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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
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1962
dopo lo sputnik. E come se ciò non bastasse
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1962
colpevole e poi, veloce come una scudisciata, la testa
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1962
di metallo la agghiacciò. ¶ «Come osa? Come osa?» ¶ Giovanna
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1962
la agghiacciò. ¶ «Come osa? Come osa?» ¶ Giovanna non rispose
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1962
invece: un male rabbioso come quella certezza. E camminava
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1962
aiuto. ¶ «Giò la pensa come me, mammy. Anche in
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1962
amici italiani sono matti come Richard?» ¶ «Qualche volta. Ma
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1962
i vestiti alla pelle come se fosse agosto, e
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1962
gran sonno. Guardò Richard come a dirgli che cedeva
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1962
lei crede. Non è…» come aveva detto Bill? «… una
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1962
fu Florence a tastarsi: come se le sue belle
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1962
del soggetto che progrediva come un bimbo paralitico, infine
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1962
E la notte invecchiò come una minaccia, poi un
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1962
mai riuscita a scordarla: come non si scorda il
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1962
fuggito, stagnavano immobili: pesanti come l’aria d’agosto
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1962
Le ore si raddoppiavano come secoli di ozio che
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1962
di pagine e pesano come un fagotto, la subway
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1962
fermare. New York è come una crociera, chérie: affascinante
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1962
ti adagi a guardarla come un marinaio dalla nave
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1962
dei fatti degli altri, come avrebbe giudicato quel tentativo
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1962
ricordarsi di lui? Esattamente come si giudicano i parenti
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1962
rientrando in casa. Guardala come dorme felice. Non lo
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1962
te la perdono, Martine!» ¶ «Come ha detto, signora? Oh
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1962
Passò dinanzi al portiere come se non esistesse. Percorse
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1962
tappeti e di specchi come se fosse inseguita. Chiamò
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1962
ciondolavano sopra la fronte come una frangia sudata. Doveva
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1962
ora avanti ora indietro come una lama di metallo
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1962
Martine? Noiosa di giorno come di notte.» ¶ «Me l
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1962
con gli artigli arrotati come due bestie golose. E
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1962
E lui nel mezzo: come una bambolina del tirassegno
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1962
pronta ad essere ghermita come trofeo dalla bestia che
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1962
Bill. Io non sono come Florence e queste donne
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1962
volesse picchiarla. ¶ «Tuo? E come l’hai pagato, signorina
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1962
Oh, lei non è come queste americane. Lei, no
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1962
presuntuosa. Ti sei comportata come il più sfacciato degli
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1962
imbrogliato, lo hai puntato come un cacciatore punta una
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1962
mozzo, cieca di furore come un gobbo che sa
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1962
La risposta le uscì come un urlo. ¶ «Non volevo
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1962
allora. Idiota, perdio! Ma come? Sei adulta, vivi in
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1962
Florence e da me, come un bambino pentito. Idiota
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1962
e lì si gelano come cubetti di ghiaccio. Ti
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1962
tue ciglia sono asciutte come le foglie di un
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1962
Dick non sarà mai come gli altri, anche se
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1962
Ma Bill continuava, implacabile come il sipario di acqua
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1962
lo porse a Giovanna come si porge un testamento
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1962
difende i suoi pazienti come un drago. Ha già
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1962
andarci, ecco tutto. Sei come le altre, ecco tutto
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1962
importa se è qui? Come?! No! Oh, Cristo! Ma
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1962
Non importa. I tipi come te si salvano sempre
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1962
che non erano verdi come i soliti alberi ma
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1962
e i rami frusciarono come i rami della sua
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1962
i suoi capelli fiammeggiavano come le foglie, il suo
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1962
il suo corpo guizzava come la coda dello scoiattolo
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1962
Un tipo in gamba: come te. Mi capisce, mi
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1962
il pullover e, scattando come se avesse visto una
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1962
lo schiaffeggiava e diceva: «Come osi? Come osi?». Poi
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1962
e diceva: «Come osi? Come osi?». Poi il cavallo
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1962
lontano dicevo: vedi Bill come s’è impicciolito. Benvenuta
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1962
bianco ai suoi occhi come il paradiso diventerà nero
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1962
il paradiso diventerà nero come l’inferno. Ecco Dick
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1962
stelle, tuffarsi nell’infinito come raggi di luce. Igor
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1962
travolgente?» ¶ Sventolava il giornale come un aquilone. ¶ Igor continuò
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1962
degli uomini, Igor: uomini come te e come me
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1962
uomini come te e come me, con due braccia
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1962
chinandosi verso di lui come si fa coi bambini
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1962
sola: lucida e liscia come questa palla di ferro
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1962
chicco di rena, micidiale come un bruscolo nell’occhio
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1962
la terra, nel buio come i topi: e così
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1962
e batteva i piedi come un bambino bizzoso che
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1962
rossi, viola, erano verdi come tutti gli alberi del
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1962
i capelli di Richard come quando passa su un
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1962
di grano, li spettinava come un vento qualsiasi su
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1962
idea che un tipo come lui potesse lanciare satelliti
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1962
York. Wladimir era grasso come un prete di campagna
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1962
lei scuoteva le spalle come a dire chi se
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1962
molto irritata a vedere come la mamma gli riempisse
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1962
di buon vino rosso; come se invece di andare
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1962
la coroncina in testa: come nelle oleografie della Russia
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1962
Non fare la Cassandra come Igor!» ¶ «Non faccio la
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1962
dalla Russia, anni addietro. Come possono non amare il
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1962
uno sputnik-party, stasera.» ¶ «Come no! Andiamo, Giò.» ¶ «Richard
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1962
i più ignari sappiano come difendersi. Se la bomba
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1962
pace potrà essere usato come piscina…» ¶ «Hai fame, Giò
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1962
ho posto il problema: come comportarsi con gli estranei
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1962
sopra New York. Sentite come gracchia la gentildonna pronta
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1962
dei due, né paura. Come complici che l’errore
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1962
a quel punto. Ma come, Giò? Ritrovi un fantasma
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1962
della sua indignazione. «Ma come fanno a pigliarti sul
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1962
Christian Dior! Una donna come lei, che ha successo
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1962
non ti ama.» ¶ «Tu come lo sai?» ¶ «Scommetto tutti
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1962
nessuno, cambi gli uomini come le calze. Non ti
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1962
sue mani si tesero come per la voglia di
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1962
naso e un cervello: come gli uomini. Ma fin
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1962
un ventre e desideri: come gli uomini. Ma loro
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1962
sonno e poi fu come morire. Il chirurgo lavorò
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1962
le esitazioni di Richard come un messaggio cifrato che
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1962
e le caldarroste scaldavano come un conforto le dita
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1962
venire nel tuo ufficio?» ¶ «Come no? Dal momento che
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1962
so: mi son comportata come una romana morta di
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1962
comportata a modo tuo: come farai sempre. Quanto all
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1962
brillano affatto. Sono spaventati come quelli di una lepre
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1962
suo indirizzo di Roma. ¶ «Come avrai osservato, non mi
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1962
caso è diverso: sento come un dovere, una responsabilità
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1962
ci giurerei.» ¶ «Gli passerà.» ¶ «Come no? Passa tutto, a
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1962
delle creature» diceva. Piombò come una sorpresa: gaio, attraente
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1962
a mezz’ora fa! Come osi impormi quel rosso
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1962
acqua che casca? Qualcosa come fare il viaggio di
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1962
rumore. Un rumore violento, come di una montagna che
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1962
cade; una nebbia bianca, come una nuvola che sta
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1962
per abituare la vista: come si fa dentro il
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1962
il rumore, apocalittico ora come un esplodere perpetuo di
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1962
gorgo di schiuma: inesorabile come il pensiero stesso di
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1962
si fermarono perché era come vederla al cinematografo, entrarono
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1962
di nero, identici ormai come fratello e sorella, si
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1962
passi rimbombavano sul pavimento come cannonate moltiplicate dall’eco
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1962
di perfido. Giovanna accolse come un regalo lo strappo
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1962
i massi di pietra come una lama, una gran
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1962
divertivo.» ¶ «Bel divertimento. Guarda come ti sei conciato. Su
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1962
conciato. Su, vieni.» ¶ E come se nulla fosse successo
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1962
scosse lentamente la testa, come se non avesse udito
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1962
tutti nella stessa direzione come dannati nella valle di
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1962
autobus, è tutto vuoto come quando eri ragazzo e
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1962
coperti da lenzuoli imbottiti: come cadaveri ritti dentro un
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1962
che taglia la avenue come se dietro l’angolo
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1962
cammini piegato in due come un penitente, ti aggrappi
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1962
le stringeva i polsi come se fossero maniglie in
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1962
bambini, quei bambini vestiti come folletti, di giallo, di
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1962
ti prende in braccio come un bambino, e ti
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1962
appoggiano sempre a qualcosa come se non avessero la
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1962
è debole va distrutto: come lo distrugge la pioggia
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1962
soli. Soli e dannati come me, capisci?» ¶ Richard crollò
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1962
dell’America. Invece, e come sempre, il singhiozzo scese
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1962
mare schiaffeggia le guance come un panno bagnato e
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1962
moglie. E in Italia come uccidete i vostri mariti
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1962
visone?» ¶ Giovanna si inarcò come un gatto, si preparò
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1962
nulla senza un tipo come me.» Poi, rivolto alla
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1962
non si crede padreterno come te, addolori Martine, rompi
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1962
di visone il cappotto. Come vedi, anch’io adoro
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1962
informare i male informati: come si può seguire il
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1962
Martino esplose all’improvviso come una bolla di sapone
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1962
si rinnovava in America come la cartella delle tasse
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1962
ragazzo. ¶ «Sto bene, Martine?» ¶ «Come no? Sembri un efebo
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1962
Assisto impotente al disastro.» ¶ «Come hai detto?» ¶ «Ho detto
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1962
era grande e lento come un fiume africano, con
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1962
rispondere a tua volta: “Come stai?”. Si informano su
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1962
cielo, tu non sei come le altre. Capisci. Così
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1962
che respingeva il bacio come una mosca noiosa. ¶ «Cristo
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1962
whisky e restar lucido come un astemio. È l
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1962
due whisky, prego. Dunque, come dicevo? Ah, sì. Dicevo
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1962
più lunga che puoi: come sto facendo con te
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1962
A cosa vale spiegarci come se fossimo personaggi di
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1962
Buonanotte, Giò.» ¶ La baciò come si bacia una sorella
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1962
Sorrise con imbarazzo. ¶ «Giò, come dicono nei melodrammi? “Ho
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1962
ho mai conosciuto uno come Richard.» ¶ «Su questo non
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1962
coca-cola. Ah, Giò: come amo la buona cucina
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1962
è spiritosa, elegante, internazionale come nessuna metropoli. Dimmi: dove
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1962
stesso, ed è stato come mettere il tempo in
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1962
dove Richard sedeva arrotolato come un gatto, la mano
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1962
ciascun foglio si ripeteva come un ritornello il medesimo
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1962
portava un brillante grosso come una caramella di menta
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1962
motivo di pigliarsela troppo. Come se ciò non bastasse
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1962
poltrona e tutto era come ricordava: la scrivania ingombra
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1962
nelle occasioni meno opportune: come scegliere un ristorante. Non
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1962
mattina.» ¶ Posò il ricevitore come se gli dispiacesse. Si
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1962
discorso sulla morte. «Ah! Come si fa a vivere
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1962
ti assale, tu mangia. Come se l’anima avesse
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1962
cui agogno la morte come un bicchier d’acqua
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1962
non faccio che chiedermi come stai, cosa fai, come
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1962
come stai, cosa fai, come va il tuo lavoro
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1962
cinematografo. Uno si chiede come facciano a campare, se
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1962
successo e mi conosci come donna leale. È successo
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1962
so, non posso sapere come ciò finirà, quando finirà
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1962
più la medesima. Era, come dire?, un po’ meno
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1962
Martine lo aveva fissato come persa in un sogno
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1962
ne faccio di quattro?» ¶ «Come ha detto, Madam?» ¶ «Ho
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1962
Sarà un cane normale. Come si permette di insinuar
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1962
uniforme?» ¶ «L’uniforme?!» ¶ «Insomma: come si chiama il vestito
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1962
parola, lavoratore, lo guardo come se dicesse otorinolaringoiatra: scioglilingua
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1962
giù per New York come una poetessa romantica, poi
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1962
risaliva a moltissimi giorni: come i fogli firmati. Ma
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1962
sai? Devo essere fresca come una rosa. E domani
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1962
chiamò, si sentiva stanca come se avesse fatto tardi
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1962
si ripercoteva sui vetri come un temporale. L’aria
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1962
ma Bill gli agguantò come una morsa la mano
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1962
ragazzo andò sotto Richard. ¶ «Come hai detto, uomo?» ¶ Richard
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1962
attimo fermo. Poi, veloce come uno schiaffo, si insinuò
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1962
riemerse: imponente, diritto, infrangibile come un grattacielo di ferro
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1962
cedeva. E attaccava, anzi, come un toro fra i
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1962
poteva, decisa anche lei come un piccolo toro, svelta
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1962
e toccandosi il naso come se fosse stato un
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1962
lo sapevano. Significativo, avvilente come se avessero confessato i
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1962
era una faccenda noiosa, come tutti i musei. L
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1962
un fratello, lo ascoltava come un confessore. Ma al
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1962
lui avrebbe saputo spiegare come era successo e perché
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1962
la lettera, ne usciva come un cane inseguito. Alle
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1962
perché io sono sceso come Peer Gynt nell’antro
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1962
tua lettera potrebbe intitolarsi: “Come Disfarsi di una Ragazza
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1962
Ma le cose importanti come nascere amare e morire
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1962
che Richard si avvicinasse come un topo alla trappola
200
1962
rimasto nella sua vita come il romantico strumento che
201
1962
bocca, guardò l’acqua come uno che affoga, e
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1962
Martine spruzzava ogni giorno come il DDT. Accanto alla
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1962
di Richard e Martine, come ospite, era perfetta. Distribuiva
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1962
intende.» ¶ «Qua e là, come i turisti. Al cinema
205
1962
la adora. Dick è come un bambino: si diverte
206
1962
interessato per questo? Solleticava, come dire?, i miei peggiori
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1962
e allora si chiese come faceva Martine a sostenere
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1962
esasperano coi loro discorsi, come Martine. Figurati che una
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1962
transistor agli orecchi.» ¶ «Parli come se tu odiassi l
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1962
no. La amo invece. Come amo la gente infelice
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1962
questo durava Giovanna sentiva come uno strappo. Lentamente, inesorabilmente
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1962
whisky, comunque di liquidi. Come unica scoperta ci attribuite
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1962
è entrata nel sangue come un veleno per cui
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1962
uragano in America. Nessuno come Dick sa raccontare cos
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1962
occhi. Lei si scostò, come punta. ¶ «Bill, io devo
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1962
baffetti. «Lo vedi, Giò, come gira male il mondo
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1962
dispiacciono. Lei si scosta come punta da lui se
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1962
basta. Stiamo diventando ermafroditi come le lumache. Lo sai
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1962
con gli occhi! Schifoso! Come si permetteva di prenderla
220
1962
intorno a un tipo come Martine. È divertente, imprevedibile
221
1962
rompevano in cilindri bianchi come lumache, il mare che
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1962
legno, alzava l’asse come una sciabola e con
223
1962
doveva essere per loro come affogare nell’aria. Si
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1962
le sue palpebre gonfie come quelle di chi non
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1962
sì, vai con Martine.» ¶ «Come vuole, madame.» ¶ Bill scaricò
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1962
a guardarlo. ¶ Si sentiva come un malato che ha
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1962
valigia era talmente pesante: come avrebbe fatto a trascinarla
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1962
e ora si sentiva come la notte in cui
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1962
È partita, signore.» ¶ «Partita? Come?! È impossibile!» ¶ «Un momento
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1962
dirò: gli uomini sono come i gioielli. Costano cari
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1962
Martine, mi sta bene?» ¶ «Come no? Sembri una vergine
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1962
estranei. L’intervallo giunse come una liberazione. ¶ Uscirono insieme
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1962
ci cammini a tentoni come un cieco. Si direbbe
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1962
deliziosa creatura? Cosa fa? Come si chiama? Ci tradisci
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1962
è preparato a riceverlo: come te. Di conseguenza voglio
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1962
esempio, ed è lontano come andare in un altro
237
1962
Angeles ed è lontano come andare da Roma a
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1962
dalla paura…» ¶ «Ciao, Dick. Come va?» ¶ «Ciao.» ¶ «Dunque dicevo
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1962
di te. Ti chiedono come stai, ad esempio, ma
240
1962
non vogliono sapere davvero come stai perché, anziché rispondere
241
1962
Times Square. Ma era come se non l’avesse
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1962
di Giovanna e Richard come una rivincita. Ed era
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1962
plastica, far mille cose come stampare un titolo assurdo
244
1962
Sedettero nello sgabuzzino, compunti come scolari, gli occhi sbarrati
245
1962
firmato, pieno di buchi come le ricevute della luce
246
1962
e un tacchino grosso come uno struzzo dormiva, spennato
247
1962
accanto ad avocados grossi come zucche, mortadelle grosse come
248
1962
come zucche, mortadelle grosse come colonne, insalate grosse come
249
1962
come colonne, insalate grosse come cavoli ogni foglia dei
250
1962
sudore, ed uno gridò «Come, young lady! Come!», gli
251
1962
gridò «Come, young lady! Come!», gli altri gridarono «Go
252
1962
prego, Richard!» ¶ «Calmati, Giò!» ¶ «Come, young lady! Come!» ¶ Il
253
1962
Giò!» ¶ «Come, young lady! Come!» ¶ Il negro che l
254
1962
imprevedibile; e la guardava come se non ci fosse
255
1962
whisky: lei piano piano, come se non ne avesse
256
1962
in un sorso solo, come se volesse farsi coraggio
257
1962
e guardava il soffitto come il giorno in cui
258
1962
ben piccolo! E tu, come sei bella! Dovresti posare
259
1962
incrociate sotto la testa, come quel giorno: e a
260
1962
su per le gambe, come quel giorno, sulla tempia
261
1962
pulsava forte una vena, come quel giorno, e tutto
262
1962
vicino e tutto accadde come doveva accadere: mentre una
263
1962
luce e respirava forte come uno che ha fatto
264
1962
invece tratteneva il respiro come quando cadevano le bombe
265
1962
sentì un gran male come il giorno in cui
266
1962
in fondo: insistente ora come un male di denti
267
1962
cercò un fazzoletto e, come una mamma che consola
268
1962
poi un’immensa paura: come se la camera si
269
1962
il resto del corpo come se ogni parte di
270
1962
tremendo far quella cosa: come tirare una pugnalata a
271
1962
E dal soffitto piovve, come da un rubinetto che
272
1962
ci sei figliolo!» Proprio come un guardiano che tiene
273
1962
che li lasciava sfiniti come dopo un orribile abbraccio
274
1962
l’uno dell’altra. Come avrebbero potuto, del resto
275
1962
si perdeva in debolezze come lui e suo padre
276
1962
il vento: si posano come le foglie sulla finestra
277
1962
aveva confidato a tutti, come un segreto, finché la
278
1962
ti dico. Lo rovinerai come hai rovinato me: strega
279
1962
ciuffi di acqua: secche come le risate di mammy
280
1962
e scoppi, e ragazzi come lui, che saltavano decisi
281
1962
faccia affondata nell’acqua come dentro un guanciale, le
282
1962
braccia tese sull’acqua come a invocare pietà. Pietà
283
1962
i paracadutisti scendevano lenti come fogliolini di carta alle
284
1962
era ricominciato ad albeggiare, come una maledizione, di nuovo
285
1962
che macchiavano il verde come monete d’oro e
286
1962
morto che sta lì come un vivo: ma il
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1962
il morto s’era come scosso in un brivido
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sarebbe guarito. Lo insultava come un fratello, lo ascoltava
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si dipinge di rosa come le dita della signora
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grattacieli che si irrigidiscono come giganti pietrificati alla paura
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terra. E la gente come me si sente nascere
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un muscolo da nutrire come gli altri muscoli e
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alzava il volto irregolare come se fosse un trofeo
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da un brillante grosso come una caramella di menta
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attenta alla linea. Merde! Come fai a restare acciughina
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E poiché sono generosi come quasi tutti coloro che
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pericolosi del mondo. Non come seduttori, s’intende.» ¶ Il
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terrei anche a scoprire come fa a innamorarsi. Davvero
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e lei mi scappi come un’allodola in cerca
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i nostri preti. Osservi come tutti pronunciano la parola
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io annuso il talento come un cane da tartufo
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passi batter l’asfalto come zoccolate di bufali, poi
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sventolare di dollari. Poi, come un frate trappista che
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oro: gelida e lucida come un marengo. ¶ «Lo prendo
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le chiuse lo stomaco: come se qualcosa d’illogico
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suo abito d’oro: come se vestirsi di oro
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il suo primo nome. Come si chiama?». ¶ «Giò» rispose
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suo umore cattivo. ¶ «Giò come John?» chiese, stupito, il
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il signor Hultz. ¶ «Giò come John» disse secca Giovanna
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poi un volto secco, come di uno che ha
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legno, ed avanzare era come avanzare in un incubo
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Poi riappariva. Rispariva, riappariva come un miraggio: e mentre
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Niente aguzza la vista come il whisky. Posso aiutarti
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da un incubo. E come cercarlo? Al telefono: chiaro
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avrebbe fatto il pianista? Come si dice pianista in
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la lettera B. ¶ B come Baline. Ecco la lettera
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la lettera B. Accidenti! Come si fa a cercare
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non era ancora settembre, come poteva far freddo?, pensò
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Hotels. Aveva i numeri, come tutti i telefoni, e
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la biografia narrava soltanto come fosse audace quell’uomo
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buttò sopra il letto come faceva quand’era bambina
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e sfavillava di gioielli come un ex voto. In
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Sei venuta, carogna! Ah, come sono felice!» ¶ Poi Martine
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verso Richard Baline. ¶ IV ¶ Come quando si cerca un
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di lui, ed era come avere dinanzi un’altra
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girò a guardare Bill, come a chiedergli aiuto. Poi
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si rompeva in stecche come in uno che canta
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ti ricordavi di me?» ¶ «Come no? Ho anche tentato
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Martine.» ¶ «Bene! Benissimo!» ¶ Urlava come un ragazzo maleducato, agitandosi
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agitandosi. ¶ «La mia Giovanna! Come ti ha chiamato Martine
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ti chiamerò sempre Richard.» ¶ «Come mammy. Anche lei mi
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polvere: acre, di pesce, come quello che si respira
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una accanto all’altra come se fossero barche, ed
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È immortale.» ¶ Ridevano, stupidi come ragazzi, e il volto
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ne importa, ed era come se non fosse mai
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cinquanta, sessanta, settanta, «Dio, come va svelto, Richard!», ottanta
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il silenzio la avvolgevano come un sudario, quel rintocco
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i grattacieli si sbriciolavano come castelli di rena, e
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donne avevano capelli neri, come sua madre, non contavano
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madre, non contavano nulla, come sua madre, e piangevano
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sua madre, e piangevano, come sua madre. Una volta
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anche le macchioline sfumavano, come se il loro dolore
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ripeté ad alta voce. ¶ «Come hai detto, Giovanna?» chiese
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egli fosse invidiabile, solido come un albero con profonde
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con profonde radici, forte come un maschio cui è
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grigio, di guerra. ¶ «Francesco, come credi che sia l
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che sia l’America?» ¶ «Come nei libri e al
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la gente che vola come le rondini tra i
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nuvole, i ponti sottili come aghi d’argento…» ¶ «Chi
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di un’epoca.» ¶ «Francesco, come credi che siano gli
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gli americani in America?» ¶ «Come qui. E come noi
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America?» ¶ «Come qui. E come noi. Belli, brutti; coraggiosi
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in America, due soggettisti come noi? Né più né
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restò un poco assorto, come teso a riordinare i
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termine antico cui appoggiarsi: come esigenza sentimentale ed estetica
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esigenza sentimentale ed estetica, come salvezza. Capisci? L’antico
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quando vennero in Europa come liberatori. Dovrai scoprire da
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sai! Se fossero tutte come te, potrei ritirarmi in
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trappisti.» ¶ «Preferiresti che fossi come Martine?» ¶ «Se tu fossi
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Martine?» ¶ «Se tu fossi come Martine non riuscirei ad
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di Martine. Sei fresca come un’insalata fresca. Accanto
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sono nervoso. Sono preoccupato: come se dovesse succederti qualcosa
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A volte mi chiedo come tu possa fare il
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le cose.» ¶ «Voi italiani! Come se tu fossi già
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tu fossi già americana! Come se la tua casa
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piaciuta? Impossibile. Sarebbe stato come rinnegare il ricordo di
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Azzurri, neri, marroni? Incredibile come il tempo possa sfumare
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lo ricordava, erano bianche come quelle di una fanciulla
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il babbo si comportava come se fosse inseguito. Quella
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sembrava rompersi in stecche come in uno che canta
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parlava di New York come di un paese di
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dita. La gente vola come le rondini tra i
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laghi schizzano ponti sottili come aghi d’argento.» Poi
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Richard s’era girato, come incerto, come perplesso, poi
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era girato, come incerto, come perplesso, poi l’aveva
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poi l’aveva abbracciata come fanno gli attori al
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aveva scosso la terra come il ronzio di una
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tetti, poi si spengevano come fiammiferi uccisi da una
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molte case eran crollate come pile di libri, i
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fili del telefono pendevano come spaghi appassiti, sul marciapiede
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nebbia incolore ed era come viaggiare, anziché dentro il
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di stelle. Si sentiva come un apolide ebreo che
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né afflitti da vizi come l’omosessualità e l
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privo di qualsiasi speranza come il Purgatorio per chi
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mani sopra la testa: come fanno i pugili prima
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le parve una strada come tutte le altre, solo
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è la tariffa, ragazza?» ¶ Come no? C’era una
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più petulante, e fu come dare un segnale. I
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suoi soldi, tragici già come una nazione di topi
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chicco di rena: micidiale come un bruscolo nell’occhio
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sogno rimandato? Si dissecca come un chicco d’uva
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la terra si incrinava, come quando un uovo si
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germoglio del fagiolo spuntava come un pulcino dal guscio
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la testolina vibrava, smarrita, come quella di un bimbo
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metteva conto aspettare, guarda come trema, respira, forse anche
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ogni cosa. Bill rideva come se fosse successa la
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Le strade erano vuote come se fosse già suonato
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già suonato l’allarme, come se stessero per arrivare
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sua pipa in bocca: come un confessore. Per giorni
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Perché non scrivi stop come stai stop cosa fai
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America. Gomez la guardò come se fosse impazzita. ¶ «Cosa
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è il sole, laggiù, come a Roma. Avrai un
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di te. I tipi come te si buttano sempre
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lasciare New York: proprio come per arrivarci. Bisognava firmare
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severo e la interrogava come se avesse rubato la
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nulla osta, si sentì come un colpevole rilasciato per
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tuo. Era la gente come lei, che parlava come
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come lei, che parlava come lei, che pensava come
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come lei, che pensava come lei. Erano i tetti
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di amarli. Di colpo, come quando la febbre ti
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il biglietto: tornare indietro, come quella mattina, riveder le
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coi leoni di pietra, come quella mattina. Per un
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saggezza, non voleva giudicar come gli altri ciò che
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voleva vivere sola. E come un distratto che ha
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America conoscendo due tipi come me e come Dick
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tipi come me e come Dick, a spiegarti che
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lasciare indisturbati i tipi come me, come Dick e
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i tipi come me, come Dick e come te
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me, come Dick e come te; un’America che
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nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in questa
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cintura di sicurezza, signorina?» ¶ «Come?! Oh! Sì! Perché?» ¶ «Stiamo
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Stiamo per atterrare, signorina.» ¶ «Come?! Dove?!» ¶ «A Roma, signorina
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rombo cattivo e Dio!, come avrebbe fatto a dirlo
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trucioli: ma cupole tonde come carezze e verde e
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sono invulnerabili, tutto sommato.» ¶ «Come dicevi?» ¶ «Ti stavo chiedendo
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Francesco, ti devo parlare.» ¶ «Come sei bellina con quell
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mani sul volto, nervosa, come faceva quella sera Richard
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faceva quella sera Richard. ¶ «Come dicevo? Ah, sì. Dunque
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irritata. Tornò da Francesco. ¶ «Come dicevo? Ah, sì. Vedi
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Francesco, tu non sei come quegli uomini americani sicché
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punto, per lei, fu come averli dimenticati: e allora
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di Francesco era vicino come quella notte il volto
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piacevole odor di tabacco, come quel pomeriggio da Bill
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tuo telegramma arrivò, fu come ricevere un fiore. Ora
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E ti ho parlato come si parla ad un
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uomo.» ¶ «Mi hai parlato come un uomo parla ad
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ad un uomo, non come una donna parla ad
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America conoscendo due tipi come me e come Dick
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tipi come me e come Dick, a spiegarti che
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una storia da vendere: come mai non ci aveva
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coloro che ho amato come me stessa, tradire, mentire
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confessare senza vergogna, ricostruire come se fosse capitato ad
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fondo del ventre fermandosi, come sempre, alla gola. Avanti
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tue ciglia sono asciutte come le foglie di un