Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

prima conveniente e atto come io diceva. ¶ LIONARDO ¶ Oimè

e travaglio questo tramutarsi, come la nostra iniquissima fortuna

proposito nostro. Dico, Giannozzo, come faresti voi a trovare

Lionardo mio, e vedi come. Io in prima conoscerei

che paese, che vicini, come sia aperto o chiuso

bene fussi veduto. ¶ LIONARDO ¶ Come faresti voi? Comperresti voi

sogliono vendersi vile, e come si dice a migliore

E, Giannozzo, avendo queste, come ordineresti voi l'altra

voglio testé favellare teco come uomo più tosto pratico

cassa. ¶ LIONARDO ¶ Non veggo come cotesto si possa. ¶ GIANNOZZO

mutando possessione, in parte, come accade, perdere, non credo

adunque diversità di cose come troverresti voi in uno

crescono in grandissima quantità come certo vi crescono, quelli

e raro frutto. Farei come solea messer Niccolaio Alberti

dipoi narrare agli amici come, quando e onde io

opera alcuna, non vuole come gli altri essercizii tu

guadagno non piccolo, e, come tu dicevi, dilettoso e

onesto. Non ti conviene, come negli altri mestieri, temere

sia nostra opera fare come chi vuole diventare schermidore

S'e' vizii abitano, come fanno, tra gli uomini

daresti voi anche modo, come diciavate bisognare, di vestire

primi pensieri questo sarebbe, come sempre fu, il primo

non vestirli bene. ¶ LIONARDO ¶ Come la terresti voi vestita

ne dubita? Massime faccendo come vorrei io si facesse

diventare o vizioso, o come il padrone suo negligente

GIANNOZZO ¶ Molto, e sai come? Conviensi prima da più

se fossoro mali? ¶ GIANNOZZO ¶ Come, Lionardo? Che non sapessino

LIONARDO ¶ Certo. Ma se, come alcuna volta accade, e

ove tu lo tratti come tuo. Quale de' tuoi

ella fusse da tutti, come da me, creduta e

strano sempre sta teco come nimico, dove e' tuoi

e fama di casa, come alla famiglia nostra delle

voi? So in questo come nell'altre forse dovete

nuocono. E sono queste come dipignere la loggia, comperare

bene viverti. ¶ LIONARDO ¶ Intendovi: come d'avere bellissimi libri

quali fatte meritano biasimo, come sarebbe pascere in casa

noi ad essequille? ¶ GIANNOZZO ¶ Come ti pensi? Sai come

Come ti pensi? Sai come fo io le necessarie

spese, alle quali io, come gli altri giovani, raro

parse via brevissima a, come voi dite, bene filosofare

essere padre di famiglia come voi ce l'avete

opinione. Elle non sono, come a te forse paiono

Ma non so io come tale ora pare che

il padre della famiglia come feci io. Perché a

dirti il vero, sì come sarebbe poco onore se

custodire le cose, quasi come la natura così provedesse

casa tutte alle donne come feci io. ¶ LIONARDO ¶ Voi

buona parte. ¶ LIONARDO ¶ E come facesti voi? ¶ GIANNOZZO ¶ Dicotelo

uno in affannarmi e come gli altri meritare. O

noi Alberti. Io, pensa, come dall'uno lato godea

troppa molestia non potendo come desidera essere tra quelli

non intervenisse qualche sciagura, come spesso a' ben robusti

lo facessino per masserizia, come egli erano, sai, pur

contadini, credi a me come a chi in questo

paese, quanto sono questi..., come gli chiamate voi ne

LIONARDO ¶ Pròdigi. ¶ GIANNOZZO ¶ Chiamali come tu vuoi. S'io

a chi sia prodigo, come a una scuola e

tutti questi sono fatti come tu vedi e' pesci

avarizia, bench'ella stia, come dicono questi savi, in

lui senza allegarvi autorità, come a chi mi dia

chi scrisse pur fu come io uomo. Sì che

spero udiremo da voi come sino a qui così

truovo in fortuna alcuna, come mi truovo, grazia d

voi, Giannozzo, se none, come voi dicesti, quelli antichi

antichi scrittori fussero uomini come testé sete voi? ¶ GIANNOZZOSì

sanità pella infirmità, e come la formica la state

natura l'ha subietto come strumento, come uno carriuolo

ha subietto come strumento, come uno carriuolo sul quale

nostro fiume Arno, e, come alcuna volta a' pescatori

detti de' filosofi, ma come oraculi d'Apolline ottimi

quali sono simili fare come testé fo io, insegnare

fede e carità, emendando come padre, consigliando con diligenza

noi conservata e amplificata. Come sapete, i primi fondamenti

sendovi messer Benedetto Alberto, come era loro usanza mai

fra l'altre volte, come degli altri tuttora, in

riposato e dolce. Poi, come vedi, da me a

lingua e ogni membro, come l'ingegno e ogni

pur vorrei almanco potere, come io solea, camminare. Né

questa mia età essere come io sono più che

cosa a digestire, vecchio come io sono, soglio dall

e giacere vinto, o, come molti, prima aversi vinti

perdere tempo. Così facciate come fo io. La mattina

insegnando a me stessi come per l'avenire abbia

che in me stessi? Come potevo io, figliuoli miei

che aresti voi fatto? Come aresti voi ordinato la

LIONARDO ¶ Chiamate voi forse, come questi nostri cittadini, onore

che io volessi fare come molti fanno, gittarmi sotto

vero che io volessi, come quasi fanno tutti, ascrivermi

cittadini. De' quali uomini come altrove così alla terra

essere molto biasimato, e, come dite, dimonstrerà sé essere

biasimare colui, il quale, come colle altre virtuose opere

richiedere quello quale non, come voi dite, si debbe

con opera ottenere. Facciamo come voi c'insegnate; aspettiamo

appartiene, si vuole fare come fo io il debito

E in quelle adunque come fate voi? ¶ GIANNOZZO ¶ Dissiti

figliuoli, essere prudente, essercitato come vi sete, e al

col viso elevato, quasi come da essa natura sia

a mente, a' quali, come vedi, tutti piace nell

l'uomo essere quasi come un mortale iddio felice

avere in sé stessi come uso di perfetta virtù

felicità de' suoi; e, come dissi, la felicità non

leggi molto più che come diceva... fuoco o d

altri sufficiente, di quelli come tu abbia ad averne

sé stessi ogni cosa, come dissi, quanto la natura

cose. Allora si faccia come diceva Talete filosofo: "Adàttati

Se tu ti sforzerai, come ho detto, con tutte

d'essere il primo, come agli animi non desidiosi

pochissime cose sono necessarie. Come vedi, solo la ferma

ad alcuni questi essercizii, come gli chiameremo, pecuniarii mai

dicono al tutto questi come brutti e mercenarii sono

ricchezza non è glorioso come gli altri essercizii maggiori

ricchezze de' privati cittadini, come tutto el dì si

la casa nostra Alberta, come in tutti gli altri

sono inanite e ite, come dicono e' vulgari, in

non minime ricchezze; e, come vedete l'uno essere

riposte negli animi nostri come son queste: essere, chiamiàllo

le operazioni del corpo, come di tutte l'opere

sotto imperio della fortuna, come trovare tesauri ascosi, venirti

si tranno delle cose, come sono usure, e come

come sono usure, e come si piglia frutto da

gran parte d'imperio come sopra delle cose umane

e' mercatanti così fatti come furono i nostri passati

furono i nostri passati, come sono i presenti, e

roba. Potremo adunque statuire, come dicevano coloro, sia ne

apprenderemo noi? Quegli certo, come dissi di sopra, e

noi si confaranno. Poi come gli adopereremo noi? Qui

lode e fama. E come l'infermità del corpo

propria necessità. E sono, come al corpo vacazion d

verità, le quali cose, come le sue a el

per acquistare tesauro, imperoché, come soleva dire Platone, quel

che con noi sia come un publico, giusto, pratico

ora qui bastino questi come generali documenti a non

nulla bisognerà; e chi come abbiamo detto sé stessi

qua' sian questi essercizii, come sieno chiamati, se sono

molto asprissime genti. E, come o necessità o volontà

lingua che degli uomini, come dalla conversazione dell'altre

io non fuggo essere come inteso così giudicato da

detrattori. ¶ Però, Francesco mio, come vedesti di sopra, scrissi

famiglia, da cui vedrai come prima sé stessi e

mandandoti questo libro quasi come pegno e segno della

tutti chiamato e riputato, come veramente era, buono, sopragiunse

voce del fratello quasi come lasso si destasse. Alzò

O fortuna nostra! Ma come si sente Ricciardo? ¶ LIONARDO

giovane, se si faceva, come spesso in quelli tempi

tempo. Non so io come ciascuno, quasi da uno

ti rendere el debito, come ne' matrimonii talora interviene

e piatire, e domandando, come sogliono e' nuovi mariti

gran dote rendere. Detto come si debbe scegliere la

fuori di casa, detto come si debbe accettarla in

casa, resta a conoscere come si debbe trattarla in

importunità vacua. Ma facciasi come consigliava quel servo Birria

preparato transcorro con impeto, come chi corre alla china

prima sì bene fare come diceva apresso Senofonte quel

ciascuno che la vuole, come forse alcuni si stimano

buona, pacifica, onesta e come dicemmo prolifica sposa. Ancora

interpretare le mie parole come se io intendessi vituperare

ella non gustasse sarà come non detta, e a

molte ragioni dimostrano queste, come e' padri e le

ragionevole siano e' figliuoli, come alcuna volta si veggono

sendoci a caso entrato come il ragionare mi v

dire ex proposito. Ma come ch'io sie o

né disonesto. Anzi, se come tu di' come e

se come tu di' come e' fisici pruovano, come

come e' fisici pruovano, come io credo sia il

dotto che troppo inetto, come forse ora a me

ch'io dica testé come si debba trattare la

medicina, e insegnarti essere, come dicevano gli antichi, ostetrici

nomi essere stati infelicissimi, come in Grecia quelle vergini

fare che desiderino aguagliarsi come al nome, così ancora

elegantissimo e chiarissimo nome, come e' nostri Latini a

in acquistargli nuova gioventù. Come faremo a tenere l

Credo sarà utile fare come fa il pratico pastore

ragionamenti. Fuggansi adunque, sì come dicemmo, tutti e' luoghi

né populose, né grandi, come già intervenne ad alcuna

dee preporre alla propia, come tutto proverremo nel luogo

diviso legno che sia come prima era fermo e

stimeranno. ¶ Abbiamo adunque detto come si debbe fare e

conservare la casa populosa, come a farla populosa tolgasi

tolgasi moglie, procreasi figliuoli, come a conservalla si vuole

s'acquisti figliuoli, oggi, come vedete, non è valida

ozii, ove grandemente desideravano come in la superiore età

osservatore e successore, facevano come oggi alcuni, e come

come oggi alcuni, e come a que' tempi sì

adotta, se nollo amerà come figliuolo, gli altri di

costui sarà non solo come forestiero in casa, ma

padre. E non so come, qualunque io sento passare

rispuosi io: - Lionardo, facciamo come testé nostro padre disse

dovemo ricognoscerti non solo come maestro, ma certo in

Ascoltatemi. Abbiamo la casa come dicemmo populosa, piena di

impigrire in ozio, cosa come inutile e poco lodata

più incitarvi a seguire come fate in ogni fatica

giudicarsi in vita. E come, benché tu abbia gli

altri vincoli d'amore, come de' padri a' figliuoli

a marito, fratelli, e come ancora degli amanti insieme

la nostra famiglia Alberta, come vedi, parte in Ponente

E se in te, come spero, crescerà virtù, di

beato. Persuadetevi al tutto, come fo io a me

più ancora per seguire, come facciamo, e nell'altre

e molto constantissimo animo, come veggo o sua o

grave incendere fiamme cotanto, come voi altri troppo severi

Ma pure, non so come, non raro si truova

guarda se così convenga, come diceva Cherea apresso Terenzio

Cirenaici filosofi, si legge, come sai, amava una meretrice

non ti parere quasi come se io difendessi la

d'alcuni innamorati, quasi come se noi ricercassimo chi

furioso e stolto, o come niuno fra' nostri oggi

tutto furioso. Ma sia come tu vuoi. Siano gli

di Castore e Polluce come cosa venustissima e divina

vera e simplice amicizia, come vedi, liberale, che non

ma le proprie e, come tu chiamavi, divine affezioni

E ramentami quella storia come a Roma si trovò

della quale sempre giudicai come diceva Catone, ottimo stoico

e d'amore, non come i tuoi innamorati abandonorono

furiosi essere tutti, e come diceva Sofocles, villani. Ma

la quale tu disidereresti, come si dice un volere

e onore gli donasse come per l'amico solevano

che se uno innamorato, come se raro per amore

in queste buone lettere, come sete voi, niuna cosa

villano, amate la onestà, come veggo fate, spero farete

essere commodi e cari come a' vostri, così amati

a chi me udisse come a quelli e' quali

scrittori, distinguendo e ordinando come chi conscende a mezzo

altri udiamo noi volentieri come precettori; te ascoltiamo lietissimi

precettori; te ascoltiamo lietissimi come maestro ottimo, amico e

già chi tace attento, come ora fa lui, dimonstra

felicità e gloria. Ma come faremo? Avete voi che

questi quattro generali precetti come fermi e saldissimi fondamenti

modo una famiglia diventi come diremo populosa, e considerremo

che non so io come quasi divino consiglio sia

se non fusse perché come allora, così molto più

e tutto el mondo, come ciascuno da sé stessi

e ragione umana insegnò come la compagnia del coniugio

figliuoli, e' quali sieno come pegno e statici della

tutto desiderava se non come ella piangendo diceva: "Oh

a te sarebbe stato come lì primo veneno e

allora siano e' figliuoli, come diceva messer Niccolaio Alberti

Contribuischi tutta la casa come a comperare l'accrescimento

non accade dire, rispetti, come a conformarsi insieme massime

loro amplitudine non auggi come l'onore e dignità

inequali a te, e come abbiamo detto, modesti e

alla vergogna, dolori assai, come si vede un vizioso

al padre. E vuolsi come suole nel campo fare

la starna che sappino come le cose abbiano nome

fargli piangere, perché aspettano, come poi acade, che' figliuoli

stolti, o pazzi padri, come volete voi che quelli

che noi, non so come, siamo entrati in questi

piace, Lionardo, faccia meco come alcuna volta alle nozze

e anche m'insegni come sieno fatti i veri

cose buone e mature, come è tua usanza, quanto

adunque questa tua incominciata, come dissi, danza. E io

un poco malizioso, e come quegli che ne' cerchi

mie mal composite parole, come se noi in presenza

vorrai. Fiemi piacere qui come altrove averti compiaciuto. ¶ Dicono

altrove averti compiaciuto. ¶ Dicono, come tu sai, e' litterati

e appetiti degli uomini, come, se ben mi ramenta

appetiti a farci viziosi, come abondare di troppi apparecchiati

documenti ed essempli. E come benché uno sia per

me qui teco interviene come a coloro che ricevono

natura che sempre fanno come solea dire Vespasiano Cesare

e terre latine. E come dal fonte prima si

altri viziosi avanti quasi come uno specchio ove e

pieno di pentimento. E come diceva Archita tarentino filosofo

e' virtuosi, monstrar loro come ciascuno bene ornato di

condolersi de' loro errati come di proprii figliuoli, e

proprii figliuoli, e non come inimico vituperarli, o con

migliori. Ma non so come uno infinito amore vela

furono dissimili al padre: come in costumi civilissimi e

contenzioni amatorie, ed è, come vedete, in astrologia famosissimo

stimo le lettere sono come piacevole a te, così

me dài nuova fatica, come se tu non sapessi

a uno corvo favellare, come fu quello el quale

e ubidienti, solo dubitassi, come spesso adiviene, ch'el

e lodati essercizii ove, come diceva Lorenzo, possono rendere

chi sempre istia indarno, come facea quel ocioso, el

padri ne' figliuoli, costui come si potrà egli crederlo

sé, né lo scaccerà come alcuni rotti e iracundi

male ove siano non come figliuoli ma come servi

non come figliuoli ma come servi trattati. E passino

Se non ti ubbidisce come a padre, sia in

a tempo ne' suoi, come tu ne' tuoi, sarà

la fortuna sarà ingiusta come spesso la proviamo, - e

sofferire quello che spesso, come tu dici, sofferano e

di tutte queste cose come con suttilissimi argomenti così

quali Adovardo e Lionardo, come nel libro di sopra

dubito che da voi, come in queste altre cose

erudito. ¶ LIONARDO ¶ Quasi, Battista, come se a te non

ragionare nostro, el quale come vedi è tra noi

rispuosi io ad Adovardo come forse tu aspettavi, fecilo

e apparire in quella come primavera di quella età

sarebbe molto caro tu, come in parte so io

di quelli el quale, come fai di fama e

e scostumata balia pericolo come di lebra, epilenzia, e

stimi e' figliuoli siano, come a dire il vero

maggiore quanto ti sfidi come a non conosciuta malattia

io non potessi più come colui dire quello che

di non starmi libero come mi sto, incendono in

d'animo fervente, e come spesso e teco e

a me non intervenga come si scrive apo gli

multiplicarsi el latte, quasi come la natura stessa ci

diventata debole: io provederei, come tu di', d'avere

furiosi e bestiali passioni come d'iracundia, timidità, spaventi

le quali cose sì, come tu dicevi, raro si

le proprie madri sono come più che l'altre

sai, stare in paura come tu mi parevi e

d'Anassagora, el quale come prudente e savio padre

sé non sia certissimo come nulla cosa può dirsi

e la breve vita, come stette ad Altea, alla

dove tu potresti riuscire, come interviene a molti pochi

fusse o da' cieli, come diceano gli antichi che

abbia amminicolo e possanza. Come scrive Platone, quel principe

fatiche, sendo ogni vita, come dicea Crisippo, grieve e

quanto e' vogliono. E come uno buono e sollecito

e pensiere de' maggiori, come dianzi diceva Lorenzo, in

e amata. Però farei come faceva quello Apollonio alabandese

atti, e in quelle, come da questi prudenti vecchi

E vedi sì tosto come la pianta si scopre

ogni parola e cenno, come si scrive fece quel

adirarsi. E feceli certi come e' vedea non erano

e lodata diligenza. Fece come è officio a' padri

Però sarebbe utile, non come alcune madri usano sempre

e in casa e, come lo descrive Senofonte, in

senza pericolo alcuno medicare, come il dormire e il

prima a' giovani. Vedilo come sieno e' fanciulli allevati

ozio e nella ombra, come diceva Columella, a' quali

per ora non so come meglio usufruttare questo ocio

sé servitù e maninconie, come per certo hanno le

era utile e commoda, come sanza dubbio aviene a

ammaestrarli che sieno dotti come nell'altre cose civili

lodate bene e prudentemente, come diceano di Pelleo, el

virtù, lettere e scienza, come puoi tu Adovardo, perché

si acanire però suso, come alcuni rotti e furiosi

passione d'animo, fare come si dice fece Archita

di vetro; e dicea come in sul vetro niuna

si ferma; e sì come el vetro medesimo per

e troppe tenaci. E come a chi scamozza il

gastigare e' figliuoli, facciano come diceva Simonides poeta ad

potemmo a’ nostri giorni come altrove così in Italia

a sé prescrivono? E come diremo noi la fortuna

che sotto altrui temerità? Come confesseremo noi non essere

della fortuna, non è, come alcuni sciocchi credono, così

E chi mai racontasse come spesso e in che

divine, restorono di volere, come volendo poterono e potendo

credo stimerà questo medesimo come a’ principati, così alle

giudicarete in voi stessi come la virtù così stare

proferisca tante singularissime cose, come se voi per vostro

nostra opera non fusse come sarà utile, pure a

vedrò che voi pregiate, come stimo assai quanto dovete

voi giovani Alberti meco, come fate, facciate; proccurate el

Poi mi pare giudichi come si debba della fede

parentado, il simile faremmo come e’ veri e dritti

usato d’avere. ¶ LORENZO ¶ Come? Anzi sarei da inculpare

e di te, Lionardo, come debbo di cari parenti

io potessi di me come solea Iulio Cesare di

giovane, solo per afaticarmi come soglio in utile e

e chi lascio, e come ordino, e a chi

forza fa lodarsi. Vedetelo come costoro vi pregiano e

arte sforzarvi d’essere come essi vi sperano. E

fare scelerato qualunque buono, come abbiamo altrove e nella

fama non vulgare, e come nelle altre cose diligente

del padre della famiglia, come si dice, riempiere el

tutta universa famiglia sua, come quasi uno segno dove

possa percuotere, essere ivi come pratico ed essercitatissimo navichiero

essempli, e non fare come usano forse molti vecchi

Stiano e' vecchi adunque come communi padri di tutti

tutti e' giovani, anzi come mente e anima di

corpo della famiglia. E come avere il piè negletto

per ciascuno di casa, come que' buoni passati Lacedemoniesi

stimi non essere debito come degli altri padri così

di padre, e rendergli come è dovuto grandissima osservanza

Benedetto, del quale uomo, come fo in ogni cosa

e amati, udirgli volentieri come prudentissimi ed espertissimi, seguire

e ogni vostro maggiore come nell'altre cose così

giovani amici, se prima come da padre non avea

parse dovere con Ricciardo come sempre feci, apertomi con

con lui, consigliatomi, riputatolo come padre, tanto mi stava

utili a farvi grati come a' vostri, ancora simile

rispetti sia troppo grandissimo; come d'altronde, così vedendo

inverso di loro animato come a' propri miei figliuoli

ne' padri non so come una maggior necessità, uno

varie malinconie, e vederà come stanno e' padri sempre

padri credere così sia come altrove. Sempre veggo la

necessità, o pure quasi come nato e cresciuto amore

vederli troppo da' padri, come talora li veggo, palleggiare

e disvolghi qualche membro, come per questo talora si

io dormo, in quale, come io diceva, volsi niuna

nel mio studio quasi come cosa sacrata e religiosa

di fuori, e ramentoti come a sorella che' savi

e dicoti perché: prima come ella era modestissima, così

e grato a te come a me mentre che

quel che noi faremo? Come chi fa la guardia

sono nostri, così tuoi come miei, così miei come

come miei, così miei come tuoi. Però qui a

s'adoperi male". ¶ LIONARDO ¶ Come vi parse ella udirvi

male. ¶ LIONARDO ¶ Monstrastile voi come ella dovesse fare quanto

insegnarli. ¶ LIONARDO ¶ E voi come, Giannozzo, insegnastili voi queste

ma e' racontano bene come e' confortavano la donna

non fusse. E racontasi come e' persuadevano alle donne

tutta la casa, ridutti come racontai serrati in camera

lisci, vedi, Lionardo mio, come bellamente io l'amaestrai

nel mezzo del tabernaculo come s'usa. Dissili: "Donna

donna mia", dissi io, "come le nostre tutte sono

troppo e colorita, ma come le nostre Alberte solo

mi stai in mente come tu se' fatta senza

servirti. Però si vuole, come feci io, l'errore

Tristo a me, e come t'imbrattasti così il

LIONARDO ¶ E voi credo, come l'altre cose, così

insegnasti voi alla donna come ella avesse a farsi

se voi non saprete come signori loro comandare, né

loro spesso comandasse non come fanno alcuni, quali comandano

cane, animali destissimi e, come vedete, suspiziosissimi e amorevoli

alcune parlando per casa come se tutta la famiglia

famiglia fusse sorda, o come volessero d'ogni sua

farò qui ridere. ¶ LIONARDO ¶ Come, Giannozzo? ¶ GIANNOZZO ¶ Lionardo mio

Giannozzo? ¶ GIANNOZZO ¶ Lionardo mio, come quella la quale era

molta onestà, moglie mia, come faresti tu?". ¶ LIONARDO ¶ Che

tacendo sorrise. E io: "Come ti parrebbe dalle vicine

di tutti, ma riporla: come gli arienti, quali in

atto a molto mantenerla, come il grano in luogo

s'adoperassino tutta ora, come della cella e della

cose, fa in casa come fo io nel resto

la famiglia, non so come veruno sappia farne riserbo

stato di quelle onorevole come di questa. ¶ LIONARDO ¶ Ben

l'ordine era necessario, come con l'ordine si

avessi il capo fasciato come quando tu vai a

in mano la ròcca, come ti parrebbe esserne lodata

portare la spada, né come gli uomini fare l

cosa licita alle femmine, come tu vedi che tenere

in uno dì". ¶ LIONARDO ¶ Come vi parse la donna

fatica, e piacemi. Dicoti, come queste a te sono

alquanto timidetta in comandare, come quella ch'era usata

contristarsi. Dipoi li dissi come el compar mio, uomo

per non parere diverse come la comare e contenziose

fosse amico, però che, come tu di', così questo

modo avendosi per casa come si richiede patrona e

Adovardo rispondeva a Giannozzo come Ricciardo era tutta questa

e adorare il sacrificio, come già molti anni sempre

Gioverebbeti, ché aresti inteso come la masserizia non manco

che in serballe, e come quelle delle quali si

nostre; e aresti udito come la roba, la famiglia

interamente provare; piacegli udirne come di cosa nuova. E

autorità, ornalle di parole, come solete dire voi che

dissi a mezzo. ¶ ADOVARDO ¶ Come? ¶ LIONARDO ¶ Molte più cose

vestire e' suoi, e come di queste si debba

della moneta dicesti vo' come o quale masserizia se

bisogna dirne, se non come dell'altre cose? Spendansi

tutti gli artigiani quasi come servi s'afaticano per

molti nostri campi drietoci come fatto abbiamo il danaio

testé meco o piacciavi come tra voi solete disputare

ne porta le possessioni come il danaio, e forse

da voi alcune insidie come forse dovrei. Considera, Adovardo

in questo ragionamento; favelliamo come pratichi massai; lasciamo le

miri tu, Adovardo, quasi come stupefatto a questi detti

contento consentirvi, Giannozzo, e come volete giudicherò che il

cosa più sarebbe, sendo come diciavate, vile; solo fatto

maturissima prudenza in questo come nell'altre cose conoscete

Giannozzo, se qualche signore, come tutto dì accade, vi

fronte e orecchie, ma come quelli riescono narrandoli e

non essere possibile fare come vorrebbe, e quanto era

di casa vi richiedesse, come tutto il dì accade

tutto il dì accade, come li tratterresti voi? ¶ GIANNOZZO

qualche volta, per vedere come voi ne fossi onorato

e saltare, per sapere come bisognando e' vi potesse

voglio confortare voi. Seguite come fate, vivete onesti, e

e male forniti, imperoché, come voi litterati solete dire

altri meritar lode chi come Buto di sua affezione

chi sa lettere conviene come a loro sempre bisticciare

nostro instituto e impresa. Come sapete, ogni mio sussidio

la grazia di tre, come sapesti, in Italia ottimi

più facile farsi grato, come agli altri, così massime

meritavate ricchissimo e fortunatissimo. ¶ - Come? Concederott'io qui forse

sono solo per adoperarli, come scrive Suetonio di Vespasiano

dove questi poi erano come la spongia bene inzuppata

sconosciuta spesso la virtù; come pure veggiamo in panni

quanto certa non so come la nominare cosa, quale

quella gente detta Esfoge, come da innata e naturale

quali insieme vivono amicissimi, come fra l'ostree quello

quale apre e quasi come pareti tende que' due

sconcio da odiarlo; quasi come la natura, in quel

lui e me naturale, come da' cieli data, malivolenza

uso così aver quasi come domestico essemplo me a

che tu qui testé, come io stamane, prenda a

degna opera in referire come io della masserizia, così

amici qualche uno, quasi come grado e mezzo per

sé non manchi che come gli strani abbiano più

resto essere officio mio, come degli altri cittadini, consigliare

interponesti quasi interprete e, come dicono, personeta dell'amicizia

io bello gli stolsi, come accadde che i nostri

vita. Onde el Duca, come io m'avidi, facile

me fece essere vostro, come dite, commilitone; ché assai

dove molto proseguimmo ragionando come alla caccia, e a

onesto vivere? ¶ PIERO ¶ Siano, come tu di', l'arti

e sieno le cacce, come dissi, utile a' principi

tutti e' suoi. E come in questo, così adunque

altri non disadatto. Ma come era apresso el Duca

minimo errore, una parola, come voi litterati di ciò

vero si dice sono come sangue di chi se

apresso del maggiore. E come sapete, non la diligenza

usare la benivolenza sua, come si dice convenirsi fruttare

evincere e' competitori, non come molti fanno rapportando e

Né mi maraviglio se, come tu dicevi, e' preti