Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

ai piedi del trono, con le loro alabarde. Poco

la scena va recitata con estrosa vivacità. ¶ Landolfo (a

vicenda che rappresentiamo, balza con noi, ora qua, ora

notizie riparandosi la testa con le mani). Ho capito

Bertoldo (prendendosi e tenendosi con tutte e due le

vado! ¶ Arialdo (trattenendolo insieme con Ordulfo tra le risa

curare-vedrai, vedrai, vivendo con noi, come si ravviverà

che vuol esser giovane con noi, non può soffrirla

marsina. ¶ Giovanni (in fretta, con ansia). Oh! Ps! Franco

incontro minacciosamente per burla con gli altri due per

Non fate i matti con me! È arrivato il

Giovanni La signora Marchesa con la figlia. ¶ Landolfo (meravigliato

è! ¶ Giovanni Perdio, anche con la forza! - Se mi

Andiamo, andiamo! ¶ Landolfo (avviandosi con gli altri, a Giovanni

e formosa, per quanto con troppa evidenza ripari gl

inevitabili guasti dell'età con una violenta ma sapiente

e rubiconda da satiro; con occhi fuoruscenti, corta barbettina

paurosi, guardando la sala con curiosità (tranne il Di

Matilde (che ha cercato con gli occhi in giro

la stringe accanto, cingendole con un braccio la vita

fa per accostarsi. ¶ Belcredi (con le spalle voltate, fingendo

piano anche lui, quasi con la coda tra le

che ha dato, ripiglia con un tono professionale, rivolto

Nolli Mah! È morta con la ferma fede che

o imperatore, o principe, con la sua dama accanto

naturalmente... ¶ Donna Matilde (punta, con fuoco). Naturalmente, appunto! naturalmente

lo so bene! Ma con lui, però, non c

c'era da scherzare. ¶ Con altro tono, rivolgendosi al

occhi che ci guardano con una contenuta, intensa promessa

gli uomini si vedessero con quel «duraturo» nello sguardo

sarebbe stato pericolosissimo. ¶ Dottore (con vivo interesse, concentrandosi). Ecco

sapere. - Pericolosissimo? ¶ Donna Matilde (con leggerezza) Appunto perché non

Risi anche di lui. Con rimorso, anzi con un

lui. Con rimorso, anzi con un vero dispetto contro

mio riso si confondeva con quello di tutti gli

Matilde Voi fate ridere con la smorfia d'abbassarvi

Nolli Ed è diventato, con la pazzia, un attore

ossessione momentanea, si fissò, con la caduta e la

subito negli altri. ¶ Frida (con un grido di spavento

Donna Matilde (ritraendosi sgomenta, con un braccio levato per

Matilde (al Di Nolli con viva costernazione). Ma dunque

e Arialdo, in fretta, con ansia, ma arrestandosi davanti

per carità, vieni, vieni con me! ¶ Dottore Dico... non

la mamma! ¶ Donna Matilde (con risoluzione). E io sono

mamma? Ti prego...Vieni con noi! ¶ Donna Matilde (imperiosa

andiamo, Frida! Vieni, vieni con noi, Tito! ¶ Belcredi Ah

allora ci ritiriamo. ¶ Via con Frida per l'uscio

stato sempre accolto qua con gande rispetto. E anche

in pace! ¶ Rientra Berloldo con gli indumenti ¶ Landolfo (vedendolo

il cappello ed esce con Berloldo che reca il

fa spavento; in contrasto con l'atteggiamento della persona

imperiale. Arialdo lo scettro con l'Aquila e il

Aquila e il globo con la Croce. ¶ Enrico IV

presso, e domanda sottovoce con diffidenza: ¶ È Pietro Damiani

a spiare il Belcredi con crescente diffidenza e, notando

Dottore, come per consigliarsi con gli occhi, si rizza

a tutti e dice con gravità compunta: ¶ So correggere

quelli, Monsignore! ¶ Arialdo (piano, con un sospiro, come per

Mostra alla Marchesa, quasi con civetteria, la tintura che

fa un segno espressivo con la mano: ¶ Eh, italiana

ombra di sdegno, anzi con maliziosa ammirazione: ¶ Dio mi

vi tenete fermo, aggrappato con tutte e due le

son trovati tanti davanti! Con una faccia che era

addosso: ¶ Questo sajo qua! ¶ Con gioia quasi feroce facendo

tedeschi e lombardi firmeranno con me la destituzione di

ma monaco falso! ¶ Ordulfo (con gli altri due, scongiurandolo

Monsignore è qua, insieme con la Duchessa, per intercedere

sajo e stringendoselo addosso con le mani convulse). Perdono

po' così, ma poi con altra voce, pur senza

è! ¶ Enrico IV (sogguardandolo con timore). Non è Pietro

Maestà! ¶ Enrico IV (dolente, con sospirosa esasperazione). Eh, nessuno

ora stesso, mentre parlo con voi, accettar l'ajuto

la mano all'alleanza con Roberto Guiscardo. - Gregotio VII

fa sforzi per contenersi, con un gemito d'esasperazione

si volge di nuovo con dolce e dolente umiltà

alla Marchesa. ¶ È venuta con me, Madonna, è giù

vostra misericordia e implorare con lui, ¶ indica il Dottore

riceva! ¶ Donna Matilde (tremante, con un filo di voce

ritratto alla parete, quasi con paura, ¶ di non potermi

sotto il sajo, e con un sorriso furbissimo negli

suo, sissignori, venendoci avanti con un po' di tintura

contagio! ¶ Donna Matilde (piano, con sprezzo). Ma che contagio

sempre a me e con me e di me

a voi, quando parlava con Pietro Damiani! ¶ Donna Matilde

Pietro Damiani! ¶ Donna Matilde (con aria di sfida, quasi

ripeto. Ora, ecco, se con questo trucco violento che

s'e ho indicato con precisione dov'è riposto

Sarà forse in giardino con Carlo. ¶ Dottore La persuaderà

com'è! ¶ Dottore Aspettiamo, con pazienza. Tanto, si farà

spezzare d'un colpo con questo strappo violento i

Sarà guarito! ¶ Poi sillabando con intenzione ironica: ¶ Lo distaccheremo

comune Bertoldo che annuncia con solennità: ¶ Bertoldo Sua Altezza

magnifica e bellissima; parata con l'antico abito della

s'inchina, gli dice con sussiego sprezzante). Di Toscana

figlia, senza tuttavia coprirla: ¶ Con permesso. Si collochi così

vuol far saltare davvero con un urtone? ¶ Indicando prima

vive là ¶ indica Frida ¶ con lei, ottocent'anni addietro

lei...? ¶ Dottore Sicuro! Sicuro! Con un altro abito che

dunque... ¶ Donna Matilde (rivoltandosi con viso fermo). Che cosa

di Toscana ha implorato con loro dal Pontefice la

doppio travestimento e presentarsi con Monsignore, ¶ indica il Dottore

di Toscana. ¶ Dottore (subito, con forza). No no! Questo

no! È tranquillo. ¶ Belcredi (con ironica affettazione sentimentale). Malinconico

ma là al bujo! con lui... ¶ Di Nolli Per

Fà il piacere! ¶ Belcredi (con forza). Non ragionano! ¶ Di

detto il dottore! ¶ Belcredi (con uno scatto improvviso). Senti

atto e il Dottore con la tonaca di Abate

vizio che possa accompagnarsi con l'astuzia, speravo che

rivolgersi a Donna Matilde: ¶ Con permesso: qua sulla soglia

disparte e le domanda con ansia in gran segreto

volete che la ricompensi con tutto il mio amore

tutto il mio amore, con tutta la mia devozione

Si volge al Dottore con un tono di riso

lei! ¶ Volgendosi al Dottore, con esasperazione: ¶ Mi parla dell

Ed eccitandosi sempre più: ¶ Con un'insistenza, con un

più: ¶ Con un'insistenza, con un'insistenza che non

Tronca, rivolgendosi al Dottore con animo e viso del

proprio nulla da vedere con la ragione per cui

come un fantasma! ¶ E con un altro tono, in

ricomparirmi davanti! ¶ Dirà questo con gaja prorompente frenesia, movendo

tre volte la terra con la fronte! Giù! Tutti

Lolo? ¶ Landolfo Sissignore... ¶ Poi con uno scatto di gioja

stanno ad ascoltare così, con gli occhi sbarrati dallo

loro, i pazzi! O con una loro logica che

la lampa? ¶ Enrico IV (con ironia). La lampa, si

appena volto le spalle con la mia lampa ad

appena e subito ritorna con una lampa antica, di

quelle che si reggono con un anello in cima

così vestiti... e poi con tanti bei costumi, là

là in guardaroba... e con una sala come quella

invece, già nella storia! con me! Per quanto tristi

obbediente alla sua causa, con perfetta logica, e ogni

adesso! ¶ Quasi tra sè, con violenta rabbia contenuta: ¶ Perdio

abate...- E mi portano con loro un medico per

parato da umile fraticello, con un rotolo di cartapecora

suppongono nella sala attigua, con Giovanni, come alla fine

dalle mani, per cingersi con le braccia la testa

Frida...Eccomi qua...Sono con te! ¶ Dottore (sopravvenendo con

con te! ¶ Dottore (sopravvenendo con gli altri). Basta! Basta

a questo punto, ferito, con la chiara idea d

Belcredi Ma basta ormai con codesta burla! ¶ Enrico IV

aspetto, ora ¶ s'interrompe con uno scatto di sdegno

un pazzo... ¶ Accenna appena con la mano al Belcredi

da mascherato! Per venirmene con te, è vero? ¶ Belcredi

te, è vero? ¶ Belcredi Con me! Con noi! ¶ Enrico

vero? ¶ Belcredi Con me! Con noi! ¶ Enrico IV Dove

così, ma a braccetto con te, tra i cari

io! ¶ Enrico IV Sì, con questa differenza: che li

e che sarei arrivato con una fame da lupo

cadere! ¶ Donna Matilde (subito, con orrore). Ma questo lo

di nuovo genere: viverla - con la più lucida coscienza

e sarete licenziati! - Confidarsi con qualcuno, questo sì, è

loro adesso la burla, con me, alle vostre spalle

monello, che aveva strappato con tutto il gambo un

della loro fede cattolica con lo stesso zelo con

con lo stesso zelo con cui io i diritti

siamo noi! ¶ Enrico IV (con uno scatto che pur

avesti nelle mie disgrazie con lei ¶ indica la Marchesa

dir questo, dimostrar questo, con vostro sacrificio, parata così

diritto mia! ¶ La cinge con le braccia, ridendo come

Landolfo, Arialdo e Ordulfo, con gli occhi sbarrati, esterrefatto