Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

i mariti dei collari con un pendaglio di latta

una faccia di Disraeli, con basette, o del vecchio

catenelle, gingilli varî: medaglioline con una figurazione sacra, a

ma d’oro, però: con puntini di perline bianche

spiegavano), misuratori del tempo: con una terza, quarta e

tìc!, un pernetto segreto, con il polpastrello del pollice

mosse, cioè alla partènsa, con l’esse, che di

testa. ¶ Il quadrante, nero, con i mesi e i

o in oro-vespero, con i secondi, i minuti

operose circa la verità, con la loro sicurezza giusta

il piastrone d’amido, con cravatta posticcia. Solo il

sul serio, ordinavano loro con perfetta serietà «un ossobuco

perfetta serietà «un ossobuco con risotto». Ed essi, con

con risotto». Ed essi, con cenni premurosi, annuivano. E

fra scarpe lontanissime. Allora, con voce e dignità risentita

il cameriere accorreva trafelato, con altri ossibuchi: ed esternando

la lingua, i baffi. Con un sorriso appena, oh

fracs-ossibuchi, per altro con lesti calci in discesa

tensione delle circostanze. ¶ Estraevano, con distratta noncuranza, di tasca

frattempo dall’altra mano, con un tatràc; la mettevano

spiccati, per il che, con dispitto, la bustina veniva

ecco, giaceva nel piatto, con bucce. Altra, infine, soccorreva

di tutti gli spiritelli con capocchia. Ne spiccavano una

La peristalsi veniva via con un andazzo trionfale, da

del buco e osso), con baffi, per quanto opportunamente

Dagli Appennini alle Ande. Con quella sigaretta tra medio

Il figlio, all’impiedi, con gli occhi sbarrati sopra

hizo, no le parece?... con esa mano levantada.... y

aveva consentito per telefono con il fratello Gian Maria

Ma risolvè il dubbio con un’alzata di spalle

brevissimi sul pavimento stralucido; con un bastone equilibratore munito

lombi non gli ricordassero, con fitte lancinanti, che erano

avevano telefonato di fabbrica con la notizia del disastro

gridava Mayerlìng, col tono con cui avrebbe urlato on

di un’altra....»: tentò, con la forbitezza e italianità

Peggio, peggio....», balbettò Bruno con occhi sbarrati, davanti lo

Lo rimbeccò secco secco con una faccia glabra e

naso rosso dalla stizza, con due occhî pieni d

appena pitturato a nuovo con la impresa di fabbrica

romboedro de’ più tipici, con via però la faccia

si capacitava di dove, con quei tram, uno stormo

sensi della condiscendenza nativa. Con due pomelle vive, anzi

lo agganciava ogni volta con l’arpione senso-del

ogni tristezza dimentico, burattinando con quelle gambe, con quel

burattinando con quelle gambe, con quel bastone, da una

severo, lo aveva licenziato con mirabili misure, e mandato

lei, dolcemente. Poi prese con l’altra mano la

affari e di tram: con battute e interiezioni da

e decenni a riempire «con un po’ di tedesco

di un amore ingranato con una eredità dinastica e

una eredità dinastica e con un veto imperiale tuttavia

in quarant’anni resusciterà con geniale ricorrenza, nella letteratura

richieste terzo-piano,8 concomitanti con quelle dei Perego, dei

rattoncello impaurito si ritrae, con baffi mogi mogi, dietro

esavalente famiglia è imparentata con altre famiglie esavalenti del

dei Lattuada vecchî, fidanzati con le Lattuada giovani di

Ghiringhelli, e in terza con altra casata di cui

volto rasciutto e pallido, con un naso lievemente pronunziato

fresca nel sottoscala marmoreo con fontanella e zampillo: e

dal verso giusto, cioè con la fessura in alto

scure immagini di vita, con soprabiti. Idee di telefono

vestiti, e dirò catafratti, con bottoni fermi, inalienabili, esula

velario, vetri di colore con disegno di nastri e

che meglio s’intona con la Revue de Métaphysique

lupo del marchese Clerici, con tutto il rimanente dello

nei Pesci, «ecco», pensano con angoscia immedicabile, «sì, sì

della Geometria Superiore.22 E con la propria suscita qua

e ne’ più ironici, con un sarcasmo, quel tocco

F. M.] distribuiva opuscoli con le «tariffe» di associazione

bozza, cioè pietra squadrata con ruvido soprappiù a paramento

dal verso giusto, cioè con la fessura in alto

voce ligure, per inghiottire con avidità e prestezza. ¶ 14 Degustazione

au lait, ingl. breakfast (con bacone, aringhe, ova sode

e da taluni sostituito con thè o cioccolatto. 2) Colazione

verso le diciassette-diciotto con eventuale rincalzo solido o

ventuno. ¶ Nell’Italia centrale, con dizione più propria, chiamasi

poggiante su base discoide; con cucchiaro e due o

raramente spaccato ossia fenduto, con supporto di ghisa cioè

non ne parlava mai con alcuno: non era stato

spaventosa morte. ¶ *** ¶ Quando discese, con un libro, la zuppa

uomini e di femmine! con distinguibile galleggiamento di parrucchieri

nord-ovest; carri discoperti con passerella centrale che il

delle genti sperse, slavate, con sargassi di cinesi o

alla mano, levantini veri con un carico, sulla spalla

sul loro marmo alto, con mannaia, i macellai-scimitarra

virtù keltikesi al completo, con undici bargigli, se pure

allucinato fulgore degli Odéons: con dietro i magazzini generali

grattassero un acne, o con gesti di bertucce cui

di nuovo inquieta. ¶ Ragazzi: con gambe come due spàragi

sufficienti nel tiralinee, perfino con la geografia erano insufficienti

varati finalmente nel sciocchezzaio con tutti gli onori e

nel magazzino delle vecchie, con sei e perfino sette

richiede, se Dio vuole, con quel bioccoletto di spuma

molti si aiutavano anche con fronzoli, olivette di corniolo

o in costume settecentesco, con parrucca: due giorni dopo

Gonzalo, nel suo delirio) – con penne di pappagallo amazonico

accorse: e v’arrivò (con la brace nei polmoni

informazione e la completò con i dati segnaletici e

disinteresse ogni volta rinnovato con cui ascoltava il racconto

il figlio della Padrona, con suo comodo, lo avrebbe

altronde egli era coniugato con prole, il buon medico

non arrivava a sdegnarsi con quella virulenza che il

già fin da ragazzo: con le lucertole, che bacchettava

attuale), che inseguiva ferocemente con una sua pazza frusta

gatto, poco dopo morì, con occhi velati d’una

da Miguel Chico, o con automobile propria: o almeno

automobile propria: o almeno con la corriera. E per

e robusto, e ciclistico) con quel suo bastoncello di

poi finì per osservare, con dimolta umanità e con

con dimolta umanità e con una certa gloria, che

rapide apparizioni, doveva arrivare con fame: e forse l

avrebbe a dover cenare con lo stufato, se la

le raccomando vai, vai! con le cipolline in agrodolce

il vorace, a banchetto con le ombre de’ suoi

anzichè nero, scarlatto, e con quattro baffi, scarlatti pure

neonato umano: ed egli, con lo schiaccianoci, ed appoggiando

toltone fuora il meglio, con occhi stralucidi dalla concupiscenza

mano faticosamente eripiendo, e con le unghie, dalla vacuità

labbra unte e peccaminose con una avidità straordinaria. ¶ Poi

tartara, merlani in bianco con fiotti di majonese, o

piccioni arrostiti in casseruola con i rosmarini e le

secondo una ricetta andalusa, con l’origano, la salvia

unica pasta tutt’insieme con il loro involto carnoso

momenti di spregio aborriva con ira i bicchierazzi sul

se ne detergeva usualmente, con quel zinale color sciacquatura

che pasturellavano e brucavano con tanto decorosa benignità, e

pascere tozzi d’aragoste con cucchiarate di majonese a

caballero, en Su luz!... con los demás caballeros....». ¶ Espirate

i coltivatori di pere (con sede a Pastrufazio) che

illustre casata si sdipanarono con la prestezza del sogno

di aver a discutere con un «collega suo» circa

e ornamentatore di Roma con lapidi in buon latino

sua «carriera» di economista con le famose lettere al

di carne di bove con verdure: (cavoli, carote, patate

per lo più, nascevano con il bernoccolo dell’ingegnere

indefessamente giocato a domino con un altro gran cordone

lì desora del Coa, con un t solo. ¶ E

Valtornanza (la emmanueliana Valtournanche) con luce di triangolare adamante

di riso e fagioli, con qualche gnocco d’una

tratto, a stomaco vuoto, con una gran voglia di

che fosse: e aspettavano con animo e curiosità sempre

di cui placide ore, con quella nebbiolina color Santambrogio

o addirittura dalla puerizia con la Fraülein, da loro

autore di queste note, con che non avrebbero più

uso volgare si dice, con tutto questo, si dice

di parentela coi Bondanza, con gli azionisti e padroni

dei tetti: un serpente con lo stomaco vuoto: e

nasuta, padrona di sè. Con due anche rotonde e

a goder dello strazio, con poveri occhi dal sotto

e trattenute di legge), con lo sguardo accorato e

galli in duello: disputandosi con quelle beccate d’avoltoio

magistrale colpo di cassetto con cui la gentildonna lombarda

Paparino o al Bergeggi, con una sicurezza assoluta, da

marciapiedi del Mon Napoleone, con l’aiuto dei tacchi

Carugati & Bondanza S.A. Con qual beneficio per l

camicine, braghettine, porta-creaturine, con trine, e golfini, e

aveva avuto partita vinta: con la Lola! e ancora

e ancora una volta! con la Maria Filiberta. Dopo

guardava commosso, le carezzava (con una carezza non impegnata

andar nel difficile: ma con l’andar degli anni

basello.25 «Savoia!», e patapùnfete! ¶ Con puro cuore, e col

maremma, potenziata dal blasone. Con due nastri celesti insino

celesti insino a terra, con la cifra dei de

e un’Ave Maria, con tutti gli svolazzi, i

di don Rodolfo congestionato, con grosse gocciole di sudore

getto il Cinque Maggio, con la diletta Enrichetta al

inurbano in bicicletta o «con la Nord»: (Ferrovie Nord

per corsa al galoppo con ostacoli. ¶ 7 Maloja è, delle

skiate. Reduce alcuno, talotta, con tibia, o anche perone

legno, da 50 litri, fatto con doghe e bandali, a

in un tono provinciale, con le fabbriche vecchie: di

senese o pastrufazianamente normanna, con una lunga e nera

lavorando il funzionale novecento, con le sue funzionalissime scale

certo volume di manovra. Con palestra per i ragazzi

luglio e l’ottobre. Con tetto a terrazzo per

oggi così di moda.7 Con le vetrate a ghigliottina

ova sode.8 ¶ Ma basti, con l’elenco delle escogitazioni

tanto in sede civile, con rivendica di danni-interessi

sta in mezzo. Ivi, con uno sparo formidabile, e

muratore di villa Enrichetta, con il buon senso proprio

pervennero anche a integrare, con quale gioia del cav

mattina di mezzo agosto, con ogni sorta di strumenti

del Ministro della Istruzione, con la stessa gioia che

denti nel pristino splendore, con lapide e incisione gregoriana

era cagione a illividire, con una presenza inespiabile, l

in atto di maledire con gesto largo e purtuttavia

del Prado, in crocchio con altre casucce e villule

portinerie esse stesse e con una gradevole osteriola dalla

un metro e venti (con due prematuri mezzipoponi ad

umore: nel primo caso con una alzata di spalle

di spalle, nell’altro con una sua cocciuta espressione

la simpatia del dottore con l’esimersi dal fargli

titolo di «sacro ricordo»: con quel tenace abbarbicamento di

ruba. Grattare è rubare con destrezza. Biscella = ricciutello, da

primo senso = adulescentulus: (gergale con bonarietà). Baüscia è bava

un edificio del genere, con otto colonne e un

nel momento che attraversò con la levità di un

il professore a discorrere con altri ingegneri di calcestruzzo

aveva preso a guardare con una certa indulgenza. «Quel

proprio azzurra, verdemare, forse. Con alcune gocce d’oro

della Università di Genova, con signora, l’ingegnere Panzarotti

E l’ingegner Panzarotti, con poche battute gravi, alcune

ponte faceva tutt’uno con il piccolo santuario del

conceduto invece di rafforzarlo con una centina in legno

si provvedeva, se pure con qualche difficoltà, dovendosi operare

disse lo zio Antenore con una voce che intimidì

allora Claudio si incontrò con Doralice alla Madonna del

mio....», gli diceva Doralice con le belle labbra aggrifate

te lo dica, ma con lo zio Antenore sei

a presenziare la misura, con le barche, e se

modello. Specie le capriate, con «luce» (= ampiezza) superiore a

di più limoni spremuti, con acqua diaccia e zuccaro

dineguardi, parlar limonate oggi (1943) con signora in salotto! perocchè

due gabinetti, eran pavimentati con piastrelle rosse di piccolo

altra, poggiata sulla marognetta2 con la levità d’una

si addava a bilanciare con sommesso riguardo il peso

settimana dalla tremebonda Giovanna, con la paraffina, oltrechè ogni

lei stessa, Maria Giuseppa, con quello stesso e medesimo

o Pipippa. ¶ Felice creatura! Con due sorelle in Ariete

della salute. ¶ Pipina felix! Con una mamma, viceversa, che

della Meregonda, sapete bene, con campo sperimentale però alla

buon senso (per analogia con i porcellini) di abbandonare

oggimai pervenute a orbitare con regolarità copernicana nel proliferante

le operazioni di soccorso, con la lucidità di spirito

anse del budello noefcentdesdòtt, con destinazione Giovanna! Giovanna! Romualdo

piuttosto delicato, alle prese con una patata. Questo, dopo

trentatrè anni a convivere con la generosità «d’i

la paura di mollare: con davanti il sudiciume inane

appena in tempo. E con tutto quell’arrabattarsi e

costernata Giovanna si affannava con la pala di segatura

carità. E la sollevavano, con una certa loro amazonica

a sua volta, lambendo con le due anche le

quale invito bisognava ottemperare con la miglior grazia, a

ai nobili de’ Marpioni con regolare contratto di affitto

intoppo improvviso si opponeva con estrema perfidia e frequenza

altrettanti razzi, ricadendo poi con le gambe nude e

della chiusura di mezzogiorno; con un campioncino, un filuzzo

altre clienti altrettanto volitive, con disoccupata mattina a disposizione

Dal registratore della cassa, con un tintinno come di

verso nei diffidenti riscontri, con l’occhio velenoso del

e sfiammeggiando dagli occhi con il demonio in corpo

volta il Bruno salpava con un viglietto, una lettera

Umberto di anni 62, coniugato con prole, cittadino italiano, di

di professione facchino pubblico con patente, e con posteggio

pubblico con patente, e con posteggio al Carrobbio, detto

a una qualche ragazza. Con il pensiero alle difficoltà

sfuggita, a occhi socchiusi: con la sigheretta fra i

una più sagace connivenza con la Tenebra. Parevano inghirlandati

domenica: ci si insinuavano con risa acute, come scoppî

fragilità delle donne: conchiudeva con il pessimismo de’ suoi

polvere e di peluzzi, con alcun frùstolo e alcuna

per ottenerne la benedizione. Con le donne (che non

servitutis: le «dames» annuire, con cenni del ben pettinato

o viceversa. Poi coronò con corona femmina Joséphine (Giuseppina

di Magonza (Merlin, Kléber) con una certa sua prudenza

delicata di stomaco, e con dei denti così così

così. Abile e intrigantuccia, con relazioni vastissime su entrambe

a tenersi a galla con l’Eugenio e l

faceva passare lo spavento: con del cioccolatto in tazze

per conto suo, titillandosi con le scarpe rotte, con

con le scarpe rotte, con le razioni ridotte, con

con le razioni ridotte, con l’insubordinazione, l’insuccesso

piedi di tutti, testimoniando con la loro presenza di

era andato a letto con madame de Staël). Barras

rifilare la nostra Giuseppa, con tutti i conti delle

distesi, mitrati, color cioccolatto, con le loro orbite vuote

a Milano! ¶ Il decreto, con tutte le firme direttoriali

venne al 2 dicembre del ’4. ¶ Con la ex-vedova Beauharnais

offertagli dal popolo repubblicano con quel po’ po’ di

il bel rospone tricolore; con tutta la serqua dei

a recitar l’orazione con che si batte il

sua immatricolazione cesarea: e con ostentati sbadigli riceveva dentro

corona tuttora si conserva, con l’evangelario d’oro

evangelario d’oro: e con altri curiosissimi aggeggi e

mantellone detto manto reale, con gli stromenti della sovrana

aereostatici, libazioni di latte con zuppàtovi dentro pan giallo

to crack» = spaccare, frantumare con romore: e intr. spaccarsi

romore: e intr. spaccarsi con romore, andare a pezzi

comunicazioni fra essi, salti con chiuse dette conche, rogge

il maresciallo vi trapassò con la guarnigione di Milano

maresciallo Baraguay d’Hilliers, con tre divisioni, vi assaliva

ivi palpata e annusata con estremo suo diletto, e

ma che gli preesiste: con addentellati e prossimità gallicane

a girare, girare, imperterriti, con l’onestà santa del

la lubido della rima (con indenne) ha travolto il

Tartaro, coi Ciclopi e con gli altri due ecatònchiri

sospettoso padre Urano: indi con essi loro prosciolto a

semplici valve delle ostriche, con la veduta del Golfo

è un catalitico irresistibile con soggetti e in congiunture

onde i Reali Carabinieri, con lo zelo che li

le vie, come suole. Con un nasone rosso, infiammato

parapàllico il futuro commendatore con le manette ai polsi

polsi, e aveva agito con criterio, com’è di

in quei paraggi, e con pronta energia. ¶ In qualche

a ogni incrocio, magari con un sacco sulla spalla

trentatrè anni che lavorava con la Confidenza, dopo quindici

Cavenaghi, un bel giorno, con gli occhî rossi, dovette

di piano regolatore», cioè con tutta la scioltezza conferitale

el Giròlom, aveva manifestato con singhiozzo represso ai Cavenaghi

En podi propî pü.... Con sta tóss!... Oremai quel

commossa e dolcemente pensosa: con un mazzolino di viole

dico io), ma «infingarde»,23 con che intendevano poco sincere

giallicce, dalle gengive sporgenti, con infilati dentro dei denti

tirocinio, imparavano a servirsi con la massima disinvoltura dei

pervennero financo a manovrare con cherùbico senno la nota

spaccarla ogni volta. Altre, con dolce eloquio montanino, riuscivano

e scodellato: a deliziare con qualche petulante ravanello l

invece affettuosa e consenziente, con un animo e una

l’aveva amorosamente instradata, con riverberi di Lasnigo nel

nel gabinetto di servizio. ¶ Con bella naturalezza brianzola e

Bisogna saper compatire», diceva con larga veduta sociologica il

giorno in giorno, e con essi le soffiate di

e non buttava fuori con tanta forza». «Che così

di assaporare. ¶ Donna Elsa, con la consueta bontà e

la consueta bontà e con l’impeto consueto, corse

ripeteva a ogni passo, con martellante insistenza, come il

teoria generale dei reumatismi, con applicazioni particolari al reumatismo

teoria generale dei rubinetti, con appendice critica sulla «umidità

lenti a pince-nez, con una bonarietà paterna e

che càpitano....». «Già. Ma con chi ti è capitata

la se inlochiss no con la radio», concluse ottimistico

della Banca di Milano con le manette ai polsi

bottegaia, lanii, fartores, che con la sparizione dei lumi

vitello di prima qualità» con un bel testone di

apparecchio, che però cercandolo con un po’ di pazienza

pazienza si riusciva sempre con lo scovarlo fuori, e

Fumagalli risfolgorava e trionfava con invitta bipenne33 dall’alto

sempre la salute imperterrita. Con cento mani schermaglianti di

che il Testori finì con l’esularsi a Tartavalle

estruzione di una «viletta» con un’l sola; (ma

In stil medioevàal.... Però con tüti i sò còmod

bufera di neve-grandine: con piena esultanza della Inzaghi

pitale, di ferro smaltato! con dentro, a sforzare, un

Vanzaghelli: un cucciolone lupo con quattro sciamannate zampacce, più

discendeva a sua volta con tutte le valenze sature

quello scampanare del diavolo; con forsennati latrati. La portinaia

folte e i cespi con turgidi fiori e tutti

a quando a quando, con un lento respiro, gli

arrivare un favoloso vascello, con le sue vele di

e dei monti, o con l’immaginare per mezzo

traversava i binarî. Valicava con un buon arco il

pedoni, reduci dal lavoro, con varî abiti e generalmente

purtroppo, un costume regionale: con del verde, del nero

caviglie: altri, calzoni corti con fasce o calzettoni di

per filiggine e limatura con larghe macchie oleose: e

ponti e dai bilancini con la faccia tutta sbiancata

o grigia, o rigata: con buchi. Se il colletto

gli operai di campagna, con chiodi d’acciaio a

di finestra per andare con Garibaldi, «perchè sua ventura

pelle d’orso bianco con il muso disteso e

bel piatto di minestra con le còtiche: di cui

ingredienti e d’intingoli (con cera e feltri e

di pantaloni ad hoc: con ginocchî rinforzati, e con

con ginocchî rinforzati, e con via il 70% dei bottoni

El lôkk). Questi sessantenni con ginocchî rinforzati che gli

porgere orecchio, gratis, e con un cespuglio di peli

dì sradicar d’orecchio – con eventuale lacerazione del lobo

approprierà le due nocciuole con la maniera forte: lo

Magari col cipiglio e con l’atto che usò

gli veniva oblata, e con una risolutezza spavalda se

e di brutti incontri) con le seviziate: non soffrendo

tipo: ma di quelli! «con vòeunna de qui facc

guarda a lungo, «fissandomi con una strana insistenza», «e

quell’ora già consustanziàtisi con le sue proprie budella

giambón», o un «motore con valvole in testa», e

valvole in testa», e con l’osso da rosicolare

e langobardo e minchione, con quello spruzzo di bugie

elegia lenta del Lambro, con guardia de’ suoi pioppi

facchino dal berretto scarlatto con su scritto a oro

fuga del trotto, manovellando con due natiche lustre, rotonde

voi bigliettari in salive, con occhiali e occhî sui

anka quella, di vòlt....». Con la coda dell’occhio

affidi – così un pargolo con sue manucce alla latteria

col titolo della ditta: con su il numero del

gran fastidi, e anche con l’autorità giudiziaria: «non

atteggiamento di grande perplessità, con tutto il viso intonato

passato: e del presente: con gran forbitezza. Chè del

sulle antenne della truffa: con imaginoso studio dei particolari

la dabbenaggine dei gruzzolanti: con una callidità scempia e

L’equivoco della insegna, con far pensare alla solidissima

meridionali! dài e dài, con avvisi pubblicitari a getto

base d’Epopea Rapsodica, con ritratto e dedica autografa

Remo, ben s’intende, con contorno di Amerigo Vespucci

tasca, a certi bamboloni con la bocca aperta, l

senza intendere un’acca con il meglio de’ denti

a strüsa per Milan con la boca verta, aah

aah!, come on bamba.... con drée ona sciavàta12 d

la vecchia controcambiò illuminata con tutta una serie di

di Aneroesto gigante, datisi con Taurini e Boi ed

saturato in un attimo con grida di «Karlòta kì

e della stiacciata, anelanti con un bràmito verso lo

capo anche lei: rispondendo con elegante gentilezza al saluto

Frigerio femmine e maschi, con pattuglie d’avanguardia dei

Ecco sopravvenivano da destra, con soprabiti chiari di mezza

ragazze Gnocchi loro cugine, con acuminate penne nei cappellini

e fabbricanti di bretelle, con l’avidità di un

pallore di ricotta; capitelli con qualche oro, con un

capitelli con qualche oro, con un loro lustro di

si volgevano a lungo. Con tre Avemaria e una

torbido guardare del Male. ¶ Con un Bartòk, con un

Male. ¶ Con un Bartòk, con un Simonetti, poi, si

si sconta.... si scontano.... Con gli enarmonici, poi si

era pervenuto a bollore, con grossi sedani, e qualche

guardavano tutti, tutte. Alcune con lunghe guardature di traverso

invidiavano? Il suo cavaliere, con soprabito primaverile normale, era

quanto non confessabile, comparazione. (Con le proprie e rispettive

su di lei occhialacci, con becco di gufo per

entrambi, da parer gemelli, con un grosso e spesso

contrabbassi, che questi contraccambiavano con lauti, coscienziosi barborigmi, quasi

manìaco, come un frenetico, con la sorda, ottusa pertinacia

ghignando, li lasciava gozzovigliare con un litruccio annacquato. Ma

vita i suoi nati, con l’orgoglio che il

e tutt’occhi ridenti, con irrefrenabili denti, lingua e

mortali. Nove skiatrici discorrevano con loro a gambe larghe

anche fuggitive della serva con carovane di maledizioni motorizzate

da 381 degli sternuti formidabili: con che soleva terremotare inopinatamente

i calcagni, forse insieme con il rosario, col fazzoletto

col fazzoletto, col quagliotto,48 con la busta dei toscani

una lucertola d’Africa, con tre fili di capello

e disservendo l’Officio con quella rapidità, con quella

Officio con quella rapidità, con quella concinnità sbrigativa che

e al lavoro: (indefesso). Con «applicazione» d’ogni giorno

loro, associati fra loro. Con le fedeli domestiche, se

caporaleschi madrigali della domenica: con le balie, ampie e

grido delle lor gonne.54 ¶ Con le cuoche, gli autisti

moglie marito e prole, con le signorine,56 i commessi

di volte la settimana. Con le levatrici diplomate, specialiste

l’oli d’oliva».58 ¶ Con villa in Brianza, o

dal dispiacere. ¶ Ed ora con la «màchina», secondo bravamente

un cappellone le manovra. Con sessanta «tombe di famiglia

un pizzicato, all’unisono con le lor nonne in

compagna!»: e la vecchietta, con dinieghi di pulzella martire

Nord-Nord-Ovest: ma con ciò non era più

in borghese: occhialuti elettrotecnici, con capelluti slalomtecnici, alle costole

rugginose grondaie, pareva accogliere, con l’ordito nero di

gonne dell’aprile, disegnate con l’estremo garbo del

talune, sorrisi di regina, con avorio repentino e integrale

a terra: rifless. stravacàss: con etimo da vacca, opima

strüsa» = andare a zonzo con intenzioni galanti: e anche

animale dilettissimo dall’Autore, con 12 mamme d’un color

città lombarde e padane, con differente «motivo» secondo il

prendere, nei dialetti lombardi: con tutte le sue variopinte

italiano celeste) si realizza con tche negli atlanti francesi

antica». ¶ 26 In realtà Cormano con una sola n: e

Dial. lombardi). ¶ 28 «Galuppava»: deglutiva: con avidità e prestezza. (Dial

iterata proiezione si susseguirono con tale prestezza, che la

immagine persistè nella retina con effetto cinematografico, come d

visita: o della portinaia con le serve. ¶ 32 «Capellute oréadi

capelli. Distribuiva calendarietti profumati, con voluttuose e «capellute oréadi

com’è il corallo, con alcuni baffuzzi attaccatìvi a

e la vi venga con quei baffi a sortir

nella region de’ rondoni con la più bella disinvoltura

sempre, molto ben sistemati, (1880-1890), con provvidenze tecniche encomiabili in

da Colosseo senza leoni: con le reti, però. E

eva sott Berlìkk-berlàkk: ¶ Con la vesta verdesina.... ¶ 50 «Palpiruolo

dogalmente agiscono, e pure con certo lor senno e

senza prole: o anche con prole. ¶ 52 «Clarinetto-cucùlo». Nel

accollata ma non troppo; con «ricchi» merletti. Monili di

neri, un po’ piatti, con tacco di centimetri 2,8. Ampie

pusillo, cerca tuttodì propiziarsele, con vili sorrisi: e con

con vili sorrisi: e con donativi di qualche valsente

Il «dottore di famiglia» con la sua farmacopea di

verso il viale grande con un certo augusto e

davvero. Il semovente cocchio, con attaccato un cotal ciondolaccio

la carrozza a sospingere, con la componente orizzontale del

del macadàm.2 Lo scalpito, con le battute eguali d

fronte, e in uno con la loro immagine medesima

nella più assoluta coerenza con la propria figura, come

lattaî saettati nella domenica: con cosciame di femmine sul

quelle femmine), svolava via con i capelli dal collo

d’una natura morta, con fondo. ¶ La dama, molto

dalla maestà e leggiadria con che reggeva il parasole

tutto.... Talchè pareva ora, con quel lampo mollo de

il mio cuore è con voi....». ¶ Di certo da

Poveri ragazzi....», pareva consentire con un tal volto: «.... ma

dazio!... quelli che voi con tanta disinvoltura li aggregate

vi aveva anche lorgnato con misura. ¶ Altra volta, egualmente

di cui ogni salotto con vivace grazia si popola

atto, del mostrarsi gentile con le signore, e dòmine

fine, e ad esprimergli, con quel sorriso, la loro

Nel Parco, al transito, con quel parasole dietro la

la dama incocchiata mutuò con Elsa, dacchè la riconobbe

combinatosi poche ore dopo con alcuni giudiziosissimi monosillabi del

si fosse appena incontrata con qualcheduno ecc. ecc.;... cont

che corrono.... Di’ piuttosto,... con suo nipote....». ¶ «Con suo

piuttosto,... con suo nipote....». ¶ «Con suo nipote!», conchiudevano a

alto, arrossendo, si levò con un lento sforzo di

berretto, mentre il piccolo, con una bollicina di muco

a scuola: col tono con cui dai banchi asserivano

aveva udito le parole con un batticuore improvviso. Una

cominciare.... che li arresterebbero....». ¶ «Con le manette, mamma?...». ¶ «Dici

guardò poi la cognata, con que’ due occhi d

dover finire col davanti.... con lo scollo.... «Come sei

ammirava davvero, quasi rivivendo con lei. «Ma perchè?», aggiunse

e i tronchi, inseguendo con quattro occhî sincronici l

salta in testa?», protestò con veemenza, al passare un

Mi adora....». ¶ L’Adalgisa, con una sua franchezza irritante

lo vedeva a tavola, con una gran dignità e

i rapanelli troppo rapati, con via cioè tutto il

piccolo litigio di lui con la moglie, a proposito