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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
fronte spazïosa e bella, ¶ come da prima il cieco
2
1545
al cor t'inspira ¶ come regger ti déi e
3
1545
e se non pago come debbo il fio ¶ del
4
1545
grado; ¶ sí che lodando, come fai, costei, ¶ in tutto
5
1545
me dicea: ¶ "Lasso! qui come giunto sono o quando
6
1545
a i persi fondi. ¶ Come v'andrebbe un cieco
7
1545
tal modo, né so come, stando, ¶ esser non mi
8
1545
cerri e faggi attraversati, ¶ come sovente in mezzo a
9
1545
in le pendici: ¶ e come spieghi il sol alquant
10
1545
da poi ¶ non seppe, come cantan tant'inchiostri: ¶ vil
11
1545
favor o ferma guida, ¶ come saprei tener la strada
12
1545
parve ch'io restassi, ¶ come la bolla che sovvra
13
1545
in que' buroni. ¶ 123. ¶ Ma come gli occhi volsi al
14
1545
perde. ¶ 130. ¶ Disparve il mostro, come nebbia al vento, ¶ a
15
1545
netta mente, ¶ e mira come questi errando vanno, ¶ ch
16
1545
e cerca d'aiutarsi come trova ¶ ch'altri a
17
1545
sède. ¶ Chiudi l'orecchie, come fece Ulisse: ¶ se 'l
18
1545
che viva e more, ¶ come da vomer svelto un
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1545
pratel verde e gientile, ¶ come l'erbetta gaiamente infiora
20
1545
sí selvaggio ed erto, ¶ come passar potrai, sendo digiuno
21
1545
star ed il partir come vorrai, ¶ in tuo piacer
22
1545
a gravi pene. ¶ Fa come hai fatto per a
23
1545
stagnava un'acqua negra come pece, ¶ d'odor fetente
24
1545
chiamar non lece. ¶ E come pria gli augelli vi
25
1545
freddo sí non sia, ¶ come l'acqua era di
26
1545
certo non so che, come un focile, ¶ vigor spirommi
27
1545
che vestigio non restava ¶ come su il mar s
28
1545
un armellino ¶ candido aveva come pura neve, ¶ e con
29
1545
sí de le vesti, come figurate ¶ quelle del volto
30
1545
mar ondoso e rio, ¶ come qui veggio la sembianza
31
1545
e appetitose squadre, ¶ e come te di cor onoro
32
1545
il santo invito. ¶ 94. ¶ Ma come il piede dentro il
33
1545
mole ¶ tutta di pietra come neve bianca, ¶ e piú
34
1545
ma di color distinta, come suole ¶ l'Indo che
35
1545
fregiate e sí belle ¶ come s'adorna il ciel
36
1545
in piú dissegni, ¶ disposti come l'ingegnosa mano ¶ avea
37
1545
belle ¶ conobbi sempre chiare come stelle. - ¶ 106. ¶ A questo il
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1545
faranno, ¶ s'un altro, come tu, qui sopra sale
39
1545
mille e mille, ¶ che come qui, che Dio tel
40
1545
ti par cosperso. ¶ 120. ¶ Ma come sciolta l'alma da
41
1545
e dove visse e come sen morio: ¶ tu che
42
1545
perché soviemmi che dicesti come ¶ ve n'eran d
43
1545
il parangon famoso. ¶ È come in proprio albergo, in
44
1545
eccellenza, ¶ veder li fece come quai ligustri ¶ mancan color
45
1545
colonna, ¶ onde si vede, come glorïosa ¶ oggi vivete e
46
1545
sí perfetta donna. ¶ Ma come posso con sí breve
47
1545
alma e ver valore, ¶ come in voi splende, stil
48
1545
e perle e gemme, come puoi vedere, ¶ al raro
49
1545
che ben t'insegna, ¶ come mio resti ed io
50
1545
seco. ¶ Confuso in me, come divien talora ¶ chi senza
51
1545
sentire, ¶ e mostra altrui come si de' fuggire. ¶ 10. ¶ Ch
52
1545
di ragion s'adopra, ¶ come può buona farsi né
53
1545
fallano il sentiero, ¶ e, come fòr di strada sono
54
1545
col suo buon consiglio, ¶ come giá mai avrei da
55
1545
giove ancor cosí disío, ¶ come ho sentito e sento
56
1545
pensoso il venerabil Veglio, ¶ come chi pensa a cose
57
1545
credo in me vedesse come in speglio ¶ ciò che
58
1545
folti e bruni. ¶ 25. ¶ Farai come si dice che fa
59
1545
gli effetti lieti osserveranno, ¶ come da quelle conservate ogni
60
1545
sará da i sensi, ¶ come fará ch'al ciel
61
1545
suo regno pose, ¶ vedrai come le parti d'un
62
1545
ed il conservi Amore, ¶ come t'ho detto, se
63
1545
altrove. ¶ 44. ¶ E s'Amor, come vedi, il tutto face
64
1545
quei che la reggesse: ¶ come mancasse Amor il tutto
65
1545
l'altro ben confini, ¶ come tra l'uno e
66
1545
spiega e pone, ¶ mostrando come questa e quella sfera
67
1545
ed apra il vaso come suol Pandora, ¶ che d
68
1545
ma, lasso! il mondo come adesso è guasto! ¶ 63. ¶ Fur
69
1545
Amor ch'insegna ¶ prima come si renda a Dio
70
1545
senza frode il core, ¶ come si segua la spiegata
71
1545
a quella egli riffugge, ¶ come a colei che 'l
72
1545
ti vuo' dir adesso come misti ¶ son gli elementi
73
1545
son gli elementi insieme, come fòra ¶ cavan da l
74
1545
vede, regna e impera, ¶ come signor potente, altiero e
75
1545
il suo potere ¶ che come vuol e quando vuol
76
1545
mondo pone, ¶ con riverenza come padre il suono ¶ del
77
1545
onorin le persone, ¶ e come mastro ver che ne
78
1545
gli altri, non so come, Amor chiamati. ¶ Qualche sembianza
79
1545
de l'alchimia, ¶ o come a l'uomo s
80
1545
io ragione ¶ o parli come Gabrïel parlava, ¶ qual ciembalo
81
1545
suoi seguaci, ¶ questo precetto come primo dasse, ¶ che s
82
1545
la macchiosa rete. ¶ 111. ¶ Sí come fe' di nulla tutto
83
1545
n l'oglio ardente ¶ come tra fiori, canta santamente
84
1545
a parte di ciascuna, ¶ come costante è questa e
85
1545
mente, ¶ che stavan salde come gran colonne, ¶ e dolce
86
1545
patria superna, ¶ e fugge, come serpe, il vizio e
87
1545
affetto quivi non ripose, ¶ come nel fin di ciò
88
1545
per far la casa; ¶ come si mette poi tal
89
1545
di noi cura, ¶ e come il mondo fece, e
90
1545
prole, ¶ ché 'n quelle come in specchio ogni or
91
1545
ogni cosa prole. ¶ 24. ¶ E come il tutto fe' di
92
1545
che non puoi: ¶ e come dunque amarlo tu non
93
1545
amor darai". ¶ 38. ¶ E se come i' t'ho detto
94
1545
difficil da pigliar, ma come il pigli, ¶ e senti
95
1545
quanto ti giovi, ¶ e come ogni or ti guide
96
1545
torto giá prescritto. ¶ 46. ¶ E come impossibil pria giudicavi ¶ lasciar
97
1545
Non penso piú fallir come si debbia ¶ nudrir Amor
98
1545
cor si sente, ¶ e come deve amarsi la beltate
99
1545
E fòr del Gange, come sempre suole, ¶ tutto di
100
1545
ed io con seco. ¶ Come lá fummo, disse: - A
101
1545
ed il veleno sprezza, ¶ come cosa ch'a lui
102
1545
trova qui di buono, ¶ come da Dio prestata a
103
1545
luna le fatiche, ¶ e come par ch'ogn'anno
104
1545
che vecchio e grave, ¶ come ti dissi, amar può
105
1545
il macilento e scarno, ¶ come potran fruir quelle leggiadre
106
1545
colei ch'onori, ¶ ché come apprendi il senso interïore
107
1545
suo favore: ¶ ivi dimora come in suo tesoro, ¶ ch
108
1545
di sé pensa. ¶ E come puote oprar, s'ad
109
1545
s'ivi non opra, come star vi puote? ¶ E
110
1545
In sé non vive, come giá s'è mostro
111
1545
non l'aíta, ¶ che come fiera e qual orrendo
112
1545
vive u' vivere disia, ¶ come vivrá dove sprezzato sia
113
1545
alma teco stava unita, ¶ come spirava, quella morta, essendo
114
1545
quella morta, essendo? ¶ E come in tanti strazii stava
115
1545
So, dice un altro, come da sé il core
116
1545
core ¶ si sgiunge e come far sa pace e
117
1545
pace e tregua. ¶ So come in lui la gioia
118
1545
è col dolore, ¶ e come il sangue resta e
119
1545
e si dilegua. ¶ So come il ghiaccio verna e
120
1545
insieme il fiore, ¶ e come il riso, lungo pianto
121
1545
abbandonar e ripigliarla. ¶ So come nostra vita è dubbia
122
1545
che viene e vassi come un scaltro furo, ¶ e
123
1545
l'altra parte poi, come 'l pensiero ¶ volgeva a
124
1545
suo cor le chiavi. ¶ 56. ¶ Come fu fòr del laccio
125
1545
Amor avisto e scaltro. - ¶ 62. ¶ - Come lor stessi oblian, come
126
1545
Come lor stessi oblian, come si dánno ¶ l'un
127
1545
mastro e pio; ¶ ma come ad accettar l'un
128
1545
lor poter non hanno, ¶ come aver altri possan, non
129
1545
sé s'allontana, ¶ e come more in sé si
130
1545
e caro amante, ¶ che come l'ama li ritorna
131
1545
a te posseda cura. ¶ Come tu l'ami e
132
1545
l'invita e chiama. ¶ Come sua cosa mai non
133
1545
tant'onora ed ama, ¶ come goduta l'ha, sprezza
134
1545
cascarete in tanti errori, ¶ come si vede tutto 'l
135
1545
sol per fine osserva, ¶ come l'util non ci
136
1545
mutuo amore ¶ s'aman, come si de', d'una
137
1545
cercando in tant'ardore, ¶ come quella ch'Amor vuol
138
1545
si diffonde e luce, ¶ come del ciel i duo
139
1545
forma, se l'avisi, ¶ come se volto a volto
140
1545
nessun ce ne restasse, ¶ come fu saettato a Flegra
141
1545
occhi avesse ¶ il segno, come fu per mezzo fesso
142
1545
arte il figmento e come si disserra, ¶ acciò che
143
1545
ogni or s'avisa, ¶ come, qual pria, divenga d
144
1545
naturale, ¶ ch'avea servato come di sé parte, ¶ al
145
1545
Son gli altri sensi, come giá si disse, ¶ da
146
1545
tre sagaci can perfetti, ¶ come si caccia per le
147
1545
posta d'ogni beltá come la prima. ¶ 42. ¶ E quando
148
1545
e falsa mente, ¶ e come il pome che ti
149
1545
che giovenezza serba, ¶ è come rosa tra le spine
150
1545
le spine colta, ¶ o come tronco fior da la
151
1545
ama ardentemente quello; ¶ ma come a pratticarlo ei move
152
1545
da noi cercar, e, come s'è trovata, ¶ amar
153
1545
buon poeta s'ode, ¶ come d'Amor l'imperio
154
1545
e mette al tutto, come donne, legge. - ¶ 51. ¶ - E mi
155
1545
l mastro mi rispose, ¶ come suol sempre, con ridente
156
1545
non si scopre. ¶ 54. ¶ Odi come Platon te lo depigne
157
1545
te lo depigne, ¶ e come il persüade bellamente. ¶ Dice
158
1545
lo fe' tale. ¶ ma come fatto fu, far ei
159
1545
Amor non era ancora. ¶ 58. ¶ Come sofferto avrebbe Amor giá
160
1545
sí non si dilata, ¶ come in quel che lo
161
1545
pate, ¶ che 'n lui, come nel dante, non germoglia
162
1545
che Celio sia castrato, ¶ come cantan poeti, da Saturno
163
1545
alma, il dolce Giove, ¶ come il riceve il gran
164
1545
pensiero. ¶ E parmi rammentar, come apparai, ¶ gemini Amor aver
165
1545
bene. ¶ 72. ¶ Far mi bisogna come il cacciatore, ¶ quando cacciar
166
1545
son sí proprie sue, ¶ come queste palpèbre sono tue
167
1545
non far diffetto, ¶ e come vuol ragion che si
168
1545
scoprendo e scieglio fòra, ¶ come ci mostran di Platon
169
1545
suo fuoco degna, ¶ e come piú propinqua, piú riscalda
170
1545
al ben far salda. ¶ 90. ¶ Come si sente accesa ella
171
1545
sustanzïali forme e vive, ¶ come li pesci sono e
172
1545
sí che non possa come vuol cangiarsi, ¶ per che
173
1545
levarsi ¶ a conoscer Iddio come devrebbe, ¶ ed amar quello
174
1545
è bel perfetto, ¶ e come saggia quell'ammira e
175
1545
ogn'altro bel procede, ¶ come in la cera forma
176
1545
aprir e far vedere ¶ come, per la beltá che
177
1545
le lor ragioni, ¶ né come fanno Amor or buono
178
1545
ci fan seguir che come neve ¶ ratto si sfan
179
1545
faran sí gran prescritto, ¶ come par che ne suonin
180
1545
or tristo appar sí come poi ¶ l'amante o
181
1545
dir quanto ne sento, ¶ come potrei tant'opra mai
182
1545
riverisce, ama ed onora ¶ come cosa cieleste, e ancor
183
1545
l'umane membra, ¶ e come còlto fior repente cade
184
1545
e vane ¶ che passan come nebbia al vento e
185
1545
e sole: ¶ allor vedrete come sian lontane ¶ da quelle
186
1545
da quelle queste, e come Amor si cole, ¶ e
187
1545
questa sola ¶ mente usa come vuol il vero Amore
188
1545
momentanea e frale, ¶ che, come un po' di febre
189
1545
dilegua e spira, ¶ o come d'arco spinto dritto
190
1545
degno, ¶ e merta lode, come santo e raro: ¶ questo
191
1545
Né sol chi donna, come sia, ancide, ¶ ma chi
192
1545
cerimonie al mio partire. ¶ Come del Gange fòr il
193
1545
dapoi ¶ che quindi parta come sono astretta. - ¶ I' fiso
194
1545
pronte, ¶ ma, non so come, la lingua impedita ¶ da
195
1545
tutta leggiadra e bella come suole, ¶ ed io, da
196
1545
bel aurato Croco, ¶ che, come s'alza Febo, aprir
197
1545
onor sente chiamarsi. ¶ 104. ¶ E, come la natura l'ha
198
1545
quattro canti del giardino ¶ come piú noto a l
199
1545
piú di dieci ¶ diverse come sa natura farle, ¶ ch
200
1545
matronale e varia. ¶ 112. ¶ Ma come tacerò quella sí bella
201
1545
ghiaccio nostra madre copre, ¶ come farai al sacro altar
202
1545
nostre infermitá segnava spesso. ¶ 119. ¶ Come si volge il sol
203
1545
varii e bei colori, ¶ come depigne ed orna la
204
1545
ben l'ha fatto come giá dimostra ¶ ne l
205
1545
in alcun canto ¶ e come l'una a l
206
1545
piú m'attempo. ¶ 143. ¶ Se come del parlar posso posarmi
207
1545
ma ragionarne è far come chi vuole ¶ dar acqua
208
1545
rissanar non voglia? ¶ E come può sanarsi questa piaga
209
1545
lasso! m'agghiacciai, ¶ tremando come foglia al vento alpino
210
1545
lunge ratto m'infiammai, ¶ come solfo su 'l fuoco
211
1545
in fronte mi vedea, ¶ come per lei nel ghiaccio
212
1545
l giorno: ¶ "Vergine bella, come vuoi che scampi, ¶ se
213
1545
a me si volga come suol talora, ¶ fa che
214
1545
l'invidia crebbe e, come disse ¶ la Ninfa, molti
215
1545
me mai piú sovenni, ¶ come se stato allor non
216
1545
fede, ¶ da te cantate come volle Amore, ¶ Amor che
217
1545
e sí mi miri ¶ come se mai piú visto
218
1545
stolta, ¶ ch'io venni come il servo, cui 'l
219
1545
poste avea in oblio, ¶ come so che vedesti ed
220
1545
terra e trigoni formasti, ¶ come in le scole suol
221
1545
tutto al viso santo, ¶ come fanciul che 'l caro
222
1545
alquanto in sé ristretto, ¶ come chi pensa cose degne
223
1545
presenti ¶ dica, e dimostri come da te viene ¶ il
224
1545
e semi ben dispone, ¶ come scritt'è ne i
225
1545
lume ancor sí chiaro ¶ come poi l'allumaro i
226
1545
fanciull'e insieme veglio, ¶ come figura che ressulti in
227
1545
le sfere poi volta, come dée, ¶ l'amò ferventemente
228
1545
ascolti figliuolo, intenderai, ¶ - rispose, - come il dubbio si risolve
229
1545
e di bellezza ornato, ¶ come perfetto in tutto da
230
1545
trova sempre interno. ¶ E come il gran Fattor quei
231
1545
ben, il mal decline, ¶ come potrassi, Amor, senza te
232
1545
d'ogni vizio albergo, ¶ come d'Amor nel regno
233
1545
scaldi col tuo fuoco, ¶ come si sente accesa si
234
1545
tutte le persone, ¶ ma come vide l'Ifigenia bella
235
1545
chi l'ha preso come i pesci a gli
236
1545
a gli ami: ¶ e come l'elitropio mira il
237
1545
alcun d'i sensi come sporchi e inetti, ¶ e
238
1545
a questo giri, ¶ ché come l'odi, vedi o
239
1545
si trova sí discosto ¶ come siam noi da l
240
1545
riverenza allor induce, ¶ che come idol di Dio l
241
1545
arme e di lettre, come il sesso nostro, ¶ pur
242
1545
fino e sincero, ¶ o come in ciel sereno il
243
1545
vertú sí lieta gode, ¶ come de' far l'amica
244
1545
il metodo le dè, come si suole, ¶ tante cose
245
1545
bel corpo snello, ¶ e, come dato gli averá di
246
1545
d'ora in ora come lubrico angue ¶ ringiovenisce e
247
1545
in cielo, ¶ e dir come ne l'aria fassi
248
1545
sempre piú bella. ¶ E come si riveste a primavera
249
1545
udirá cosí da loro ¶ come dagli altri, pur che
250
1545
lui ti possa ¶ mostrar come si batta un'alta
251
1545
la mortale lue, ¶ ché, come lá si seppe ch
252
1545
si fêr capitoli onorati, ¶ come quai altri ancor si
253
1545
entraste in Delfinato, ¶ e come a vostre genti da
254
1545
che tanta fé ¶ esalta come degna di gran loda
255
1545
di cui può dirsi come di Tideo, ¶ che, s
256
1545
con grazia infiora, ¶ e come fa che 'l vizio
257
1545
che quella ivi terran come figliuola, ¶ attenta stará sempre
258
1545
ed ora presta. ¶ 100. ¶ Vedrá come si de' con suoi
259
1545
star e riverente, ¶ e come accarecciar sí den menori
260
1545
suo decor cortesemente, ¶ e come di begli occhi i
261
1545
ond'io di lei come mi vidi senza, ¶ quasi
262
1545
animai vidi partire, ¶ ma come, i' non saprei giá
263
1545
parti mi girava allora, ¶ come dal vento mossa un
264
1545
rimasi, né saprei dir come, ¶ cosí storditi avea lo
265
1545
giá mai presume, ¶ faccia come Licurgo, il gran nemico
266
1545
sí che temo cader come Fetonte, ¶ e veggio i
267
1545
monti. ¶ 8. ¶ I' farò dunque come fan coloro ¶ che cercan
268
1545
canto né saprei dir come: ¶ ovunque mi volgeva, il
269
1545
mai non accese. ¶ Ma come sente in cor il
270
1545
a quel contento stassi, ¶ come Madonna vuol, com'ella
271
1545
bene il meglio, e come benigno astro ¶ a l
272
1545
lui non manchi, ¶ e come secco legno arde e
273
1545
il ciel t'addita ¶ come su il Po giá
274
1545
inchina e onora; ¶ ma come poi dinanzi a quella
275
1545
dolce e altiera vista? ¶ Come la miri subito dirai
276
1545
sempre e bello: ¶ e come lo trovò che 'n
277
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ben sicura scorta. ¶ E come il nibbio che 'l
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gigli e croco uscire. ¶ 48. ¶ Come le donne han visto
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cigni il vago stuolo, ¶ come gioisce giá sentendo questa
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So che giá senti come brama il core ¶ innanzi
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di ritrovarsi quivi, ¶ so come giá ti lega e
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l'altro si contempre. ¶ 63. ¶ Come la vedi, il fuoco
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e riverir la suole ¶ come fa Clizia il suo
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morso, ¶ ma starai saldo come scoglio in mare, ¶ e
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pensier e voglia, ¶ ché come cuffia amor si veste
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e fallo per veder come costante ¶ in queste morti
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non si ferma, e, come foglia lieve, ¶ di questa
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il tuo disio ¶ veder come Lucrezia il luoco adorni
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al mare: ¶ né so come potesti far dimora ¶ tra
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mostri crudeli senza pare, ¶ come di Roma non uscisti
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vuo' fòra, ¶ e dirti come prese poi per moglie
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Bologna col paese ameno, ¶ come qual altro in tutt
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bontá nel mondo visse, ¶ come tacer potrò, e seco
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ella fu sí bella ¶ come mai fosse donna bella
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saggia e chiara; ¶ ma, come poi dirò, tosto morio
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e vago si dimostra, ¶ come l'imperla la natura
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e cosí nere ciglia, ¶ come nacquer son or e
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eccellenza udir in crïatura, ¶ come di questa m'hai
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di Dio ¶ può farsi, come vuol, e buono e
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vento non è foglia, ¶ come de l'uom si
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poter del tuo volere, ¶ come puoi dir la mente
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t'ha ti dia, ¶ come biasmar lo puoi o
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di bene in meglio, ¶ come pieni ne sono i
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e maligne: ¶ e vedrai come questa giovanetta ¶ a riverirla
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non visibil, giunto, ¶ che come vide il signoril tugurio
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attorno, ¶ che, senz'incendio, come fuoco apparse, ¶ guarda che
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son di bianco argento come neve, ¶ e de la
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bella figlia ¶ non fosse come quella ch'allor piglia
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giusta e uguale, ¶ non come vuol Caldea del Scorpio
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palese. ¶ 50. ¶ Non vedete, mortai, come ora spira ¶ divinitá da
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filosofanti il tutto intendi. ¶ 57. ¶ Come la casa in pace
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largamente in lei diffuse, ¶ come lo mostra con onesto
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contra spirti insani. ¶ Mercurio, come ho detto, dálle impero
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sparte ¶ posero in questa come in parragone, ¶ e d
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l'aria era queta come fosse mai, ¶ e senza
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e d'altro schivo, ¶ come chi nova cosa allegra
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primamente ¶ dicea poco anzi come 'l canto suona, ¶ dico
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di Manto aventuroso laco, ¶ come d'erbette ornasti il
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il ciel si nome, ¶ come famosa fu in morte
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piaceri, ¶ o mia speranza, come tosto è gita! ¶ Avran
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parlo e senza core? ¶ Come può dunque in me
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fede marital unico esempio: ¶ come qui sète sempre in
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mondo in atto signorile. ¶ Come Lucrezia in quell'etá
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que' lor rai, ¶ folgoran come lucidi baleni, ¶ e chi
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incontra allor stordito resta, ¶ come tocco dal folgor su
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affatica: ¶ poi del travaglio come s'esce fòre, ¶ e
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gioia e festa. ¶ 147. ¶ E come l'uomo al ben
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certo, ¶ e 'l falso come vero spesso ammiri, ¶ sentendo
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con occhio cervero: ¶ e come alcun sofista sente o
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Ninfa suona e canta, ¶ come schifar potrò, ch'i
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il tutto purgar suole, ¶ come la terra purga il
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tutto 'l mondo vede, ¶ come si scerne, il dí
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non s'ha fede, ¶ come di molte antiche dir
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Dio presso ne votate come ¶ si fan le basse
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e 'l suo soccorso, come diva, implora. ¶ Catullo il
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pio ¶ non avesse cantato come canta, ¶ forse ch'eterno
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rime o siano stanze, come volgarmente si chiamano, che
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d'Amore in ricercando come si deve amare. Ma
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dette stanze, non so come, m'avenni, ed ebbi
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volervisi affaticare, e raccogliere, come si dice, e' venti
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bocche de li dotti, come nel suo cultissimo epigramma
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Rangone, fratello di Quella, come per una sua Epistola
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sentito da giudiciosi ingegni, come cosa bella e poetica
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sue composizioni cosí latine come volgari, che altro tanto
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e onora. Per tanto, come egli le veggia esser
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satisfacendo cosí a pieno, come averebbe voluto, egli consacrò
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de le cose sue, come di uno mio piú
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sono sparse, che sono come nel trasparente e sereno
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eroi e eroine, e come con leggiadria in picciolo
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anco la Signoria Vostra come parlando de l'Amor
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l'Amor divino, e come sotto varie e bellissime
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non farlo parere bugiardo, come speriamo per la indole
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sacro e sincero. - ¶ 4. ¶ Ma come mai potrò, Lucrezia, dire
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ancor cangiato ogni elemento. ¶ 13. ¶ Come l'orecchie il suono
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astro e stella, ¶ e come 'l sol dá 'l
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tuo maggior diletto, ¶ che, come vedi questa, vederai ¶ de
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dramma. ¶ 30. ¶ Né sará questa, come quella allora, ¶ che 'l
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alquanto stette, e poi come chi sgombra ¶ lunghi pensier
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ugual il tuono, ¶ che come il ferro a sé
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fa sovente dono, ¶ o come l'ape intorno a
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tutti li vid'io, ¶ come talor si vede un
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assai tranquilli e queti, ¶ come presaghi del don lor
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in testa. ¶ 51. ¶ Non odi come spira dolci versi ¶ con
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lingua poi disciolse. ¶ 69. ¶ Ma come cominciò parlar, e 'l
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so che voi vedete ¶ come vertute il mondo ogni
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le terre ondose, ¶ che, come ben sapete, o sacri
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a far che torni ¶ come fu prima ne l
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ciance in precipizio vanno, ¶ come di bestie mal guidata
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vo le cose antiche, ¶ come se novi non avesse
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senta. ¶ 94. ¶ Vedeste questi dí come 'l Tesino, ¶ il Po
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fia sí guasta Roma, ¶ come allor che da' Goti
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mondo omai non pèra! ¶ 103. ¶ Come potesti allor, almo figliuolo
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mirar sí fiera crudeltate? ¶ Come non ti levasti irato
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quelli dá la mano? ¶ 108. ¶ Come si trova Monferrato adesso
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ahimè, s'addita? ¶ Ecco come di Dio la gloria
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ogni stella, ¶ né so come piú Giove omai s
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il mondo menacciava, ¶ facendo come giá sdegnato fece ¶ quand
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marital sí dolce ardesse, ¶ come costor che fur le
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amico. ¶ Fêr suoi maggiori come fece Enea, ¶ che, per
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si chiama, o Dania, come vuoi, ¶ partí dolente un
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per aggrandir il regno, come suole ¶ ogni animoso cor
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Europa ed altre parti, ¶ come ne l'armi fu
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isola corregge, ¶ e quella come re governa e regge
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fu compagno a Marte, ¶ come fan fede i gesti
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d'un volto segna come sta preciso. ¶ Ma que