Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

e non discutere» ordinò con fare autoritario. ¶ Tirai fuori

due». ¶ «Quanto sei scemo. Con chi sto parlando, Alfredo

Un colloquio amichevole. Anche con Magagnin e il suo

Magagnin. Si deve costituire. Con i vostri casini state

ore nove e trenta con le ricerche dattiloscopiche. ¶ La

linee papillari latenti, eseguita con la tecnica delle polveri

R. «Mio figlio vive con la madre a Treviso

incontrarlo, in quanto vive con la madre, la quale

che se non sapessi con certezza che Alberto era

di tirarla in lungo con le trattative». ¶ «Pensi che

era stato scritto Varie, con un profondo senso di

le copie delle richieste con le quali l’avvocato

di un evento stressante con effetti dannosi su un

incontrarlo, in quanto vive con la madre, la quale

il cui desiderio coincideva con quello di Carlo Ventura

timbri e la numerazione con cui vengono contrassegnati normalmente

sarebbero stati a contatto con la stampa. ¶ Mi chiesi

costituzione di parte civile con la nomina dell’avvocato

imputati commuovendo le corti con deposizioni strazianti. Quella di

uno è sciroccato. E con una pista del genere

guardò dubbioso. «Ho parlato con Alfredo Caruso» mi comunicò

è meglio non fidarsi: con quella gente non si

Ventura, l’inconsolabile vedovo, con la complicità di Artoni

credo». ¶ Ignorai la sfuriata. Con tono pacato cercai di

ripeté, ma questa volta con minore convinzione. ¶ «Le faccio

stampa ha sempre trattato con i guanti Sartori, Ventura

la piazza da professionisti, con grande naturalezza ma estrema

della strada. ¶ L’auto con i Caruso a un

spavaldi e si muovono con eccessiva disinvoltura». ¶ «Lo farei

avere a che fare con due sole persone... anzi

Tornò nel primo pomeriggio, con due valigette di plastica

vero?» si girò, mostrandomi con orgoglio due mitragliette di

avere a che fare con quella roba». ¶ «Ehi! Con

con quella roba». ¶ «Ehi! Con queste non ti porto

fatto due palle così con queste menate». ¶ Mi versai

bere. Beniamino, giocherellava amorevolmente con le armi, in attesa

mio amico. ¶ «Novità?» domandai con una certa apprensione. ¶ «Qualcuna

Italia, si è sposata con un cittadino inglese, un

matrimonio. Ha avuto guai con la giustizia in ben

naturalmente». ¶ «Esatto. Vive sempre con la madre, a Treviso

e da lì valutai con calma, uno dopo l

galera trascorsi a contatto con delinquenti abituali che ingannano

figlio Ventura, in coincidenza con la scoperta dell’omicidio

possiamo presentarci alla porta con le nostre domande indiscrete

che vada ci ritroviamo con una camicia di forza

a interrompere ogni rapporto con lui. Aveva sofferto molto

alto il bicchiere uscendosene con un «cento di questi

ci indicò il tavolo con un grugnito e di

lire e mi allontanai con la certezza di essere

dei giri tortuosi, evidentemente con l’intento di farmi

che era vestita elegantemente con una ampia gonna a

scomparso di Carl Reiner, con Steve Martin. Una vera

che gli attori dialoghino con autentiche star degli anni

uomo grande e grosso, con la pancia tipica di

si battè la fronte con il palmo della mano

Al centro un tavolo con un computer, appoggiati alle

vicenda. Tutto ha inizio con la tua decisione piuttosto

sempre avevano attinenza diretta con il caso. Mi riferisco

a mettersi in contatto con Sartori. Costui adesso sa

far confessare una persona con metodi polizieschi e in

Ordine di Santa Costanza. Con la benedizione e la

un maestro del ramo. Con gli anni si è

riuscite... trattate». ¶ «Trattare?». ¶ «Sì, con Sartori che è il

Adesso va a letto con la giovane moglie di

condanna per una rapina con conflitto a fuoco a

naso. ¶ «Sono in affari con Max, potrebbe non gradire

puoi fare l’amore con me perché sono la

di scopare o no con una bella donna sudamericana

conti da regolare, soprattutto con voi stessi e ogni

non capisco perché stai con Max e collabori con

con Max e collabori con lui. Rischi la galera

Max è una scommessa con la storia e a

un minuto da perdere». ¶ Con pignola professionalità, come se

rimasti a lungo. Approntò con il mio aiuto il

mio aiuto il motoscafo con tutto il necessario per

del Lido. Da lì, con un vaporetto raggiungemmo la

un paio di telefonate con cui procurò una motocicletta

e invece ci troviamo con la merda fino al

specialità, ma la guerra con sbirri o malavitosi è

frequenti». ¶ «Buona idea» aderii con entusiasmo. Mi stavo già

ingannare l’attesa familiarizzandomi con il posto in cui

La cucina era arredata con pensili di laminato in

sedie dalla linea essenziale con gambe di metallo. In

colpendo ripetutamente al corpo con crudeltà Mocellin Bianchini Evelina

della camera da letto con la testa rivolta verso

legale professor Emilio Artoni... ¶ Con ordinanza in data 21 giugno

deliberazione della sentenza. ¶ Proseguii con la lettura della seconda

formula ellittica di «saggiare con un certo metodo il

l’indagine fu condotta con impegno e scrupolo perfino

ematologica, consentono di affermare con assoluto rigore, prima logico

gettandola sul tavolo. «Forse con i fascicoli delle indagini

milanese» sottolineò, sbirciando Rossini con la coda dell’occhio

Il terzo uomo, quello con la bua al nasino

legati a doppio filo con un maresciallo della Questura

le guerre, voi malavitosi, con una telefonata? Pensavo con

con una telefonata? Pensavo con una bella sparatoria...». ¶ «Marco

casa e gli spariamo con il silenziatore. In macchina

intendi?». ¶ «Voglio dire che con un pezzo di merda

studio privato che divideva con un altro medico legale

dopo alcuni minuti, Artoni con la sua Mercedes. ¶ Cronometrammo

spavalderie». ¶ Continuò a fronteggiarmi con tono minaccioso: «Mia moglie

In questa vicenda, lei con la giustizia dei magistrati

magistrati se la caverebbe. Con noi invece non ha

fece segno di no con la testa. Cominciava a

elenchi e li sbattè con forza sulla sua testa

legale incassò il colpo con una smorfia di dolore

mio collaboratore non coincideva con quella indicata dal Journal

venissero male, aveva esagerato con la quantità di luminol

figura. Risolsi il problema con il perito della difesa

civile. Egli mi ascoltò con molta attenzione. ¶ «“Caro Emilio

tre anni ha giocato con la mia vita, con

con la mia vita, con il mio corpo e

il mio corpo e con la mia mente. Sono

morte di Piera Belli con la sua presenza. Lunedì

morire e mi guardava con gli occhi sbarrati, così

non ci sarei riuscito con quello sguardo addosso. Non

era ancora stato scoperto. Con cautela mi informai se

stato colto da shock con conseguente stato confusionale, e

all’impossibilità di definire con certezza il giorno e

minuti e si allontanò con fare furtivo. Si trattava

si coprì il volto con le mani. «Il caso

Voglio riascoltare il nastro con la confessione di Artoni

esposti a tal punto con Artoni? Era sufficiente garantirgli

per una storia iniziata con la ricerca di un

lampadario del suo studio, con la cravatta, poco dopo

capelli grigi, si comportava con grande dignità. In tono

appena un po’ sovrappeso, con una folta chioma nera

adesso cosa facciamo? Proseguiamo con la pista Sartori?». ¶ «Sinceramente

Sinceramente non lo so. Con le nostre indagini stiamo

club in corso Trieste, con l’intenzione di trascorrervi

avere a che fare con noi?» domandai. ¶ Si sedette

sapete tutto, vero?» chiese con rassegnazione. ¶ «Tutto cosa?». ¶ «Sapete

atteggiamento, riprese a parlare con tono quasi implorante. ¶ «Sentite

drink. «Nel 1974 mi sposai con l’avvocato Piero De

Alberto Magagnin venne arrestato con l’accusa di omicidio

sentii l’altro complimentarsi con queste testuali parole: “È

Ovviamente troncai la relazione con Alvise. Lui si vendicò

un cenno affermativo. ¶ «Venga con noi, in macchina abbiamo

tenere la bocca chiusa. Con tutti ma soprattutto con

Con tutti ma soprattutto con Sartori. Se le dovesse

e soprattutto si accorderebbe con Sartori. Di gente così

ne viene fatto coincide con i suoi disegni politici

ragazza pizzicava le corde con delicatezza. Poteva avere trent

diecimila. ¶ «Blues?» mi chiese con un sorriso, facendomi così

sovrastava un negozio arredato con gusto, arioso e piuttosto

una fellatio all’uomo con la maschera di cuoio

Beniamino la richiuse appoggiandovisi con la schiena, a braccia

l’ho sempre visto con la maschera addosso». ¶ «Chi

ragazzo, Alberto. Ho parlato con gli altri, non è

a delle prostitute ma con questa storia dell’Aids

lei ha aderito subito con entusiasmo. Conquistò tutti con

con entusiasmo. Conquistò tutti con il suo modo di

imprenditori che hanno rapporti con il Sudamerica. All’inizio

conoscenza della tua amicizia con Piera Belli?» domandai. ¶ «Sì

abbiano a che fare con il delitto ma perché

fosse proprio l’uomo con la maschera. Me lo

Fece cenno di sì con la testa. ¶ «Brava» continuai

nulla a che fare con il delitto. Ma ricordati

il prestito nel ricatto. Con quei soldi è arrivata

insegnarti tutto. Glielo mandiamo con un pony, sai quei

potei mettermi in contatto con Galderisi. ¶ «Spero vivamente che

di trovare un nesso con quello che avevo scoperto

avvocato Foscarini. Era occupata con un cliente e ci

avvocatessa. «Adesso basta» disse con tono fermo e poi

Come se la cava con l’inglese?». ¶ «Lo parlo

feci ascoltare la cassetta con la confessione di Giusy

io vada a parlare con questo professor Cook?». ¶ «Sì

capisco. Incastrare l’uomo con la maschera significa scoprire

finita infatti la disperazione con la quale, durante i

fatto che la sicurezza con la quale dichiara l

in Inghilterra a parlare con quel professore. Qualunque siano

sull’ultimo aereo. Aveva con sé solo una piccola

facile ottenere un appuntamento con Nigel Cook ma che

aveva accettato di cenare con lei quella sera. ¶ A

in cucina e tornò con un bicchiere di tè

proprio così. Prese quasi con gratitudine il fazzoletto di

notizie che ha portato con sé renderanno inutile alle

e ottenne un colloquio con il luminare. Aveva portato

il luminare. Aveva portato con sé la documentazione relativa

infausta sentenza». ¶ La fermai con una mano. «Se non

il mio amico tornò con dei fogli e li

chimico a contatto appunto con il sangue. Ma dato

infierendo su di essa con alcune decine di coltellate

dell’imputato è compatibile con un breve contatto tra

ipotesi della difesa, o con un contatto prolungato dovuto

e verificare se coincideva con la perizia». ¶ «Deve essere

trattava del primo» rispose, con gli occhi bassi. ¶ «Allora

di cavarsela. I conti con lei tornano sempre meno

è vero?». ¶ «Sì» ammise, con un tono di voce

avevo detto Buratti, che con i suoi metodi non

mi guardò sogghignando. ¶ Partimmo con il motoscafo. Adattato secondo

registratore, tornarcene a casa con la sua confessione». ¶ «Sempre

fare i nostri acquisti: con la scusa dell’aria

di scardinare l’imposta con un corto piede di

della maniglia della finestra con una punta di diamante

e dopo aver battuto con le nocche sul fondo

scatole di cartone, decorate con motivi floreali su sfondo

fotografie, lettere, una bustina con qualche grammo di coca

avevamo trovato. Beniamino tornò con una morbida e capiente

un figurone a girare con questa». ¶ Prendemmo solo le

a posto la libreria con cura, per evitare che

meno recenti erano riposte con cura in buste sigillate

due donne. ¶ «Ecco quelle con Magagnin» mi avvertì Rossini

passandomele. ¶ Vedere Magagnin, vestito con un paio di pantaloni

centinaia di fogli vergati con una scrittura chiara e

luminol, datato a penna 1973 con una grafia che apparteneva

tutte indirizzate all’uomo con la maschera di pelle

aver a che fare con il responsabile della condanna

sorprese, qualche nuovo accessorio con cui renderemo indimenticabile questo

a te. Lasciati guardare, con quel frustino in mano

la schiena. Mi legherai con i cordini neri con

con i cordini neri con i quali ho circondato

punirai strizzandole i capezzoli con due mollette d’argento

Santana quando arrivò Beniamino con un bel pigiama di

contro il muro, poi con la mano mi mandò

in compagnia del tipo con la maschera di cuoio

a convincerla a tornare con me. La trovai in

la bottiglia. ¶ «Calvados» rispose, con fare complice. ¶ «Buono. Me

seduta quella donna bellissima con un neo sullo zigomo

L’indomani mi svegliai con un discreto mal di

piani: incrociai diverse persone con gli occhi incollati al

Giustizia esige certezze, invitava con molto tatto la Procura

che i lettori converranno con noi che il dubbio

aveva una torbida relazione con il detenuto in semilibertà

al giornalista per complimentarmi con lui ma lo trovai

sacco di spiegazioni. Procederanno con cautela, anche perché sono

si tratti di notizie con un certo fondamento. Il

niente a che fare con i giri sadomaso e

opera sua, vero?» chiese con voce stridula, gettando il

gli inquirenti. Ho parlato con il magistrato, era talmente

pelle. ¶ «Mi faccia parlare con Alberto. A questo punto

processo. Intanto la Procura con i nuovi elementi...». ¶ «Ancora

i nuovi elementi...». ¶ «Ancora con questa storia di costituirsi

inquirenti si ferma tutto con il ritorno di Magagnin

sguardo e mi accolse con un: «Bel casino, Marco

sono permalosi? Adesso staranno con gli occhi bene aperti

è sprecato» constatò Beniamino, con ammirazione. «Che altro gli

come dirtelo...». ¶ «Dillo pure con parole tue» scherzai. ¶ «Se

se finiamo in galera... con questa storia degli investigatori

si esibiva quella sera con il suo gruppo, il

prese con una guardia con tanto di baffi, manganello

in mano il sacchetto con la droga. Ne mancava

Voglio leggere queste scartoffie con attenzione prima di decidere

di scorgere quel braccio con la siringa. Rilessi il

ipotesi. La descrizione coincideva con quella della Scientifica, anche

da punta e taglio con una lama larga tre

lama larga tre centimetri, con tutta probabilità uno scalco

pugno armato piuttosto che con la mano armata. L

di incipiente enfisema putrefattivo, con altrettanto incipiente protrusione dei

a loro volta confuse con quelle ipostatiche nerastre, abbondanti

una semplice distonia intestinale con inapprezzabile ristagno, per sconvolgere

dato che potrebbe fissare con esattezza il giorno e

ed essendosi questa interrotta con la fine di ogni

ogni movimento del polso, con una perizia specifica, come

questione. ¶ Richiusi il fascicolo con un movimento secco e

sbarrato di chi porta con sé l’immagine della

state spostate. Posso affermarlo con certezza ora che ho

vittima e aveva allacciato con essa una relazione decisamente

era sufficiente per stabilire con sicurezza l’ora in

una storia poco chiara con la morta. Non è

non sono d’accordo con quello che hanno scritto

Belli che ha giocherellato con la sua vita, l

corso, cantante di blues con il vizio del goccio

c’entravi o meno con il tizio che avevi

perché sei in debito con il ragazzo e io

l’avvocatessa a parlare con il giudice. D’accordo

robusta pacca sulla spalla con aria compiaciuta. ¶ Rimanemmo poi

niente a che fare con questo omicidio, forse non

di caffè generosamente corretto con del calvados. Aprii gli

di mano e bevvi con avidità. «Ce n’è

come la precedente e, con tutta probabilità, come la

disse, porgendomi un quotidiano con la cronaca di Padova

della cronaca cittadina. Lessi con attenzione tutti gli articoli

tribunale, erano stati evidenziati con circoletti scuri l’imputato

sarebbe andata a impegolare con un detenuto in semilibertà

giornalista chiudeva l’articolo con un commento per nulla

per dissertare su personalità con nuclei narcisistici e borderline

assassino su misura, anche con la benedizione della psichiatria

però strappai la pagina con l’articolo e la

articolo e la ripiegai con cura. Mi era venuta

La Foscarini ci accolse con un: «E questo signore

serafico Beniamino. ¶ Lo fulminai con lo sguardo e poi

spiegato il motivo. Seguire con tanto zelo professionale un

la comunicazione venne interrotta con un grugnito. Il centralinista

Galderisi, non mi deluda con richieste così poco professionali

il tempo di discuterne con il direttore». ¶ «Le telefono

aveva ascoltato la conversazione, con le braccia conserte e

ce ne saremmo stati con il culo coperto e

Per restare sveglio e con il cervello sgombro, infilai

pochi che mi chiamava con il mio vero nome

Non siamo in guerra con nessuno». ¶ Prendemmo la sua

i “pezzi” che portavamo con noi. Nessun poliziotto li

sempre». ¶ Suonai più volte, con fare sbirresco. Una voce

qui?» mentre l’altro, con una leggera spinta sul

E non fare economia con le parole». ¶ Lo spacciatore

veronesi. Quando hai problemi con i napoletani – quelli trattano

la concorrenza. Due piccioni con una fava: spacci ma

proteggersi l’orecchio sinistro con la mano. Dietro di

davanti, visibilmente sconvolto ma con un bel po’ di

Continuava a ripetere che con la galera aveva chiuso

sui miei passi. Baldan, con il naso rotto, cercava

dai campi e ristrutturata con gusto decisamente kitsch. ¶ «Sai

e lui si girò con una lentezza esasperante. Poi

spalle. Continuò a guardarmi con due occhi azzurri slavati

gli circondò le spalle con un braccio. «Lascia fare

quattrini che aveva portato con sé, per poi offrirlo

sporchi, un sacchetto trasparente con dell’eroina e un

nuovo tra noi» disse con aria soddisfatta. ¶ «Ottimo lavoro

Guardai Magagnin. Un ragazzone con gli occhi tristi e

niente?». ¶ «È morta» rispose con voce piatta. ¶ «Certo. L

Assise. E, bada bene, con la stessa dinamica del

quello di farti parlare con la Foscarini». ¶ «Non sono

Parla!» lo esortò Rossini, con aria paterna. ¶ «Ieri, no

del tempo, facciamolo incontrare con il suo avvocato e

socio ci sapeva fare con la gente. ¶ L’uomo

che io sia nuda, con addosso solo una toga

la mania delle fotografie con l’autoscatto. Ogni volta

mi andava bene stare con lei. Con chi, come

bene stare con lei. Con chi, come me, non

che aveva una relazione con la morta e che

che questa, per mettersi con uno come lui, doveva

hai bisogno di parlare con un avvocato. Quanto pensi

paio di volte sfiorò con la mano i braccialetti

di imparare a riconoscere con rapidità i gusti dei

e avvilita. ¶ La salutai con un: «Brutta giornata, eh

sarei riuscito a nascondere con sufficiente naturalezza l’eccessivo

a fissarmi in silenzio con aria interrogativa. Mi dimenticai

giudice popolare della Belli con il mio cliente. Domani

sono riuscita a parlare con il giudice, nonostante sia

stanza. ¶ Accennai di sì con la testa, già rassegnato

gradito. Cercai di raggiungere con una rapida occhiata un

un orologio marca Rolex con cinturino metallico, in atto

vado a parlargli. Prendo con me anche le copie

questo, che intende portare con sé il fascicolo? Si

Lo convinca a parlare con me. Deve costituirsi al

Charlot era alle prese con una guardia con tanto

tizio dall’accento romano, con una borsa sportiva e

lunghi anni. Per cavarmela con molto meno avrei dovuto

occhi scuri vivaci e con un vistoso paio di

Accompagnavo i miei blues con il rubboard, uno strumento

da semilibero» mi guardò con fare preoccupato, «gli manca

rubare e aveva ammazzato con un sacco di coltellate

mentre vagava senza meta con gli abiti macchiati di

dei ritagli di giornale con la cronaca del processo

Nella cartellina» la indicò con il mento, «troverà anche

troverà anche una busta con l’acconto. In contanti

la mano. La seguii con lo sguardo mentre si

mentre si allontanava. Pensai con un po’ di sollievo

Altrimenti avrei dovuto organizzarmi con qualcuno del mio giro

Parcheggiai in un punto con una buona visuale e

sono venuto a parlare con te e Mazinga». ¶ Per

la domanda. «Magagnin lavorava con noi alla cooperativa del

una donna all’uscita. Con una Golf metallizzata». ¶ «La

regolare”». ¶ «Tipo impiegata ma con l’aria di chi

a scuotere il capo con decisione. ¶ Mentre si allontanavano

boario, intento a parlare con la figlia del titolare

un’altra domanda». ¶ «Proviamo con questa: sai almeno dirmi

lo andava a prendere con una Golf metallizzata all

casetta a due piani con giardino, ai margini del

bel po’ di roba con questa». ¶ «Fai un po

grande ventilatore a pale, con il telefono a portata

fosse stato qualcuno nascosto con uno sfollagente. Barcollai e

sulla soglia della stanza con la finestra aperta. ¶ Quell

ne stavo seminando ovunque. Con un fazzoletto di carta

velluto verde brillante. ¶ Risalendo con lo sguardo dai piedi

perpendicolare al busto e con la mano chiusa a

il 28 giugno. Lo confrontai con il mio: erano le

di sostituirne l’immagine con una qualsiasi ma riuscii

deadly. ¶ Ricoprii il cadavere con i cuscini. Osservai la

acqua che mi investiva con violenza, iniziai a riordinare

anno è davvero lungo. ¶ Con la sorveglianza avevo sempre

sempre e questa volta, con un omicidio di mezzo

solo scopo di stupirmi con delle frasi sibilline, spero

pare avesse una relazione con Magagnin. Stavo seguendo una

aver ammazzato una donna con un bel numero di

conosce una tipa matura con qualche soldo, la frequenta

fece cenno di sì con la testa, tesissima. «Bene

tipa contemporaneamente viene ammazzata con una dinamica identica, guarda

alla cornice. ¶ «Buratti...» disse con un filo di voce

che arrivavano da lui con sufficiente grana, sempre a

una situazione piuttosto difficile con un gruppo di camorristi

accoltellamento alle docce, conclusosi con il ferimento dei suoi

una guerra senza quartiere. ¶ Con le dovute cautele avevo

dove si arricchiva contrabbandando con la vicina Dalmazia. Un

occupazione notturna dell’obiettivo, con l’interdizione momentanea del

e li avvicinerete cercando, con i mezzi che riterrete

e perplesse. ¶ Beniamino domandò con la gentilezza che si

tagliato tutti i ponti con l’ambiente di lavoro

disse, strusciando il pollice con l’indice. «Gli infermieri

pantaloni intonati, mocassini neri con i lacci. Niente anelli

più fatto vivo...» mormorò, con una punta di tristezza

una tomba per uno con il mio passato». ¶ «Perché

avvicinò un tipo calvo, con gli occhiali e un

dove lavorare. Ci accontentarono con solerte efficienza. Dopo una

una decina di minuti, con la scusa di offrirci

disposizione». ¶ «Grazie» rispose Rossini, con un tono mellifluo. «Ma

Arfò, ci conoscevano bene... con loro non ci sono

necessario nemmeno che portiate con voi i documenti che

che fino ad ora con il vostro ufficio non

Vuole fissare un appuntamento con il professore?». ¶ «No, guardi

Ci aprì una giovane con una bambina in braccio

di un uomo massiccio, con i capelli bianchi. ¶ «Mio

chiedete cosa c’entrano con l’ispettorato?». ¶ «Niente». ¶ «E

a lei, la fermò con un cenno e la

Cosa significa?» domandò questa con apprensione. ¶ «Che non abbiamo

gruzzoletto, così potrà provvedere con più tranquillità alle necessità

mese... ma non chiedetemi con precisione i giorni... è

i giorni a parlare con il professore. Molto spesso

il professore mi allontanava con una scusa». ¶ «Nient’altro

agitati, chiese di parlare con il professore. Erano trascorsi

più di un colloquio con il dottor Ventura e

l’ippodromo. Rossini rilanciò con un appuntamento per le

minuti, poi si lasciarono con la promessa di risentirsi

è andato il pensione con il minimo» fece notare

avere a che fare con la legge lo paralizzerebbe

Ritornammo un’ora dopo con tutto l’occorrente. Comparve

dentro. Lo seguii portando con me due taniche di

sorpresa. Rimase a guardarci con la bocca aperta. Il

conservavano ancora il cellophane con il quale erano state

qualche minuto in silenzio, con aria truce. Vidi una

amabilmente di cosmesi maschile con il tuo amico Natale

sei incontrato più volte con Ventura e Sartori». ¶ «No

la sei fatta solo con l’aumento di stipendio

era veramente colpevole e con il tuo silenzio hai

E poi torneremmo qui con dell’altra benzina. Uomo

e rispose la segretaria con cui avevo già recitato

Marco Ventura, vorrei parlare con il professore». ¶ «Attenda in

conviene ascoltarmi. Ho parlato con la sua ex segretaria

sua ex segretaria e con Natale Sperandio. Se abbassa

gli impedisse di comunicare con chiunque. Poi venne Sperandio

che si fosse identificato con l’assassino». ¶ «E poi

colloqui. Descrisse il delitto con una tale abbondanza di

che Evelina aveva intrecciato con l’avvocato Sartori, iniziata

iniziata prima del matrimonio con Carlo Ventura e mai

è che i rapporti con la donna si siano

accento straniero. ¶ «Vorrei parlare con la signora, sono un

non andavano d’accordo con la mamma che, tra

sotto lo stesso tetto con la snaturata genitrice. Passa

Sono giorni che seguiamo con vivo interesse le tue

sigaretta. ¶ «Materiale per trattare con Sartori ce n’è

che temano di restare con questa spada di Damocle

di scendere a patti con noi per dare tempo

potremmo svegliarci una mattina con l’idea di ricattarli

se finissimo nei guai con la giustizia, tentare di

un pivello» sbottò quasi con rassegnazione. «Un’altra volta

alba, ci nasconderemo qui, con la moto». ¶ «Vuoi trasportare

Non si fissano appuntamenti con un giorno d’anticipo

di rivedermi e scambiare con me due chiacchiere sui

una bionda. Mentre scoprivo con disappunto di aver finito

occhi. Era un tipo con baffi e occhiali, dall

domande e invece dirti con esattezza il luogo: Sardegna

avresti a che fare con gente che... quantomeno ha

buon gusto». ¶ Avevo seguito con poca attenzione le sue

ascolto più la musica con il cuore ma con

con il cuore ma con i ricordi». ¶ «Cosa?». ¶ «Lascia

accanto a me e con la mitraglietta appesa al

il quale mi accolse con un sorrisetto di scherno

capelli e mi fissò con odio. ¶ «È diventato muto

allora mi avevano osservato con assoluta indifferenza, si scambiarono

cassetta, spezzandola a metà con un gesto secco delle

possesso sono state estorte con la forza o con

con la forza o con le minacce. Il povero

ha descritto il metodo con cui gli avete carpito

grave reato. Vi ritrovate con un pugno di mosche

guarda un po’!» esclamai con tono sprezzante. «Tra tanti

dell’azione penale conclusasi con la condanna, costituisce la

delle carte vincenti ma con l’abilità consumata del

banda Caruso oppure incastrandoci con qualche falsa accusa. So

trovai di fronte Beniamino con in mano la mitraglietta

sellino posteriore. Diede gas: con un balzo superammo i

voltai e li salutai con il dito medio. ¶ La

possiamo tagliare la corda con la coda tra le

ora. Più volte intervenni con domande e controproposte. Alla

non conosca gente normale, con tutte le rotelle a

Blisset era una bionda con un bel paio di

conosciuta quando mi esibivo con il mio gruppo. Lavorava

aveva lavorato in Germania con un gruppo rock di

etichetta vende abbastanza». ¶ «Stai con qualcuno?». ¶ «Mi vuoi corteggiare

ridere. «Certo, certo... vivo con un contrabbassista americano. Un

così. L’ultima donna con cui sono stato, mi

appena seduto in poltrona, con un bicchiere di calvados

altri che lo seguivano con lo sguardo mentre si

fai finta di parlare con un tuo informatore, non

Grazie Carmine, magari...» disse con un tono piagnucoloso. ¶ «Ma

un paio di gomme con il suo serramanico. Nel

caricarlo e partire sgommando». ¶ Con un gesto da prestigiatore

e il tuffo olimpionico con il quale si infilò

banda iniziò a rincorrerlo con una decina di secondi

mi voltai per salutarli con il dito medio. ¶ Il

niente alcolici, Marco» ordinò, con tono molto fermo. ¶ «Sono

porto in giro armato con un mitra se hai

di mezzanotte e passammo con la moto davanti al

conversazioni tra gli inquilini con il gracchiare monotono dei

interminabili secondi, lottai nervosamente con la mia incapacità di

lei non aveva familiarità con i “ferri”, che era

teneva sotto tiro, illuminandoli con una torcia elettrica. ¶ «Chi

tiene solitamente i rapporti con l’avvocato Ventura?» domandò

prima di morire» mormorò con amarezza. ¶ Li obbligammo a

d’oro, il braccialetto con incastonato il primo dentino

ai nostri occhi, tracciò con pignola precisione i contorni