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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «come»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
a visitarla, aveva parlato come s’egli fosse Mimo
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1924
il figlio era morto, come si poteva ormai ritener
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1924
eroico del suo male. Come sperare che ella riacquistasse
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1924
nel cuore di entrambe come una sinistra predizione. Tacquero
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1924
convincere da Carlo Praz, come già erano stati persuasi
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1924
esperimento audace e decisivo come un’operazione chirurgica. Anche
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1924
di sgomento, e rispose come una bambina – Mimo.... Mimo
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1924
uno slancio dell’anima, come per riprenderla col loro
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1924
suo passo senza rumore, come se intorno a lei
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1924
ma senza trasporti mistici, come presso una tomba. ¶ Nella
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1924
nutrire la sua trattazione, come ad una bisogna che
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1924
manifestarsi in quegli avvenimenti, come una legge fisica, una
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1924
Che il mondo rimaneva come prima, con l’ingiusta
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1924
apparivano alla sua mente come una visione fugace. Dalle
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1924
signore, legata alla terra come l’albero e la
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1924
Perchè non vuoi fare come gli altri? – gli rispose
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1924
confusa dinnanzi al giovine come una colpevole; sentiva ogni
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1924
la sua confidenza; accettava come un castigo il silenzio
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1924
non gli chiedeva mai come avesse trascorsa la giornata
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1924
in cui aveva creduto come gli altri; ma era
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1924
in sè stesso soffriva come d’una strana gelosia
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1924
di guardare all’avvenire come a un dominio suo
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1924
vivace ma racchiusa, nascosta, come se veramente derivasse da
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1924
cammino, avrebbe riscosso Pietro. Come poteva non commoversi, Pietro
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1924
fermarsi su di lei come da molto tempo non
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1924
lacrime. ¶ — Mia cara Maria, come sei felice! ¶ — Ma anche
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1924
poi aprì la dispensa, come senz’avvedersene. ¶ — È vero
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1924
vivere insieme a noi, come viviamo noi. Tua madre
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1924
sosteneva una forza intima, come la coscienza di un
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1924
parlavano sommessamente fra loro come di gente senz’arte
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1924
per districarsene. Le donne, come sempre in simili circostanze
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1924
spinte contro il muro come da una forza che
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1924
gli diede ragione. Ma come si poteva fare, per
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1924
di svogliatezza, di poltroneria, come diceva Antonia. Promise a
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1924
Maria accolse il visitatore come un medico chiamato per
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1924
consegnò subito il fascicolo, come un oggetto pericoloso: – Appena
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1924
proprio ignorante, un bruto come ce n’è tanti
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1924
nella mia oscurità. Sento come una corrente che mi
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1924
mi porterà questa corrente?” ¶ Come ripetendo fra sè la
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1924
era una fredda calma, come nel tono della sua
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1924
le braccia al petto come se dovesse difendere la
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1924
Se ognuno dei miserabili come noi ragionasse, – insistè il
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1924
gesto tagliente della mano, come a scacciar la molestia
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1924
a sè ogni cosa come nella vertigine. ¶ * ¶ — Perchè Paolo
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1924
parlava di raggiungere Mimo come di un dovere da
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1924
un dovere da compiere, come se fosse già segnata
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1924
esausto si andava spegnendo, come per mancanza di alimento
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1924
dovrebbe assistere a delitti come questi! Non possiamo più
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1924
lacrimosi. – Mi lasciate crepare come un cane! ¶ Mentre il
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1924
Ottarda mosse gli occhi, come riavendosi, agitò con forza
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1924
di una maschera; rantolava. Come invaso da un terrore
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1924
le sue gambe, pesanti come di piombo e sempre
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1924
alza, dissimulando lo sforzo come può, per andar a
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1924
la minestra, sentendosi nominare come in tanti altri discorsi
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1924
segheria, tutto è tranquillo come prima. Perchè il padrone
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1924
Non si sa più come tirar avanti! Nelle fabbriche
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1924
inchinandosi goffo e molle come un fantoccio di cenci
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1924
bisnonna. Essa lo considera come si guarda un cane
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1924
sarei caduto dal ponte come un fagotto e addio
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1924
Antonia. ¶ — È un gusto come un altro. Io bevo
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1924
buon muratore.... Adesso vivete come un selvaggio. ¶ Colui si
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1924
da sè. Il sole, come la pioggia, c’è
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1924
sembrava d’essere avvolto come da qualcosa che gli
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1924
Avrebbe impegnato l’orologio, come Michele. Non aveva altro
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1924
l’occupazione si prolungava, come si sarebbe potuto far
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1924
far fronte alla necessità? Come sua madre, moltissimi altri
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1924
nell’àmbito delle officine come in un cerchio, dal
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1924
reale, suggellato e oscuro come in un abbandono sempiterno
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1924
agitava davanti all’avversario come una marionetta mossa da
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1924
controllo sulle fabbriche. Sai come si chiama, questa? Una
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1924
cautela un ragazzo vestito come le guardie rosse. ¶ — Rocchi
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1924
indetto: stiamo a vedere come la pensano gli operai
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1924
attraverso le lenti foravano come punte d’acciaio. – Ebbene
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1924
sembrava opaco e pesante come una tenda di velluto
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1924
cagioni da cui derivava, come ogni episodio della lotta
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1924
che si stava combattendo, come ogni motivo di consenso
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1924
il quale s’erano come straniati volontariamente l’uno
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1924
poi giunto a condannare, come Paolo, quel disordine e
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1924
ridivenisse veramente suo, suo come quando lo guardava, fanciullo
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1924
fra le quattro pareti come un rifugio ove rimanere
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1924
la distanza sterminata; e come se in quel vuoto
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1924
risposero da più parti, come schiocchi di frusta; e
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1924
essersi affacciato al corridoio, come usava ogni notte. Nella
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1924
una voce affrettata, insistente, come di chi supplica disperato
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1924
che le operaie conoscevano come un propagandista anarchico. Questi
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1924
mimica violenta, divenne clamorosa come una lite, sebbene gli
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1924
impacciata, col visetto serio come sempre. – Ebbene, che cosa
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1924
Ma io non so come fare.... Neanche la mamma
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1924
molestie, disse al meccanico come conclusione e come saluto
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1924
meccanico come conclusione e come saluto: – Sgombrare, sicuro! Non
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1924
con le braccia abbandonate, come se avesse lasciato ricadere
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1924
soffice di lana bianca come un gomitolo, entrò saltellando
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1924
innocenza, finiscano per conoscerla come la loro madre e
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1924
sai, Antonietta. Aiutami, dimmi come devo fare! Io non
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1924
una situazione falsa, penosa.... come tutte le unioni irregolari
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1924
piccini! Credo che saranno come miei. ¶ — Allora, perchè ti
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1924
sentì saldato al muro, come se divenisse pietra egli
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1924
prima; non lo teneva, come aveva sperato, più intimamente
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1924
o irritato di ciascuno come di fatti della propria
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1924
e lo vedeva impassibile come se non udisse, le
101
1924
a cui ella guardava come ad un’impresa straordinariamente
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1924
si perdeva a fantasticare come sarebbe stato bello vivere
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1924
all’alba, si vestì come per andare all’officina
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1924
spalla di Davide: – È come uno di noialtri. Pietro
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1924
Volle sapere dal gigante come avesse perduta la gamba
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1924
occhi grigi si arrotondavano come occhi di gatto. ¶ Un
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1924
uomo rosso fu presentato come il maestro Reda. ¶ — Maestro
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1924
imparino fuori della scuola, come gli insegna la vita
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1924
e tagliuzzato di rughe come quello dei vecchi contadini
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1924
bruta che deve agire come uno strumento, come un
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1924
agire come uno strumento, come un martello o una
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1924
tu, lo aveva presentato come un vecchio amico; e
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1924
esaltava, in sua assenza, come uno studioso solitario che
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1924
sempre affollato, e sentire come vi si ripercotevano i
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1924
or qua or là come focolai in un corpo
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1924
in motocicletta; la madre, come se da poco tempo
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1924
parlava del movimento sovversivo come con se stesso, esprimendo
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1924
con un programma grandioso come il nostro! ¶ Mentre era
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1924
calamai da pochi soldi, come per ostentazione di povertà
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1924
rivoluzione, veda, non è come la dipingono negli affreschi
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1924
modellato il suo animo come uno stampo. ¶ Occupando le
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1924
altro da preparare. Stabilite, come le dicevo, le linee
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1924
pressione. In un’impresa come questa lei vuole tenere
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1924
sottecchi un po’ mortificato. Come se uscisse veramente da
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1924
sè, egli aveva sentito come non mai l’inconsistenza
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1924
parole erano fredda algebra, come gli scritti degli autori
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1924
sbucava vacillando dall’ombra. ¶ Come tra una folla di
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1924
una folla di malati, come nei cameroni di un
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1924
braccio del compagno e, come se finalmente rispondesse alle
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1924
vi era poi rimasto come fiduciario dei metallurgici a
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1924
disse sottovoce: – Non sappiamo come fare per la luce
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1924
piangete per la pappa come bambini! ¶ Molti sguardi malevoli
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1924
metallurgica, che doveva parlare, come avevano annunziato i giornali
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1924
Palmieri, che tirava innanzi come se avesse i minuti
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1924
essi un ragazzo, bianco come la carta, aveva una
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1924
la fissava in silenzio, come a rimproverarle il tempo
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1924
ella si sentì avvilita, come le avveniva sovente dinnanzi
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1924
che la fabbrica lavorava come di giorno. Rientrato nello
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1924
seduta in ombra e come raccolta in sè perchè
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1924
rispose Pietro – ma fa come vuoi. – E sul piano
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1924
prese con due mani, come un dono inestimabile; poi
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1924
cortile, quindi un tonfo, come d’un sacco gettato
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1924
rischiarata da una certezza come dalla luce abbagliante d
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1924
che, comprimendosi il ventre come a frenare l’emorragia
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1924
donna gli sembra necessaria, come da cose che veramente
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1924
il pugno nello spiovente come se volesse sfasciare tutto
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1924
si alzavano frequenti grida, come se aspettasse qualche grande
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1924
le andò vicino e, come preso dalla corrente, si
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1924
di essere un estraneo, come altra volta in mezzo
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1924
persona accelerando la marcia, come se in quel momento
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1924
fretta, maneggiavano le armi come per far fuoco; ma
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1924
ond’era fiancheggiato. Mezzogiorno. Come sviati dal pensiero repentino
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1924
Venduti!” che si ripeterono come un latrare di cani
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1924
poi uno schianto rabbioso come di metallo lacerato. – Una
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1924
Si trovò, senza sapere come, al riparo d’una
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1924
coperto di cenci umani come il campo d’una
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1924
faccia a faccia. Pallido come un morto, ansante, scarmigliato
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1924
coloro che si avanzavano come in una battuta di
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1924
anni col volto coperto come da una maschera di
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1924
e insieme di ribrezzo, come se avesse assistito ad
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1924
città si slanciava, dritto come una spada, verso la
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1924
uomini proiettati dal conflitto come frantumi da un’esplosione
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1924
decisa, senza scansare nessuno, come in sonno ipnotico. Qualcuno
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1924
sua capigliatura bianca era, come sempre, ravviata con cura
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1924
timore di recarle danno come quando si desta un
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1924
sempre davanti a sè, come per giungere più presto
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1924
si movevano nell’aria come farfalle. Pareva che Bianca
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1924
straziato o dovevano straziare: come se a grado a
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1924
agire dei parenti operai come se volesse giustificarli, era
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1924
aveva ricevuta un’impressione come di un fatto inverosimile
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1924
si affrettò ad uscire come faceva sempre; bussò invece
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1924
Paolo aveva parlato sommesso, come tutti in casa parlavano
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1924
lo so; ma vedo come ti comporti! Sei mio
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1924
mi conoscono e sanno come penso, abbia diritto di
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1924
Lasciando fuggire queste parole come se traboccassero irrefrenabilmente, il
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1924
che tosto lasciò ricadere come un oggetto immondo: – E
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1924
le mani le braccia come per frenare la propria
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1924
ti accompagni? Non vedi come riduce la vita del
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1924
dalla cronaca quotidiana è come giudicare la guerra dagli
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1924
parole! E queste sono, come dici, così semplici, così
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1924
di carte. Le lascio, come passatempo, a chi non
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1924
il capo. – Meriterò compassione come un vecchio rimbambito che
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1924
te, se pensi davvero come quella gente, aiutala, dividi
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1924
padre la verità, liberatasi come di una parte uggiosa
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1924
Davide le aveva risposto come poi al figlio, e
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1924
si era quasi placata: come se ella e il
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1924
essere amata se non come il suo fanciullo scomparso
188
1924
il suo fanciullo scomparso, come una memoria. ¶ Pochi giorni
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1924
la pistola furono alzati come trofei sopra le teste
190
1924
stupore pieno di vergogna, come se per la prima
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1924
a Paolo. “Se ragioni come loro, – gli aveva detto
192
1924
i tuoi sforzi, agisci come loro....” Questi erano gli
193
1924
Babbo, tu mi parli come ad una colpevole! Ma
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1924
il diritto di spenderla come può e come vuole
195
1924
spenderla come può e come vuole? ¶ Vibrava di una
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1924
a vivere? ¶ Parlavano entrambi come se per l’ultima
197
1924
Ascolta, babbo. Tu deciderai come ti sembrerà necessario, se
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1924
suoi alberi, intima, dolce come un giardino. E sopra
199
1924
che dire alla madre? Come nasconderle o come rivelarle
200
1924
madre? Come nasconderle o come rivelarle la nuova sventura
201
1924
le mani agli occhi, come a riparo da una
202
1924
immobile. Lo vedeva appena come un’ombra. Ora ch
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1924
poveri, entrano in scena, come tu dici, i castigamatti
204
1924
perciò i proletari considerano come un “affare”, un gioco
205
1924
chi fa lavorare, oggi come sempre tra il servo
206
1924
soggiunse anche più sommessamente: – Come si giustifica il principio
207
1924
Barale cominciava ad agitarsi come sulle spine; si stringeva
208
1924
È una legge antica come il mondo! Chi nasce
209
1924
hai subita anche tu, come la subisco io? Ma
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1924
uscire: – Ma tu, scusa, come puoi avere le convinzioni
211
1924
sottovoce – vedresti che è come loro. Anche mio padre
212
1924
L’altro si rivolse come per una puntura nelle
213
1924
giornalista agitando le braccia come a disperdere il suono
214
1924
giardini delle palazzine, suggellate come se i padroni vi
215
1924
agli occhi di Davide come attraverso un nero velo
216
1924
diritto d’esser felice. Come Giuliana. E di entrambe
217
1924
frusta, un carrettiere nero come il carbone. ¶ — Ehi, Mauro
218
1924
a camminargli a paro, come per simpatia di quello
219
1924
facciata si tenevano discosti, come da un terreno fuori
220
1924
parte e dall’altra come a fiutare l’aria
221
1924
dalla folla, saliva lentamente, come senza la partecipazione della
222
1924
ad affluire la folla come se là si riversassero
223
1924
protendevano verso quell’uno come per sete delle sue
224
1924
applauso fragoroso ma breve come per significare soltanto che
225
1924
una siepe di baionette, come appestati. Questo è anzi
226
1924
stava per crollare. Ma come in ogni regime alla
227
1924
basta! Accettiamo la guerra come ci viene offerta. Alle
228
1924
parola. La folla smaniava, come se a stento riuscisse
229
1924
slancio verso le porte, come per rompere ogni argine
230
1924
si sentiva un nulla, come sotto la minaccia di
231
1924
arrivo per discendere tosto, come dicono, ad aiutarla. ¶ — Ah
232
1924
idea e rimane immobile come una statua, con le
233
1924
atmosfera piena di inquietudine, come all’avvicinarsi di un
234
1924
chi sta a mezzadria come Rosa e i suoi
235
1924
farlo. Alta e massiccia come la madre, coi capelli
236
1924
di esser tenuta lontana come una donna perduta. Il
237
1924
ha dato uno stordimento, come l’offerta di un
238
1924
dar addosso ai borghesi, come vien viene. Se s
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1924
le ha messo paura, come il pesante tascapane che
240
1924
scomparire ma non sa come. Sospettando che i libri
241
1924
considerava quanti aveva intorno come se li vedesse per
242
1924
quando era un operaio come me.... ¶ — Ma adesso la
243
1924
tue? ¶ — Non temere, sa come la penso. Gli ho
244
1924
grande attenzione, Davide sentiva come un’eco assai tarda
245
1924
Perchè, tuttavia, erano vibranti come se convinzioni e propositi
246
1924
automobile di piazza trascorrente come in fuga. Le grandi
247
1924
ed egli si fermò, come ogni altro, a guardare
248
1924
bastone appoggiato al braccio come una sciabola. Marciando alla
249
1924
del padre si propagò come un brivido una sensazione
250
1924
Davide a testa bassa come in un raccoglimento improvviso
251
1924
fratello.... ¶ Paolo si arrestò come per accomiatarsi e tornare
252
1924
un pensiero. ¶ — Adesso è come in tempo di guerra
253
1924
marciapiede a quello opposto come sbattuto da una furia
254
1924
un contro l’altro come nemici personali che si
255
1924
rintronò fra le case come tra le pareti di
256
1924
guerra; la sentiva fatale come l’altra. Ma l
257
1924
disgusto e di orrore, come una rissa. ¶ IV. ¶ — Perchè
258
1924
tuo figliuolo! È robusto come un leoncino. ¶ Anche Antonietta
259
1924
chiudermi in quel dolore come in una tomba? ¶ — Certamente
260
1924
egli si sentiva persuaso come non mai, mentre guardava
261
1924
non sarebbe di lavorare, come prescrive sempre agli altri
262
1924
studenti non sono ora come Paolo? Egli porta sempre
263
1924
alzò le due mani come ad esprimere il senso
264
1924
viso ognuno dei presenti come se potessero celarle qualche
265
1924
prese ad osservarlo avidamente, come se in lui dovesse
266
1924
del ’17. Settore di Gorizia. ¶ — Come mio figlio – rilevò la
267
1924
Russia, comandava già Lènin.... ¶ — Come Mimo, come Mimo.... – ripetè
268
1924
già Lènin.... ¶ — Come Mimo, come Mimo.... – ripetè Clelia, guardando
269
1924
lo sguardo. Disse infine, come a scusarsi: ¶ — Signò, so
270
1924
farsi dire dal giovine come potesse vivere uno straniero
271
1924
che produceva in lui, come nei figli, il contegno
272
1924
un’atmosfera mal respirabile: come se il figlio potesse
273
1924
una passeggiata. Pensieri fiduciosi come questi egli aveva accolti
274
1924
del quale aveva onta come di una colpa sua
275
1924
Cara, bisogna aver pazienza! Come abbiamo aspettato finora...! ¶ — Domani
276
1924
quel modo, ma aspettare come prima, con calma. A
277
1924
e si ritirò sollecita, come se l’aiuto della
278
1924
a faccia col padre – come se nel mondo non
279
1924
già presente fra loro come se fosse detta. ¶ — Non
280
1924
voce; spiccava le sillabe come in uno sforzo di
281
1924
lei e suo padre come cosa tangibile. Da quelle
282
1924
ma lo distolse repentinamente, come per ribrezzo. Lo sconcio
283
1924
Trasse un lungo respiro, come vincendo un peso che
284
1924
ora che una femmina come ve n’ha tante
285
1924
sentimento tenace quanto impetuoso: come se si fossero ritrovati
286
1924
perchè la realtà svanisse come un orrido sogno; si
287
1924
voce gli riuscì molesto, come un vano rumore. Diceva
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1924
all’indietro la persona, come un arco, in un
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coloro che le abitavano. Come tra le aiuole e
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Egli porgeva l’orecchio come per intenderla. Era l
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e rinnovandosi a lungo, come piccoli scoppi dopo un
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validi, operai capaci, erano come lui costretti all’ozio
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costretti all’ozio! E come lui ardevano di ribellione
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si trovava più sperduto come il giorno in cui
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dall’uno all’altro come un fluido, fondevano questa
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vicina in quel luogo come la sua compagna: continuava
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continuamente dalla massa immobile, come vortici sonori. ¶ Agitava ora
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ci si arrischia nulla. ¶ Come se il cerchio magico
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dimostrante, colpiti, si afflosciano come stracci. Rintrona allora un
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spuntano sopra la corrente come insegne di battaglia. Risuona
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del conflitto si fece come un mulinello che spazzò
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era un giovinetto bianco come un morto, con la
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rudemente, non rispose sillaba, come se non l’avesse
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circondava gli occhi stralunati: come se ella vivesse in
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certezza oscura e sinistra: come il presentimento d’una
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riusciti. ¶ — Insomma – disse Pietro come continuando un ragionamento – il
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Del malcontento, della miseria, come più o meno ce
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fa strada in fretta, come il fuoco. Gente risoluta
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il fuoco. Gente risoluta come noi, ve n’è
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con grande facilità, mostrandosi come spiacente, talora, di dir
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Ormai Pietro lo ascoltava, come il mutilato, senz’aprire
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quanto gli rimaneva oscuro come da ciò che intendeva
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di poncino fumante. ¶ — Te come ti chiami? – gli domandò
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poi domandò al toscano come mai non s’erano
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aveva lacerato il silenzio come un grido. Davide uscì
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di nuovo alla scrivania, come irritato contro se stesso
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ponte le acque, fredde come la luce di novembre
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passato gli pareva inutile come il presente, inutile e
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presente, inutile e squallido come lo spazio che aveva
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a frotte la strada, come diretti ad una stessa
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tenendovi sopra una mano come in una blanda spinta
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alle gambe, sarebbe forte come un cannone! ¶ — L’ha
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pensiamo noi. – Poi aggiunse, come risovvenendosi all’improvviso: – Sai
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che si guardava intorno come in paese di conquista
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una cosa.... – disse Maria. ¶ — Come va che non sei
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deve succedere! – esclamò Maria come per un impulso invincibile
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sobborgo, nero tormentato triste come il lavoro a cui
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un uomo felice. ¶ — Vive come una bestia, – osservò Maria
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a cui battè, grande come quella di una rimessa
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di uno sguardo malevolo, come fecero anche gli altri
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insaccati in cenci giocavano come cagnolini sopra i rotoli
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presto imparato. Eppoi camperanno come noialtri, che ci vol
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piano l’operaio, prodigandosi come sempre in saluti cerimoniosi
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del suo rossore improvviso come se ogni volta si
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Sono tutti d’accordo. Come potrebbe succedere, questo, senza
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Michele – un paese grande come la Russia avrebbe fatto
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proprio aspetto. Sale adagio, come se ad un tratto
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l’atto di alzarsi come all’arrivo di un
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Li hai contati bene! ¶ — Come in galera. ¶ Davide ha
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Davide. Solida e pesante come un cavallo da fatica
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cucchiaio. Non è forte come il fratello Berto, è
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campagna non stentano mica come noi. ¶ Berto, mentre finisce
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lo studia di sfuggita, come a cercare nei suoi
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gli stessi, ma alterati come da una forza brutale
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Pietro, la guerra è come il terremoto o la
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rimasta padrona di tutto, come prima. E i proletari
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la vita, devono tornare come prima a girar la
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a girar la màcina, come bestie. ¶ Dalla stanza attigua
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Lo abbatteremo. Adesso sappiamo come si deve fare. ¶ Berto
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mastica con forza, rabbiosamente, come a sfogo di quanto
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operai, animali da lavoro come me, hanno nel cervello
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sangue! ¶ Davide si alzò, come per andarsene, con un
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Polonia. L’ingegnere bestemmiava come un dannato e ci
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mano. La vecchia mormorò come suo malgrado: – Senza giustizia
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che vi passeggiavano sopra come zampe di ragno, ella
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Tu non puoi sentire come noi, ragionare come noi
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sentire come noi, ragionare come noi. Sei un magistrato
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patria esiste, per noi come per la gente di
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mattina a sera, vecchio come sono, mi lascia crepar
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hanno fatta per forza, come me. Ascolta: per me
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c’è gente sfruttata, come me, come i miei
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gente sfruttata, come me, come i miei. Quando questi
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faranno più guerre. ¶ Vibrando come se un’enorme energia
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vesti indosso, quando vivrai come noialtri – replicò Pietro aspramente
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ventisei anni e vivo come mi piace! Son venuta
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presto, – gli dice, confusa come sempre nello stringergli la
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aveva cominciata la vita – come suo fratello Michele, come
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come suo fratello Michele, come più tardi Berto e
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tardi Berto e Pietro, come ora i suoi pronipoti
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miseria? ¶ Ricordava suo padre, come lo vedeva da bambino
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manuale. ¶ E sua madre, come rincasava stanca, la sera
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di specchi dove lavorava come un uomo! Gli pareva
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in fabbrica, lo guardavano come un essere diverso da
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se ne sentiva separato come da una diversità di
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camminava ardita ed altera, come se attorno ogni cosa
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guanciale, chiuse gli occhi come per dormire. Una quiete
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perdeva tra i villini come in un luogo abbandonato
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di luglio, ti ricordi? Come oggi, – ella mormorò quasi
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le mani al petto come per un peso che
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salienti la pelle rosseggiava come schiaffeggiata. Non tacque. – Per
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suono fievole e incerto, come se parlasse nel dormiveglia
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Casalta? ¶ Clelia si irrigidì come davanti ad un pericolo
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sonò di colpetti leggeri, come battuto con un fiore
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Clelia si avvicinò subito come per chiudere il varco
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sentiva intorno a lui, come un riverbero, l’atmosfera
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Rivedeva ora il figlio come quando veniva per breve
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coi suoi occhi malinconici come per dargli un saluto
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tra loro della madre come se fosse inferma d
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prima, ne provava orrore come di una azione sacrilega
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più triste, senza conforto, come se Paolo si trovasse
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biancore opaco e silenzio, come quando sta per cadere
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alquanto la testa bianca, come in un intenso sforzo
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sul capo, quindi rimase come assopita; ma un respiro
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suo volto; ma piano, come se temesse di risvegliarla
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gli era parso rapido come un sogno e prossimo
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sentiva adesso divenuto estraneo, come Clelia, a tutto ciò
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gli rischiarò l’anima come una certezza sovrumana. Qui
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annuncio sarebbe stato inteso come un invito a ritornare
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mamma. Non altro. Farà come vorrà. ¶ X. ¶ La vecchia
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quelle parole era stato come riudire le campane di
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di sole e amichevoli come quelli. Dov’era venuta
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mostrarsi generosa coi suoi: come per acquistar dei diritti
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appena finite le scuole, come Emma aveva fatto. – In
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un viso ostile, duro come la roccia, senza che
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fine, martellandogli il cervello, come nel movimento d’un
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uomini, la loro convivenza, come un ordinamento delittuoso, come
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come un ordinamento delittuoso, come uno stato di cose
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ne vai sempre solo come un cane rabbioso? – gli
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arrochita: – Vogliamo lasciarci bastonare come bestie? – Pietro non gli
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e talvolta dei poveri come noi. ¶ — O allora? – domandava
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alzava le spalle, violentemente, come a dire che non
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sdruciti di collezioni popolari, come una Storia degli Stati
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le saliva dal profondo, come un calore delle viscere
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in condizioni molto gravi, come avvelenate. Nello stabilimento qualcuno
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si slanciarono fuori, urlando come se fuggissero dal luogo
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caso apparve disperato. Maria, come la giovinetta, giunse all
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aprivano nell’enorme edificio come se nell’interno non
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piccolo vecchio vestito decentemente come uno scrivano e un
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sè in tono soddisfatto: – Come un vespaio. Come un
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soddisfatto: – Come un vespaio. Come un vespaio. – Carabinieri e
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salone del caffè appariva come una caverna semibuia ove
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ispirò una grave malinconia, come il segno di un
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una risposta. Camminava sollecito, come se avesse avuto uno
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raggiante di luce aurea come d’una prodigiosa letizia
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suo animo era oscuro come se egli avesse conosciuta
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abitazione del giovine, sentì come una forza avversa da
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lo assillava, ostinato, angoscioso come un presentimento. ¶ Da un
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di fresco e schiacciato come da una manata; l
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in casa di Antonietta come un ospite, aveva compreso
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da paure. Si confortava, come se bevesse ad una
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lontana ad un tempo, come diffusa ovunque intorno a
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e che avrebbe lasciato come segno del suo passaggio
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stata rigettata alla riva come un ramo secco. Ella
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intorno a lui avevano, come per proposito, la medesima
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A modo nostro! Non come vorrebbero i malfattori o
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rapporti fra le classi. Come negarlo, se vediamo che
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impiegati o commessi. Gente come me. ¶ Davide, tacendo di
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in un angusto cortile come in un pozzo; vi
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grande. ¶ — Mio padre – disse come continuando un discorso fatto
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ragazza rimaneva in disparte, come se volesse far dimenticare
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grandi. Il golfo è come un lago. Vi è
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Lo spirito vi anelava come ad un bene promesso
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ad un bene promesso, come ad una conclusione che
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gesto rapido e tagliente come una lama che calasse
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d’un color roseo come d’un alito del
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tutto avvolto di luce come d’un’aureola di
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a stormi i rondoni, come al disopra dell’esistenza
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un fremito sulle guance, come se non aspettasse nulla
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se non aspettasse nulla, come se non sentisse intorno
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collocato in una distilleria, come uomo di fatica; e
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Il giovine la confortava come per abitudine, con un
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un’aura di gelo, come se Pietro non comprendesse
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con sè quanto poteva, come per comunicarle un poco
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con una tristezza rassegnata, come se fossero un castigo
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a guardar dall’abbaino, come faceva spesso senza dire
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in un canto, muto come se perdesse davvero la
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Il giovine disse questo come se dovessero prendere una
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tutti, si sentiva separata come per una legge di
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stento riusciva a dissimulare: come se colui volesse ravvicinarlo
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barba di molti giorni, come se non riuscisse a
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suoi quegli occhi lucenti come vetro. Maria aveva ascoltato
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sentendo nella sua stretta come una febbre senza ardore
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risolutezza, un lieto fervore, come se con una decisione
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altre un gesto abituale, come di compianto e di
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sponda, rispondendo al saluto come se lo zio venisse
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si avvicinò, lo aperse come per distrazione. – Sei tu
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me. Perchè sono impaziente come se le mie ore
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Davide insisteva: – Ti parlo come farebbe quel pover’uomo
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Accontentati di vivere, Pietro, come fanno gli altri! Se
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mia vita! La spendo come voglio. ¶ Davide si sentì
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Nessuno lo avrebbe fermato. Come la meteora lanciata nell
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era trasandato nel vestire, come per l’addietro, e
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aveva unito a lui: come se la scorza del
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e bianche, così lievi come se non posassero sopra
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colui che vi crede.... Come puoi disprezzare il tuo
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col piede il terreno come un fanciullo – non lascia
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Così accade alle masse come agli individui. In ogni
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nel cuore di Maria come le parole di una
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girare intorno all’isolato come una pazza. Infine era
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occhi alzati al soffitto come per meglio comprendere ciò
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di salire nel sottotetto, come dapprima aveva pensato. Ella
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con quel viso freddo come il marmo, con quelle
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Che fare per lui? Come comportarsi? Ogni momento la
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del Cuore di Gesù come a persona viva, ma
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quel suo gramo nipote, come un fanciullo, e portarlo
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che spuntasse l’alba, come se alla luce del
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del ballatoio, si apriva come un baratro nero, ove
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Un colpo più forte, come di un ferro caduto
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da uno scalpicciare lievissimo come di chi cammina a
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le agghiacciò il sangue: come il riflesso di un
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occhi, lo intravvedeva confusamente, come se sognasse; ma si
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i finestroni lasciavano entrare come un preannunzio dell’alba
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ansietà piena di speranza, come se tutte le cose
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a rimettersi in moto come congegni giganteschi. Ne arrivò
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gli balenò nella mente come se solo allora lo
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egli si domandava attonito come mai non avesse capito
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un luogo che accoglieva come rifiuti le vittime di
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egli accelerava il passo, come se potesse ancora salvarlo
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la bocca era socchiusa come quella dei fanciulli nel
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che Davide diceva piano, come per non essere inteso