Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

guarda silenzioso, leggermente accigliato, come infastidito. Come chi dicesse

leggermente accigliato, come infastidito. Come chi dicesse, “voglio proprio

sorda, diffusa, ma che come dice lui stesso è

punto è leggermente accigliato, come se stesse pensando ad

stesse pensando ad altro, come se fosse distratto dai

di nuovo l’uomo, come a chiedere una risposta

sia seriamente interessato. È come se qualcuno dovesse per

per forza dire qualcosa, come quei momenti a teatro

Anche se… ¶ Luca annuisce, come a sé stesso, poi

avere una espressione indecifrabile, come sospesa, come di chi

espressione indecifrabile, come sospesa, come di chi è altrove

persone, accalcate e sudate come noi». ¶ Guarda ancora l

di migliaia di imbecilli come me per ettaro quadrato

né più né meno come a Roma. Si trucca

moglie mi piaceva parecchio. Come tutte le altre, però

a tono. Bofonchia qualcosa, come a dire, “non so

sempre, così, senza senso, come a dire, “tutto mi

macchine di coglioni che come me stanno tornando a

punto. Che ero arrapato come un mandrillo! Questo sì

è balenata di lato, come un lampo, come una

lato, come un lampo, come una premonizione, che ne

arrivato all’Eur e come al solito, come altre

e come al solito, come altre migliaia di pendolari

altre migliaia di pendolari come me, migliaia anche a

uomo alla sua destra. ¶ «Come si abborda una puttana

fatto un sorriso ironico, come a dire, “anche tu

guardato, squadrato direi, credo come per capire se poteva

ha fatto un sorrisino, come a dire, “ma tu

a destra. ¶ «Lo sa come sono i Bancomat vero

annuisce, continuando a guardarlo, come a cercare di capire

Carlo era… cosmico. ¶ “Ma come, una occasione così, per

le chiavi nel quadro, come un cretino…». ¶ Si passa

sono sempre piaciute grandi, come a tutti. A me

capezzolo: scuro…! Ero arrapato come un animale! Mi capisce

gli occhi ed annuisce come a dire, eh, be

la mia evidentissima eccitazione come diretta verso di lei

scura, incazzata. Non so come ha fatto ma non

quanto, dieci secondi? Ma come fanno? Che c’hanno

vita. Dritto per dritto come un ladro». ¶ Luca alza

di nuovo le sopracciglia, come a dire: “in effetti

la droga. Non so come possa aver mai pensato

una canna, ma sa come sono le madri? “Ah

mette ’n testa? È come t’ho detto: m

un vago pensiero fastidioso, come di sfondo, sul fatto

ha presente, di “giovinastri” come diceva mio nonno: coattoni

di volte l’uomo come a chiederne l’approvazione

con una strana espressione, come a dire, “so quello

ritrovato due anni fa, come capo ufficio, nella società

macchina e sgommando quasi come un coatto mi avvio

ma certo, cazzo! Carlo! Come ho fatto a non

ti servono?” Ed io come un coglione: “… a, aa

guardato stupito, poi, ridendo come ad uno scherzo “… daaai

guardava sempre più stranito, come non credesse a quello

scemo o cosa? Ma come ti permetti di svegliarmi

dicendo? Cosa vaneggi?” “Ma come? M-a-ma se

p-promozione!!!” E balbettavo come non avevo mai fatto

ed anche ad urlare come un matto ed io

assenso con la testa, come a dire, “c’è

mi ha guardato intensamente come se mi riconoscesse dalla

a lui, ma è come se stesse parlando a

indietro, muovendola sul collo, come fa chi ha l

Io so’ uno normale, come tutti l’artri. Anche

la testa. ¶ «… Be’, ora come ora, non si può

pazzo, pensa l’altro, come se avesse trovato qualcosa

il poliziotto. Era buffo come fossero in tanti a

una vita di merda come la mia? E non

e fece un gesto come ad indicare la casa

cosa parla. Non so come sia la sua vita

più pallida idea di come sia realmente la mia

un lavoro un po’, come dire un po’ di

articolo del genere. Ma come è possibile? Ma che

tremante a seconda di come sta di salute, non

Italia, oggi? Ed io come lo posso permettere? E

posso permettere? E lei come lo può permettere? Ma