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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, Il mondo non mi deve nulla, 2014

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
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rendergli la vita difficile. Come se non lo fosse
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stanza era al buio, come tutto il resto dell
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sessanta, elegante, raffinata, agghindata come se dovesse andare a
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e non sono mica come te. Sai quante notti
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adesso». ¶ «Mi spiace. Faccia come se non ci fossi
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sollevò e la scosse come un giunco in balìa
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m’incute». ¶ «Ehi, ma come cazzo parli?» e prese
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è solo un poveraccio. Come maschio sta al gradino
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sei normale! Da una come te bisogna difendersi». ¶ Afferrò
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con le pulizie. “Ma come fai a portare a
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e alla fine guadagnare come lo stipendio che ti
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quelle più povere. Mica come quelle di questo viale
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po’ anche la fortuna. Come stasera…». ¶ Il ladro avrebbe
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sì, vivo sola». ¶ «E come mai?». ¶ «Mi scusi ma
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rispetto per la gente come me può arrivare solo
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bevuta roba di classe come questa. Mi porto via
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un po’ sulle spese, come tutti. E poi sei
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E poi sei sola, come fai a spendere così
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Sono scesa dalla passerella come una gran signora e
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il silenzio dell’appartamento come una sirena d’allarme
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ogni parola fa male come uno schiaffo! Sei solo
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Mi limito a osservare come lei e la sua
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il diritto a vivere come avevo deciso. Poi sono
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giorno d’oggi veloci come il vento. In fabbrica
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sottoterra». ¶ «Io sono sana come un pesce». ¶ Il ladro
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noi sfigati e sbatterti come una matta per trovare
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ribatté. Chiuse gli occhi come se volesse concentrarsi, poi
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paio di volte. ¶ «Sente come scorre bene?» sussurrò. «Non
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e i criminali. So come si uccide senza lasciare
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Sì, sono ancora dentro. Come che faccio? Rubo, Carlina
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sicura. Invece sei confusa. Come me» disse. «Sei solo
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solo un po’ depressa. Come me. Devi prendere qualche
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Devi prendere qualche medicina, come me, e la vita
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per la sorpresa. «Ma come fai a dire cose
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le uscivano di bocca come martellate sull’incudine. Violente
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che stringono le fiches come pietre preziose, i volti
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scivoleranno tra le mani come sabbia, ma questa è
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mi sono fatta fregare come una stupida. E pensare
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ho immaginato la morte come un andare alla deriva
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noi. ¶ «Faceva l’amore come ballava. E poi mi
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ma sempre sensuali. Irresistibile come allora». ¶ I piedi della
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vita che non è come vogliamo ¶ E poi lasciare
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romagnolo e andava curata come meritava. ¶ All’improvviso la
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E poi la matta, come si chiama, Lise, non
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qualche parte. Se sono come quelli che ho portato
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E lui mi guardava come se fossi scemo. ¶ «“Ma
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pelo della patatina soffice come bambagia. ¶ «Ma porca miseria
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arrivo a casa infoiato come un toro da monta
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l’appartamento era vuoto. Come faceva sempre quando si
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era davvero sempre aperta come aveva detto Lise. E
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a fare?». ¶ «A vedere come stai, no? Ma non
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a farmi un nome come giocatore. Tu finanzi le
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euro e le spieghi come te li sei guadagnati
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anche lui era stato come quel ragazzo, che tentava
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si servì da bere come se fosse a casa
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avrei mai voluto essere come tua madre e tantomeno
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tua madre e tantomeno come la Carlina». ¶ «E allora
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togli il disturbo». ¶ «Ma come fai a farla così
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era impacciato. Un cavatappi come quello non lo aveva
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visto e non sapeva come usarlo. ¶ «Faccio io» intervenne
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volta dalla porta. ¶ 4 ¶ Lise come ogni notte era distesa
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incredibile. Non saprei spiegare come ma è stata lei
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a lei mi sciolgo come un gelato al sole
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Mi vengono i lucciconi. Come quando pensi a una
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O che si chiama come lei. O che usa