Eugenio Pacelli, Ad Sinarum Gentem, 1954

doveri della religione cristiana con quella risoluta fedeltà, che

insidie, anche se presentate con astuzia, con inganno o

se presentate con astuzia, con inganno o con false

astuzia, con inganno o con false apparenze di verità

enciclica; e sappiamo anche, con sommo conforto del Nostro

perciò Ci congratuliamo vivamente con voi e ve ne

di questa lettera enciclica, con la speranza che essa

in questi ultimi tempi, con la più grande sollecitudine

il campo del Signore con le loro fatiche e

illuminare il vostro popolo con la luce del cristianesimo

a costumi cristiani, aiutarlo con la divina carità; in

non potrà essere retta con "autonomia di governo", come

Cristo in terra e con lui strettamente unita, per

religiosa e la morale. Con le quali parole - è

essere soggetti e legati con l'ossequio dell'obbedienza

ossequio dell'obbedienza e con il vincolo dell'unità

assurdo soltanto a pensarsi - con quale diritto possono gli

e i vescovi insieme con Noi, possiamo e dobbiamo

Signore e che egli, con solenne comando, ha ordinato

questa dottrina (di cui con l'aiuto dello Spirito

promotori di tali movimenti con somma astuzia cercano di

genti di qualsiasi stirpe con quell'amore soprannaturale di

morte, egli tolleri ciò con animo forte e sereno

Vogliamo, invece, ripetutamente congratularci con coloro che, sopportando penose

nome di Gesù" (At 5, 41); con animo paterno li incoraggiamo

tutti, pure, vi assisterà con la sua efficacissima protezione

quest'anno mariano, affinché con costanza siate perseveranti nei

Nostra specialissima benevolenza, impartiamo con molto affetto nel Signore