Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

uomo non si tempra come l’acciajo, tuffandolo rovente

di professione e ottimista, come ho detto, di natura

anche velenose, venute su, come vengono i funghi, dopo

amico dottore perchè sono, come è giusto, anche contradittorie

editore perchè lo stampasse. Come si vedrà, egli ne

E la copertina è come il vestito d’un

questo, per un filosofo come lui, era un desiderio

sono solo?” ¶ S’era, come ho detto, d’estate

caffè parlato di politica, come di questi tempi accade

troppo, perchè egli è, come me, più spettatore che

dipinto ad ebano, avrebbe come me bisogno di molti

ammazzar qualcuno in paradiso”, come cantava Renato Fucini. ¶ Se

che m’ha suggerito, come dicevo, d’affidare alla

tempi della pace, dominava come un sole tutta la

quelli anni, anch’essi, come si suol dire, fatidici

irragionevoli. ¶ Quell’elenco scritto (come ebbe ad osservare l

ridurli onesti, leali ecc. come sono io. – Ma altri

forse solo i vecchi come me, si contentavano di

anche tanto profonda, che, come è sempre avvenuto negl

essere ogni sera ricaricata come un orologio. ¶ A occhio

sono ritrovato a domandarmi come una qualunque massaia che

ordinata, e t’adatterai, come io mi vengo adattando

e chi l’ascolta. Come uno stonato non sente

debolezze ed ai vizii come corre il mio. ¶ Nestore

e instancabile, tutto muscoli come un foxino, capace, mentre

taluni recando in mano come Santo Stefano il sasso

tiro anche cinque lire: come chi dicesse oggi cinquanta

che un ragazzo intelligente come te, ecc. ecc? Guarda

ed illustrissimi i quali come lui sostenevano che l

sua moglie ebbe, tanto come dispeptica quanto come infedele

tanto come dispeptica quanto come infedele, degli alti e

e gliele somministrava accigliato, come un giustiziere la cicuta

fosse una mania passeggera come pei giovanetti dei miei

motore a scoppio, sono come i cortigiani d’una

dormire a digiuno. E come allora i cortigiani si

dell’esempio. E Nestore, come ho detto, aspettavo che

suo congedo. Lo vedo come se mi stesse davanti

s’intende) e, classico come era perfino nel redigere

affermava, augurale che avrebbe, come il vento la vela

dal socialismo di Nestore. Come presso a poco tutti

tentazione di voler capire come quell’altro è fatto

basta osservarlo, ascoltarlo, capirlo come un personaggio sulla scena

disinteressata, da ogni arte, come una volta si diceva

in balìa del caso come un sughero che resta

moglie. Udir Nestore parlare, come se fosse tutta roba

più temuti e roventi come fossero suoi fratelli di

giovane che avesse goduto, come Nestore godeva e gode

agilità dei miei ginocchi come fanno i ginnasti prima

anni. Ci sono andato come medico condotto, chiamato all

del mio ordine o, come ora si dice, della

quarti dentro i muri, come se la vera facciata

arrivando m’ero riposato come se avessi dormito e

interpretato il mio rifiuto come il primo segno della

è un essere sacrilego come chi disturba una messa

spalancò le braccia esterrefatta come se m’avesse veduto

Nestore, e le dette, come prevedevo, ragione: ¶ — Io, s

ragione: ¶ — Io, s’intende, come socialista non approvo i

Non riuscivo a capire come e quando fosse avvenuto

pipa che ardeva già come un forno, Nestore si

mie rughe e approfondirsi come cicatrici, e il mio

invece ti sei trovato come in un teatro, seduto

ora prima degli altri come andrà a finire il

son cavaliere anche io come il mio povero coniglio

Cassa di Risparmio che, come ho detto, ha il

udì un gran rombo come se una macchina onnipotente

quelle sue affettuose manate come per accomodare anche me

sulle vesti, sulle frange come per constatare di volo

un curato. ¶ Quello, scontroso come tutti i tisici, ormai

del deputato, guardava Nestore come ad assicurargli: – Non dimentico

la palma della mano come a impedire che l

per insegnare al popolo come si fa la rivoluzione

moneta è una finzione come il passaggio agli esami

delle sue labili verità come da un’onda all

aria di mai più, come se vi avesse trovato

natale e di pasqua come una cosa santa. ¶ — Un

l’onorevole prima accese come noi un mezzo toscano

doveva concepire la rivoluzione come una gran burla da

sarebbe messo a gridare come un ragazzo strappato al

aveva una pelle tenera come quella d’una ragazza

avviò, poi si fermò come se si fosse dimenticato

importa. Per un lavoro come questo è preferibile che

eco del pranzo, anzi, come dicevano i maligni, del

due alla fine, proprio come nella vita poichè nascere

di padrone autorevole, così come, pur convenendo che proprio

perchè sono un uomo come tu sei, se pure

attaccato tutto e tutti come un incendio, e gli

indirizzi delle lettere, correntemente, come si scrive pregiatissimo o

ogni notte, m’apparivano come l’emblema del mondo

volevo mettermi a ridere come un pazzo e così

in fretta e furia, come se la rivoluzione volesse

in via San Biagio, come a dire alle spalle

La moglie del sindaco come ha saputo dei fatti

alla Camera del Lavoro. ¶ — Come lo sai? ¶ — Filiberti ha

si vive di sbadigli, come gli anemici. ¶ — Non ti

tombe che sono fresche come cantine? Voleva mandarmi trenta

stesse a chiacchierare. Sai come sono i preti. Ma

folte, i capelli lucidi come unti, le narici aperte

unti, le narici aperte come due froge, due sbaffi

due mani alla gola, come soffocato. Avemmo appena il

bianco e uno nero, come un semaforo. Un monello

Un monello era salito, come su per una scala

in alto a ridere, come avesse lanciato coriandoli. Per

tanto sostava a guardarli come, fossero stati merletti di

ripetevano desolate: – Gesummaria, ma come sì sarà macchiato così

tre canonici. ¶ — Ma voi come l’avete saputo? ¶ — Come

come l’avete saputo? ¶ — Come l’ho saputo, dottore

tese verso tutta quella, come si suol dire, grazia

vacanza. Un po’ crudeli come tutti i ragazzi; ma

avevano cominciato a riaprire, come ho detto. Allora piccole

non s’urtassero mai, come nelle quadriglie dei balli

soffocarlo. Lo si trattava come un pazzo e come

come un pazzo e come un nemico dell’ordine

Giacinta un dono o, come si dice volgarmente, una

salate ricchezze? A me, come premio di salvataggio, sarebbe

la moglie del sindaco, come lo chiamiamo per abitudine

quel tanto di perdono come un suo indiscutibile avere

gli occhi alla luce come se si svegliasse da

almeno i peccati che come quelli della signora Cencina

vita di sua moglie come deve conoscerle il confessore

scambii di fiori solenni come consegne di bandiere, ai

guanti o col ventaglio come a cagnolini troppo affettuosi

obbedire, abbassando gli occhi. ¶ Come e quando le venne

molti. Àrroge: nelle donne, come lei, navigate, l’amore

fatto lento, non fulmineo come nelle donne giovani o

certo in Cencina, donna, come ho detto, prudente nell

più nero dei bianchi, come lo chiamava suo padre

anche con la vecchiezza. Come una bella musica o

sparata al cuore; ma come avviene quasi sempre alle

nome del loro fidanzato come se lo avessero sposato

parlare breve, chiaro, pacato come se l’avventura fosse

feste meritate. Il fidanzamento come nei drammi a lieto

Che cosa? Il telegramma? Come? Dopo tre anni di

sempre solo. Le donne, come certi filosofi, tendono a

il socialismo di Nestore come aveva elevato me, all

in un paese piccolo come questo, m’imbattevo sempre

baffi che portava corti, come si diceva fino a

e più i debiti, come è giusto e frequente

amministrazione comunale dalla quale, come medico condotto, dipendevo. Dopo

ut aliquid fiat videatar, come dicono con buon senso

stanza la quale comunica, come ho detto nel capitolo

nemmeno in un frangente come quello, ma è certo

mano alfin tu sei, – come si dice nei melodrammi

Il medico di reparto, come si dice in gergo

infatti “il Governo centrale” come se ve ne fosse

la stessa convinzione, salda come un palo di forca

chi non la pensa come loro è un criminale

contro il ferroviere organizzato: come a dire il Ministero

la considerano una bugia come un’altra, a danno

si è che, strattagemma come io credevo o verità

io credevo o verità come credeva mia moglie, Nestore

e soffriva: soffriva anche come socialista ed organizzatore a

compatta, con qualche lentiggine, come d’una ragazza bionda

volume dal caso o, come si dice senza sapere

sottoprefetto, ormai rinfrancatosi, sceglieva, come era dovere del diretto

Nestore, accorreva a fare, come si suol dire, un

noto da gran tempo come un imbecille o un

di .... a non trattenere, come avevano fatto per tre

autorità a quella formalità, come si dice in retorica

Da quando cioè Nestore, come narrerò, s’era staccato

da boja, debbono ragionare come il mio attore quella

in un vagone stipato come adesso s’usa, tirar

e sputava in terra come se le piastrelle bianche

bocchino di ciliegio grosso come un mortaio da trincea

ai suoi interlocutori. Saltellava come se il pavimento fosse

chiare. Un vecchio campagnolo come me, davanti al verde

rispettano, la mansuefanno; e come già i sacerdoti delle

e l’avambraccio fiaccato come portasse un bambino addormentato

un gatto bianco, grasso come una palla, e il

coi chiari occhi turchini come se le pene fossero

che era rimasto indietro come per caso, procedendo ciondoloni

sottovoce: – Quello la pensa come me, ma ha paura

Era lieto e sereno come sempre. Mi chiese della

Questi, dalli a Spia. ¶ — Come sai? ¶ Mi misi sul

regalava, non viaggiare era come mancargli di rispetto e

marciapiede davanti al treno, come chi dicesse sulla soglia

il tempo di chiedergli come il suo amico si

quello sillabava lento lento come se le parole facessero

sua superiorità dove può: come l’onestà. ¶ Presto m

legno bianco duramente impagliate come quelle delle chiese: il

tulle color d’aurora come una vergine al suo

confesso che piacque molto, come un simbolo della rivoluzione

aveva simulato d’essere, come si suol dire, un

la massimalista”. Pochi ridevano. Come prima la furia del

che erano un modo come un altro per esercitarsi

speciale cordialità, offrì me come cicerone. Fui presentato all

capo ad ogni respiro come uno che ingoja a

ripeterono sillabati e continui come colpi di mitragliatrice. ¶ Tutti

spiegazione era precisa; ma come sempre avviene dopo una

deferenza che non veniva, come capii, da qualche battuta

dottore, una vera signora, come ce ne sono poche

un fascio di raggi come un riflettore. Ma Flora

le cupole. Il rombo come un turbine di vento

attoniti e quasi spauriti come ci si ferma per

e guardavano le statue come a chiedersi se sotto

era pallido e segnato come dopo uno svenimento. Flora

sul manico dell’ombrellino come sull’elsa d’uno

chiamava Leda. ¶ M’avvicinai come se niente avessi veduto

teneva per una mano come un bambino. ¶ Il deputato

gola d’un atomo come me non poteva recare

a San Pietro, rapida come un’istantanea da sviluppare

Era il commendator Pópoli, come ho detto, allora sindaco

è? ¶ Ho già spiegato come e perchè il nostro

nastrino al collo aggiustato come una cravatta. Non parve

che me ne offesi. Come? Io avevo, se posso

ella mi salutava fredda come se io fossi un

colonnello, uomo morale, chiese come si chiamasse il russo

sopra un soffice divano, come se stanza, divano e

solito, ero distratto. Provinciale come sono e abituato ad

invischierei ad ogni gesto come fosse vernice. Per questo

luminosa a suo agio come fosse stata sempre sua

ho cappello, signor deputato. ¶ — Come non ha il cappello

in prima persona plurale come parlano i re. Io

difesi da bianchi crocè come in un vagone di

un altro nuovo, e come se da quella novità

compagno carissimo, – ma parlava come in sogno. ¶ — Basta. A

la destra di Pazzotti come aveva tenuto poco prima

e di gran strette come se volesse rimpastarla a

io mi sento tranquillo come un oggetto fragile nell

finire a diventare tranquillo come me. ¶ Dunque: li sottosegretario

giorni nuovi. Nuovi, ma come? ¶ L’acquazzone diventava furibondo

Nestore se si fosse, come si suol dire, scatenata

l’imminenza della rivoluzione, come a Roma avevo visto

E le persone agili come Nestore o come Cencina

agili come Nestore o come Cencina vi avrebbero sempre

buoni per uomini mediocri come sono io, come sarebbe

mediocri come sono io, come sarebbe bene che nemmeno

che nemmeno io fossi, come purtroppo sono tanti italiani

purtroppo sono tanti italiani, come sarebbe bene che tanti

italiani non fossero, e come di certo non saranno

poche, per non confondersi) come fanno i militari coi

Si sbagliava qualche volta come può sbagliarsi un generale

privarsi d’un medico come lei, d’un uomo

d’un uomo autorevole come lei.... ¶ Sentivo che egli

ministro. Magari anzi restassero come i ministri attaccate al

credano a me, è come la lupa che allattava

da un suo murello come in un vaso; infine

vaso; infine, tutto solatìo come un giardino. Ma Nestore

sè e del mondo, come quando l’avevo a

Nestore era mia. ¶ — Ma come sei riuscito a conoscere

deviare il discorso: ¶ — Matteo come ha pensato di venire

sa fare la limonata come Margherita; fresca ghiacciata, agro

agro e zucchero dosati come dovrebbero essere dosati nella

è fatta di rifiuti come la virtù. E la

faccia rossa e gonfia come un gelone, che mi

Anche lui è scomparso, come il sindaco –, e ricominciò

si raccoglie la folla come nei gradini d’un

all’aperto si paludava come in una toga, la

erano più vicini perchè, come ho detto, stavano raccolti

il cambio? Filiberti, vestito come sempre di nero, procedeva

e il cappellone nero, come a dir le sue

diritto e dalla fodera come li volesse pesare e

si aprirono più francamente come palchetti di teatro. La

aguzzava la curiosità. Ma come mai non c’eravamo

dentro le cinque dita come doveva fare Sansone quando

lucidi svolazzante sulla gota come un pennacchio. Pascone sul

un fatto così clamoroso come la bastonatura del primo

talvolta i suoi periodi come ad arrotondarli e a

delle mani sul ventre come suonasse un tamburo. ¶ Io

stamattina la pelliccia, scusi, come gliel’hanno presa? ¶ — Semplicissimo

dati. Avrebbe dovuto vederlo come parlava commosso, come mi

vederlo come parlava commosso, come mi supplicava di far

a prendere la pelliccia. Come si chiama? Lei lo

e di luminaria erano come un’apparizione nella notte

non essere stati sopraffatti come a Bologna ma d

ritti intorno alla fronte come i serpentelli di Medusa

tra affettuoso e scanzonato, come l’avevo veduto quel

anche dei cavalli lustri come fossero verniciati. Adesso, scrivendo

sempre più grandi, grandi come una cartella di rendita

faceva con quei tagli come una scaletta. E il

dazii e le imposte come se gli elettori loro

simbolo e al mito come, ad esempio, nel bastone

Nè se ne mortificarono come sarebbe accaduto se a

di scegliere dove e come morire, io vorrei morire

respiro d’una veduta come quella della mia Poreta

a guardare il motore, come se fosse salito a

tenendoci la mano su come fanno i sensali al

domanda se è lecita. Come mai la Smac ha

Se poi vi unirete, come si spera, ai popolari

pipa dalla bocca e, come assessore all’Igiene, andò

nome della mamma. ¶ — Ma come hai fatto a pagarlo

di suo un oliveto come questo, la conosci, sarà

Tocci concluse: ¶ — Lei parla come il prefetto. Quando gli

Lenin. ¶ — Di Lenin? E come si chiama Lenin? ¶ — L

di Sant’Andrea, patrono, come ho detto, della nostra

tieni duro. Un affare come questo non ti capiterà

mi sentivo una volontà, come si dice, d’acciajo

in punta di dita come fossero ostie consacrate, appuntando

busta di tela incerata come se nel breve tragitto

dodici anni di trono. ¶ — Come va il Comune? Come

Come va il Comune? Come va l’igiene! E

la fabbrica delle balie come va? Aspetta, aspetta, e

lo chiamava sindaco, sindaco come ai bei tempi passati

colpo da maestro. E come la sera in cui

guardavo, mi fissava curiosa come se mi vedesse per

per la prima volta, come se lassù nella mia

sul serio. Prima agiva come se lo fosse, ma

spiegherei nel primo capitolo come sia che un uomo

coscienza sola; nel secondo, come sia necessario dare a

un trionfatore; nel terzo, come e perchè bisogni, a

scelta davanti al pubblico, come a dire davanti allo

Lei si credeva sincera, come io cominciavo a credermi

da furbo anche io, come mi sono convinto che

stragi della guerra, era come la vedova che piangendo

teste incapaci di pensarla come te, non sono teste

a chiamarli borghesi e come borghesi a disprezzarli; e

al punto giusto, tonda come un fuso, scappando a