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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
duole. ¶ Pur lo lasciâr con questa condizione, ¶ che mai
2
1483
si ritorna ¶ a Montalban con Ricciardetto insieme. ¶ Ma 'l
3
1483
viver non vuoi sempre con vergogna, ¶ Rinaldo al tutto
4
1483
modo ¶ e molte cose con meco combatto. - ¶ Diceva il
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1483
ch'io l'uccidrò con la mia mano; ¶ e
6
1483
sé raccomandare; ¶ Carlo mostrava con turbato ciglio ¶ che 'n
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1483
dipartito ¶ per passar tempo con un suo falcone, ¶ e
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1483
suo falcone, ¶ e Ruïnatto con lui era gito ¶ verso
9
1483
sia: ¶ uscì del bosco con molto fracasso ¶ ed assaltollo
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1483
molto fracasso ¶ ed assaltollo con sua compagnia, ¶ tanto che
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1483
Astolfo impedì la giustizia, ¶ con esso insieme, per la
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1483
fu già saracino, ¶ era con Carlo pien d'afflizïone
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1483
gentile amirante. ¶ Èvvi Morgante con la damigella ¶ Meredïana e
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1483
come scrisse ¶ Astolfo, e con sua gente stava attento
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1483
or là si scaglia con Baiardo, ¶ e fece cose
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1483
fece cose quel dì con Frusberta ¶ che chi il
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1483
zucca scoperta ¶ trovava, e con un colpo che diè
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1483
E poi si volse con molta tempesta ¶ verso Vivian
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1483
e finalmente s'appicca con esso: ¶ e 'n su
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1483
venne Malagigi, ¶ e menava con seco Beatrice, ¶ che di
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1483
corte, tornò Avino, ¶ tornò con gli altri insieme il
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1483
nel suo segreto. ¶ Orlando con Terigi è cavalcato ¶ più
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1483
Pagania n'andava forte ¶ con intenzion mai più tornare
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1483
in sella ¶ il Soldan con sua gente saracina, ¶ per
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1483
di cuoio di serpente ¶ con certi Macometti messi ad
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1483
Macometti messi ad oro, ¶ con gran carbonchi, se Turpin
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1483
costume. ¶ Volsesi, e disse con un suo ragazzo: ¶ - Chi
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1483
fatto maraviglia. ¶ Io vo' con questo cavalier provarmi ¶ che
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1483
pare un monte, ¶ tu con la spada e lui
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1483
la spada e lui con l'aste in resta
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1483
come e' si suole: ¶ con esso il tratterò come
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1483
lancia in fallo, ¶ ma con la spada mi serbo
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1483
al conte desse: ¶ Orlando con lo scudo vuol parare
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1483
costui fu dolente ¶ e con Terigi faceva gran pianto
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1483
l'anima in ciel con molti angeli santi ¶ sempre
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1483
dir: - Salve, ave, Maria - ¶ con armonia celeste e dolci
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1483
offesa; ¶ èvvi il Soldan con tutte sue bandiere ¶ venuto
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1483
corno egizïano, ¶ e cuopre con sue gente il monte
39
1483
dirimpetto ¶ oggi l'uccisi con questa mia spada; ¶ io
40
1483
del resto. - ¶ La damigella con gran tenerezza ¶ corse abbracciare
41
1483
apparire ¶ quel che bisogna con sua disciplina: ¶ trovò come
42
1483
far vendetta ¶ e far con teco a tuo modo
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1483
io faccia ascoltar ciascun con meco. ¶ La damigella con
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1483
con meco. ¶ La damigella con dolce parole, ¶ con motti
45
1483
damigella con dolce parole, ¶ con motti ben cogitati e
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1483
mio padre far morire ¶ con le mie proprie man
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1483
era fornito. ¶ Diceva Orlando con Terigi: - Io intendo ¶ che
48
1483
avea morto; e fe' con l'amostante ¶ la pace
49
1483
sua compagnia ¶ sant'Orsola con l'agnol Gabrïello ¶ che
50
1483
Rinaldo, ch'è sbandito, ¶ con tutti gli altri accettar
51
1483
ogni modo intendo, ¶ iscognosciuto, con istran vestigi, ¶ ed una
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1483
venuto al campo ¶ e con la lancia menava gran
53
1483
occhi; ¶ e quanti cavalier con lui giostrorno, ¶ parvon le
54
1483
a Gallerana, ¶ ch'era con Alda e con Meredïana
55
1483
era con Alda e con Meredïana. ¶ Fatta la giostra
56
1483
fuor della terra ¶ Rinaldo con Astolfo e col fratello
57
1483
fello ¶ pensò di far con sua gente tal serra
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1483
atterrar sanza riparo: ¶ così con esso a battaglia appiccorsi
59
1483
per forza pigliaro; ¶ e con fatica Rinaldo è fuggito
60
1483
fatica Rinaldo è fuggito ¶ con Ricciardetto che l'avea
61
1483
Astolfo l'elmetto cavare ¶ con intenzion di dargli poi
62
1483
quel che hai fatto, con affanni e pene. - ¶ Astolfo
63
1483
caso nuovo. ¶ Ed accordossi con Rinaldo insieme ¶ che non
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1483
si può aiutare, ¶ né con ingegni o spirti liberare
65
1483
me son disposto ¶ insieme con Astolfo ire a morire
66
1483
fecion guernire, ¶ e Ricciardetto con seco menorno, ¶ e cavalcâr
67
1483
Gano agogna, ¶ vegga morir con tanta sua vergogna. ¶ Io
68
1483
pregato l'amirante ¶ che con Erminïon si fe' cristiano
69
1483
avuto, Astolfo, tanto ardire ¶ con quel ribaldo tristo, scelerato
70
1483
fussi fedele, ¶ a Montalban con lui ti se' fuggito
71
1483
col viso lacrimoso ¶ rispose con sospiri e con gran
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1483
rispose con sospiri e con gran duolo, ¶ e disse
73
1483
pur se morir debbo con tante onte, ¶ quel traditor
74
1483
o cervieri. ¶ Gan traditor con molto oltraggio e pena
75
1483
morti a' suoi dì con le sue proprie mani
76
1483
Ciel si secca? ¶ e con superbia insieme mescolato, ¶ caduto
77
1483
d'Aquilon nella Giudecca ¶ con tutti i suoi seguaci
78
1483
i farisei; ¶ diceva alcun con iscorno e con riso
79
1483
alcun con iscorno e con riso: ¶ - Or fien puniti
80
1483
capresto, ¶ dicendo: - Vien sù, con buona ventura. - ¶ E 'l
81
1483
potea, di salir tarda: ¶ con le ginocchia alla scala
82
1483
rio ¶ m'uccida, e con parole mi confonda, ¶ nol
83
1483
suo core abonda ¶ che con quel poco vigor che
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1483
scaglione o cavicchia. ¶ Ma con le grida la gente
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1483
è poco lontano. ¶ Perché con meco, Astolfo, così adiriti
86
1483
lo schernia di nuovo con parole, ¶ e pure al
87
1483
dintorno ¶ e sbuffan beffe con ischerno e scorno. ¶ Orlando
88
1483
di drieto e davante ¶ con Durlindana, e faceva l
89
1483
del tuo peccato! - ¶ e con la spada facea gran
90
1483
di sua man fuggito, ¶ con ambo man si percosse
91
1483
rimbambito e pazzo! - ¶ Così con gran furor corse al
92
1483
che lo voleva straziar con Frusberta, ¶ e come il
93
1483
vo' in sul carro con esso mandarlo. - ¶ Per tutta
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1483
ritoccava ¶ che si dovessi con ogni supplicio ¶ uccider Gan
95
1483
arruffato e ravvolto; ¶ e con un atto molto disdegnoso
96
1483
anzi sia d'oro ¶ con la corona sopra un
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1483
di Montalbano, ¶ ed ha con seco quel famoso conte
98
1483
che ti vengono addosso ¶ con ben quarantamila cavalieri, ¶ ed
99
1483
capo grosso, ¶ e vien con lor per mostrare i
100
1483
morir di morte rea ¶ con gran vergogna e con
101
1483
con gran vergogna e con istran martìre, ¶ se non
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1483
destriere. ¶ Giunto alla porta con molto dolore, ¶ sùbito ricognobbe
103
1483
Pipino. ¶ Carlo gli abbraccia con amor perfetto ¶ e benedice
104
1483
tratto; ¶ corse alla piazza con armate mani; ¶ e 'l
105
1483
guerrieri, ¶ ognun gli abbraccia con molto fervore; ¶ tutto il
106
1483
que' da Pontieri; ¶ e con gran festa e piacere
107
1483
tratto fare ¶ si può con essi, e' prigioni scambiare
108
1483
assaltando ¶ e trapassarlo via con gran furore, ¶ e fare
109
1483
gli misse il ferro con molta tempesta; ¶ poi trasse
110
1483
gagliardo, ¶ ch'a ferir con la lancia alcun t
111
1483
soperchio; ¶ e misson lui con la donzella in mezzo
112
1483
in un tratto: ¶ così con essa pel campo gualoppa
113
1483
non c'è uom con sì sicura faccia ¶ che
114
1483
Rinaldo conosciuto, ¶ lo salutò con uno stran saluto: ¶ Dio
115
1483
nimico ¶ il re Mambrin con mille tradimenti. - ¶ Disse Rinaldo
116
1483
si volessi aprire. ¶ Erminïon con la lancia percosse ¶ sopra
117
1483
però chi fa vendetta con sue onte ¶ al mio
118
1483
sua gentilezza ¶ di lacrimar con pietosi sermoni. ¶ Diceva Uggier
119
1483
Rinaldo, ¶ ed era forte con seco adirato ¶ e tutto
120
1483
Rinaldo, mio cugino, ¶ voler con teco quistion non m
121
1483
se non gli promettea ¶ con lui doversi in sul
122
1483
voleva affrontare ¶ di Montalban con l'armi, concludea. ¶ Tesoretto
123
1483
e Morgante v'andorno ¶ con Carlo e con Orlando
124
1483
andorno ¶ con Carlo e con Orlando per vedere. ¶ E
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1483
biasimato, ¶ quantunque s'è con lor giustificato. ¶ Tutta la
126
1483
gente pagana ¶ si condoleva con Meredïana; ¶ e dicean tutti
127
1483
scoppia il core. - ¶ Meredïana con parole accorte ¶ Carlo ed
128
1483
in orazione ¶ d'appiccar con Orlando la battaglia ¶ (vedi
129
1483
venissi Erminïone. ¶ Venne, e con seco menò poca gente
130
1483
questa impresa disdetto ¶ che con Orlando non debbi far
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1483
eran dilungati, ¶ e ritornavan con tanta fierezza ¶ che' saracin
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1483
ammirati: ¶ «Fólgore certo va con men prestezza: ¶ se questi
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1483
vo' adorare»; ¶ e cominciò con Carlo a lacrimare: ¶ O
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1483
tua mano. - ¶ Carlo abbracciò con molta affezïone ¶ il re
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1483
Levante. ¶ Carlo a Parigi con gran festa torna, ¶ dove
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1483
finalmente si viene accordando ¶ con seco stesso, e in
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1483
ne fu andato, ¶ e con parole assai arrogante e
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1483
agguagliar la lor natura ¶ con la nostra, Ulivier, nella
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1483
Ulivier: - Sares' tu Brïareo ¶ con Giupiter, o Fialte famoso
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1483
in sala ¶ armato, e con Vegurto vuol provarsi; ¶ ma
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1483
in festa, ed io con gran martìre; ¶ e tanto
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1483
borgognone ¶ in una loggia con Rinaldo giuoca; ¶ vennono insieme
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1483
cavalcando. ¶ Carlo si dolfe con Orlando molto ¶ perché l
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1483
guadagno. ¶ Se vi passassi con sua compagnia ¶ sant'Orsola
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1483
piegossi. ¶ Il saracin ferì con maggior forza ¶ sopra lo
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1483
n'ho morti già con questa spada: ¶ non domandar
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1483
s'ogni peluzzo cimo ¶ con essa in aria, in
148
1483
prese e tolse, ¶ poi con la lancia a Berlinghier
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1483
in sul campo, e con gran sua vergogna ¶ al
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1483
pel campo a spasso con gran festa andava; ¶ di
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1483
famelico arrabbiato ¶ ne va con Ganellon, che batte ogni
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1483
così a dire: ¶ Assai con teco abbiàn fatto dimoro
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1483
lor partita ¶ e ringraziògli con giusti sermoni, ¶ dicendo: - Il
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1483
però del mio dolor con teco piango. ¶ Ma questa
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1483
duol la mente affrango, ¶ con teco insieme me ne
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1483
andrai cercando ¶ ne vo' con teco venir tapinando. - ¶ Ulivier
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1483
ch'a te ritornerò con lieto volto; ¶ però non
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1483
amor ti sia raccomandato. - ¶ Con gran sospir lasciò Meredïana
159
1483
certo in questa dipartenzia, ¶ con isperanza, al mio parer
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1483
pur vana. ¶ Re Carador con gran magnificenzia, ¶ con molta
161
1483
Carador con gran magnificenzia, ¶ con molta gente dintorno pagana
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1483
poté resistenzia, ¶ gli accompagnò con tutta sua famiglia ¶ fuor
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1483
parer, divoto. ¶ Lascialo andar con la buona ventura, ¶ ché
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1483
ch'a Montalbano è con sua compagnia. ¶ Poi ch
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1483
Cantando questo semplice animale ¶ con gli occhi chiusi, come
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1483
virtù ¶ su questo prato con lancia o con brando
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1483
prato con lancia o con brando, ¶ sia tuo il
168
1483
Se tu sapessi ben con chi tu parli, ¶ non
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1483
e' non v'era con loro ¶ Morgante, il quale
170
1483
Caradoro, ¶ ch'era rimaso con lei volentieri ¶ per aspettar
171
1483
core. ¶ Ritornerotti a veder con Orlando, ¶ e 'l mio
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1483
forte ¶ che fare' rovinar con poche scosse ¶ il mondo
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1483
giunse in un tratto con gran gente armata ¶ Faburro
174
1483
pigliata. ¶ E saracin che con Rinaldo sono ¶ comincion tutti
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1483
a correr la cittade ¶ con gran tumulto e gran
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1483
finalmente la terra pigliòe ¶ con quella gente che drento
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1483
alcun dì dimorati, ¶ e con Faburro ognun si fu
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1483
questo popol fedele. ¶ Poi con Faburro, che sapeva il
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1483
in su la piazza con Baiardo. ¶ Ricognosciuto è presto
180
1483
e dicìa: ¶ - E tu con meco, gigante, verrai. - ¶ Dicea
181
1483
di Chiarmonte. - ¶ Questo dicea con la lingua la dama
182
1483
mangiava, orzo o fieno, ¶ con acqua fresca prima gli
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1483
menava, ¶ e molta fama con esso acquistava. ¶ Tanto cavalca
184
1483
Morgante nostro, ¶ ed ha con seco gran gente pagana
185
1483
facea similemente; ¶ ed abbracciolla con gran gentilezza; ¶ prima baciolla
186
1483
lo riguardava fiso ¶ e con parole fitte il confortava
187
1483
il traditore ¶ - a Montalban con questi, imperadore. - ¶ E tutti
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1483
voglio assalir l'amirante ¶ con questa compagnia che è
189
1483
A Montalban n'andò con questo inganno: ¶ e' si
190
1483
si rassetta ¶ e vassene con essa tosto giùe; ¶ truova
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1483
Ciel distinato; ¶ e conferiva con lui come prima ¶ ogni
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1483
ché combattendo un dì con un cristiano, ¶ gli passò
193
1483
doloroso, ¶ drento all'elmetto con seco ridea. ¶ Tornano in
194
1483
che tu gli abbracci con tal tenerezza. - ¶ E poi
195
1483
di sangue e intorno con esso si spazza, ¶ ed
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1483
costui si ripesca. ¶ Morgante con Dodon suo se n
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1483
e che sia morto con seco pensava, ¶ e come
198
1483
che s'era risentito, ¶ con gran sospiri in sul
199
1483
ed Ulivieri e Dodon con costoro, ¶ e nel suo
200
1483
dama ¶ e Caradoro vinto con assedio: ¶ questi son paladin
201
1483
vendetta, ¶ e quel dïavol con quel suo battaglio ¶ alla
202
1483
Tutta la notte stetton con sospetto. ¶ Morgante, ch'era
203
1483
Morgante. ¶ Vannosi a letto con questa intenzione, ¶ ch'avevon
204
1483
a tutti fatto e con allegro core. ¶ Morgante avea
205
1483
fine lanciava, ¶ e chi con dardi e chi archi
206
1483
porte ¶ cominciorno a gridar con gran furore ¶ come Morgante
207
1483
mosca, ¶ ma ne portava con essa la gota, ¶ o
208
1483
è messo in punto ¶ con molta gente, e in
209
1483
tondi, stramazzoni, ¶ mandiritti, traverse con fendenti, ¶ certi tramazzi, certi
210
1483
e Dodon giunti sono ¶ con romor grande che pareva
211
1483
vide, ¶ ch'era venuta con sua gente al campo
212
1483
mai cadere. ¶ Io vo' con Manfredon tu mi consenti
213
1483
mio, ¶ per salvar te con tua gente pagana ¶ tu
214
1483
Ogni cosa si placa con dolcezza, ¶ e chi per
215
1483
chieggio; ¶ col popol mio, con quel che c'è
216
1483
accomiatava; ¶ e la donzella con sospiri e pianto, ¶ - Addio
217
1483
guardi e sia sempre con voi. ¶ CANTARE OTTAVO ¶ Virgine
218
1483
padre, ¶ poi lo baciava con pietoso affetto, ¶ e dicea
219
1483
sente alfin doglia. ¶ Orlando con Rinaldo ed Ulivieri ¶ si
220
1483
e Dodone e Morgante ¶ con Caradoro e tutti i
221
1483
ella è battezata e con che patto. ¶ Rinaldo disse
222
1483
per ventura, ¶ ed Ulivier con lui credo ancor vada
223
1483
casa di Chiarmonte, ¶ ma con suo onor non l
224
1483
che tutti furono assembrati, ¶ con trentamila giunse un amirante
225
1483
saggio ¶ che inverso Francia con sua gente andava ¶ per
226
1483
cattive novelle. ¶ Intanto Erminïon con sue bandiere ¶ presso a
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1483
tutto il regno sta con gran paura; ¶ e pel
228
1483
E lui si stette con sue gente al piano
229
1483
trasse la spada fuor con gran tempesta ¶ per dare
230
1483
m'armi, ¶ e vo' con tutti i paladin provarmi
231
1483
esser vorrei in Soria con questa gente, ¶ ché poi
232
1483
questa magagna ¶ di far con tradimento opera vile; ¶ anzi
233
1483
un uom discreto: ¶ mandò con lui molte sue gente
234
1483
debba venire ¶ se vuol con esso in sul campo
235
1483
l Danese s'armò con gran furore; ¶ e 'l
236
1483
franco Uggieri ¶ lo salutò con un gentil saluto; ¶ poi
237
1483
nobil cavalieri, ¶ per combatter con noi se' qua venuto
238
1483
abbattuto. ¶ Che pensi tu, con ispada o con lancia
239
1483
tu, con ispada o con lancia ¶ esser venuto acquistar
240
1483
Danese: - Troppa pazïenza ¶ ebbe con teco il nostro imperadore
241
1483
a corpo a corpo, con almo virile. ¶ Orlando dice
242
1483
tanto forte, ¶ il qual con seco teneva in sua
243
1483
ha posto il campo con crudele assedio ¶ e tuttavia
244
1483
crudele assedio ¶ e tuttavia con sua gente la serra
245
1483
a corpo a corpo con lei vogli guerra; ¶ che
246
1483
cortese ¶ - la testa leverò con questo brando, ¶ o re
247
1483
tua corte ¶ da metterlo con questi al paragone. ¶ Corbante
248
1483
Ulivieri, ¶ avea più volte con seco disposto ¶ di seguitarlo
249
1483
Ma nulla par che con quel vecchio avanzi, ¶ che
250
1483
bisogna d'altro dubitare. ¶ Con Manfredonio è il roman
251
1483
pruni e le ritorte ¶ con quel baston, co' piedi
252
1483
e pur Dodon dicea con Ulivieri: ¶ - Io temo sol
253
1483
avea gittato, ¶ e tuttavia con Frusberta lo suona. ¶ Un
254
1483
acciò che 'l cuoio con essa gli sdruca. ¶ Questa
255
1483
tutto di tempesta caldo ¶ con ambo man Frusberta alzava
256
1483
martoro. ¶ Tutta la notte con sospetto andorno, ¶ insin che
257
1483
crollo, ¶ vidono un pian con un certo fiumetto, ¶ trabacche
258
1483
lo facea morir Meredïana, ¶ con tutto quanto il populo
259
1483
Vide ch'a spasso con Morgante andava ¶ e che
260
1483
di gire; ¶ tosto sarem con Orlando alle mani ¶ e
261
1483
Orlando alle mani ¶ e con questi altri saracini o
262
1483
incontra col viso modesto, ¶ con accoglienza sì leggiadra e
263
1483
in su la sala ¶ con tutti i suoi baroni
264
1483
vuol per forza lei con tutto il regno, ¶ e
265
1483
errante ¶ v'è capitato con un gran gigante: ¶ con
266
1483
con un gran gigante: ¶ con un battaglio in man
267
1483
come un sonaglio. ¶ Se con quel cavalier vi desse
268
1483
e gemme ed oro ¶ con un rubin che valeva
269
1483
parmi ¶ ch'io vo' con questi cavalier provarmi. - ¶ A
270
1483
mill'anni d'esser con Orlando, ¶ e disse: - Io
271
1483
Disse Morgante: - Io vo' con un fuscello ¶ di tutti
272
1483
barone, armato, ¶ e proverrommi con teco a tua posta
273
1483
sarebbe. ¶ La lancia abbassa con molta superba ¶ e percosse
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del campo prese e con molta tempesta ¶ si volse
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quel che facea Baiardo, ¶ con quanta furia spacciava il
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l suo signor, che con essa impennella, ¶ disaminava e
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conte Orlando. ¶ E torna con Morgante al padiglione ¶ e
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la via si doleva con quello, ¶ e dice: - Maladetto
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a mano ¶ a Carador con letter suggellate; ¶ e per
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fu contento. ¶ Ed ha con seco menato un gigante
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Gan dicea: ¶ fece pigliarlo con molta prestezza. ¶ In questo
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giugnea, ¶ ed ogni cosa con lui raccapezza, ¶ ed in
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ringrazia il suo Gesù con sommo effetto; ¶ a Ulivier
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segreto aprirti. ¶ Io vo' con teco alla terra venire
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e in ogni modo con teco morire; ¶ e insin
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provamo la lancia ¶ e con quel colpo l'elmo
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Tórnati alla terra, ¶ ché con le dame non venni
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maravigliava, ¶ ma del lïon con seco dubitava. ¶ Seguì più
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sentimento; ¶ e Gan fingea con simulata cera. ¶ Ma risentito
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impazzato. - ¶ Gan gli rispose con ardita fronte ¶ e disse
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che 'l mio Dodon con meco non menassi? - ¶ Chiamò
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cervieri ¶ v'era, e con esse pel camino entrorno
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Barberia s'è mosso con gran fretta, ¶ con forse
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mosso con gran fretta, ¶ con forse trentamila ben armati
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questo tempo alla badia ¶ con Ulivieri e Dodone arrivava
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fusse domandava. ¶ Brunor rispose con gran cortesia: ¶ - Io son
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la scala, ove aggiungon con mano; ¶ dice che son
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così Dodon, ché stavon con sospetto: ¶ per che Brunor
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o l'arme lasceran con molti guai: ¶ non mangeranno
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quel, Vegliantino ¶ ch'avea con seco menato il marchese
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una canna, ¶ tal che con bocca ne spicca una
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del verace. - ¶ Brunor diceva con un suo scudiere: ¶ - Questo
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schiaccia: ¶ non bisognò che con man vi si forba
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caso vi conviene ¶ dirne con meco vostra oppinïone. ¶ Dirovvi
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io ne 'ntendo aperto: ¶ con un sol bue io
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e de' miei frati con esse uccidevano. ¶ Convennemi alcun
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a trovar costoro ¶ e con sua mano uccise due
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amor si convertìe ¶ e con quel conte Orlando se
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E' si vorria impiccallo ¶ con teco. Or guârti come
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spezza. ¶ Rinaldo ferì lui con gran fierezza, ¶ e passagli
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poi la pancia; ¶ poi con Frusberta sgranchiava le mani
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udendo contar la novella, ¶ con molta festa lo corse
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verace, ¶ laudamus te, Signor, con umil canto, ¶ poi che
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e giallo, ¶ che combatteva con un gran lïone. ¶ Rinaldo
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il lïon par che con lui s'accapigli ¶ e
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tal motto. - ¶ E trasse con Frusberta a quel dragone
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si sazia. ¶ Ed avvïossi con esso alla briglia. ¶ Rinaldo
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Vegliantino? - ¶ Ulivier si scusò con gran vergogna: ¶ - Come tu
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ancora. - ¶ E così cavalcando con sospetto, ¶ Rinaldo si dolea
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tal derrate. - ¶ Questo bestion con sue parole porche ¶ disse
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Rinaldo e Baiardo. ¶ E con fatica gli uscì poi
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gran ventura! - ¶ ed Ulivier con lui se n'accordava
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a saettarla, ¶ e tuttavolta con seco sospira: ¶ «Questa non
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occhio teneva al pennello: ¶ con Ulivieri in francioso motteggia
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compagnia fino alla porta ¶ con molta gente e con
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con molta gente e con gran reverenzia; ¶ poi gli
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accenda. ¶ Rinaldo aveva spugna con aceto, ¶ e tutti, perché
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accocca ¶ che gliel cavò con fatica di bocca. ¶ Ma
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è morta. ¶ Venne Corbante con molta brigata ¶ a veder
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sanguinosa, ¶ e non sapea con che parole o gesti
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figlia ¶ del re Corbante con que' saracini, ¶ che 'l
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giorno medicare ¶ e salutòl con amorosi sguardi, ¶ ché le
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e ch'egli aveva con seco un gigante: ¶ cercando
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se' savio e intendi con effetto: ¶ so che conosci
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lungo errore ¶ istato son con tutta la mia gente
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Iddio ¶ a prender carne con umanitade, ¶ giusto, santo, verace
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de' tuoi servi pietosa, ¶ con dolce rime e stil
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nel tempo quando Filomena ¶ con la sorella si lamenta
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1483
qui dice, ¶ e mettelo con Carlo in Ciel felice
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e cominciava un dì con Carlo a dire: ¶ - Abbiàn
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io passai in qua con sessantaduo conti. ¶ La tua
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divise. ¶ Orlando si sdegnò con Carlo Mano, ¶ e poco
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e riposossi alcun giorno con lei. ¶ Poi si partì
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l terzo era Morgante: ¶ con certe frombe gittavan da
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così intervien chi vive con sospetto. ¶ Quand'io ci
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dètte al mio caval con quel cantone. - ¶ Disse l
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piace. - ¶ Rispose il saracin con umil voce: ¶ - Io ho
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compagno mio ¶ ed amerotti con perfetto amore; ¶ gl'idoli
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quei giganti morti. ¶ Orlando con Morgante si ragiona: ¶ - Della
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rivolga a quel Signor con giusto zelo, ¶ ché tu
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di porci, e vanno con molta tempesta, ¶ ed arrivorno
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co' porci morti e con quel vaso pieno, ¶ maravigliossi
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porterò, Orlando mio gentile, ¶ con le campane là quel
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maraviglia. ¶ Ma pure Orlando con seco si lagna, ¶ perché
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vengo, ove tu andrai, con teco, ¶ e d'altra
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armadura; ¶ e puossi meritar con essa come ¶ con questa
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meritar con essa come ¶ con questa cappa, e leggi
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antica spera. - ¶ Morgante avea con loro insieme pianto, ¶ sentendo
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Morgante. - ¶ Disse il gigante: - Con questo battaglio, ¶ che vedi
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amor consente, ¶ ed ha con seco tutta Pagania, ¶ per
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lieto sanza fallo, ¶ e con Orlando ridendo dicia: ¶ - E
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ornate e belle, ¶ istorïate con sottil lavoro, ¶ e letti
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ci staremo un giorno con grande agio. - ¶ Orlando nella
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gli caccia. ¶ Questo dïavol con lui s'abbracciòe: ¶ ognuno
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poi si rïebbe e con lui si rappicca: ¶ allor
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gigante, ¶ ed uscì fuor con Rondello e Morgante. ¶ E
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e inghiottir quel Fregiàs con un boccone; ¶ Tesifo, Aletto
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Ericon ¶ e Cerbero ammazzar con un punzone; ¶ e Belzebù
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gran contesa: ¶ eron corrier con lettere mandati, ¶ e come
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Gan ciò che vuol con lui puote, ¶ tanto ch
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ch'io ho sol con meco un gigante ¶ ch
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io lasciai ¶ gli raccomando con affezïone; ¶ ch'io penso
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chiama. ¶ Il mio signor con gran disio v'aspetta
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piè di buon talento ¶ con quel battaglio che è
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in cortesia. - ¶ Orlando disse con grati sermoni: ¶ - Io vel
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tenne, ¶ e molte cose con lor ragionava. ¶ Ma finalmente
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vienne, ¶ e Manfredon chiamava con un corno ¶ alla battaglia
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e vannosi a ferir con gran furore, ¶ e l
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non venghin fallati, ¶ alzava con due man la spada
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dintorno al conte Orlando ¶ con lance e spade, con
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con lance e spade, con dardi e spuntoni; ¶ e
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Orlando il feriva ¶ irato con tal furia e con
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con tal furia e con tempesta ¶ che gli spiccò
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sarà simigliante. - ¶ Orlando disse con parlare accorto: ¶ - Io son
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pel bosco rimondo, ¶ e con Margutte gran festa facea
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fanciulla, e datti pace: ¶ con le mie mani il
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e d'ogni cosa con lui si motteggia: ¶ dunque
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dice costei, sogghignava; ¶ ma con Morgante assai si scorrubbiava
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luna ¶ tutta la notte con assai martìre ¶ e 'nsin
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E fece l'un con un colpo cadere, ¶ dicendo
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io non v'aggiungo con la scala, ¶ Morgante, e
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lïofante, e' denti stuzzicava ¶ con lo schidon del pin
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cosse: ¶ tra le gengìe con esso si cercava ¶ come
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inferno. - ¶ Morgante ne facea con lei gran festa ¶ per
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e tutto lo spiccò con un boccone. ¶ Margutte gli
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disse: - Tu se' uso con bagasce. - ¶ Quella fanciulla onesta
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ch'io sia cattivo con tutti i peccati, ¶ al
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questa fanciulla; ¶ e disse con Morgante: - Io riconosco ¶ il
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abbi prima liberata, ¶ e con quanta onestà, con quanto
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e con quanta onestà, con quanto amore ¶ tu m
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gigante ¶ colla fanciulla e con un suo compagno, ¶ e
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mente. ¶ Il popol tutto con festa correva, ¶ però che
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volea che 'l gigante ¶ con lui vivessi e morissi
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teco vivo e morto ¶ con l'anima e col
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starò due giorni ancor con teco. - ¶ Diceva Florinetta: - Almeno
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Florinetta: - Almeno un anno ¶ con meco ti starai, Morgante
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mal riposto, ¶ e' rassettava con sue masserizie ¶ in un
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partia sì tosto: ¶ contaminò con lusinghe e con prezzi
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contaminò con lusinghe e con prezzi ¶ ischiave e more
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assai pregassi, ¶ e cominciò con Filomeno a dire ¶ che
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s'accordi, ¶ e Florinetta con lui era a' ferri
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partir: l'altro fardello ¶ con esso nella fossa insieme
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fossa insieme mette; ¶ e con gran pianto si partì
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volpe. ¶ Or lasciàn questo con buona ventura, ¶ ché la
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lo riprese in aria con un salto. ¶ E come
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guerra. ¶ Io non farei con Alessandro Magno, ¶ con Cesar
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farei con Alessandro Magno, ¶ con Cesar, con Anibal, con
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Alessandro Magno, ¶ con Cesar, con Anibal, con Marcello, ¶ o
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con Cesar, con Anibal, con Marcello, ¶ o patti o
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o pace o triegua con guadagno, ¶ da poi che
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miglior compagno: ¶ io crederrei con te pigliar Babello, ¶ e
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che noi lasciamo, ¶ Guicciardo con Alardo, a Montalbano? ¶ Che
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famosa Antea, ¶ si stava con Guicciardo a Montalbano, ¶ e
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a una campanella ¶ e con gran forza la porta
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copria ¶ come si fa con palvesi o rotelle, ¶ che
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gridava: ¶ ecco il battaglio con molta tempesta ¶ che 'l
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laudar te, Virgine beata, ¶ con la cui grazia sol
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e rimandato l'ha con ricchi arnesi ¶ nella sua
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abitava questo. ¶ Diceva Gan: - Con meco ne verrete. ¶ Non
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poi che tu parli con tanta arroganza: ¶ tu se
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co' mazzafrusti addosso; ¶ Gan con la spada da lor
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vien contando; ¶ e dice con Rinaldo: - Egli è dovuto
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mani; ¶ verso Rinaldo va con molta stizza ¶ gridando: - Tu
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gridando: - Tu n'andrai con gli altri cani, ¶ se
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volle dargli un colpo con la spada. ¶ Quando il
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verso il pagano andò con gran furore. ¶ Rizzossi in
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Caradoro. ¶ E pochi giorni con lei dimoròe, ¶ perché e
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ho beuto; ¶ e se con meco sarai accompagnato, ¶ io
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perch'io vorrei ber con un ghiacciuolo, ¶ se Macometto
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per compagni ne menai con meco ¶ tutti i peccati
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né porre scale ¶ dove con mano aggiungo, ti prometto
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lume non rende, ¶ ma con lo sputo a mia
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ogni carta, e poi con questa ¶ raccordo l'alfabeto
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tutto sciolto: ¶ non crederrei con ogni sua misura ¶ ti
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in taverna. ¶ Io vo' con meco ne venga, Margutte
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piè gialli, ¶ ferrato e con gli spron come hanno
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prometto: ¶ campati ho già con questi molti casi, ¶ e
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so certo: ¶ io vo' con teco posarmi al coperto
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più giornate, e vassi con sospetto. ¶ E disselo a
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non istò a pagar con masserizia: ¶ io son lo
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solo in una volta ¶ con esso noi più danar
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qualche cosa apriva, ¶ ugneva con quel burro il chiavistello
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d'ogni loco; ¶ ma con fatica scampò lui e
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pan non avean più con loro. ¶ Dicea Morgante: - Che
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battaglio s'accosta: ¶ sempre con esso ne fo a
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non troverrai, ma fraude con tristizie. - ¶ Disse Morgante: - Piglia
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e certo una balena con le squame ¶ arei mangiato
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ritegno, ¶ ovvero un lïofante con lo stame. ¶ Io rido
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ed io piango, ¶ ché con la fame in corpo
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perché l'un cantar con l'altro giostra, ¶ quel
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ov'io lasciai Morgante, ¶ con la virtù delle tue
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tanto è stracciata, ¶ e con una catena era legata
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stata son sett'anni ¶ con pianti, con angoscie e
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sett'anni ¶ con pianti, con angoscie e amari affanni
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gentilezza ¶ venien la notte con suoni e con canti
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notte con suoni e con canti, ¶ e sopra tutto
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e battami ogni dì con la sua mano ¶ e
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mia consolazione, ¶ ed or con Giobbe cambierei mie pene
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gigante ladrone ¶ mi batte con un mazzo di catene
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da cacciar viene ¶ irato con lïon, serpenti e draghi
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Burrato, e non poté, con la sua scure, ¶ e
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la sua scure, ¶ e con fatica di qui fe
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mio amore ¶ combattuto hanno con questi giganti; ¶ ma morti
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e' dimora, ¶ ché so con gran disio debbe aspettarmi
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Che fai tu qui con questo tuo compagno? ¶ Tu
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uccidesti ¶ per far poi con costei quel che volesti
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l'ossa. - ¶ Gridò Morgante con un mugghio strano, ¶ quando
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ira l'abbaglia, ¶ e con gran furia addosso a
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era usato; ¶ e giunsel con gli spron di sotto
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Beltramo è morto, ¶ Morgante con colui non si trastulla
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si poté parare, ¶ ché con un colpo la testa
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Frusberta; ¶ ed ogni volta con la mazza il Veglio
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in camino, ¶ il Veglio con Rinaldo e 'l mammalucco
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lo farò dolente!». ¶ Questo con seco diceva Rinaldo, ¶ e
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Spinellone e 'l re con lor piangevano. ¶ Poi molte
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segnata. ¶ Quivi il Soldan con gran furor si rizza
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baroni: ¶ rivoltossi a costor con molta stizza ¶ e da
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e fe' di sangue con essa un rigagno, ¶ ché
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re Costanzo è intorno, ¶ con lui ristretti, e son
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bella diceria; ¶ e cominciò con le parole sue: ¶ - Mai
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di vederlo volentieri. ¶ Or con colui che mi batté
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Costanzo e Spinellone ¶ ritornin con lor genti in lor
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non vo' far vendetta con mio danno, ¶ ma aspettar
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si vuole; ¶ io vo' con queste man farne vendetta
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ordinaro; ¶ e 'l giustizier con molta gente andòe ¶ alla
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sopra i lor destrier con le loro armi; ¶ perché
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presto fore; ¶ Ispinellone insieme con Orlando ¶ rassetton le lor
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car signore, ¶ racquistar questi con ispada o lancia, ¶ tanto
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qualche modo, ¶ e caveratti con sue mani il core
500
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e che 'l Soldan con essa è fuor venuto