Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

di mettermi alla prova. ¶ - Come sarebbe a dire? ¶ - Ahimè

che mi comprenderete. ¶ - Parlate come una sibilla. ¶ - No, come

come una sibilla. ¶ - No, come un prudente. E sapete

no gli ottomila. ¶ - E come ricava il resto? Ha

nella grande commedia parigina. Come li ricava? Ma che

è poi tanto difficile, come vi può sembrare! Non

travolga, non si rovesci come un peso morto. Ma

questa vita lo esige come una necessità. D'altronde

un Creso e povero come un Giobbe; ma vi

mai data la felicità, come la miseria non ha

col tempo lottava utilmente, come con tutte le cose

rimase un attimo perplesso, come per studiar il valore

mio malgrado. ¶ - Perchè forse, come pecora, non valete più

non siete un arrabbiato come gli altri. Vedete? Mi

considerano la nostra Italia come un giardino d'Armida

grosso Aranda, un italiano come voi. Non c'è

immoralità e di bassezza, come la visione di una

non mi apparteneva più come un facile retaggio, ne

il giuoco vanno insieme come il diavolo e l

pallor carico e torbido come il colore dell'ambra

Aveva un profilo dolcissimo, come i cammei del Cinquecento

gonfie ali compatte, lucide come due stole di lontra

un color d'oriente, come hanno talora le donne

me. Ora, spesso, e come per inavvertenza, mi posava

dalla foltezza dei capelli come il delicato bòcciolo di

rannicchiò in sè medesima, come per farsi più piccina

scintillava di piccole gocce, come un frutto rorido, e

un gingillo qualsiasi, tenendolo come se ve lo avessi

no! Abbiamo giuocato insieme, come fra uomini; se si

altro che un fiore. ¶ - Come volete. Però, concedetemi di

nella impossibilità di rispondervi come vorrei. ¶ - Datemi una sigaretta

nella piccola sala, brillavano come i suoi grandi occhi

per tutta la persona, come se avesse anch'ella

invincibile a farsi conoscere, come altre ne sentono invece

solo mi hai avuta come un'amante vera... Cosa

la tua amante, e come tale, cosa puoi rimproverarmi

voluto anche bene, ma come puoi amarmi tu, che

perchè mi piaci così come sei. ¶ Ed ecco, ella

irritante e non comprendi come la gelosia del passato

potessi non abbandonarti. ¶ - E come non hai pensato che

M'era indifferentissimo. Lui, come un altro qualsiasi... ¶ - E

sapere la verità. Sai come ho fatto?... ¶ E presi

ditemi, che donna è come amante?» egli davvero ti

non lo confessano mai. ¶ - Come posso crederti, Elena? Tanto

volli rispondere; ma sentivo come per incanto la gelosia

sua gola riversa palpitava come un seno gonfio di

senti, lo senti ora? ¶ Come un soffio, su la

fissai negli occhi attentamente, come per scrutarla fin nell

andar lontano, andar via, come il vento, come la

via, come il vento, come la nebbia, come il

vento, come la nebbia, come il fiume, come tutte

nebbia, come il fiume, come tutte le cose che

nera di feritoie oblique, come un tragico avanzo di

credere in quel motto come in una fede suprema

naturale pigrizia, che aveva, come sola forza, una fiducia

primavera di Torre Guelfa, come già mi sembrava lontana

primi tempi, che ricordavo come in un sogno. Invece

lei, fino ad avvolgerla come in un álito di

un álito di desiderio, come in una vampa di

per contro era docile come non mai; si arrendeva

che sta nell'amore come il rimorso nell'anima

lui si parlava molto come di un avventuriero, senz

di trattar la vita come una burla, cosa che

ingerirsi de' fatti suoi, come un trastullo d'altri

piaceri di una volta, come vedo. ¶ - La verità è

è cara. ¶ Accettai sommariamente, come si accetta sempre. E

davvero! E voi stesso, come tutti, almeno cento volte

ella sfuggiva, sfuggiva continuamente, come un possesso inafferrabile, ed

di non potermene impadronire come di un bene mio

colori e di luci come non si è mai

tua bocca è fresca come un calice d'acqua

incontran molto spesso donne come quella. ¶ - Questo è vero

vita d'un uomo, come quella del povero pastore

del quale si parlava come di un grande ingegno

penso che avrei fatto come voi. ¶ - Non ne dubito

specie, che nell'amore, come negli affari, cerca sempre

capitare all'albergo, bella come non mi era sembrata

bicchiere di Sciampagna... insomma, come càpita sempre, mi lasciò

annoiato! Che donna è come amante? ¶ E dentro, fin

hanno logica e passano come le farfalle. Io, da

qualche tempo mi trovai come sperduto nella fiumana di

tumulto, nel suo frastuono, come uno sperso viandante che

bicchiere di Sciampagna... insomma, come càpita sempre, mi lasciò

sbocciasse dalla sua persona come da nascosti fiori. ¶ - È

mano su la fronte come per blandirne il dolore

Sì, ridi, ma non come gli altri giorni. Forse

allegrissimo, ti assicuro! ¶ - Oh, come sei brusco! - ella esclamò

soggiunse: - Pranzeremo in casa? ¶ - Come preferisci. ¶ Ella se ne

per valletto una personcina come te! ¶ - Guarda, - ella fece

Perchè? Ruba un pochino, come fanno tutte, ma del

uno scoppio di riso, come per uno scherzo innocentissimo

noia; rimani tranquilla... Vedi come sono tranquillo io? ¶ - Tu

quel certo Duval... Duval... come si chiamava? Duvally, ecco

braccio verso di me, come per trattenermi e disse

non si ama più come i colleggiali, perchè infatti

essere dunque? Siete sano... ¶ - Come uno stinco! ¶ - Siete ricco

i suoi giorni son come ombra che passa,» - ammoniva

che smiete i raccolti come una spada scellerata.» ¶ E

dal bisogno di credere, come un terreno asciutto ànsima

i loro occhi splendevano come nell'ebbrezza d'un

l'ampiezza del tempio, come una preghiera sovrumana, la

profonda, mesta e giubilante, come un alito, come un

giubilante, come un alito, come un'onda, come un

alito, come un'onda, come un grido, irrompendo con

ispirazioni. Ed era trillante come una squilla d'oro

d'acque scaturienti, morbida come una piuma che vola

succedersi di note vanevoli, come un'aria che scivoli

di una cetra sospesa, come una foglia che finisca

scorrere sopra l'arena, come una fontana che cessi

rugiada serbata nel càlice come una perla; morivano profumando

nozze... che crudele ironia! Come mai ho potuto una

però mi ricordo ancora, come in una visione che

un'altra, la stritola come in una morsa e

Eri, quel giorno, crudele come oggi, crudele senza volerlo

per questo, non posso come una volta illudermi di

Certamente, se io fossi come lei, mi avresti amata

avresti amata sempre. Germano, come la vorrei vedere? M

ma l'ho veduta come tu me l'hai

anima è qualche volta come la primavera: essa ritorna

Mi domando qualche volta come ti ho potuto amare

antiche, «dove si dorme come in un monastero.» Oh

per sempre!... Povero amore, come devi sorridere di queste

avrò... a che serve? Come tutto il resto: a

al Convento di Montecassino. ¶ - Come vorrei visitare quel convento

allora, una tedesca bionda come la birra. ¶ - E i

e sorrideva di continuo come un uomo intimamente soddisfatto

tutti quanti vi salutano come un piccolo re. Mentr

tanto bene a me come ad un altro... ¶ - Non

conte, io so benissimo come stanno le cose. Non

e noi, naturalmente, conoscendo come stanno le cose, si

In paese ne parlano come di cosa certa, ed

ridotto a mal partito come son io trascuri per

lunghe, perchè il matrimonio, come vi dicevo, è sempre

qualsiasi cosa tu faccia, come una volta e sempre

dove sarei caduto inevitabilmente come una preda oscura. ¶ Una

chiudeva in faccia ostinatamente, come ad un servo scacciato

Anzi al pubblico piaceva, come in genere piacciono, tutte

se anche in questo, come in tutti gli altri

maligni commenti. Oh, mai come in quell'ora mi

Edoarda invece mi appariva come una immagine del tutto

un tratto, si sentivano come rappacificati. ¶ Ella era uscita

credere - mi diceva spesso, - come adoro questa campagna, questa

trascorsa una vita nomade come la mia, quando si

tu non puoi comprendere come di tanto in tanto

considerando anche l'amore come un episodio del suo

episodio del suo viaggio, come un incontro necessario fatto

con un atto fervido, come per abbracciare in sè

le continuava intorno, rimanendo come un solco nell'aria

la briglia, vedete, rispecchia come nuova. ¶ La balzana, stelleggiata

Buon viaggio, signore. Andrete come il vento. Non le

in una fuga opposta, come sbarre di un enorme

di un incendio immateriale, come se la sua pietra

rarefacendosi, attenuandosi, diventando azzurro come l'aria o verde

l'aria o verde come l'acqua, in lenti

fiere, dimentica delle Imperatrici come di schiave barbare, mentre

luce, senza un rumore, come in un paese di

dava una impressione singolare, come se alcuno ci venisse

coi nostri bauli.... Vedi come rammento bene? ¶ Io l

Fumate molto anche voi? Come Germano? - Elena gli domandò

giuochi, bestemmio per abitudine come ogni buon napoletano, son

traendo un gran sospiro, - come sono triste qui! Terracina

attore, per gelosia. ¶ - E come mai siete capitati a

Fondi, cupo e taciturno come una palude stregata, che

aperte, ella era fresca come la primavera. ¶ Camminava per

affacciandomi. - Ora scendo sùbito. Come hai dormito? ¶ - Magnificamente. Oh

perchè la chiesa è come un giardino quando le

l'orlo del sentiero. ¶ - Come sembri diffidare di me

non la devi giudicare come si giudicano tutte le

lunga erba selvatica, pettinandola come una criniera. Qua e

non so capire, è come mai Elena abbia potuto

proprio ora, per dimostrarti come t'inganni. Anzi, una

nemmeno. Te lo chiedo come un favore. Me lo

gli occhi e rividi come in sogno la piccola

ella era stesa, inerte, come per un supremo desiderio

questa donna, e vedo come finora tu non abbia

darle un amore ottenuto come un'elemosina? ¶ - Io credo

volta, di una volta... come si recita una tediosa

il viaggio a piedi, come un gregge in emigrazione

falce portavano i mazzi come si porta un cero

che si potessero appendere come doni votivi, e foggiati

altro, curvi nel mezzo come i tralci delle viti

esse ridevano dai poggioli, come da un «mirador» di

petali e di foglie, come accade al passar d

lunghe propaggini fiorite, spiovendo come il salice, con indolenza

così mirabile a guardarsi, come, sul verde acquatico del

generazione della terra. ¶ Era come un risorgere di que

impudicizia. ¶ Davanti alla chiesa, come in un giorno di

per l'azzurrità immensa come una suprema invocazione alla

suprema invocazione alla vita, come una bella ed inutile

fine, sublimando il colore come un'anima in uno

fendeva obliquamente lo spazio come un'evangelica spada. ¶ La

due braccia protese innanzi, come per intercedere supremamente. Pareva

finestre del convento splendevano come raggiere; dal vivaio, le

animo puro e dolce come il pastore Miller o

il pastore Miller o come l'amico Mathias, del

non mi considerate più come il vostro amico.... Gli

tu che sei bella come un fiore, quale vantaggio

mia. Ti parlo così, come parlerei ad una figlia

E nemmeno gli raccontò come un giorno la signora

voleva donarle». Dalla soglia, come per inavvertenza, entrò; e

Parigi con un signore come l'Hohenfels, i tuoi

non volesse più considerarsi come una vera sorella per

vita, forse, per essere come voi. ¶ Elena chinò la

a Parigi insieme. - Ora, come rispondergli? ¶ Certo nelle parole

anche nello specchio, attentamente, come non si era guardata

fatti era bella, bella come il quadro di Mathias

un'ora di trionfo, come una rosa inutile che

per tutte le strade, come in fuga davanti a

correre alcuni brividi prolungati, come un respiro di foglie

e discutendole a priori, come se facesse dinanzi al

le strinse il cuore, come se avesse compiuta la

deponeva entro le valige, come si guarda una persona

uno sguardo quasi attonito, come volesse accogliere negli occhi

un ronzìo, lungo, inscindibile, come un rombar d'ali

poi torni, e sia come il nulla: un dolore

foreste, il cielo, confusamente, come in un barbaglio d

su gli occhi ripetutamente, come per tergersi una lacrima

mani fecero una croce, come sopra una cosa morta

che sopra vi poltriva come una pigra e scintillante

piena, e, sovra tutto, come una fiamma oscura, la

Egli ebbe un gesto come d'incredulità, poi rimase

la sua voce ancora, come in un sogno, gridargli

Elena e la considerava come un'amica. Viaggiarono insieme

grembiule bianco, non sapendo come nascondere l'abbondanza eccessiva

dita gioiosamente nella capigliatura, come un fino pettine; poi

di cose d'amore come il più delicato amante

delle sue lacrime rivide come in un lontano sogno

la inseguivano senza posa, come per esprimerle in un

ghirlande, solo nel trapasso come in vita fu solo

visione finale del mondo, come un baleno inconoscibile di

ridda spaventosa d'ombre, come nell'incubo di una

e morendo mi rammento come in un sogno tutte

di averlo veramente amato, come un fratello, più che

giunger sola, immancabilmente sola, come se mai non la

mai, in uno spirito come il tuo, è il

far intendere a Edoarda come tu, «da uomo dignitoso

offuscate, qualche macchia verdognola, come licheni su le rupi

guardar lontano, ed entrambi, come per una concordia pattuita

comprendere il suo pensiero, come una mia parola sapeva

rendermi la mia giovinezza, come un fresco dono, e

sere prima di coricarmi, come una volta, quand'eravamo

eravamo lontani. ¶ - Oh sì, come una volta... Che lettere

quasi bisogno d'inginocchiarmi, come davanti a tutte le

quanto a lei, finora... ¶ - Come «finora»? ¶ - Eh, per modo

vieni, vieni. Posso ritardare. Come va? ¶ - Non c'è

che anche tu pensi come loro. ¶ - Lasciamo stare quello

dei conti, un uomo come Guelfo certo non ignora

m'affaticavo a spiegare come in tutto ci sia

ci sia dell'esagerazione, come il tuo carattere sia

sempre stato così, e come infine questa tua recente

E lo dici così, come si dice: Buona notte

non so approvarti, ma, come idealista, devo ammettere che

mia lettera, saprai tu come dire... Promettimi. Fabio! ¶ - Mi

il profumo di lei come una presenza invisibile. ¶ - Uscita

solco della sua persona, come se vi avesse giaciuto

di novità m'invase, come s'io fossi per

usava portare. E mai come allora conobbi l'oppressione

così da un lato come dall'altro, senza tuttavia

essere costretto a spiarla come un volgare amante od

seduti leggevano il Baedeker come si legge la Bibbia

ella fece un atto come se il pettine le

teneva nella sua bellezza come in una prigionìa; m

che non posso!... ¶ Feci come se non avessi udito

avventavano contro di me come tanti colpi di staffile

vita di una donna come me, sono cose a

sentimento e l'indifferenza, come un bel mazzo di

tu m'abbia veduta. ¶ - Come non credi? ¶ - No: mi

non ti curare del come io lo sappia. Ma

subendo le mie parole come continue percosse. La sua

sue mani congiunte tremavano. ¶ - Come vuoi tu! Sei anche

sapere? ¶ Io tacqui, gelido. ¶ - Come sei perfido! perfido! Ecco

Volevo amarti senza vergogna, come un'amante vera... Ecco

sai! ¶ Gettava le parole come altrettante lame, con le

grigio, dalle narici vive come lo scarlatto, con la

di lavoro per lei come per una sorella; poi

il letto già solenne come un feretro! Una monaca

ella rispondeva sempre, e, come ad un fratello, tutto

e considerava Mathias veramente come un fratello. Ebbe vergogna

una terra lontana, improvvisamente, come schiuse da un prodigio

delle case, che balenavano come lamine d'oro. Guardava

era negli occhi attonita, come chi dalla spiaggia di

nuova della società umana, come dottori all'Accademia, essi

pensò ch'ella pure, come quei caduti, come quegli

pure, come quei caduti, come quegli ex-uomini, aveva

di considerare la vita come una catena di avvenimenti

si mise a ridere come una pazza, e rise

volta Elena lo guardò come si guarda un uomo

piegatura della nuca, facendo come uno scalino sopra le

sua faccia s'imbiancava come se le facessi male

ella mi venne incontro come chi ha sete va

nel modo più naturale, come se parlassi d'un

indietro, le palpebre socchiuse, come sentendosi rapire da un

di statua fu scossa come da un brivido; vidi

in un vuoto profondo come l'oblio. ¶ VI ¶ La

a concedere una speranza. ¶ Come mi avrebbe accolto Edoarda

a lei. D'altronde, come le avrei spiegata la

tutti oramai mi consideravano come il padrone. Salito che

nel corridoio, non sapendo come risponderle, per fare quello

zia di Edoarda lavorava come sempre alle sue cuffie

forte. ¶ - Whisky, piccolo Whisky!... Come va? come va? - feci

piccolo Whisky!... Come va? come va? - feci allegramente, per

capriole sui cuscini, vispo come un furetto. ¶ - E cosa

frattempo, consideravo Edoarda. Mai come in quel giorno ella

di giuoco al Circolo, come vi ho detto. ¶ - Già

voce limpida pareva risvegliarsi come da un letargo antico

a piccoli sorsi, lentamente, come si aspira un profumo

qualcosa di estremamente sensuale, come la maturità di un

la mia liberazione. ¶ Ma come ardire? ¶ Non ella era

passato io solo, ma come un turbine, come una

ma come un turbine, come una devastazione. ¶ Quale diritto

d'altronde perchè io, come essere umano, avrei dovuto

correre a lei.... Compresi come non sia possibile odiare

piano: ¶ - Tu non sai come soffro nel vederti così

parve sorriso, ma fu come un segno di sconforto

piccole premure. Senza volerlo, come in forza d'una

La tua anima è come una lampada votiva: non

mai sembrata così vera come in quel giorno. ¶ Parlammo

altri piccoli fatti compresi come un poco di destrezza

poichè vedevo per esso come tutti eran ancor lontani

d'una porcellana tenue come la madreperla. Quelle servivano

Povero Good Bye! Vedi come zoppica! - esclamò Edoarda. ¶ Lo

inverno, era quasi tepido come una primavera; il giardino

sopra il divano, e come in forza d'un

continuandole diverrebbero comuni. ¶ - E come le piccole cose, anche

un pensiero: ¶ - Dimmi, - esclamò, - come potremo continuare a vivere

sei malata. Non è come tu credi. Solamente, il

mai fatto così male come oggi. Da che sei

è stato per me come una ferita più profonda

gesto violento. In silenzio, come intimorita, Edoarda si ritrasse

era indegno, la finzione come la verità. ¶ - Ebbene, vuoi

ritorno sentimentale, o stupido, come vuoi, verso le amiche

la mia amante... ¶ - Ma come poteva crederlo, se non

recondito pensiero. ¶ E intanto, come spesso avviene, mentre si

pensiero andò, non so come, verso le mie campagne

più lontana da me, come se avesse paura. ¶ - E

sue parole furon piane come un alito. ¶ - Sì, ti

l'avviluppava in sè come un mantello d'antico

era tepida e morbida come una soave piuma. ¶ - Ecco

ora solo quando fu, come voi dite, un poco

che sa far comprendere come se fosse la sua

passata non vi appartiene, come non appartiene a me

talvolta l'accento natìo, come in tutta la sua

amanti voi? ¶ - Sì, molte, come tutti gli uomini che

no. Le ho predilette, come alcuni prediligono i fiori

ricordo più. ¶ - Voi parlate come Don Giovanni in un

senza gioia, senza rancore, come potrei ricordare il nome

cosa e vi commuove come un sentimento. ¶ Da capo

era calma e pura come quando la baciai la

non posseduta mi assediava come un incubo nella febbre

senza tregua. ¶ - E questo come vi pare, Guelfo? ¶ Era

vostri nervi soffrono. ¶ - E come lo sapete voi? ¶ Lenta

carezze d'una volta. ¶ - Come lo sapete voi? - feci

esaspera? Io non so come stiano le cose, ma

riso che m'irritava come una provocazione. La guardai

Ma d'un tratto, come sotto il chiarore d

aveva dispensato il vizio come il suo pòlline un

voce, con sottile ironia: ¶ - Come sta, - mi disse - quella

della buona frecciata, marchesa! Come al solito siete crudele

vedremo allora? ¶ - Non so... ¶ - Come non sapete? ¶ - Bisogna riflettere

ad una creatura fragile come l'ambra e pallida

l'ambra e pallida come la cera, è mai

amore che finisce è come una lampada che si

pregarti di tacere. Tu, come donna, in quest'ora

questa parola è irremediabile come tutte le cose che

Ad una creatura fragile come l'ambra e pallida

l'ambra e pallida come la cera, che vi

e facile all'ardore come allo sconforto; un uomo

di lunga tettoia oscillante. ¶ - Come l'umanità è grottesca

mani in saccoccia, attento come un bracco da fermo

altro, scattando su, nero come una viperetta. ¶ - Scusa... - gli

ci siamo più riveduti. Come potevo dirvelo? Ed a

pazienza! Prima voglio sapere come andarono le cose. Mi

ancora un po' turbata. Come fu dunque? ¶ Le tolsi

quella morbida sua mano. ¶ - Come fu? ditemi, ditemi... - pregava

lentamente, abbassando la faccia, come per nascondere i suoi

perchè nasce in lei, come in me, senza volerlo

ridendo, scuote la testa come per scacciarne la tristezza

cosa, non è vero? ¶ - Come volete, - rispondo, rabbuiandomi. - Può

sia la stessa cosa. Come volete. ¶ Abbraccia tutti i

con la bocca schernevole: ¶ - Come sta la vostra fidanzata

ha detto?... - esclamò2 impallidendo. ¶ - Come sta? - ella ripete, un

le scioglieva, standovi attenta, come se quel lento gesto

mie mani le sue, come per meglio comunicarle il

io mi domando sempre come avvenne. Furono gli amici

suoi capelli disciolti. ¶ V ¶ Come sdebitarmi ora con Yvonne

bianchissima, che si era come liberata dal suo carico

cosa, - ella domandò improvvisamente. - Come avete conosciuto Elia d

un padrone con me, come si crede con tutte

stirando le braccia pigre come per scuotersi da un

La nostra sensibilità è come un'arpa, estesa e

venti lire la boccetta. Come vedete il prezzo è

l'apersi. ¶ - Oh, ma come siete insolente... ¶ - Datemi un

la vestaglia tenue, aderirmi come una carezza sola. ¶ - Poi

finissime le tremavano appena, come se aspirassero un profumo

umidità brillava, e, leggera come fosse una cosa di

il desiderio di conoscere come vivi e dirti come

come vivi e dirti come son vissuto, è maggiore

Parigi, ecco le cose come andarono. Elena ed io

attendo; e l'attendere, come sai, vuol dire starsene

Alessi cercò di spiegarmi come il venir dell'estate

tutti gli affari e come sarebbe stata miglior cosa

prima sera, si vinse, come sai; le dovevo pur

le sia piaciuto; forse come uomo, forse perchè ha

Trouville, poi a Biarritz, come tutti gli anni: vieni

Parigi mi sembravano belle come non mai. Quando Elena

che sei pazzo. ¶ - Guarda come ti sta bene! ¶ Poi

mare, od in montagna, come vorrai. Passeremo un'altra

in un luogo tranquillo, come a Torre Guelfa l

per abitudine il cassiere, come faceva una volta, mi

asta, e, non so come, un'offerta m'uscì

sul braccio nudo. ¶ - Allora, come farai? ¶ - Non so, che

mezzo. La scrivania, vasta come una cattedra, era ingombra

tu potresti essermi utile, come potrei a mia volta

sono passato sopra, calpestandoli come fango; ciò nonostante - e

con una voce fredda, - come questi tornei sorpassino la

mio ci andassi tu, come se fossero tue. ¶ - Oh

puoi darmi rispetto alla... come direi?... legittimità di questa

con un moto rapido, come per scacciarne una torma

Elena, che bizzarrie dici! Come puoi dubitarne? ¶ Ella scosse

ho mai voluto bene come ora. ¶ Ed anch'io

dire, perchè a Rimini, come ti ricorderai, c'è

altre, non meno difficili, come ti dirò in séguito

ora insorgono contr'esso, come contro tutte le poesie

con l'ultimo denaro, come fanno i poveri di

per tutta l'estate. Come già ti scrissi, Edoarda

bella, è così bella come tu stesso non puoi

ch'egli mi raccontava. Come supporre infatti ch'ella

poteva servire a dimostrargli come d'amore non si

non di lasciare sempre, come tu fai, le cose

specialmente nelle cose inutili, come l'amore. Poi, vedi

nel vedere un uomo come te ridotto alle meschine

mi sento giovane ancora come a vent'anni! Poi

villeggiature e si prepara, come fa tutti gli anni

Tu non puoi credere come gli orologi camminino in

gita, e rimasto lì, come se un giorno o

o che ti appartennero. Come sei smemorato! quante cose

mi stupii nel vedere come tutte queste reliquie fossero

Ho seguitato a riposarmi, come faccio sempre. La mattina

opposta. Lei ricamava, io, come sempre, mi riposavo. Guardandomi

modesto! ¶ Accomodai la cosa come potei meglio e soggiunsi

tu capitavi tra noi come un compagno inevitabile. Edoarda

ha amato e sofferto come la sua, questo è

luogo, alla stessa ora, come per continuare il discorso

notizie notevoli; ma sono come le lettere di un

non lieto, non triste, come il maggior numero degli

oscura e limpida insieme come una notte piena di

faceva male all'anima come la memoria d'una

fiori e di canestre, come una volta nel giorno

in una cassetta, delicatamente, come un gioiello dentro un

mille desiderii degli sconosciuti, come in una carezza impura

la prima sera. ¶ Stavo, come trasognato, nel suo camerino

mano un cenno rapido, come di saluto, e le

ogni tanto mi guardava come per sorprendere i miei

sguardo fu tra noi come una paurosa confessione. In

il cane da guardia! Come tutto questo è comico

Alle volte, mi guardi come se la scena m

quasi quasi mi consideri come una donna di strada

parli del mio teatro come di una cosa vile

primo giorno, e tu, come dicevi appunto, avresti per

considerare tutto il passato come un episodio fatalmente chiuso

avessi considerato l'amore come una dolce avventura che

profonda, così nell'offrire, come anche nel rifiutare un

moto con la mano come per interromperla, ed ella

petto respirava con ansia. ¶ - Come sei crudele! - mi rispose

nella oscurità della stanza. - Come sei crudele! ¶ Ancora, guardandola

che fosse tanto bella come nessuna cosa fu mai

lo sai, Germano? ¶ - E come non lo saprei, se

evocatrice. ¶ - Germano, - ella disse, - come tutto è triste qui

ne coglieva un ramo. ¶ - Come tu mi amavi allora

Oh, il mio giardino, come lo ricordo!... ¶ - E Lazzaro

Ed aperse le braccia, come in un gesto d

ti desidero ancora, io, come la prima volta! più

Perchè t'ho appartenuto come nessun'altra e vorrei

di non esserti sposato... come dovevi. ¶ - Ma no, Elena

prendendole i due polsi, come per non perdere un

tu lo comprendi, e come rimedio mi offri un

l'intesi dirmi, piano, come si profferisce un voto

ira. - Non puoi dimenticarmi, come io non posso dimenticare

aureola splendente. Ed io, come se l'avessi già

il giorno, avanti, indietro, come se la città intera

stetti a guardarli pensierosamente, come si guarda una bellezza

mano sui fiori, delicatamente, come avrebbe fatto per carezzare

allo sgomento; noi fummo come due sconosciuti che facessero

leggera, e mi disse come per ischerzo: ¶ - Vieni, ora

luce. ¶ Ella parlava naturalmente, come se fossi andato per

per entrambi, arida, squallida, come una terra devastata. E

pensiero subitaneo, crudele, tagliente, come una lama ben affilata

dietro lei, dovunque passasse, come una traccia soave. Tutte

Parole vuote in fondo, come tutte quelle che ricordano

le dissi. - Non vedi come soffro? ¶ Ella chinò il

mai partire. ¶ Restò ferma, come se non udisse, come

come se non udisse, come se non volesse udire

particolare tremito, ch'era come il principio d'una

finestrino un saluto rapido, come fanno tutti quelli che

mi guardai d'attorno, come per raccogliere in me

parevano sbadigliar di noia, come pigre bestie che si

perchè lo rimpiangi ora come un grande bene che

di paure, che duole come una ferita ed inebbria

una ferita ed inebbria come un liquore. ¶ Raffinato e

all'uscio, per dirmi, come diceva sempre: ¶ - Vieni, è