parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
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mondo si palesi nuovamente con tutta la sua imperfezione
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sfatto, fra lenzuola sgualcite, con un rivolo appiccicoso di
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A piedi ancora nudi, con uno sbuffo, si scosta
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Nicola, l’arruffato efebo con i jeans sdruciti che
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diciamo pure eccessiva, seppur con molta, molta discrezione. Solo
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sudato le sufficienze concesse con larghezza da insegnanti ormai
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di mandarlo a casa con una nota sul diario
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dovesse avere una donna con i miei gusti in
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ragazzo che si accoppia con una donna che potrebbe
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di una madre. Persino con mio padre, mi proponevo
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avvicino alla sala professori con lo spirito dell’agnello
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la morte di mammà con la quale aveva vissuto
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proposte di gite culturali con soste in ristorantini caratteristici
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Ignazio, che verbalizza coscienziosamente con il solito fervore. ¶ Io
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orologio perché ho appuntamento con Nicola alle 17: uno dei
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niente a che vedere con i professionisti stressati, super
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preside mi blocca, chiamandomi con tono stridulo. ¶ Mi fermo
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mi giro lentamente, fissandolo con tutto l’odio che
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conoscerla e di frequentare con lei il liceo”. ¶ Chiorino
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grande che ha frequentato con me la terza liceo
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Fabio si sta laureando con una tesi su Cicerone
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permette di frequentare ragazzi con la massima tranquillità senza
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Mi rilasso e rispondo con la massima cortesia: ¶ “Ne
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la sua. ¶ Mi allontano con una vaga inquietudine che
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golosità dell’imminente incontro con Nicola (che è in
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fa dimenticare tutto e con le ali ai piedi
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piedi, sciogliendomi i capelli con un gesto secco, mentre
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in tasca e aspira con voluttà. Lo sguardo è
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medio della mano destra con cui mi tiene la
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culo. Appoggia il cazzo con perizia e spinge, prima
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prima piano e poi con decisione, fino in fondo
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inesorabile, tormentandomi i capelli. ¶ Con Nicola è stato così
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raggiungo il minuscolo bagno con la finestrella sul tetto
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parla, ma mi guarda con gli occhi socchiusi, mi
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dalla sua parte e con una certa ruvidezza, mi
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del filmino, il pompino, con me in ginocchio e
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Si mette a fumare con lunghe boccate mentre io
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l’è fatta certamente con il suo compagno di
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di un fianco e con l’altra mi afferra
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si riadagia sul letto con gli occhi chiusi. ¶ Io
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stendo accanto a lui, con la coda dell’occhio
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i loro spazi interferiscano con la mia vita, con
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con la mia vita, con i miei rituali. ¶ Laura
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e di sperimentare ampiamente con l’ansia tipica dell
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rapporti umani, specialmente quelli con i maschi. ¶ Poi, dopo
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cercava sempre di fidanzarmi con qualcuno, colleghi del marito
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sempre di vedermi sistemata con lui che è tanto
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circolo, gioca a tennis con mio marito tutti i
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ma cosa c’entra con te quel volpone di
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piscina tutti i giorni con sua madre e sembrava
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weekend di pigrizia assoluta, con il massimo sforzo di
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sul piazzale dell’istituto con una sigaretta fra le
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le dita. ¶ Ci salutiamo con una stretta di mano
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al posto del preside con un leggero disagio e
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Tiene la bocca contratta, con le labbra serrate, mentre
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di corrente e traffica con i cavi. ¶ Le mani
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sono lunghe e nervose, con le unghie smangiucchiate malamente
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quando stiamo per salutarci, con un certo sforzo, lui
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il cancello (pesante, imponente, con lunghe lance acuminate alla
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pochi gradini, una cameriera con grembiulino e crestina, mi
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e fortemente stempiato che, con un’enfasi eccessiva, esplode
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è vestita da teenager con jeans a vita bassa
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che mi sembra stringa con una forza eccessiva il
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medicina?” ¶ Fabio mi guarda con odio, mentre la madre
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di portarlo in clinica con me e anche mio
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dire che ci rifaremo con Gaia, vero piccola che
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verrai in sala operatoria con papà?” ¶ La povera Gaia
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povera Gaia annuisce, deglutendo con sforzo evidente. ¶ “Beh, immagino
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il caffè nel bovindo con vista sul magnifico parco
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a giocare a scacchi con Gaia, se possibile ancora
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volevo metterti in imbarazzo con la domanda sulla facoltà
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evitare”, mi dice lui con uno sguardo tagliente. Mi
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rincara lui. ¶ “In effetti, con la famiglia che hai
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viene niente ed entro con decisione nella serra, per
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corpo e mi bacia con violenza infilandomi la lingua
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mi fa rabbrividire mentre con la mano gelata, sale
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a pizzicarmi i capezzoli con cattiveria. ¶ Stacca la bocca
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Chi credi di incantare con le tue arie da
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stacco e lo fisso con aria interrogativa, mentre lui
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a posto in fretta con un’insufficienza. ¶ Dopo un
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esplodere per la tensione. Con un sospiro di sollievo
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piano, Fabio mi guarda con sfrontatezza, appoggiato alla parete
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esperienza di donne adulte con gusti inconsueti?” ¶ “No, ma
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risposta, Fabio, si sfila con un calcio le sneakers
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semieretto. ¶ Lui mi guarda, con quegli occhi foschi e
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calmissima e lo fisso, con aspettativa. ¶ La situazione è
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della mia bocca e con un movimento del bacino
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da succhiare. ¶ Lo lecco con la punta della lingua
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base verso la punta, con studiata lentezza, lui è
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specialmente se si propone con tanta urbanità”. ¶ “Te l
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lavarmi sommariamente e tornare con una vestaglia. ¶ Cinque minuti
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piuttosto inconsueto di relazionarsi con la propria relatrice, non
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la mia figa, esplorandola con due dita. Mi tira
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e lui mi guida, con le mani mi tiene
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i suoi movimenti, ascoltandosi con un’attenzione sproporzionata. ¶ Sono
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e sono in pari con gli esami”. ¶ “E come
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Falco è il nome con cui mi chiamano gli
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e a scatenare risse con i tifosi della squadra
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vado a far rocciate con un gruppo di amici
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mi metto di fianco con gli occhi chiusi. In
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paurosi. ¶ Mi sveglio sudata con le lenzuola che sono
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tappeti... ¶ Rispondo a tutto, con dovizia, e non posso
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a pensare al pomeriggio con Fabio... ¶ Capitolo 6 ¶ Il giorno
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merita, lo merita...” ¶ E con una familiarità che siamo
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sorride complice vedendomi entrare con Melchiorre. Fra noi insegnanti
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dell’arte. Bella, misteriosa, con un aspetto da gitana
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sul tavolo e attacca con decisione, guardandomi fissa negli
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mente... ¶ “Hai una storia con lui, vero?” ¶ La vedo
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vedo smarrirsi e risponde con voce strozzata: ¶ “Come... come
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rifletto sull’intera vicenda. Con la scelta che ho
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anche da queste cose. Con i miei ragazzi non
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E vieni qui...” ¶ E con una zampata mi tira
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in pigiama e lui con un ruvido giubbotto di
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sento che sta venendo con la bocca aperta sul
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al divano. Senza guardarmi, con la testa bassa, mormora
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mente, il damerino settecentesco con tanto di parrucca, jabot
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del corpo, dei modi con cui essi si aggregano
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come un angelo maledetto, con la camicia aperta sul
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un codino. Sta insieme con un altro ragazzo, vestito
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e osserva il locale con aria esplorativa. Nicola lo
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bancone e resto discosta, con aria vaga, con un
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discosta, con aria vaga, con un bicchiere ormai vuoto
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la parrucca candida spiccano con evidenza. ¶ Mi fissa per
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per un attimo, ma con indifferenza, evidentemente non mi
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comincia a parlare gesticolando con animazione. Poco dopo lui
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ancora appoggiato allo stipite con un’eterna sigaretta a
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e non escono più con gli amici e si
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E suggella l’affermazione con un’allegra manata sul
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algido, faccia da cherubino con un’anima nera come
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sua opera di svestizione con gli abituali modi frettolosi
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mi sbava il collo con i suoi baci. ¶ Accidenti
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ultimo minuto per finire con un pompino. ¶ Sono anchilosata
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una bomba! Come godo con te, non ho mai
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non ho mai goduto con nessuna...” ¶ “ E con nessuno
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goduto con nessuna...” ¶ “ E con nessuno?” ¶ “Cosa vuoi dire
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hai mai sperimentato nulla con qualche maschietto...” ¶ “Ma cosa
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perdere perché il contraddittorio con questo saputello, assume sempre
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cene e dall’ansia con cui mi ha chiamato
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di minuti e vedo, con terrore, arrivare l’intera
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ragazzo così scorbutico...” ¶ Rispondo con una smorfia significativa e
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significativa e Laura sbuffa, con gli occhi al cielo
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E accompagna le parole con un abbraccio fin troppo
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mi stringe la mano con forza, mentre i suoi
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suoi occhi mi fissano con insistenza. ¶ Arrivano gli altri
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e si guarda attorno con aria infelice, stretto tra
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di una noia profonda, con l’enigmatico professor Silien
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me lo fa osservare con maggior attenzione... non è
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guardo fuori nel parco con la tazzina in mano
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un po’ troppo affettuoso con le sue allieve, ho
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le ragazze, all’università, con i docenti maschi, ci
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di liceo.” ¶ “Ti mangiava con gli occhi, mi sembra
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anagrafico.” ¶ E sorride, velenoso, con quelle sue sottili labbra
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se ne va. ¶ Cerco con gli occhi Laura che
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marito; mi avvicino e con tono di voce volutamente
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te la perdono...” ¶ E con un rapido giro di
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imprevedibile che un incontro con lui sfugge da qualsiasi
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Lo capisco dal gesto con cui Fabio si scioglie
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addosso e mi strappa con una zampata la camicia
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sue mani si muovono con pesantezza e agguantano e
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e violente. Si spinge con forza tra le mie
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donna sotto, è solo con la sua furia, con
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con la sua furia, con la sua urgenza di
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urgenza di far male, con il suo desiderio di
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stringe la spalla, finalmente con delicatezza. ¶ Non ho avuto
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sono riuscita a inseguire con la mente quel piccolo
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ridere o incazzarmi, ma con tutta l'educazione di
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lunedì mattina, mi sveglio con l'insolito desiderio di
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è l’abituale appuntamento con Laura. Stasera abbiamo optato
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mi ha già travolto con una serie di comunicazioni
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speranze...” ¶ “Spiegami cosa intendi con “sistemarmi”?” ¶ E mi pento
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via lieve, come sempre con lei e dopo avermi
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e dopo avermi salutato con due baci schioccanti, la
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china e lo bacia con grande delicatezza. ¶ Saliamo in
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mi tiene la testa con una circospezione eccessiva, infilando
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attimo, lo sento venire con un sussulto e avverto
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sotto la sua ascella con la testa china sul
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mi accarezza i capelli; con l’altra mano mi
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mi sto ancora rilassando con gli occhi chiusi e
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sento che lui traffica con qualcosa e percepisco un
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e mi ha inculato con una brutalità sconcertante e
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di salire, mi saluta con un bacio frettoloso mentre
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a me e poi, con la sua voce un
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di famiglia, sì, ma con amante.” ¶ “Non ce la
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la fai a rompere con Marco, vero?” ¶ “No, non
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tu abbia una storia con quel pesce lesso di
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finche non la condivido con nessuno, posso quasi illudermi
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più giovani, narcisi, egoisti, con un aspetto da eterno
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mattina fuori per shopping con un’amica. ¶ Infatti, entriamo
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per caso che annuncia, con grande enfasi, il derby
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da metterlo alle strette con la sua famiglia e
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mai... ¶ Ho anche rotto con Nicola; ha protestato, poi
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per appisolarmi sul divano, con la tv accesa. Mi
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mattina dopo, mi sveglio con una sensazione di libertà
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riprometto di evitare Fabio con qualsiasi mezzo. ¶ Potrei persino
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per certo lui accetterà con entusiasmo. ¶ In sala professori
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mie cose, m’incrocio con Gabriella, che toccandomi un
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ci incontriamo nel corridoio con Gabriella e usciamo dirette
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di fronte. Mentre chiacchiero con la testa girata verso
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dopo aver salutato Gabriella con un cenno del capo
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capo. ¶ Gabriella mi guarda con aria interrogativa ed io
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ma evito di prendermela con i ragazzi e li
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e li lascio anzi con una serie di compiti
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invece se la caveranno con un’oretta di modesto
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violenza che hai esibito con me?” ¶ Lui mi guarda
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avevo mai fatto prima... con una donna voglio dire
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perché l’ho fatto con te... Non voglio dirti
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va per quello... ma con una donna, no, vuol
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tormenta le mie dita con le sue. ¶ Non so
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e per aver toccato con mano la cosa, posso
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letto tutta la vita con dei miti, con degli
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vita con dei miti, con degli stereotipi, con delle
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miti, con degli stereotipi, con delle fantasie, anzichè con
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con delle fantasie, anzichè con delle persone vere, si
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all’estremo... ¶ Mi sembrava, con la mia scelta di
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ristorante dove ho appuntamento con Peter. Grazie al parrucchiere
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secolo che non uscivo con un uomo, uno normale
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uomo, uno normale, uno con cui ci si può
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Scendo barcollando dal taxi, con la testa leggera e
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ho cercato di tamponare con un fazzoletto fortunosamente trovato
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i tratti del viso con un dito e sembra
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al tavolo di cucina, con la borsa appoggiata fra
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infilo sotto le coperte con addosso solo la biancheria
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i resti del sesso con Peter, non può non
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a leccarmi piano, pianissimo, con grande circospezione e con
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con grande circospezione e con entrambe le mani mi
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mi massaggia i seni con altrettanta delicatezza, infilandole sotto
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comincia a muoversi piano con studiata lentezza, sta ballando
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tutto, rincorrendone i rivoli con la lingua. Resto così
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la lingua. Resto così, con la testa posata sul
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serie di giornate frizzanti con un vento birichino che
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sono rivista diverse volte con Peter, devo ammettere, ogni
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da sobria, il sesso con lui, funziona benissimo: siamo
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che amplifica il piacere. ¶ Con lui posso chiedere e
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tanto tempo, almeno non con un uomo, cene, gite
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2010
dopo la storia torbida con la sua studentessa (che
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in centro: ho sentito con certezza che non mi
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avrò più alcun obbligo con la famiglia Chiorino e
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2010
indossando un tailleur classicissimo con tanto di foulard annodato
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Moratti, che si muove con la condiscendenza di un
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So che ti vedi con quel damerino del Prof
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ultima frase è pronunciata con tono gelido e accompagnata
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un attimo in bagno con me, ci penso io
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ripetere mai più e con nessuno!” ¶ “Non ti credo
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t’interessa.” ¶ E sempre con un sorriso a mezza
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altre volte, ma mai con me. Questo dovrebbe renderla
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Ci baciamo a lungo, con passione e sento l
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2010
sto facendo l’amore con un uomo e non
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di avere una vita con dentro un’altra vita
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stinco di santo, ma con te sto davvero bene
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di venire a vivere con te?” ¶ “Sì, potrei chiederti
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2010
mia...” ¶ Lui mi guarda con uno sguardo serissimo, ma
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2010
Quando rientriamoa Torino, Peter, con una determinazione che non
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2010
a immaginarmi Peter bambino con le braghette corte e
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2010
dei ragazzi che trafficano con gli strumenti e, poco
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su entrambe le guance con un trasporto esagerato. Arriva
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2010
testa bassa armeggia ancora con i bottoni della patta
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la testa quasi scontrandosi con me, resto folgorata: è
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lungo assoggettata. Lo guardo con piacere, come si guarda
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2010
dita. ¶ Faccio un cenno con la mano a mo