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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittoria Colonna, [Rime], 1538

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1538
l piano ¶ Gli chiudesti con suo grave martíre. ¶ Non
2
1538
merce adorna e carca, ¶ Con l'aer puro e
3
1538
l'aer puro e con l'aure seconde! ¶ Il
4
1538
corno ¶ Mandi virtù, che con novei colori ¶ Orni la
5
1538
piè de' sacri allori ¶ Con chiare note aprir l
6
1538
il mio bel sole ¶ Con l'alma luce sua
7
1538
adora, e molti han con lor danno inteso, ¶ Che
8
1538
di tante imprese ¶ Riportati con gloria a lui d
9
1538
divino accese l'alma. ¶ Con opre conte all'uno
10
1538
dall'altre cure sciolto ¶ Con l'alma del comun
11
1538
l'uman velo ¶ Legò con dolce ed amoroso nodo
12
1538
coverta. ¶ Che temev'io con la mia scorta armata
13
1538
esempio d'Elia, non con l'ardente ¶ Celeste carro
14
1538
l'umíl doglioso stato ¶ Con l'altro eterno; e
15
1538
ch'ella sciolta ¶ Vola con l'alto mio pensiero
16
1538
morte m'asconde, ¶ Pur con lui vivo: ed è
17
1538
avran gloria ed onore, ¶ Con lunga istoria nei profondi
18
1538
aer chiaro e puro ¶ Con largo volo, per cammin
19
1538
d'alzarmi anch'io con queste piume. ¶ La luce
20
1538
quel bel stato ¶ Passar con dolce speme i giorni
21
1538
essendo in ciel unita ¶ Con la sua luce glorïosa
22
1538
ciel lucido rende, ¶ Perchè con l'altro mio più
23
1538
e 'l foco antico ¶ Con vigor nuovo più l
24
1538
natura e 'l ciel con pari voglia ¶ Ne legò
25
1538
vostre vite; ond'or con egual sorte ¶ Sete vive
26
1538
Opra è da voi con l'armonia celeste ¶ Del
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1538
è ogni virtù nobil con ella, ¶ Nè vive in
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1538
poi l'immagin viva ¶ Con altro inganno più simile
29
1538
piacere e la speranza, ¶ Con maggior forza allor s
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1538
mi ritiene, or spinge. ¶ Con salda fede in quell
31
1538
Di mille nodi, e con l'invitta mano ¶ Scioglierli
32
1538
co' be' rai, là con la forma vera. ¶ Sono
33
1538
io speri ¶ D'esser con lui beata ov'ei
34
1538
assai quell'altro eccede ¶ Con i suoi grandi effetti
35
1538
sante nei beati scanni ¶ Con più chiaro splendor rallegri
36
1538
il volto adorno. ¶ Ahi con che affetto amore e
37
1538
ben preso ardire ¶ Salir con te lontana ai nostri
38
1538
del mio pianto eterno ¶ Con maggior vena largo rivo
39
1538
tutti al bel pensiero, ¶ Con veloce, spedito e altiero
40
1538
il mio bel sol con luci nove. ¶ Maggior miracol
41
1538
mortal velo, ¶ Che indur con umíl forma in terra
42
1538
Al par di Sorga con le ricche sponde ¶ Di
43
1538
Sento per gran timor con alto grido, ¶ Al venir
44
1538
della sua virtù sincera, ¶ Con nuovo onor, con maggior
45
1538
sincera, ¶ Con nuovo onor, con maggior gloria spera ¶ Volar
46
1538
Risana il cor, e con più saldo il punge
47
1538
sole altiero ¶ La scorge con la sua luce infinita
48
1538
inferno, ¶ Lodar questa virtù con quello stile, ¶ Farian più
49
1538
mio bel sole amato ¶ Con l'ardente virtù dei
50
1538
Fu lo star tuo con noi rara ventura. ¶ La
51
1538
diletti e pene ¶ Or con dolci pensier or con
52
1538
con dolci pensier or con amari. ¶ Non fur sì
53
1538
e ricche prede: ¶ Ahi con quanto dolor l'occhio
54
1538
pio, ¶ Qual prego umíl con pura fede offerto, ¶ Potrà
55
1538
pur mi godo; ¶ Chè con quanto più può l
56
1538
l'inganno, ¶ E rinforzai con più ragione il pianto
57
1538
in un bel prato ¶ Con l'aura della mia
58
1538
infiamma ¶ All'usato desir con falsa speme. ¶ Forse il
59
1538
Oceàno all'indio suona ¶ Con le voci d'onor
60
1538
quell'altra vita, ¶ Qui con l'esempio al vero
61
1538
gli altri poi, che con la mente pura ¶ Alzâr
62
1538
immortale: ¶ Questi del ver con maggior fiamma acceso ¶ Il
63
1538
occhi miei, ¶ Che ritien con la vista, e come
64
1538
Di me pietosi che con umil fronte ¶ Cerco l
65
1538
bella al secol nostro), ¶ Con chiare voci e con
66
1538
Con chiare voci e con purgato inchiostro ¶ Ogni spirto
67
1538
velo. ¶ Beata lei che con un fuoco estinse ¶ L
68
1538
foco nutrir l'alma, ¶ Con secca speme rinverdir la
69
1538
ch'ora intendi, ¶ Poi con l'ardito vaneggiar m
70
1538
bel lume immortale ¶ Mirar con occhio mio debole e
71
1538
folgor contorse. ¶ Morte mandâr con sì fallaci larve, ¶ Che
72
1538
ciel la vaga aurora; ¶ Con quanti alti pensier s
73
1538
del marchese del Vasto. ¶ Con far le glorie tue
74
1538
ch'altro tesoro ¶ Trovasti con Apollo al sacro fonte
75
1538
Il ciel, allor che con benigni aspetti ¶ Suoi lumi
76
1538
Fato de' vostri, e con l'invitto e raro
77
1538
divin raggi ardenti, ¶ Ma con lume maggior là su
78
1538
pria la mia mente ¶ Con quel picciol mio sol
79
1538
breve conforto. ¶ Vorrei narrar con puro acceso zelo ¶ Parte
80
1538
E l'altra aver con le speranze spente ¶ Il
81
1538
valor, l'anima audace, ¶ Con che s'accorda mal
82
1538
contro al periglio ¶ Solete con gran furia andar gridando
83
1538
Salvi son, benchè presi con memoria. ¶ Allor con volto
84
1538
presi con memoria. ¶ Allor con volto mesto e tenebroso
85
1538
e veloce: ¶ Non han con la fortuna tregua o
86
1538
ecco il nuncio rio con mesta voce ¶ Dandoci chiaro
87
1538
amor digiuna. ¶ Ma io con volto disdegnoso e tristo
88
1538
abbandonato e solo, ¶ Tenendo con la speme il doler
89
1538
Volar d'intorno e con tormento amaro ¶ Pianger l
90
1538
il valor chiaro ¶ Sol con l'alto desio sempre
91
1538
nuove ¶ La giusta man con santo ardente zelo! ¶ SONETTO
92
1538
sol, io nel suo, con quel diletto ¶ Che agguagliar
93
1538
natura e 'l ciel con pari voglia ¶ Ne strinse
94
1538
sovente ¶ Segue quel sol con piume alte e leggiere
95
1538
d'alloro; ¶ Non volar con un vento; onde più
96
1538
Aver corona, s'io con leggier salto ¶ Saprò in
97
1538
renda onore. ¶ SONETTO V. ¶ Con la croce a gran
98
1538
Ma non iscorgo ancor con l'occhio altiero ¶ Ogni
99
1538
alla divina mensa, ¶ Ove con dolci ed ordinate tempre
100
1538
Dio, nostro fidato amico, ¶ Con larga mano il suo
101
1538
giudicio, e ricercando intorno ¶ Con occhio disdegnoso, io non
102
1538
primo amore. ¶ E sebben con serrata e fida chiave
103
1538
è pur ch'io con la precinta vesta, ¶ Con
104
1538
con la precinta vesta, ¶ Con gli orecchi e con
105
1538
Con gli orecchi e con gli occhi avidi e
106
1538
occhi avidi e intenti, ¶ Con le lucerne in man
107
1538
accende ¶ Al vero ardor con la sua parte interna
108
1538
scorge l'opre nostre con l'inferma ¶ Natura insieme
109
1538
ciel le diede, ¶ Sposandola con pura ardente fede, ¶ E
110
1538
securo; ¶ Nè tender reti con accorta mano ¶ Fra l
111
1538
ciel penètra. ¶ SONETTO XVI. ¶ Con vomer d'umiltà larghe
112
1538
e vera, ¶ Non vuol con l'aspra croce al
113
1538
Che la può far con largo ampio ristoro ¶ Sana
114
1538
calda e sincera. ¶ Onde con questi doni e questo
115
1538
per viva fede, ¶ Lassa! con quanto amor Dio n
116
1538
Dio n'ha creati, ¶ Con che pena riscossi, e
117
1538
ne sostien; come concede ¶ Con larga mano i suoi
118
1538
Largo il Signor che con dritto occhio guarda ¶ Qual
119
1538
incarco periglioso e rio. ¶ Con la piagata man dolce
120
1538
chiaro. ¶ All'alme umili con secreta chiave ¶ Apre il
121
1538
impresa. ¶ Deh! fa, Signor, con un miracol ch'io
122
1538
parte accesa. ¶ SONETTO XXIII. ¶ Con che saggio consiglio e
123
1538
pulir l'alma spesso ¶ Con severo occhio e con
124
1538
Con severo occhio e con giusta misura ¶ Sapendo, che
125
1538
mondo ancor di fuore ¶ Con bella pace in puro
126
1538
ebbri d'amore, ¶ Andrebbon con la croce all'erto
127
1538
erto monte ¶ Per sentir con la morte dolce vita
128
1538
è a Dio congiunto ¶ Con umil voglia al suo
129
1538
argento ed oro, ¶ Ir con le mani pronte e
130
1538
scalda ¶ Il vero sol con luci alme e divine
131
1538
e rotonda ¶ Palla celeste con la mente salda, ¶ Ella
132
1538
XXIX. ¶ S'io piena con Zaccheo d'intenso affetto
133
1538
amore. ¶ SONETTO XXX. ¶ Se con l'armi celesti avess
134
1538
la ragione umana, ¶ Andrei con altro spirto alta e
135
1538
perder teme; ¶ A che con quel che ride, e
136
1538
fra noi comparte ¶ Sempre con non men pia che
137
1538
mente alzata a volo ¶ Con l'ali della speme
138
1538
che splende ¶ Fra lor con tal virtù ch'ognor
139
1538
eterne ¶ Parlo fra noi con voci roche e frali
140
1538
conduce? ¶ La cui virtù con l'orma e con
141
1538
con l'orma e con l'esempio, ¶ Con la
142
1538
e con l'esempio, ¶ Con la moderna istoria e
143
1538
la moderna istoria e con l'antica, ¶ Ne chiama
144
1538
cagion d'ogni desio: ¶ Con l'altro il mondo
145
1538
voce egra e mortale, ¶ Con tal dolcezza il cor
146
1538
gir volando al ciel con leggiere ale; ¶ Che fia
147
1538
Che fia quand'udirà con vivo zelo ¶ La celeste
148
1538
l'anima pura, ¶ Sol con l'orecchia interna intenta
149
1538
Pentito del suo error con grave doglia, ¶ Lo raccende
150
1538
e fero, ¶ S'ei con perfetta fede erge il
151
1538
vista del contrito core? ¶ Con queste armi si può
152
1538
affanno. ¶ Non si dee con tal guida e sì
153
1538
poco. ¶ Ordinar ne convien con sottil cura ¶ Il senso
154
1538
s'alza, e circonda ¶ Con impeto e furor ben
155
1538
un laccio d'amor con fede attorto ¶ Lego il
156
1538
e da sè vil, con sano ¶ Occhio mirasse l
157
1538
umano ¶ Al Padre Eterno con la mente pura, ¶ Che
158
1538
Ne chiama, e prega con pietoso volto ¶ Che vogliamo
159
1538
e chiare ¶ A chi con umil barca in quel
160
1538
error biasmare altrui; ¶ Ma con la speme accesa e
161
1538
a solo a sol con lui. ¶ SONETTO L. ¶ Se
162
1538
qua giù ti mandò con quella spene ¶ Del cui
163
1538
noi dal proprio amore. ¶ Con la croce, col sangue
164
1538
sangue e col sudore, ¶ Con lo spirto al periglio
165
1538
più ardente, ¶ E non con voglie pigre ed opre
166
1538
a chi l'ama con fede. ¶ SONETTO LIII. ¶ Signor
167
1538
centro ¶ Terrestre afflitta; e con l'arder che suole
168
1538
al mio martìr proveggia, ¶ Con l'alma omai tanto
169
1538
abisso immenso e puro ¶ Con l'alta tua pietà
170
1538
Vestiti sol di te, con fede viva ¶ Portin la
171
1538
ogni alma priva ¶ Voli con l'ali del divino
172
1538
a scorno di noi, con vivi effetti ¶ Il segno
173
1538
dell'onorata croce ¶ Faran con maggior gloria al mondo
174
1538
ne dona il pegno ¶ Con la colomba; ed ei
175
1538
la colomba; ed ei con l'opra umile ¶ Ubbidir
176
1538
fero ¶ Mondo nemico, e con più acuto sprone ¶ Trovar
177
1538
Oh benedetta sorte! ¶ Erode con le voglie inique e
178
1538
securo ¶ Di star sempre con lui nel cieco mondo
179
1538
quei che l'odio con l'amore ¶ Avean vinto
180
1538
vinto e la legge con la fede, ¶ Il dono
181
1538
ciel scoverse ¶ Colui, che con la vita al padre
182
1538
costretto a cader; or con qual chiave ¶ Era allor
183
1538
perduto onore. ¶ Veggio offender con odio il vero amore
184
1538
E ferir l'umiltà con fiero sdegno, ¶ Usar di
185
1538
LXVIII. ¶ Il buon pastor con opre e voci pronte
186
1538
Il Padre Eterno; e con un pianto breve ¶ Lavi
187
1538
da lui diventi degno. ¶ Con parole divine il bel
188
1538
Cibi di luce, e con questa e con quella
189
1538
e con questa e con quella ¶ Erga e rinforzi
190
1538
aspre piaghe; ond'io con puro affetto ¶ Prenda vita
191
1538
dell'eterno riso, ¶ E con lume divin ferma la
192
1538
Pregar dunque si dee con le man gionte, ¶ Che
193
1538
le rida, e spera ¶ Con l'altrui sangue assecurar
194
1538
laccio, e in croce con chiodi e con spine
195
1538
croce con chiodi e con spine ¶ Diede a lui
196
1538
Pazïenza, umiltà, vero ubbidire, ¶ Con l'altre alme virtù
197
1538
pensier, onde nol vede ¶ Con tutto il valor suo
198
1538
non si scrisse; ¶ Ma con la stampa sua nel
199
1538
maraviglioso effetto ¶ L'alma, con l'occhio interno, dentro
200
1538
Nutrita del tuo ardor con umil petto, ¶ Quasi del
201
1538
il tuo bel regno ¶ Con vïolenta man cel dici
202
1538
a Dio in terra con divina cura, ¶ Vedendo già
203
1538
e non t'apriva ¶ Con la divina bocca il
204
1538
Signore? ¶ Ma non convien con gli imperfetti umani ¶ Termini
205
1538
mostrarti madre! ¶ SONETTO LXXXVIII. ¶ Con che pietosa carità sovente
206
1538
voi, ¶ Madre divina! e con qual fè ne' suoi
207
1538
Ristretto, e 'n ciel con maggior nodo poi ¶ Rinnovato
208
1538
madre ¶ Seco vi scorgo con umile affetto; ¶ Ed ora
209
1538
ed ora insieme ¶ Risplender con la veste umana in
210
1538
sì vera vita, ¶ Che con la propria sua da
211
1538
chiuso e ristretto; ¶ Pregando con interno ardente affetto, ¶ Ch
212
1538
onor gradita ¶ D'abbracciar con virtù breve e finita
213
1538
figure; oggi s'aperse ¶ Con pura offerta il vero
214
1538
armonia l'anima intende; ¶ Con Dio immortal quel grado
215
1538
prende ¶ Di madre, che con l'uom qui mortal
216
1538
men che questo immondo; ¶ Con giusta ira minaccia or
217
1538
ira sua si giacque, ¶ Con dolce amor e pace
218
1538
del furor l'acque, ¶ Con l'onde della grazia
219
1538
acqua perigliosa, infesta! ¶ O con la schiera ebrea, ch
220
1538
gioia e festa! ¶ O con Pietro il mio core
221
1538
suoi cinto ed armato. ¶ Con l'opra, coi pensier
222
1538
l'opra, coi pensier, con le parole ¶ Mostrò che
223
1538
nè mercè impetra ¶ Madre con tal desio per figlio
224
1538
ei pregò per lor con dolce amore. ¶ Nè mai
225
1538
aperse, ¶ E vi raccolse con la forte mano ¶ Dentro
226
1538
antico patto, e poi con noi quel nodo ¶ Che
227
1538
ufficio pria t'elesse ¶ Con l'alma inchino, e
228
1538
l'alma inchino, e con la mente lodo, ¶ E
229
1538
Donna del cielo, e con che onesti ¶ Desiri ascolti
230
1538
servi tuoi, Signor mostrasti ¶ Con l'opre; e poi
231
1538
l'opre; e poi con le parole usasti ¶ Semplice
232
1538
altezza; ¶ E d'ambedue con pura alma dolcezza ¶ Sì
233
1538
mandasti, ¶ Ch'ebber poi con desii purgati e casti
234
1538
ciel s'erge, ma con l'imperfetto ¶ Fosco lume
235
1538
sovente torno ¶ Là su con l'alma, ove i
236
1538
Spirti del ciel, che con soavi canti ¶ La gloria
237
1538
là su lodate, ¶ E con via maggior forza dimostrate
238
1538
Coi pensier bassi e con le voglie ingrate; ¶ Perchè
239
1538
amanti, ¶ Di propria man, con quel divino ardore ¶ Che
240
1538
che non erra, ¶ Vostra con questa mia carta d
241
1538
SONETTO CXII. ¶ Udir vorrei con puri alti pensieri ¶ La
242
1538
mi scioglio, ¶ Pregando lei con voce ardita e balda
243
1538
desidera trovarsi in cielo con lei. ¶ Rinasca in te
244
1538
Ogni mia luce; ma con lampa ardente, ¶ Chiamata dal
245
1538
siccome in umil cera, ¶ Con sigillo d'amor sì
246
1538
perigliose insidie, aspri contrasti ¶ Con l'arme sol dell
247
1538
noi mostrasti ¶ Quanto può con la grazia un core
248
1538
che non s'intrica ¶ Con materia, con forma o
249
1538
s'intrica ¶ Con materia, con forma o con figura
250
1538
materia, con forma o con figura, ¶ Vive in sè
251
1538
mio fu schermo degno ¶ Con l'alta ubbidïenza; ma
252
1538
eterne. ¶ E perchè ancor con le promesse insieme ¶ La
253
1538
alberghi apre del petto ¶ Con l'invisibil sua divina
254
1538
senso infermo sana: ¶ Ma con lo spirto eterno è
255
1538
un'ombra vana ¶ Che con quel lume il suo
256
1538
scintille alate e preste ¶ Con catene d'amor sì
257
1538
Per liberarne, nè men con ardente ¶ Cura impedir quella
258
1538
intorno e ne promette ¶ Con tempeste, con tuoni, e
259
1538
ne promette ¶ Con tempeste, con tuoni, e con saette
260
1538
tempeste, con tuoni, e con saette ¶ Far caldo e
261
1538
alto motor vuol or con puro ¶ Foco le sterili
262
1538
SONETTO CXXXIV. ¶ Parmi veder con la sua face accesa
263
1538
Se l'imperio terren con mano armata ¶ Batte la
264
1538
e beata, ¶ Sua mercè, con la mente: onde portata
265
1538
antica madre. ¶ Deh mostrate con l'opre alte e
266
1538
reti ¶ Saran già colme; con la verga in pace
267
1538
il mondo e non con l'arme in guerra
268
1538
qui nostro duce; ¶ E con quel capo abbraccia i
269
1538
sciolto e leggiero, ¶ Gir con l'opre amorose e
270
1538
l'opre amorose e con la mente ¶ Fedele e
271
1538
noi sè stessa offende, ¶ Con due fochi che a
272
1538
umani ella s'estinse ¶ Con l'immortal sua glorïosa
273
1538
Securo in pace allor con voi ragiona, ¶ Com'uom
274
1538
chiaro il mio viaggio ¶ Con luci ferme agli occhi
275
1538
ombra e luce ¶ Passa con quanto qui fra noi
276
1538
fra noi comparte ¶ Sempre con non men pia che
277
1538
che arde ed alluma, ¶ Con l'aura eterna vola
278
1538
che gridando dice ¶ Non con la lingua più, ma
279
1538
regge i pensier suoi. ¶ Con tanta esperienzia e con
280
1538
Con tanta esperienzia e con sì grave ¶ Modo rivolge
281
1538
Me ingiusta e indegna con quel largo manto ¶ Col
282
1538
e sè stesso opre; ¶ Con lui mostro il mio
283
1538
mostro il mio duel, con lui fo il pianto
284
1538
mio pensier per lor con nuove piume ¶ S'erge
285
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CLX. ¶ Corsi in fede con semplice securo ¶ Animo e
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Aperta, e ch'io con falsa sete sempre ¶ Del
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Fondata in buon terren con sì profonde ¶ Radici, che
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Mostran ch'è culto con mirabil cura, ¶ Cui poi
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insidie intorno, ¶ Correndo sol con l'occhio fisso al
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intelletto, infiamma il core ¶ Con virtù sopr'umana, alta
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lei s'interna, ¶ Tenergli con virtute alta superna ¶ Felici
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sparga più soavi odori, ¶ Con la celeste sua rugiada
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e speme ardente, ¶ Vola con tanto ardir, ch'entra
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viva, io so che con soave ¶ Voce lo sposo
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scampi? ¶ E canti poi con più lodato inchiostro, ¶ Come
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coi gravi martíri e con la vita ¶ Fer chiaro
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fra noi gradita, ¶ Sol con ricever l'una e
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prima ¶ L'avea legata con sì dolci nodi. ¶ SONETTO
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sol di lume vero. ¶ Con questa in parte il
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Padre eterno del ciel, con quanto amore, ¶ Grazia, lume
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L'accendi e leghi con più saldi nodi; ¶ Poscia
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nodi; ¶ Poscia l'affermi con sì forti chiodi, ¶ Ch
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per l'occhio errare. ¶ Con quella scorta ella sen
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e dubbioso sentiero. ¶ Ma con questa, sovente da divine
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colui ch'opra mal con sorda lima; ¶ E mi
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frutto raccoglie; ¶ Ma formando con lagrime e sospiri ¶ Di
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del cui conforto ¶ Vivo, con occhio più di questo
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le pompose ¶ Offerte, fatte con soavi odori; ¶ Ma ci
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vere sue delizie, quando ¶ Con noi parte i divini
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pelago si sente ¶ Tirar con dolce forza all'altra
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La tua veste mortal con tal misura, ¶ Che 'l
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voi d'ampie ghirlande; ¶ Con che desir il ciel
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parole, ¶ Che non giunser con arte forza al vero
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l'alte ultime prove ¶ Con la forza dell'arte
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ingegno ¶ Per lungo studio con la scorta cara ¶ Del
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questo idolo, or quel con voi comparte. ¶ Correte a
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duolo antico ¶ Fa che con maggior forza io rinnovelle
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mille carte letto, ¶ E con sospir di quel solea
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securo pegno, ¶ Ch'adorar con le man giunte si
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vidi e sapea come ¶ Con umiltà calcò 'l superbo
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l ciel vuol che con ugual misura, ¶ In vece
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strinse 'l pianto ¶ Ma con cor fermo e con
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con cor fermo e con pietosa cura ¶ Sola rimase
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vaga aurora ¶ Illustrata vedea, con altro caldo ¶ Da quel
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Non squarciò nube mai con tal furore ¶ Impetuoso folgor
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un cor sincero, ¶ Sol con renderla a lui, può
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amore eterno accese, ¶ Ma con divino strale e celeste
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strale e celeste arco, ¶ Con pura face, allor che
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intorno al core avvolto, ¶ Con la libera man rompa
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le fatiche gravi. ¶ Costui, con l'alma sempre al
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mia fiamma eterna, ¶ Che con mirabil forza e celeste
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gradita. ¶ SONETTO VIII. ¶ Quando con la bilancia eterna e
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noi rende immortali, ¶ E con mille di lumi accese
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Al desir cieco che con fragil rete ¶ Cerca indarno
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suo casto affetto, ¶ E con gran passi a vera
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indignitade ¶ Sgombraste il cor con note alte e modeste
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lor si sta raccolta; ¶ Con l'opre e con
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Con l'opre e con la mente umil rivolta
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Potria purgar lo stil con altra lima, ¶ Scorta da