Massimo Carlotto, Le irregolari, 1998

sapere quando, dove e come. Il perché lo conoscevo

di Tucumán» si presentò come se il suo luogo

convincermi. Deciso a scoprire come, uscii. ¶ Stava calando la

cui aveva sentito parlare come della strada più lunga

mascherati: tutti li riconobbero come membri del Batallón 601 de

barba rada ma nera come la pece. Pece infuocata

voltarsi. «Lavorava in centro come commesso alle Bodegas Peñaflor

ero salito sull’autobus. ¶ «Come fai a sapere che

frase apparentemente senza senso, come una parola d’ordine

Quantomeno non si comporta come tale» ribatté il portiere

immaginazione, che aveva lavorato come scaricatore, panettiere e oste

piacere, «forte e testardo come un cavallo di razza

racconta ancora con stupore come incastrò nel telaio di

per disattenzione. O di come quella volta, quando lo

e volontà per lavorare come cinque robusti panettieri. ¶ «Chi

io per diversi anni, come ho accennato prima, sono

che non finisce mai... come questa città: qui, una

le avvelenerebbe il sangue come il morso di una

minorile, che lo registrò come N.N. e lo

dottoressa lo fece sotterrare come N.N. nel cimitero

in grado di accudirlo». ¶ «Come Bussi è governatore, scommetto

decenti che sapranno educarle come voi non avete saputo

potranno mai dimenticare personaggi come Fugaretta, Quesada, Mitchell o

scoccandomi un’occhiata curiosa. Come nonna Amelia, anche lui

staccarmi dalla sua storia, come aveva predetto il vecchio

e di ex nazisti. Come ricordo della sua terra

luchando». ¶ Mi aveva risposto come nonna Amelia: lei era

il coraggio di chiedere. «Come hanno fatto le nonne

non mi avevano abbandonato, come mi era stato detto

è desaparecido, morto chissà come e sepolto chissà dove

dato il nome Guido. Come suo padre e suo

Ma non riempiva buchi come Abel. Il tabacco nero

e i loro nipotini». ¶ «Come mai tanto accanimento contro

la madre veniva eliminata. Come tutti gli altri». ¶ «E

usato il termine desaparecida. Come mai?». ¶ «Perché è stata

intenzione di pormi. «Ho come l’impressione però di

voce domandare: «Anche lei, come Estela, cerca un nipote

Rosa, alzandosi dal divanetto come fanno i vecchi quando

delle vittime si comportano come gli ebrei dopo la

e terribile storia argentina. ¶ Come la prima volta, ero

della capitale e lavorava come impiegata alla Thompson Electrónica

senso dell’umorismo. ¶ Poi, come tutte le donne della

Il prelato trattò lei come tutte le altre: la

loro riusciva a spiegarsi come fosse arrivata a portare

camion, pronti per desaparecer». ¶ «Come nei campi di sterminio

commentai. ¶ «Esattamente» confermò. «E, come i nazisti, avevano il

fosse comuni nei cimiteri come N.N...». ¶ Uno sterminio

a nominare qualche ufficiale come proprio “erede”. ¶ In più

italiano di Guido, invece, come tutti i Carlotto era

ore e ore di come sarebbe stata la nostra

disperata; pensavo solo a come salvare Guido. Non si

agosto. Sembrava uno spettro. Come uno che fosse morto

N.N. nei cimiteri come fanno le madri dei

sequestrata da nove mesi. Come faceva ad andarsene in

di seppellire la ragazza come N.N. Per caso

farlo sparire». ¶ Lo guardammo come se fosse uscito di

e io non sono come i miei colleghi» volle

sopravvissuti dei campi clandestini. Come sempre domandammo notizie dei

comunque rimase registrata ufficialmente come N.N. perché era

molto conosciuta in Argentina come Abuela de Plaza de

State molto attenti a come lo trattate, perché io

capitale con mille precauzioni. Come i nostri figli, anche

una patota. Erano lì come bestie feroci in attesa

Arrivammo a casa e come d’incanto gli assassini

venduto al miglior offerente. Come tutti i parenti delle

perché non ci comportavamo come tutte le altre donne

altre donne. Eravamo considerate, come dire, irregolari, perché avevamo

barbaramente assassinati. ¶ “In fondo” come ci disse un giorno

è andata a lavorare come cameriera presso famiglie sospette

lo so. Anch’io, come Estela, non avrò pace

Solo che non so come fare, Santiago. Vivo dall

una specie di autobus come il tuo da portare

mano, veloci e leggeri come se non avessero ancora

ventuno anni e lavorava come operaia all’impresa metallurgica

Corrientes. Mi ero svegliato come turbato da un vago

qui in Argentina e, come moltissimi italiani, si stabilirono

Italia si sarebbe rivelata come l’ennesima, cocente, terribile

Cristina, che tutti crebbero come se ne fossero i

gruppo della mia generazione. Come mi aveva preannunciato Santiago

salvare Laura: “Osservava sorridendo come violentavano, torturavano e assassinavano

Non riesci a spiegarti come mai donne unite da

altro. ¶ «Hai ragione, ma come tutti gli argentini della

applaudirli mentre si pavoneggiavano come puttane nelle loro divise

era italiana. Anzi, veneta, come me. Di Oderzo, in

erano delle migliori - lavorò come impiegato in una multinazionale

anche lei trovò lavoro come traduttrice presso una ditta

parola desaparecido. Si espresse come se fossero tutti morti

avanti. ¶ Scelsi l’Italia come paese d’esilio; per

esilio; per mantenermi lavoravo come cuoca nella parrocchia di

mattina andavamo a scuola come sempre. Ci hanno preso

sua presenza. D’altronde, come lui stesso ha ammesso

pueblo?». ¶ «Fu sterminata. Esattamente come gli oppositori. Vescovi, preti

e addirittura nelle chiese come i cinque sacerdoti pallottini

realtà credeva nella dittatura come modello politico e lo

Casadio, originaria di Faenza come Pio Laghi. Quando seppe

oscuro di tutto questo, come non poteva non sapere

pietosa” per i sovversivi come di un adempimento al

spiccava fredda e sinistra come “Arbeit macht frei” all

si adeguava veniva eliminato come Carlos Rizzo, impiegato civile

democratico nel Cono sur, come noi chiamiamo questa parte

Cominciò tutto in sordina.. come ha detto Marcelo, gli

la gente non capiva come, dove e soprattutto perché

piatto con il pane come fa solo chi non

di esportarlo... di venderlo come fosse un prodotto. Tradussero

bisogno di avventure militari come quella delle Malvine, forse

sarebbero ancora al potere come Pinochet in Cile... anche

intimidire una mamma disperata come Estela. “Magari” pensai, “aveva

si faceva chiamare SWAT, come la squadra di polizia

venuta voglia di bere come mi hanno insegnato in

facendo affondare l’anice come un sasso nel liquido

passanti. Qua e là, come bandiere, spiccavano i fazzoletti

figli. Si chiamava Gastón come il padre, aveva ventisei

Il mio sguardo seguì come un sentiero il sottile

stupri e torture, ma come tutti gli altri era

certa familiarità. Le madri, come le nonne, avevano la

alle persone più giovani come se le conoscessero da

da sempre... un po’ come se fossero i loro

marciavamo intorno al monumento - come facciamo oggi - ma ci

e Alice Domon. Scomparvero come i loro cari; solo

lanciare lacrimogeni e noi, come avevano fatto precedentemente i

fummo costrette a batterci come ragazzi, noi, che eravamo

bottino di guerra e come tale andava ripreso... un

la vita a raccontare come li ammazzarono perché loro

solo. Significa anche accettare come è stata riscritta la

soprattutto perché non siamo come le altre: siamo irregolari

compromessi con la dittatura, come il governatore Duhalde che

night dal nome francese. Come era accaduto al Tortoni

Con l’indice dritto come la canna di una

delle due suore. «Guarda come se la spassa quel

il pentito Scilingo indica come uno degli organizzatori dei

voli della morte... Insomma come tutti gli altri è

regime. Cafrune lo sapeva, come sapeva di essere malvisto

decise di rischiare perché, come disse agli organizzatori: “Se

a spiare personaggi sinistri come “l’angelo della morte

amici cominciarono a chiedersi come mai si trovasse in

fatto presto» mi salutò. ¶ «Come ben sai, mi trovavo

delle Ande» ribattei. «Piuttosto, come hai fatto a trovarmi

Tornò solo e disse: «Come avrai già capito, lei

mano: «Non voglio sapere». ¶ «Come vuoi. Tanto non c

è uscito vivo, sai come sono le galere di

squadroni della morte. Forte come un toro, scaltro, grande

grande organizzatore e coraggioso come gli eroi del cinema

il mondo lo usava come base per operare in

ritrovavo a fissare, inorridito come allora, la sua tetta

non sono così famose come quelle argentine, ogni settimana

carabineros». ¶ Non gli domandai come faceva a sapere che

oppose un netto rifiuto. ¶ «Come mai da queste parti

di raggiungerlo... ma lui, come sempre, camminava veloce. ¶ Tre

delle grandi occasioni». ¶ «E come ci sei riuscito?». ¶ «C

Ti sei già dimenticato come mi hanno ammazzato Gloria

escrementi. Anche in Cile, come in Argentina, andava di

stradina sterrata. ¶ «Hanno capito come ti muovi» ragionai, «adesso

a trovare gli hippy come se ci fosse ancora

L’angoscia era insostenibile come il silenzio delle montagne

freno la rabbia. ¶ «Sai come sono i ragazzi degli

fantasia malata» ribatté cinico come sempre. ¶ «La passeranno liscia

indignazione: rischi di perderti, come è successo a Edmundo

fare l’impegnato devi, come si diceva una volta

non aspettarlo. Lei chiese come stava ma il vecchio

di consenso mai concepita. Come ti avranno già spiegato

sconosciuta. Ora si presenta come il perfezionamento di tutte

Nazioni Unite la denuncino come il più grave crimine

sinceramente nella politica vissuta come un entusiasmante progetto collettivo

morire di fame e, come in Chiapas, la gente

CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO ¶ Victor Hugo ¶ Come è andata in Cile

una pizza. ¶ Mentre ingoiavo come una medicina il primo

del suo panificio. Io, come al solito, lo seguivo

minuto passerà l’autobus». ¶ «Come è andata in Cile

in un teatro applaudita come alla fine di un

memoria di mio figlio. Come tutti i desaparecidos, Victor

che tu lo accettassi come ricordo del nostro incontro

pranzo e due cene. Come un viaggiatore ottocentesco descrissi

in Italia. «Non diventare come noi, la nostalgia ti

la nostalgia ti consuma come una candela» mi ammonì

e televisioni locali informarono come in nessun’altra regione

a smettere di comportarmi come un fuggiasco. ¶ «Sono qui

Internazionale, non Cerpa Cartolini». ¶ «Come pensi che andrà a

che andrà a finire?». ¶ «Come ti avevo preannunciato in

Non mi sembra granché come informazione». ¶ «Fammi finire... I

da raccogliere» sbuffò, acido come sempre. ¶ Come aveva previsto

sbuffò, acido come sempre. ¶ Come aveva previsto El Chino

teste di cuoio sbucarono come topi da gallerie scavate

siamo troppo tristi per come è finita a Lima

Sudamerica, e il ragazzo, come i suoi genitori adottivi

la fotografia dal tavolo. ¶ «Come è andata?» chiesero apprensivi

mi strinse la mano come un ometto. Gli regalai

Per i giornalisti è come se la sovversione non

color pece si accesero come braci. «Ne hai messo

illuminò i due musicisti come sul palco di un