Giuseppe Parini, Il mezzogiorno, 1765

gomito maligno: ah nondimeno ¶ Come fremon lor alme; e

e i Giochi, ¶ E come ambrosia, le lusinghe scorrongli

natura le viscere commosse: ¶ Come nell'arsa state il

altri, ¶ Brilli altramente. Oh come i varj ingegni ¶ La

Licenza: or nuda appare ¶ Come le Grazie; or con

Nudo fuor esca; e come quel di Marte, ¶ Scintillando

pari le insegne. Oh come spesso ¶ La Dama dilicata

Obliquamente il guarda! Oh come spesso ¶ Incauto amante a

lei, l'altro concedi ¶ Come d'uopo ti par

spettacolo si desta: ¶ Vedi come s'affanna, e sembra

gorgoglia, ed esce alfine ¶ Come da inverso fiasco onda

a tacita risposta. ¶ Immortal come voi la nostra Musa

dolce cura e nostra. ¶ Come annoso licor Lièo vi

al palpitante coro ¶ Narrava, come furiando Edipo ¶ Al talamo

Al talamo corresse incestuoso; ¶ Come le porte rovescionne, e

le porte rovescionne, e come ¶ Al subito spettacolo ristè

forse ¶ L'ami così, come sorbir la suole ¶ Barbara

acuti ¶ Era presente. Oimè, come con cenni, ¶ O con