Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886
concordanze di «come»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1886 | mantiene poco o nulla. Come va questo? Io me | ||
2 | 1886 | sono domandato più volte. Come il potente analizzatore di | ||
3 | 1886 | la fanciulla nel vivo, come ha potuto fare della | ||
4 | 1886 | alle confessioni delle fanciulle. Come se la fanciulla si | ||
5 | 1886 | o romanziere sperimentale! Chiusa come un baco da seta | ||
6 | 1886 | Voi vivete in me, come eravate un tempo, nei | ||
7 | 1886 | È un chiasso confuso come una volta: rammentate? Io | ||
8 | 1886 | disposti a strati successivi, come le tracce della vita | ||
9 | 1886 | do le note così come le trovo, senza ricostruire | ||
10 | 1886 | mutate erano di nuovo come furono, le cose finite | ||
11 | 1886 | STATO ¶ (SEZIONE FEMMINILE) ¶ I. ¶ Come Maria Vitale schiuse il | ||
12 | 1886 | si scendesse a ottanta, come niente. Così, ogni mattina | ||
13 | 1886 | dal cuore alle labbra, come se le avessero fatto | ||
14 | 1886 | fatto una grande ingiustizia, come quando, piccoletta, la battevano | ||
15 | 1886 | in quell’ora? Oh come sarebbe volentieri tornata a | ||
16 | 1886 | a quell’ora, sola, come una pazza, fra i | ||
17 | 1886 | infantile: chinando il capo come a rassegnazione, entrò nella | ||
18 | 1886 | tre Ave, tre Requiem, come è prescritto, quando si | ||
19 | 1886 | nulla le si precisava, come bisogno, nell’anima. Solo | ||
20 | 1886 | gambe: Giulia Scarano camminando come una sonnambula, senza parlare | ||
21 | 1886 | era una testa forte come Caterina Borrelli, che scriveva | ||
22 | 1886 | sapeva fare i versi come Pasqualina Morra; ma capiva | ||
23 | 1886 | ieri, ma non so come mandargliele: mammà ha cacciato | ||
24 | 1886 | e amore all’ufficio. Come entravano in quell’anticamera | ||
25 | 1886 | sbottonavano il paltoncino. E come ci erano linee buone | ||
26 | 1886 | vorrei non saper ricevere, come te. Oggi mi hanno | ||
27 | 1886 | a Napoli. Centottanta dispacci, come niente! Ho l’emicrania | ||
28 | 1886 | non ara diritto! ¶ — Ma come le viene in mente | ||
29 | 1886 | con la testa inclinata, come si farebbe il còmpito | ||
30 | 1886 | grossa, che ondeggiava, camminando, come un’oca, di cui | ||
31 | 1886 | bocca rossa e schiusa come un garofano, gli occhioni | ||
32 | 1886 | di beghina scrupolosa. E come le chiamate si facevan | ||
33 | 1886 | si stringeva nelle spalle, come seccata di tante scioccherie | ||
34 | 1886 | riprendevano le loro occupazioni, come intorpidite. Solo il tasto | ||
35 | 1886 | Faraone parlava con Reggio, come al solito: ma più | ||
36 | 1886 | alla fine del mese, come non si fa colle | ||
37 | 1886 | Achard scosse il capo, come per dire di no | ||
38 | 1886 | tossendo, soffiandosi il naso. ¶ — Come, niente? Perchè piangete? Dite | ||
39 | 1886 | per le due stanze, come un giocondo rinascer di | ||
40 | 1886 | e che ora tossiva come un dannato. Clemenza Achard | ||
41 | 1886 | giovanotto bruno e sottile come lei, impiegato al municipio | ||
42 | 1886 | ora fischiava lungamente, dolcemente, come a dire: eccomi, sono | ||
43 | 1886 | fischiare, ogni mezz’ora, come per dire: consolati, bella | ||
44 | 1886 | fischio lo aspettavano tutte, come se fosse un interesse | ||
45 | 1886 | miserabili trenta minuti implorati come una grazia. Adelina Markò | ||
46 | 1886 | che comandava alle telegrafiste come a un plotone di | ||
47 | 1886 | spalle e tirava via, come se non avesse udito | ||
48 | 1886 | si arricciava il mustacchio, come aspettando, guardandola freddamente, con | ||
49 | 1886 | la Borrelli. ¶ Il direttore, come al solito, girava attorno | ||
50 | 1886 | i registri, a lungo, come se li studiasse; leggeva | ||
51 | 1886 | le palpebre le battevano, come se approvasse. Ella non | ||
52 | 1886 | chiesto il permesso fremevano, come se quell’ultimo quarto | ||
53 | 1886 | due e tre parole, come se fosse una obbiezione | ||
54 | 1886 | salutandosi fiocamente, senza baciarsi, come istupidite, con la faccia | ||
55 | 1886 | ombra, un po’ curve, come se una improvvisa vecchiezza | ||
56 | 1886 | per chi? Le trattavano come tante bestie da soma | ||
57 | 1886 | al telegrafo prestavano servizio come uomini, come impiegati di | ||
58 | 1886 | prestavano servizio come uomini, come impiegati di seconda classe | ||
59 | 1886 | in quelle doglianze monotone come un ritornello. In casa | ||
60 | 1886 | ogni giorno. Ida Torelli: come sua sorella. Peppina De | ||
61 | 1886 | aprile! Alla mattina piovvero, come fitta gragnuola, telegrammi di | ||
62 | 1886 | presenti, andando e venendo, come sonnambuli, col sigaro spento | ||
63 | 1886 | dando l’inchiostro, lesta come uno scoiattolo, le mani | ||
64 | 1886 | gamba incavalcata sull’altra, come un uomo, con un | ||
65 | 1886 | lo aizzava, lo spronava, come il fantino al cavallo | ||
66 | 1886 | valorosi, si erano salutati come due schermitori di prima | ||
67 | 1886 | corrispondente e correva correva come un indiavolato, per vedere | ||
68 | 1886 | senza fare osservazioni, passeggiando come un leone nella gabbia | ||
69 | 1886 | ogni tanto il capo, come se non potesse reggerlo | ||
70 | 1886 | Egli dava le volte come il leone, ma non | ||
71 | 1886 | cui la pioggia smetteva, come per stanchezza: ma insensibilmente | ||
72 | 1886 | naturale, inesplicabile e grande come il calore, come la | ||
73 | 1886 | grande come il calore, come la luce, — la corrente | ||
74 | 1886 | duri, secchi, ripetuti fittamente, come bussasse per aiuto, come | ||
75 | 1886 | come bussasse per aiuto, come se chiamasse al soccorso | ||
76 | 1886 | le sue labbra muoversi, come per la preghiera. Peppina | ||
77 | 1886 | smorfia nervosa della faccia, come se tutta quell’elettricità | ||
78 | 1886 | ed era felice, adesso, come aveva scritto alla direttrice | ||
79 | 1886 | isolatori, a punte metalliche, come i denti di un | ||
80 | 1886 | arrivare Tecla, — sei puntuale come un giovanotto a un | ||
81 | 1886 | uscita a cavallo, stamane? Come va Gipsy? ¶ — Benissimo, non | ||
82 | 1886 | di feltro. ¶ — E Carlo, come va? — domandò sottovoce, con | ||
83 | 1886 | la bellissima fanciulla, snella come uno stelo; — tanta curiosità | ||
84 | 1886 | flessuosa persona si chinava come un fiore, le lunghe | ||
85 | 1886 | attenzione e d’interesse, come per leggere un libro | ||
86 | 1886 | subito recitarono la lezioncina, come bambole ben ammaestrate. ¶ — Buongiorno | ||
87 | 1886 | viso pallidamente acceso, allungato come quello di una capra | ||
88 | 1886 | noioso — soggiunse Chiarina Althan. ¶ — Come è che si è | ||
89 | 1886 | giovanotti, egli ha bestemmiato come un turco, contro il | ||
90 | 1886 | sottile, sempre più rosea, come un cero. Aveva sempre | ||
91 | 1886 | lo dissero ambedue insieme, come una lezioncina, anche Elfrida | ||
92 | 1886 | le veniva ripetendo sottovoce, come se pregasse per lei | ||
93 | 1886 | si marita subito e come vuole, perchè non ci | ||
94 | 1886 | madre, alla vecchia bestia, come la figliuola la chiamava | ||
95 | 1886 | tratto, non si sa come, era nata una grande | ||
96 | 1886 | torace spazioso e solido come la poppa di una | ||
97 | 1886 | e le maritate ballavano come diavoli, e negli intervalli | ||
98 | 1886 | imbandierato, si ballava disperatamente, come se quello fosse l | ||
99 | 1886 | orecchini di brillanti grossi come noccioli, lusso permesso solo | ||
100 | 1886 | non fermandosi mai, girando come un arcolaio, passando da | ||
101 | 1886 | le guance accese, divertendosi come una bimba: invano il | ||
102 | 1886 | lontano dai suoi cari. ¶ — Come sono belle, come sono | ||
103 | 1886 | cari. ¶ — Come sono belle, come sono belle queste vostre | ||
104 | 1886 | balla la polka sopra, come questa sera. ¶ — Che importa | ||
105 | 1886 | tempesta la buona nave! Come è salda, come resiste | ||
106 | 1886 | nave! Come è salda, come resiste, come non si | ||
107 | 1886 | è salda, come resiste, come non si piega! ¶ — Non | ||
108 | 1886 | da un mese, strettissimamente, come si può fare a | ||
109 | 1886 | accettava questa corte tranquillamente, come se nulla fosse, con | ||
110 | 1886 | straniere, senza pregiudizi. E come sempre, si dicevano di | ||
111 | 1886 | abitava, — Willy la trattava come una ballerina, — Willy l | ||
112 | 1886 | Vargas porgeva da mangiare, come a una bimba, ridendo | ||
113 | 1886 | la divisa sulla tempia come un giovane ufficiale, le | ||
114 | 1886 | Tecla? Vieni a vedere come mangiano queste amiche nostre | ||
115 | 1886 | notturna. Appoggiata alla ringhiera, come a un balcone, voltando | ||
116 | 1886 | azzurri per l’oscurità, come se volesse viaggiare, con | ||
117 | 1886 | più trasparente che mai, come se una fiaccola fosse | ||
118 | 1886 | uomini e di donne, come inghiottite dalla stiva, un | ||
119 | 1886 | le tagliava la fronte, come una cicatrice, sollevò l | ||
120 | 1886 | corrose dallo stesso male. Come la luce si muoveva | ||
121 | 1886 | ragazze e di giovanotti, come per la posa di | ||
122 | 1886 | di Miradois, paziente, calma, come colei che attende il | ||
123 | 1886 | minuti e bianchissimi scintillare, come quelli di una gattina | ||
124 | 1886 | Maria sorrideva profondamente, intimamente, come colei che sa e | ||
125 | 1886 | questa pazza gioia, roteando come trottola, ballando alla perfezione | ||
126 | 1886 | veletta abbassata sugli occhi, come due viaggiatrici pazienti. ¶ — Che | ||
127 | 1886 | ami il tuo prossimo come te stessa? ¶ — Oh! — fece | ||
128 | 1886 | credo... — disse Eva impallidendo. ¶ — Come, non credi? Ha anche | ||
129 | 1886 | per un minuto secondo, come interrogandosi, — ma Eva sorrideva | ||
130 | 1886 | o si guardavano intorno, come distratte; decisamente Elfrida Kapnist | ||
131 | 1886 | volto calmo e concentrato, come tutto chiuso in un | ||
132 | 1886 | la delicata creatura rigermogliava, come le fragili rose bianche | ||
133 | 1886 | tenerezza, non osando domandarle come si sentiva, parlandole sottovoce | ||
134 | 1886 | uomo seccato e seccante. Come Olga vide tutti quelli | ||
135 | 1886 | bambolette, dopo essersi guardate, come facevan sempre, nello stesso | ||
136 | 1886 | a parlar loro quietamente, come una vecchia nonna che | ||
137 | 1886 | gli occhi in faccia, come bimbe che si affidano | ||
138 | 1886 | disse, piano, Chiarina Althan. ¶ — Come è possibile, Clara? — rispose | ||
139 | 1886 | amica, toccandole la fronte, come per benedirla. ¶ Ma sulla | ||
140 | 1886 | diceva l’altra, parlando come in sogno, con le | ||
141 | 1886 | che egli mi ami? Come faccio, se egli non | ||
142 | 1886 | delle cose tenerissime, carezzandola come una bimba malata. Ma | ||
143 | 1886 | e i guanti chiari, come per un matrimonio: mostrava | ||
144 | 1886 | stucchi e oro, ornata come un salone, simpatica e | ||
145 | 1886 | continuavano a considerare Elfrida come un’avventuriera, gli indifferenti | ||
146 | 1886 | a tutta la faccia come un subitaneo invecchiamento. Pareva | ||
147 | 1886 | continuò la sua strada, come se nulla più potesse | ||
148 | 1886 | ma si rigettò indietro, come pentita. La novizia s | ||
149 | 1886 | maggiore, vestita di bianco come una sposa, tenendo in | ||
150 | 1886 | pregava, per i vinti come per i vincitori, per | ||
151 | 1886 | donna Maria di Miradois come per sè, per la | ||
152 | 1886 | per la povera Eva come per coloro, gli ignoti | ||
153 | 1886 | spose morivano o fuggivano come Maria di Miradois, le | ||
154 | 1886 | perire nel peccato spirituale come Giovannella Sersale, cercava al | ||
155 | 1886 | ma ella non udì, come la prima volta. La | ||
156 | 1886 | mano della monaca, molle come una cosa morta. Qualche | ||
157 | 1886 | si gettò indietro, pallidissimo, come se gli mancasse la | ||
158 | 1886 | tratto diminuito, diventato piccolino, come di certe persone morte | ||
159 | 1886 | la fecero distendere supino, come persona morta, le incrociarono | ||
160 | 1886 | Attorno, ai quattro lati, come intorno al cadavere, ardevano | ||
161 | 1886 | sotto la coltre, rigida come cadavere, fu incensata, benedetta | ||
162 | 1886 | intorno a lei. Oh come avrebbe voluto esser morta | ||
163 | 1886 | non si soffre più! Come avrebbe voluto esser lei | ||
164 | 1886 | ma Eugenia era stretta come in una morsa in | ||
165 | 1886 | troppo, ma coi mustacchi come la madre, un donnone | ||
166 | 1886 | labbra grosse e rincagnate come una mora. Avevano una | ||
167 | 1886 | e gonfia, sciammannata, vestita come una serva, con un | ||
168 | 1886 | un minuto, interdette. Povere come erano, una vedova, l | ||
169 | 1886 | non giungeva ancora: e come chiamavano il numero quarantatrè | ||
170 | 1886 | sua madre fu desolata: come prendere il bagno? E | ||
171 | 1886 | a comperare il biglietto, come dimentiche del loro scopo | ||
172 | 1886 | lupo, dormendo dopo pranzo, come tutte le fanciulle borghesi | ||
173 | 1886 | intorno, parlando fra loro, come se il resto del | ||
174 | 1886 | bruna, dalla pelle lucida, come unta, dai grossi denti | ||
175 | 1886 | dai grossi denti gialli come i tasti del pianoforte | ||
176 | 1886 | sudicia, ridicola: e gorgheggiava come un canarino vecchio e | ||
177 | 1886 | lui l’aveva scordata, come quello della romanza di | ||
178 | 1886 | Ida, gonfiava le labbra, come per piangere, con una | ||
179 | 1886 | vagolare attraverso l’operetta, come comparse; e siccome erano | ||
180 | 1886 | figura e per inclinazione, come ella diceva, e che | ||
181 | 1886 | fra scettico e umile, come se fosse sicura di | ||
182 | 1886 | ricche: mentre una poveretta, come si collocava facilmente con | ||
183 | 1886 | rubavano i fidanzati, litigavano come tante serve, odoranti di | ||
184 | 1886 | carrozze scendevano in giù, come due fiotti rotolanti; il | ||
185 | 1886 | fronte, in linea retta, come i cavalieri che si | ||
186 | 1886 | secondo le abitudini. E come al Parlamento, pareva che | ||
187 | 1886 | bel volto della Brown, come prese da un fascino | ||
188 | 1886 | l’ultima col fratellino, come cavallucci di carosello, stanche | ||
189 | 1886 | si credono belle. E come, verso le nove e | ||
190 | 1886 | il nastro nei capelli, come se fosse una bambina | ||
191 | 1886 | le sorelle lasciavano fare, come se non ci fossero | ||
192 | 1886 | le labbra sboccianti rosse come il melagrano, erano carine | ||
193 | 1886 | gonfiare la gola bianca, come facevano nelle commedie, mostrando | ||
194 | 1886 | levar gli occhi, tremava come una colpevole, voleva andarsene | ||
195 | 1886 | pallido, ora pareva divampasse, come l’olezzare alternato di | ||
196 | 1886 | sorelle non intervenivano mai, come disinteressate, guardando la folla | ||
197 | 1886 | cose, stringendola a sè, come per protezione; la donna | ||
198 | 1886 | ha detto? — strillò allora, — come lo sai? Ti sei | ||
199 | 1886 | Caputo umile e volgare come una serva, trascinando il | ||
200 | 1886 | un po’ di mustacchio come sua figlia Riccarda, la | ||
201 | 1886 | la tormentavano, poichè mai come in quella sera sentiva | ||
202 | 1886 | che stava dura dura, come un tronco pietrificato, e | ||
203 | 1886 | con lui il waltzer, come era stabilito, senza che | ||
204 | 1886 | guardare dalla sua parte, come vergognoso: vide che Eugenia | ||
205 | 1886 | Eugenia grossa e dura come un tronco nel suo | ||
206 | 1886 | se lo rivide innanzi, come un momento fa, tutto | ||
207 | 1886 | combinava, di sedici coppie, come non se ne erano | ||
208 | 1886 | Gennaro Mascarpone si dimenava come un ossesso, brutalizzava i | ||
209 | 1886 | marito guardava in aria, come disinteressato, fingendo di non | ||
210 | 1886 | tutto quel chiasso notturno, come aveva fatto l’altro | ||
211 | 1886 | Ciccillo de Marco suonava come un dannato, tutto felice | ||
212 | 1886 | sala. Caterina Borrelli, maligna come una scimmia grassa, a | ||
213 | 1886 | ballare; dava una spazzatina, come un frego, come una | ||
214 | 1886 | spazzatina, come un frego, come una cancellatura; e posava | ||
215 | 1886 | riso indulgente di tutti, come un incoraggiamento amabile a | ||
216 | 1886 | il povero impiegato, ritenuto come il fidanzato ufficiale di | ||
217 | 1886 | spezzate, tutto alla rinfusa come in un negozio di | ||
218 | 1886 | coppia sorrideva a tutti, come a vecchie conoscenze, felice | ||
219 | 1886 | di nessuno, tenevano circolo come in casa loro, ridevano | ||
220 | 1886 | madre non sapendo più come bastonarla per non farle | ||
221 | 1886 | la marchesa, senz’altro, come se non ve ne | ||
222 | 1886 | le sedie erano preparate come per il cotillon, a | ||
223 | 1886 | polsini e al goletto, come un ufficiale, aspettava, con | ||
224 | 1886 | scopa, con due mani, come una clava e diede | ||
225 | 1886 | altro padron di casa, come era chiamato, si faceva | ||
226 | 1886 | strappavano il fazzoletto subito, come se avessero voluto vedere | ||
227 | 1886 | ravvolte nelle cartine dorate, come se fossero confetti prelibati | ||
228 | 1886 | la mano sulla gobba,come per caso, per trarne | ||
229 | 1886 | di portarla senza fatica, come se fosse lievissima. Le | ||
230 | 1886 | la perdevano d’occhio, come se fosse l’urna | ||
231 | 1886 | a prenderla in cucina. ¶ Come la pignatta restava sempre | ||
232 | 1886 | ragionari, sempre tumultuanti, passò come pacificamente, un vassoio di | ||
233 | 1886 | un cenno di addio, come se un grave affare | ||
234 | 1886 | Atrio del Cavallo, discendeva come un fiume di fuoco | ||
235 | 1886 | fra la folla correva come un ritornello: ¶ — La terza | ||
236 | 1886 | minuto solo gli alberi, come un cerino che si | ||
237 | 1886 | andati da quello zio, come a uno spettacolo teatrale | ||
238 | 1886 | fidanzato, chinava il capo, come compresa di malinconia, ed | ||
239 | 1886 | Margherita Fusco — di anni 18 — come sopra. (L’uno dovette | ||
240 | 1886 | che aveva dovuto debuttare come cantante e poi aveva | ||
241 | 1886 | piana, filata semplicemente, elementare come la prima sillabazione sull | ||
242 | 1886 | calore, senza capir nulla, come se cantassero in sogno | ||
243 | 1886 | e pronunciando le parole, come se fossero in ebraico | ||
244 | 1886 | dai capelli tagliati corti, come quelli di un uomo | ||
245 | 1886 | grande movimento era accaduto, come nella formazione dei ranghi | ||
246 | 1886 | le mani nei capelli, come un uomo. ¶ — Radente non | ||
247 | 1886 | della classe, era considerata come una gran signora: e | ||
248 | 1886 | vi gocciava dell’acqua, come una lagrima rara; al | ||
249 | 1886 | l’acqua era calda, come è sempre quella che | ||
250 | 1886 | congiunte, la bocca schiusa, come se pregasse sempre. Il | ||
251 | 1886 | con le unghie rosee, come quelle di una donna | ||
252 | 1886 | Qui non si ozia, come a casa, qui si | ||
253 | 1886 | professore poeta e pazzo, come esse dicevano: esse si | ||
254 | 1886 | retorica, crollava il capo come un uccello affascinato; Teresa | ||
255 | 1886 | macchiate dalla febbre, stava come assurta in un sogno | ||
256 | 1886 | arrovesciava il capo indietro, come se svenisse, Giustina Marangio | ||
257 | 1886 | con gli occhiali, sorrise come lusingato. ¶ — Dite la parabola | ||
258 | 1886 | un curvarsi sul banco come per cercare un oggetto | ||
259 | 1886 | da destra a sinistra, come ad esprimere la soddisfazione | ||
260 | 1886 | immerse la mano magra come quella di una donna | ||
261 | 1886 | su quell’ingranaggio metallico, come se volessero estrarne tutta | ||
262 | 1886 | piccola e così meschina come era, forse per pietà | ||
263 | 1886 | caduta dei gravi! E come passava il tempo, la | ||
264 | 1886 | per un terrore ignoto, come ci si ammala per | ||
265 | 1886 | fanciulle: esse la guardavano come un mostro, spaventate. A | ||
266 | 1886 | un po’ le sopracciglia, come infastidito. E Giustina Marangio | ||
267 | 1886 | compivano quell’ufficio gratuitamente, come se si degnassero di | ||
268 | 1886 | il mondo a soqquadro come due gazze. Onde, quell | ||
269 | 1886 | arnesi. ¶ Luisetta Deste tossiva, come se affogasse: vedendo entrare | ||
270 | 1886 | anni, io. ¶ — Signorina Vetromile come è che ella adopera | ||
271 | 1886 | fu criticata pel modo come tirava il punto: e | ||
272 | 1886 | Dolcemente, Judicone gli chiese come si sentisse, gli offrì | ||
273 | 1886 | sospensione: egli andava, andava come un vecchio meccanismo, la | ||
274 | 1886 | indifferenza assoluta: tutte fingevano, come meglio sapevano, e potevano | ||
275 | 1886 | pedagogia, — diceva De Sanctis, come se parlasse a se | ||
276 | 1886 | vedere a Carmela Fiorillo come si trova il raggio | ||
277 | 1886 | quelle che ascoltavano, assorte, come in sogno, ripetevano, balbettando | ||
278 | 1886 | la sua borsetta. Poi, come suonavano le nove, un | ||
279 | 1886 | riprovata in quattro materie, come può prepararsi in tre | ||
280 | 1886 | vita, un altro anno? Come ricominciare quell’ansietà degli | ||
281 | 1886 | rossa sulla guancia destra, come la striatura di uno | ||
282 | 1886 | la Barracco aveva riveduto come in un sogno truce | ||
283 | 1886 | figliuoletti che non sapeva come far vivere, si era | ||
284 | 1886 | un pallore giallastro e come untuoso, con quella vecchia | ||
285 | 1886 | le sue labbra vivide come il fiore e piacente | ||
286 | 1886 | pietoso stravolgere tutto, chiacchierare, come un’oca stordita e | ||
287 | 1886 | dire da Checchina Vetromile, come agisce la luce sulle | ||
288 | 1886 | un turbamento profondo. E come il tempo passava, la | ||
289 | 1886 | e di essere approvata, come se fosse stata la | ||
290 | 1886 | era andata all’esame come una trasognata senza intender | ||
291 | 1886 | riuscita. Si è allogata come commessa nei magazzini di | ||
292 | 1886 | due tenendosi per mano, come quando essa li conduceva | ||
293 | 1886 | molto indietro nello studio, come trascuratissime nella condotta, la | ||
294 | 1886 | traccie. ¶ ..... Luisetta Deste. Entrata come istitutrice in una famiglia | ||
295 | 1886 | del concorso, è andata come maestra in un comune | ||
296 | 1886 | son vista precipitare innanzi, come un fagotto di cenci | ||
297 | 1886 | municipio il più ricco come doti passate, presenti e | ||
298 | 1886 | e dalla testina languente. ¶ Come arrivava gente, Rosina Sticco | ||
299 | 1886 | pacata delle giovani spose; come arrivava gente, ella chiamava | ||
300 | 1886 | vi erano sei giovanotti, come Vincenzino Sticco dentro Santa | ||
301 | 1886 | dappertutto dove ella andava, come trasognata, e quando Rosina | ||
302 | 1886 | Emma provava una emozione, come uno struggimento di tenerezza | ||
303 | 1886 | balcone, agitava il fazzoletto, come per farsi vento; Paolina | ||
304 | 1886 | tutta quella luce rossa, come Fausto o Mefistofele. A | ||
305 | 1886 | e questo le dava come un pensiero latente di | ||
306 | 1886 | pensiero latente di malinconia, come una punta di amarezza | ||
307 | 1886 | con una debole detonazione, come un fiore che si | ||
308 | 1886 | d’oro che zampillava come da una fontana di | ||
309 | 1886 | diventare rabbiose e cattive come le due sorelle Crocco | ||
310 | 1886 | sorelle Crocco, placidamente rassegnate come le due sorelle Caputo | ||
311 | 1886 | sorelle Caputo, o indifferenti come donna Irene Moscarella. Ecco | ||
312 | 1886 | sarebbe morto il fidanzato come a Chiara Caputo, due | ||
313 | 1886 | toccato di esser tradita come Marietta Caputo: qualcun’altra | ||
314 | 1886 | tremenda avarizia del padre, come Margherita Crocco: qualcuna non | ||
315 | 1886 | accesso temporaneo di misticismo come Vincenzella Crocco, e un | ||
316 | 1886 | zitella, non si sa come, non si sa perchè | ||
317 | 1886 | per capriccio della sorte, come donna Irene Moscarella. E | ||
318 | 1886 | a girandole, a girandolini. Come l’arco fu tutto | ||
319 | 1886 | elevarsi. Saliva lenta lenta, come librantesi, e i potenti | ||
320 | 1886 | tanto socchiudeva gli occhi, come se si addormentasse. ¶ Dalla | ||
321 | 1886 | sul damasco della coperta, come se lo carezzasse: e | ||
322 | 1886 | che amare un birbante come quello? ¶ — Anche Clementina Riccio | ||
323 | 1886 | a sapere da Rosina, come era andata la cosa | ||
324 | 1886 | chinò le palpebre, restò come assorbita: le signore tacquero | ||
325 | 1886 | agitava lievamente le dita, come se già il neonato | ||
326 | 1886 | braccia, portando il piccolo come sopra un vassoio. Dietro | ||
327 | 1886 | ragazze lo guardavano curiosamente come un oggettino raro. ¶ Tommaso | ||
328 | 1886 | testa, sul cuscino. E come la manina del cristianello | ||
329 | 1886 | e socchiudeva gli occhi, come per dormire. La stanza | ||
330 | 1886 | tanto seducenti, erano diventati come smorti, come opachi; due | ||
331 | 1886 | erano diventati come smorti, come opachi; due borse di | ||
332 | 1886 | era bianca e trasparente come la porcellana; ma quello | ||
333 | 1886 | borse di pelle floscia, come morte, già tinte dei | ||
334 | 1886 | si fermarono sui ferri come immobilizzate. Poi si passò | ||
335 | 1886 | lo udiva quel giorno, come da due mesi, sopra | ||
336 | 1886 | in camera. ¶ — Per carità, come faremmo? ¶ — Moriremmo, — esclamò tragicamente | ||
337 | 1886 | di buttarmi nel pozzo, come si racconta che facesse | ||
338 | 1886 | Maria Orlando? — domandò Mimì. ¶ — Come tu vuoi, Mimì. ¶ — Vieni | ||
339 | 1886 | zitella, non si sa come, non si sa perchè | ||
340 | 1886 | di una grande tristezza, come se tutto si staccasse |