Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

avvenire, integri e audaci come io li ho sentiti

Carducci invocava e suggeriva come proficua e feconda, mi

sommo delle cuspidi, roteando come stanche intorno alla fioritura

per passeggiare, mangiare, dormire come fanno gli altri. ¶ Invano

più lecito di sragionare come un bimbo di cinque

puro, tu sei candido come l'agnello Gesù». ¶ L

erano amati con Gentile! Come si erano amati! Il

trasfondeva una mollezza vaga, come il senso fastidioso, eppur

mistero che le sfuggiva come l'acqua sfugge di

la sollevava, la sbatteva, come il mare in tempesta

non gli veniva concesso, come una volta in cui

si presentò alla fantasia come di uomo straordinariamente vecchio

Cosa cerchi? Mi segui come un cagnolino e io

ridere e lo sgridò: ¶ - Come mai dici questo? Come

Come mai dici questo? Come si fa a camminare

della sua nobile signora, come il giorno in cui

che avvolgono la persona come in una carezza ed

a un tratto ringiovanita, come rinnovata, più delicata e

Vanna lo rimproverò sorridendo: ¶ - Come? Non hai vergogna di

di un violoncello, stridente come il cigolio di una

di un sorriso vago, come di persona assente in

La piazzetta Gualterio, tacita come la piazzetta d'un

vicenda; e, d'altronde, come lei dice, il suo

immobilità, in quel silenzio, come avvolta nel mistero della

sue parole erano solcate come da un soffio leggero

del suo cuore devoto, come l'acqua di una

una fonte gorgoglia e come Santa Caterina scriveva lettere

con ambascia fra sè: ¶ - Come in questa azìma, che

ed a rimanere lungamente, come annicchilita, con la fronte

la croce splendente fiammeggiava come librata fra cielo e

Un pensiero si confisse come pugnale nel cervello di

si figurava il traditore come un essere amabile, desiderabile

navata, usciva nel sole come per un'apoteosi, discendeva

le palpebre ferme, proprio come se fosse di pietra

la storia di Orvieto come le dieci dita delle

e lascia il Duomo come si trova. ¶ Ermanno aveva

onore, rallegrandosi con lei come se fosse uscita incolume

di quelle genti adunate come si erano mostrate benigne

Si accusava di ciò come di un tradimento, e

piazzetta era lucente, rorida, come sommersa dentro le onde

svolgersi delle vicende giornaliere come da una rete dalle

ne sentiva già sopraffatta come dal peso di una

Non soffriva, ma era come indolenzita, intorpidita. Certe volte

morendo prima di lei, come di giusto, le avrebbe

Monsignore, forse - Vanna diceva, come parlando tra sè. ¶ - Per

a bestemmiare così, eretico? Come può far dispiacere il

senza curarsi di penetrarla, come una lucertola striscia su

lungi dall'essere ottuso, come don Vitale credeva, era

accanto a lei, custodito come sotto una campana di

inerpicavano lungo la persona come scoiattoli, poi si davano

suo volubile pensiero; narrava come pescatori malvagi avessero dato

pesci ostie consacrate, e come i pesci fossero usciti

alle fiamme. ¶ - I pescatori come si chiamavano? - domandava Ermanno

con la mano: ¶ - Chissà come si chiamavano? Quei pescatori

aveva cominciato a struggersi come la cera al fuoco

improvviso nodi alla gola, come se una mano l

piegandosi appena in avanti come per l'atto di

forestiero lo interruppe vivacemente: ¶ - Come? Come? La storica famiglia

lo interruppe vivacemente: ¶ - Come? Come? La storica famiglia dei

la sua molta erudizione: ¶ - Come lei, certamente, avrà letto

carne e molte ossa, come lei può osservare - Fritz

vestibolo, bianco e nitido come il piccolo parlatorio di

aria il suo cappello, come faceva a Bönn, quando

di piazza Vittorio Emanuele, come si parlava delle originalità

si conoscevano a vicenda, come se avessero vissuto in

sentir parlare di Vanna come di una gloria della

spiriti, in quella pace, come frutti maturi, succosi di

s'indugiava, procedendo lenta come se ella trascinasse un

della pronuncia. Era strano come quella pronuncia esotica la

contemplarla. Si fermava allora come ad ammirare il paesaggio

egli adesso capiva perfettamente come la piccola Orvieto potesse

gettando indietro la testa come a guardare lontano. Forse

silenzio. ¶ - È affabile, scherza come un bambino - Villa diceva

di polso che dimostrasse come la rupe orvietana era

di un sorriso tenue come il verde tenue del

che tutto ciò scomparisse, come quando, nel sogno, si

cervello per quelle parole. Come? Avanti Cristo? Che il

appesi agli uncini, proprio come nelle macellerie di Orvieto

case, e gli uomini come strani esseri, brutti e

alla mamma, la quale, come lui semplice, gli rispose

locali soffiavano sulle ire come altrettanti titani dentro le

carabinieri, a testa china, come un vero cane bastonato

di uomini in armi, come ai tempi felici dei

Rarieri, soffiandosi il naso come faceva sempre, quando doveva

e gonfiò il collo come un piccione che tuba

le si chinava spesso come sotto il peso di

parole affrettava il passo, come se davvero volesse cimentarsi

i tetti delle case come il volo di arcangeli

la città appariva devastata come da un flagello, e

alto, la bocca suggellata come per un mistero. In

ritrasse con gesto vivo, come dal fuoco, e, tornata

e grosse lacrime, tonde come perle, cadevano dalle ciglie

respirava forte e diceva: ¶ - Come si respira bene! Com

furia, quasi con paura, come se qualcuno volesse trascinarla

e sapere con precisione come regolarsi meglio a vantaggio

a vedere. ¶ Palmina allibì. Come? La signora sarebbe discesa

più dolce nel sorriso, come se ella avesse interamente

egli l'ascoltava gravemente, come si ascolta un caro

stanza dell'appartamentino, allegri come farfalle, ebbri nel sentirsi

senza timori nè desideri, come quando in una barchetta

perchè la faccia era come senza vita: finalmente ella

ginocchio davanti a te, come tu stai in ginocchio

insolito attorno a sè, come uno svolazzìo di mosche

fosse lamentato di lui come faceva sempre. ¶ Ma al

era lì in visita, come sempre, per chiacchierare di

Allora tu non capisci come hai saputo farti amare

di due braccia nivee come lo spumeggiare dell'onda

alberi della Selva Nera. ¶ - Come sono gli alberi della

la commozione di lei, come non aveva prestato briciolo

vi si rivolterà contro come la biscia del ciarlatano

Egli rifuggiva dalla menzogna come l'oro dalle macchie

la sua improvvisa partenza, come per un trionfo riportato

il cuore le pesava come la pietra di una

le appariva lontano, inafferrabile, come un fazzoletto agitato da

lo stregone! - diceva Palmina, come fra sè - egli ha

al tribunale della penitenza. Come trovare il coraggio di

cordoglio. Di dove cominciare? Come spiegare a monsignore di

lucente ebbe un guizzo, come di serpentello ferito, e

in lui e sparì, come inseguito, chiudendo dietro di

della penitenza, giacchè mai come in quell'inverno umidiccio

schiere dei santi personaggi come intristiti per la melanconia

melanconia lacrimosa del cielo, come impiccioliti fra l'umidore

da lei a desinare, come di consueto, e le

Non basta. Bisogna credere come la Chiesa impone. Molti

quante parti si compone, come può diventare dannoso e

olocausto all'Onnipotente? ¶ E come mai la signora Vanna

Rosa, la riguardava già come una santa; ma esse

conforto, e io, amandoti come ti amo, non posso

all'omero. Santo Iddio, come Ermanno era cresciuto, com

miopi e disse irritato: ¶ - Come fanno per andare avanti

vuole arrivare, poco importa come si cammina. ¶ Don Vitale

Ogni animale deve camminare come è creato e i

del bimbo si arrestavano come i sassolini rimbalzanti si

avesse ragione la stupidella, come quando il vecchio Titta

di Vanna benefico, refrigerante come iI suono fresco di

di mancarle di rispetto. Come? Il nobile Ermanno farsi

Orvieto nei secoli futuri, come aveva empito Orvieto di

di prenderlo in seminario. ¶ Come opporre un deciso rifiuto

rammarico, un rimpianto acuto come di una parte viva

morisse, una speranza trepida come di qualche cosa in

lentezza, cominciò a trovarsi come estraneo nella sua casa

già apprestato, già condito, come le vivande in refettorio

nuovo interrogò: ¶ - Ma allora come ci regoleremo noi? Come

come ci regoleremo noi? Come sapremo quando il Signore

sacerdote ardente di zelo come San Domenico, affezionato con

capo alla carezza materna: ¶ - Come dovrei risponderti? Non so

indulgente. ¶ - Sì, è vero; come dovresti rispondermi? Riflettè un

acqua dalle vesti zuppe, come fa un canarino quando

farle qualche innocuo dispettuccio, come quando ella, avendo l

ebbe violenti conati, o come quando, per la stessa

novembre e faceva caldo come se l'estate imperasse

dal seminario per iscriversi come studente di lettere all

le sere affollate! E come il treno volava, poc

di Settecamini si domandava come mai, prima di Cristo

Oh! essere umile, essere come il cieco guidato da

altri per mano, essere come quei santi monaci del

ostinatamente opponeva all'idea come barriera. ¶ Pericle Ardenzi seguitava

zampillante. Di nuovo egli, come lungo la strada, ebbe

dell'abito secolare. Ah! come si stava bene dentro

pieghe della sottana violacea! Come, i movimenti erano liberi

i movimenti erano liberi! Come l'animo tornava giocondo

la portò alle labbra. ¶ - Come stai, mamma? - e nella

nuovamente fiducioso e tenero come quando, bambino, egli non

Vanna indossava era violacea come la sottana di Ermanno

guardava teneramente in giro, come destata da un sogno

destata da un sogno, come remota dalla terra, dove

Serena ascoltava attonita, intenta. ¶ - Come le formiche nelle loro

a lei, confermò: ¶ - Precisamente come le formiche; una fila

Tu consideri la religione come un fenomeno puramente storico

pare una ingiustizia. Sarebbe come se, allorchè io ero

si avanzava. ¶ Serena, allora come oggi, s'impadroniva spensieratamente

ed egli non sapeva come fare per polverizzarle. S

era abituata a considerare come una bestiola assai utile

a riguardare il seminario come una prigione e il

il brutto don Vitale come un animalaccio grottesco dalle

la mano al petto come per aprirselo e liberarsi

dolenti, percepiva un fruscio come di fronde agitate e

e la risposta arrivava come di sotto alle acque

annaspando con le dita come uomo che affoghi! ¶ - Caro

pugni la febbre. ¶ - Già, come quando prendeva a pugni

e sorseggiava la vita come il poppante sorseggia il

simili ancora tra loro, come quando la bufera è

stessi fatti erano accaduti, come quando egli frequentava le

a sera fra campi, come il medico aveva ordinato

bianca a ricami, proprio come nell'epoca eroica delle

per carità. Lei fa come il chirurgo quando immerge

e di pesche mature. ¶ - Come mai, mi ha detto

bizzarrie dell'industria casalinga. ¶ Come supporre che il fruscìo

dei pensieri, largendogli pace? ¶ Come supporre che il gesto

disse ad alta voce, come per consolarsi; ma subito

bene che bisogna aiutarti, come quando eri piccino - e

l'umidore della rugiada. ¶ - Come si sta bene - disse

aria colma di ossigeno. ¶ - Come va oggi? - Vanna Monaldeschi

punisce i tristi? Se, come giura zia Domitilla Rosa

dolcemente, e le spiegò come, secondo il sistema di

non può mostrarsi fanciullesco come una scherzosa ragazzina diciottenne

Anch'io! Sono grandi come stelle. Dio mio, com

le cose! Ma non come zia Domirò! Io amo

affacciato sempre alla immaginazione come un castigo turpe inflitto

a capo scoperto. ¶ Vanna, come paralizzata, lo fissava, supponendo

si asciugò la fronte. ¶ - Come? Lei mi chiede le

su il respiro lungamente come persona che abbia percorso

Sta bene, sta bene; come lei vuole, monna Vanna

gesto poteva diventare formidabile come una rivelazione, e perchè

bravo e caro uomo! Come sapeva bene parlare, dicendo

dicendo cose inutili, e come nella sua ingenua bonarietà

uno di quei giorni come la eco di un

gli dava gioia. Era come se gli avi lo

colpi ineguali. Avrebbe bramito come il cervo anelante d

benda e mormorò: ¶ - Oh! come punge! Oh! Gesù dolce

accolta con pietà passiva, come una gabbia aperta accoglie

attoniti, senza più sguardo, come resi vitrei per l

era allora negli alberi come una breve sospensione di

sciami fuggenti e incalzantisi, come delle formiche in fila

di qualche dispiacere. Serena, come quando erano piccoli, smise

la mia vita». Era come il ritornello di una

andati superbi di te come tu vai superbo de

disse con profondo accento, come scrutandosi - ma io ho

degli alberi, solcò, leggero come piuma che voli, l

vedesse più e tornò, come pazzo, alla madre, che

forte la mano e, come cercando a una a

ai figliuoli di lei, come oggi monsignore si ammantava

ampio cortile, si dibattevano come braccia di forsennati agli

desiderabile, perocchè l'accidia, come la ruggine, divora anche

e le fece riverenza come di costume, in seminario

un dolce riso ironico, come quando, bambino, egli diceva

ammalassi dovrei languire solo, come un lebbroso? ¶ Ella rispose

nostra casa vada dispersa come la polvere di una

a tutte le bontà, come la sua mente è

le sottane già infilate come il regolamento vuole, somigliavano

terre, poichè il sole, come la verità, feconda remoti

chierico. ¶ Ermanno si accasciò, come se una raffica spaventosa

la tosse - Vanna rispose, come scusandosi. ¶ Ma Palmina, senza

preghiere il desiderio trepido, come quando, fanciulla, attendeva nozze

più la riconoscenza fervida, come quando, sposa, avvertiva sussulti