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1965
fatto anche con altri?” ¶ “Come sarebbe a dire?” ¶ “Hai
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1965
Ne sei sicura?” ¶ “E come no?” ¶ “Non hai amato
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1965
che io la sentivo come tale; e che aveva
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1965
che aveva una madre come Cora, la quale l
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1965
Questo sì.” ¶ “E allora? Come può una madre desiderare
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1965
mi sono sentito stanco, come dopo un duello la
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1965
queste cose serie?” ¶ “Così come si fanno le cose
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1965
entra Hitler?” ¶ “C’entra come qualsiasi altra cosa. Oltretutto
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1965
Cora?” ¶ “È un nome come un altro. Forse perché
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1965
immaginaria era plausibile e come tale serviva a precisare
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1965
tran quotidiano sul quale, come su una base di
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1965
fare delle scelte. ¶ Senonché, come mi pare di aver
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1965
uomo di quarantanni, ossia, come si dice, nel fiore
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1965
feroce; e infatti, proprio come un cane da guardia
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1965
della vaporiera. Anche lui, come il giornalaio, mi ha
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1965
bottega stretta e profonda come un corridoio, con il
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1965
via gli sfilano davanti. Come mi ha visto, mi
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1965
cartolaia, veramente: una donna, come si dice, piacente, intorno
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1965
bianchissima, dalle unghie rosa come quelle di una bambina
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1965
due palle di vetro, come se avesse aspettato che
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1965
eventi, monotoni e insensati come le onde del mare
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1965
stato più appropriato chiamarla, come ho già detto tante
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1965
con molte voci, proprio come prigionieri di diversi paesi
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1965
anche dei cani puri, come mai?” ¶ “I padroni li
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1965
cenno con la mano, come per dire che non
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1965
è quasi puro, vedrà come si affezionerà. Sfido, l
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1965
ha risposto con pedanteria, come esponendo il frutto di
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1965
una vita nuova. Naturalmente come ho già detto, in
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1965
soltanto al futuro, pianificandolo come si pianifica un ponte
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1965
vero che io pianifichi, come tu vorresti insinuare, il
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1965
voglio veramente bene, proprio come può voler bene una
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1965
faccia contro la mia come per prolungare il contatto
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1965
sul sedile e dice: “Come lo chiamerò questo cane
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1965
No, lo chiamerò Martedì, come Robinson chiamò il suo
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1965
martedì e anch’io, come Robinson, sono stata abbandonata
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1965
Cora commercia in profumeria.” ¶ “Come sarebbe a dire?” ¶ “Per
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1965
giù il telefono.” ¶ “E come giustifica, con te, questa
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1965
questa bravura?” ¶ “Nel modo come presenta la cosa.” ¶ “E
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1965
la cosa.” ¶ “E cioè?” ¶ “Come qualche cosa di poco
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volta.” ¶ “Andiamo per ordine. Come fa a spiegare che
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1965
averla fatta, che è come stare con il fidanzato
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1965
alcuna difficoltà.” ¶ “Ma Cora come fa quando parla al
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1965
vuoi dire?” ¶ “Voglio dire come si comporta, parla molto
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1965
Parla a bassa voce, come un prete al confessionale
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1965
Perché?” ¶ “Perché sono cose come tutte le altre, in
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1965
pare?” ¶ “Questo sì.” ¶ “Eppoi, come sempre: Cora dopo tutto
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1965
mi stia bene? Dimmi come mi sta.” ¶ Qualche ora
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1965
e persino fredda. Assorto, come se fosse solo, siede
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solito rituale del pasto, come una filigrana nella trasparenza
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1965
però interromperli, comportandosi, insomma, come una padrona di casa
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1965
una atmosfera sufficientemente familiare come è appunto, desiderio della
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crolla, almeno per me, come un fondale di cartapesta
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1965
di fare le cose come vanno fatte e tutti
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forte dell’amore normale, come sempre avviene per tutto
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Edipo, paradossalmente, diventa veggente come Tiresia che è veggente
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cioè vede perché e come all’attenzione, subentrò nel
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così dalla spiegazione psicoanalitica come da quella tradizionale, poteva
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vista, mi sarebbe sfuggita come sfuggono tanti altri luoghi
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andata a finire?” ¶ “E come è andata a finire
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io non la sapessi?” ¶ “Come, tu fai le cose
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importa di saperlo?” ¶ “Ma come: ho detto proprio un
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te ne servi sempre, come di un pretesto, di
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1965
amore lo facevi e come; non con me, beninteso
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1965
lungo, con ambigua benevolenza, come guardano appunto le ruffiane
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lo facevo?” ¶ “Lo facevi come un uomo che ama
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1965
uomo che ama, appunto.” ¶ “Come un uomo che ama
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1965
che ama?” ¶ “Sì.” ¶ “E come fa l’amore un
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un uomo che ama?” ¶ “Come lo facevi tu. Hai
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1965
questo?” ¶ “L’avrò fatto come tutti quando amano, no
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1965
ti capisco. Ma insomma, come mai allora questo grande
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1965
il popolo non è, come dici tu, più autentico
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1965
che ti piace e... come hai detto che è
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1965
sconcertante di spostamento ottico; come a vedere qualche cosa
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1965
no.” ¶ “Dimentichi dove e come ci siamo conosciuti.” ¶ “Ci
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di quella tua amica, come si chiamava?, Erminia.” ¶ “Sì
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1965
non so quante volte come avevo cominciato, e perché
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1965
E ci pensavi e come. Lo sai che mi
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1965
volte; ed erano, appunto, come lei stessa ammetteva, le
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1965
entrava, sì, perché parlavi come un comunista.” ¶ “E che
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così lontana dall’amore come l’iscrizione ad un
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oggetti.” ¶ Ha detto lentamente, come riflettendo: “No, questo, no
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1965
barista e ti presentassi come il mio fidanzato.” ¶ “Beh
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pubblico dove andavano quelli come noi, che non avevano
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1965
di abbracciarmi e ripetevi come un pazzo: ‘la mia
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vera, per farmi dire come era andata veramente.” ¶ “E
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Avrei voluto interromperla, ironicamente: “Come io non ero mai
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rifare con te, così come in una commedia, quello
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Mi ha guardato. Poi come fa il vento in
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in profondità, un amore come ce ne sono pochi
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1965
sono pochi, un amore come oggi non se ne
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sono diventata una signora come tutte le altre, non
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cessato di amarmi.” ¶ “Logico, come dici tu. Fin troppo
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lei.” ¶ “Molto ingegnoso. Ma come hai fatto per convincere
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il suo contrario.” ¶ Ormai, come ho pensato, Cora mi
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L’ho vista, proprio come una donna che si
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per così dire, tecnica, come di qualche cosa che
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1965
non ti comporterai più come in passato.” ¶ “E cioè
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in passato.” ¶ “E cioè?” ¶ “Come chi vive straniero in
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1965
Cora e con me, come tutti i mariti e
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1965
almeno questo?” ¶ Era strano come, ogni volta che parlava
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1965
Cora e di me come di una famiglia la
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1965
con Cora?” ¶ Ha risposto come poco prima: “È mia
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1965
è comportata nel modo come si è comportata.” ¶ “Sì
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1965
bene, cercherò di essere, come dici, affettuoso.” ¶ Mi ha
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1965
gli occhiali, ha fatto come per riprendere la lettura
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1965
cena insieme, stasera?” ¶ Prontamente, come se non avesse aspettato
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1965
gesti con gli occhi, come per dire: “Si capisce
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1965
acceso la lampada e, come sono solito fare quando
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1965
c’è nessuno infermo come me ¶ Poi che il
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1965
essa corrotta ed io, come Edipo, avevo interrogato i
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1965
scrivania e sentivo davvero, come infatti sentivo, la contraddizione
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1965
animo uno sbigottimento disperato, come se in realtà io
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1965
suonato in questo modo: “Come? Ti tormenti tanto per
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1965
romanziere ma da uomo come la risolverebbe chiunque al
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buon senso ha avuto come spesso avviene, un effetto
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1965
situazione familiare da “uomo”, come l’avrebbe risolta “chiunque
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1965
mia situazione familiare esattamente come quel romanziere che ero
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1965
avvenimento straordinario, improvviso, drammatico, come la peste a Tebe
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1965
così al giudizio morale come all’indagine storica, si
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1965
questa nozione della corruzione come normalità insensata; e reagire
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1965
ero fatta del romanzo come modo di intendere la
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1965
la nozione di corruzione come normalità priva di senso
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1965
avrei scritto il diario, come avevo deciso originariamente; e
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1965
di fronte a fatti come quelli che avevo appreso
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1965
non era così facile come poteva sembrare. Tutto questo
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1965
dieci anni. Era stato, come ho già detto, un
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1965
oppure meccanicamente mimetico. Era, come sapevo ormai, un nesso
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1965
Sono stanco di vivere come uno scapolo, o un
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1965
dire ma facciamo pure come vuoi. Dopo tutto sei
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1965
mie amicizie, ormai, e come faccio a presentarti come
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1965
come faccio a presentarti come mio marito, dopo aver
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1965
in silenzio. Ho notato come se l’avessi vista
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1965
una tosse secca e come incoercibile; e allora le
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1965
insieme e parliamo.” ¶ “E come si chiama il romanzo
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1965
non consapevolmente e volontariamente, come si potrebbe credere, ma
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1965
è in un caso come questo, tra la cosa
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1965
non sta nel fatto come si presenta e accade
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1965
se invece di scrivere come sto facendo, mi parlassi
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1965
curiosamente patetica e impudente, come in attesa. Pronuncio con
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1965
libera subito dall’abbraccio come se non se lo
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1965
Domando, sentendomi un po’ come un attore di fronte
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1965
braccia al collo, proprio come una figlia alla quale
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1965
non c’era. Ma come mi sono seduto sul
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1965
compostezza neoclassiche, un po’ come avviene in certe chiese
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1965
originaria, che era stata, come mi pareva di ricordare
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1965
mezzo di questa minutaglia, come su un altare tra
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1965
intimo, insistente e reticente, come una voce che voleva
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1965
sapevo che oscura irritazione, come di un artificio inutile
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1965
questa stanza quasi vuota, come se proprio allora la
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1965
con curiosità ostentata e come scientifica, attraverso i grossi
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1965
a piccoli passi insicuri, come su una superficie scivolosa
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1965
seccamente anche se capricciosamente, come intagliata in un legno
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1965
Quale modo?” ¶ “Tranquillo, calmo.” ¶ “Come dovrei dirlo: urlando e
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1965
di sì.” ¶ “Ma tu come fai a saperlo, da
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1965
Sì, sei anni.” ¶ “Ma come lo hai saputo?” ¶ “Nella
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1965
quindi ha detto proprio come una maestra che parli
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1965
non è successo niente.” ¶ “Come: niente?” ¶ “Come te lo
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1965
successo niente.” ¶ “Come: niente?” ¶ “Come te lo dico: niente
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1965
vedere, era un avvertimento, come si dice, che suggeriva
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1965
di far niente, era come un fagotto inerte.” ¶ “E
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1965
un fagotto inerte.” ¶ “E come si è comportato l
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1965
inerte?” ¶ “Si è comportato come ci si comporta appunto
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1965
si guarda dall’esterno.” ¶ “Come sarebbe a dire dall
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1965
immagina di raccontarlo così, come si raccontano queste cose
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1965
in tutti i sensi come si fa con una
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1965
E poi si stufavano.” ¶ “Come sarebbe a dire: si
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1965
voluto farlo lo stesso, come tutti gli altri, e
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1965
solito, si è comportata come un fagotto.” ¶ “Tu hai
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1965
casa di Cora. Ma come è stato che ha
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1965
Cora ha cambiato idea.” ¶ “Come sarebbe a dire: ha
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1965
detto: per me è come se fosse successo ad
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1965
molto comune, una persona come ce ne sono milioni
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1965
altra che dura tuttora. Come vedi, è proprio vero
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1965
studente in medicina.” ¶ “E come si chiama?” ¶ “Un interrogatorio
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1965
Santoro si sia fatta, come si dice, una posizione
274
1965
sono sincera.” ¶ “Ma perché?” ¶ “Come sarebbe a dire, perché
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1965
idea su Baba e, come tu stessa ti sei
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1965
però, a denti stretti.” ¶ “Come sarebbe a dire?” ¶ “Lo
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1965
lo riconosce veramente. Insomma, come dire? fa un’eccezione
278
1965
ha ripreso a leggere, come se io non ci
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1965
qui dentro. Non so come spiegartelo ma questa è
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1965
ricordarmele, quanto per immaginarle. Come avviene quando si parla
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1965
fanno delle ipotesi su come si sono verificati certi
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uniforme del dorso e come pomellata di bianco. Ho
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1965
corpo materiale e servile, come esanime, quasi più una
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1965
l’aveva trattata appunto come un oggetto che si
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1965
sarebbe stato un incesto, come si poteva credere a
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1965
in cui era avvenuto, come una larva morta nel
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1965
ho preso il polso come in un anello fra
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1965
che il nulla; e come ci si può innamorare
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1965
costituzione.” ¶ Dissi: “Capisco, ma come fai, voglio dire non
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piacere? Dapprima rimangono stupiti, come te ma poi gli
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Per me mi chiamino come gli pare purché mi
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E poi, in fondo, come riflettei mentre lei si
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rimasto impigliato un po’ come un caldo nido di
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proprio uno scheletro; e come uno scheletro giaceva scompostamente
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forse qualcuno vorrà sapere come ero riuscito a diventare
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ambizione di carriera, ma, come ho spiegato, per non
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realtà. Io viaggiavo molto, come ho già detto, e
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si impigliasse, erano confezionati come delle piccole macchine per
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informazione. Leggibili e oggettivi come abbecedari, i miei servizi
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che molti miei colleghi, come mi accorsi, cercarono di
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servizi non per drogarsi come me; e non avevano
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ho un ricordo confuso come appunto di cose viste
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gli uni agli altri come le immagini di una
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termini io, forse, dormivo, come si dice, in piedi
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Un giorno, non so come, mi avvenne di pensarci
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mi si era rivelato come qualche cosa che non
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patto di morire, ossia come quel nulla che è
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più a niente, e, come era il mio caso
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quella che tuttora consideravo come la mia famiglia, durante
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Io non ignoravo Cora come si ignora qualcuno che
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non esiste; l’ignoravo come si ignora qualcuno che
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vivere in casa mia come uno straniero che affitta
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aiutò nella disattenzione che, come bisogna credere, ormai le
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cure che mi doveva come affittacamere, e quelle che
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spesso fatto di domandarmi, come mai il romanzo mi
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diversi personaggi. Ora qui, come si dice volgarmente giaceva
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maniera autentica. Di conseguenza come un sottile veleno che
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preciso e così lucido come appare adesso nella mia
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questo modo: “Il romanzo come storia, come vicenda, con
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Il romanzo come storia, come vicenda, con un principio
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sviluppo e una fine, come dramma insomma, ti è
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cioè il tran tran, come si dice, della vita
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altro. Durante quei soggiorni, come ho già detto, niente
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il mio fine era, come ho già detto, di
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questo si rendeva necessario; come, a partire da un
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in casa di soppiatto, come un ladro; e subito
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di vivere in famiglia come in un albergo. ¶ Dopo
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questo diligente e ordinata come una brava affittacamere, mette
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o magari un giornalista come me. Ma la lettera
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volgarità acre e ipocrita. Come qualcuno che, sotto il
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anonimo, che si presentava come un mio lettore, accumulava
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spalle e una frase come: “Sono affari loro, io
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questa volta non potevo, come in passato, comportarmi come
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come in passato, comportarmi come un pigionante. Avevo deciso
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Ho riconosciuto nel corridoio, come se lo vedessi per
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e ho tirato. Lentamente, come a malincuore, una luce
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tardi un romanzo: cioè come raccolta di materiale per
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fine, mi ero comportato come tanti ambiziosi i quali
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cambiamento di opinioni che, come spesso avviene, coincideva con
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ero limitato ad accantonarle come qualche cosa che, senza
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mi comportai un poco come il pazzo di una
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La storiella non dice come andasse a finire il
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avevo fatto un poco come quel pazzo. Ero passato
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quel passato di cui, come ho accennato, mi vergognavo
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il mito del popolo come solo depositario di tutto
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inautenticità. Così si spiega come, al mio primo incontro
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Il mito, insomma, funzionò come tutti i miti ossia
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Non importa raccontare qui come conobbi Cora. Per far
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anche fuori della camera. Come ho già detto Cora
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insieme? Andava così bene come era adesso, io a
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di indipendenza di chi, come Cora, se l’era
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in questa casa ammobiliata come quella di un notaio
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a meno di odiarla come appunto si odia la
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fare con questa donna? Come mai è qui?” ¶ Mi
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avevo considerato e trattato come una figlia. Avrei preferito
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non mi cercava più come in passato. ¶ Per dare
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provare un sentimento paterno, come se fosse davvero mia
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con Cora era descritto come qualcosa di positivo e
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per così dire, costituzionale, come se gli avvenimenti che
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fare un paragone, era come se io avessi ad
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il mondo, l’aveva, come si dice, “rimediato” con
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prospettiva la storia appariva come un cimitero di idee
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amore con lei e come l’avevo fatto; sì
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avvenute, fossero davvero avvenute. Come infatti, poteva ciò che
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paragone già fatto era come se Dio, creando il
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era stato davvero creato: come era lì Cora, nella
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profondo abbattimento. Mi pareva, come avviene qualche volta in
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a separarmi da Cora, come forse, al mio posto
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angoli arricciati in su come in un perpetuo sorriso
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Era vero, avevo addotto come scusa per l’interruzione
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che ammetterla sarebbe stata come aggiungere altra falsità a
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e adesso invece, è come se tu non ci
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con indefinibile espressione valutatrice, come si considera un mobile
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disse allora in fretta, come se avesse temuto di
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zitta e poi riprese: “Come vuoi; allora io propongo
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Potrai andare e venire come se non ci fossi
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conclusione: “Insomma tutto resterà come era, soltanto che non
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queste visite delle ragazze come lo sfogo spensierato di
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mercenario mi si presentava come la sola alternativa all
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e pieno e fresco, come quello di una bambina
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e un po’ grasso come appunto di bambina cresciuta
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leggermente per la vita: “Come ti chiami?” ¶ Si liberò
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di esse nel quale, come la testa di un
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fossi così magra. Ma come mai sei così magra
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bastata a farla diventare come per incanto una cosa
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e lei non sapeva come fare.” ¶ “E cioè?” ¶ “Di
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ha detto?” ¶ “Qualche cosa come: ‘chiacchierona, te l’avevo
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Poi tutto è andato come la mattina: Cora ha
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fatto?” ¶ “Si è accomodato, come aveva detto Cora.” ¶ “E
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parlava Riccardo a Baba?” ¶ “Come: ‘in che modo’?” ¶ “Com
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era quello di essere, come tu dici, gentile e
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serio, cioè esser trattata come la persona che era
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di essere, e non come quell’oggetto che ancora
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trattata fino alla fine come una persona, chissà forse
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detto l’altro giorno: come un oggetto.” ¶ “E cioè
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in alcun modo, proprio come una bambola che puoi
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riusciva a farla stare come voleva lui. Finalmente ha
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sgradevole, almeno per Baba. Come di esortazione ironica. Ma
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casa.” ¶ “È una casa come tante.” ¶ “Oh questo lo
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Era la portiera; e come è uscita dalla guardiola
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Beh, sa la ragazzina, come le ho detto, l
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e forte, qualche cosa come il verso di un
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alla finestra, la quale, come mi sono accorto, dava
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da camera da letto come allora, con un divano
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di esaminare il soffitto, come per cercare le chiazze
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di certo.” ¶ “E tu come ti chiami?” ¶ “Annamaria.” ¶ “Grazie
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cinema in cui lavorava come maschera la ragazza che
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la bocca all’orecchio: “Come ti chiami?” ¶ “Guardi, mi
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mai vista.” ¶ Ho fatto come con la portiera della
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presso la porta e, come ha colto il mio
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il silenzio, domandandomi: “Ma come si chiama lei?” ¶ “Francesco
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le sembra un poco, come dire strana?” ¶ “Perché strana
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non può farlo.” ¶ “Ma come si manifesta questa ossessione
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toccare Marco proprio lì, come se non ci credesse
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ritrae subito la mano, come rassicurata, e rimane lì
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di dire, in sogno, come se fossero stregate. Tant
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cosa lì la guarda come se fosse una cosa
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dita prima di toccarla, come fanno le contadine in
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puoi capirle.’” ¶ “Ma tu come l’hai conosciuta la
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È stato un ricatto, come ho detto, ma lei
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a delle cose tristi, come per esempio che lei
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malattia di Cora se, come penso talvolta, fosse mortale
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coscienza il dubbio che, come Edipo è colpevole della
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il senso di colpa, come tutti i sensi di
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certo cavarmi gli occhi, come Edipo; ma la mia
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non già fantasticherie bensì, come mi rendo conto, alternative
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stringe per l’angoscia, come se mi preparassi alla
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tutto andrebbe a posto, come si dice, da sé
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accadono? In una situazione come la mia bloccata dalla
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nell’irrealtà dell’inautentico, come dieci anni fa, quando
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sposare Cora. ¶ Penso che come sbagliai dieci anni or
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vita a lei. Oggi, come allora, l’azione mi
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il progetto del romanzo, come ho già detto, mi
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anni in questa casa come uno straniero, tutto ad
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lei tutto quanto è come se fosse avvenuto ad
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essere la vivente personificazione come della possibilità di trasformare
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timore che lei rifiuti, come per la speranza che
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su, per respirare meglio, come se si sentisse soffocare
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modo da farti fare, come si dice, bella figura
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strada, nero e poroso come un cuoio, sparso di
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e lo guarda: “Sì.” ¶ “Come stai?” ¶ “Sto bene e
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Sei anni.” ¶ “Sei anni. Come il tempo passa. Mi
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costringe a casa?” Telefona, come mi rendo conto dai
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alla sartoria, per informarsi come va il lavoro. Ma
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il vuoto, o meglio, come l’avevo vista sulla
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tu vivevi in casa come uno straniero, mi ha
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prima volta. Francesco è come quei signori di campagna
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verità sta nel mezzo, come il solito,” ¶ “Raccontami come
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come il solito,” ¶ “Raccontami come hai incontrato Cora la
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tu mi racconti esattamente come è andata che hai
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maniera particolare.” ¶ “Quale modo?” ¶ “Come quello di un campo
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ero attirato dai luoghi come la borgata Gordiani e
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moglie è una donna come tutte le altre; ma
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Ho capito; allora dimmi come è stato che hai
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nude e molto abbronzate, come dorate. Era Cora.” ¶ “E
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in maniera insistente, proprio come si guarda qualcuno che
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andata verso la porta come per uscire. Ti ho
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stretto forte, pronunziando sottovoce come in estasi: ‘quant’è
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per visitarli. Mi attiravano come mi attirava Cora e
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vergogni?” ¶ “Sì, mi vergogno, come a tornare in un
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se oggi le sento come tali?” ¶ A questo punto
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tempo semplici e intensi come fiori di campo si
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calore possibile: “E lei, come sta signora, come sta
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lei, come sta signora, come sta?” ¶ Ci ha preceduto
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di accessori elettrici.” ¶ “E come va?” ¶ “Così, così, c
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Naturale, era stato ortolano come suo padre e suo
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un’ora a chiedermi come si faceva a fabbricare
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ritoccare la tinta. Proprio come una ragazzina di vent
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con una curiosa cantilena, come se volesse prendere in
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in Russia, per vedere come stanno laggiù, se è
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ci sono stato.” ¶ “E come stanno i russi? È
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Ma per una famiglia come la nostra che sta
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di avere una figlia come Cora che ha saputo
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tutti hanno una figlia come Cora, vero?” ¶ “Ma in
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sono dello Stato.” ¶ “Diciamo: come le nostre ferrovie?” ¶ “Diciamo
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Ma allora si paga come qui da noi?” ¶ “Certo
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Eh, tutte le magagne, come qui da noi.” ¶ “Nonna
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stesso modo della moglie. Come Agnese, aveva avuto in
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contadini del Lazio. Ma come in Agnese la grassezza
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la bocca appariva storta come scontenta; gli occhi, che
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stati semplici e azzurri come quelli della moglie, ora
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ha fatto un movimento come per voltarci le spalle
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notato lo sguardo: vacillava come la fiamma di una
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Ecco,” Agnese modestamente trionfante come per la piena riuscita
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e affilate sulla punta, come quelle dei ragazzi che
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immobile, ritto nella cabina, come una mummia nel suo
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ed io sul pianerottolo, come tre attori che hanno
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incominciato a scendere. Baba, come prima, stava davanti a
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il bisogno di avvertire, come ho già fatto altrove
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avvenuta quasi mio malgrado come per l’invenzione del
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ci ha salutato confusamente, come se non ci riconoscesse
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è confuso e ambiguo come era nella realtà; è
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ama Cora lo stesso, come un padre ama la
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un braccio sugli occhi, come per proteggerli dalla luce
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nel diario. Il cane, come il solito, stava ai
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di improvviso, fulmineo assopimento come se fosse stramazzata sul
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calore del respiro, e come gonfiate e mantenute aperte
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sgradevole, ma anche sazio, come se quello che era
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Era infatti una maniera come un’altra di dimostrarmi
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perplessa ma non offesa, come se avesse riflettuto sul