parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
accoccolato su una sedia, con le mani in tasca
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1920
Era alto e grasso; con la barbetta brizzolata, le
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1920
lo guardò e chiese con premura studiata: ¶ — Enrico dov
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1920
non rispose. Giulio disse, con una specie di ammirazione
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1920
tremava tutta la cassapanca con quel che c'era
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1920
quasi sorpreso, lo guardò: ¶ — Con te non ci si
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1920
perciò di guadagnare tanto con la libreria, da non
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1920
alla libreria. Era basso, con i baffi più scuri
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1920
ma vivevano tutti insieme con due giovinette orfane, loro
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1920
tubino, dopo averlo spolverato con il gomito, stette un
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1920
e umiliato. E rispose, con la sua pacatezza di
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1920
raffreddore. ¶ Niccolò sorrise, dicendogli con una serietà finta di
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1920
giorno dopo gli affari, con una tenuta di trenta
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1920
andato a un appuntamento con una bella signora, si
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1920
viene voglia di desinare con me! ¶ Il signor Valentini
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1920
sole! ¶ Si alzò, e con la voce che doventava
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1920
fece tonante: ¶ — Io? ¶ Poi, con sprezzo: ¶ — Ieri, un inglese
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1920
punto di soffocare. ¶ Giulio, con il cappello su gli
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1920
belle da vero? ¶ — Meravigliose! Con una buccia grassa, che
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1920
zitto!, gli rispose Enrico, con la sua voce nasale
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1920
consumato, bisogna rifarlo fare con i nostri denari! Se
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1920
cassetto dello scrittoio, prese con la punta delle dita
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1920
la carta sugante, disse: ¶ — Con la cambiale d'oggi
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1920
rospo! ¶ Giulio lo guardò con tenerezza; ma il fratello
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1920
duravano poco, si drizzava con tutta la persona; mandando
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1920
discorso: ¶ — O quando torna con le frutta? ¶ — Sono dieci
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1920
Era vestito sempre bene; con i baffi biondi e
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1920
biondi e un bastone con il pomo d'avorio
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1920
che era stato affabile con qualcuno. Gli diceva: ¶ — Tu
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1920
perdonerà. Anche noi, perciò, con gli altri non dobbiamo
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1920
Giulio ascoltava il Nisard, con le mani nelle tasche
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1920
insieme qualche mezz'ora con un ricco. Non avrebbe
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1920
chiese per dirne male con lui: ¶ — Va bene la
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1920
Enrico, senza richiuderla; tenendo con ambedue le braccia tutte
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1920
che se la prendeva con la moglie; senza smettere
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1920
nel mezzo di bottega, con il viso ubriaco di
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1920
municipale batteva le ore, con una cadenza placida; e
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1920
impiegati. Allora, egli disse, con dolcezza: ¶ — Posso chiudere! ¶ Il
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1920
so lo, a parlare con me stesso. Io solo
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1920
voglia di affari! Parlane con lui. Ma quando non
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1920
Ma domani io vado con il calesse a Radicondoli
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1920
ad ascoltare, si volse con veemenza: ¶ — Lo vende? ¶ — È
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1920
e ora l'amico, con gli occhi luccicanti di
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1920
vide così cambiarsi, disse con rammarico afflitto e brusco
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1920
si mise a parlare con il fratello: ¶ — Hai mandato
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1920
Ho ricopiato dal libro. ¶ — Con le date? ¶ — Con le
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1920
libro. ¶ — Con le date? ¶ — Con le date. ¶ — Vorrei sapere
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1920
loro comodo. ¶ Niccolò picchiò con l'anello del mignolo
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1920
e allora rideva anche con lo stomaco, sussultando: ¶ — Questa
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1920
che faceva un chiasso, con certi tonfi! Quando si
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1920
in bocca una gocciola. Con quella mi ci netto
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1920
non si rilegano mica con la mia pelle! Se
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1920
badate com'ha ammaccato con i piedi la cassapanca
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1920
non si sa che; con le sue gaglioffate. ¶ Niccolò
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1920
si turò la bocca con una mano. ¶ Il Corsali
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1920
stessa accoglienza deferente. Entrava con un'aria di bonarietà
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1920
primo la parola, e con lui era quasi umile
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1920
venne da scherzare anche con lui; ma sorrise e
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1920
disse a Giulio: ¶ — Venga con me: facciamo una passeggiata
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1920
faceva cenno di sì con la testa. ¶ Andarono fino
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1920
pareva dello stesso rosso, con due cipressi accanto; scuricci
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1920
campi li baratterei volentieri con i miei di Monteriggioni
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1920
quel che era accaduto, con i pericoli ed i
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1920
foderato di cartone bianco, con i margini dorati; e
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1920
altra! E verrà lei con me, Niccolò! ¶ — Io a
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1920
fila di libri; spolverandoli con un gomito. Ma anche
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1920
vetri della porta; sempre con lo stesso stato d
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1920
improvviso, la banda attaccò, con tutti gli strumenti, una
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1920
aumentare, benché in contrasto con la musica sgargiante; come
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1920
insieme, allo stesso punto, con l'animo sospeso. Il
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1920
per vantarmene.... ¶ Niccolò disse con la sua voce robusta
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1920
per il peggio! ¶ Giulio, con una dolcezza che gli
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1920
non intendeva dire questo! Con te non si può
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1920
di passare le ore con le chiacchiere! Io, ora
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1920
di lei, ma rispose con disinvoltura: ¶ — Tu stai al
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1920
ridere. Egli, allora, seguitò con il suo solito brio
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1920
a rigiocare i numeri; con quel suo fanatismo testardo
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1920
imburrate, decise di parlarne con lui. Con Giulio non
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1920
di parlarne con lui. Con Giulio non ancora, perché
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1920
al marito. ¶ Enrico era con lei sornione, e qualche
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1920
che io voglio parlare con te, e più tu
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1920
sospettare. Egli la guardava con disprezzo, accigliato e con
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1920
con disprezzo, accigliato e con una serietà ostile; come
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1920
sconvenienza. Non poteva prendersela con un cognato! Pensò, allora
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1920
dinanzi al fratello, rispose: ¶ — Con me, se n'è
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1920
glie lo farei scontare. ¶ — Con la mia moglie ci
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1920
Giulio propose: ¶ — È meglio con le buone! ¶ Enrico ribatté
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1920
voce alta: ¶ — È meglio con le buone o con
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1920
con le buone o con le cattive? ¶ Enrico rispose
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1920
in cucina, chiuse insieme con la donna di servizio
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1920
Se fosse stata sola con lui, si sarebbe buttata
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1920
più riso; e, allora, con la sua ilarità avrebbe
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1920
insolenti. Egli rideva anche con la voce; i suoi
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1920
Niccolò gli rispondesse pronto con una sguaiataggine tutt'altro
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1920
Niccolò faceva il pentito, con un'aria che rimetteva
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1920
due nipoti lo guardavano con una ammirazione ingenua; quasi
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1920
baciò. Egli si strofinò con il tovagliolo dov'era
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1920
stato baciato; e, allontanandola con una spinta, disse: ¶ — Queste
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1920
facevano una risatina; e, con gli occhi, si raccomandavano
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1920
d'un rosso scuro, con qualche chiazza giallastra; e
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1920
d'un rosso cupo, con le finestre anguste, fino
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1920
Romana s'appiana, aprendosi con le sue campagne sparse
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1920
dopo una striscia violacea; con le file nere dei
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1920
parlare, ad una villa con la facciata scolorita dall
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1920
facciata scolorita dall'umidità; con una finestra finta e
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1920
e le persiane verdi; con rappezzature fatte a calce
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1920
Incontrarono un portalettere sciancato; con la pipa in bocca
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1920
bocca; volta in giù; con la borsa logora a
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1920
su, perché non franasse, con certi rinforzi di mattoni
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1920
storti e piegati; sbilenchi, con rigonfiature che si spaccano
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1920
contrasto del giorno avanti, con il marito e i
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1920
cappella pare un casotto; con due scalini corti, di
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1920
corti, di pietra e con un'inferriata arrugginita sopra
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1920
una croce di legno; con un gallo colorato in
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1920
l'abbracciò stretta stretta; con tutta la sua amorevolezza
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1920
la schiacciava a sé, con il desiderio di non
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1920
di distrarmi. ¶ — Perciò vieni con me al pianoforte! ¶ — Mi
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1920
Te li chiudo io, con le mani. Ti passa
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1920
voglio stare al buio, con la finestra aperta. Voglio
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1920
muschi, che si sfanno con il tartaro dell'acquiccia
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1920
si trovava d'accordo con la sua coscienza. E
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1920
discorrerne più a lungo con Niccolò, e gli disse
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1920
proprio adatto? ¶ Poi disse con violenza, alzandosi in piedi
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1920
un'altra fidanzata! ¶ Poi, con una voce, che gli
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1920
che gli sbatteva insieme con le sue risate brusche
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1920
giovine vestito abbastanza bene; con i baffi rossi e
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1920
lenti. Niccolò gli chiese, con un risolino beffardo: ¶ — Vuol
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1920
volta ch'io parlo con lei! Mi scusi! Io
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1920
l'onore di fidanzarmi con la signorina Chiarina. ¶ Aveva
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1920
giovine avrebbe voluto stare con lui più a lungo
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1920
tutto azzimato e gioioso; con un crisantemo che pareva
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1920
d'oro; tenendolo insieme con un manoscritto arrotolato. ¶ — Disturbo
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1920
Nisard gli chiese scherzando, con la sua voce crepitante
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1920
come fatta di aghi, con un sorriso che sgrigliolava
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1920
agli sposalizii? ¶ Il Nisard, con una voce che pareva
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1920
della nipote. E restò con il sorriso sospeso, aspettando
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1920
facessero il solletico; rannicchiandosi con le spalle; e torcendosi
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1920
dice cose simili! ¶ Giulio, con il suo sorriso che
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1920
caso più di niente con lui! ¶ Ma Niccolò, con
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1920
con lui! ¶ Ma Niccolò, con un ridere agro, che
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1920
Come le trecche! ¶ Rise con un suono, che pareva
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1920
e, spalancando la bocca con un altro sbadiglio, continuò
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1920
hanno rovinato tutti! ¶ Poi, con una voce più naturale
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1920
Si figuri: ho parlato con due miei amici, che
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1920
non si prestava... amorevolmente... con il mio bambino. ¶ — È
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1920
incarichi io? Lo faccio con vero piacere. Mi dia
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1920
un'ora... lei saprà con precisione quanti anni ha
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1920
marchesa tradita dal marito con la governante dei figlioli
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1920
barone che va sempre con l'automobile... stai attento
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1920
va sempre a spasso con gli ufficiali, se li
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1920
la mia furbizia! ¶ E con la voce, che gli
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1920
male di lui anche con gli altri; e, perciò
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1920
fatto sempre bene e con prudenza, bisogna che anche
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1920
fratello nell'intrigo; pensando con disprezzo che non sarebbe
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1920
io l'ho specie con Giulio, che è responsabile
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1920
mai di nessuno. ¶ — Ma con la cognata va d
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1920
lui! Ma non mica con me! Le giuro che
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1920
lui in mezzo, forse con Niccolò mi potrei affiatare
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1920
lo so, ho finito con il sacrificarmi e con
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1920
con il sacrificarmi e con il doventare ingiusto anche
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1920
testa? ¶ Enrico lo guardò con risentimento e gli rispose
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1920
vi adirate l'uno con l'altro. ¶ Il Nisard
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1920
per non essere maleducato con Giulio. Egli sentiva che
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1920
per una spalla: ¶ — Venga con me. ¶ Enrico, quasi lusingato
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1920
a lui, gli disse, con uno sgarbo che non
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1920
inverosimile. Il Nisard disse con sdegno affettuoso: ¶ — È andato
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1920
buio, su uno sgabello; con una gamba accavalciata sopra
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1920
una malattia lunga. Emaciato, con la pelle del viso
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1920
compratore. Lo porto qua con me; e il rimedio
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1920
Giulio scosse la testa; con le mani nelle tasche
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1920
che c'erano, e con le unghie volle levare
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1920
pezzi della sedia, legandoli con lo spago. ¶ Niccolò andò
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1920
avere moglie e stare con tutti voi. Siamo troppi
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1920
scrivono i libri e con una frusta li farei
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1920
si fece più vivo; con un'acutezza felina. ¶ Niccolò
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1920
colpa: e voglio morire con più coscienza di quella
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1920
e disse un'imprecazione con una parola oscena. Ma
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1920
entra il verro! ¶ Enrico, con la sua collottola dura
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1920
Io domani non mangio con voi! ¶ — E perché? Dove
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1920
perché? Dove vai? ¶ Niccolò, con un tono da gradassata
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1920
Giulio rispose, ad ambedue, con una voce pacata; che
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1920
di parlare a solo con i fratelli. ¶ Quando prendeva
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1920
San Francesco e Provenzano, con spicchi di case in
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1920
dopo un poco ritorna; con le case ammucchiare alla
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1920
E, poi, si sentiva con lui di una timidità
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1920
il desiderio di compensarlo con una devozione intima e
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1920
sentì che gli parlava con quella sua tenerezza vanitosa
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1920
non potesse stare più con lui. Era adirato? Era
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1920
stava su una poltrona con un piede dentro un
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1920
inalterata gli faceva conoscere, con un gran guazzabuglio di
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1920
gli chiese: ¶ — Sei stato con il cavaliere? ¶ — Sì: quasi
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1920
che io volessi entrare con lui in certi gineprai
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1920
tu. Le bambine escono con Modesta. ¶ Giulio rispose come
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1920
perché essi vivono insieme con me." ¶ Allora gli pareva
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1920
mente altre cose, che con quella domanda non avevano
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1920
trovava subito a contatto con la sua giovinezza; che
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1920
la sua giovinezza; che, con una rapidità da far
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1920
sentimento. ¶ Escì di camera con un viso che Enrico
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1920
nessuno. Egli s'incoraggiava con energia ad essere senza
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1920
avesse dovuto stare insieme con Giulio. Ma si portò
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1920
stazione; seguiti dai facchini con le valigie in spalla
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1920
dovesse prendere! Si fermò, con le mani dietro la
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1920
era azzurrognola e placida; con anche certi colori di
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1920
aver visto le cose con chiarezza, a non rifiutare
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1920
bofonchiava abbacchiato ed immusonito; con gli occhi gonfi e
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1920
Si teneva il mento con una mano, e non
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1920
risolino. Ma Giulio disse, con una dolcezza rassegnata: ¶ — Farò
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1920
parole. ¶ Allora, Enrico disse, con una certa vivacità che
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1920
sedia, spingendola a dietro con tutto il corpo e
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1920
Giulio accennò di no, con la testa. ¶ — Ma bisognerebbe
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1920
Giulio gli fece capire, con un cenno della testa
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1920
qua dentro, franco, quasi con brio... e pretende che
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1920
pareva una cosa sola con la loro collera. Anche
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1920
bene, e la provò con l'unghia del pollice
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1920
tenendo ferma la cambiale con la sinistra, cominciò la
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1920
la trovarono perfetta, confrontandola con una vera del Nicchioli
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1920
la cambiale all'impiegato, con un sorriso convenzionale; da
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1920
Va bene? ¶ L'impiegato, con un moto della testa
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1920
buttò la cambiale, insieme con le altre, in una
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1920
di vimini. ¶ Giulio, scendendo con più allegrezza, pensava: "Anche
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1920
il Nisard, che parlava con quella voce che viene
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1920
per gli altri. ¶ Giulio, con un cenno, fece capire
223
1920
la scrivania; quasi toccandola con le guance, per piegare
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1920
di pittura antica; e con lui poteva mostrare la
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1920
erudizione di bibliofilo; sempre con un'ironia astuta e
226
1920
rari; e, facendoli vedere con una compiacenza particolare, li
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1920
sorridendo come una zitellona, con il labbro di sotto
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1920
pendeva. ¶ Il Nisard capì, con un'occhiata, che anche
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1920
Vorrei che si trovassero con l'acqua alla gola
230
1920
era sfinito. ¶ Si alzò con il proposito di andare
231
1920
fratelli; facendo loro vedere con che aria la gente
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1920
a disperarsi strillando, insieme con le nipoti. ¶ Quando Giulio
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1920
lo avrebbe potuto dire con più asprezza. Ecco perché
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1920
che possono credere. ¶ Niccolò, con un'alterezza violenta, chiese
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1920
Le turo la bocca con le mani. Ci hai
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1920
qualunque eccesso. Egli, infatti, con le mani dietro la
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1920
disse quasi allegro, benché con una certa punta d
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1920
mentre Niccolò guardava tutti con un'aria arrogante e
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1920
stata staccata da esso con un taglio. E il
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1920
il Palazzo, di pietra, con le finestre inferriate, fa
241
1920
quasi da cadere insieme con lui. Niccolò, a cui
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1920
la donna gli bagnava con le lacrime, disse a
243
1920
nipoti afferrarono Giulio, e con il loro peso lo
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1920
alzò. E le disse, con una specie di autorità
245
1920
Lavorava in fretta e con una facilità che non
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1920
si sentiva calmo; ma con una di quelle calme
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1920
subito sul letto. Dormì con un senso di dolcezza
248
1920
Niccolò tentò di parlare con Enrico, ma gli fu
249
1920
Niccolò avrebbe voluto stare con Giulio; ma questi gli
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1920
a fare il chiasso con le nipoti; mentre Modesta
251
1920
teneva gli orecchi turati con le mani. ¶ Ogni tanto
252
1920
dire niente. Egli stava con i gomiti appuntellati al
253
1920
più a che fare con la mia solita vita
254
1920
egli continuò a pensare, con piacere: "Qualcuno crederà che
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1920
una sciancata; che, aiutandosi con il bastone e appoggiandosi
256
1920
bastone e appoggiandosi anche con una mano alla sporgenza
257
1920
una strada, s'imbatté con il Nisard; che gli
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1920
dispiace! ¶ Giulio lo guardò con il viso scomposto, quasi
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1920
si vergogna a venire con me, specie per la
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1920
e tornò a dietro con lui. Presero, come se
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1920
senso d'angustia monotona; con i vicoli di Fontebranda
262
1920
un giardinetto mezzo devastato con un abete in mezzo
263
1920
un rosso tutto eguale; con le finestre tappate a
264
1920
che va a unirsi con quella del prato. ¶ A
265
1920
Giulio pareva di respirare con una boccata sola tutta
266
1920
Sentiva che poteva parlare con quanta sincerità voleva; una
267
1920
orizzonte sperduto. ¶ Giulio guardò con avidità: non mai, come
268
1920
non si sa se con piacere o con dolore
269
1920
se con piacere o con dolore, che le impediva
270
1920
minuti che sono stato con lei in Fortezza, ho
271
1920
voluto dirgli: "Ero venuto con lei per la curiosità
272
1920
accordo e di spiegarli con un solo mezzo. Non
273
1920
suo sentimento. ¶ Nella libreria, con gli sportelli chiusi, c
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1920
prese una corda forte, con la quale era stato
275
1920
chinò per chiapparla; entro con la testa sotto gli
276
1920
di essere arrestati insieme con il morto. C'era
277
1920
messa la stola, benedì con l'aspersorio un altro
278
1920
un vecchio prete atticciato, con il viso adusto e
279
1920
prete, arrossendo e accennando con il mento la bara
280
1920
ira. Ma Enrico rispose: ¶ — Con un nodo scorsoio. ¶ Il
281
1920
se avesse avuto furia, con l'ombrello e il
282
1920
cielo grigio; quasi giallognolo; con una umidità che bagnava
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sempre l'alba. Siena, con un velo addosso che
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a buttarci la terra con le pale. I due
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avevo. Lo divorerei vivo con il mio odio. A
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camminare lesto a posta; con gli occhi più sgargi
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anche più dimessa; e con Lola non rideva quasi
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delle lampade d'argento, con gli occhi intenti all
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fare il proprio comodo; con quella sua giocondità irascibile
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destavano e lo ascoltavano con terrore. Egli diceva cose
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lo facessero camminare nudo, con le mani e con
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con le mani e con i piedi. Alla fine
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e non voleva nessuno con sé. Andava per strade
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acuta e più forte; con una rapidità che metteva
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quasi piatta; talvolta, scivolava con una ilarità acuminata; una
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e senza senso; ma con dolcezze tenere; intonata. ¶ Non
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alba. Era, ormai, stralinco; con le mani e le
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e le gambe gonfie; con la bocca livida; da
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quasi repugnante. Stava seduto, con un bicchiere di vino
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per dare la benedizione con i piedi! ¶ I suoi
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l'aspettava, perché sollevava con una mano la tendina
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far morire da vero, con la gotta come ho
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si mise a discorrere con l'oste che stava
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l'oste che stava con una mano appoggiata allo
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inutile: quando si nasce con l'animo di signore
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male, perché è freddo. Con la malattia che ho
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nulla. Basta anche toccarmi con un dito, per farmi
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cosa. Allora egli, risentito, con i suoi denti ancora
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fratello, che allora era con me. ¶ — Come si chiama
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qual è per tornarci con più agio. ¶ Gironzolò un
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uno, vestito di nero, con una suora ritta accanto
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seduto sul muraglione alto, con il dorso verso la
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pensò che anch'egli, con la raccomandazione di qualche
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avrebbe potuto farsi prendere con gli altri lì dentro
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Modesta, che ora campicchiava con le trine e i
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ricorrere; e le rispondeva con la voce velata: ¶ — Ora
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ella tornava a casa con la stessa tristezza, sebbene
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colpissero su la testa con qualche scarpa vecchia, attraventata
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attraventata giù, o magari con le bucce di pomodoro
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e qualche cane randagio, con le costole sottili che
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altri, rossiccio e grosso, con un berretto filettato di
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sotto gli olivi. Poi, con due compagni, a portarle
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potature, disse a quelli con lui: ¶ — Se io muoio
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morticcio. ¶ Esse pregavano inginocchiate, con le mani congiunte vicino