Egisto Roggero, Komokokis, 1902

che facea veramente sognare (con quel caldo!) un bel

laurea!... ¶ — Ah sì, – mormorò con un sospiro l’ottimo

questi giorni, a Parigi, con trenta gradi sopra lo

il buon dottor Edoardo, con la velocità di centoventi

egli mi aveva parlato con entusiasmo de’ suoi ideali

dell’avvenire nostro, io con istupore cercava di ravvisare

col salutarci amabilmente, quindi con il chiederci se aveva

l’onore di compiere con noi il viaggio fino

noi eravamo diretti; quindi con offrirci degli ottimi avana

prendere.... Signori, – concluse egli con forza, – l’occasione si

nuovo!... Io la prendo con entusiasmo! A me non

non resta che venir con loro a Turras! ¶ Ci

a Turras! ¶ Ci guardammo con un sorriso. ¶ Poi l

degli avana, si ristorò con del cognac che cavò

aneddoti, avventure, impressioni, osservazioni, con una quasi direi rabbiosa

del buon Jean Bonnin con qualche sua breve osservazione

di essere alle prese con un enorme bourgeois che

scambiammo un’eloquente occhiata con un sorriso. Perchè non

semplici e campestri, parlavan con uno strano e profondo

ma un po’... stravagante, con vostra licenza.... ¶ — Dite pure

nostri vecchi hanno veduto, con i loro occhi, in

gigante! Non parlava mai con nessuno. Sempre solitario e

nessuno, anzi era buono con i pochi poveri che

delle ore.... guardandosi intorno con que’ suoi neri occhi

Va a comunicar direttamente con l’Inferno, – dissi io

Perchè io, – finì egli con aria cupa, – intendo continuar

fece la guida convinta, con un vago senso di

nel suo corso balzellante, con la sua canzoncina d

la notte era venuta con le sue ombre a

che aguzzava l’appetito con il solo suo aspetto

all’attacco della cena con un entusiasmo e un

buoni alpigiani ch’eran con noi nell’osteria uscire

desco, stendendoci le mani con aria strana e desolata

Ah!... – e ci guardò con occhio straziante. ¶ — Muoio.... muoio

Jean Bonnin divorava intere, con gli occhi lagrimosi per

tranquillamente, senza troppo stordirci con lo scoppio loquace delle

vita – lo credo bene, con tante donne in casa

scoperto il famoso trabocchetto con relativo abisso misterioso! ¶ — Perchè

antichi abitatori del Castello, con que’ focolari smisurati che

lontani e in rispetto con la sola loro vista

Ci eravam perciò accordati con il padrone della famosa

al nostro desco, ricompensando con buoni bicchieri del solito

s’era salvata e con esso s’erano sprofondati

XVIII, che contrastavano curiosamente con le diaboliche leggende del

venerandi vecchiumi scopersi finalmente con mia grande gioia una

i bibliografi chiamano bambagina, con iniziali semigotiche spesso rosse

uno Barone chiamato Corinto con una sua chiamata Electra

tesoro e homini saggi con lui.» ¶ Come si vede

punto dove si metteva con grandi e vivi colori

confuse. Seguiva subito, scritto con caratteri moderni, e con

con caratteri moderni, e con la data 187.... queste parole

tipo di mio zio con queste sue parole?... – si

voluto?.... ¶ Noi ci chiedevamo con un vivo desiderio ormai

di essa. ¶ Incuriosito tagliai con delicatezza e tolsi tutta

reale, e fu veduto con cotesti miei occhi umani

appoggiare quanto sta leggendo con le famose parole: “et

che ha precisamente attinenza con il paese scomparso.... ¶ — Parrebbe

non manca di consacrarle con tanto di firma. ¶ — Lo

pozzo che occupava ormai con la sua bizzarra attrazione

tenersi continuamente in comunicazione con noi mediante funicelle sottili

dato trovare il fondo con dell’acqua potessimo sostenerci

presi tutti gli accordi con le due guide, che

discesa, li congedammo, prendendo con essi l’appuntamento pel

che pareva quasi attrarci con le sue ombre misteriose

sue ombre misteriose e con la sua nera gola

d’inaudito!... ¶ — Ebbene e con questo?... – chiese con tutta

e con questo?... – chiese con tutta flemma Edoardo. ¶ Io

venir giù anche me con voi.... ¶ — Siete matto! – gridai

sangue pareva rifluirci tutto con un getto potente al

arresto: quindi cominciò ridiscendere con minore velocità sebbene sempre

Non importa, per ora. Con l’andar del tempo

quali è scivolata placidamente con rapida velocità ma tale

sono ricco come te.... con la differenza in meno

noi parlavamo di morire: con la massima calma e

si accentua.... noi procediamo con maggiore velocità. ¶ — Bene, – mormorai

potendo dormire si accorse con sua grande meraviglia che

per l’appunto sensitivi. Con l’aiuto di questi

fatto padrone di noi con tutti i suoi papaveri

tenuità ideale si fondevano con certi sprazzi ardenti d

ardenti d’oro liquido, con certi guizzi color di

strana, assurda idea, attraversò con un brivido tutto il

assicurammo sul dorso, io con le cinghie dei calzoni

dei calzoni ed Edoardo con una funicella ch’era

un istante, scorrendoci curiosamente con l’occhio tutta la

Virgilio e di Catullo, con uno strano, dolcissimo accento

cosmo, che noi indichiamo con una parola che tradotta

attirar davvero l’attenzione con quei nostri abiti che

perder tempo a discorrere con noi e lo seguimmo

quale invano io cercava con gli occhi traccia d

tratto uomini e donne, con quella loro bizzarra andatura

generalmente parlassero pochissimo, e con voce poco alta. Quando

una bianca iridiscenza perlacea, con dei lievi guizzi di

ripetè la nostra guida, con accento profondo, – la città

vecchio facendo un atto con ambo le mani che

le ultime sue parole con un vago senso di

senso di sottile malinconia, con le quali forse volle

in linea verticale, e con una volocità che non

avete avuto nelle mani.... con la relativa annotazione.... è

tanto decantata civiltà.... Ma con tutto ciò, ripeto, vi

non per la mente) con la fine di esso

io ora sto facendo con voi) alle cose di

turbare loro anime limpide con il pensiero.... con l

limpide con il pensiero.... con l’imagine.... forse, anche

l’imagine.... forse, anche, con il desiderio d’un

disubbidiste.... io vi punirei con un modo semplice quanto

il modo di nuocere, con un mezzo facile ma

se nulla fosse!... ¶ E con questa scappata del mio

lui di nuove fogge con i quali entrammo ufficialmente

durante le quali conversava con gli spiriti della Luna

spiriti della Luna e con altri abitatori di mondi

ch’essi poi scaveran con le picche. Talvolta que

da capitale, per esprimerci con i termini del nostro

forse, di essi combinava con gl’innumerevoli baratri e

e nel pensiero, mostriamo con le rughe del volto

che sol si raggiunge con la vita, e che

sopra la nostra testa con tanto sangue si combatte

fedeli all’impronta che con le sue mani divine

sua vita di fiore con un palpito più lento

lavorazione del finissimo tessuto con che formavano i manti

raccolti e silenziosi ascoltavano con la più grande attenzione

ch’essi ascoltavan rapiti, con l’aria di creature

calma atta ad ascoltar con il profitto dovuto la

parola che render possa con precisione l’idea – dalle

su di noi, scendeva con la blanda luce una

Io sentiva Dio. ¶ E con Dio sentiva la grandiosità

il silenzio. ¶ Allora notai, con somma meraviglia, che noi

atto di intensa attenzione con la quale tendeva il

gli spiriti e parlan con essi.... e noi sian

soliti a risponder loro con le parole: illusione dei

le loro anime serene con la rivelazione di un

La pace che è con noi calmerà i vostri

siccome io lo guardava con aria perplessa, egli continuo

tempio. ¶ Gli tenni dietro con lo sguardo. ¶ Come si

ch’io aveva portato con me, dal nostro mondo

illumina e riscalda, ferveva con troppa indomita febbre nelle

paura, ecco, – finì ella con un sospiro. ¶ — Evvia! – esclamai

sogno, mentre si bagnava con altre sue giovani compagne

Oh bella! e vorresti.... ¶ — Con tutte le nervosità, le

sai? ¶ — So tutto. ¶ — E con questo, o Maestro, – esclamai

meglio. ¶ — Ma non turbarla con rivelazioni per lei forse

le sue piccole mani con quel dolce atto che

Non risposi subito. ¶ — Eri con lei, non è vero

ch’io amo Kamelia con tutta la potenza dei

conquistare l’amore. ¶ E con l’amore.... ¶ Ah sì

madre terra, della quale, con il desiderio estremo, sentiva

maledette. Io intendo riguadagnare con lei la terra.... la

all’orecchio: ¶ — Io tenterò.... con voi. ¶ Lo abbracciai e

Lo abbracciai e baciai con effusione. ¶ — Grazie, amico mio

Ah! Non temere! ¶ E con queste parole ci lasciammo

occhi spalancati ne’ miei, con un vago tremito che

sarai mia, tu guadagnerai con me il mio mondo

il tuo maledetto Kalika, con tutti i suoi altri

fin sopra i capelli.... con tutto il loro Komokokis

tuo vecchio Kalika, dicevo, con i mezzi di cui

caso di titubare.... o con me o.... ¶ — Sono con

con me o.... ¶ — Sono con te, – esclamò Edoardo. ¶ — Allora

e mi lasciai cadere, con Kamelia sempre serrata al

fianco, ansando, affranto, ma con un sospiro di supremo

la vista, e aiutandoci con le mani, comprendemmo d

guarda là. ¶ E accennai con la mano a Edoardo

vorresti fare una zattera con dei funghi? ¶ — Ma perdonami

nostra superficie terrestre. ¶ E con poche parole ci assicurò

Ti proibisco di continuare con i tuoi dubbi di

solita razione. ¶ — Ne hai con te? ¶ — Sicuro. Me ne

patria completamente digiuni.... o con l’aspetto di miserabili

a nostra disposizione.... ossia con le gambe. ¶ Compresi. ¶ Il

risveglio l’acqua, e con essa la nostra barca

al mio orecchio Kamelia con voce languida, – sono tanto

rotare sotto di noi con moti pazzi e disordinati

vicino e minaccioso: e con esso una vera pioggia

che andava a terminare con il foro luminoso che

ti verremo a riprendere con più comodo per portarti

a prendere, facendo conca con le mani, dell’acqua

sole.... e li rinchiuse con vivo moto di dolore